ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA"

Transcript

1 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI Corso di laurea in Civiltà dell Europa Orientale e del Mediterraneo LA TEOLOGIA FEMMINISTA ISLAMICA. VERSO UN IJTIHAD FEMMINILE DEI TESTI SACRI Tesi di laurea in Islamistica Relatore Prof. Daniele Guizzo Presentata da Giulia Giacomazzi (I sessione) Anno Accademico

2 AVVERTENZE...3 GLOSSARIO...4 Introduzione - Femminismo islamico: un fenomeno complesso e innovativo Femminismo Islamico e Teologia femminista islamica Introduzione La teologia femminista islamica Correnti della teologia femminista islamica Uguaglianza vs Complementarietà e le loro conseguenze sulla condizione della donna Introduzione Dall uguaglianza ontologica e morale a quella sociale La complementarietà di genere Femminismo islamico e femminismo secolare: un rapporto complesso Conseguenze della complementarietà di genere sullo status sociale della donna Lavoro Partecipazione politica della donna Esempi di ermeneutica di genere Introduzione Il Corano e i diritti della donna Confutazione dei miti misogini La creazione Il peccato originale e la cacciata dall Eden De-costruzione dei versetti che affermano la disuguaglianza uomo-donna...49 RIFLESSIONI CONCLUSIVE...53 BIBLIOGRAFIA

3 AVVERTENZE Per le citazioni e la traduzione del Corano presenti in questo lavoro ho scelto di non utilizzare una sola versione. La versione di riferimento è stato Il Corano di Alessandro Bausani (Bur, 1988). Tuttavia ho utilizzato anche Il Corano di Gabriele Mandel (UTET, 2004) con testo arabo a fronte oppure, talvolta, le traduzioni del Corano in inglese di Abdullah Yusuf Ali 1 o di Muhammad Maramduke Pickhall, 2 di cui ho reso personalmente la versione in italiano, quando le loro traduzioni mi sono sembrate più vicine al significato dell originale. La traduzione utilizzata caso per caso è indicata tra parentesi oppure in nota. 1 The Holy Qur an: Text, Translation and Commentary. 2 The Glorious Qur an: Text and Translation. 3

4 GLOSSARIO Asbàb al-nuzùl: occasioni della rivelazione dei versetti coranici Bay a: patto reciproco fra il detentore del potere temporale e la comunità attraverso cui quest ultima gli conferisce il potere Daraja: grado, gradino, livello Dìn: religione Faddala: v. preferire Fatwà (pl. fatàwa): parere giuridico richiesto ad un giurisperito a ciò addetto (muftì) Fiqh: diritto, giurisprudenza islamica, frutto dell applicazione dei principi della shari a ai casi concreti Fitra: predisposizione naturale Hadd (pl. hudùd): limite, di natura giuridica, posto da Dio Hadìth (pl. ahadìth): tradizione profetica, ossia narrazione contenente un detto o un fatto del Profeta; l insieme delle tradizioni profetiche (ahadith) costituisce la Sunna Haqq (pl. huqùq) Allah: i diritti di Dio Haràm: proibito in quanto sacro, la cui trasgressione prevede una punizione Hijàb: velo Hisba: dovere religioso collettivo di invitare al bene e proibire il male Huda: letteralmente guida, retta via ; indica la funzione del Corano quale guida morale per il credente Ijtihàd: sforzo di interpretazione volto a estrarre norme giuridiche dalle fonti del diritto o volto ad innovare i trattati di diritto islamico (fiqh) Imàm: chi assume la funzione di guida spirituale durante la preghiera rituale; titolo del capo della comunità dei credenti, che ne descrive la funzione religiosa (non quella politica) Imàn: fede personale del credente Jahilliyya: era dell ignoranza indicante l età pre-islamica Jihàd: sforzo di attrazione e conversione all Islam che si può tradurre sia in azioni di proselitismo ( jihad della parola ) sia in imprese belliche ( jihad della spada o minore); il termine possiede anche un accezione spirituale quale sforzo del credente per migliorarsi e combattere le tentazioni ( jihad del cuore o maggiore). 4

5 Khalìfa: vicario, successore del Profeta; titolo del capo della umma che si riferisce all aspetto temporale del suo potere; in questo senso può essere reso come vice-reggente Khilàfa: etimologicamente successione, sostituzione quindi, in questa sede, amministrazione, vice-reggenza della terra da parte dell essere umano Mahr: donativo nuziale che il marito deve alla moglie; elemento essenziale del contratto matrimoniale Muhkamàt: letteralmente esatti, espliciti ; versetti del Corano chiari e certi Mutashabihàt: letteralmente oscuri, ambigui ; versetti del Corano allegorici ed elusivi Nafs (pl. anfus): sé, persona Naskh: letteralmente cancellazione, abrogazione ; principio coranico secondo cui i versetti rivelati in tempi successivi abrogano i precetti contenuti in rivelazioni precedenti Qiwàma: responsabilità, tutela, controllo dell uomo nei confronti della donna Risàla: messaggio, rivelazione Sharì a: legge divina costituita dall insieme dei precetti rivelati da Dio che regolano l intera esistenza del musulmano, sia come singolo che come membro della umma Shaykh (pl. shuyùk): letteralmente vecchio, anziano ; titolo che indica una figura giuridica importante e, in contesto tribale, il capo politico della tribù Shùra: risoluzione dei conflitti basata sulla consultazione reciproca Sifa: attributo divino Tafsìr: opera di esegesi e interpretazione del Corano Taqwà: costante consapevolezza della presenza divina nel mondo che conduce al timor di Dio Tawhìd: principio dell unità e unicità divina Abd: servo Ibadàt: atti del culto che esprimono il rapporto di totale devozione che esiste fra l uomo e Dio Ilm: scienza religiosa Usùl al-fiqh: fonti del diritto Umma: comunità dei credenti nell Islam Wahy: ispirazione divina, profezia Walì (pl. awliya ): amico, vicino; aiutante; protettore, tutore Wilàya: autorità, governo, sovranità Zawj: uno di due, ossia l uno della coppia, quindi il/la compagno/a Zulm: iniquità che deriva dalla trasgressione dei limiti (hudùd) 5

