Interventi migliorativi. La valutazione dei programmi di implementazione. La pratica clinica è cambiata? Luciana Ballini
|
|
- Sara Turco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Interventi migliorativi La valutazione dei programmi di implementazione Luciana Ballini Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna Come vengono misurati i risultati? RisultatidiR.S. distudi sull implementazione (CAP) 80% ha valutato il tasso di adozione 61% ha effettutato misurazione pre- e post-implementazione 0% analisi della serie storica La pratica clinica è cambiata? La mia strategia ha funzionato? 1
2 attribuire un effetto ad un intervento IL DISEGNO DI STUDIO (minimo bias e massima generalizzabilità) Studi sperimentali randomizzati controllati (semplici o clustered) Studi quasi sperimentali Studi sperimentali randomizzati controllati (semplici o clustered) Il miglior modo per assicurare l equa distribuzione dei possibili confondenti (organizzativi, professionali ecc.) Semplici: unità di osservazione è il paziente maggiormente a rischio di contaminazione Clustered: unità di osservazione sono le entità (professionali, organizzative geografiche) più difficile assicurare potenza statistica allo studio Non è possibile condurli in cieco Studi quasi sperimentali Prima-dopo non controllati: non tengono conto di di cambiamenti improvvisi o andamenti già in atto Serie temporali: necessitano di dati routinari e non proteggono dagli effetti di altri fattori Ipotesi rivali sono plausibili Prima-dopo controllati: problemi di adeguata unità di confronto problemi legati alle misure di base-line 2
3 Revisione sistematica di studi sugli effetti delle tecniche di implementazione Intervento Effetto med. Range No.studi Materiale + 8.1% +3.6% +17.0% 5 educativo Audit + feedback Reminders + 7.0% +14.1% +1.3% +16.0% -1.0% +34.0% 5 14 Grimshaw et al Health Technology Assessment 2004 Revisione sistematica di studi sugli effetti delle tecniche di implementazione Risultati - interventi multipli contenenti outreach visit 13 CRCT: effetto medio +6.0% (range 4% to +17.4%) più che la natura dell intervento conta come l intervento viene realizzato e da chi? Grimshaw et al Health Technology Assessment 2004 principali problemi degli studi di efficacia la consistent inconsistency 1. La terminologia utilizzata per definire i diversi interventi di implementazione non rispecchia la natura complessa ed eterogenea degli interventi stessi e spesso si finisce col comparare interventi non simili tra loro 2. Il contesto organizzativo pur essendo un elemento che influisce fortemente sull efficacia degli interventi spesso non viene analizzato né messo in relazione in modo diretto e controllato con il livello di impatto ottenuto Walshe + Freeman QSHC
4 Piano di implementazione partire dai fattori di ostacolo e scegliere gli interventi in base ad essi, secondo un legame causale teorico dimostrabile Programma di valutazione Deve permettere di confermare o confutare queste ipotesi Cluster randomised control trial of tailored interventions to improve the management of urinary tract infections in women and sore throat Flottorp, Oxman et al BMJ 2002 Campione: 142 ambulatori di medicina generale 72 hanno ricevuto le linee-guida e gli interventi 70 usati come controllo Interventi: materiale educativo per pazienti, reminders e supporti decisionali computerizzati, corso formativo per i professionisti, aumento della tariffa per telefonata Analisi prima - dopo: (Maggio gennaio 2001) uso degli antibiotici, uso dei test di laboratorio e uso delle consultazioni telefoniche Cluster randomised control trial of tailored interventions to improve the management of urinary tract infections in women and sore throat Flottorp, Oxman et al BMJ 2002 RISULTATI SUL MAL DI GOLA Intervento Controllo Prescrizione Antibiotici - 4.3% - 1.3% Uso test laboratorio - 2.6% - 2.2% Consultazioni tel % + 1.6% 4
5 Cluster randomised control trial of tailored interventions to improve the management of urinary tract infections in women and sore throat Flottorp, Oxman et al BMJ 2002 DISCUSSIONE l effetto ottenuto è molto ridotto forse non siamo riusciti a identificare le principali barriere forse non siamo riusciti a confezionare interventi su misura per i singoli ambulatori e professionisti forse il fallimento è dovuto al carattere passivo degli interventi se avessimo avuto le risorse per supportare i professionisti con visite di facilitatori?.. Programma locale di valutazione: analisi e valutazione del processo il case study Il ricercatore ha la responsabilità di descrivere nel massimo dettaglio e di fornire una interpretazione che assista il lettore a generalizzare Il lettore e non il ricercatore fornisce il gruppo di controllo Stadish et al in HTA 1998 Programma locale di valutazione: esito e processo 1. l impatto sulla pratica clinica (analisi prima-dopo e serie temporali) 2. l impatto degli interventi (analisi del processo) 5
