Micologo. Descrizione sintetica. Settore Economico Professionale(SEP) 2 - Produzioni alimentari. Situazioni-tipo di lavoro

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1 identificativo scheda: stato scheda: Validata Descrizione sintetica L attività principale del micologo è definita dal D.M. 29 novembre 1996, n. 686 del Ministero della Salute e consiste ne: L attività di riconoscimento e di controllo dei funghi epigei, nell ambito di strutture pubbliche o private. Il soggetto in possesso dell attestato di micologo può svolgere il controllo di commestibilità dei funghi epigei spontanei freschi per privati raccoglitori o consumatori; il controllo di appartenenza di specie e la relativa certificazione per i funghi epigei spontanei freschi destinati al commercio; la verifica, all interno dei piani di autocontrollo delle imprese alimentari, della conformità speciografica, igienico-sanitaria e merceologica delle partite di funghi epigei spontanei secchi o comunque conservati. Può inoltre svolgere: consulenza agli USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) e ad organi di controllo ufficiale, per l identificazione di specie fungine epigee in stato fresco, secco o altrimenti conservato; consulenza alle strutture sanitarie, con particolare riferimento a unità ospedaliere di Pronto Soccorso, nei casi di sospetta intossicazione, ai fini dell identificazione delle specie responsabili. Possiede cognizione del livello delle proprie capacità e del grado di certezza o fattibilità della determinazione dei funghi presentati al controllo. Verifica le competenze del personale addetto al commercio al dettaglio, in funzione del rilascio dell idoneità al riconoscimento dei funghi epigei commercializzati. Conduce progetti e interventi di educazione micologico-ambientale e di sicurezza alimentare, rivolti a operatori del settore e raccoglitori, ai fini della prevenzione delle intossicazioni; si occupa, inoltre, di altre attività didattiche e divulgative in materia micologica. Settore Economico Professionale(SEP) 2 - Produzioni alimentari Situazioni-tipo di lavoro - operante nel Servizio sanitario pubblico (tipicamente dipendente di Azienda ASL, facente parte di un Ispettorato micologico nell ambito del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione): svolge le attività specifiche, tipiche delle qualifiche professionali di base (es. Tecnico della Prevenzione, Biologo, Medico, Chimico, veterinario e altre qualifiche), l attività di micologo è, generalmente, parte minoritaria delle mansioni attribuite. Principali attività specifiche: controllo di commestibilità per privati raccoglitori, (offerto gratuitamente dalle ASL), certificazione dei funghi epigei destinati al commercio al dettaglio, consulenza alle strutture ospedaliere. Queste e altre attività (incluso il controllo ufficiale ai sensi del Reg. 882/2004 da parte di coloro che hanno la qualifica di UPG Ufficiale di Polizia Giudiziaria) sono svolte in orario di servizio anche in reperibilità, oppure fuori orario, in convenzione fra Azienda Sanitaria e Impresa alimentare. La consulenza alle strutture ospedaliere per l identificazione delle specie responsabili di casi d intossicazione, è quasi sempre effettuata da micologi operanti presso la Sanità Pubblica (Ispettorati micologici ASL, Laboratori) e, solo in rari casi, da professionisti in convenzione con le strutture sanitarie pubbliche. - operante nel settore privato, come dipendente o come consulente esterno di Impresa alimentare: svolge primariamente il controllo delle partite di funghi, in base a quanto stabilito nel piano di autocontrollo dell azienda, predisponendo e diversificando l attività di controllo in funzione di valutazioni del rischio che il micologo stesso concorre a elaborare. Oltre al controllo di specie, svolge la formazione del personale addetto a cernite e lavorazioni; può effettuare verifiche di conformità igienico-sanitaria e merceologica di materie prime e prodotti finiti. La consulenza può estendersi ad altri aspetti tecnico-commerciali o tecnico-legali riguardanti specificamente i funghi epigei spontanei e le loro caratteristiche, in funzione dell applicazione delle normative vigenti. ADA: Nessun codice ADA associato alla Figura Professionale Pagina n. 1 stampa prodotta il: 8/1/2019

