Gestione rifiuti sanitari in assistenza domiciliare GESTIONE RIFIUTI SANITARI IN ASSISTENZA DOMICILIARE

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1 . GESTIONE RIFIUTI SANITARI IN ASSISTENZA DOMICILIARE ED.. REV. DATA DESCRIZIONE /08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 1 di 10

2 INDICE 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE DEFINIZIONI...3 (VEDI ELENCO ALLEGATO 1) RESPONSABILITÀ MODALITÀ ESECUTIVE RIFERIMENTI ARCHIVIAZIONE ALLEGATI REQUISITI PRELIMINARI E CRITERI DI ECCEZIONE...9 c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 2 di 10

3 1. SCOPO Scopo del presente procedura è quello di uniformare i comportamenti degli operatori, in ottemperanza alla normativa vigente in materia di gestione rifiuti, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico ha l obiettivo di garantire la gestione dei rifiuti in piena sicurezza ed in modo da prevenire infortuni, malattie professionali, nonché forme d inquinamento chimico e/o biologico, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti sanitari secondo le prescrizioni del vigente D.lgs. 152/06 (come modificato dal Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4) e del nuovo catalogo di classificazione dei rifiuti (CER 2002) in base alla Decisione della Commissione U.E. 532/2002/CEE. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente procedura si applica in tutti i servizi di Assistenza Domiciliare e Assistenza domiciliare Integrata gestiti dalla Cooperativa Sociale Nuova SAIR. 3. DEFINIZIONI Rifiuti non pericolosi assimilabili agli urbani Rifiuti derivanti da attività sanitaria che NON PRESENTANO RISCHIO INFETTIVO, cioè tutti quelli che: 1. non provengono da ambiente di isolamento infettivo 2. non provengono da pazienti affetti da patologia infettiva-diffusiva clinicamente ravvisata 3. non sono venuti a contatto con liquidi biologici secreti o escreti di qualsiasi paziente 4. non sono visibilmente sporcati di sangue o di altri liquidi biologici (in qualsiasi quantità) quali: liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebro spinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico, liquido amniotico; 5. assorbenti igienici, pannoloni, pannolini pediatrici, sacche per raccolta urine, ecc. di pazienti non riconosciuti affetti da patologie trasmissibili attraverso tali escreti (n.b. le sacche per urine vanno svuotate del loro contenuto prima di essere eliminate) 6. residui dei pasti provenienti da reparti, da cucine o mense 7. rifiuti provenienti dalla pulizia dei locali Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Rifiuti sanitari il cui rischio è prevalentemente quello infettivo, cioè tutti quei materiali che: 1. provengono da ambiente di isolamento infettivo c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 3 di 10

4 2. pur non provenendo da reparti di isolamento infettivo, sono venuti a contatto con fluidi biologici di pazienti dichiarati clinicamente infetti o che comunque siano visibilmente contaminata da: sangue e/o altri liquidi biologici che contengono sangue in quantità tale da renderlo visibile, liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebro spinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico, liquido amniotico; 3. feci e/o urine solo nel caso in cui sia ravvisata clinicamente una patologia trasmissibile attraverso tali escreti 4. residui di pasti e/o di pulizia dei locali di degenza e qualsiasi altro materiale proveniente da reparti con pazienti affetti da malattia infettiva-diffusiva 5. fiale e/o flaconcini di vaccini ad antigene vivo, dopo utilizzo del farmaco 6. tutti i taglienti monouso contaminati e non contaminati da sangue o liquidi biologici quali: siringhe, aghi, bisturi, rasoi, lamette, ecc. (VEDI ELENCO ALLEGATO 1) 4. RESPONSABILITÀ Ai sensi del vigente sistema di deleghe interno alla struttura, la responsabilità circa l applicazione, la vigilanza ed il controllo del rispetto della presente procedura è dei coordinatori/preposti, limitatamente all area, servizio e/o struttura di propria competenza. RUOLI FASE ATTIVITÀ RSPP Coordinatore / preposto Personale infermieristico Personale sociosanitario Personale addetto al trasporto 5.1 Attrezzature e prodotti I R C C C Norme generali per gli addetti Raccolta rifiuti non pericolosi assimilabili agli urbani I R R R R I I R R / 5.4 Raccolta rifiuti sanitari pericolosi a rischio I I R R / c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 4 di 10

