SCHEMA DI CONVENZIONE

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1 Versione aggiornata a seguito discussione in II Commissione Consiliare e in C.C. Pag. 1 SCHEMA DI CONVENZIONE Tra il Comune di Cortina d Ampezzo, di seguito denominato Comune, rappresentato da, domiciliato per la carica in Cortina d Ampezzo, presso la sede Comunale, il quale dichiara di intervenire nel presente atto in nome e per conto del Comune di Cortina d Ampezzo, nella sua qualità di Segretario Generale o Responsabile del Servizio, autorizzato a sottoscrivere il presente atto in forza del decreto sindacale n. in data. e, nato a, il, residente a, C.F., di seguito denominato Concessionario, il quale interviene nel presente atto in qualità di proprietario/concessionario di diritti reali del/sul fabbricato/sedime del fabbricato sito (segue descrizione) ( 1 ) che d ora in poi sarà chiamato <concessionario>, Premesso a) che la Giunta Comunale in data 10/08/2009 con deliberazione n. 143 ha istituito lo sportello unico per le attività produttive (SUAP); b) che il Consiglio Comunale in data 20/10/2010 con deliberazione n. 92 ha dettato indirizzi per la ristrutturazione e/o l ampliamento di rifugi, bar, ristoranti e determinate tipologie di strutture ricettive extra alberghiere, con le procedure dello Sportello Unico per le Attività Produttive; c) che il Consiglio Comunale, con deliberazione n., del, ha approvato lo schema tipo della convenzione di cui alla deliberazione consiliare n. 92/2010; d) che il concessionario, con istanza in data, prot. n., ha presentato il progetto per un intervento di (segue descrizione) con allegata (per il solo caso di utilizzo dello sportello unico) apposita relazione economico-finanziaria che attesti la validità del progetto imprenditoriale; e) che il concessionario dichiara di conoscere gli indirizzi espressi dall Amministrazione nel citato atto di indirizzo, che prevede che il soggetto che esegua interventi edilizi di ristrutturazione edilizia e/o ampliamento, anche in deroga alle vigenti norme di PRG, è tenuto ad assumere l obbligo di mantenere in esercizio l attività produttiva; ( 1 ) Nel caso in cui il concessionario differisca dal proprietario si dovrà allegare l atto pubblico/scrittura privata autenticata che formalizza il rapporto tra proprietario del suolo e concessionario del diritto di

2 Versione aggiornata a seguito discussione in II Commissione Consiliare e in C.C. Pag. 2 f) che il concessionario accetta espressamente e integralmente il contenuto della presente convenzione, redatta in conformità allo schema approvato dal Consiglio Comunale in data con deliberazione n. ; g) che la sottoscrizione e intavolazione del presente atto costituiscono condizione per il rilascio del permesso a costruire e/o dichiarazione di inizio attività (DIA) come da punto e); si stipula e si conviene Art. 1 Premesse 1 Le premesse suesposte formano parte integrante del presente atto. Art. 2 Obblighi a garanzia del mantenimento della destinazione d uso 1 Il concessionario presta al Comune la più ampia garanzia per la proprietà/disponibilità dell immobile e la libertà da qualsiasi ulteriore vincolo reale dell immobile oggetto di intervento sopra descritto, escluse le ipoteche costituite ai fini dell esecuzione dell intervento medesimo. 2 Il concessionario si obbliga a destinare ad uso (specificare il caso) [ pubblico esercizio / rifugio alpino / rifugio escursionistico / attività ricettiva in esercizio di ristorazione / campeggi ( 2 ) ] quella parte di edificio che costituisce ampliamento della struttura preesistente e a garantire l unitarietà funzionale e gestionale dell attività svolta, così come evidenziato in planimetria allegata (allegato.). Art. 3 ampliamenti autorizzati con variante al piano Per gli interventi autorizzati con procedura SUAP in variante alle previsioni di piano, la superficie interessata dall ampliamento non sarà riclassificata, essendo oggetto di eventuale indicazione grafica puntuale negli elaborati di piano. Resta inteso che gli indici stereometrici, qualora esistenti, nonché la destinazione d uso dell immobile riferita agli strumenti di pianificazione, sono modificabili solo con l istituto della variante di piano. Non sono ammesse attività diverse da quelle previste dal presente progetto. Art. 4 sanzioni superficie. ( 2 ) sono ora contemplati anche i campeggi, ad esclusione delle attività commerciali.

3 Versione aggiornata a seguito discussione in II Commissione Consiliare e in C.C. Pag Sono considerate variazioni essenziali della destinazione d uso consentita e violazioni degli obblighi di cui all art. 2: il mutamento di destinazione della parte ampliata; il frazionamento e/o divisione materiale della porzione di edificio destinata all attività produttiva di cui alla presente convenzione, così come evidenziata in allegata planimetria [allegato ]; l utilizzazione senza preventiva autorizzazione della porzione di edificio evidenziata in planimetria allegata in modo incompatibile con gli obblighi assunti con la presente convenzione. In tali casi, il Concessionario si obbliga a versare a favore del Comune, a titolo di penale, entro il termine di 30 giorni dalla notifica dell ordinanza di cui al comma successivo, una somma pari al costo di costruzione della parte di edificio interessata dalle variazioni sopra citate ( 3 ). 2. Nei casi indicati al comma 1, il Comune ingiunge con ordinanza al Concessionario e al responsabile della violazione contestata di ripristinare l uso consentito, cosi come previsto all art. 2, entro un termine non superiore a 90 giorni, indicando nel provvedimento l area che, in caso di inottemperanza, verrebbe acquisita di diritto ai sensi del comma successivo e l importo della somma che il Concessionario si obbliga a versare ai sensi del comma precedente. Un termine più ampio di 90 giorni o la proroga di quello già concesso, nonché la deroga all obbligo di pagamento della penale di cui al comma 3 potranno essere concessi con deliberazione del Consiglio Comunale in considerazione della peculiarità della singola fattispecie. 3. Decorso inutilmente il termine assegnato ai sensi del comma precedente, l edificio o la parte di esso interessata dal mutamento della destinazione, sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune, unitamente alla corrispondente area di sedime e a quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle oggetto della violazione contestata. L accertamento dell inottemperanza all ingiunzione, previa notifica all interessato, costituisce titolo per l'immissione nel possesso da parte del Comune e per la trascrizione nei registri immobiliari. 4. Verificatasi l acquisizione, il Consiglio comunale decide se le opere acquisite non contrastino con rilevanti interessi urbanistici o ambientali e se comunque possano essere ( 3 ) il costo di costruzione della parte da ampliare risulta da un computo metrico estimativo allegato all istanza.

