PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

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1 UNIONE EUROPEA M.I.U.R. REGIONE SICILIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Secondaria Superiore P. L. Nervi Lentini (SR) Via Riccardo da Lentini, Lentini - (SR) - Tel Fax Codice SRIS C.F sris011004@istruzione.it sito web : PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Alunno/a: Classe: Indirizzo: Anno Scolastico: Istituto Tecnico per Geometri - Sezione annessa : Liceo Artistico Via Riccardo da Lentini Lentini (SR) - Tel Fax Sezione associata : Istituto Tecnico Industriale Via Capitano Morelli Carlentini (SR) - Tel Fax

2 SEZIONE A - DATI ANAGRAFICI Nome e cognome Luogo e data di nascita Residenza Recapito telefonico Classe Corso - QUADRO FAMILIARE Grado di parentela Cognome e nome Padre Madre Fratelli SÌ NO Sorelle SÌ NO L alunno vive in famiglia SÌ NO La famiglia è seguita dai servizi sociali SÌ NO Famiglia di accoglienza Famiglia adottiva SÌ NO Famiglia affidataria SÌ NO Affidamento extrafamiliare Comunità alloggio SÌ NO Casa famiglia SÌ NO Comunità educativa SÌ NO - ANAMNESI Diagnosi clinica: Grado di disabilità: PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.1 di 15

3 Conseguenze funzionali: L alunno/a necessita di: Ausili Se sì, quali? Assistenza di base Assistenza specialistica (comunicazione ) Se sì, quale? Diagnosi Funzionale redatta in data: Profilo Dinamico Funzionale redatto in data: - INTERVENTI RIABILITATIVI ED EDUCATIVI Interventi riabilitativi in orario scolastico Tipologia di intervento (psicologico, logopedico, psicomotorio, fisioterapico, musicoterapico ) Operatore di riferimento Modalità Tempi Metodologia di raccordo Scuola/Operatore PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.2 di 15

4 Interventi riabilitativi in orario extrascolastico Tipologia di intervento (psicologico, logopedico, psicomotorio, fisioterapico, musicoterapico ) Operatore di riferimento Modalità Tempi Metodologia di raccordo Scuola/Operatore Interventi educativi territoriali Tipologia di intervento Operatore di riferimento Modalità Tempi Metodologia di raccordo Scuola/Operatore PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.3 di 15

5 - INFORMAZIONI ESSENZIALI DI PRESENTAZIONE DELL ALLIEVO 1. Curriculum scolastico Anno Scolastico Scuola frequentata Corso Classe Frequenza (regolare/irregolare) 2. Caratteristiche fisiche Necessita di trasporto SÌ NO Buona funzionalità visiva SÌ NO Buona funzionalità uditiva SÌ NO Utilizza protesi/ortesi sanitarie SÌ NO Utilizza ausili SÌ NO Trattamenti farmacologici SÌ NO 3. Caratteristiche comportamentali Aggressività Sì No Dipendenza Sì No Gestione dell emotività Sì No In Parte Collaborazione e partecipazione Sì No In Parte Accettazione delle regole Sì No In Parte Rispetto degli impegni e delle responsabilità Sì No In Parte Frequenza Regolare Saltuaria Motivazione al lavoro scolastico Adeguata Non adeguata PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.4 di 15

6 SEZIONE B - GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO (GLHO) Dirigente scolastico Cognome e nome Consiglio di classe Docente Disciplina Genitori Cognome e nome Recapito telefonico Responsabile NPI ASP di SR Distretto di Lentini (o suo delegato) Cognome e nome Recapito telefonico Altre figure (Assistente sociale, Assistente per l autonomia/comunicazione, Tecnico tiflologo, Interprete LIS ) Cognome e nome Figura ed Ente di appartenenza - RISORSE UMANE COINVOLTE Docente di sostegno Assistente per la comunicazione Assistente per l autonomia Tecnico tiflologo Interprete Linguaggio dei Segni Altro per n. ore settimanali per n. ore settimanali per n. ore settimanali per n. ore settimanali per n. ore settimanali per n. ore settimanali PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.5 di 15

7 SEZIONE C - DESCRIZIONE DELLA CLASSE Composizione e descrizione di eventuali elementi di complessità (alunni con cittadinanza non italiana, altri alunni con bisogni educativi speciali, numerosità degli alunni ). - ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA AREA AFFETTIVO - RELAZIONALE (Relazioni con coetanei e adulti; autostima; emotività; umore; tolleranza alle frustrazioni; angoscia; aggressività; isolamento; abitudini e interessi espressi in ambito scolastico ed extrascolastico) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.6 di 15

8 AREA MOTORIO - PRASSICA (Motricità fine; motricità globale; prassie semplici e complesse) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.7 di 15