6 1. l impatto sulla pratica clinica Obiettivi e benefici attesi Benefici attesi: esito clinico (es. miglior controllo dello scompenso) tasso di adozione (es. maggior numero di pz in terapia) Obiettivo generale soluzione problema più ampio (es. tasso dei ricoveri) Decrease mortality after imlementation of a treatment guideline fo CAP Dean et al; AJM 2001 Studio prima dopo controllato su un totale di pazienti Outcome: mortalità a 30 giorni dei pazienti Base-line: 6.1 % intervento e controllo Post-I: 5.8% intervento 6.7% controllo nessun dato sull uso degli antibiotici Scompenso cardiaco APSS - TRENTO Progetto T.Ri.P.S.S. II Monitoraggio delle raccomandazioni sull uso di ACE-Inibitori e ß- bloccanti Terapia e dose target ACE-I: + 15% % Beta-b: + 24% - + 8% Beneficio atteso Obiettivo generale Riduzione dei ricoveri del 7.63% 6
7 1. l impatto sulla pratica clinica Misurare il tasso di adozione della raccomandazione (prima - dopo) Misurare il raggiungimento dell obiettivo generale (serie temporale) Pronto Soccorso Cardiologia Lab. Analisi Servizio Sistemi Informativi - Ospedale di Rovereto PROTOCOLLI PER LA DIAGNOSTICA DEL DOLORE TORACICO: Il progetto TRiPSS Tempi di esecuzione 1 ECG % 13% > 60 A.P.S.S. Trento - Progetto T.Ri.P.S.S. II : Dolore toracico Risultati Progetto TRiPSS II Molinette Torino Profilassi TVP: cfr 2000 vs 2002 (totale pazienti: profilassi e controindicazioni) % PZ CON PROFILASSI (1 sem.) 2002 (1 sem.) Assenti Minori Maggiori CONTROINDICAZIONI A EPARINA 7
8 L impatto sulla pratica clinica Il prima-dopo Misurare il base-line: Stabilisce l entità del risultato atteso Permette di verificare il cambiamento tramite il confronto con il dato post-i Scegliere periodi sufficientemente distanziati Tenere conto di influenze stagionali, ecc. l impatto sugli obiettivi generali (analisi prima-dopo controllato) l impatto sugli obiettivi generali (analisi delle serie temporali) Osservazione dell andamento nel tempo di uno specifico fenomeno Valutazione dell effetto di un intervento sull andamento osservato Almeno 3 osservazioni prima e dopo l intervento Chiara individuazione del momento in cui l intervento è introdotto 8
9 COMPLICANZE TROMBO-EMBOLICHE VENOSE tassi di incidenza standardizzati MOLINETTE PROGETTO TRiPSS II 80 T. STANDARDIZZATO PZ CHIRURGICI INCIDENZA (x 1000) '96 '97 '98 '99 '00 '01 '02 ANNO 2. l impatto degli interventi sulle barriere (l analisi del processo) Oltre a: la mia pratica clinica è davvero cambiata? occorre chiedersi: Sono riuscito a vedere le barriere? I miei interventi hanno rimosso le barriere? Aver rimosso le barriere ha permesso di cambiare la pratica clinica? Effects of a practice guideline for CAP in outpatient setting Suchyta, Nathan et al AJM 2001 Linea guida locale su trattamento antibiotico e criteri di ricovero Studio prima-dopo su 463 pazienti con accesso a P.S. (199 prima e 264 dopo) RISULTATI PRIMA DOPO Tasso di ricovero 14% 6% Uso antibiotici racc. 45% 72% Costo medio/pz. $ 186 $ 141 Strategie di implementazione non riportate quanto è utile a chi legge? quanto è utile a chi scrive? 9
10 Impact of NICE guidance on laparoscopic surgery for inguinal hernias: analysis of interrupted time series Bloor, Freemantle et al BMJ 2003 Conclusioni: per incrementare una pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche NICE deve sviluppare processi di disseminazione e implementazione più efficaci 2. l impatto degli interventi (l analisi e descrizione del processo) rilevazione della barriera verifica attuazione intervento verifica riduzione della barriera Dettagliata analisi e esplicita descrizione della finalità dell intervento Broncoscopia a tutti i pz con sospetto Ca polmone: BARRIERE Tempi di attesa lunghi Tendenza a non eseguire in pz anziani Tendenza dei pz a rifiutare l esame INTERVENTI Acquisto broncoscopista protocollo pz. anziani Comunicazione al pz 10
11 3. L impatto della strategia (Correlazione tra l impatto degli interventi e l impatto sulla pratica clinica) Broncoscopia a tutti i pz con sospetto Ca polmone: ATTUAZIONE INTERVENTI Acquisto broncoscopista protocollo pz. anziani Comunicazione al pz VERIFICA BARRIERE Sedute disponibili % pz. anziani quanti pz. rifiutano % di pz con sospetto Ca polmone che hanno eseguito broncoscopia 2. l impatto degli interventi (l analisi e descrizione del processo) rilevazione della barriera verifica attuazione intervento verifica riduzione della barriera misurare l impatto degli interventi solo sul tasso di adozione delle raccomandazioni può essere riduttivo e a più alto rischio di ipotesi alternative Perché essere così analitici? Un piano di implementazione costruito sulla rimozione delle barriere può essere molto costoso e impegnativo. 11
