REGIONE BASILICATA Azienda Sanitaria U.S.L. n. 5 Montalbano Jonico PIANO AZIENDALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA BIENNIO

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1 REGIONE BASILICATA PIANO AZIENDALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA BIENNIO (Ai sensi della D.G.R. n. 907 del 19 Giugno 2006)

2 PIANO AZIENDALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA BIENNIO Premessa Azioni già avviate per prestazioni ambulatoriali Azioni già avviate per il governo della domanda Azioni già avviate per la razionalizzazione dell offerta PIANO AZIENDALE - BIENNIO Analisi delle prestazioni critiche Prestazioni ambulatoriali Prestazioni di ricovero Azioni di monitoraggio Piano di Comunicazione Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

3 PREMESSA In questi ultimi anni si registrano, nell ambito dell assistenza ospedaliera, due fenomeni importanti, il primo riguarda la riduzione della domanda di ospedalizzazione documentata dal contenimento dei tassi di ospedalizzazione, il secondo è relativo al forte mutamento della offerta delle prestazioni ospedaliere caratterizzate dalla consistente riduzione dei ricoveri in regime ordinario a fronte di un incremento dei ricoveri in regime diurno, sia per le patologie mediche che per quelle chirurgiche (day surgery), e dal potenziamento delle attività in regime ambulatoriale, che oggi rappresenta la modalità di risposta più appropriata al trattamento delle patologie a carattere cronico degenerativo, sempre più prevalenti nelle popolazioni. I dati registrati nell ASL 5 di sono in linea con quanto rilevato a livello nazionale. Nello specifico l analisi dell attività ospedaliera relativa al periodo evidenzia una significativa riduzione dei tassi di ospedalizzazione (T.O.), passati dai valori di 235,35 ricoveri per 1000 ab. del 2000 ai valori di 193,66 del 200r, riportati nel grafico Grafico 1. Tassi di ospedalizzazione 235,33 230,52 214,8 208,1 201,09 193, Relativamente all offerta di prestazioni ospedaliere si registra, nel periodo considerato, una significativa riduzione dei ricoveri ordinari a fronte di un rilevante incremento dell attività di ricovero in regime diurno (Grafico 2) Grafico 2: Attività di ricovero in regime ordinario e diurno Ordinari DH DS Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

4 Il dato più importante si registra per le prestazioni erogate in regime ambulatoriale per le quali si riscontra un incremento costante e rilevante negli ultimi anni, come si rileva nel Grafico 3. Grafico 3. Dati di attività ambulatoriale La richiesta sempre più crescente di prestazioni in regime ambulatoriale, soprattutto per quelle ad alto contenuto tecnologico, ha determinato, già da diversi anni problemi di accessibilità ai servizi sanitari, di cui l allungamento dei tempi di attesa ne rappresenta l aspetto più evidente. Il problema dell eccessiva dilatazione dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche è diventato, pertanto, uno dei temi prioritari dei servizi sanitari di tutto il mondo industriale. Questo problema ha importanti ricadute negative non solo sulle strutture sanitarie erogatrici, ma anche sul lavoro dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (MMG) in quanto determina pesanti interferenze nella tempistica dei processi decisionali degli stessi ed è spesso causa di incomprensioni con i pazienti, con gli specialisti e con gli addetti al servizio di prenotazione. Per tentare di dare una risposta adeguata a questa problematica l Azienda, già da alcuni anni, ha individuato e avviato una serie di azioni congiunte con i medici di medicina generale e i medici ospedalieri per la definizione di percorsi definiti e condivisi finalizzati a migliorare l accesso ai servizi ambulatoriali aziendali. Questo obiettivo va perseguito attraverso il monitoraggio e la verifica della appropriatezza della domanda e la rimodulazione dell offerta di prestazioni, il tutto finalizzato a contenere i tempi di attesa entro i valori previsti dalla normativa nazionale e regionale. Di seguito vengono riportate le azioni già avviate e quelle che l azienda intende realizzare relativamente alla problematica dei tempi di attesa. Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

5 1. Azioni già Avviate per Prestazioni Ambulatoriali L Azienda nella consapevolezza che i tempi di attesa inadeguati per alcune prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali sono determinati da un costante squilibrio tra la crescente domanda di prestazioni e le difficoltà delle strutture sanitarie ad adeguare l offerta, ha attivato un piano di attività finalizzato al contenimento dei tempi di attesa comprendente specifiche azioni rivolte al governo della domanda e il miglioramento continuo dell offerta. 1.1 Azioni già avviate per il governo della domanda Relativamente a tale problematica già con la deliberazione n. 190 del 26 Marzo 2001 l Azienda aveva istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da medici ospedalieri e del territorio con l obiettivo di definire in maniera condivisa e partecipata le modalità di interazione dei diversi attori sanitari (medici specialisti ospedalieri e convenzionati interni, medici medici di medicina generale e pediatri di libera scelta) coinvolti nei processi assistenziali dei pazienti In particolare il gruppo aveva inteso, prioritariamente, di dover ridefinire e migliorare l accessibilità alle prestazioni ambulatoriali attraverso la individuazione di percorsi finalizzati a regolamentarne la richiesta, soprattutto per quelle prestazioni che necessitavano di apparecchiature ad alto contenuto tecnologico, per le quali esisteva una forte domanda da parte dei cittadini. A tal fine il gruppo di lavoro aveva elaborato e realizzato un primo progetto sperimentale finalizzato ad individuare, attivare e fornire, per alcune prestazioni strumentali di radiologia tempi di attesa differenziati, denominato Raggruppamenti di Attesa Omogenea (R.A.O.), costruito su tempi di attesa ritenuti clinicamente accettabili, cioè un attesa di prestazione, dal momento della domanda, che non comprometta la prognosi del paziente. La fase di sperimentazione del progetto RAO ha riguardato inizialmente un numero ristretto di MMG e una sola prestazione di radiologia, quale l ecografia addominale. Dopo il periodo di sperimentazione, durato circa 1 anno, valutato positivamente l esito della stessa, il progetto è stato rivolto a tutte le prestazioni di radiologia ed ha previsto il coinvolgimento di tutti i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Il Progetto RAO per prestazioni di radiologia erogate dal servizio di radiologia dell Ospedale di Policoro, elaborato dal gruppo di lavoro, è stato prima trasmesso con nota prot. n. 603 del 28 Giugno 2004 a tutti i medici di assistenza primaria dell azienda al fine di raccogliere eventuali ulteriori e suggerimenti, e successivamente è stato definitivamente adottato con la delibera n. 505 del Contestualmente il gruppo di lavoro ha pianificato la realizzazione del Progetto R.A.O. anche per le prestazioni specialistiche e strumentali erogare dal servizio di cardiologia dell ospedale di Policoro. Il progetto è stato trasmesso a tutti i medici di assistenza primaria per eventuali ulteriori osservazioni e suggerimenti e successivamente discusso nella seduta del collegio di direzione del ed è tuttora pienamente applicato. Successivamente, con la delibera n. 51 del l Azienda ha istituito presso la Direzione Sanitaria Aziendale il Gruppo di lavoro Ospedale-Territorio così come previsto al punto1-b) della DGR 10 del 5 Gennaio 2005, composto da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti ospedalieri e specialisti ambulatoriali interni (SUMAI) con il coordinamento delle direzioni sanitarie di presidio e i direttori di distretto, le cui attività, in accordo a quanto previsto dalla succitata DGR, sono state finalizzate a: Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

