Relazione del REVISORE DEI CONTI al CONTO CONSUNTIVO 2014 del Comune di ZOPPOLA (PN) COMUNE DI ZOPPOLA PROVINCIA DI PORDENONE

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1 Pag. 1 COMUNE DI ZOPPOLA PROVINCIA DI PORDENONE * RELAZIONE DEL REVISORE DEI CONTI SUL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO 2014

2 Pag. 2 Il sottoscritto POGGIOLI dr. Alberto, Revisore dei Conti di codesto Comune, espone la propria relazione al Conto Consuntivo in oggetto. Si premette precisando: PREMESSA che ha ricevuto il Conto reso dal Tesoriere per l esercizio in oggetto e tutta la documentazione inerente il medesimo conto; che si è preso atto della Delibera di Giunta Municipale n. 67 dell 11/05/2015 che approva il Conto Consuntivo composta e corredata dai seguenti documenti: - conto consuntivo finanziario; - conto del patrimonio; - relazione illustrativa della Giunta Comunale al rendiconto della gestione; - elenco dei residui attivi e passivi distinto per anno di provenienza; - conto del tesoriere; - tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale di cui al decreto del Ministero dell Interno n. 227 del 6/5/1999, così come modificato dal DM 18 febbraio 2013; - prospetto di conciliazione; - prospetto codici SIOPE; - Conto degli agenti contabili interni - Circolarizzazione crediti con aziende partecipate - Prospetto spese di rappresentanza viste le disposizioni di legge che regolano la finanza locale, in particolare il d.lgs.n.267/2000; visto lo statuto dell ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all organo di revisione; rilevato che l ente non è dotato di una specifica contabilità economica; che le procedure di contabilizzazione sono apparse conformi alle disposizioni di legge; che la contabilità patrimoniale trova la sua rappresentazione con il Conto del patrimonio allegato al Conto Consuntivo; che sono stati adempiuti gli obblighi fiscali scadenti nell anno del Conto Consuntivo e relativi a: a) Mod. 770 riferito all anno 2013 b) Dichiarazione annuale IVA e IRAP anno 2013;

3 Pag. 3 IL CONTO DEL TESORIERE Il Tesoriere, la BANCA POPOLARE FRIULADRIA, ha trasmesso al Comune il Conto della gestione di Cassa per l anno in oggetto con la prescritta documentazione di corredo. In merito alle risultanze del Conto predetto si è riscontrato quanto segue: - le Riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, risultano di complessive ,33, con un disallineamento rispetto alla contabilità del Comune in corso di correzione da parte del Tesoriere, più il Fondo Cassa al 1 gennaio di ,36; - i Pagamenti, sia in conto competenza che in conto residui, risultano di complessive ,53 con un disallineamento rispetto alla contabilità del Comune in corso di correzione da parte del Tesoriere; - il Fondo Cassa finale al 31 dicembre corrisponde alla consistenza finale risultante dalla contabilità comunale ed è pari ad ,16.

4 Pag. 4 GESTIONE DI COMPETENZA ED EQUILIBRIO FINANZIARIO La gestione finanziaria complessiva di competenza dell anno in oggetto, rappresentata dalle Entrate accertate di competenza (riscossioni di competenza e residui finali attivi di competenza), escluso l Avanzo di Amministrazione dell anno precedente utilizzato nell anno di competenza, nonché dalle Spese impegnate di competenza (pagamenti di competenza e residui finali passivi di competenza), evidenzia i seguenti risultati: Risultato economico della Gestione Corrente + Entrate Correnti di competenza (Titoli I II III delle Entrate) ,49 - Spese Correnti e rimborso prestiti (Titoli I III della Spesa) ,95 = AVANZO ECONOMICO DELLA GESTIONE CORRENTE ,54 (nel precedente esercizio l Avanzo economico era risultato di ,30 ) ============================================================ Il risultato dell Avanzo economico corrente indica che il Comune ha registrato Entrate Correnti maturate nell esercizio in esame che hanno coperto ed anzi che hanno superato le Spese Correnti ossia tutte le spese di funzionamento degli Uffici, di prestazione dei servizi e di rimborso dei prestiti e dei mutui.