6 INTRODUZIONE Introduzione - Femminismo islamico: un fenomeno complesso e innovativo Il femminismo islamico è un movimento di carattere globale e di natura eterogenea che comincia a diffondersi a inizio degli anni 90. Secondo le parole della studiosa americana Margot Badran può essere definito come un insieme di discorso e pratica di tipo femminista espressamente articolati all interno del paradigma islamico. 1 Il femminismo islamico si propone di radicare il discorso di genere all interno della cornice religiosa dell Islam ricercando i presupposti per il principio di uguaglianza fra i sessi e per i diritti della donna proprio a partire dai testi fondanti della tradizione islamica. Potrebbe perciò essere letto, secondo la tesi sostenuta da Hibba Abugideiri, come una sorta di jihad di genere (gender jihad). 2 Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso un processo di ri-negoziazione dei rapporti di genere, a sua volta impensabile senza la nascita di un Islam liberale, pluralista e emancipatorio. Il femminismo islamico ha in questo senso un potenziale rivoluzionario. Esso infatti apporta istanze innovative, ma lo fa a partire dalla tradizione, 3 presentando, quindi, un discorso di tipo femminista sentito come autoctono. Quest ultimo aspetto non è certamente secondario in quanto i movimenti femministi nelle realtà islamiche sono spesso percepiti come qualcosa di estraneo e finalizzato all introduzione - più o meno imposta - di idee occidentali. In quest ottica tanto l Islam tradizionale, 4 quanto quello islamista 5 non possono né potranno evitare di rispondere al discorso innovativo e provocatorio portato avanti dal femminismo islamico perché questo li contesta sul loro stesso terreno, usando, cioè, il Corano ed i testi della tradizione. Se, come sostengono le femministe islamiche, i principi di equità di genere e di giustizia sociale sono intrinseci nel Corano stesso e se l Islam è una religione che nelle sua essenza non dà priorità al genere, allora come si spiega che la prima immagine che viene associata a molte delle società musulmane contemporanee è quella della segregazione della donna per quanto riguarda la 1 La definizione è tratta dall articolo Islamic Feminism: What s in a Name?, da Afriche e Orienti n. 2 (2002), che riassume il contenuto di una conferenza tenuta da Margot Badran nel gennaio 2002 al Cairo presso l American Research Center. 2 Per jihad di genere si intende una lotta nel nome di Dio finalizzata ad ottenere la parità di genere all interno delle società contemporanee (Hibba Abugideiri: The Renewed Woman of American Islam: Shifting Lenses toward Gender Jihad?, da The Muslim World, vol. 19, 2001; 2). 3 Per tradizione si intende sia il riferimento ai testi fondanti dell Islam, quali il Corano, la Sunna, i Tafsir (commentari coranici), la sira (biografia del Profeta), sia l utilizzo di metodi ermeneutici utilizzati nell interpretazione del Corano anche dai primi esegeti durante il periodo formativo dell islam (VIII-IX sec. d.c.). 4 Con il termine islam tradizionale si intende, in questo contesto, l islam considerato ortodosso frutto dell elaborazione - sia storica che attuale- degli ulama (letteralmente, dotti, esperti di ilm). Gli ulama nascono come figure specializzate nell interpretazione del Corano e della shari a, svolgendo, quindi, un ruolo normativo fondamentale (Giorgio Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Torino: Einaudi, 1996; ). 5 I termini islamismo, islam radicale o fondamentalismo islamico fanno riferimento a quella corrente politica e religiosa dell Islam che auspica l instaurazione dello stato islamico e l applicazione integrale della shari a. 6

7 vita pubblica e di subordinazione nell ambito privato-familiare? Nonostante sia doveroso ricordare come queste idee, molto diffuse nell immaginario occidentale, siano state alimentate anche da una concezione orientalista dell Islam, 6 tuttavia la distanza che separa la lettera e lo spirito generale che impronta il Corano il testo sacro dell Islam e fonte primaria di diritto - e le condizioni di vita di molte donne dei paesi a maggioranza musulmana è evidente. Ciò è riconducibile al fatto che l ermeneutica dei testi sacri dell Islam e non solo è sempre stata appannaggio esclusivo degli uomini, i quali hanno letto e interpretato il Corano e la Sunna in termini patriarcali, ossia spesso misogini. La Sunna, letteralmente consuetudine, quindi tradizione, è la raccolta dei detti e dei fatti del Profeta (ahadith, pl. di hadith), dotati di valore normativo, che ha ricevuto un processo di sistematizzazione terminato circa nell IX secolo d.c.. Durante questo processo sono stati racchiusi all interno della Sunna anche ahadith ritenuti spuri, ma rispecchianti la mentalità prevalente nei primi secoli dell Islam, necessariamente patriarcale. Secondo la maggioranza delle femministe islamiche la shari a o legge islamica è stata mal compresa o comunque applicata in modo erroneo. Essa è frutto dello sforzo interpretativo (ijtihad) degli ulama dei primi secoli dell Islam che l hanno elaborata a partire dalle fonti del diritto ( usul al-fiqh). Le esponenti del femminismo islamico attuano, quindi, una re-interpretazione e una rilettura dei testi sacri, che nell Islam hanno un valore giuridico fondante, mantenendosi sempre all interno della tradizione islamica. Molte studiose limitano la loro opera ermeneutica al Corano, mentre altre si concentrano anche sulla Sunna e sulla shari a, senza tralasciare l analisi della storia dei primi secoli dell Islam (VII IX), che vedono la codificazione delle fonti, tra cui anche quelle del diritto. Le femministe islamiche con la loro opera elaborano una nuova esegesi, alternativa a quella tradizionale, rivendicando in questo modo il loro diritto all ijtihad, da sempre di fatto prerogativa maschile. Infatti l ijtihad che mettono in pratica nella ri-lettura dei testi sacri è un ijtihad al femminile, cioè comprensiva della prospettiva di genere, che permette di restituire al Corano, parola universale di Dio, la sua completezza originaria. 6 Per concezione orientalista si intende la modalità peculiare attraverso cui gli studiosi europei e anche il gusto comune hanno rappresentato e rappresentano, ma prima di tutto concepiscono l Oriente. La rappresentazione dell Oriente frutto dell Orientalismo è una geografia immaginaria, un costrutto culturale occidentale in cui l Oriente non è descritto in modo oggettivo ma stereotipato e semplificato in pochi tratti immutabili quali la diversità, l irrazionalità e il pericolo. Tale rappresentazione è volutamente inverosimile, poiché il suo obiettivo è dare un immagine dell Oriente come una realtà estranea, altra, ma allo stesso tempo comprensibile per l Occidente. In questo senso l Orientalismo svolge una funzione identitaria importante: l Occidente si concepisce come tale solo in opposizione ad un Oriente lontano ed estraneo. Per questo motivo l Orientalismo rispecchia maggiormente la cultura in cui si è sviluppato piuttosto che il suo presunto oggetto d indagine (Edward Said, Orientalismo, Torino: Bollati- Boringhieri, 1991). 7

