SCHEDA ATTIVITA DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17
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- Adolfo Garofalo
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1 Nome e cognome del docente: isabella mascaro Disciplina insegnata: scienze Libro/i di testo in uso: Classe e Sez. 4B Indirizzo di studio Nuovo Ordinamento N. studenti 16 Competenze specifiche sviluppate (verifica del punto 4. del Piano di Lavoro Annuale) Indicazioni Nazionali di Chimica valide per il secondo biennio: Si studiano gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche, alle soluzioni e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni). Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni. Durante l anno scolastico sono stati svolti i succitati argomenti previsti nelle Indicazioni Nazionali di Chimica valide per il secondo biennio. Gli obiettivi (definiti in termini di contenuti e abilità minime) previsti dal Dipartimento di Scienze sono stati generalmente raggiunti da quasi tutti gli alunni, con un miglioramento durante il secondo quadrimestre. Per motivi di tempo sono state accennate delle ossidoriduzioni solo gli aspetti relativi al significato dei termini ossidazione e riduzione e non il bilanciamento delle reazioni. Indicazioni Nazionali di Scienze della Terra valide per il secondo biennio: Si introducono cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, esaminando le trasformazioni ad essi collegate e ponendo attenzione agli aspetti di modellizzazione dei fenomeni stessi (con le difficoltà ad essi legate e con la ricaduta che hanno nelle attività umane). Durante l anno scolastico sono stati svolti i succitati argomenti previsti nelle Indicazioni Nazionali di Scienze della Terra valide per il secondo biennio. Gli obiettivi (definiti in termini di contenuti e abilità minime) previsti dal Dipartimento di Scienze sono stati generalmente raggiunti da tutti gli alunni. Indicazioni Nazionali di Biologia valide per il secondo biennio: Si pone l accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici. Lo studio riguarda la forma e le funzioni degli organismi (uomo ), trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con riferimento al corpo umano) e le funzioni metaboliche di base. Vengono inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspetti di
2 educazione alla salute. Durante l anno scolastico sono stati svolti, per motivi di tempo solo alcuni dei succitati argomenti previsti nelle Indicazioni Nazionali di Biologia valide per il secondo biennio. Gli obiettivi (definiti in termini di contenuti e abilità minime) previsti dal Dipartimento di Scienze sono stati generalmente raggiunti da tutti gli alunni. Per motivi di tempo non sono stati affrontati i temi dei sistemi riproduttore e nervoso, mentre del sistema respiratorio sono stati affrontati solo gli aspetti anatomici. I contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l ordine ritenuti più idonei, secondo quanto indicato per il I biennio, anche attraverso attività di carattere sperimentale sistematicamente e organicamente inserite nel percorso, da svolgersi in laboratorio ed eventualmente sul campo. Le attività di laboratorio svolte sono state: Biologia: Osservazione della struttura corporea e della anatomia attraverso un modello; Osservazioni di video su Youtube degli effetti del fumo di sigaretta e di un video (DVD) sul corpo umano Chimica: Soluzioni (preparazione di soluzioni a concentrazione nota); Tipi di reazioni (sintesi, decomposizione, scambio semplice e doppio scambio).
3 LE ROCCE I VULCANI Conoscenze e abilità generali e minime (verifica del punto 5. del Piano di Lavoro Annuale) Scienze della Terra TEMA CONTENUTI MINIMI CONOSCENZE/ABILITÀ MINIME I tre gruppi principali di rocce Caratteristiche del magma: magmi sialici e femici Formazione e classificazione delle rocce magmatiche Struttura di un edificio vulcanico I prodotti dell attività vulcanica I diversi tipi di eruzioni vulcaniche La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre Formazione e classificazione delle rocce sedimentarie Formazione delle rocce metamorfiche (in generale) Il ciclo litogenetico CHIMICA Spiegare la differenza tra un minerale e una roccia; Definire le tre classi di rocce presenti nella crosta terrestre in base alla loro origine; ignee; Illustrare i criteri di classificazione delle rocce ignee (cenni); Elencare alcuni tipi di rocce ignee; Distinguere una roccia magmatica intrusiva da una effusiva; Elencare i principali prodotti dell attività vulcanica; Descrivere le diverse modalità di eruzione vulcanica, correlandole al chimismo del magma; Illustrare la distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre (cenni); Individuare le aree a rischio vulcanico in Italia; sedimentarie; Distinguere le rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche; metamorfiche (in generale); Elencare alcuni tipi di rocce metamorfiche (cenni); Descrivere il il ciclo litogenetico. TEMA CONTENUTI MINIMI CONOSCENZE/ABILITÀ MINIME Le soluzioni Definizioni di soluzione, solvente e soluto, solubilità Concetto di simile scioglie simile Processo di dissoluzione Variazione della solubilità con la pressione e la temperatura Concentrazione di una soluzione (m/v, molarità) Conoscere il significato di soluzione, solvente, soluto, solubilità; Interpretare i processi di dissoluzione in base alle forze e alle energie in gioco tra solvente e soluto (simile scioglie simile); Saper utilizzare la legge di Henry per prevedere l andamento della concentrazione di un gas in soluzione in relazione alla pressione; Usare le formule sulle concentrazioni (m/v e molarità) per determinare la massa e/o le moli dei componenti di una soluzione; LE REAZIONI CHIMICHE IN SOLUZIONE ACQUOSA TERMOCHIMICA I vari tipi di reazioni chimiche Calore di reazione: Reazioni esotermiche ed endotermiche L entalpia: il contenuto termico delle sostanze Riconduce una reazione chimica a uno dei quattro tipi fondamentali (sintesi, decomposizione, scambio semplice, doppio scambio); Scrivere l equazione ionica netta, a partire dall equazione molecolare; Individua i reagenti in grado di dare origine alla formazione di un sale e acqua. Definire le reazioni esotermiche ed endotermiche; Mettere in relazione il segno della variazione di entalpia con la quantità di calore scambiato con l ambiente; Definire l energia libera di Gibbs e l entropia; Prevedere la spontaneità di una reazione attraverso la variazione di energia libera del sistema;