9 AREA SENSORIALE E PERCETTIVA (Funzionalità visiva, uditiva, tattile, gustativa, olfattiva e parametri percettivi) AREA DELL AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE (Autonomia personale di base; autonomia sociale; atteggiamento e comportamento nei confronti delle attività in classe e fuori) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.8 di 15

10 AREA COGNITIVA E NEUROPSICOLOGICA (Capacità mnestiche; capacità attentive; organizzazione spazio-temporale; capacità cognitive; strategie e stili di apprendimento; tipo di pensiero prevalente; eventuali caratteristiche neuropsicologiche specifiche) AREA COMUNICATIVA E LINGUISTICA (Linguaggio prevalente del soggetto; capacità comunicative ed espressive; ascolto, comprensione e produzione di linguaggi verbali e non verbali) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.9 di 15

11 AREA DELL APPRENDIEMNTO (Lettura, scrittura e calcolo; descrizione sintetica del percorso di ASL o, nel caso di alunni che non svolgono l ASL, delle attività alternative proposte dai vari C.d.C.) SEZIONE D - ORGANIZZAZIONE DELL INTERVENTO Il Consiglio di Classe, visionati il Progetto Educativo Individualizzato relativo all anno scolastico precedente (se presente), la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, sentiti i genitori dell alunno/a e l Equipe di NPI, date le strategie didattiche attuate e considerato l andamento educativo-didattico PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.10 di 15

12 complessivo in questa prima fase di anno scolastico, decide di adottare per lo studente la seguente programmazione: EQUIPOLLENTE EQUIPOLLENTE CON OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI MINIMI RICONDUCIBILI AI PROGRAMMI MINISTERIALI (ART. 15 COMMA 3 DELL O.M. N.90 DEL 21/5/2001). DIFFERENZIATA CON OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI NON RICONDUCIBILI AI PROGRAMMI MINISTERIALI (ART. 15 COMMA 4 DELL O.M. N.90 DEL 21/5/2001). DISTRIBUZIONE ORARIA SETTIMANALE DI PRESENZA DEL DOCENTE DI SOSTEGNO ORARIO DELLA CLASSE Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV V VI VII Al fine di garantire situazioni didattiche, formative e relazionali, mirate a realizzare il processo di inclusione dell allievo, l orario del docente di sostegno potrà subire delle modifiche temporanee, in accordo con i Docenti del Consiglio di classe e su autorizzazione del Dirigente scolastico. - COMPETENZE FORMATIVE Costruire e rafforzare l identità personale; migliorare la qualità di vita dell alunno/a; favorire rapporti relazionali con gli adulti e con i pari; migliorare e potenziare l organizzazione e i tempi di lavoro; strutturare le capacità mnemoniche e le strategie risolutive; promuovere una crescita intellettuale e psicofisica; rafforzare la consapevolezza delle proprie potenzialità; promuovere i contesti favorevoli per potenziare l autonomia sociale e personale; promuovere percorsi di Alternanza Scuola Lavoro finalizzati all inclusione in contesti lavorativi potenziando l autonomia personale e sociale; altro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.11 di 15

13 - COMPETENZE DIDATTICHE E FORMATIVE (segnare la casella corrispondente) Competenze, abilità e contenuti equipollenti ai programmi ministeriali esplicitati nelle programmazioni curriculari elaborate dai singoli Docenti. Competenze, abilità e contenuti differenziati relativi ad ogni disciplina o macroarea. La parte seguente deve essere redatta unicamente per gli studenti che seguono la programmazione differenziata, cioè non riconducibile ai programmi ministeriali. - Programmazione Area Linguistico - Espressiva Discipline Competenze da acquisire Abilità Contenuti - Programmazione Area Logico - Matematica Discipline Competenze da acquisire Abilità Contenuti Programmazione Area Tecnico Professionale Discipline Competenze da acquisire Abilità Contenuti PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.12 di 15

