La salute psicomotoria
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- Marco Garofalo
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3 La salute psicomotoria Manuale di rilevazione delle competenze avanzate e delle criticità nei diversi aspetti della crescita del bambino da 0 a 52 mesi a cura di Enzo Grossi, Gaetana Mariani, Marina Norsi Prefazione di Enzo Grossi e Gaetana Mariani Introduzione di Marina Norsi
4 Copyright MMXV ARACNE editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, Ariccia (RM) (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: gennaio 2015
5 Indice 7 Prefazione Enzo Grossi e Gaetana Mariani 11 Introduzione Marina Norsi 15 Attività di valutazione Rita Pirovano ed Eleonora Castagna 23 Attività di formazione Rita Pirovano ed Eleonora Castagna 39 Attività di laboratorio di psicomotricità nel progetto La salute psicomotoria Rita Pirovano ed Eleonora Castagna 87 Studio pilota presso la Scuola della Comunità Ebraica di Milano Antonia Castelnuovo e Sara Tassone 119 Appendici 143 Letture consigliate 5
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7 La salute psicomotoria ISBN DOI / pag. 7 9 (gennaio 2015) Prefazione ENZO GROSSI E GAETANA MARIANI «Il mio bambino sta avendo uno sviluppo normale?». È questa la domanda che molti genitori si fanno e pongono al medico di famiglia e a se stessi. L aumento impressionante dei casi di disturbi dello sviluppo, dai semplici ritardi di lettura, alla sindrome di deficit attentivo sino alla malattia autistica che nel loro insieme si calcola affliggano quasi il 10% dei bambini, ha notevolmente innalzato il livello di allarme sia nelle famiglie sia nella sanità pubblica. Ma se appurare la regolarità della crescita somatica è molto semplice (basta una misurazione fisica precisa e inequivoca e una tabella di riferimento) non così è appurare la regolarità dello sviluppo psicomotorio. Lo sviluppo psicomotorio si configura come un processo continuo di crescita fisica, intellettiva, motoria, affettiva, relazionale e comunicativa, aspetti strettamente correlati l uno all altro e configurati in ogni bambino in maniera unica. Le ragioni di questa difficoltà stanno nell elevata dimensionalità del problema, con decine di aspetti che vanno analizzati, al tempo e alla competenza richiesta, aspetti questi non facilmente alla portata né del pediatra né della famiglia. Perché quindi non utilizzare l ambiente scolastico per effettuare questo screening sistematico? Questo è quello che ha caratterizzato il progetto di prevenzione primaria in età pre scolare La salute psicomotoria, condotto dall Istituto Villa Santa Maria in collaborazione con la Scuola della Comunità Ebraica di Milano. Platone riconosceva che «si può conoscere di più su un bambino in un ora di gioco che in un anno di conversazione». Il concetto del gioco come finestra privilegiata per misurare la congruità della performance infantile viene confermato due millenni dopo da un grande pedagogista, Jean Piaget, secondo il quale «la capacità di giocare è indice della sanità mentale del bambino». 7
8 8 Prefazione È quindi nella dimensione dello spazio ludico, che l Educatore, attento alla dinamica espressiva del bambino, osservandolo nella propria condotta globale, nella gestualità, cogliendone i caratteri della motricità, della comunicazione nel gioco, delle difficoltà, ma soprattutto sottolineando l efficacia nelle risposte, è in grado di cogliere piccoli segnali di allarme che preludono a patologie dello sviluppo infantile, nella loro accezione più vasta. Dal punto di vista metodologico questo progetto rientra in pieno nel concetto di studio osservazionale intelligente. Emarginati sino a anni fa dall entourage epidemiologico più sofisticato, gli studi osservazionali hanno visto un incremento notevole di interesse da parte della comunità scientifica pubblica e privata, grazie a nuovi contributi metodologici intercorsi negli ultimi anni. Il segreto è quello di impostare la ricerca avendo già in mente il risultato finale, ovvero mettersi nelle condizioni di rilevare le informazioni cruciali così da permettere la costruzione di un tabulato elettronico che fungerà da base dati da cui derivare tutte le statistiche. L altro