5 infettivo Smaltimento presidi sanitari acuminati o taglienti Smaltimento rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo I I R / / I I I I R R = responsabile; C = collabora; I = informato 5. MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Attrezzature e prodotti in uso L ordine e il rifornimento dei magazzini delle attrezzature e dei prodotti necessari allo smaltimento dei rifiuti è a cura del Coordinatore del servizio. L approvvigionamento dal magazzino, la messa in uso e l utilizzo dei prodotto necessari allo smaltimento dei rifiuti è a cura del personale addetto al servizio domiciliare (in particolare: medici, infermieri e OSS). Sacchi gialli (per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo) e doppio contenitore: sacco interno giallo/rosso ed involucro esterno in cartone Contenitori rigidi in polipropilene (in genere gialli) per presidi sanitari acuminati o taglienti (aghi, siringhe, bisturi, rasoi, lamette, ecc.) Detergenti, disinfettanti, ecc. 5.2 Norme generali per gli addetti Il personale che opera nelle diverse fasi del ciclo di raccolta dei rifiuti deve attenersi strettamente al presente procedura ed alle istruzioni di lavoro impartite, deve essere informato della pericolosità della gestione dei rifiuti e deve essere dotato degli idonei dispositivi di protezione individuale. L uso dei guanti deve essere fatto in modo sistematico e continuo Non prelevare né spostare mai con le mani nude i rifiuti o i loro contenitori Eliminare i rifiuti solidi urbani o assimilabili nella modalità abituale al domicilio Eliminare i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo nei relativi sacchi gialli e nel doppio contenitore con sacco interno giallo/rosso ed involucro esterno in cartone c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 5 di 10

6 Eliminare aghi, siringhe, bisturi, rasoi, lamette, ecc. solo negli appositi contenitori rigidi gialli a pareti imperforabili per presidi acuminati o taglienti E tassativamente vietato eliminare aghi, siringhe, bisturi, rasoi, lamette, ecc. in sacchi e/o contenitori diversi da quelli rigidi gialli a pareti imperforabili E tassativamente vietato effettuare cernite e/o recuperi di materiali all interno dei contenitori di rifiuti Verificare, prima di iniziare la movimentazione dei sacchi, delle scatole e dei contenitori per rifiuti sanitari pericolosi, che non sporgano materiali taglienti o comunque che possano provocare punture o tagli Durante lo spostamento, i sacchi ed i contenitori dei rifiuti non devono mai essere appoggiati a qualsiasi parte del corpo Non spingere con i piedi o altre parti del corpo i rifiuti o loro contenitori Nella raccolta di materiali ingombranti e/o di peso significativo (intorno ai kg), valutare preventivamente il peso e organizzare la movimentazione in modo non dover compiere sforzi eccessivi e/o irregolari al fine di non incorrere in infortuni; se necessario effettuare la movimentazione in due persone o utilizzare gli appositi ausili Nel sollevare i materiali dal suolo, occorre mantenere la posizione del busto eretta flettendo le ginocchia ed afferrando il peso da sollevare con entrambe le mani. 5.3 Raccolta rifiuti non pericolosi assimilabili agli urbani I rifiuti non a rischio infettivo e quelli assimilabili agli urbani vanno smaltiti al domicilio secondo le abituali modalità di raccolta differenziata Le sacche per urine vanno sempre svuotate del loro contenuto prima di essere eliminate Eliminare nei bidoni del vetro solo vetri non contaminati (flebo, flaconi in genere e bottiglie), le flebo vanno sempre svuotate ed i deflussori non devono essere mai lasciati inseriti A scopo esemplificativo, vengono di seguito riportati i sacchi ed i contenitori di raccolta d uso più comune 5.4 Raccolta rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo I rifiuti sanitari pericolosi devono essere raccolti negli appositi contenitori costituiti da doppio contenitore - sacco rosso/giallo interno in polietilene ed involucro esterno in cartone. Al momento di preparare all uso il suddetto contenitore è necessario verificare l integrità del sacco interno e del contenitore stesso nel suo complesso. I contenitori devono essere maneggiati con cura (evitando, in particolare, di introdurvi le mani, di riempirli eccessivamente, di ricercarvi oggetti all interno) e, prima del loro impiego, devono essere controllati accuratamente per verificare l assenza di anomalie o difetti. Ad ogni accesso, l operatore domiciliare effettua la raccolta/smaltimento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo all interno del sacco giallo/rosso contenuto nel contenitore di cartone. Tutto il materiale tagliente (aghi, butterfly, lame di bisturi, aghi cannula con mandrino, rasoi, lamette, strumenti acuminati in genere) devono essere raccolti esclusivamente negli appositi contenitori a pareti imperforabili, che verranno successivamente smaltiti, dopo averli adeguatamente chiusi, all interno del sacco giallo/rosso. c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 6 di 10