8 A partire dalla sua stessa definizione, il femminismo islamico è un fenomeno complesso e perciò argomento di numerosi dibattiti. È guardato con fiducia quale strumento per l emancipazione della donna tanto dagli ambienti accademici quanto a livello degli organismi internazionali, ma talvolta è oggetto di critiche sia a proposito della sua effettiva portata libertaria sia per la sua stessa natura ibrida. La denominazione di femminismo islamico pone, infatti, qualche problema e non solo a livello terminologico. Accostare i termini femminismo e islamico presuppone di per sé che fra Islam e movimento di emancipazione della donna non vi sia contraddizione. Infatti, utilizzare l aggettivo islamico significa contestualizzare il problema della liberazione della donna all interno del mondo musulmano e, quindi, parlare di un femminismo che si propone di raggiungere la parità di genere attraverso un ripensamento generale dell Islam e delle sue fonti. Tuttavia non tutti concordano su questa premessa, come dimostra il fatto che una delle domande ricorrenti nel dibattito sul femminismo islamico è appunto se il femminismo sia compatibile con gli insegnamenti islamici e con i contesti sociali e legali sviluppatisi nelle società musulmane. Le domande a cui il dibattito sul femminismo islamico cerca di rispondere sono anche altre: a che tipo di Islam si fa riferimento con la parola islamico, visto che l Islam si è declinato in modi diversi a seconda delle culture che ha incontrato nel suo processo di formazione? Il femminismo islamico è un arma contro il fondamentalismo oppure una minaccia per il discorso femminista secolare? Quali sono i limiti del femminismo islamico? Nel tentare di dare risposta a questi interrogativi mi sono soffermata a descrivere, nel capitolo I, il femminismo islamico e la teologia femminista islamica inserendoli nel contesto dei movimenti più generali, al fine di evidenziarne analogie e differenze. La mia analisi in seguito si è focalizzata sulla teologia femminista, corrente del femminismo islamico di cui costituisce il fondamento teorico, e di questa ho descritto brevemente i vari approcci possibili. Al fine di garantire alla donna e all uomo gli stessi diritti, le teologhe femministe hanno dimostrato che il principio di uguaglianza ontologica e morale fra uomo e donna è un valore fondante per l Islam e che al contrario di quanto sostiene l esegesi coranica classica o quella conservatrice - tale principio deve necessariamente essere rispettato anche nell ambito sociale e politico. Ad impedire la traslazione del principio di uguaglianza dal piano ontologico e morale a quello sociale vi è la concezione della complementarietà dei generi ritenuta dall esegesi tradizionalista intrinseca all Islam -, di cui ho analizzato, nel capitolo II, le implicazioni sulla condizione femminile per quanto riguarda l ambito del lavoro e della politica. La teologhe femministe si oppongono alle restrizioni imposte alle donne da questa concezione dei generi e soprattutto da una lettura patriarcale dei testi sacri attraverso svariati 8

9 strumenti ermeneutici. Nel capitolo III ho scelto di soffermarmi su tre di essi, quali la ricerca dei diritti della donna nel Corano e nella Sunna, la confutazione dimostrandone l origine extracoranica - dei miti che danno una caratterizzazione negativa della donna e infine la de-costruzione dei versetti coranici che affermano la disuguaglianza o l inferiorità di questa rispetto all uomo. Infine nelle riflessioni conclusive ho cercato di dare una visione d insieme del fenomeno della teologia femminista islamica, analizzando il modo in cui viene accolto sia dal mondo accademico sia dagli organismi internazionali, mettendone in luce i punti di forza e gli aspetti considerati meno efficaci e tentando di dare qualche risposta necessariamente parziale e temporanea - agli interrogativi principali del dibattito. Prima di concludere l introduzione, mi soffermo brevemente sui motivi per cui in questo lavoro compaiono dei riferimenti anche ad esponenti dell Islam conservatore: gli shuyukh (pl. di shaykh) Muhammad al-ghazali (m. 1996) e Yusuf al-qaradawi. Il richiamo a queste figure potrebbe sembrare fuori luogo in una tesi dedicata al femminismo islamico, ma, come spiego anche in seguito, le opere che cito rappresentano una svolta significativa nel percorso dottrinale di questi autori. 7 La studiosa Barbara Stowasser sostiene nell articolo Old Shaykhs, Young Women and the Internet, che le ultime pubblicazioni di questi autori, entrambe risalenti agli anni 90, esprimono un cambiamento importante delle loro posizioni a proposito della questione femminile e fanno presupporre l inizio di un discorso di genere nuovo anche nell ambito dell Islam tradizionale. 8 Infatti, secondo la Stowasser, al- Qaradawi e al-ghazali potrebbero essere considerati gli iniziatori di un nuovo modello di ulama il cui obiettivo è formulare un paradigma di genere più equo e favorevole alla donna. Inoltre, personalmente non ritengo un fatto negativo che voci a sostegno della causa femminile provengano anche dalle aree più conservatrici dell Islam. Potrebbe essere un segnale di quanto profondamente venga sentito il tema della lotta per l emancipazione della donna nelle società islamiche odierne, visto che è diventato un argomento che l Islam conservatore non può non affrontare. Infine non è secondario sottolineare che il parere di questi eruditi ha una notevole capacità di influenzare l opinione pubblica non solo perché possiedono entrambi la duplice legittimità dell islam ufficiale (in quanto ulama formatisi all università di al-azhar) e di quello islamista (poiché un tempo membri dei Fratelli Musulmani), ma anche per la grande notorietà di cui godono nei media arabi. 7 Le opere di cui parlo sono: Muhammad al-ghazali, Women s Issues (1990) e Yusuf al-qaradawi, Contemporary Legal Opinions, edita in due volumi (inizio degli anni 90 e più volte ristampata durante il decennio). 8 Barabara Stowasser, Old Shaykhs, Young Women and the Internet: The Re-writing of Woman s Political Rights in Islam, da The Muslim World vol. 19, 2001; e ss). 9

10 D altro canto bisogna ammettere che talvolta questi studiosi non sono mossi da convinzioni femministe profonde, ma innalzano la bandiera dei diritti della donna per scopi utilitaristici, come fa ad esempio al-qaradawi a proposito del diritto di voto, auspicando cioè la partecipazione delle donne alla competizione elettorale anche al fine di scongiurare il successo dei partiti laici. Nonostante l integrità ideologica del femminismo possa risultare in questo modo un po incrinata, questo, a mio parere, è un compromesso che in molti paesi islamici odierni si è costretti ad accettare in nome del riconoscimento dei diritti della donna. Infine ho scelto di non escludere dalla trattazione questa via non femminista ai diritti della donna anche perché alcune delle argomentazioni usate, per esempio da al-qaradawi, sono molto efficaci, come dimostra il fatto che sono state utilizzate, se pur in modo autonomo, anche dalle teologhe femministe. 10