4 Entropia Energia libera di Gibbs Reazioni spontanee e non spontanee Distinguere le trasformazioni spontanee e non spontanee con riferimento a fenomeni della vita quotidiana; Disegnare il diagramma energetico di una reazione spontanea e di una reazione non spontanea; LA VELOCITÀ DELLE REAZIONI CHIMICHE La velocità di reazione L equazione di velocità di una reazione chimica Teoria degli urti; Energia di attivazione; I fattori che influenzano la velocità di reazione Catalizzatori Definire la velocità di reazione; Rappresentare graficamente e discutere come varia la velocità di una reazione chimica nel tempo; Spiegare la cinetica di una reazione alla luce della teoria degli urti Definire l energia di attivazione di una reazione; Elencare e descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione; Descrivere il ruolo dei catalizzatori. EQUILIBRIO CHIMICO Reazioni reversibili e reazioni irreversibili L equilibrio chimico La costante di equilibrio; La legge di azione di massa Il principio di Le Chatelier Definire le reazioni reversibili; Descrivere il raggiungimento delle condizioni di equilibrio nelle reazioni chimiche reversibili; Scrivere l espressione della costante di una semplice reazione chimica, note le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti in un sistema all equilibrio Enunciare la legge di azione di massa; Enunciare il principio di Le Châtelier Applicare il Principio di Le Chatelier per prevedere come si modifica un semplice sistema all equilibrio che è stato perturbato. ACIDI E BASI Gli acidi e le basi secondo la teoria di Arrhenius, di Brønsted-Lowry e di Lewis Prodotto ionico dell acqua Kw; ph, poh: Soluzione neutra, soluzione acida, soluzione basica; Descrivere gli acidi e le basi secondo Arrhenius, Brönsted-Lowry e Lewis Scrivere l equazione del prodotto ionico dell acqua; Descrivere la scala del ph e la differenza con il poh; Definire una soluzione neutra, una soluzione acida e una soluzione basica; Calcolare il ph di una soluzione di un acido forte o di una base forte, nota la sua concentrazione; ELETTROCHIMICA Il concetto di numero di ossidazione (n.o.) (Ripasso) Le regole per l assegnazione dei numeri di ossidazione (Ripasso) Le reazioni di ossidoriduzione e il trasferimento di elettroni Agenti ossidanti e riducenti Assegnare il numero di ossidazione alle specie chimiche presenti una reazione (Ripasso); Saper utilizzare la variazione del n.o. per individuare la specie che si è ossidata o ridotta; Individuare l agente ossidante e riducente; BIOLOGIA TEMA CONTENUTI MINIMI CONOSCENZE/ABILITA MINIME
5 L ORGANIZZAZIONE E L OMEOSTASI I SISTEMI SCHELETRICO E MUSCOLARE (in collaborazione con Scienze Motorie) I livelli dell organizzazione biologica: tessuto, organo, sistema di organi, organismo. I quattro tipi di tessuto: epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. Omeostasi, energia e metabolismo, integrazione e controllo I tre tipi di tessuto muscolare Elencare i livelli di organizzazione biologica che si riconoscono nell organismo umano; Descrivere i diversi tipi di tessuto, evidenziandone le differenze strutturali e funzionali; Individuare esempi di feedback positivo e negativo che avvengono nel corpo umano; Elencare i diversi tipi di sistemi che compongono l organismo umano indicandone le principali funzioni. Descrivere i tre tipi di tessuto muscolare indicarne la localizzazione; IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE IL SISTEMA RESPIRATORIO Il ruolo del sistema circolatorio. Struttura e funzioni del cuore umano. Il ciclo cardiaco. Il battito cardiaco. Arterie e arteriole, i capillari, le vene e le venule. Circolazione polmonare e circolazione sistemica. Le funzioni del sangue. Caratteristiche e funzioni delle varie componenti del sangue: plasma ed elementi particellari. Lo scambio capillare. Anatomia e funzione del sistema respiratorio Descrivere i diversi compiti del sangue e dei vasi sanguigni; Descrivere la struttura del cuore umano; Illustrare la funzione delle valvole cardiache e i problemi derivanti da loro malfunzionamento.; Descrivere i principali eventi del ciclo cardiaco distinguendo la sistole dalla diastole; Spiegare come si origina e si propaga il battito cardiaco; Descrivere la struttura dei vasi sanguigni; Descrivere la circolazione polmonare e la circolazione sistemica; Elencare le funzioni svolte dal sangue; Descrivere la composizione del plasma e le sue funzioni; Descrivere i globuli rossi evidenziandone la capacità di trasportare ossigeno; Descrivere gli scambi tra capillari e tessuti. Indicare il nome degli organi che costituiscono le vie respiratorie e descriverne la funzione; Ripercorrere la via che porta l aria dall esterno fino agli alveoli polmonari. Firenze li, 13/6/2017 la docente isabella mascaro
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