Sposarsi nelle Marche Anno 2017

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1 Sposarsi nelle Marche Anno 2017

2 SPOSARSI NELLE MARCHE I matrimoni celebrati nelle Marche sono stati nel 2017, corrispondente a 2,6 matrimoni ogni mille abitanti. Nel 2000 i matrimoni celebrati erano stati corrispondente a 4,5 matrimoni ogni mille abitanti. La tendenza alla riduzione delle nozze è in atto ormai da diversi anni, e nell'ultimo biennio si è registrata una diminuzione del -9,1%. Grafico 1 - Matrimoni totali - Regione Marche- Anni Tabella 1. Matrimoni totali per provincia Anno 2017, valori assoluti e variazioni percentuali Valori Per 1000 Var. % assoluti abitanti 2017 Pesaro Urbino 985 2,7 0,7% Ancona ,5-7,0% Macerata 810 2,6-18,1% Ascoli Piceno 627 3,0-10,4% Fermo 456 2,6-13,6% Marche ,6-9,1% Figura 1- Matrimoni per tipo di comune (distribuzione %)- Marche -Anno capoluoghi altri comuni La diminuzione delle nozze nel biennio ha interessato tutte le provincie marchigiane, ad eccezione della provincia di Pesaro Urbino in cui il dato è rimasto pressoché invariato. Tale diminuzione è stata più consistente nella provincia di Macerata con una variaziane percentuale del -18%. 7 Durante il 2017 nelle Marche il 23% dei matrimoni sono stati celebrati in un comune capoluogo di provincia. Nella provincia di Ascoli Piceno si rileva la maggior percentuale di matrimoni celebrati nel capoluogo di provincia, mentre nella provincia di Macerata i matrimoni celebrati nel capoluogo rappresentano solo l'11%.

3 Negli ultimi anni si sta verificando l'aumento della quota dei matrimoni celebrati con rito civile, spiegabile in parte con il crescente numero di sposi stranieri o di seconde nozze. Nel 2017 i matrimoni celebrati nelle Marche con rito religioso rappresentano il 51% dei matrimoni celebrati. Grafico 2 - Matrimoni per tipologia di rito - distribuzione percentuale -Regione Marche- Anni % 90% 80% 70% 60% 50% A livello provinciale, la provincia marchigiana con la minor quota di matrimoni religiosi sul totale dei matrimoni celebrati appare quella di Pesaro- Urbino: di fatto in tale provincia la quota delle unioni con rito civile nel 2017 è del 55%. La provincia dove maggiormente si sceglie il rito religioso è invece quella di Macerata con una percentuale del 59%. 40% 30% 20% 10% 0% Rito religioso Rito civile Tabella 2 - Matrimoni per tipo di comune, rito e provincia - Regione Marche Anno 2017 Province Capoluoghi Altri Comuni Totale Comuni Religiosi Civili Religiosi Civili Religiosi Civili Pesaro Urbino 38,2% 61,8% 47,4% 52,6% 45,0% 55,0% Ancona 38,4% 61,6% 48,5% 51,5% 46,3% 53,7% Macerata 47,3% 52,7% 60,4% 39,6% 58,9% 41,1% Ascoli Piceno 60,1% 39,9% 55,7% 44,3% 57,1% 42,9% Fermo 64,1% 35,9% 49,4% 50,6% 53,9% 46,1% Marche 47,7% 52,3% 52,1% 47,9% 51,0% 49,0%

4 I matrimoni tra celibi e nubili costituiscono da sempre la quota più rilevante del totale delle celebrazioni: di fatto tali unioni nel 2017 rappresentano il 79%, pari in valore assoluto a celebrazioni. La tendenza delle coppie a sancire la prima unione con il vincolo del matrimonio si rileva attraverso il calcolo dei tassi di primo-nuzialità, che consentono di rapportare i primi matrimoni alla popolazione maschile e femminile: nel 2017 sono stati celebrati nel territorio marchigiano 359 primi matrimoni per uomini e 401 per donne. Grafico 3 - Indice di primo nuzialità per sesso (per mille) - Regione Marche- Anni Nell'ultimo decennnio la primo-nuzialità è andata diminuendo: nel 2000 i primi matrimoni erano stati 557 ogni 1000 uomini e 615 ogni 1000 donne. Grafico 4 - Età media degli sposi al 1 matrimonio - Marche- Anni La prima unione risulta sempre abbastanza posticipata: nel 2017 l'età media al primo matrimonio è 35,6 anni per gli uomini e 32,6 per le donne; nel 2000 gli sposi al primo matrimonio avevano in media 31,7 anni e le spose al primo matrimonio 28,7 anni.