11 CAPITOLO PRIMO 1. Femminismo Islamico e Teologia femminista islamica 1.1. Introduzione Il femminismo è un movimento sociale prima che teorico finalizzato al miglioramento delle condizioni della donna in ogni sfera della vita. Il termine è stato coniato in Francia nel 1880 da Hubertine Auclert nella sua rivista La Citoyenne, ma in Occidente ha raggiunto l apice come movimento d emancipazione negli anni 60. L intento fondamentale era quello di scardinare la divisone tradizionale dei ruoli presente in ogni settore della società rivendicandone una distribuzione più egalitaria tra i sessi. All interno del femminismo occidentale di stampo secolare si distinguono due correnti: il femminismo dell uguaglianza che si propone di rimuovere ogni ostacolo al raggiungimento della parità uomo-donna, e il femminismo della differenza, nato a fine anni 70, che concependo il pensiero femminile come differenza, riconosce e valorizza la differenza sessuale piuttosto che cercare di annullarla. Da questo breve accenno potrebbe trasparire l idea che il femminismo sia un fenomeno occidentale. In realtà non è affatto così. La stessa denominazione occidentale a ben vedere non è nulla di più di una definizione di comodo visto che il femminismo dei paesi del cosiddetto Occidente non costituisce un blocco monolitico: il femminismo italiano e quello americano, ad esempio, sono e sono stati differenti. Il femminismo, come qualsiasi altro fenomeno di dimensione globale, si declina in modi diversi a seconda dei luoghi dove nasce, dando vita ad una pletora di femminismi particolari. Laddove il femminismo è presentato come un fenomeno occidentale, spesso viene fatto con l intento di delegittimarlo e diminuire la sua portata potenzialmente destabilizzante. Questa è la strategia scelta dai movimenti islamisti o dagli ulama tradizionali che accusano il femminismo islamico, ma soprattutto quello secolare, di essere un importazione dell occidente imperialista. 1 1 L idea della connessione fra femminismo e imperialismo non è nuova poiché già durante la Conferenza Islamica del Cairo del 1952 era stata presentata una pubblicazione (edita però solo nel 1978) intitolata The Feminist Movements and their Connection with Imperialism, che proponeva la tesi del complotto imperialista per distruggere la società musulmana minando le sua fondamenta, cioè la donna e la famiglia (Valerie J. Hoffman-Ladd, Polemics on the Modesty and Segregation of Women in Contemporary Egypt, da International Journal of Middle East Studies, vol. 19 n. 1, 1987). 11

12 Il femminismo islamico è un movimento di carattere globale secondo due accezioni distinte. In primo luogo, è presente in svariati paesi, da paesi islamici a paesi dove l Islam è una minoranza, e dove assume necessariamente caratteristiche differenti. In secondo luogo, il femminismo islamico è un fenomeno anche mediatico di cui il web è cassa di risonanza. Internet è letteralmente invaso di articoli e saggi concernenti la materia in questione che variano notevolmente sia come posizione ideologica sia come livello di approfondimento culturale. Il femminismo islamico è parte tanto del femminismo in generale, o meglio del movimento globale per i diritti delle donne, quanto del modernismo islamico, cioè quel movimento transnazionale di riforma religiosa, iniziato a fine 800, che ha come obiettivi principali la marginalizzazione delle forme di Islam più radicali e la modernizzazione della società, utilizzando a tal fine un discorso di tipo religioso e categorie proprie dell Islam. Il termine femminismo islamico è stato coniato ad inizio anni 90 quando comincia a comparire negli scritti dalle femministe iraniane espatriate, come la studiosa Ziba Mir-Hosseini, e negli articoli della rivista culturale e letteraria Zanan (cioè donne ), fondata nel 1992 da Shahla Sherkat. Zanan è una delle voci di dissenso più ascoltate all interno della Repubblica Islamica dell Iran e attraverso di essa le femministe chiedono una riforma dello status delle donne, attuabile tramite un interpretazione femminile della legge islamica. Queste autrici utilizzano il termine femminismo islamico per riferirsi al nuovo paradigma femminista emergente in Iran e in altri paesi islamici, che afferma, senza alcuna contraddizione, la sua identità ad un tempo islamica e femminista. Il femminismo islamico iraniano in particolare ma anche il movimento più vasto - è caratterizzato dalla tendenza a superare il binomio secolare\religioso, auspicando un dialogo fra le due anime. D altro canto anche il femminismo musulmano secolare lascia sempre uno spazio aperto alla religione, ad esempio utilizzando talvolta per le sue rivendicazioni argomenti di carattere religioso. 2 Tuttavia si deve ricordare che il femminismo islamico, pur cercando una conciliazione fra l aspetto più prettamente religioso e quello laico del discorso femminista, si pone in una prospettiva più ampia rispetto a quella del pensiero femminista secolare. Esso, infatti, ha come obiettivo il miglioramento della società in toto, non solo quello della condizione femminile. Quest ultima è vista come un presupposto essenziale per ottenere una società più equa. A questo punto è necessario aprire una piccola parentesi terminologica. Ci sono studiose come Margot Badran che distinguono fra femminismo islamico e femminismo musulmano. 2 Come spiego nel paragrafo successivo, qui intendo per femminismo musulmano secolare il movimento e la corrente di pensiero di persone appartenenti alla religione islamica, ma che optano per un discorso femminista di tendenza maggiormente laica. Tuttavia la religione non è del tutto accantonata, ma spesso compare tra le argomentazioni usate a sostegno delle proprie posizioni, anche se non assume un importanza primaria. 12

13 Mentre il femminismo islamico si può definire un discorso sulla condizione femminile e sulla questione di genere inserito nel tessuto religioso islamico, con il termine femminismo musulmano si indica invece il discorso femminista, articolato da uomini e donne musulmani, che utilizzano a sostegno della propria tesi vari argomenti, fra cui anche quello islamico/religioso. 3 All interno del mondo islamico però vi è anche una terza forma di femminismo cioè quello secolare. Questo femminismo, di chiara matrice occidentale, si pone agli antipodi rispetto al femminismo islamico in quanto radica il discorso femminista all esterno dell ambito religioso, incentrando l emancipazione della donna sul concetto di diritti umani universali. Non vi è alcun tentativo di armonizzare le due posizioni (di per sé non inconciliabili come dimostrano varie studiose che rintracciano nel Corano molti di quegli stessi diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell uomo), in quanto la religione è ritenuta un esperienza privata del singolo credente priva di valore emancipatorio. Un altra distinzione da fare è quella fra femminismo islamico quale progetto esplicito, finalizzato alla rilettura delle fonti islamiche per creare una struttura sociale più egalitaria, e il femminismo islamico quale fattore identitario. In questa seconda accezione si riscontrano due posizioni diverse: molte studiose, come le autrici di Zanan o le componenti del gruppo malese Sister in Islam, non esitano a riconoscersi in questa definizione, poiché non trovano alcuna contraddizione tra i concetti di femminismo e di Islam ; altre, invece utilizzano discorsi propri del femminismo islamico, ma non accettano di essere etichettate come tali perché ritengono riduttivo che la loro opera venga inserita in categorie fisse. Tuttavia ciò non ci impedisce di considerale tali in quanto il rifiuto del termine femminismo non significa affatto assenza di una coscienza femminista La teologia femminista islamica Una corrente specifica appartenente a quel fenomeno variegato costituito dal femminismo islamico è la teologia femminista islamica, su cui intendo concentrare la mia attenzione. Il movimento della teologia femminista islamica rivendica il diritto alla parità di genere fondandolo su argomentazioni teologiche, prima fra tutte lo sforzo di re-interpretazione del Corano attraverso 3 Marogt Badran, intervista sul femminismo islamico rilasciata nel maggio 2005 presso l ISIM (Institute for the Study of Islam in the Modern World) di Leiden, in: 4 Azza M. Karam, Women, Islamism and State. Dynamics of Power and Contemporary Feminism in Egypt, da Muslim Women and the Politics of Participation: Implementing the Beijing Platform, (1998) Syracuse: Syracuse University Press;