7 5.5 Smaltimento presidi sanitari acuminati o taglienti I presidi sanitari acuminati o taglienti (siringhe, aghi, bisturi, rasoi, lamette, fiale rotte, ecc.) devono essere smaltiti solo ed esclusivamente negli appositi contenitori rigidi gialli a pareti imperforabili: gli aghi devono essere rimossi dalle siringhe o da altri presidi, senza reinserire il cappuccio e utilizzando solo ed esclusivamente lo specifico supporto del contenitore è tassativamente vietato reinserire il cappuccio sull ago, salvo si tratti di aghi forniti di dispositivo di sicurezza è tassativamente vietato disinserire gli aghi dalle siringhe utilizzando le mani (nell impossibilità di utilizzare l apposito supporto del contenitore, smaltire anche la siringa unitamente all ago nel contenitore rigido) è tassativamente vietato eliminare aghi, siringhe, bisturi, rasoi, lamette, ecc. in sacchi e/o contenitori diversi da quelli suddetti è tassativamente vietato accedere con le mani, spostare e/o travasare il contenuto di tali contenitori. I contenitori rigidi per presidi sanitari acuminati o taglienti: devono essere collocati in vicinanza ed in posizione comoda rispetto al posto di utilizzo, in posizione stabile ed essere riempiti rispettando, rigorosamente, la loro capacità per evitare il rischio di puntura accidentale durante lo smaltimento dei taglienti e/o durante le operazioni di chiusura del contenitore stesso; al termine di ogni singola prestazione il contenitore deve essere chiuso con il coperchio dalla parte riapribile fino a quando non sarà a 3/4 della sua capienza. Quindi va chiuso in modo definitivo con lo scatto sigillante e deve essere introdotto nel contenitore monouso per rifiuti sanitari pericolosi (cartone con sacco rosso/giallo); non riempire mai i contenitori per più dei ¾ e fare sempre la massima attenzione che non sporgano aghi o altro. N.B. Gli aghi non vanno mai rincappucciati (DM ) Aghi, lame e taglienti in genere non devono essere mai rincappucciati, né disinseriti manualmente, né volontariamente piegati o rotti Tutti i taglienti monouso devono essere manipolati il meno possibile L eliminazione degli aghi e dei taglienti monouso deve avvenire immediatamente dopo l uso e con cautela al fine di evitare punture o tagli accidentali E tassativamente vietato effettuare cernite e/o recuperi di materiali all interno dei contenitori di rifiuti 5.6 Trattamento rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Nei suddetti contenitori per rifiuti sanitari pericolosi non devono essere introdotti rifiuti liquidi sfusi. Il sacco interno non deve mai essere riempito oltre la propria capacità e devono essere evitate manovre di compressione dei rifiuti contenuti. Sigillare quindi il sacco con l apposita fascetta di plastica rigida e chiudere definitivamente, il coperchio del cartone, seguendo le istruzioni indicate sul contenitore stesso. Infine identificare il contenitore applicando una fascia adesiva indicante il servizio produttore e scrivervi la data di chiusura e il nome dell operatore che ha eseguito le operazioni di chiusura. c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 7 di 10