5 Pag. 5 Risultato finanziario del conto Capitale + Entrate per Investimenti (Titoli IV V delle Entrate) ,05 - Spese per Investimenti (Titolo II della Spesa) ,56 = DISAVANZO FINANZIARIO DI COMPETENZA DEL CONTO CAPITALE ,51 (nel precedente esercizio l Avanzo economico era risultato di ,00) =========================================================== Il risultato del Disavanzo del Conto Capitale di competenza indica che il Comune ha impegnato nel corso dell esercizio somme per Investimenti per un ammontare superiore ai contributi ed alle entrate per investimenti; ciò significa che per la differenza il Comune ha utilizzato e speso concretamente parte dell Avanzo di Amministrazione del precedente esercizio.

6 Pag. 6 ESAME DEGLI SCOSTAMENTI TRA RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO E PREVISIONI DEL BILANCIO ASSESTATO Le risultanze finanziarie di competenza sono state accertate o impegnate negli importi come di seguito indicati, con evidenza di seguito degli scostamenti delle risultanze del Conto Consuntivo rispetto alle previsioni assestate di cui al Bilancio di previsione: ENTRATE TRIBUTARIE (TITOLO I ) RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO MAGGIORI (+) MINORI (-) ENTRATE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO TOT. ENTRATE TRIBUTARIE , ,12 - Le principali entrate tributarie risultano: - IMPOSTA IMU ,96 - TASI IMP.SUI SERVIZI IND ,79 - TARI (QUOTA COSTI COMUNALI) ,15 - IMPOSTA SULLA PUBBLICITA ,19 - ICI ATTIVITA DI LIQUIDAZIONE ,71

7 Pag. 7 ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI (TITOLO II ) RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO MAGGIORI (+) MINORI (-) ENTRATE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO TOT. ENTRATE CONTRIB. TRASF , ,77 - Le suddette entrate hanno subito le seguenti principali variazioni degli stanziamenti rispetto al Bilancio assestato: Tipo di risorsa/capitolo (motivazione della variazione) CAP.1161 TRASF.FONDI REG. DAL COMUNE CAPOFILA DELL ASSOC. BACINO CELLINA MEDUNA Maggiori entrate Minori entrate ,00 Le principali entrate dai Trasferimenti correnti, esclusi i vari contributi pluriennali sugli investimenti, risultano: - TRASF.ORDINARI DALLA REGIONE (cap.820) ,25 - RIMBORSO MINOR ICI ABITAZ.PRINCIP ,90 - TRASF. REG. ONERI COMPARTO UNICO PUBBLICO IMP ,32

8 Pag. 8 ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE (TITOLO III ) RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO MAGGIORI (+) MINORI (-) ENTRATE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO TOT. ENTRATE EXTRATRIBUTARIE , ,62 - Le suddette entrate hanno subito le seguenti principali variazioni degli stanziamenti rispetto al Bilancio assestato: Tipo di risorsa/capitolo (motivazione della variazione) CAP RIMBORSO DA ACQUE BASSO LIVENZA PER QUOTE MUTUI Maggiori entrate Minori entrate ,00 CAP INTERESSI ATTIVI SU FONDI/TITOLI ,14 Le principali entrate extratributarie risultano: - PROVENTI MENSE SCOLASTICHE ,63 - PROVENTI CENTRO DIURNO ANZIANI ,95 - PROVENTI CONC.LOCULI CIMITERIALI ,00 - CANONI ESTRAZIONE GHIAIA DEL MEDUNA ,96 - PROVENTI ENERGIA DA IMPIANTI FOTOVOLTAICI ,21

9 Pag. 9 PROVENTI DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Si riscontra che l ente non essendo in dissesto finanziario, ne strutturalmente deficitario in quanto non supera oltre la metà dei parametri obiettivi definiti dal decreto del Ministero dell Interno del , ed avendo presentato il certificato del rendiconto entro i termini di legge, non ha l obbligo di assicurare la copertura minima dei costi dei servizi a domanda individuale. Le percentuali di copertura sono così riassunte: TIPO SERVIZIO SPESE ENTRATE INDICE DI COPERTURA Mensa scolastica , ,63 71,49% Centro diurno , ,36 75,67% Punti verdi , ,50 43,61% TOTALE , ,49 70,93% Con riferimento ai servizi a domanda individuale nel complesso la percentuale di copertura delle entrate rispetto alle spese è risultata del 70,93%.. PARAMETRI DI ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE STRUTTURALE Con il regolamento di cui al decreto del Ministero dell Interno n. 227 del 06/05/99, così come modificato dal DM 18 febbraio 2013, sono stati adottati nuovi parametri volti a riscontrare le situazione di deficitarietà strutturale degli Enti. Il Comune risulta rispettare integralmente i predetti parametri e precisamente: 1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento) 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l esclusione delle risorse a titolo di NO NO