14 Programmazione Area Motorio - Prassica Discipline Competenze da acquisire Abilità Contenuti - METODI E STRUMENTI LEZIONE FRONTALE CON IL DOCENTE CURRICOLARE PER INTRODURRE GLI ARGOMENTI NUOVI. LEZIONE DIALOGATA CON IL DOCENTE CURRICOLARE, L INSEGNANTE DI SOSTEGNO, GLI ALTRI ALUNNI DELLA CLASSE, PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI. LEZIONE INDIVIDUALE (O IN PICCOLO GRUPPO) FUORI DALLA CLASSE CON L INSEGNANTE DI SOSTEGNO E CON L AUSILIO DI MATERIALI DIDATTICI OPPORTUNAMENTE PREPARATI DALL INSEGNANTE DI SOSTEGNO. LAVORO INDIVIDUALE PER FAVORIRE LA RIELABORAZIONE E LA RESTITUZIONE DELLE CONOSCENZE. LAVORO DI GRUPPO (ANCHE FUORI DALL AULA CON LA SUPERVISIONE DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO) PER FACILITARE LO SCAMBIO DELLE INFORMAZIONI INERENTI LE VARIE DISCIPLINE E SVILUPPARE LE CAPACITÀ PROPOSITIVE E DI COLLABORAZIONE. TUTORING TRA I COMPAGNI. LAVORO IN LABORATORIO PER RIELABORARE, APPLICARE E UTILIZZARE LE CONOSCENZE ACQUISITE. PRESENTAZIONE DEI CONTENUTI PREVIA LORO CONTESTUALIZZAZIONE IN SITUAIONI REALI. RAPPORTO 1:1 FUORI DALL AULA PER EVENTUALI RECUPERI O IN PREPARAZIONE DI VERIIFICHE SCRITTE E ORALI. NEL RISPETTO DEI TEMPI DI APPRENDIMENTO DELL ALUNNO, PRIVILEGIARE I CONCETTI DI BASE NEI PROGRAMMI DELLE DIVERSE DISCIPLINE IN MODO DA FACILITARE L ACQUISIZIONE DEGLI ARGOMENTI FONDAMENTALI E AGEVOLARE LE INTERROGAZIONI FRAZIONANDO I PROGRAMMI. DARE LA POSSIBILITÀ ALL ALUNNO DI ASCOLTARE L INTERROGAZIONE DEI COMPAGNI DI CLASSE, SULLO STESSO ARGOMENTO OGGETTO DI VERIFICA ORALE, PER PROMUOVERE UN ATTEGGIAMENTO PIÙ SICURO E MENO ANSIOSO NEI CONFRONTI DELLA PROVA DA SOSTENERE. SOSTENERE E PROMUOVERE UN APPROCCIO STRATEGICO NELLO STUDIO UTILIZZANDO MEDIATORI DIDATTICI FACILITANTI L APPRENDIMENTO (IMMAGINI, MAPPE, SOFTWARE, RIASSUNTI ). PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.13 di 15

15 INSEGNARE L USO DI DISPOSITIVI EXTRATESTUALI PER LO STUDIO (TITOLO, PARAGRAFI, IMMAGINI ). SOLLECITARE COLLEGAMENTI FRA LE NUOVE INFORMAZIONI E QUELLE GIÀ ACQUISITE OGNI VOLTA CHE SI INIZIA UN NUOVO ARGOMENTO DI STUDIO. PROMUOVERE INFERENZE, INTEGRAZIONI E COLLEGAMENTI TRA LE CONOSCENZE E LE DISCIPLINE. DIVIDERE GLI OBIETTIVI DI UN COMPITO IN SOTTO OBIETTIVI. OFFRIRE ANTICIPATAMENTE SCHEMI GRAFICI RELATIVI ALL ARGOMENTO DI STUDIO, PER ORIENTARE L ALUNNO NELLA DISCRIMINAZIONE DELLE INFORMAZIONI ESSENZIALI. SVILUPPARE PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOCONTROLLO DELLE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO NEGLI ALUNNI. - VERIFICHE (segnare la casella corrispondente) Le prove di verifica sono equipollenti a quelle previste per la classe di appartenenza, ossia tali da permettere di valutare il raggiungimento delle competenze caratterizzanti il curricolo di studi. Le prove di verifica sono equipollenti a quelle previste per la classe di appartenenza, ma riconducibili alle competenze di base previste dai programmi ministeriali o comunque ad essi globalmente corrispondenti. Le prove di verifica sono differenziate in vista di competenze didattiche e formative non riconducibili ai programmi ministeriali e riferite al PEI. - VALUTAZIONE (segnare la casella corrispondente) I criteri di valutazione sono equipollenti a quelli previsti per la classe di appartenenza. La valutazione è differenziata e la votazione è riferita unicamente al PEI e non ai programmi ministeriali. - PROVE INVALSI (segnare la casella corrispondente) Per lo svolgimento delle prove: La Scuola predispone le misure compensative/dispensative in coerenza con quanto esplicitato nel presente Documento; La Scuola predispone prove proprie in formato cartaceo o digitale i cui dati non verranno trasmessi; La Scuola decide di non fare partecipare l alunno alle prove impegnandolo nei giorni di somministrazione in altre attività PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.14 di 15

16 IL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Firma leggibile Genitori Cognome e nome Firma leggibile Responsabile NPI ASP di SR Distretto di Lentini (o suo delegato) Cognome e nome Firma leggibile Altre figure (Assistente sociale, Assistente per l autonomia/comunicazione, Tecnico tiflologo, Interprete LIS ) Cognome e nome Figura Firma leggibile Data Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Sanzaro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO pag.15 di 15