14 il Corano stesso (tafsir al-qur an bi-l Qur an). Di seguito delineerò brevemente alcuni tratti di questa corrente. La teologia femminista è un movimento di carattere intra- e sovra-religioso nato dalla convinzione che femminismo e teologia non siano in contraddizione. Lo si può definire come un discorso e una riflessione su Dio che parte da presupposti nuovi, cioè dalla colpevolezza e dall esperienza peculiare di essere donne in un mondo costruito al maschile. Ciò comporta l introduzione di tematiche nuove, assenti nella teologia precedente elaborata dagli uomini. Le teologhe femministe rivendicano il loro diritto di parlare di Dio in termini femminili. La teologia femminista nasce a fine 800 negli Stati Uniti con la pubblicazione di La Bibbia della donna di Elisabeth Cady Stanton (1895), ma assurge a movimento globale solo negli anni 60 del secolo scorso. Al giorno d oggi, si presenta come un movimento eterogeneo, presente in ogni paese e religione, costituito da una pluralità di teologie diverse, ma con un intento comune: dimostrare che la produzione teologica precedente pretende di esprimere un messaggio universale, mentre in realtà è portatrice di un punto di vista androcentrico, in quanto elaborata all interno di società patriarcali di cui legittima gli interessi. Al contrario secondo le teologhe femministe, il contenuto autentico del messaggio divino non è declinato secondo specificazioni di genere, ma ugualitario. Ciò che ha fuorviato da una tale interpretazione è il fatto che il messaggio divino si manifesta attraverso un linguaggio e un contesto determinati, che sono inevitabilmente patriarcali. Per portare alla luce la vera natura egualitaria del messaggio divino le teologhe femministe usano diversi metodi ermeneutici, come l analisi storica dei testi religiosi che hanno contribuito alla discriminazione della donna e le messa in luce di passi che ne affermano l umanità e l uguaglianza, ad esempio riscoprendo il ruolo che hanno i personaggi femminili nelle Scritture. La teologia femminista islamica inizia a fine anni 60 e trova il suo presupposto teoricometodologico nell opera di Fazlur Rahman Islamic Methodology in History (1965), considerata il punto d avvio della teologia islamica moderna. Rahman è infatti uno dei primi studiosi a distinguere all interno del testo coranico tra versetti contenenti il messaggio divino eterno, di valore universale, e versetti legati invece al contesto dell epoca della rivelazione e perciò particolari, ai quali deve essere applicato un metodo interpretativo storico-critico. La maggior parte delle teologhe femministe preferisce concentrare la propria analisi esclusivamente sul Corano, in quanto all interno dell Islam detiene la massima sacralità e quindi l autorità giuridica più alta. Fra queste possiamo ricordare Amina Wadud e Riffat Hassan. Altre invece, come Aziza al-hibri, prendono in esame le diverse formulazioni della legge islamica (shari a). Ovviamente la rilettura della shari a non può prescindere da una nuova interpretazione 14

15 del Corano; quest ultima, infatti, è un passo fondamentale per una riconsiderazione generale del fiqh (diritto islamico) e la nascita di una nuova giurisprudenza. 5 Infine, alcune studiose, come la marocchina Fatima Mernissi, propongono un riesame della Sunna con l intento di scoprire gli ahadith deboli (da if), quindi privi di valore normativo, ma che durante il processo di codificazione sono stati inglobati nelle raccolte autorevoli di tradizioni profetiche. Il motivo di questa scelta sta nel fatto che la Sunna, tradizionalmente opera umana e non divina, è profondamente radicata a livello legislativo poiché integra le disposizioni mancanti del Corano e costituisce la seconda fonte della shari a. Essa è il vero ostacolo ad una lettura liberale dell Islam nei confronti della donna. Infatti la Sunna comprende anche tradizioni che riflettono culture e usanze arabe pre-islamiche oppure persiane e bizantine. Secondo queste studiose la portata di tali elementi ha avuto un effetto negativo sulle condizioni della donna. A questo fatto va aggiunta la prassi ermeneutica, diffusasi durante il califfato Abbaside ( ), di interpretare il Corano attraverso la Sunna. La Sunna veniva utilizzata come strumento ermeneutico principale sia perché, date le sue vaste dimensioni, può integrare le lacune del Corano, sia perché permette di determinare le cause della rivelazione (asbab an-nuzul), fondamentali per la contestualizzazione dei vari versetti e per l applicazione della teoria del naskh (l abrogazione di alcuni versetti tramite versetti di significato opposto rivelati in seguito). 6 Tuttavia questa prassi attribuisce maggiore importanza alla Sunna rispetto al Corano stesso e giunge persino ad accordare lo status di wahy (rivelazione) a quella che è in realtà un opera umana. Analogamente R. Hassan ritiene che la lettura del Corano attraverso le lenti delle tradizioni profetiche sia la causa principale dell interpretazione errata di molti passaggi usati per negare alla donna uguaglianza e giustizia. 7 I metodi ermeneutici usati dalla teologia femminista islamica si rifanno sia alla tradizione classica, da cui vengono presi in prestito gli strumenti dell ijtihad ( sforzo d interpretazione personale per trarre nuovi precetti normativi dalla parola di Dio), del tafsir (commentario coranico) e di materiali estratti dalla sirat an-nabi (biografia del Profeta), sia alla teologia moderna che impiega, fra l altro, l apporto di scienze quali la linguistica, la critica letteraria, l antropologia, la sociologia ecc Marogt Badran, intervista sul femminismo islamico presso l ISIM di Leiden. 6 Asma Barlas, Believing Women in Islam. Unreading Patriarchal Interpretations of the Qur an, Austin: University of Texas Press (2002); Il principio del naskh fa riferimento al versetto 106 della II sura: Non abrogheremo, né ti faremo dimenticare alcun versetto senza dartene uno migliore o uguale (Bausani). 7 Riffat Hassan, Religious Conservatism: Feminist Theology as a Means of combating Injustice toward Women in Muslim Communities/Culture, in: 8 M. Badran, Islamic Feminism: What s in a Name?. 15