aspetto cruciale è quello della eseguibilità delle procedure nel contesto ove la ricerca è stata pianificata, ovvero nelle classi dell asilo nido scuola materna. Questa verifica ha richiesto una fase preliminare di prova, precedente l inizio effettivo dell osservazione. Il successo di questo progetto, che rappresenta un unicum nel suo genere, è rappresentato dalla avvenuta dimostrazione della sua fattibilità ecologica. Come il lettore avrà modo di realizzare leggendo questo volume, si sono ricavate informazioni preziosissime a costi relativamente bassi senza alterare l equilibrio dell ambiente scolastico e della psicologia infantile, grazie anche alla splendida collaborazione offerta dalle insegnanti della Scuola della Comunità Ebraica Sally Mayer a Milano. Un esempio da proseguire e possibilmente espandere in altri istituti. Il volume intende approcciare lo sviluppo psico motorio del bambino trattandolo come fenomeno complesso attraverso un approccio multifattoriale, che integra le competenze dei diversi professionisti impegnati nella cura delle persone afflitte da gravi problemi quali lo spettro autistico. Presentando in modo completo e aggiornato le tecniche diagnostiche basate sull osservazione del bambino intento a giocare, il volume costituisce una guida clinica esaustiva all implementazione di progetti volti alla diagnosi precoce dei cosiddetti neurodevelopmental disorders.
9 Prefazione 9 Il progetto, tuttavia, non guarda solo la diagnosi precoce di disordini dello sviluppo. Infatti, grazie all utilizzo di normogrammi di sviluppo psicomotorio particolarmente accurati, il protocollo impiegato permette per converso di identificare bambini con capacità avanzate rispetto alla loro età anagrafica. In effetti, a fronte di un 17% di bambini con problematiche in una o più aree dello sviluppo, ben il 30% ha mostrato di possedere capacità avanzate. Questa visione in positivo ha un grande valore perché da una parte consente di investire precocemente in aree elettive di futuri giovani talenti e dall altra costituisce una leva psicologica che facilita l adesione al progetto da parte dei genitori, a volte comprensibilmente preoccupati di una loro esposizione a inattesi problemi di tipo medico sanitario. Per l ideazione e la realizzazione di questo progetto sono state fondamentali due collaborazioni. La prima, con AME Associazione Medica Ebraica, ed in particolare con Giorgio Mortara e Rosanna Supino, i quali con intelligenza, tenacia e passione, hanno reso fattibile l iniziativa. La seconda, con Sochnut Italia Agenzia Ebraica per Israele: Claudia Debenedetti, che ne è presidente, ha promosso la diffusione di questo progetto con l autorevolezza ed il prestigio della sua leadership. A tutti loro si rivolge la nostra autentica gratitudine. Siamo orgogliosi di questo percorso e ci auguriamo che altri operatori e istituzioni possano trarre da questo progetto un modello ispiratore per un impegno concreto in un area, quella della diagnosi precoce dell autismo, che per troppo tempo è rimasta orfana nel nostro Paese. Enzo Grossi e Gaetana Mariani
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11 La salute psicomotoria ISBN DOI / pag (gennaio 2015) Introduzione MARINA NORSI Promuovere il benessere psicofisico dei bambini, monitorando fin dalle prime fasi dello sviluppo le loro potenzialità e debolezze, individuare precocemente, attraverso l osservazione dei bambini in un ambiente naturale come quello scolastico, eventuali ritardi nelle competenze psicomotorie che possono rappresentare campanelli di allarme per l autismo e altre patologie neuropsichiatriche. Sono questi gli obiettivi che Villa Santa Maria, struttura di riferimento per la cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, ha avviato in collaborazione con la Scuola della Comunità Ebraica di Milano, l istituto Sally Mayer. Il progetto, iniziato nel 2012, è rivolto ai bambini tra i 12 mesi e i quattro anni di età, e rappresenta un esperienza nuova per il nostro Paese. Nonostante la scuola sia un ambito ideale per cogliere potenzialità e debolezze, in Italia non erano infatti mai stati adottati programmi dettagliati per osservare i bambini in età precoce in questa prospettiva