Le sorveglianze sanitarie: metodi, progetto PASSI, studio OKKIO. Daniela Germano Dipartimento di Prevenzione Trieste 30 Maggio 2012

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1 Le sorveglianze sanitarie: metodi, progetto PASSI, studio OKKIO Daniela Germano Dipartimento di Prevenzione Trieste 30 Maggio 2012

2 DG25 Lo scenario della prevenzione Linee guida sulle attività del Dipartimento di Prevenzione (2002) Piano Sanitario Nazionale : gli stili di vita non corretti sono un emergenza sanitaria Progetto Mattoni (Nuovo Sistema Informativo Sanitario) Piano Nazionale della Prevenzione crescente incidenza delle malattie croniche in gran parte prevenibili -necessità di individuare le priorità, graduare gli interventi e monitorare la realizzazione dei Piani regionali Piano Sanitario Nazionale rendere stabile una periodica sorveglianza dei fattori di rischio comportamentali sul modello del BRFSS americano Piano Nazionale della Prevenzione azione preventiva sempre più interdisciplinare e intersettoriale la persona al centro della programmazione, non più i servizi (attenzione alla domanda) necessità di un uso sistematico ed efficace dei dati (sorveglianze come strumento di programmazione e valutazione).

3 Diapositiva 2 DG25 negli ultimi 15 anni il ruolo della prevenzione e, di conseguenza, dei dipartimenti di prevenzione si è molto modificato. Pur mantenendo il suo istituzionale compito di tutelare la salute collettiva negli ambienti di vita e di lavoro, si è adeguato alle nuove necessità della collettività. Le condizioni di vita migliorate rispetto al passato in termini igienici, ma sociali e civili, con aumento dei livelli di istruzione e di conoscenze, hanno da un lato modificato la distribuzione delle malattie e delle cause di morte e dall'altro reso necessaria una nuova modalità lavorativa, con il passaggio dall'esercizio di un controllo esterno sull'applicazione di norme ed una attività sanzionatoria (libretti sanitari, obbligo vaccinale) ad una apertura verso una collaborazione ed alla necessità di costruire insieme ai destinatari dei messaggi i percorsi Daniela Germano; 29/05/2012

4 Quali sono le nuove Priorità sanitarie Italia Trieste (TS: 36%) (TS: 9%) World Health Organization NCD Country Profiles, (TS: 29%)

5 DG2 L importanza dei comportamenti Alcol Prevenire le malattie croniche: un investimento vitale. Rapporto globale dell OMS 2005

6 Diapositiva 4 DG2 Le principali malattie croniche rappresentano un ampio gruppo di malattie (cardiopatie, ictus, tumori, diabete, mal respiratorie croniche) Sono la principale causa di morte e di disabilità in quasi tutti i Paesi Hanno origine in età giovanile, ma richiedono anche decenni per manifestarsi clinicamente Possono essere prevenute Richiedono un assistenza per tempi molto lunghi Alla base delle principali malattie croniche ci sono fattori di rischio comuni e modificabili, come alimentazione poco sana, consumo di tabacco, abuso di alcol, mancanza di attività fisica. Queste cause possono generare quelli che vengono definiti fattori di rischio intermedi, ovvero l ipertensione, la glicemia elevata, l eccesso di colesterolo e l obesità. Ci sono poi fattori di rischio che non si possono modificare, come l età o la predisposizione genetica. Nel loro insieme questi fattori di rischio sono responsabili della maggior parte dei decessi per malattie croniche in tutto il mondo e in entrambi i sessi. Le malattie croniche, però, sono legate anche a determinanti sociali, economici e culturali: la globalizzazione, l urbanizzazione, l invecchiamento progressivo della popolazione, le politiche ambientali, la povertà. Daniela Germano; 24/05/2012

7 La sorveglianza di popolazione: una definizione (è un monitoraggio.) è finalizzata prioritariamente agli interessi della sanità pubblica, non ad obiettivi di ricerca abbraccia contemporaneamente numerosi ambiti di salute è continua, dedicata ad evidenziare come e quanto i comportamenti si modifichino nel tempo mira ad evidenziare le grandi linee di tendenza ed i quadri complessivi della situazione sanitaria nella popolazione, senza approfondire ambiti specifici. David McQueen, CDC, responsabile del BRFSS