10 Pag. 10 fondo sperimentale di riequilibrio di cui all art. 2 del D. Lgs. N. 23/2011 o di fondo di solidarietà di cui all art. 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2013 n. 228, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; 3) Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui NO da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all art. 2 del D. Lgs. N. 23/2011 o di fondo di solidarietà di cui all art. 1, comma 380, della L. 228/2013, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; 4) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente; NO 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni NO di cui all art. 159 del TUEL; 6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 NO per cento per i comuni inferiori a abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da a abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro ; 7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti NO che presentano un risultato contabile di gestione negativo (fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all articolo 204 del tuel con le modifiche di cui all art. 8 comma 1 della legge 12 novembre 2011 n. 183, a decorrere dal 1 gennaio 2012); 8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell esercizio NO superiore all 1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari; 9) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; NO 10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all art. 193 del NO tuel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5 per cento dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall art.1 comma , della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dal 1 gennaio 2013; ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari.

11 Pag. 11 SPESE CORRENTI (TITOLO I) RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO TOT. SPESE CORRENTI ,16 ( ,89 nel precedente esercizio) MAGGIORI (+) MINORI (-) SPESE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO ,28 - Le spese correnti hanno subito le seguenti principali variazioni degli stanziamenti rispetto al Bilancio precedente assestato: Tipo di intervento/capitolo Maggiori spese Minori spese CAP TRASF. A COMUNE AZZANO PER GESTIONE SOCIO ASSISTENZIALE ,34 CAP. 540 SEDE MUNICIPALE E MAGAZZ.:RISCALDAMENTO ECC ,56 CAP. 377 TRASF. A PROVINCIA ADDIZIONALE TARI ,00

12 Pag. 12 SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI (TITOLO III) RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO TOT. SPESE CORRENTI ,79 MAGGIORI (+) MINORI (-) SPESE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO. 0,51 - ( ,76 nel precedente esercizio) La spesa fissa riferita al personale ed al pagamento dei mutui risulta aver registrato quindi i seguenti valori rispetto al precedente esercizio: SPESE FISSE PER PERSONALE E PAGAMENTO MUTUI RENDICONTO ANNO PRECEDENTE TIT.I Interv. 1 - Personale , ,97 TIT.I Interv. 6 - Interessi passivi e oneri finanziari diversi TIT.III Sp.per rimborso di prestiti , , , ,76 Si registra una apprezzabile riduzione dei principali costi o neri fissi che, relativamente al personale, risultano registrare una minor spesa di ,86 e, relativamente agli interessi passivi e quota capitale mutui, risultano registrare una minor spesa di ,72.

13 Pag. 13 ENTRATE E SPESE IN CONTO CAPITALE (TITOLO IV - V ENTRATA; TITOLO II DELLA SPESA) TIT. IV ENTRATE DA ALIENAZIONI TRASF.CAPITALI RISC.CREDITI TOT. ENTRATE ALIENAZ.RISCOSS. TRASFERIMENTI RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO MAGGIORI (+) MINORI (-) ENTRATE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO , ,95 - Le suddette entrate hanno subito le seguenti principali variazioni degli stanziamenti rispetto al Bilancio assestato: Tipo di risorsa/capitolo (motivazione della variazione) CAP INVESTIMENTI DI LIQUIDITA FONDI/P.T. Maggiori entrate Minori entrate ,00 Le principali categorie delle entrate del Tit. IV risultano: - INVESTIMENTI DI LIQUIDITA FONDI/P.T ,00 - PROVENTI PERMESSI COSTRUIRE ,08 TIT. V RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO TOT. ENTRATE MUTUI PRESTITI MAGGIORI (+) MINORI (-) ENTRATE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO

14 Pag. 14 TIT. II -SPESA RISULTANZE DEL CONTO CONSUNTIVO MAGGIORI (+) MINORI (-) SPESE RISPETTO AL BILANCIO DI PREV.ASSESTATO TOT. SPESE IN CONTO CAPITALE , ,44 - I minori SPESE C/CAPITALE rispetto alle previsioni si riferiscono prevalentemente, come già sopra indicato con riferimento alle minori entrate del Tit. IV e V dell Entrata, ai minori Investimenti In Liquidità cap Gli Investimenti che sono risultati impegnati nell esercizio in esame risultano riassuntivamente finanziati dalle seguenti Entrate: - CON MUTUI/PRESTITI. 0 - CON UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZ ,91 - CON CONTRIBUTI REGIONE/PROV./Ecc ,21 - CON PROVENTI CONC.EDILIZIE ,00 - CON ALTRE ENTRATE CORRENTI ,44 - INVESTIMENTI DI LIQUIDITA ,00 TOTALE INVESTIMENTI EFFETTUATI ,56 =======================================================

15 Pag. 15 RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI INIZIALI Ai sensi degli artt. 189 e 190 D.Lgs. n. 267/2000, possono essere mantenuti tra i residui attivi dell esercizio esclusivamente le entrate accertate per le quali esiste titolo giuridico che costituisca l Ente quale creditore; così come, riguardo ai residui passivi, si considerano impegnate le somme che a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, siano determinate nell importo e nel soggetto creditore. L Ente ha provveduto, prima dell inserimento nel conto del bilancio, al riaccertamento dei residui attivi e passivi formatisi nelle gestioni precedenti all esercizio oggetto del presente Conto consuntivo, sulla base dei criteri di cui sopra. Il riscontro e l aggiornamento dei crediti e dei debiti pregressi (riferiti ad esercizi anteriori a quello oggetto del presente Conto Consuntivo) evidenzia i seguenti risultati complessivi: - RESIDUI ATTIVI iniziali (o crediti pregressi) Riaccertati in meno ,20 - RESIDUI PASSIVI iniziali (o debiti pregressi) Riaccertati in meno ,12 + ECONOMIE DALLA GESTIONE DEI RESIDUI ,92 ========================================================

16 Pag. 16 VERIFICA DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO Vista la normativa vigente in materia di Patto di stabilità interno per l esercizio in esame: ricorda che gli Enti soggetti al Patto di stabilità devono conseguire un determinato saldo finanziario di competenza mista; che sono confermate anche per il 2014 le disposizioni in materia di Patto regionalizzato verticale ed orizzontale grazie alle quali le province e i comuni soggetti al patto possono beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti dalla regione di appartenenza; ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno, ciascuno degli Enti con più di abitanti è tenuto a inviare entro il termine perentorio del 31 marzo 2015, alla Regione Friuli Venezia Giulia, una certificazione del saldo finanziario in termini di competenza mista conseguito nell anno precedente, firmata dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione economico-finanziaria; è previsto anche un monitoraggio semestrale sul rispetto del Patto di stabilità interno che deve essere comunicato in via telematica entro il 31 del mese successivo al semestre di riferimento; si fa presente che, nel caso di mancato rispetto del Patto di stabilità, sono previste, nell anno successivo, le sanzioni previste dall art. 31, comma 26, della Legge n. 183/11; si dà atto - che l Ente ha provveduto a trasmettere via web gli obiettivi programmatici annuali e semestrali del Patto di stabilità interno; - che, in data , è stato certificato che l Ente, in ordine alle disposizioni riguardanti il Patto di stabilità interno per Province e Comuni ha rispettato l obiettivo dell anno 2014 precisamente: ENTRATE FINALI (Accertamenti Titoli I-II-III e Riscossioni Titolo IV ecc.) SPESE FINALI (Impegni Titoli I e Pagamenti Titolo II ecc.) = SALDO FINANZIARIO rispetto SALDO OBIETTIVO PATTO REG

