Ecomondo Rimini, 6 novembre Il Green Retail è un evento organizzato da

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Giovanni Giordano
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1 Ecomondo Rimini, 6 novembre 2014 Il Green Retail è un evento organizzato da

2 Il GreenRetail è un tentativo di dare impulso all innovazione sostenibile nella distribuzione e nell accesso ai beni di consumo

Green Retail Forum, Expo, Network Il Forum: un programma di workshop e convegni, uno spazio di incontro e di confronto tra le grandi insegne della distribuzione e le nuove tendenze sostenibili per l

3 Green Retail Forum, Expo, Network Il Forum: un programma di workshop e convegni, uno spazio di incontro e di confronto tra le grandi insegne della distribuzione e le nuove tendenze sostenibili per l accesso ai beni di consumo: Sharing Economy, Autoproduzione, Innovazione Sociale e Ambientale. L Expo: uno spazio espositivo e una formula di business meeting per entrare in dialogo con la GDO, la GDS e le nuove esperienze della distribuzione sostenibile. Il Network: uno spazio di incontro per fare rete e sviluppare innovazione e progettualità

4 Visione Sistemica e Valore Sostenibile (1) Il GreenRetail è un tentativo di dare impulso all innovazione sostenibile nella distribuzione e nell accesso ai beni di consumo Accesso ai beni di consumo indica una visione sistemica in cui il fenomeno retail viene interpretato a partire dalla rete di relazioni che intrattiene con il sistema in cui si estrinseca la sua azione, quindi come una delle possibili soluzioni per fornire accesso ai beni L accesso ai beni di consumo è la prospettiva sistemica quanto la distribuzione e vendita è quella del retailer (che non adotta una visione sistemica)

5 Il paradigma Sistemico vs Paradigma Meccanicistico Sistemico Organico-bio imitativo Qualitativo Integrazione Valore Immateriale Cooperazione Prospettiva super partes Meccanicistico Meccanicistico-causale Quantitativo Autoaffermazione Valore Materiale Competizione Prospettiva parziale

Visione Sistemica e Valore Sostenibile (2) Visione

parti Da una serie di interazioni complesse e organizzate

linguaggio mercato Focus sulle relazioni in quanto il

6 Visione Sistemica e Valore Sostenibile (2) Visione sistemica= Sostenibilità=Il tutto è più della somma delle parti Da una serie di interazioni complesse e organizzate emergono qualità non presenti a livello dei singoli elementi Es. salute, stress, bellezza, intelligenza, coscienza, linguaggio mercato Focus sulle relazioni in quanto il modello in cui si organizza il mercato è quello della rete: Come agisce, come si relaziona il retailer nel sistema mercato in cui è inserito?

direttamente economici dell'attività d impresa - Giancarlo Pallavicini, "Strutture integrate nel

7 Visione Sistemica e Valore Sostenibile (3) Economia Civiltà delle Macchine, Finmeccanica, Direttore L.Sinisgalli 1953 Metodo della scomposizione dei parametri per calcolare i risultati non direttamente economici dell'attività d impresa - Giancarlo Pallavicini, "Strutture integrate nel sistema distributivo italiano", Giuffrè, Milano, 1968 Strategic Management.A Stakeholder Approach (E. Freeman)

VERDE, + VERDE, VERDISSIMO La totalità del

sostenibilità è adottata si deduce dalle pratiche

8 VERDE, + VERDE, VERDISSIMO La totalità del fenomeno e lo scenario: semplificare, chiarire,comparare, informare, regolamentare Criterio di Relazione: quale visione della sostenibilità è adottata si deduce dalle pratiche La motivazione è il modo in cui ci relazioniamo: perché voglio essere sostenibile?

9 VERDE, + VERDE, VERDISSIMO CHI PERCHE COME GLOBAL SHIFT VERDE Opportunità di business approccio top-down, efficienza, minima trasparenza crescita lineare temperata, dovere fiduciario stretto +VERDE Modello di Gestione responsabilità sociale d impresa, disciplinare acquisti, trasparenza del prezzo Crescita sostenibile, dovere fiduciario allargato VERDISSIMO Impresa come strumento per scopi sistemici approccio bottom-up, disruptive innovation, autoproduzione, scambio, condivisione Crescita qualitativa, dovere fiduciario sistemico

capacità utilizzabili: innovazione, sistemi logistici, sistemi finanziari/ rendicontazione, sistemi territoriali.

10 Valutazione Le percezioni e le misurazioni possono riguardare le seguenti opzioni: effetti creabili nei confronti dell atmosfera (CO2), dell ecosistema: uso risorse (acqua, suolo, energia, rifiuti e biodiversità) e del sociale (portatori d interesse). capacità utilizzabili: innovazione, sistemi logistici, sistemi finanziari/ rendicontazione, sistemi territoriali. garanzie utilizzabili: salute, lavoro, ambiente, società. Queste opzioni, auspicabilmente da risolvere con espressioni comunicabili al pubblico in modo obbligatorio ed universale, riguarderebbero, in ciascun settore:

11 Valutazione In riferimento a queste opzioni, gli orientamenti espressi dall analisi fattoriale fra Retailer (Verde, +Verde e Verdissimo), fanno emergere punti di forza e debolezza relativi a ciascuno, e precisamente: VERDE La certezza sugli effetti dei propri assortimenti, ma non sui propri asset; L evidenza di capacità necessarie sulle proprie carenze; Le garanzie sulla salute e sul lavoro, ma non sull ambiente e sulla società. + VERDE Certezze sugli effetti pertinenti il tema dell offerta su cui si concentra, ma carenze di efficacia sui propri assets come nel caso dei Retail di categoria Verde; Evidenze sulle capacità richieste dal tema settoriale del proprio posizionamento, ma non sull impresa in assoluto; Garanzie sul settore prescelto, ma non sulle tematiche a prescindere. VERDISSIMO Certezze di effetti limitatamente alla responsabilità assunta; Capacità sull innovazione adottata e sui sistemi coinvolti, ma meno significativo nell ambito finanziario/rendicontativo; Garanzie dirette, ma poco documentate.

12 Prospettive di coprogettazione Le esperienze delle prime quattro edizioni inducono a ritenere che l orientamento al rispetto dei vincoli di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, richieda ancora molto lavoro, prima di tutto di carattere strategico, per rendere presentabili proposte di organizzazione (verde, + verde, verdissimi) utili a creare per ciascun operatore una propria promessa in grado di rispettare i vincoli: minimizzando gli impatti, usando al massimo le capacità, comunicando le garanzie. In questo senso la co-progettazione è mezzo e fine di questo percorso: Mezzo: perché favorisce la reciproca informazione e conoscenza; Fine: perché solo attraverso lo scambio di esperienze, si trasforma informazione e conoscenza in consapevolezza, si argomenta la scelta di campo di un organizzazione, sia di capitale che sociale, verso processi partecipativi e bioimitativi, utili e necessari al cambio di paradigma dell impresa.

13 Prospettive di coprogettazione Per l edizione del 2015 attendiamo contributi da tutti gli stakeholder che vorranno costruire assieme a noi il futuro del retail sostenibile Grazie!

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