16 Utilizzando entrambi questi tipi di strumenti metodologici la teologia femminista islamica ha elaborato un ermeneutica nuova e sensibile al genere. Le tecniche specifiche di quest ermeneutica femminista possono essere così riassunte: - la rivisitazione dei versetti che contengono storie e leggende discriminanti per la donna, diffuse in ambiente semitico (israiliyyat), ma che attraverso le tradizioni profetiche sono entrate a far parte della Sunna; - la citazione dei versetti che affermano l uguaglianza fra uomo e donna, ad esempio quelli che sostengono la mutua responsabilità degli uni verso gli altri; - la de-costruzione dei versetti che dichiarano la disuguaglianza e l inferiorità della donna tramite procedimenti di vario genere che possono essere, ad esempio, dimostrare la loro portata contingente, oppure il loro valore non necessariamente imperativo; - la distinzione fra i principi universali del Corano e quelli contingenti e particolari. Questa tecnica era già usata degli esegeti classici, ma le teologhe femministe ne ribaltano il contenuto trasformando i principi ritenutiti da questi ultimi universali (spesso di carattere legale) in contingenti e viceversa Correnti della teologia femminista islamica Per quanto riguarda la teologia femminista islamica, in essa si possono individuare cinque approcci diversi: l approccio apologetico, l approccio riformista, l approccio transformazionista, quello razionalista e infine una posizione di rifiuto di qualsiasi testo religioso se discriminante nei confronti della donna. 10 Queste categorie sono un espediente esemplificativo e quindi non devono essere assunte in modo rigido. Molti autori utilizzano nella loro opera più approcci allo stesso tempo, mentre altri passano nel loro percorso personale da un approccio all altro. 9 Ibidem. 10 Ghazala Anwar in Muslim Feminist Discourse, da Focus (1991). Un altra classificazione possibile è quella proposta da C. Osiek riguardo alla teologia femminista cristiana, ma che A. S. Roald applica alla teologia islamica. Anche questa classificazione prevede cinque approcci: lealista, revisionista, sublimazionista, liberazionista e coloro che sostengono una posizione di rifiuto. Le prime tre auspicano una riforma delle interpretazioni patriarcali del testo sacro, mentre le ultime due propongono una de-costruzione di tali interpretazioni e una ri-costruzione del messaggio divino su basi nuove (Anne Sofie Roald, Feminist Reinterpretation of Islamic Sources: Muslim Feminist Theology in the Light of the Christian Tradition of Feminist Thought, in Women and Islamization: Contemporary Dimensions of Discourse on Gender Relations, Oxford, 1998). 16

17 1) Approccio apologetico Il presupposto logico alla base di questa corrente è quello di ritenere che il problema non sia la religione in sé e nemmeno la sua interpretazione, ma che al contrario questa possa costituire la risposta. Il Corano, infatti, quale parola di Dio, conferisce a entrambi i sessi tutti i diritti di cui hanno bisogno per la loro realizzazione come esseri umani. I diritti non sono i medesimi in quanto l uomo e la donna sono irriducibilmente diversi, secondo l ordine naturale stabilito da Dio. Anche se rilevata, questa differenza non legittima però le ingiustizie di cui la donna è vittima nelle società contemporanee sia per quanto concerne il riconoscimento giuridico sia per l applicazione pratica di tali diritti. Questa distanza tra i testi e la pratica culturale è dovuta sia al fatto che le donne spesso non sono consapevoli dei loro diritti sanciti dal Corano - da qui l accento sull importanza dell alfabetizzazione religiosa della donna - sia al fatto che gli uomini nel corso della storia le hanno private dei questi diritti attraverso strutture di potere sessiste. Le teologhe apologetiche usano anche altre argomentazioni a sostegno della loro tesi. Una, ad esempio, è il fatto che il Corano non attribuisce a Eva (Hawa ) la responsabilità del peccato originale, rendendo la donna origine del male come accade, invece, nella tradizione biblica giudaico-cristiana. Un altra argomentazione utilizzata è sottolineare come la concezione di Dio nell Islam sia priva di una distinzione di genere. A prova di questo argomento, Jolanda Guardi sottolinea come l idea del divino che si manifesta attraverso il Corano che, in quanto Libro (kitab), concettualmente è di genere neutro - invece di incarnarsi in un uomo, non fornisce alcun giudizio di genere. L Islam permette così di pensare al divino in modo a-patriarcale. 11 Un ultimo argomento, usato spesso dalle correnti apologiste, è quello di vedere nell avvento dell Islam un significativo miglioramento delle condizioni di vita della donna rispetto al periodo precedente, detto età della jahiliyya ossia ignoranza. Tuttavia tale tesi non è supportata da prove storiche certe in quanto l Islam classico (IX XIII sec d.c., fine del califfato Abbaside) ci ha fornito un immagine della società pre-islamica funzionale ai propri interessi. Ha compiuto un opera di re-mitologizzazione del passato analoga a quella eseguita in tempi recenti sia dagli islamisti che dalle femministe. 12 Entrambi leggono il passato in modo selettivo alla luce delle loro convinzioni e a sostegno delle proprie posizioni. 11 Jolanda Guardi, Islam e discorso di genere, da Testimonianze n. 417 (2001), Andrew Rippin, Muslim. Their Religious Beliefs and Practices Feminism s Islam, London: Routledge (2005),

18 2) Approccio riformista Per queste teologhe la distanza tra il contenuto egualitario del messaggio coranico e la realtà della condizione femminile è dovuta ad un errata interpretazione o ad una mancata comprensione della parola di Dio. Le teologhe femministe rivendicano, quindi, il diritto di reinterpretare il Corano polemizzando con le interpretazioni tradizionali di carattere patriarcale, ma non mettono ovviamente in questione lo status del Corano quale parola di Dio. Il metodo scelto da questo approccio comprende sia il tentativo di storicizzazione e contestualizzazione dei versetti coranici, che l analisi filologica. 3) Approccio trasformazionista La corrente trasformazionista è la più interessante perché possiede il maggior potenziale innovativo. Queste teologhe attuano una trasformazione della tradizione dal suo interno. Esse utilizzano, infatti, i metodi ermeneutici propri dell esegesi classica, e se ne appropriano in modo da creare un nuovo spazio interpretativo giungendo a conclusioni opposte rispetto a quelle tradizionali. Un metodo usato è la distinzione classica, presente nel Corano stesso, fra versetti chiari e certi (in arabo muhkamat) e quelli allegorici o elusivi (mutashabihat). Infatti il Corano narra: Egli è Colui che ti ha rivelato il Libro: ed esso contiene sia versetti solidi [muhkamat un ], che sono la Madre del Libro, sia versetti allegorici [mutashabihat un ]. Ma quelli che hanno il cuore traviato seguono ciò che vi è di allegorico, bramosi di portar scisma [ ] mentre la vera interpretazione di quei passi non la conosce che Dio (III:7, Bausani). Siccome nel testo non è specificato quale siano gli uni e quali gli altri, gli esegeti classici hanno identificato i versetti chiari con quelli di contenuto legale, e quelli allegorici con quelli di natura più spirituale ed etica. Questo assunto viene ora capovolto. I versetti etici, contenenti i principi fondamentali, vengono definiti come muhkamat (chiari) e perciò interpretati in modo universale, mentre quelli di portata legale e spesso misogini sono ritenuti mutashabihat (allegorici) e perciò interpretati in base al contesto storico, limitandoli cioè alla contingenze specifiche. In base al dettato coranico questa interpretazione ha la stessa legittimità di quella classica, ma assume una portata innovativa straordinaria in quanto apre la strada ad una ricostruzione delle basi su cui si fonda l intero diritto islamico, mantenendosi al contempo all interno della tradizione. Un altro metodo utilizzato è la distinzione classica fra sure meccane e sure medinesi. Le rivelazioni ricevute da Muhammad alla Mecca (dal 610 al 622) sono di carattere profetico e contengono un messaggio egalitario. Invece quelle ricevute a Medina (dal 622 al 632) si differenziano sia per stile che per contenuto: hanno un andamento prosastico e contengono precetti 18