5 MATRIMONI CON ALMENO UNO SPOSO STRANIERO Durante il 2017 il 18,7% dei matrimoni è rappresentato dalle unioni dove almeno uno degli sposi è straniero (pari a 758 matrimoni celebrati con almeno uno sposo straniero), registrando un aumento dell'11,5% di tale tipologia di coppia rispetto all'anno precedente. Tale incremento interessa anche l'incidenza sul totale dei matrimoni celebrati: infatti nel 2016 tale percentuale era pari al 15,3%. Grafico 5 - Matrimoni con almeno uno sposo straniero - Regione Marche Anni ,7 16,6 15,8 15,4 15,4 15,8 15,0 15,2 15,0 14,3 11,9 12,8 13,0 14,3 15,1 15, , , ,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 La parte più rilevante dei matrimoni con almeno uno sposo straniero consiste nei matrimoni misti, composti da un italiano e una straniera o viceversa: tale tipologia rappresenta l'81% dei matrimoni con almeno uno straniero e il 15,1% sui matrimoni complessivi. Nelle coppie miste, la composizione più frequente risulta quella in cui lo sposo è italiano e la sposa straniera: 12 matrimoni ogni 100 matrimoni complessivi per un totale di 493 nozze celebrate nel Matrimoni con almeno uno sposo straniero (valore assoluto) Matrimoni con almeno uno sposo straniero (%) I matrimoni con entrambi gli sposi di cittadinanza straniera rappresentano il 3,6% di tutti i matrimoni celebrati nelle Marche nel 2017 (pari a 144 celebrazioni). Pesaro e Ancona ,8% Macerata

6 Grafico 6 - Matrimoni per combinazione di cittadinanza degli sposi e provincia - Marche Anno 2017 (distribuzione percentuale) 4,0% 3,5% 3,3% 3,2% 3,7% 3,6% 14,4% 14,8% 15,7% 13,9% 18,4% 15,1% La provincia marchigiana che presenta la maggior percentuale di matrimoni con almeno uno straniero risulta Fermo (22%), mentre la provincia di Ascoli Piceno presentano la minor percentuale della suddetta tipologia di matrimoni (17%). 81,6% 81,7% 81,0% 82,9% 77,9% 81,3% Pesaro e Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Marche sposi entrambi italiani matrimoni misti sposi entrambi stranieri Tabella 3 -Matrimoni per combinazione di cittadinanza degli sposi e provincia - Regione Marche Anno 2017 sposi entrambi sposo italiano e sposo straniero e sposi entrambi italiani sposa straniera sposa italiana stranieri Totale Pesaro e Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Marche Marche ,0% ,5% 14,4% 11,7% 4,0% 3,5% ,9% 14,8% 11,9% 3,5% 3,3% ,5% 15,7% 12,0% 3,3%

7 Grafico 7 - Sposi di matrimoni misti per i principali 10 Paesi di provenienza (composizione %) - Regione Marche Anno 2017 Sposo italiano e sposa straniera Sposa italiana e sposo straniero Perù 2,8% Dominicana, Repubblica 3,3% Marocco 3,2% Nigeria 3,3% Cuba 3,7% Francia 3,3% Brasile 4,7% Tunisia 5,0% Moldova 5,3% Regno unito 5,0% Albania 5,3% Senegal 5,8% Russia 6,1% Macedonia, Ex Repubblica Jugoslava di 5,8% Polonia 7,1% Romania 6,6% Ucraina 12,2% Albania 9,9% Romania 19,3% Marocco 11,6% Per quanto riguarda i matrimoni misti, si rileva tra uomini e donne una diversa propensione a contrarre matrimonio con un cittadino straniero per quanto riguarda la cittadinanza. Durante il 2017 i marchigiani che hanno sposato una cittadina straniera hanno scelto nel 19,3% dei casi una cittadina rumena, nel 12,2% un'ucraina e nel 7,1% una cittadina albanese. Le marchigiane che hanno sposato un cittadino straniero, invece, hanno scelto spesso uomini per lo più provenienti dal Marocco (11,6%), dall'albania (9,9%) e dalla Romania (6,6%).

8 IL REGIME PATRIMONIALE SCELTO DAGLI SPOSI La scelta del regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni è un fenomeno in crescente evoluzione. Nel 2017 l incidenza dei matrimoni in regime di comunione dei beni nelle Marche risulta pari al 23,5%, valore inferiore a quello nazionale ed a quello relativo all'italia Centrale. Si riscontrano differenze anche tra le singole province marchigiane (Grafico 8). Grafico 8 - Matrimoni in regime di comunione dei beni - Anno 2017, per 100 matrimoni 27,8 30,1 23,5 25,4 24,0 22,1 25,2 18,2 ITALIA CENTRO MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO FERMO Nel 2000 sceglieva il regime patrimoniale di separazione dei beni poco più del 67% degli sposi marchigiani e solo la metà degli sposi in tutto il territorio italiano. Nel 2017 tali percentuali sono rispettivamente il 76,5% per le marche ed il 72,2% per il territorio nazionale. Grafico 9 - Matrimoni in regime di separazione dei beni - Anni , per 100 matrimoni 100 MARCHE ITALIA ,4 50,1 76, ,