4 Versione aggiornata a seguito discussione in II Commissione Consiliare e in C.C. Pag. 4 utilizzate per determinati fini pubblici. Qualora il Consiglio comunale decida negativamente, il Comune provvede ai lavori di demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi, avvalendosi degli uffici comunali o di imprese private o pubbliche, ponendo in ogni caso le spese sostenute a carico dei soggetti responsabili della violazione. Art. 5 - chiusure temporanee e/o programmate 1. In funzione della classificazione dell attività (pubblico esercizio o struttura ricettiva extra alberghiera), si richiamano le relative disposizioni regionali: - per i pubblici esercizi, la sospensione temporanea dell attività deve essere comunicata al Comune in conformità alle disposizione della Legge Regionale n. 29/2007 (s.m.i); - per le attività ricettive extra alberghiere, la chiusura dell attività deve essere comunicata al Comune in conformità alle disposizioni della Legge regionale n. 33/2002 (s.m.i.) 2. Le sospensioni o chiusure che si protraggono per periodi superiori a nove mesi per i rifugi / sei mesi per le restanti attività dovranno essere preventivamente comunicate all Amministrazione Comunale, indicando la motivazione e la scadenza prevista per la riapertura dell attività che, comunque, dovrà essere attuata entro il temine massimo di 3 (tre) anni dalla data della chiusura, salvo quanto previsto al successivo punto 3 ( 4 ). 3. L eventuale mancata riapertura non motivata alla scadenza indicata al precedente punto 2 verrà sanzionata con l applicazione di una penale a carico del concessionario pari ad Euro [250,00] (duecinquanta) per ogni mese di chiusura eccedente l autorizzato. Art. 6 standard a parcheggio 1. Si prende atto che gli adempimenti di cui all art. 5 punto 2 delle NTA del vigente PRG, per quanto riguarda la dotazione di standard a parcheggio (relativi alla parte ampliata), sono assolti con la cessione al Comune di idonea aree attrezzata a parcheggio o con l intavolazione del vincolo di destinazione su area privata asservita ad uso pubblico (planimetria allegata..), area che dovrà essere ceduta / asservita prima del rilascio del certificato di agibilità oppure, nei casi previsti al comma 4 del medesimo art. 5, con la monetizzazione dell area, (si allega attestazione di pagamento dell importo di.). ( 4 ) A seguito della discussione in Commissione Consiliare si propone una semplificazione del testo e anche del criterio di applicazione della sanzione (che si suggerisce comunque di mantenere in quanto funzionale all attuazione del precedente atto di indirizzo del Consiglio).

5 Versione aggiornata a seguito discussione in II Commissione Consiliare e in C.C. Pag E fatta deroga da tale obbligo esclusivamente per i rifugi alpini e per i casi specifici relativi ai rifugi escursionistici, in conformità agli indirizzi operativi contenuti nella deliberazione n. in data con la quale è stato approvato il seguente schema di convenzione ( 5 ). Art. 7 Registrazione e intavolazione 1. Il Concessionario provvede a proprie spese alla registrazione e intavolazione del presente atto prima del rilascio del permesso a costruire ; 2. La presente convenzione deve essere richiamata in ogni atto con il quale vengono costituiti diritti sull immobile sopra descritto e gli eredi e/o aventi causa dal sottoscrittore sono tenuti ad osservarla. Art. 8 Regime fiscale e recesso unilaterale 1. Le spese, le imposte e le tasse inerenti e conseguenti alla presente convenzione sono a carico del Concessionario. 2. Il concessionario può recedere unilateralmente dalla presente convenzione qualora rinunci al relativo titolo autorizzativo dell ampliamento. Cortina d Ampezzo, lì Per il Comune - Il Responsabile Il Concessionario Il sottoscritto dichiara di conoscere e approvare, ai sensi dell art c.c., secondo comma, le condizioni e disposizioni di cui all articolo 2, II^ comma concernente consistenza e destinazione d uso dell immobile, e artt. 4 e 5 concernenti l inosservanza degli obblighi assunti con la presente convenzione. Il Concessionario ( 5 ) E pure ammessa deroga per i rifugi escursionistici ove si attesti che siano raggiungibili solo con impianti a fune o istituzione di un servizio navette, previa attestazione della disponibilità/presenza di parcheggi pubblici o ad uso pubblico in prossimità del punto di partenza del servizio pubblico (o altro servizio di trasporto equivalente). La deroga si estende pure agli adempimenti di cui all art. 6 delle NTA di PRG (parcheggi pertinenziali).

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