19 normativi per regolare la vita della umma, la prima comunità di credenti. Tuttavia la shari a venne derivata dai precetti rivelati durante il periodo medinese, poiché gli esegeti classici ritennero che, a livello normativo, le sure medinesi abrogassero quelle meccane, rivelate in un momento precedente. Il teologo sudanese Mahmud Muhammad Taha, riprende tale distinzione ritenendo, però, che nelle sure meccane sia contenuto il messaggio universale ed eterno del Corano, mentre le sure mediniesi sarebbero una manifestazione nella storia del messaggio divino. Egli ha propugnato, quindi, la cosiddetta seconda missione dell Islam, fondata su una riformulazione della legge islamica sulla base non dei precetti dei versetti medinesi, ma seguendo i principi etici dell Islam meccano. 13 Questo strumento ermeneutico seppur elaborato da uno studioso estraneo al movimento del femminismo islamico è stato ripreso e sviluppato dalle teologhe femministe proprio in virtù del suo potenziale emancipatorio. 4) Approccio razionalista La corrente razionalista presenta due posizioni diverse che sono ben rappresentate da due studiosi quali Riffat Hassan e Fazlur Rahman. Secondo l interpretazione della Hassan, siccome alcuni degli attributi di Dio (sifat) sono giustizia e compassione, un trattamento iniquo verso le donne non può derivare da Dio e perciò la sua parola (il Corano) può essere interpretata solo conformemente a tali caratteristiche. Tuttavia la studiosa compie una scelta soggettiva deducendo la giustizia di Dio solo da alcuni versetti, che decide arbitrariamente di enfatizzare, mentre altri di contenuto diverso vengono ignorati. Fazlur Rahman, pur non essendo un esponente del femminismo islamico, ha elaborato un espediente ermeneutico ripreso dalle teologhe femministe per le sue notevoli potenzialità innovative soprattutto per quanto concerne il contesto giuridico-legislativo. Infatti egli sottolinea la necessità di una cornice teoretica in cui inserire la legge islamica. La shari a dovrebbe fondarsi sui principi generali dell etica islamica, ma l approccio al Corano dell esegesi classica è di tipo frammentario e non rende possibile trarre da esso dei principi etici generali. Si auspica, quindi, la creazione di una teologia, composta dai principi universali dell Islam, ottenibile tramite un metodo esegetico storico-critico che concepisce il testo coranico in modo unitario, facendo cioè attenzione tanto ai richiami intertestuali fra i versetti quanto alla coerenza interna del testo. 13 Per questa lettura dell Islam, ritenuta eretica, Mahmud Mohammed Taha venne accusato di apostasia dagli ulama e giustiziato nel 1985, all inizio del processo di islamizzazione del Sudan (Gilles Kepel, Jihad - Ascesa e declino. Storia del fondamentalismo islamico, Roma: Carocci, 2001, 215 e 219). 19

20 5) Approccio del rifiuto Questa posizione si colloca al limite tra il femminismo religioso e quello laico. Se si utilizza la distinzione della Badran, la si può ritenere parte del femminismo musulmano. Le esponenti di questa corrente, per certi versi antitetica alla teologia femminista, rifiutano di riconoscere al Corano qualsiasi autorità di discriminare nei confronti della donna e promuovono la revisione o la non-considerazione dei versetti di contenuto misogino o sessista. Una nota rappresentante di questa posizione è Tasleema Nasreen. 20

21 CAPITOLO SECONDO 2. Uguaglianza vs Complementarietà e le loro conseguenze sulla condizione della donna 2.1. Introduzione Se dovessimo delineare un ipotetica agenda operativa del femminismo islamico, la priorità andrebbe sicuramente al miglioramento delle condizioni di vita delle donne nei paesi islamici. Il raggiungimento di questo obiettivo prevede un impegno parallelo su due diversi piani: il piano normativo, cioè attraverso il riconoscimento giuridico a donne e uomini di uguali diritti; e il piano pragmatico, ossia tramite l implementazione dell uguaglianza giuridica nella pratica quotidiana. Il razionale logico alla base del riconoscimento di diritti civili e politici alla donna, nella stessa misura che all uomo, è il concetto di pari dignità umana. Il fatto che uomo e donna condividano la medesima natura umana (fitra) come espresso esplicitamente nel Corano - è ammesso oggi anche dalle correnti islamiche più conservatrici, ma ciò non è sufficiente a far sì che questa uguaglianza a livello ontologico e morale si trasformi in equità di trattamento dal punto di vista sociale e politico. Infatti, nonostante l uomo e la donna abbiano la medesima dignità umana, le differenze anatomiche comportano una differenziazione funzionale dei generi. In altre parole i ruoli che la società attribuisce al genere maschile e a quello femminile sono di tipo diverso e derivano direttamente dalla differenza biologica. Generalmente all uomo è associata la funzione pubblica\politica, alla donna invece quella privata\famigliare. 1 Nell Islam i ruoli sociali femminili e maschili non sono concepiti come contrapposti gli uni agli altri, ma come complementari. Ed è proprio questa complementarietà fra i generi che ostacola il raggiungimento dell equità fra uomo e donna nell ambito del lavoro e in quello politico. A partire dai testi sacri, le teologhe femministe hanno dimostrato che il Corano sancisce la medesima dignità umana fra uomo e donna, e da questa fanno derivare il diritto all uguaglianza nella sfera sociale. E anche laddove il Corano preveda una differenziazione dei ruoli fra i due 1 Una definizione possibile del concetto di genere è l insieme dei significati sociali che vengono attribuiti a un determinato sesso e che sono interiorizzati dal singolo tramite il processo di socializzazione (A. Barlas, Believing Women in Islam, 130). 21