6 1. definire le prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali con maggiori criticità di accesso per il proprio bacino di utenza; 2. regolamentare le modalità di accesso a tali prestazioni utilizzando gli strumenti del governo clinico, quali l appropriatezza della domanda attraverso l applicazione di definiti e condivisi percorsi clinico-assistenziali ; 3. definire le condizioni cliniche dei pazienti ai fini della segmentazione della domanda per livelli di urgenza e gravità clinica secondo le Classi di Priorità riportate nell Accordo Stato Regioni dell 11 Luglio Relativamente ai punti 1 e 2, il gruppo di lavoro ha proceduto: - alla individuazione delle prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali con maggiori criticità di accesso per il proprio bacino di utenza, appartenenti prevalentemente alle Branche specialistiche di Radiologia, Cardiologia, Fisiatria e Ortopedia - alla definizione delle modalità di accesso ad alcune delle prestazioni appartenenti a tali branche specialistiche utilizzando gli strumenti del governo clinico, quali l appropriatezza della domanda attraverso l applicazione di definiti e condivisi percorsi clinico-assistenziali; Per quanto concerneva il punto 3, attivazione delle Classi di Priorità, il gruppo di lavoro, anche in considerazione dell esperienza già precedentemente maturata, ha stabilito le condizioni cliniche dei pazienti ai fini della segmentazione della domanda per livelli di urgenza e gravità clinica, secondo le Classi di Priorità riportate nell Accordo Stato Regioni dell 11 Luglio 2002 per le prestazioni afferenti alle seguenti branche specialistiche: Radiologia Cardiologia Fisiatria Ortopedia Tutta la documentazione prodotta dal Gruppo di lavoro Ospedale-Territorio relativamente ai punti sopra indicati è stata già trasmessa al Dipartimento Salute con nota prot del 3 Marzo 2005, che ad ogni buon fine si allega in copia (Allegato 1). Va specificato che le attività previste dai documenti sopra indicati vengono sistematicamente applicati nelle strutture sanitarie Aziendali già da alcuni anni, come nel caso delle Classi di priorità relativamente a prestazioni specialistiche e strumentali afferenti la branca specialistica di Cardiologia e Radiologia. Tuttavia la loro definitiva approvazione è stata subordinata all adeguamento a quanto previsto dalle direttive regionali in materia di tempi di attesa previsti dalla D.G.R. n. 10/2005. Sempre nell ambito del governo della domanda, l Azienda ha avviato nel mese di Giugno del 2005 uno studio per la valutazione dell appropriatezza delle richieste di alcune prestazioni di diagnostica strumentale relative alla branche specialistiche di cardiologia e radiologia. A tale scopo sono state elaborate dai medici specialisti dell Azienda apposite linee guida sull appropriatezza delle prescrizioni di esami Ecografici, esami di Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) ed Ecodoppler vascolare dei Tronchi Sovra Aortici (TSA) e del sistema vascolare periferico, che sono state trasmesse a tutti i Medici di Assistenza Primaria nonché ai medici ospedalieri aziendali per eventuali osservazioni o integrazioni al documento da produrre entro un mese dalla trasmissione delle stesse. Non essendo pervenuta alcuna osservazione, con la delibera n. 635 del 22 Agosto.2005 (Allegato 2), questa Azienda ha adottato le Linee Guida sull appropriatezza delle prescrizioni di Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), Ecografia addominale ed Ecocolordoppler vascolare. Il documento adottato si pone l obiettivo di rilevare e contenere i tempi di attesa di alcune Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