12 Understanding physician adherence with a pneumonia practice guideline Ethan et al: Arch Int Med 2000 RACCOMANDAZIONI: criteri di ricovero ANALISI BARRIERE Prima dell implementazione numerose informazioni raccolte tramite questionari consegnati ai professionisti; STRATEGIA DI IMPLEMENTAZIONE processo consenso locale; opinion leader; outreach visits in P.S.; I.P. dedicata ; visite infermieristiche a domicilio; consegna diretta terapia antibiotica TASSO DI ADOZIONE: 44% Understanding physician adherence with a pneumonia practice guideline Ethan et al: Arch Int Med 2000 ANALISI BARRIERE Durante l implementazione addizionali informazioni raccolte sulle circostanze specifiche della decisione clinica (ricovero o dimissione) ANALISI DELLA STRATEGIA DI IMPLEMENTAZIONE RISPETTO AL TASSO DI ADOZIONE 1) la co-morbidità (problematiche cliniche non sufficientemente affrontate nonostante l offerta della visita domiciliare infermieristica - non accettata come una alternativa al ricovero) 2) l età (tendenza a ricoverare sopra i 65 anni: nonostante gli sforzi formativi la raccomandazione sull età non è stata riconosciuta valida rispetto alla propria esperienza) 3) il coinvolgimento del medico di famiglia (pazienti inviati in P.S. con foglio di ricovero) 4) meno ricoveri nei week-ends (presenza della infermiera dedicata ininfluente, peraltro molto costosa) 5) clinici con più esperienza meno aderenti alle raccomandazioni rispetto ai medici meno esperti (pratica consolidata) Understanding physician adherence with a pneumonia practice guideline Ethan et al: Arch Int Med 2000 CONCLUSIONI COME E STATO RIVISTO IL PROGETTO? Non necessario investire in una infermiera dedicata in Pronto Soccorso Maggiore coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale Prendere in considerazione in maniera più dettagliata le problematiche cliniche Promuovere maggiormente il nuovo servizio di visite domiciliari 12
13 Il vantaggio di essere così analitici Possibili risultati Cambiamento nella pratica clinica SI NO Strategia Strategia Barriera Rimossa Non rimossa efficace Strategia inefficace e ininfluente ininfluente Strategia errata Schema di valutazione di un case-study Raggiungimento benefici attesi: Tasso di adozione della raccomandazione: analisi prima - dopo Raggiungimento obiettivo generale: Dati amministrativi: analisi serie storica Verifica impatto interventi: Rilevazione attuazione interventi (principali) Rilevazione barriere (principali) prima - dopo 13
14 Piano di valutazione Processo analitico molto dettagliato ed esplicito Necessita di raccomandazioni monitorabili Necessita di un piano di monitoraggio impegnativo Consente la riproducibilità Permette di riesaminare gli obiettivi posti Consente di individuare i fattori non modificabili L IMPLEMENTAZIONE LOCALE DI UNA LINEA-GUIDA: CONCLUSIONI Un processo di revisione della pratica clinica attraverso l utilizzo di raccomandazioni scientifiche di buona qualità metodologica e la scelta di raccomandazioni esplicitamente argomentata rispetto agli obiettivi e benefici attesi che utilizza l analisi comparativa per individuare le barriere differenziate per tipologia la scelta di interventi mirati alle barriere per definire strategie di implementazione integrate piuttosto che multiple Coniugare obiettivi di efficacia, appropriatezza, economicità, efficienza Confronto sistematico tra responsabilità cliniche e organizzative Linea-guida strumento operativo collocato all interno dell attività istituzionale dei servizi 14
15 Esercizio Scegliere alcune raccomandazioni Ipotizzare un piano di monitoraggio e valutazione di impatto di un programma di miglioramento della qualità assistenziale tramite l introduzione di una linea-guida 15
raccomandazioni L IMPLEMENTAZIONE DELLE LINEE GUIDA Il termine IMPLEMENTAZIONE La vera scommessa Roberto Buzzetti
L IMPLEMENTAZIONE DELLE LINEE GUIDA Roberto Buzzetti La vera scommessa non è più la produzione di LG, ma l implementazione delle raccomandazioni Il termine IMPLEMENTAZIONE non si trova sui comuni dizionari
DettagliValutazione di impatto dei Reflex Test
Valutazione di impatto dei Reflex Test Osservatorio Regionale per l Innovazione Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Sommario Premessa Appropriatezza e variabilità Interventi per migliorare l appropriatezza:
DettagliIl contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi
Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Indice Health Technology Assessment
DettagliDipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.
Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N. Direttore: Dott. Roberto Bellù Ospedale Alessandro Manzoni Via dell Eremo 9/11 23900 Lecco Relazione finale del progetto Valutazione
DettagliQUALITÁ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI OSPEDALIERE
Padova, 24 maggio 2002 SANITÁ: EVOLUZIONE OBBLIGATA QUALITÁ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI OSPEDALIERE Carlo Favaretti Direttore generale Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Trento QUALITÀ
DettagliL IMPLEMENTAZIONE DELLE LINEE GUIDA
L IMPLEMENTAZIONE DELLE LINEE GUIDA Roberto Buzzetti Qualcuno dice Una volta scritta la linea guida il più è fatto! La vera scommessa non è più la produzione di LG, ma l implementazione delle raccomandazioni
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Il paziente con BPCO dall'ospedale al territorio Un percorso di presa in carico globale Giacinto Di Gianfilippo UOC
DettagliInterventi migliorativi. La scelta delle raccomandazioni. Luciana Ballini. L utilizzo locale delle evidenze scientifiche
Interventi migliorativi La scelta delle raccomandazioni Luciana Ballini Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna L utilizzo locale delle evidenze scientifiche nuove modalità assistenziali (definizione
DettagliAUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA
IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA Dott.a Patrizia Bevilacqua SITR P.O. Montichiari A.O. Spedali
DettagliForum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can
Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can GIMBE - Gruppo Italiano per la Medicina
DettagliHEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT: COME, QUANDO, PERCHÉ LE ASPETTATIVE DEL DIRETTORE GENERALE
42 CONGRESSO NAZIONALE SIRM Società Italiana di Radiologia Medica Milano FMC Center, 23-27 giugno 2006 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT: COME, QUANDO, PERCHÉ LE ASPETTATIVE DEL DIRETTORE GENERALE Carlo Favaretti,
DettagliIV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012)
IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012) Sostenibilità economica dell appropriatezza terapeutica: il caso delle statine e della terapia dell osteoporosi Luca Degli Esposti, Economista CliCon
DettagliRicette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014
Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Prof. V. Trischitta Dott. E. Giannetta RICERCA BIBLIOGRAFICA 1.QUESITO CLINICO: Effetti del sildenafil
DettagliLA CLINICAL GOVERNANCE
COLLEGIO IPASVI BRESCIA 8 OTTOBRE 2011 LA CLINICAL GOVERNANCE Dott. Enrico Ballerini DALLE LINEE GUIDA AI PERCORSI ASSISTENZIALI PREMESSE La mission di un Azienda non è la produzione di L.G. La mission
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliIl ruolo dei laboratori clinici e di ricerca in Trentino. Per un armonizzazione della pratica e della ricerca nella quotidianità
Il ruolo dei laboratori clinici e di ricerca in Trentino. Per un armonizzazione della pratica e della ricerca nella quotidianità 3 INCONTRO DEL SECONDO CICLO FORMATIVO: UN NUOVO MODO DIFARE MEDICINA, ESERCIZI
DettagliLa ricerca sull implementazione
Interventi migliorativi L implementazione Luciana Ballini Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna La ricerca sull implementazione Studia i metodi per promuovere l adozione dei risultati della
DettagliAudit Clinico e Rischio Clinico
Audit Clinico e Rischio Clinico Ulrich Wienand MD PhD Azienda Ospedaliera Universitaria S.Anna Università degli Studi Ferrara R = P * G Accettazione del rischio Rimozione dell attività rischiosa Trasferimento
DettagliDRGs: trasparenza, efficienza, qualità
1 DRGs: trasparenza, efficienza, qualità Come noto il sistema dei DRGs (Diagnosis-related groups) è stato sviluppato agli inizi degli anni '70 da alcuni ricercatori dell'università di Yale, con l'obiettivo
DettagliEsperienze dei gruppi di lavoro regionali in collegamento con la Commissione Regionale DM
L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DISPOSITIVI MEDICI Esperienze dei gruppi di lavoro regionali in collegamento con la Commissione Regionale DM L. Osbello, A. Peghetti Servizio Assistenza Territoriale Area Farmaco
DettagliStruttura. Processi. Esiti. Partecipano. Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can. 1. Indicatori strutturali
Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can Enrico Comberti Direttore Servizio Formazione,
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliIl sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA
e Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA Il modello della Agenzia Sanitaria Sociale Regionale dell Emilia-Romagna Bressanone 6 febbraio 2010 1 Come garantire una buona qualita della
DettagliProgramma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli
Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI Marina Davoli QUALITA DELLE CURE AVERE LE CURE MIGLIORI IN TERMINI DI EFFICACIA E SICUREZZA AL MINOR COSTO POSSIBILE CON LA MIGLIORE SODDISFAZIONE
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Efficacia dell Osservazione Breve Intensiva in Medicina d Urgenza Uno studio before-after Primiano
DettagliL Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali
L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali WE CANNOT CHANGE THE PAST, BUT YOU CAN CHANGE THE FUTURE (Pat Patfoort) Miglioramento della pratica clinica Cercare
DettagliCorso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa. Ferrara 8 aprile 2011
Corso avanzato di formazione per facilitatori di Audit Clinico e della ricerca valutativa Ferrara 8 aprile 2011 L Audit Clinico nel governo dei processi dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna
DettagliPartecipazione e cittadinanza attiva: la tutela della salute come bene comune.
Roma, 30 novembre 2017 Partecipazione e cittadinanza attiva: la tutela della salute come bene comune. Francesca Moccia Vice Segretario Generale Cittadinanzattiva Roma, 30 novembre 2017 Il coinvolgimento
DettagliIl report di AFT a supporto della governance delle cure primarie
Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it
DettagliConseguenze economiche con i NAO
1 11 Congresso Nazionale CARD (22-24 maggio 2013) La fibrillazione atriale ed i possibili cambiamenti nelle cure domiciliari indotti dall uso dei nuovi farmaci anticoagulanti orali Conseguenze economiche
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di
DettagliPOLITICHE E PROGRAMMI NAZIONALI E REGIONALI SULLA SICUREZZA DELLE CURE
POLITICHE E PROGRAMMI NAZIONALI E REGIONALI SULLA SICUREZZA DELLE CURE OTTAVIO NICASTRO Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia-Romagna Sub Area Rischio Clinico Commissione Salute SICUREZZA DELLE
DettagliI quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione
Ospedale San Jacopo di Pistoia: l esperienza di un cambiamento Pistoia, 4 aprile 2014 I quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione paolo.francesconi@ars.toscana.it alessandro.sergi@ars.toscana.it
DettagliOsservatorio Regionale per l Innovazione. Responsabile: Luciana Ballini luballini@regione.emilia romagna.it. Obiettivi
Osservatorio Regionale per l Innovazione Responsabile: Luciana Ballini luballini@regione.emilia romagna.it Obiettivi Reporting guidelines Raccomandazioni e consigli su come rendicontare metodi e risultati
DettagliL appropriatezza d uso dei farmaci specialistici nell ambito dell innovazione Susanna Trombetti Area Governo clinico
L appropriatezza d uso dei farmaci specialistici nell ambito dell innovazione Susanna Trombetti Area Governo clinico 1: appropriatezza Introdotto nell uso corrente in sanità alla fine degli anni 90 Piano
DettagliServizio Psicologia Dipartimento Salute Mentale Ausl Modena. Dr.sa Daniela Rebecchi Dr. Lorenzo Scaglietti
Servizio Psicologia Dipartimento Salute Mentale Ausl Modena Dr.sa Daniela Rebecchi Dr. Lorenzo Scaglietti Trento, 11 ottobre 2013 Perché valutare l esito? Obiettivi clinici/organizzativi Dove? Rivolto
DettagliL AUDIT CLINICO. Gli standard di riferimento Letteratura. Revisione sistematica dell assistenza rispetto a criteri precisi
L AUDIT CLINICO processo di miglioramento della qualità che cerca di migliorare l assistenza l al paziente e gli esiti attraverso una revisione sistematica dell assistenza, tramite criteri precisi e la
DettagliALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale
ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per
Dettagli3 Conferenza Nazionale GIMBE
Servizio per le Professioni Sanitarie Servizio per la Formazione ed Aggiornamento 3 Conferenza Nazionale GIMBE Formazione Sul Campo: una strategia per implementare i percorsi assistenziali 8 febbraio 2008
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Valutazione dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza
DettagliLa valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi
La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA
DettagliRuolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino
Ruolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino I risultati di un indagine Campione di convenienza di 130 infermieri di 6 regioni Descrivere per quali problemi si
DettagliL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA PUNTI DI FORZA E CRITICITA
L INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SANITARIA PUNTI DI FORZA E CRITICITA G. Pilati Provincia Autonoma di Trento Workshop per Amministratori Locali In Materia di Salute e Sanità Trento - 19 Maggio 2006 ARGOMENTI
DettagliAlla Commissione interaziendale Dispositivi medici da consegnarsi alla Farmacia del p.o. di riferimento
PROPONENTE Dipartimento Struttura complessa Struttura semplice o a livello dipartimentale Alla Commissione interaziendale Dispositivi medici da consegnarsi alla Farmacia del p.o. di riferimento Tel. Fax
DettagliEvoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte
Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni
DettagliSTRUMENTI DI MISURAZIONE E MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA IN RSA
STRUMENTI DI MISURAZIONE E MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA IN RSA Corso di formazione per coordinatori sanitari R.S.A. Trento, 4 maggio 2010 dott. Antonino Biondo DESCRIVERE? Only when you measure something
DettagliLa Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane
30/05/3013 Dr. Alessandro Cerri Lab Gestione Rischio Clinico Regione Toscana La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane «La Sanità Penitenziaria dopo la Riforma»
DettagliLezione 2 Come leggere l articolo scientifico
Analisi critica della letteratura scientifica Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Struttura dell articolo Introduzione Metodi Risultati e Discussione Perché è stato fatto? Come è stato condotto?
DettagliLa centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale. D.ssa Daniela Sgroi
La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale D.ssa Daniela Sgroi Direzione Sanitaria e PDTA La previsione di un PDTA rappresenta una specifica attività di programmazione della Direzione
DettagliIl progetto ed il portale LTC introduzione.
Il progetto ed il portale LTC introduzione paolo.francesconi@ars.toscana.it Background Progetto Assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente (DGR 370/2010) Progetto Riorganizzazione Assistenza
DettagliIndice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI
Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della
DettagliIl riordino dell assistenza territoriale: evidenze di efficacia
La MG e le Cure Primarie di domani Il riordino dell assistenza territoriale: evidenze di efficacia paolo.francesconi@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Cure primarie e malattie croniche l efficacia delle
DettagliLa linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum
Sorveglianza della mortalità e grave morbosità materna in Italia 27 Maggio 2016 Istituto Superiore di Sanità La linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Francesco Maneschi
DettagliCHE COSA CAMBIA PER IL PAZIENTE?
2 convegno interregionale A.N.M.D.O. 9 NOVEMBRE 2007 TELEMEDICINA: UNO STRUMENTO PER RIORGANIZZARE L ASSISTENZA CHE COSA CAMBIA PER IL PAZIENTE? Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma
DettagliAGENDA. Corso di formazione. Metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica. Edizione Firenze. Centro Studi ANMCO Settore Ricerca
AGENDA Corso di formazione Metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Edizione 2016-201 2017 Firenze Modulo 1 - Ottobre 2016 Metodologia della Ricerca clinica Mercoledì, h 14.00-18.00 18.00
DettagliI NUOVI FARMACI ANTICOAGULANTI. Luca Degli Esposti, Econ D, PhD
1 I NUOVI FARMACI ANTICOAGULANTI () Luca Degli Esposti, Econ D, PhD CliCon S.r.l. Health, Economics & Outcomes Research 2 La definizione di valutazione farmacoeconomica tra risorse finite, impieghi alternativi
DettagliL'appropriatezza diagnostica: quali disegni di studio per la valutazione dei test diagnostici
IX CONGRESSO NAZIONALE AIMN 2009 20-24 MARZO 2009 Firenze, Palazzo dei CongressI L'appropriatezza diagnostica: quali disegni di studio per la valutazione dei test diagnostici Luciana Ballini Agenzia Sanitaria
DettagliEvidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale
Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza
DettagliEpidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus
Cosa sono le linee guida per la pratica clinica Raccomandazioni di comportamento clinico elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo
DettagliILCOR Guidelines 2015 ACS update
ILCOR Guidelines 2015 ACS update Dott. Niccolò Grieco Ospedale Niguarda Cà Granda Milano (Dott Sandro Petrolati Ospedale San Camillo Roma) Diagnostic interventions La registrazione di un ECG 12d standard
DettagliC.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello. S.C. Cardiologia Rivoli
C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello S.C. Cardiologia Rivoli L EPIDEMIA DEL MILLENNIO COS E LO SCOMPENSO CARDIACO E un deficit della funzione di pompa del cuore con incapacità di assicurare una adeguata
DettagliCAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA
Organizzazione e gestione del CAS: rapporti tra CAS e MMG CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Centro Accoglienza e Servizi E la Struttura di riferimento del
DettagliLa gestione del rischio cardiovascolare: valutazione sull aderenza e persistenza alla terapie farmacologiche
1 HTA e HS COME STRUMENTI DECISIONALI PER L APPROPRIATEZZA D IMPIEGO DEI FARMACI () La gestione del rischio cardiovascolare: valutazione sull aderenza e persistenza alla terapie farmacologiche Luca Degli
DettagliPercorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna
Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Nell ambito del Programma PRI ER sono stati avviati progetti mirati alla ottimizzazione del trattamento radioterapico
DettagliStudio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza
Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza
DettagliIl Governo dei Dispositivi Medici e Tecnologie Sanitarie nell AOSP di Bologna
Il Governo dei Dispositivi Medici e Tecnologie Sanitarie nell AOSP di Bologna Al contrario che per i farmaci spesso i DM sono introdotti senza prove di efficacia clinica Come per i farmaci la valutazione
DettagliProgramma. Corso avanzato di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica
Programma Corso avanzato di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Edizione 2012-2013 1 modulo 23, 24, 25 Maggio 2012 Introduzione alla Ricerca clinica Cosa è uno studio
DettagliProgramma strategico di ricerca finalizzata coordinato Agenas: Strumenti e metodi per il governo dei processi di innovazione tecnologica, clinica ed
Programma strategico di ricerca finalizzata coordinato Agenas: Strumenti e metodi per il governo dei processi di innovazione tecnologica, clinica ed organizzativa nel Servizio Sanitario Nazionale- Un sistema
DettagliGIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze
GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Decisioni Cliniche e Prove di Efficacia La pratica clinica è dissociata dalle evidenze? Rimini, 25-26 marzo
DettagliLINEEGUIDA GLOBALI PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO: introduzione. Pubblicato 3 November 2016
http://www.who.int/gpsc/ssi-guidelines/en/ LINEEGUIDA GLOBALI PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO: introduzione Pubblicato 3 November 2016 Traduzione A. Corbella Perchè la prevenzione
DettagliIL POLICLINICO TOR VERGATA. Tiziana Frittelli 25/02/2015
IL POLICLINICO TOR VERGATA Tiziana Frittelli 25/02/2015 Chi siamo La Fondazione PTV è stata costituita dalla Regione Lazio e dall Università di Roma-Tor Vergata in base alle previsioni del Protocollo d
DettagliProgramma di attività di AREA OSSERVATORIO REGIONALE PER L'INNOVAZIONE. Versione: 1/2013 (06/08/2013) Stato: Versione finale (consuntivo)
Programma di attività di AREA OSSERVATORIO REGIONALE PER L'INNOVAZIONE Versione: 1/2013 (06/08/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: BALLINI LUCIANA Email: luballini@regione.emilia-romagna.it
DettagliDisegni di studio nella ricerca epidemiologica
Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in
Dettagli12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica
12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 Rivalutare le terapie farmacologiche negli anziani fragili: quale impatto su appropriatezza ed esiti?
DettagliLA QUALITA NELLO SCREENING
LA QUALITA NELLO SCREENING Patrizia Landi Assessorato alle Politiche per la Salute Regione Emilia Romagna POSSIBILITA Osservare la propria attività Misurarla secondo modalità condivise Confrontare i risultati
DettagliRuolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia
1 congresso SIHTA Roma 2008 Ruolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia L.Ballini G.Longo A.Negro A.Liberati Agenzia Sanitaria Regionale
DettagliHandover H-T : fase progettuale
: fase progettuale Passaggio di consegne ospedale territorio Studio sull allineamento di terapia e la continuità di cura Prof. Francesco Venneri Clinical Risk Manager ASL 10 EU Project FP7 «HANDOVER» Project
DettagliLa figura del Bed Manager
La figura del Bed Manager Dott.ssa Cinzia Capelli USC Direzione Professioni Sanitarie ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo I Convegno Interregionale C.I.D. «La Direzione Infermieristica: dalla gestione del
DettagliIl riassetto delle Cure Primarie in Toscana
Il progetto politico e le esperienze regionali Il riassetto delle Cure Primarie in Toscana paolo.francesconi@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Il progetto dalla medicina d attesa alla sanità d iniziativa
DettagliProgetto PICC nell ASL 11 di Empoli
CONVEGNO LA SICUREZZA DEL PAZIENTE IN OSPEDALE: ASPETTI TECNICI, ETICI E GIURIDICI DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA AGENZIA PER LA FORMAZIONE VIA OBERDAN, SOVIGLIANA, VINCI ( FI ) e ottobre 009 Progetto
DettagliOsservatorio Regionale per l Innovazione. Responsabile: Luciana Ballini
Osservatorio Regionale per l Innovazione Responsabile: Luciana Ballini luballini@regione.emilia-romagna.it Obiettivi Prima sessione 12 aprile Presentazione di casi modello Discussione Seconda sessione
DettagliInformazione indipendente sui farmaci presso l Azienda USL di Bologna
Informazione indipendente sui farmaci presso l Azienda USL di Bologna Elisabetta Pasi - Dipartimento Farmaceutico, Azienda USL di Bologna L IN-FORMAZIONE SULLA SALUTE Bologna 24 Settembre 2010 Contenuti
DettagliCapitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF)
La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) Analisi di Budget Impact a livello nazionale e regionale 159 Analisi
DettagliVALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO
LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA FORMAZIONE ASL 5 SPEZZINA 1 Titolo del corso PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE BASE sulla SICUREZZA DEI PAZIENTI E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: LINEE GUIDA REGIONE LIGURIA
DettagliTiziana Frittelli. Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare
Tiziana Frittelli Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare Criticita interne Grave deficit Organizzazione tradizionale per reparti specialistici Scarsa cultura di processo Forte urgenza
DettagliLe principali tappe dell EBM
Le principali tappe dell EBM 1. La formulazione del quesito clinico in termini chiari; 2. La ricerca sistematica ed esaustiva delle prove nella letteratura medica, 3. La loro interpretazione critica, 4.
DettagliGIMBE. Introduzione. Nino Cartabellotta. Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune 3 a ed. Como, 1-2 aprile 2006
GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune 3 a ed. Como, 1-2 aprile 2006 Sezione
DettagliRivista SIMG ( Numero 4, 2001
Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 4, 2001 Scompenso cardiaco, i dati di una inchiesta Alessandro Filippi, Andrea Stimamiglio*, Medico generale, Responsabile Area Cardiovascolare SIMG, *Medico generale,
DettagliIl Ruolo della Direzione Sanitaria
Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliTecnico Biomedico ed Ingegnere Clinico: professioni che evolvono
A ress Torino, 7, 8, 10 giugno 2010 Tecnico Biomedico ed Ingegnere Clinico: professioni che evolvono Il ruolo dell Ingegnere Clinico e del Tecnico Biomedico, visto da la Direzione Sanitaria Francesca CASASSA:
DettagliPrevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali
Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali Studio di Prevalenza europeo PPS 2011-2012 Un esempio di un intervento efficace per la riduzione delle
DettagliEvidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale
Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza
DettagliEfficacia ed accuratezza negli strumenti di aggiornamento ed orientamento del Medico del Lavoro
Efficacia ed accuratezza negli strumenti di aggiornamento ed orientamento del Medico del Lavoro P Apostoli Ordinario di Medicina del Lavoro Università degli Studi di Brescia Premessa 1 Consenso sul significato
DettagliIL RUOLO ATTUALE DELL OBI
IL RUOLO ATTUALE DELL OBI DOTT ANTONIO SIMONE UOC PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE SANDRO PERTINI ROMA ALSRM2 DIRETTORE DOTT F R PUGLIESE NAPOLI 19/10/2016 ISTITUZIONE DELL O.B.I OSSERVAZIONE
DettagliCorso di Aggiornamento
Corso di Aggiornamento La professione infermieristica ed il risk management: metodi e strumenti per migliorare la sicurezza Governo clinico e responsabilità Concetta Crisanti Governo clinico o clinical
DettagliSalvatore Lanzarone* Ivana Finiguerra *, Leonardo Fuggetta* *Ospedale San Giovanni Bosco di Torino
L impiego della checklist per la sicurezza del paziente in S.O. nel Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco di Torino: analisi delle criticità e pianificazione delle azioni di miglioramento Salvatore Lanzarone*
Dettagli