22 generi, non prescrive per ciascuno di essi necessariamente un solo ruolo o una categoria determinata di ruoli Dall uguaglianza ontologica e morale a quella sociale La dignità umana della donna viene dedotta, secondo l analisi svolta da Asma Barlas, tanto dall uguaglianza ontologica quanto dall uguaglianza etica e morale dell essere umano, entrambe espresse nel Corano. 3 Il concetto di uguaglianza ontologica deriva dal fatto che uomo e donna possiedono una natura simile in quanto sono stati creati da una singola entità, o meglio da un unico Sé (nafs). Il tema della creazione da un singolo Essere e, quindi, della condivisione della medesima natura si incontra in moltissime sure. Alcuni dei versetti più noti in materia sono: Temete Iddio, che vi creò da una singola persona [nafs] ed ha creato, della stessa natura, la sua compagna [zawj] (IV:1) 4 oppure e uno dei Suoi segni è l aver creato per voi e da voi [min anfusi-kum] delle spose (XXX:21; Mandel). La specificità sessuale ovviamente non è cancellata dall affermazione dell uguaglianza ontologica fra uomo e donna; da questa però non viene fatta derivare una differenziazione sessuale dei ruoli sociali. Anzi l autrice sostiene che i versetti che rivendicano tale uguaglianza possano essere usati, dal punto di vista ermeneutico, come cornice epistemologica entro cui leggere tutti i precetti relativi alle relazioni di genere contenuti nel Corano. L uguaglianza etica e morale fra uomo e donna è dedotta invece da molteplici elementi. In primo luogo il Corano attribuisce all uomo e alla donna i medesimi obblighi religiosi (le ibadat, cioè gli atti cultuali attraverso cui si esprime la devozione dell uomo nei confronti di Dio) e gli stessi standard di comportamento morali (rispettare i limiti [hudud] imposti da Dio). In secondo luogo l uomo e la donna sono definiti nel Corano amici e fratelli [awliya ] gli uni degli altri. (IX:71, Bausani). Questa caratteristica occupa il posto iniziale nella lista dei requisiti che deve possedere un buon musulmano per poter definirsi tale. Infatti il Corano afferma: i credenti e le credenti sono awliya gli uni degli altri: ordinano il conveniente e proibiscono il biasimevole, compiono la preghiera, versano la zakat e obbediscono a Dio e al suo Messaggero (IX:71; Bausani). Il termine awliya, plurale dei wali, in questo contesto viene tradotto come amici, ma 2 A. Wadud, Qur an and Woman, 8. 3 A. Barlas: Believing Women in Islam, 129 e ss. 4 In questo caso ho utilizzato la traduzione del Corano in inglese di Abdullah Yusuf Ali, da cui ho tratto personalmente la versione italiana. 22

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

Indice A. DIMENSIONI DEL DIALOGO. Prefazione... 5 Introduzione... 11

Indice A. DIMENSIONI DEL DIALOGO. Prefazione... 5 Introduzione... 11 Indice Prefazione................................... 5 Introduzione................................. 11 A. DIMENSIONI DEL DIALOGO 1. La nuova presenza dei musulmani in Europa. Sfide e opportunità per i

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio

RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi CORSO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO Programma di dettaglio

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

Cartoni animati: alleati educativi?

Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la

Dettagli

Le ragazze e le carriere scientifiche

Le ragazze e le carriere scientifiche Le ragazze e le carriere scientifiche La cittadinanza subalterna delle donne nelle carriere scientifiche Perché le donne sono tanto poco rappresentate ai vertici delle carriere scientifiche, sia nel settore

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

Indice. Giuseppe Galli Presentazione... 1

Indice. Giuseppe Galli Presentazione... 1 Indice Presentazione... 1 Livelli di realtà... 5 1. Realtà fisica e realtà fenomenica... 5 2. Annullamento dell identità numerica tra oggetto fisico e oggetto fenomenico... 8 3. Individualità degli oggetti

Dettagli

Diritto e ordinamento islamico

Diritto e ordinamento islamico Diritto e ordinamento islamico ISLAM: impostazione monista - identificazione del potere politico e del potere religioso; compenetrazione tra religione e diritto sovrapposizione religione e politica alcune

Dettagli

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,

Dettagli

Teorie Etiche - Kant

Teorie Etiche - Kant Teorie Etiche - Kant Gianluigi Bellin January 27, 2014 Tratto dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy online alle voce Kant s Moral Philosophy. La filosofia morale di Immanuel Kant Immanuel Kant, visse

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123 7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017 Ente promotore e gestore E il Centro Studi Don Bosco ONLUS - Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Perugia via Cortonese,

Dettagli

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

assolutamente condivisibili.

assolutamente condivisibili. Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

ASSISTENZA SOCIALE PER LE DONNE MALTRATTATE

ASSISTENZA SOCIALE PER LE DONNE MALTRATTATE ASSISTENZA SOCIALE PER LE DONNE MALTRATTATE Relatrice: Prof.ssa Olivia Bonardi Tesi di Laurea di: Francesca Savoldini ABSTRACT La violenza nei confronti delle donne è un problema sociale diffuso ed importante

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO

GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO 1 AVVERTENZE GENERALI COSA NON DIMENTICARE MAI DI FARE Prima di effettuare un investimento in strumenti finanziari, l'investitore non deve mai dimenticarsi di

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi 1. Il rango della CEDU nell ordinamento interno. Il tema dei rapporti tra CEDU e ordinamento interno e dunque, del rango della

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

LA TUTELA DELLA SALUTE

LA TUTELA DELLA SALUTE CAPITOLO I LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA 1. Salute e Costituzione L articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Ripensare l assetto della docenza universitaria"

Ripensare l assetto della docenza universitaria 1 Ripensare l assetto della docenza universitaria III. I Contratti pre-ruolo gennaio 2015 Adunanza del 29 gennaio 2015 2 2 IL PRESIDENTE (Prof. Andrea Lenzi) Premessa Il Consiglio Universitario Nazionale,

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

Modulo: Scarsità e scelta

Modulo: Scarsità e scelta In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n. Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Innovazioni nella programmazione 2014-2020 e valutazione ex ante. Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013

Innovazioni nella programmazione 2014-2020 e valutazione ex ante. Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013 Innovazioni nella programmazione 2014-2020 e valutazione ex ante Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013 Perché le innovazioni nella programmazione sono molto rilevanti per la valutazione ex ante e la VAS?

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012

Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012 Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012 Al World Public Relations Forum 2012 di Melbourne quasi 800 delegati provenienti da 29 paesi hanno approvato il Melbourne Mandate, un appello

Dettagli

World Social Work Day 2013. «Promuovere l uguaglianza sociale ed economica» Il nostro punto di vista. Laboratorio interuniversitario

World Social Work Day 2013. «Promuovere l uguaglianza sociale ed economica» Il nostro punto di vista. Laboratorio interuniversitario Universita LUMSA -Roma Roma- Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale e del No Profit A.A. 2012-2013 2013 World Social Work Day 2013 «Promuovere l uguaglianza sociale ed economica» Il nostro punto

Dettagli

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

INGLESE CLASSE PRIMA

INGLESE CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008 RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 marzo 2008 OGGETTO Istanza di interpello Articolo 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212. Servizi relativi ad attività di scommesse resi

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli