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1 Laboratorio di Costruzione dell architettura A a.a. 2017/18 Abilità Informatiche A Il progetto della scuola per il terzo millennio Prof. Sergio Rinaldi 23 marzo 2018

2 la scuola oggi va pensata come uno spazio unico integrato in cui tutti gli ambienti utilizzati per le diverse attività hanno la stessa dignità e devono avere caratteri di abitabilità e flessibilità in grado di accogliere in ogni momento persone e attività della scuola offrendo caratteristiche di funzionalità, comfort e benessere.

3 Per molto tempo l aula è stata il luogo unico dell istruzione scolastica., rispetto alla quale erano strumentali o accessori: i corridoi, luoghi utilizzati solo per il transito degli studenti. Tutti gli spazi della scuola erano subordinati alla centralità dell aula Ogni spazio era pensato per una unica attività e restava inutilizzato per tutto il resto del tempo scuola.

4 La ridefinizione delle architetture scolastiche implica un ripensamento complessivo del learning landscape (gli spazi aula, gli spazi connettivi come ingressi, corridoi e scale, i laboratori e gli spazi comuni) attento a conciliare istanze di apprendimento e istanze relazionali, bisogni individuali e bisogni sociali. Questo avviene in crescendo a diverse scale, a partire dal ripensamento dell aula come learning studio, uno spazio adattabile attraverso l uso di arredi modulari e aggregabili. Il raggruppamento orizzontale per età delle classi rappresenta un livello successivo, la learning suite: l ambiente di apprendimento è esteso ai corridoi e agli spazi comuni, dove è possibile effettuare attività a classi aperte, ancor più optando per l utilizzo di pareti mobili di suddivisione tra un aula e l altra. Come si è detto, però, è la scuola nel suo insieme a farsi learning community, comunità apprendente in cui trovano spazio in maniera complementare aree per la didattica curricolare, aree per la socialità, spazi per lo studio individuale, luoghi per il riposo, ambienti laboratoriali tematici, grandi spazi di incontro.

5 In quest ottica Il M.I.U.R. ha emanato nel le Linee Guida per Edilizia Scolastica. Le Linee Guida propongono spazi modulari, facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, ambienti plastici e flessibili, funzionali ai sistemi di insegnamento e apprendimento più avanzati. Nelle scuole oltre alle funzioni proprie della didattica, sono previste anche attività extra-scolastiche aperte alla vita culturale e sociale della comunità locale, rispetto alla quale il complesso scolastico diviene un polo di aggregazione. La scuola diventa così un civic center,

6 Le nuove tipologie di spazi per l apprendimento secondo le linee guida MIUR

7 LO SPAZIO DI GRUPPO E uno spazio organizzato per attività collaborative tra gli studenti in cui ciascuno può avere un compito individuale che però ha un senso anche all'interno di un gruppo. In questo ambiente il docente non ha un posto 'fisso' ma si muove tra i vari tavoli offrendo il suo insostituibile ruolo di supporto e facilitazione all'apprendimento che all'interno di ogni gruppo prende forma. Una grande porta in vetro ripiegabile a fisarmonica e completamente apribile collega l aula con le learning squares, rafforzando il senso di continuità dello spazio.

8 LO SPAZIO INDIVIDUALE Nel suo percorso di apprendimento scolastico lo studente ha bisogno di uno spazio individuale e di momenti per lo studio, la lettura, in cui organizzare i propri contenuti e pianificare le proprie attività. Questo spazio sarà un ambiente che risponde alle esigenze del singolo, separato dall aula e dai contesti di incontro sociale e garantirà l accesso a informazioni e contenuti, la possibilità di utilizzare strumenti tecnologici e connettersi alla rete. Nello spazio individuale lo studente dovrà poter lavorare in autonomia e in sintonia con i propri tempi e ritmi al di fuori delle attività didattiche supportate dal docente.

9 LO SPAZIO LABORATORIALE Il laboratorio si configura come lo spazio del fare, di qui l uso del termine atelier, e richiede un ambiente nel quale lo studente possa muoversi in autonomia attivando processi di osservazione, esplorazione e produzione di artefatti. Poiché i compiti, come i prodotti e le modalità organizzative, possono variare significativamente in funzione delle discipline e degli obiettivi curricolari, con essi variano anche le risorse necessarie ad operare nei contesti laboratoriali. In quest ottica, lo spazio fisico diviene uno spazio attrezzabile, polifunzionale, che accoglie strumenti e risorse per la creazione di contesti di esperienza.

10 LO SPAZIO INFORMALE E DI RELAX. Spazi che supportino l apprendimento informale e il relax sono luoghi nei quali gli studenti possono distaccarsi dalle attività d apprendimento strutturate e trovare occasioni per interagire in maniera informale con altre persone, per rilassarsi, o per avere accesso a risorse anche non correlate con le materie scolastiche. In particolare lo spazio deve garantire un certo grado di privacy, definito da una serie di elementi fisici e non. Gli studenti devono godere di un adeguato comfort fisico dato da arredi in particolare arredo soffice, sedute confortevoli, pouf e tappeti e condizioni termo-igrometriche adeguate. Molteplici sono le attività che possono essere svolte in questa area informale. Spaziano dall accesso a risorse (libri, video, siti web), riposo/pausa, interazioni informali, gioco di gruppo, piccoli lavori manuali. 10

11 L AGORA Luogo aperto a tutta la comunità scolastica e alla condivisione di eventi con il territorio. Spazio in cui condividere eventi o presentazioni in modalità plenaria. Sono molte le attività che possono essere svolte in questo ambiente: gli alunni possono presentare i loro lavori ad altri alunni, docenti e genitori; i docenti possono fornire indicazioni agli studenti per le attività da svolgere; si possono creare occasioni di condivisione con esperti esterni o altri soggetti in grado di fornire un contributo su temi specifici di approfondimento.

12 L aula Lo spazio della classe si offre in forme modulari per prestarsi a una varietà di configurazioni, dai modelli più tradizionali ai modelli di lavoro in gruppi, con arredi pensati per favorire un agile composizione e scomposizione dell ambiente e per accompagnare l alternarsi delle diverse attività e fasi di lavoro. 12

13 Esempio di suddivisione degli spazi di una scuola innovativa

14 Proiezioni serali negli spazi aperti della scuola La sera d estate gli spazi della scuola si offrono alla fruizione pubblica la scuola si configura come civic center in grado di fungere da motore del territorio in grado di valorizzare istanze sociali, formative e culturali. A tal fine, gli ambienti più grandi come l Auditorium, la biblioteca, la sala musica e registrazioni, in edifici scolastici di grande dimensione o in funzione di situazioni al contorno particolari, può essere opportuno prevedere alcuni spazi che possono arricchire le attività scolastiche e supportare le funzioni di civic center, come librerie, piccoli negozi di materiale scolastico, bar-cafeteria, sedi di società culturali o sportive, la cui definizione deve essere valutata nello specifico programma edilizio. 14

15 Per il funzionamento della scuola come civic center occorre un attento progetto delle compartimentazioni e degli accessi. 15

16 Lo spazio esterno costituisce parte integrante del progetto e deve essere altrettanto curato e attrezzato con formazione di prati, piantumazioni, orti didattici, depositi per sedie e attrezzature, giochi, selciati. E anche il perimetro dell edificio può offrire occasioni per rendere interessante il rapporto tra spazi interni, climatizzati, e l esterno: portici, logge, giardini di inverno, gazebi, pergolati, tettoie, sporti creano spazi utilizzabili nella mezza stagione, luoghi protetti ma all aperto, una occasione per sfruttare meglio l area esterna e gli elementi naturali. 16

17 Anche la copertura della scuola diviene spunto per l integrazione di funzioni collegate alla valorizzazione dello spazio esterno 17

18 Accessibilità 18

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