2 Competenza: Essere in grado di effettuare diagnosi micologiche nell ambito di casi di sospetta intossicazione da funghi, ai fini dell identificazione delle specie fungine responsabili - Effettuare consulenza alle strutture ospedaliere dietro chiamata nel caso di pazienti in cura per sospetta intossicazione da funghi. - Contattare le persone intossicate, anamnesi e reperimento di tutto il materiale fungino disponibile ai fini dell individuazione di potenziali specie tossiche coinvolte. - Comunicare col personale medico che ha richiesto l intervento, nel caso che i reperti a disposizione consentano l identificazione macroscopica di una specie tossica, di una specie potenzialmente mortale o anche la sua esclusione (ciò, indipendentemente da un eventuale proseguimento laboratoristico dell indagine); - Conferire i campioni nei casi in cui l esame macroscopico non consenta di comunicare risposte, oppure necessi di approfondimenti es. per sospetta presenza di più di una specie tossica (intossicazioni miste). - Proseguire l'indagine a livello laboratoristico nei casi in cui l esame macroscopico non consenta di comunicare risposte, oppure sia necessario un approfondimento es. per sospetta presenza di più di una specie tossica (intossicazioni miste), mediante analisi del materiale fungino disponibile (inclusi campioni di funghi cotti, residui di vomito o aspirato gastrico). - Produrre una risposta limitata a quanto rilevabile a livello analitico, anche nel caso in cui la valutazione sia difficoltosa/impossibile (es. non individuata la presenza di funghi epigei, oppure rilevata solo presenza di specie fungine commestibili). Elementi di micotossicologia, conoscenza dettagliata delle sindromi di intossicazione Morfologia macroscopica dei macromiceti allo stato fresco Morfologia sporale e altra micro-morfologia di rilievo per tutte le specie tossiche e le principali commestibili Reazioni microchimiche e test di laboratorio per il rilevamento di alcune tossine Applicare capacità di valutazione dello stadio di maturazione e delle condizioni di conservazione delle diverse specie Applicare correttamente tecniche di diagnosi micologica relativa al campione disponibile Applicare metodiche di analisi di laboratorio e tecniche di utilizzo del microscopio ottico in campo chiaro Applicare tecniche di comunicazione con gli intossicati, a fini anamnestici e di reperimento del materiale fungino Applicare tecniche di comunicazione verbale e scritta con i medici delle strutture ospedaliere Applicare tecniche di esecuzione e di interpretazione del test di Meixner e del test al cloruro ferrico per il rilevamento di Applicare tecniche di esecuzione e di interpretazione di reazioni microchimiche (amiloidia e metacromasia delle spore) Essere in grado di identificare le specie ed effettuare valutazioni igienico-sanitarie e merceologiche su funghi secchi e conservati Competenza: - Nel settore privato (per conto di Laboratori di analisi o Imprese di produzione, confezionamento, trasformazione e commercializzazione di funghi epigei spontanei secchi e conservati): controllo macroscopico-visivo, svolto su campioni e comprendente l esame speciografico (appartenenza di specie) e le verifiche di conformità igienico-sanitaria e merceologica, ai fini della valutazione di conformità alle norme generali di sicurezza alimentare e igiene, e alle norme specifiche relative al prodotto. Per le Imprese alimentari gli stessi controlli avvengono sulle partite di funghi in acquisto (materie prime) e possono ripetersi dopo la lavorazione e su prodotti già confezionati; è inoltre svolta la formazione del personale addetto a cernite e lavorazioni delle materie prime. - Per la Sanità Pubblica: controlli all importazione da Paesi Terzi nell ambito delle consulenze agli USMAF, oppure analisi da svolgere nell ambito delle attività di Controllo Ufficiale. Pagina n. 2 stampa prodotta il: 8/1/2019