9 L'INSTABILITA' CONIUGALE: SEPARAZIONI E DIVORZI Nel 2015 nelle Marche risultano concessi complessivamente separazioni e divorzi. La durata media dei matrimoni è pari a 17 anni per quelli conclusi in separazione ed a 19 anni per le unioni coniugali terminate con la sentenza di divorzio. Nelle Marche la durata media del procedimento di separazione consensuale risulta di 120 giorni, mentre il procedimento di divorzio consensuale si conclude mediamente in 77 giorni. Grafico 10 - Tasso di separazione e tasso di divorzio rispetto agli abitanti (valori per mille) - Anno ,5 1,4 Rispetto al valore nazionale, le Marche presentano valori inferiori sia del tasso di separazione (1,4%0), sia del tasso di divorzio (1,2%0). 1,4 1,2 Italia Marche tasso di separazione rispetto agli abitanti (valori per mille) Italia Marche tasso di divorzio rispetto agli abitanti (valori per mille) Appare interessante analizzare anche l instabilità dei matrimoni fra coniugi di diversa cittadinanza. Nel 2015 nelle Marche sono state concesse 290 separazioni riguardanti coppie miste e concessi 259 divorzi riguardanti coppie miste. La durata media dei matrimoni misti è pari a 11 anni per quelli conclusi in separazione ed a 13 anni per le unioni coniugali terminate con la sentenza Nelle separazioni risultano affidati figli minori di 18 anni e 646 nei divorzi. Nel 2015 oltre il 90% delle separazioni di coppie con figli ha previsto l affido condiviso contro il 7,4% dei casi in cui i figli sono stati affidati esclusivamente alla madre. Nei divorzi si è previsto l'affido condiviso per l'88,4% dei casi. Tabella 4- Figli minori affidati nelle separazioni e divorzi - Regione Marche Anno 2015 numero di figli minori affidati esclusivo al esclusivo condiviso a terzi totale Tipo di affidamento padre alla madre Separazioni Divorzi

10 Figli minori affidati nelle separazioni e divorzi - Regione Marche Anno 2015 Separazioni 1,6% 7,4% 90,5% 0,5% Divorzi 0,6% 10,7% 88,4% 0,2% esclusivo al padre esclusivo alla madre condiviso a terzi In sede di separazione vengono stabiliti tutta una serie di provvedimenti di natura economica a favore sia del coniuge che viene ritenuto economicamente più debole sia dei figli. Nel 2015 nelle Marche nel 19,5% dei casi le separazioni si sono concluse prevedendo un assegno mensile per il coniuge ( in quasi il 98% dei casi l assegno viene corrisposto dal marito). Gli assegni di mantenimento per i figli vengono corrisposti nel 74,8% delle separazioni e se si considerano solo le separazioni con figli minori, tale quota raggiunge l'89%; anche in questo caso è quasi sempre il padre a versare gli assegni (93,6%). Un altro aspetto notevole per valutare l impatto economico della separazione risulta l assegnazione dell abitazione nella casa dove la famiglia viveva prima del provvedimento del giudice. Ai fini dell assegnazione, il giudice deve anche in questo caso valutare le condizioni economiche dei coniugi e tutelare il più debole. Tabella 5 - Separazioni e divorzi per contributo economico per il coniuge e per i figli, assegnazione delle casa - Regione Marche Anno 2015 Separazioni Divorzi Contributo economico per il coniuge Valori assoluti Valori percentuali sul totale 19,5 8,8 % con assegno corrisposto dal marito 97,7 95,2 Contributo economico per i figli Valori assoluti Valori percentuali sul totale 74,8 58,9 Valori percentuali sul totale con figli minori 89,0 88,4 % con assegno corrisposto dal padre 93,6 93,1 Assegnazione della casa (%) Al marito 22,7 16,2 Alla moglie 56,1 36,4 Abitazioni autonome e distinte 17,0 45,0 Nelle Marche durante il 2015 nel 56,1% delle separazioni la casa è stata assegnata alla moglie, mentre nel 22,7% è stata assegnata al marito e nel 17% sono state previste due abitazioni autonome e distinte ma diverse da quella coniugale. Per quanto concerne i divorzi, diminuiscono i casi in cui è prevista la corresponsione degli importi: neanche il 9% dei divorzi prevede l'assegno al coniuge ed il 58,9% dei divorzi l'assegno ai figli; se si considerano solo i divorzi con figli minori, quest'ultima quota risulta l'88,4%. Nella quasi totalità dei casi è il marito a versare gli importi (93%). Nei divorzi la quota di assegnazioni dell abitazione alla moglie è più bassa rispetto alle separazioni (36,4% ) risulta maggioritaria, invece, la situazione in cui i coniugi dispongono di due abitazioni autonome e distinte (45%), mentre solo nel 16,2% dei casi l'abitazione è assegnata al marito.

11 REGIONE MARCHE P.F. Performance e Sistema Statistico Dirigente: Dott.ssa Stefania Baldassari Via Gentile da Fabriano, 2/ ANCONA Tel Fax funzione.sistatistico@regione.marche.it Elaborazione ed analisi statistica dei dati: Dott.ssa Federica Blandina Regione Marche - SIS Sistema Informativo Statistico