8 La sorveglianza di popolazione (mandato del CCM) sorveglianza sui principali determinanti comportamentali di salute e sull attuazione di misure di prevenzione campione rappresentativo della popolazione dettaglio d informazione a livello di ASL confronto fra ASL raccolta continua e sistematica di dati tempestive conoscenze sull evoluzione e le dinamiche dei fenomeni di interesse per la salute pubblica risultati messi a disposizione di coloro che devono progettare, realizzare e valutare interventi in sanità pubblica

9 Sistema italiano di sorveglianza dello stato di salute della popolazione adulta (18-69 anni) Dettaglio: Azienda sanitaria (dati dal 2007, dopo 2 anni di sperimentazione), Regione, Nazione DG3 Bambini della scuola primaria (8-9 anni di età) Dettaglio regionale (dal 2012 anche aziendale per ASS1) Health Behaviour in School-aged Children (11; 13; 15 anni) Dettaglio regionale (dal 2010, prima solo 2 indagini nazionali)

10 Diapositiva 7 DG3 il sistema di sorveglianza PASSI è in grado di monitorare, in modo continuo e confrontabile sul territorio nazionale, i fattori di rischio comportamentali e valutare la diffusione delle misure di prevenzione, al fine di migliorare i programmi di prevenzione Il sistema di sorveglianza PASSI è concepito per fornire informazioni a livello delle ASL Interviste telefoniche Largamente utilizzate a livello internazionale Negli Stati Uniti BRFSS, attivo da oltre 20 anni Validità e riproducibilità dimostrate Punti di forza costi ridotti rapidità di esecuzione disponibilità tempestiva dei risultati controllo centralizzato: favorisce la standardizzazione e il monitoraggio garantisce una migliore qualità dei dati Daniela Germano; 21/05/2012

11 DG28 La sorveglianza PASSI in breve Raccolta mensile di dati a livello di ASL da parte di operatori sanitari formati Campionamento Informazione Campionamento casuale stratificato per sesso ed età Campione rappresentativo della popolazione anni (25/mese) Lettera (firmata da DG) all intervistando ed al suo medico Interviste telefoniche (questionario standardizzato) Inserimento locale Largamente utilizzate (BRFSS) Validità e riproducibilità dimostrate Costi ridotti Rapidità di esecuzione Disponibilità tempestiva dei risultati Controllo centralizzato Analisi locale con supporto centrale Validità, riproducibilità, confrontabilità (ASS, Regione, Nazione) Comunicazione ed utilizzo locale dei risultati Crescita professionale degli operatori

12 Diapositiva 8 DG28 Il sistema di sorveglianza PASSI è concepito per fornire informazioni a livello delle ASL Interviste telefoniche Largamente utilizzate a livello internazionale Negli Stati Uniti BRFSS, attivo da oltre 20 anni Validità e riproducibilità dimostrate Punti di forza costi ridotti rapidità di esecuzione disponibilità tempestiva dei risultati controllo centralizzato: favorisce la standardizzazione e il monitoraggio garantisce una migliore qualità dei dati Popolazione indagata: persone residenti nell ASL, di età anni, registrate nell anagrafe sanitaria degli assistiti, presenti nel mese di indagine, che abbiano la disponibilità di un recapito telefonico e siano capaci di sostenere una conversazione in Italiano (o in altra lingua ufficiale della Regione/PA) Daniela Germano; 29/05/2012

13 Gli ambiti di indagine Profilo sociodemografico Ambiente stradale Sicurezza domestica Situaz nutrizionale e abitudini alimentari Alcol Abitudini e stili di vita Fumo ipertensione arteriosa colesterolemia Rischio cardiovascolare punteggio del rischio C-V qualità di vita percepita Benessere sintomi di depressione Attività fisica screening oncologici Programmi di prevenzione vaccinazioni adulti

14 Risultati interviste telefoniche Tasso di risposta: 87% Tasso di sostituzione: 13% Tasso di rifiuto: 7% * Tasso di risposta =n interviste / (n interviste+rifiuti+non reperibili) Tasso di sostituzione = (rifiuti+non reperibili) / (n interviste+rifiuti+non reperibili) Tasso di rifiuto =n rifiuti / (n interviste+rifiuti+non reperibili)

15 Caratteristiche socio-demografiche 2010 Età media: 47 anni Genere F: 51% Cittadinanza straniera: 5% Istruzione alta: 63% (laurea 18%) Coniugati: 53%; Separati/div:10% Distribuzione del campione per genere e classi di età % Femmine Maschi Lavoro continuativo*: 71% ass118 Difficoltà economiche nessuna: 59% * (fascia anni)

16 Diapositiva 11 ass118 % lavoratori regolari significativamente più alta nella fascia e significativamente più bassa nella fascia m: f=94:79 (p<0.01) nella fascia molte difficoltà economiche: 7% ass1; 19/05/2011

17 ass120 Percezione stato di salute 2010 I a Stato di salute percepito positivamente (n=280) TOTALE 73 CLASSI DI ETA' ## SESSO ## uomini 74 donne 71 ISTRUZIONE# # Nessuna/elementare Media inferiore Media superiore 79 Laurea/ D Univ 84 DIFFICOLTA' ECONOMICHE molte 35 qualcuna 67 nessuna 80 PATOLOGIE SEVERE # # almeno una 40 nessuna

18 Diapositiva 12 ass120 La misura dello stato di salute percepito, ed in particolare il suo monitoraggio nel tempo, possono fornire indicazioni alla programmazione a livello di Azienda Sanitaria, dettaglio fornito dal sistema di sorveglianza PASSI: infatti il sentirsi male, più che lo star male, è spesso l elemento che determina il contatto tra individuo e sistema di servizi sanitari. Viene confermata una maggiore percezione negativa del proprio stato di salute nella classe d età più avanzata, nelle persone con basso livello d istruzione, con difficoltà economiche o affette da patologie severe. A parità di gravità, una determinata patologia può ripercuotersi diversamente sulla funzionalità fisica, psicologica e sociale della persona; per questo l utilizzo degli indicatori soggettivi dello stato di salute può fornire una misura dei servizi sanitari necessari a soddisfare la domanda. ass1; 18/05/2011

19 ass18 Sintomi di depressione* 2010 I a (*Patienth Health Questionnaire- 2 PHD-2) 4% degli intervistati (IC 95% 2,2-7,4) F: 7%; M: 2% (RR=0,21; IC 95%0,04-0,9; p<0,05) persone con almeno una patologia severa stato di salute percepito positivamente: 50% vs 74% senza sintomi di depressione 50%: non si è rivolta a nessuna figura di riferimento (sanitari, parenti) per risolvere il proprio problema. Non differenze significative rispetto al 2009

20 Diapositiva 13 ass18 l OMS ritiene che entro il 2020 la depressione diventerà la maggiore causa di malattia nei Paesi industrializzati Il libro verde Migliorare la salute mentale della popolazione - verso una strategia per la salute mentale per l Unione Europea stima che 1 cittadino su 4 abbia sofferto nell arco della propria vita di una malattia mentale. Il costo socio-sanitario stimato delle malattie mentali è notevole, pari al 3-4% del Prodotto Interno Lordo. Nel sistema di Sorveglianza PASSI i sintomi di depressione vengono individuati mediante il Patient-Health Questionnaire-2 (PHQ-2) che consta di due domande validate a livello internazionale e caratterizzate da alta sensibilità e specificità per la tematica della depressione. Si rileva quale sia il numero di giorni, relativamente alle ultime due settimane, durante i quali gli intervistati hanno presentato i seguenti sintomi: 1) l aver provato poco interesse o piacere nel fare le cose 2) l essersi sentiti giù di morale, depressi o senza speranze. Il numero di giorni per i due gruppi di sintomi sono poi sommati e classificati in base ad un punteggio da 0 a 6; coloro che ottengono un punteggio uguale o maggiore di 3 sono individuati come persone con sintomi di depressione ; la diagnosi effettiva di depressione richiede ovviamente una valutazione clinica individuale approfondita ass1; 19/05/2011

21 Sintomi di depressione 2010 II a Qualità di vita percepita e sintomi di depressione ASS1 Triestina - PASSI 2010 (n=280) Giorni in cattiva salute fisica depressi 7 no n depressi 4 Giorni in cattiva salute psicologica depressi # # 18 no n depressi 3 depressi # # Giorni con limitazione dell attività 7 no n depressi Media giorni # # p<0.01

22 Attività fisica Livello di attività fisica ASS1 Triestina PASSI DG % # Attivo Parzialmente attivo Sedentario Considera sufficiente il proprio livello di attività fisica 46% dei parzialmente attivi 21% dei sedentari # p<0.05

23 Diapositiva 15 DG :Trend (chi square: 5,770; p<0,05). complessivamente, nel triennio è aumentata significativamente la percentuale di sedentari; fra i sedentari con altri fattori di rischio, è aumentata la percentuale di persone con eccesso ponderale, mentre si è ridotta quella di fumatori e gli ipertesi; un sedentario su 5 ritiene sufficiente la propria attività fisica! La sedentarietà è più diffusa nelle persone più anziane, nel genere femminile e livello d istruzione più basso; nessuna differenza significativa Attivo: livello dell attività fisica da raccomandare nella popolazione adulta: 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. Promuovere l attività fisica rappresenta pertanto un azione di sanità pubblica prioritaria, ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo. Negli Stati Uniti il programma Healthy People 2010 inserisce l attività fisica tra i principali obiettivi di salute per il Paese. L Unione europea nel Public Health Programme ( ) propone progetti per promuovere l attività fisica. In Italia, sia nel Piano Sanitario Nazionale sia nel Piano della Prevenzione, si sottolinea l importanza dell attività fisica per la salute; il programma Guadagnare Salute si propone di favorire uno stile di vita attivo, col coinvolgimento di diversi settori della società allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento. Daniela Germano; 12/12/2011

24 DG13 Sedentari, per ASS (%) Friuli Venezia Gulia - PASSI 2010 (in)attività fisica % di persone sedentarie Pool PASSI 2010 (N=35.958) % ASS 1 ASS 2 ASS 5 FVG ASS 6 ASS 3 ASS 4 31% in media

25 Diapositiva 16 DG13 Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, è risultato sedentario il 31% del campione con un evidente gradiente territoriale. Il valore più basso si registra nella P.A. di Bolzano (9%), quello più alto in Basilicata (47%). in regione siamo i più sedentari e la situazione è peggiorata nel triennio anche rispetto alle altre aziende della regione Daniela Germano; 21/05/2012

26 DG14 (in)attività fisica Sedentari e altri fattori di rischio ASS1 Triestina - PASSI 2010 Depressione Fumo Ipertensione Eccesso ponderale %

27 Diapositiva 17 DG14 La sedentarietà è più frequente nelle donne (31% vs 24%), nelle persone con minor grado di istruzione e molte difficoltà economiche e cresce all aumentare dell età (21% nella classe 18-34; 27% in quella e 31% in quella 50-69). considerando anche gli altri fattori di rischio indagabili col sistema PASSI, vediamo che la percentuale di sedentari è risultata alta in sottogruppi di popolazione che presentano altre condizioni di rischio che potrebbero beneficiare di più di attività fisica, in particolare nel 27% delle persone in eccesso ponderale, 24% dei fumatori, 22% degli ipertesi, 33% delle persone depresse. Dal 2008 al 2010 fra i sedentari si è ridotta la percentuale di fumatori e di ipertesi, mentre è aumentata quella delle persone in eccesso ponderale (differenze non significative). Daniela Germano; 21/05/2012

28 Stato nutrizionale % 40 Situazione nutrizionale della popolazione ASS 1 Triestina - PASSI 2010 (n=280) DG Sottopeso Norm opeso Sovrappeso Obeso 10 tra le persone in sovrappeso il 33% ritiene il proprio peso giusto. il 22% degli intervistati ha riferito di essere aumentato di almeno 2 kg di peso nell ultimo anno (26% fra obesi; il 35% sovrappeso; 15% normopeso), con differenze statisticamente significative fra le persone in sovrappeso.

29 Diapositiva 18 DG17 nel 2010 la percentuale di intervistati in eccesso ponderale a TS è risultata del 41% (31% sovrappeso, 10% obesi) ed il dato è probabilmente sottostimato, dal momento che è autoriferito (tendenza a dichiarare peso più basso) La percezione peso non sempre coincide con il BMI calcolato : nella ASS 1 Triestina si osserva un alta coincidenza tra percezione del proprio peso e BMI negli obesi (93%) e nei normopeso (79%); tra le persone in sovrappeso invece ben il 33% ritiene il proprio peso giusto. Emerge una diversa percezione del proprio peso per sesso: tra le donne normopeso il 75% considera il proprio peso più o meno giusto rispetto al 84% degli uomini, mentre tra quelle in sovrappeso il 15% considera il proprio peso più o meno giusto rispetto al 48% degli uomini. La percezione del proprio peso condiziona un eventuale cambiamento nel proprio stile di vita. La percezione peso non sempre coincide con il BMI calcolato Daniela Germano; 21/05/2012

30 Eccesso ponderale ASS 1 PASSI 2010 sovrappeso: 30,6% (IC95%:25,2-36,4) obesi: 9,7% (IC95%:6,5-13,8) TOTALE CLASSI DI ETA' SESSO uomini donne 7 28 ISTRUZIONE Nessuna/elementare Media inferiore 9 36 Media superiore Laurea/ D Univ 6 24 DIFFICOLTA' ECONOMICHE molte 5 45 qualcuna nessuna 9 27 % persone in eccesso ponderale Pool PASSI 2010 DG15 OBESI SOVRAPPESO %

31 Diapositiva 19 DG15 eccesso ponderale cresce con l'aumentare dell'età, nel genere maschile, è maggiore fra le persone con livello di istruzione più basso e fra le persone con maggiori difficoltà economiche, anche se differenze rilevate non sono significative Daniela Germano; 21/05/2012

32 Stato nutrizionale Persone con eccesso ponderale cui il medico ha consigliato di perdere peso ASS 1 Triestina - PASSI % # # 2009 vs 2010 p<0.05 Nel 2010, su 102 persone con eccesso ponderale che sono state dal medico, il 44% ha ricevuto il consiglio; di essi l 83% era obeso ed il 32% in sovrappeso (p<0,01)

33 DG18 Alcol ASS 1 PASSI 2010 Bevitori: 73,5 (IC95%:67,9-78,6) TOTALE 74 CLASSI DI ETA' # SESSO ## uomini 85 donne 62 ISTRUZIONE Nessuna/elementare 75 Media inferiore 67 Media superiore Laurea/ D Univ DIFFICOLTA' ECONOMICHE molte 70 qualcuna nessuna

34 Diapositiva 21 DG18 situazione stabile nel triennio Nel Friuli Venezia Giulia oltre due terzi degli intervistati (69%) hanno riferito di aver bevuto nell ultimo mese almeno una unità di bevanda alcolica. Tra le ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale, la percentuale di bevitori è del 55% (54,4-55,7). nella nostra azienda differenze significative per classi di età e per sesso; nessuna differenza per livello di istruzione e livello economico Daniela Germano; 21/05/2012

35 DG19 Alcol ASS 1 PASSI 2010 Bevitori: 73,5 (IC95%:67,9-78,6) Bevitori a rischio* per categorie ASS 1 PASSI % Bevitori fuori pasto Forti bevitori Binge ** Bevitori a rischio Forte bevitore (INRAN) più di 2 unità/die per gli uomini e più di 1 unità/die per le donne). Bevitore a rischio (forte bevitore e/o bevitore fuori pasto e/o bevitore binge ). **Binge: 5 o più unità bevute in una sola volta per gli uomini (4 o più per le donne)

36 Diapositiva 22 DG19 situazione stabile nel triennio Daniela Germano; 06/12/2011

37 Alcol e guida Guida sotto l'effetto dell'alcol ASS (ultimi 12 mesi) (n=214) Persone che hanno guidato dopo aver bevuto almeno 2 unità alcoliche nell'ora precedente 2009 (n=194) 2010 (n=193) 8% 14% 14% * il denominatore comprende coloro che dichiarano di aver guidato e bevuto negli ultimi 30 giorni. Guida sotto l effetto dell alcol tra i bevitori anni che hanno guidato negli ultimi 12 mesi Pool di Asl, PASSI 2010 (%); (in media 10%) Fermato dalle forze dell'ordine ASS (ultimi 12 mesi) (n=265) 33% **il denominatore comprende tutte le persone che erano alla guida (auto o moto) negli ultimi 12 mesi

38 Alcol attenzione degli operatori Persone alle quali un medico ha chiesto se bevono / consigliato di bere meno ASS 1 Triestina - PASSI chiesto se beve * consigliato di bere meno** *il denominatore comprende coloro che dichiarano di essere stati da un medico o altro operatore sanitario negli ultimi 12 mesi. **il denominatore comprende tutti i bevitori, anche quelli a cui un medico o altro operatore sanitario negli ultimi 12 mesi non ha chiesto se bevono

39 % Fumatori (%) ASS 1 PASSI -confronto Fumo % Fumatori, per ASS (%) Friuli Venezia Gulia - PASSI 2010 ASS 1 FVG ASS 5 ASS 6 ASS 4 ASS 2 ASS Pool Nazionale Passi 2010: 28% fumatori attenzione degli operatori chiesto se fuma: 39% del campione consigliato di smettere: 39% dei fumatori

40 DG22 Fumatori 2010 ASS1 Triestina - PASSI 2010 (n= 280) %Fumatori : 35,7 (IC95%:30,1 41,6) TOTALE 36 CLASSI DI ETA' SESSO # uomini 43 donne 29 ISTRUZIONE Nessuna/elementare 42 Media inferiore 35 Media superiore 39 Laurea/ D Univ 28 DIFFICOLTA' ECONOMICHE molte 50 qualcuna 38 nessuna

41 Diapositiva 26 DG22 l'abitudine al fumo è relativamente più bassa dopo i 50 anni ed è più diffusa fra i maschi (differenze significative), anche se negli ultimi anni si è diffusa di più fra le donne, nelle persone con livello di istruzione più basso e fra le persone con maggiori difficoltà economiche (diffrenze non significative) Daniela Germano; 21/05/2012

42 DG35 Ipertensione ed Ipercolesterolemia ASS1 Triestina - PASSI 2010 (n= 229) % Ipertesi: 18,5 (IC95%:14,1 23,7) % di ipercolesterolemici: 26,6 (IC95%:21,0-32,9) TOTALE CLASSI DI ETA' # # SESSO uomini donne ISTRUZIONE Nessuna/elementare Media inferiore Media superiore Laurea/ D Univ DIFFICOLTA' ECONOMICHE molte qualcuna nessuna STATO NUTRIZIONALE # # sotto/normopeso sovrappeso/obeso 19 TOTALE 27 CLASSI DI ETA' # # SESSO uomini donne ISTRUZIONE Nessuna/elementare Media inferiore Media superiore Laurea/ D Univ DIFFICOLTA' ECONOMICHE 15 molte qualcuna nessuna 23 STATO NUTRIZIONALE 9 sotto/normopeso 23 sovrappeso/obeso % % # # p<0,01

43 Diapositiva 27 DG35 ass1 19/05/2011 fra quelli a cui è stata misurata la PA, risulta iperteso il 19% del campione. L'Ipertensione arteriosa aumenta significativamente all aumentare dell età (36% fra i 50-69) Differenze significative per stato nutrizionale (32% nei sovrapp/obesi vs 9% fra normo/sottop) Nessuna differenza per genere, livello di istruzione, livello economico Daniela Germano; 21/05/2012

44 e i giovanissimi? OKKIO FVG 2010 (n=931) Attività fisica Meno di 1 bambino su 4 fa l attività raccomandata 1 su 5 guarda la TV o gioca ai videogiochi oltre le due ore al giorno (Italia 38%) Stato nutrizionale il 22% dei bambini è in eccesso ponderale (17% sovrappeso), ma 28% assume bevande zuccherate una volta ed il 14% più volte al giorno solo il 27% consuma frutta più volte al giorno ed il 33% verdura più volte al giorno 7 bambini su 10 fanno una colazione adeguata ben il 40% delle madri di bambini sovrappeso ritiene che il proprio bambino sia normopeso o sottopeso. HBSC FVG 2010 (n=3096) Attività fisica solo 1 ragazzo su 10 raggiunge il valore raccomandato 1 su 4 guarda la TV oltre le due ore al giorno e il 15% utilizza internet più di 2 ore al giorno (percentuali crescenti per età) Stato nutrizionale Solo il 15% dei ragazzi è in eccesso ponderale (13,4% sovrappeso), ma 24% assume bevande zuccherate per almeno 5-6 giorni alla settimana solo il 16% consuma frutta e verdura più volte al giorno Alcol almeno 1 volta alla settimana:4% degli 11enni; 10% dei 13enni; 32% dei 15enni Binge drinking: 39% dei maschi e 30% delle femmine 15enni Fumo Il 13% dei ragazzi fuma, anche se non abitualmente, con un picco più elevato tra i 15enni (27%)

45 Conclusioni Sistema fornisce importanti informazioni sullo stato di salute e sui fattori di rischio della popolazione locale Consente a livello locale di monitorare nel tempo le condizioni considerate e gli eventuali progressi raggiunti fattori di rischio attenzione degli operatori verifica dell applicazione dei programmi di prevenzione nazionali/regionali (Guadagnare salute; Gente di cuore; Alcol e guida; Fumo di tabacco) Informazioni fruibili per la programmazione sanitaria

46 Grazie per l attenzione

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