3 Caratteristiche delle più comuni alterazioni da campo potenzialmente presenti Caratteristiche delle più comuni alterazioni da magazzinaggio potenzialmente presenti Elementi di entomologia applicata relativamente ai principali infestanti delle derrate disidratate e dei funghi essiccati Elementi di entomologia applicata, biologia ed ecologia della fauna fungicola Morfologia macroscopica e cromatismi dei funghi congelati Morfologia macroscopica e cromatismi dei funghi in salamoia, cotti e diversamente conservati o preparati Morfologia sporale al microscopio ottico dei principali generi di macromiceti Normative generali di sicurezza alimentare e igiene e norme specifiche sui funghi epigei Parametri merceologici e menzioni qualificative dei funghi porcini secchi Applicare la valutazione dei parametri merceologici dei porcini secchi in funzione dell attribuzione della menzione Applicare metodiche di analisi dei prodotti allo stereomicroscopio e al microscopio ottico in campo chiaro Applicare tecniche di riconoscimento pratico-ispettivo dei funghi epigei secchi e conservati presenti sul mercato italiano Utilizzare tecniche d individuazione delle alterazioni da campo e da magazzinaggio nei funghi secchi, congelati o Utilizzare tecniche per il controllo visivo delle partite di funghi epigei secchi e conservati per individuare corpi estranei e Utilizzare tecniche per la verifica delle specie contenute in prodotti alimentari a base di funghi (frammenti fungini e Competenza: Essere in grado di operare il controllo di commestibilità dei funghi epigei spontanei freschi - Effettuare attività di controllo di commestibilità per i privati sulle raccolte di funghi epigei spontanei delle quali viene richiesta la sicurezza alimentare: esso avviene mediante controllo ispettivo di tutti gli esemplari ai fini della determinazione fino al rango tassonomico sufficiente ai fini dell attribuzione di commestibilità (perlopiù Genere, talvolta Sezione o specie), e ai fini della valutazione dello stato di conservazione. - Eliminare gli esemplari appartenenti a specie non commestibili o tossiche, di determinazione non certa, e quelli che, seppure appartenenti a specie commestibili, sono in stadio di maturazione troppo avanzato e/o in cattive condizioni di conservazione. - Informare l utenza circa le modalità di cottura e preparazione obbligatorie o consigliate per determinate specie; i potenziali effetti che alcune specie possono causare in persone sensibili; la confondibilità con specie tossiche e la necessità che tutti gli esemplari di ogni raccolta vengano sempre sottoposti al controllo del micologo. Elementi di micotossicologia Applicare capacità di valutazione dello stadio di maturazione e delle condizioni di conservazione delle diverse specie Applicare tecniche di determinazione macroscopica dei macrofunghi ai fini della attribuzione di commestibilità Utilizzare capacità di controllo visivo delle raccolte ai fini della separazione delle specie presenti e dell individuazione di Utilizzare tecniche di comunicazione con l utenza Conoscenze riferite alla figura Pagina n. 3 stampa prodotta il: 8/1/2019

4 Caratteristiche delle più comuni alterazioni da campo potenzialmente presenti Caratteristiche delle più comuni alterazioni da magazzinaggio potenzialmente presenti Elementi di entomologia applicata relativamente ai principali infestanti delle derrate disidratate e dei funghi essiccati Elementi di entomologia applicata, biologia ed ecologia della fauna fungicola Elementi di micotossicologia Elementi di micotossicologia, conoscenza dettagliata delle sindromi di intossicazione Morfologia macroscopica dei macromiceti allo stato fresco Morfologia macroscopica e cromatismi dei funghi congelati Morfologia macroscopica e cromatismi dei funghi in salamoia, cotti e diversamente conservati o preparati Morfologia sporale al microscopio ottico dei principali generi di macromiceti Morfologia sporale e altra micro-morfologia di rilievo per tutte le specie tossiche e le principali commestibili Normative generali di sicurezza alimentare e igiene e norme specifiche sui funghi epigei Parametri merceologici e menzioni qualificative dei funghi porcini secchi. Reazioni microchimiche e test di laboratorio per il rilevamento di alcune tossine Prerequisiti formali e condizioni di accesso Possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale. Esiste una normativa specifica che istituisce la figura professionale e ne definisce le caratteristiche e le principali funzioni (DPR 376/95); Non esistono Albi e Ordini professionali; i soggetti in possesso dell Attestato di sono iscritti al Registro regionale (presso la Regione o Provincia Autonoma ove hanno ottenuto la qualifica) e al Registro nazionale presso il Ministero della Salute. Percorsi formativi e titoli di studio collegati Sono stabilite per legge le caratteristiche minime del percorso formativo e le modalità per ottenere l attestato di (DM 686/96). Al fine dell esercizio della professione, è consigliata e necessaria la frequenza a corsi di aggiornamento sulle competenze di base e in alcuni casi è necessaria la frequenza a corsi di approfondimento in settori specifici (es. pratica di analisi con l ausilio del microscopio, controllo dei funghi secchi e conservati). I corsi organizzati da Aziende Sanitarie e altri Enti di formazione pubblici o privati, che siano destinati prevalentemente ai micologi operanti nella Sanità Pubblica, sono soggetti all accreditamento ECM. Riferimenti alle fonti informative e bibliografia: Classificazioni ufficiali: Classificazione ISTAT Professioni 2011: Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali Livello EQF 5 Classificazione NUP Professioni qualificate nei servizi sanitari Classificazione ATECO 2007 Pagina n. 4 stampa prodotta il: 8/1/2019

5 Altre attività di consulenza tecnica nca Pagina n. 5 stampa prodotta il: 8/1/2019