7 prestazioni strumentali con forti elementi di criticità in termini di accessibilità. Per la valutazione dell uso appropriato di metodiche diagnostiche non invasive sono state approntate, oltre alle predette Linee Guida, anche apposite schede di richiesta di esami strumentali non invasivi, da compilarsi a cura dei medici di famiglia e dei medici ospedalieri che richiedevano esami di Tomografia assiale computerizzata, Ecografia addominale ed Ecocolordoppler vascolare. La fase operativa del progetto è partita nella seconda metà del mese di settembre 2005 dopo una riunione tenutasi presso l Ospedale di Policoro in data a cui hanno partecipato, oltre ai vertici aziendali, 12 Medici di Medicina Generale, rappresentativi della popolazione dei 3 Distretti aziendali, e gli specialisti ospedalieri che effettuano le prestazioni diagnostiche oggetto di valutazione. In tale occasione, al personale medico presente, sono state consegnate le Linee Guida di cui alla Delibera 635/2005 e le Schede di richiesta delle prestazioni, sia in formato cartaceo che informatizzato. L ultimo trimestre dell anno 2005 è stato dedicato alla rilevazione ed al monitoraggio dei dati. Nel complesso i risultati ottenuti sono stati abbastanza soddisfacenti, in quanto oltre ad essere diminuite le prescrizioni di prestazioni diagnostiche inserite nel progetto, sono calati in maniera rilevanti i tempi di attesa necessari per l effettuazione degli esami diagnostici oggetto della valutazione. Questo recupero degli indici di appropriatezza ha indotto la Direzione Strategica ad allargare il campione dei medici di famiglia da coinvolgere nel progetto. In una Conferenza di Servizi, tenutasi presso la Sede di questa Azienda in data , a cui hanno partecipato oltre che gli specialisti ospedalieri anche ulteriori 12 Medici di Medicina Generale, si è descritto sia lo stato dell arte del progetto e sono state anche approfondite alcune modalità organizzative ed operative da seguire nella prescrizione delle prestazioni di TAC ed Ecografie, con l obiettivo di allargare costantemente la base dei medici di medicina generale coinvolti nel progetto, fino a giungere al coinvolgimento di tutti i medici di famiglia che operano sul territorio della ASL. L Azienda contemporaneamente al processo di reclutamento dei medici di assistenza primaria ha comunque, continuato le procedure di rilevazione e monitoraggio dell appropriatezza delle prestazioni. I risultati relativi alla valutazione degli esami appropriati e non appropriati relativi al periodo Ottobre 2005 Luglio 2006, trasmessi dal Direttore Sanitario del P.O.U., coordinatore del progetto, sono riportati nella tabella seguente: Esame Numero Esami Esami Esami non % esami effettuati Appropriati appropriati non appropriati Ecografia % Ecodoppler vascolare % periferico TAC % Il progetto per la valutazione dell appropriatezza delle richieste di alcune prestazioni di diagnostica strumentale relative alla branche specialistiche di cardiologia e radiologia è operativo anche nel Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

8 1.2 Azioni già avviate per la razionalizzazione dell offerta Con l attivazione del Centro Unificato di prenotazione (CUP) l Azienda ha avviato già da alcuni anni un monitoraggio sistematico dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali erogate dalle strutture ospedaliere e territoriali aziendali. In particolare nelle tabelle 1-3, riportate in appendice al presente documento, sono riportati tempi di attesa relativi alle prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali erogate dalle strutture ospedaliere aziendali nel triennio Dalle tabelle si rileva come alcune prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali facevano registrare tempi di attesa al di sopra dei valori previsti dalla normativa nazionale e regionale (pari a 30 giorni per le visite specialistiche e 60 giorni per le prestazioni strumentali) e che vengono riportate nella tabella seguente. Branca specialistica Prestazioni Tempi di attesa gg Radiologia Tomografia assiale computerizzata (TAC) > 60 Ecografia addome > 60 Ecografia osteoarticolare > 60 Senologia (mammografia ed ecografia) > 60 Cardiologia Visita cardiologica > 30 Ecocolordopplergrafia cardiaca > 60 Ecocolordoppler vascolare periferico > 60 Ecocolordoppler Tronchi Sovra Aortici > 60 Ortopedia Visita ortopedica > 30 Fisiatria EMG > 60 In considerazione dei tempi di attesa inadeguati registrati nel 2003, l Azienda nell anno 2004 ha attivato una serie di azioni per il potenziamento dell offerta delle prestazioni riportate in tabella finalizzate al contenimento dei tempi di attesa. Per garantire un adeguato potenziamento dell offerta che potesse consentire il contenimento dei tempi di attesa entro i valori soglia previsti dalla normativa è stata effettuata una verifica presso i i servizi interessati (radiologia, cardiologia, ortopedia e fisitaria) della situazione organizzativa-strutturale, presupposto rilevante per garantire una adeguata e razionale riorganizzazione delle attività di erogazione delle prestazioni. In particolare la verifica ha riguardato: - La dotazione di apparecchiature e tecnologie sanitarie: per ogni servizio è stata verificato il numero di apparecchiature sanitarie (ad esempio ecografi) in dotazione, lo stato di manutenzione e di efficienza, nonché le ore di utilizzo delle stesse. - La dotazione organica: verifica della completezza della dotazione organica dei dirigenti medici specialisti (cardiologi, radiologi, ortopedici); - Formazione del personale: è stato rilevato il numero di professionisti addestrati all utilizzo di specifiche tecnologie quali la TAC, la mammografia, l elettromigrafia, ecodolodoppler dei tronchi svovraaortici. In considerazione dei risultati emersi dalla verifica è stato predisposto un piano: - per il potenziamento o adeguamento della tecnologia sanitaria; - per garantire ai servizi una dotazione organica completa. A tale proposito è opportuno segnalare le difficoltà da parte delle aziende a reperire proprio quelle figure professionali Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

9 necessarie a garantire le dotazioni organiche dei servizi interessati (radiologi, cardiologi, ortopedici ecc.); - per la formazione di altro personale su alcune metodiche specifiche (TAC, ecografia osteoarticolare, elettromiografia ecc ). Nelle situazioni di carenza di professionisti esperti della metodica l Azienda ha provveduto attraverso: - acquisto di prestazioni aggiuntive dai professionisti presenti in Azienda. Le prestazioni libero professionali sono espletate fuori orario di servizio ed in misura non superiore a quelle rese in regime istituzionale, così come stabilito al punto 6 delle linee guida sulla attività libero professionale intramuraria del personale della dirigenza medica, veterinaria e del ruolo sanitario, approvate con la D.G.R. n del 6/11/ convenzioni con professionisti di altre aziende sanitarie regionali esperti nella metodica Di seguito vengono riportate le azioni già attivate nei seguenti servizi al fine di potenziare l offerta di prestazioni: - RADIOLOGIA: Esami TAC: Per quanto concerne le prestazioni TAC l Azienda ha individuato un piano per il potenziamento dell offerta di prestazioni TAC che presentavano tempi di attesa superiori a 100 giorni. Per garantire l incremento dell offerta è stato necessario attivare sedute aggiuntive pomeridiane di esami TAC e neuro T.A.C., oltre quelle già garantite nelle ore antimeridiane dai dirigenti medici del servizio, attraverso apposita convenzione con professionisti esterni all Azienda. Tale convenzione è tutt ora in corso e consente un offerta di prestazioni tale da garantire tempi di attesa per gli esami TAC al di sotto dei valori dei 60 gg. Va specificato che l attivazione della convenzione è stata necessaria in quanto il numero di dirigenti medici radiologici esperti nella metodica non potevano garantire le attività pomeridiane. Esami Ecografici: Per quanto concerne, invece, gli esami di Ecografia addominale il piano aziendale prevedeva per l anno l acquisto di prestazioni aggiuntive di radiologia necessaria a garantire altre 2 sedute aggiuntive di ecografia che hanno garantito il contenimento dei tempi di attesa al di sotto dei 60 giorni. Esami Mammografici: Per gli esami mammografici si registravano tempi di attesa eccessivamente lunghi nonostante il potenziamento dell offerta ottenuto attraverso una seduta aggiuntiva, oltre quella garantita dall unico radiologo in servizio esperto della metodica, da parte di professionisti dell Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza. Le due sedute settimanali di mammografia, per un totale di 12 pazienti a settimana (6 pazienti a seduta) non risultavano comunque sufficienti a soddisfare la domanda, che per tali prestazioni risultava rilevante, in quanto al bacino di utenza aziendale, si doveva aggiungere quello relativo alle popolazioni dei Comuni del Lagonegrese e di quelli dell alta Calabria. Per tale motivo al fine di garantire un ulteriore potenziamento dell offerta di prestazioni di senologia nel 2005 e nel 2006 l azienda, rispettivamente con la delibera n. 321 del di Attivazione di sedute aggiuntive per l effettuazione di prestazioni aggiuntive di Senologia mammografia ed ecografia e con la delibera n. 259 del Autorizzazione all acquisto di sedute per effettuazione di prestazioni aggiuntive di Senologia (Mammografia ed Ecografia). Riduzione liste d attesa Proroga l Azienda, ha proceduto all acquisto di prestazioni aggiuntive di senologia finalizzate al contenimento dei tempi di attesa dal dirigente medico radiologo in servizio esperto. Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

10 - CARDIOLOGIA Visite Cardiologiche ed Esami Strumentali: Per quanto concerne la branca specialistica di Cardiologia, con la delibera n. 400 del Progetto obiettivo sulla riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni del servizio di cardiologia di Policoro nei confronti degli utenti esterni. Approvazione, l Azienda ha definito il piano di azioni per il potenziamento dell offerta di visite cardiologiche ed ECG e degli esami di ecocardiografia attraverso l acquisto di prestazioni aggiuntive da parte dei dirigenti medici del servizio di cardiologia dell Ospedale di Policoro, per il contenimento dei tempi di attesa. Inoltre dal mese di Dicembre 2004 sono stati concordati con il responsabile del servizio di cardiologia delle sedute aggiuntive di ecocardiografia (n.5 prestazioni) nei giorni festivi della settimana (domenica) e delle sedute aggiuntive di esami doppler ed ecodoppler vascolare nella giornata del sabato. Successivamente al fine di garantire un ulteriore potenziamento dell offerta di prestazioni di cardiologia nel 2005, rispettivamente con - Delibere di Proroga ed Integrazione per Acquisto prestazioni aggiuntive di Cardiologia n. 840 del , n. 131 dell , n. 269 del , n. 478 del l Azienda ha continuamente potenziato l offerta di prestazioni cardiologiche attraverso l acquisto di prestazioni aggiuntive per il contenimento dei tempi di attesa, che si sono collocati al di sotto dei valori di 30 per le visite specialistiche e 60 gg per quelle strumentali. L acquisto di prestazioni aggiuntive è stato necessario in quanto non è stato possibile garantire in tali periodi il completamento delle dotazione organica per carenza di dirigenti. Dal 2006 con il completamento della dotazione organica è stata sospesa la procedura di acquisto di prestazioni. Considerato che tra gli prestazioni strumentali più richieste risultano gli esami doppler ed Ecodoppler del sistema vascolare periferico, che presentano oltretutto le maggiori criticità in termini di tempi di attesa, dal 2003 è stato attivato presso l Ospedale di Tinchi l ambulatorio di medicina vascolare garantito dai medici dell U.O. di medicina generale dello stesso presidio. - PRESTAZIONI DI ORTOPEDIA Visite Ortopediche: Anche per la branca di ortopedia con la delibera n. 575 del Carenza dirigenti medici di ortopedia e traumatologia: acquisto prestazioni aggiuntive per la impossibilità a completare la dotazione organica dell U.O. di Ortopedia dell Ospedale di Policoro per carenza di medici specialisti in ortopedia disponibili ad accettare l inncarico, l Azienda ha proceduto all acquisto di prestazioni aggiuntive di ortopedia dai dirigenti medici dell U.O. di ortopedia di Policoro al fine di consentire l erogazione di prestazioni di ortopedia ambulatoriali presso l ospedale di Tinchi e di Stigliano evitando cosi l accentramento delle attività solo sul presidio di Policoro. Successivamente con le Delibere di Proroga per Acquisto prestazioni aggiuntive di Ortopedia n. 268 del , n. 479 del , n. 766 del , n. 928 del l Azienda, permanendo la carenza di specialisti in ortopedia, ha dovuto continuamente potenziare l offerta di prestazioni di ortopedia anche presso l ospedale di Tinchi e di Stigliano - FISIATRIA Elettromiografia: Forti criticità sono state registrate dal 2004 per le prestazioni di Elettromiografia effettuate dal servizio di Fisiatria dell Ospedale di Tinchi in quanto si è trasferito in altra ASL l unico dirigente medico fisiatra esperto nella metodica che garantiva l erogazione della prestazione per sei giorni alla settimana. Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

11 Pertanto dal mese di giugno 2004 l ambulatorio è stato garantito una volta alla settimana da uno specialista convenzionato dell Azienda Sanitaria di n. 4 di Matera, situazione che di fatto ha determinato un consistente incremento dei tempi di attesa per tali prestazioni. Solo dal mese di Dicembre 2004 è stato possibile attivare altre tre sedute settimanali più una seduta aggiuntiva nel giorno festivo (domenica), da parte di un dirigente medico fisiatra neo assunto, dopo un periodo di addestramento sulla metodica. La riorganizzazione dell ambulatorio di E.M.G. come esplicitato non garantisce, comunque, un offerta di prestazioni in grado di soddisfare la domanda che per tali prestazioni risulta rilevante con lunghi tempi di attesa. Purtroppo questa direzione non riesce attualmente ad individuare in ambito regionale altre disponibilità di specialisti esperti sulla metodica che possano garantire un ulteriore potenziamento dell offerta e quindi contenere i tempi di attesa entro i valori previsti dalla normativa nazionale e regionale, per cui rimanda al tavolo regionale tale problematica. 2. PIANO AZIENDALE - BIENNIO In considerazione di quanto sopra riportato relativamente alle azioni già avviate ed agli importanti risultati ottenuti dall Azienda relativamente alla problematica del contenimento dei tempi di attesa per alcune prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali, per le quali esiste una forte domanda, va specificato che il programma delle attività che l Azienda intende continuare nel biennio è finalizzato a consolidare da un lato le attività già avviate per il governo della domanda di prestazioni e dall altra un costante potenziamento dell offerta. Il presente Piano Aziendale delle attività ambulatoriali, elaborato tenendo conto anche di quanto previsto dalla D.G.R. n. 907 del 19 Giugno 2006 Approvazione del Piano Attuativo regionale per il contenimento delle liste di attesa per il triennio ad integrazione e sostituzione della Direttiva vincolante di cui alla DGR n. 10 del 5 gennaio 2005, riporta nel dettaglio 1. l analisi delle prestazioni ambulatoriali e di ricovero critiche per l Azienda in riferimento a quelle definite dall Intesa Stato-Regioni; 2. le azioni necessarie a garantire il governo della domanda e la rimodulazione dell offerta di prestazioni ambulatoriali definite critiche ed i risultati attesi; 3. le azioni necessarie a garantire la rimodulazione dell offerta di prestazioni di ricovero definite critiche ed i risultati attesi; 4. le azioni per il monitoraggio; 5. il piano di comunicazione. 2.1 Analisi delle prestazioni critiche L Intesa Stato Regioni aveva stabilito che il monitoraggio per l anno 2006 doveva riguardare le prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali di seguito indicate: - ecografia addome; - ecodoppler dei tronchi sovraortici e dei vasi periferici; - esofago-gastroduodenoscopia; - RMN della colonna; - RMN cerebrale; - TAC cerebrale; - TAC dell addome; - visita cardiologia; - visita oculistica; - visita ortopedica; Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

12 Le prestazioni sopra indicate risultano, tranne per la visita oculistica, critiche anche per questa Azienda, a cui vanno aggiunte altre prestazioni critiche per il contesto aziendale, che vengono di seguito indicate: - mammografia ed ecografia mammaria - colonscopia - elettromiografia - visita fisiatrica Per quanto concerne le prestazioni di ricovero si precisa che vengo effettuati presso questa Azienda soltanto gli interventi per protesi d anca per i quali sarà avviato il monitoraggio dei tempi di attesa. 2.2 Prestazioni ambulatoriali Di seguito vengo riportate le azioni che l Azienda intende perseguire per il governo della domanda, la rimodulazione dell offerta nonché i relativi risultati attesi. - Governo della domanda: azioni di carattere generale Relativamente al Governo della Domanda questa Azienda Sanitaria, nell ambito dei gruppi di lavoro aziendali Ospedale-Territorio previsti al punto 1-B) della DGR 10/2005 ha già prodotto appositi protocolli diagnostico-terapeutici, che tengono conto delle Linee Guida più recenti, nonché specifiche raccomandazioni sull uso appropriato di alcune prestazioni strumentali a forte valenza diagnostica e per le quali esiste una rilevante domanda da parte dell utenza. I singoli documenti aziendali sono stati trasmessi al tavolo regionale dei tempi di attesa, che dovrà a conclusione dei lavori produrre e manutenzionare un documento unico, a valenza regionale, che tenga conto dei contributi forniti dalle singole aziende sanitarie. Questa azienda, non appena disponibile provvederà a trasmettere il documento finale a tutti i MMG e PLS ed ai medici ospedalieri per eventuali suggerimenti o integrazioni, per consentire l adozione da parte della Regione Basilicata. Inoltre, l Azienda ha avviato le procedure per garantire dai dati inseriti nel CUP regionale e nell archivio SDO, l attivazione di un flusso periodico (report trimestrale) di dati per ciascun medico prescrittore (MMG, PLS, medici ospedalieri e convenzionati interni) che metta in evidenza almeno le seguenti informazioni: tipologia e numero di prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali prescritte costo complessivo delle prescrizioni specialistiche strumentali ambulatoriali effettuate consumo medio per assistito di prestazioni ambulatoriali numero di ricoveri ospedalieri dei propri assistiti, distinto per regime di ricovero (ordinario o diurno), per ciascun medico MMG/PLS, profili prescrittivo di farmaci per ciascun medico MMG/PLS - Governo della domanda: percorsi differenziati di accesso Relativamente alle modalità di accesso alle prestazioni per Classi di Priorità, il gruppo di lavoro Ospedale Territorio, previsto dalla DGR 10/2005 composto da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti ospedalieri e specialisti ambulatoriali interni (SUMAI) con il coordinamento delle direzioni sanitarie di presidio e i direttori di distretto, ha Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

13 provveduto a definire, in appositi documenti, le prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali con maggiori criticità di accesso per il proprio bacino di utenza e per i quali è necessario definire le condizioni cliniche dei pazienti ai fini della segmentazione della domanda per livelli di urgenza e gravità clinica secondo le Classi di Priorità riportate nell accordo Stato Regioni dell 11 Luglio I documenti predisposti dal Gruppi di Lavoro aziendali sono stati già trasmessi all Assessorato regionale alla Sanità e sottoposti alla valutazione del Tavolo regionale dei tempi di Attesa ai fini della predisposizione di un documento che individua quelle prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali critiche, per le quali deve essere prevista la prenotazione per classi di priorità. I documenti predisposti dal Gruppo di lavoro, attualmente in corso una valutazione da parte del Tavolo regionale dei tempi di attesa, riportano: le prestazioni specialistiche e strumentali per le quali devono essere attivate le Classi di priorità; le condizioni cliniche che danno diritto all accesso alle tre classi di priorità; le modalità di accesso alle prenotazioni per Classi di priorità attraverso il CUP regionale sia che si utilizzi il Call center regionale che le singole postazioni CUP territoriali (Ospedali, Distretti Sanitari, Farmacie, MMG/PLS, Comuni etc ) il sistema di monitoraggio e valutazione della congruità da parte degli erogatori della prescrizione per Classi di priorità (appropriatezza prescrittiva) da parte dei prescrittori, così da garantire la individuazione di quelli che utilizzano il sistema di prenotazione per Classi di Priorità in maniera difforme da quanto concordato; le modalità di comunicazione agli utenti. Va specificato, comunque, che le attività previste dai documenti sopra indicati vengono sistematicamente applicati nelle strutture sanitarie Aziendali già da alcuni anni, come nel caso delle Classi di priorità relativamente a prestazioni specialistiche e strumentali afferenti la branca specialistica di Cardiologia e Radiologia. Tuttavia la loro definitiva approvazione è stata subordinata all adeguamento a quanto previsto dalle direttive regionali in materia di tempi di attesa previsti dalla D.G.R. n. 10/2005. Sempre nell ambito del governo della domanda, viene ribadito che questa Azienda anche per il 2007 continuerà ad applicare e sviluppare il progetto per lo studio e la valutazione dell appropriatezza delle richieste di alcune prestazioni di diagnostica strumentale relative alla branche specialistiche di cardiologia e radiologia, secondo quanto previsto dalla delibera n. 635 del , in quanto i risultati ottenuti sono stati abbastanza soddisfacenti. Infatti oltre ad essere diminuite le prescrizioni di prestazioni diagnostiche inserite nel progetto, sono calati in maniera rilevanti i tempi di attesa necessari per l effettuazione degli esami diagnostici oggetto della valutazione. - Rimodulazione dell offerta In considerazione dei risultati raggiunti nel periodo , così come sopra ampiamente esplicitato, il presente Piano riporta le attività che l Azienda intende porre in essere nel biennio in termini di offerta di prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali, al fine di garantire tempi di attesa entro i valori previsti dalla normativa regionale. Per il potenziamento dell offerta di prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali l Azienda dovrà garantire: - il potenziamento della tecnologia e delle apparecchiature assegnate ai servizi Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

14 - il completamento delle dotazioni organiche delle UU.OO. interessate, stante che in caso di difficoltà a reperire gli specialisti l Azienda dovrà comunque ricorrere a forme specifiche di incentivazione, sulla base di quanto stabilito nella contrattazione collettiva, mediante l acquisto di prestazioni libero professionali dal proprio personale sanitario dipendente (dirigenti, sanitari, infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica), o convenzionato (quale ad es. sumaista), finalizzate al rispetto dei tempi massimi d attesa. Le prestazioni libero professionali devono essere espletate fuori orario di servizio ed in misura non superiore a quelle rese in regime istituzionale, così come stabilito al punto 6 delle linee guida sulla attività libero professionale intramuraria del personale della dirigenza medica, veterinaria e del ruolo sanitario, approvate con la D.G.R. n del 6/11/ la formazione di altro personale su alcune metodiche specifiche (TAC, ecografia osteoarticolare, elettromiografia ecc ) - l'utilizzazione ottimale delle tecnologie e la condivisione delle sedi ambulatoriali e delle dotazioni strumentali disponibili per massimizzarne l'utilizzo; - il monitoraggio periodico della tipologia, qualità e grado di utilizzo delle attrezzature in dotazione dei poliambulatori provvedendo ad eliminare eventuali disfunzioni nel senso di sotto utilizzo delle stesse. Le azioni sopra indicate dovranno garantire la riorganizzazione dei percorsi assistenziali al fine di consentire un ottimale utilizzo delle attrezzature diagnostiche di elevata tecnologia per almeno 12 ore al giorno e sui sette giorni della settimana e alla ottimizzazione dell utilizzo degli spazi sanitari al fine di potenziare l attività specialistica ambulatoriale. In considerazione di quanto sopra esplicitato, per il biennio l Azienda intende portare avanti il seguente un programma di attività, in linea con quanto già realizzato, finalizzato al mantenimento o contenimento dei tempi di attesa attraverso il potenziamento dell offerta di prestazioni ambulatoriali per le branche specialistiche di seguito indicate: - Radiologia: Ecografia addominale: Per tale prestazione, che risultava critica negli anni scorsi, soprattutto presso il Servizio di Radiologia dell Ospedale di Policoro, al momento attuale si registrano tempi di attesa adeguati in quanto la prestazione viene effettuata presso i tre presidi ospedalieri dell Azienda, così da garantire tempi di attesa che si collocano mediamente al di sotto dei 60 giorni, con valori minimi (30 giorni) presso il PO di Stigliano e massimi (50-60 giorni) presso il PO di Policoro. Comunque, relativamente agli esami di Ecografia Addominale, l Azienda continuerà ad aumentare l offerta di prestazioni ambulatoriali per pazienti esterni attraverso nuovi servizi ambulatoriali da attivare da parte delle UU.OO. di Medicina Generale e di Chirurgia Generale dell Ospedale di Polcoro che di recente sono state dotate di un apparecchio ecografico di ultima generazione, comprensivo anche di sonde per l effettuazione di esami dell apparato vascolare. Esami TAC: Per queste prestazioni, erogate solo presso il Servizio di Radiologia del P.O. di Policoro, si registravano tempi di attesa inadeguati in quanto l offerta di prestazioni era insufficiente a coprire una domanda rilevante in quanto comprensiva anche delle richieste provenienti dal bacino di utenza dell alta Calabria e del Lagonegrese. Per potenziarne l offerta nell anno 2004, come già in precedenza esplicitato, l Azienda ha attivato una convenzione con specialisti dell Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza che ha consentito l attivazione di sedute aggiuntive di esami TAC e di Neuro-TAC i quali hanno garantito tempi di attesa al di sotto dei 60 giorni. Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

15 In considerazione di quanto sopra detto, nel 2007 l Azienda dovrà continuare il potenziamento dell offerta di prestazioni T.A.C. e di Neuro T.A.C attraverso le sedute aggiuntive pomeridiane garantite dalla convenzione con i professionisti dell Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, così da consentire il mantenimento dei tempi di attesa entro i 60 gg. previsti dalla normativa vigente. Esami mammografici: Tali prestazioni, erogate solo presso il Servizio di Radiologia del P.O. di Policoro, presentavano anch esse tempi di attesa inadeguati poichè l offerta di prestazioni era insufficiente a coprire una domanda rilevante, in quanto comprensiva delle richieste provenienti dal bacino di utenza dell alta Calabria e del Lagonegrese. L offerta risultava, inoltre, inadeguata in quanto un solo specialista dell Azienda era addestrato su tale metodica, per cui nel 2004 è stata potenziata l offerta attraverso sedute aggiuntive pomeridiane garantite dal dirigente medico radiologo dell Azienda e da figure professionali dell Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza attraverso una apposita convenzione. La convenzione è stata successivamente prorogata ed allo stesso tempo sono continuate le sedute aggiuntive da parte del dirigente medico dell Azienda così da garantire un livello di offerta di prestazioni di senologia (mammografia ed ecografia mammaria) ottimali che hanno consentito di contenere i tempi di attesa entro i valori previsti dalla normativa regionale. Per il biennio l Azienda continuerà l azione di potenziamento dell offerta di prestazioni sia attraverso l acquisto di prestazioni aggiuntive dal dirigente medico del Servizio di Radiologia che attraverso la proroga della convenzione con i professionisti dell Azienda Ospedaliera San Carlo. Risonanza Magnetica Nucleare (RMN): Per quanto riguarda, invece, gli esami RMN della colonna e RMN cerebrale, l Azienda in attesa di dotarsi di un apparecchio RMN presso il Servizio di Radiologia dell Ospedale di Policoro, eroga tali prestazioni attraverso un mezzo mobile in service dotato di apparecchio RMN che garantisce un accesso settimanale.. Per tale prestazione, considerata l esiguità dell offerta rispetto alla domanda proveniente dall intero territorio aziendale, l Azienda intende attivare un percorso finalizzato a regolamentare la domanda di prestazioni attraverso specifici e condivisi protocolli con i medici prescrittori (Medici di Medicina Generale, Medici ospedalieri e convenzionati interni) per la valutazione dell appropriatezza della richiesta. Classi di priorità per prestazioni di Radiologia Diagnostica Per il Servizio di Radiologia di Policoro sono state predisposte e trasmesse alla Regione le Classi di Priorità (Allegato 3) relative alle seguenti prestazioni strumentali ambulatoriali: TAC; Ecografia internistica;. Ecografia muscolo scheletrica; Radiologia tradizionale. - Cardiologia: Visita Cardiologica: Per tale prestazione, che risultava critica negli anni scorsi, soprattutto presso il Servizio di Cardiologia dell Ospedale di Policoro, si registrano tempi di attesa che si collocano a livello aziendale intorno ai 30 giorni in quanto, al momento attuale, le prestazione viene effettuata presso i tre presidi ospedalieri dell Azienda con tempi di attesa che oscillano dai valori minimi pari a 20 giorni del PO di Stigliano a valori massimi di giorni presso il PO di Policoro. Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

16 Ecodoppler TSA: Anche questi esami risultavano critici negli anni scorsi, soprattutto presso il Servizio di Cardiologia dell Ospedale di Policoro. Tale prestazione viene effettuata anche presso il P.O. di Stigliano con tempi di attesa che si collocano mediamente introno ai 30 giorni, molto al di sotto del valore di riferimento regionale (60 giorni) mentre a Policoro i tempi di attesa si oscillano intorno ai 60 giorni. Ecocardiografia: La criticità relativa a tale esame è da ricondurre al fatto che essa viene solo effettuata solo presso il PO di Policoro i tempi di attesa per tale esame oscillano comunque intorno ai 60 giorni. Classi di priorità per prestazioni di Cardiologia Per il Servizio di Cardiologia di Policoro sono state predisposte e trasmesse alla Regione le Classi di Priorità (Allegato 4) relative alle seguenti prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali: Visita Cardiologia; Ecocardiografia; Ecocolordoppler T.S.A.; Ecocolordoppler vascolare periferico. Per l anno 2007, con il completamento della dotazione organica del Servizio di Cardiologia è stato definito un piano di riorganizzazione delle attività che dovrà garantire il mantenimento dei tempi di attesa per le visite entro 30 giorni e per gli esami strumentali (Ecocardiografia, Ecocolordoppler TSA e vascolare periferico) entro 60 giorni. Per tali prestazioni sono state predisposti dal gruppo di lavoro aziendale specifici percorsi diagnostici relativi alle patologie vascolari (Allegato 5) Resta inteso che qualora per gli esami di ecocardiografia, doppler ed ecodoppler del distretto vascolare periferico e dei tonchi sovra aortici, per i quali esiste una forte richiesta, si dovessero registrare tempi di attesa eccessivamente lunghi, l Azienda potrà, comunque, potenziare l offerta attraverso l acquisto di prestazioni aggiuntive dai dirigenti medici del Servizio di Cardiologia. - Ortopedia: Le visite ortopediche hanno rappresentato un criticità per l Azienda, per la impossibilità di garantire una dotazione organica completa presso l U.O. di Ortopedia dell Ospedale di Policoro a causa della carenza di dirigenti medici specialisti in ortopedia. Con il completamento nell anno 2006 della dotazione organica della suddetta U.O., l Azienda nel biennio potrà garantire un potenziamento dell offerta di prestazione specialistiche ortopediche presso il PO di Policoro e continuare l attività ambulatoriale già avviata presso l Ospedale di Tinchi e di Stigliano evitando cosi l accentramento delle attività solo sul presidio di Policoro. - Fisiatria Per quanto concerne, infine, le prestazioni di Elettromiografia erogate dal Servizio di Fisiatria dell Ospedale di Tinchi, va specificato che tale prestazione risultava critica a seguito del trasferimento dell unico specialista esperto sulla metodica. Successivamente con il completamento dell iter formativo sulla metodica da parte di uno dei dirigenti medici fisiatri in servizio, l Azienda è riuscita a garantire un offerta di prestazioni tale da collocare i tempi di attesa al di sotto dei 60 giorni. Qualora l offerta di prestazioni nel 2007 non dovesse risultare sufficiente a garantire il mantenimento dei tempi di attesa entro i valori previsti dalla normativa regionale, si procederà Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

17 all acquisto di sedute aggiuntive da parte dell unico dirigente medico esperto sulla metodica, stante la indisponibilità di specialisti di altre ASL. Classi di priorità per prestazioni di Ortopedia e Fisiatria Per le visite specialistiche di Ortopedia e Fisiatria sono state predisposte e trasmesse alla Regione le relative Classi di Priorità (Allegato 6). Prestazioni ambulatoriali: Risultati attesi Attraverso il governo della domanda nelle sue diverse espressioni e la rimodulazione dell offerta sopra indicata, l Azienda si prefigge di garantire al cittadino al momento della prenotazione della prestazione specialistica o di diagnostica strumentale i tempi massimi di attesa differenziati in rapporto alla attivazione o meno delle Classi di priorità, di seguito riportati: 1. per le U.O. che adottano procedure per la selezione della domanda per Classi di Priorità, saranno garantiti tempi massimi di attesa e il relativo valore soglia (inteso come percentuale di cittadini che ottiene un prenotazione che si colloca al di sotto del tempo massimo di attesa) di seguito indicati: Classe di priorità Tempi massimi di attesa Valore soglia Classe A 10 giorni. 90 % 30 giorni visite specialistiche 80 % Classe B 60 giorni per le prestazioni diagnostiche. 80 %. Classe C 180 giorni. 100 % 2. per le UU.OO. che non abbiano adottato le procedure di cui alla precedente lettera a), l azienda dovrà garantire al cittadino, al momento della prenotazione delle prestazioni un tempo massimo di attesa e relativo valore soglia riportato nella tabella seguente: Tempi massimi di attesa Valore soglia 30 giorni visite specialistiche 80 % 60 giorni per le prestazioni diagnostiche. 80 %. 2.3 Prestazioni di ricovero L Azienda nel biennio è in grado di soddisfare tutta la domanda di prestazioni di ricovero per protesi d anca con tempi di attesa entro i valori previsti dalla normativa regionale, di seguito indicati: Classe di priorità Tempi massimi di attesa Valore soglia Entro 90 giorni 50 % Intervento chirurgico per protesi d anca Entro 180 giorni 90 % Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

18 2.4 Azioni di monitoraggio L Azienda provvederà, con cadenza periodica (almeno mensile), a: - monitorare i tempi di attesa effettivi per le prestazioni oggetto di monitoraggio, distinti per struttura erogatrice; - differenziare per singola struttura erogatrice le prestazioni che presentano tempi di attesa entro o al di sopra di quelli massimi stabiliti in ambito regionale; - differenziare il monitoraggio dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e strumentali anche in rapporto al loro grado di complessità e alla distribuzione sul territorio aziendale, così da definire per le prestazioni di bassa complessità o di base e a forte distribuzione territoriale un tempo di attesa minimo e massimo aziendale, mentre per le prestazioni di alta complessità o di I livello sarà definito un tempo di attesa effettivo aziendale, o regionale in caso di prestazioni di altissima complessità o di II livello. 2.5 Piano di Comunicazione L Azienda sta elaborando un apposito piano di comunicazione ai diversi destinatari dell informazione che sarà attivato subito dopo la campagna informativa regionale sui servizi e sulle prestazioni specialistiche e strumentali ambulatoriali offerte dal Sistema Sanitario Regionale tramite del CUP Regionale. Conclusioni In conclusione il tema dell accesso degli utenti alle prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale è evidente che debba svilupparsi necessariamente su due direttrici: la prima è quella di condividere con i MMG e PLS percorsi assistenziali che mirino a rendere la domanda sempre più appropriata, la seconda è quella di utilizzare ogni modello organizzativo all interno dell azienda in grado di sviluppare al massimo le capacità produttive della struttura, possibilmente nelle dodici ore e quando è possibile anche con attività da assicurare sette giorni alla settimana. A tale scopo questa Azienda, come innanzi descritto, ha già avviato tale percorso ricorrendo in alcuni casi all acquisto di prestazioni aggiuntive da parte del personale medico ed infermieristico necessarie per il potenziamento delle attività ambulatoriali. Ovviamente si registrano situazioni, in cui, per carenza di specifiche figure professionali specialistiche, anche il ricorso a programmi aggiuntivi non è perseguibile e, quindi, in questi casi è necessario riportare la problematica in un ambito più generale di azione che vede interessata la Regione, le AA.SS.LL. e l Azienda Ospedaliera., 9 Marzo 2007 IL DIRETTORE SANITARIO (Dr. Antonio COLASURDO) Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Dr. Rocco IERONE) Il DIRETTORE GENERALE (Dr. Pietro QUINTO) Piano aziendale delle attività ambulatoriali - Biennio

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