specifica. La maturazione psicologica cognitiva e l espressione motoria rappresentano aspetti fondamentali per l evoluzione globale della persona, con riflessi anche a livello affettivo e relazionale. L educazione mirata ha infatti un importante funzione preventiva anche nei confronti dell insorgenza di difficoltà comunicative e relazionali. L espressione psicomotoria, insieme al linguaggio espressivo verbale, rappresenta un canale di comunicazione privilegiato per il bambino, che attraverso il linguaggio corporeo può comunicare, esprimersi, relazionarsi con il prossimo e concettualizzare. È proprio da questi presupposti che ha preso le mosse il progetto La salute psicomotoria, avviato anche con l obiettivo di condividere con gli educatori del nido e della scuola dell infanzia e con i genitori una serie di conoscenze, competenze, strumenti e metodologie in merito allo sviluppo psicomotorio del bambino. 11
12 12 Introduzione Il progetto è stato realizzato in 3 fasi successive: attività di formazione, attività di osservazione e laboratorio ludico motori. La prima tappa è stata la formazione del personale (educatrici della scuola) e la predisposizione di una serie di strumenti di misurazione dello sviluppo psicomotorio, elaborati ad hoc per essere utilizzati contestualmente a test standardizzati già comunemente in uso come il Denver Test. L assenza di esperienze precedenti ha infatti richiesto la definizione di tabelle e scale di misurazione oggettive, che potessero essere utilizzate dal personale coinvolto e che sono state appositamente predisposte dalle terapiste della psicomotricità e psicologhe di Villa Santa Maria. Una volta completati questi passaggi ha avuto inizio la fase di osservazione dei bambini, che si è svolta all interno delle classi del Nido e delle sezioni prima e seconda della Scuola dell infanzia. Questa si è svolta in tre distinti periodi dell anno scolastico, focalizzando l attenzione su diverse caratteristiche dei bambini: motricità globale (modalità di spostamento, assetto posturale, equilibrio, coordinazione generale), motricità fine (prensione, coordinazione oculo manuale, prassie), gioco, grafismo e modalità di relazione con l ambiente, con i compagni e con il loro staff educativo. La prima osservazione ha avuto luogo nel mese di ottobre 2012 con l obiettivo di valutare e raccogliere dati base sul livello di sviluppo psicomotorio dei bambini. La seconda fase, che si è svolta nel mese di febbraio 2013, ha invece consentito di monitorare i progressi psicomotori raggiunti dai bambini e di valutare l eventuale necessità di riadattare le attività proposte. La terza e ultima fase, necessaria per registrare sviluppo e progressi dei bambini, si è infine svolta nel giugno I dati raccolti attraverso l osservazione dei bambini sono poi stati confrontati con quanto emerso dai laboratori ludico motori. Questi spazi di attività, utili a favorire lo sviluppo, la maturazione e l espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo e relazionale, hanno consentito di valutare le potenzialità degli alunni nel loro complesso. Nel movimento il bambino esprime infatti le sue emozioni, la sua vita affettiva interiore e la sua rappresentazione della realtà. Il risultato di tutte queste attività è stato di notevole rilevanza. Le sedute condotte dalle osservatrici di Villa Santa Maria hanno infatti consentito di individuare diversi bambini con difficoltà nello sviluppo psicomotorio. Ciò, chiaramente, non significa che per tutti loro
13 Introduzione 13 le difficoltà rilevate rappresentino segnali prodromici di una futura patologia, ma che è opportuno un intervento mirato a livello di nido o asilo. Tuttavia per quelli a rischio di disturbi più gravi nel corso dei prossimi anni, il fatto di aver individuato un campanello d allarme che suggerisce la necessità di ulteriori verifiche e terapie specifiche farà un enorme differenza. Questo nei casi dei disturbi dello spettro autistico, per i quali la tempestività con cui si riescono ad avviare terapie e riabilitazione nelle fasi precoci dello sviluppo è determinante per le condizioni di salute e la qualità di vita futura dei pazienti. Marina Norsi
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