8 5.7 Smaltimento rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Nei pressi della Centrale Operativa, verranno identificate delle aree chiuse al riparo da luce e calore, separate da ambienti di vita e lavoro, per il deposito temporaneo dei rifiuti prodotti nel corso dall attività domiciliare e in attesa di essere conferiti allo smaltimento. - la durata massima del deposito dei cartoni presso l area di stoccaggio temporaneo è di 30 giorni (quantitativo dei rifiuti prodotti inferiore ai 200 litri). - la Ditta Specializzata ed Autorizzata allo smaltimento dei rifiuti per conto della ASL, ritira con periodicità concordata i cartoni dei rifiuti sanitari a rischio infettivo al domicilio. 6. RIFERIMENTI Decisione CE 3 maggio 2000, n. 532 DM 219/00 Regolamento recante la disciplina per la gestione dei rifiuti sanitari, ai sensi dell articolo 45 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 Dlgs 151/01 Testo unico delle disposizioni legislative in materia e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Dlgs 81/08 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e s.m.i. Dlgs 152/06 Norme in materia di ambiente Dlgs 4/08 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale 7. ARCHIVIAZIONE Una copia del presente procedura è archiviata presso: Direzione Sanitaria Cooperativa Sociale Nuova SAIR in Centrale Operativa 8. ALLEGATI 1. Elenco principali tipologie di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 8 di 10

9 9. REQUISITI PRELIMINARI E CRITERI DI ECCEZIONE Prima di rendere operativo il procedura, occorre verificare la disponibilità del materiale e delle attrezzature, inoltre occorre procedere alla formazione di tutto il personale medico, infermieristico e di supporto. Non sono ammesse deroghe alla presente procedura, eventuali eccezioni sono concesse, previo parere vincolante del RSPP, a mezzo ordine di servizio scritto. Nel caso di rifiuti non facilmente classificabili esporre immediatamente il problema al proprio responsabile. Lavorazioni atipiche e/o particolari, non ricomprese nelle istruzioni operative di cui ai punti precedenti, sono svolte sotto la diretta responsabilità e supervisione del preposto, sentito il parere del RSPP. c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 9 di 10

10 ALLEGATO 1 ELENCO PRINCIPALI TIPOLOGIE DI RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO siringhe, aghi, bisturi, rasoi, lamette, ecc. provette dopo analisi ematochimica, stik per esami del sangue, di urine, di feci, ecc. campioni di sangue, feci, urine, ecc. abbassalingua, tamponi, ecc. rifiuti derivanti da medicazioni (bende, garze, falde di cotone, cerotti, ecc.) cateteri, cannule, drenaggi, sonde, sondini, raccordi, ecc. aspiratori a perdere e relativi contenuti, deflussori, ecc. materiale a perdere venuto a contatto con pus, feci, urine e sangue guanti ed indumenti protettivi monouso (mascherine, camici, lenzuola, traverse, soprascarpe, ecc.) fiale e/o flaconcini dopo utilizzo del farmaco, contenitori vuoti di farmaci, ecc. sacche da raccolta di liquidi biologici vari con i relativi contenuti sacche da raccolta urine nel caso di pazienti con patologie infettive diffusive tutti i rifiuti provenienti da reparti che ospitano pazienti affetti da malattie infettive assorbenti igienici, pannoloni, pannolini pediatrici, sacche per raccolta urine, ecc. di pazienti riconosciuti affetti da patologie trasmissibili attraverso tali escreti c-po pr.16 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 10 di 10

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