17 Pag. 17 IL CONTO DEL PATRIMONIO ED IL CONTO ECONOMICO In merito al conto del patrimonio lo stesso risulta redatto dal Comune ed allegato al presente Conto Consuntivo. Il Revisore Unico osserva, a seguito di un esame a campione: che è stato redatto su modulo conforme al Mod. n. 20 approvato con D.P.R. 194/96; che i beni sono stati valutati secondo i criteri di cui all art. 230 del D.Lgs. 267/2000 ed il regolamento di contabilità; che nell attivo del conto del patrimonio, nella colonna variazioni in aumento da conto finanziario della voce immobilizzazioni sono rilevate le somme pagate (competenza + residui) nel titolo II della spesa (al netto delle opere di manutenzione ordinaria ex L. 10/77). che il conto del patrimonio rileva il valore dei beni risultanti dai singoli inventari del patrimonio permanente e dalle schede incrementative. Nel merito del conto economico, il Revisore osserva a seguito di un esame a campione: che nello stesso sono evidenziati i componenti positivi e negativi dell attività dell Ente secondo criteri di competenza economica; che le voci sono classificate secondo la loro natura e nell osservanza del modello n. 17 approvato con D.P.R. 194/96; che al conto economico è accluso il prospetto di conciliazione, redatto su modello n. 18 approvato con il predetto D.P.R..

18 Pag. 18 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE In conclusione l Avanzo di Amministrazione disponibile risulta ora diminuito da ,50 ad. 325 mila. Precisamente il risultato di amministrazione si è così in sintesi determinato: + AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AD INIZIO dell esercizio in esame (come da Conto Consuntivo anno precedente) ,50 + ECONOMIE dal riaccertamento DEI RESIDUI INIZIALI ,92 = AVANZO DI AMMINISTRAZIONE RIDETERMINATO ALL INIZIO DELL ESERCIZIO IN ESAME ,42 + AVANZO ECONOMICO DELLA GESTIONE CORRENTE ,54 - DISAVANZO FINANZIARIO DI COMPETENZA DEL CONTO CAPITALE ,51 = AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DI CUI AL PRESENTE CONTO CONSUNTIVO ,45 - A DEDURRE FONDI VINCOLATI ,73 = AVANZO DISPONIBILE ,72 ================================================================

19 Pag. 19 OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI Si registra, rispetto al precedente esercizio, una apprezzabile riduzione dei principali costi / oneri fissi che - relativamente al personale, risultano registrare una minor spesa di ,86, - relativamente agli interessi passivi e quota capitale mutui, risultano registrare una minor spesa di ,72. In merito alla gestione di competenza In merito agli scostamenti riscontrati tra le previsioni iniziali e definitive, va osservato che le differenze risultano complessivamente poco rilevanti in percentuale, fatta eccezione per i titoli II e III delle entrate, dovute ai minori trasferimenti del cap e minori rimborsi del cap come sopra indicato. Alla luce delle considerazioni di cui sopra si evince che gli scostamenti tra l accertato e l impegnato della gestione corrente risultano complessivamente di ammontare non rilevante e comunque giustificati, rispetto alle previsioni definitive. Con riferimento alle spese ed entrate del Conto Capitale la differenza trova giustificazione quasi esclusivamente con riferimento alle operazioni di gestione della liquidità. L avanzo economico della gestione corrente risulta pari a ,54 mentre quello della gestione capitale risulta registrare una eccedenza di investimenti rispetto alle entrate di ,51. In merito alla gestione dei Residui Il riaccertamento dei residui ha generato Avanzo di amministrazione, per le economie complessivamente riscontrate, per complessivi ,92.

20 Pag. 20 Altre osservazioni e raccomandazioni Circa l'avanzo di amministrazione, ammontante a ,45 rispetto ad ,50 dell esercizio precedente esso risulta sostanzialmente incrementato dal riaccertamento dei Residui per ,92, ancorchè nell esercizio sia stato concretamente speso parte dell Avanzo di Amministrazione del precedente esercizio stante l ammontare degli Investimenti eccedente le Entrate relative per ,51. CONCLUSIONI Con le constatazioni, le considerazioni e le osservazioni che precedono, il Revisore attesta la corrispondenza del Rendiconto in oggetto alle risultanze della gestione dello stesso esercizio in oggetto ai sensi dell art. 239 del DLgs. 267/2000. Pordenone lì, F.to Il REVISORE DOTT. ALBERTO POGGIOLI

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