IL TUTORING NELLA FORMAZIONE. Imparando il saper fare

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1 IL TUTORING NELLA FORMAZIONE Imparando il saper fare Parma, 16/05/2016

2 Ciclo dell Apprendimento Esperenziale Attività lavorativa Esperienza Trasferimento (allora?) Riflessione (cosa?) Generalizzazione (quindi?)

3 PRODOTTI/SERVIZI SEDE/IMPIANTI TECNOLOGIE RELAZIONI CLIMA CULTURA DELL ORGANIZZAZIONE

4 NEGAZIONE non è possibile - non mi riguarda ACCETTAZIONE OK accetto RESISTENZA non lo voglio fare - non mi coinvolgo ESPLORAZIONE cosa ci guadagno dalla nuova situazione?

5 IL CLIMA ORGANIZZATIVO POSSIBILI DEFINIZIONI TURBOLENTO PIATTO DISTRUTTIVO VS. VS. VS. SERENO SFIDANTE COSTRUTTIVO PRINCIPALI INDICATORI FORMALITÀ DIPENDENZA CONFLITTUALITÀ DISIMPEGNO PROBLEMI RIGIDITÀ DEPOTENZIAMENTO INFORMALITÀ INTERDIPENDENZA COLLABORAZIONE PARTECIPAZIONE SOLUZIONI FLESSIBILITÀ SVILUPPO

6 Consapevolezza Johari Window Quello che gli altri sanno di me Quello che io so di me I ARENA CONOSCIUTA: Quello che io non so di me II BLINDSPOT CIECA: Quello che gli altri non sanno di me III FACADE PRIVATA: IV UNKNOWN IGNOTA O INESPLORATA

7 Una bussola per me e per la mia squadra CAPACITA + NON SO DI ESSERE CAPACE SO DI ESSERE CAPACE SUCCESSI FORTUITI NON SO DI NON ESSERE CAPACE SUCCESSI RIPETUTI SO DI NON ESSERE CAPACE _ INSUCCESSI RIPETUTI EVITO GLI INSUCCESSI _ + CONSAPEVOLEZZA

8 CAMALEONTI : percepiscono sempre il clima che li circonda e si adeguano con naturalezza alle nuove situazioni. CASTORI : mantengono nel tempo la loro efficacia, sempre presenti ma non risolvono i problemi. RICCI DI MARE : ancorati alle tradizioni, leggi e regolamenti;; si difendono dalle innovazioni e non accettano cambiamenti, hanno una spiccata leadership e spesso fanno carriera. DANNATI DELLA TERRA : non vedono le proprie risorse, vivono alla giornata cercando di stare a galla, percepiscono gli aiuti esterni come un fastidio.

9 STILI INDIVIDUALI DI APPRENDIMENTO OGNI INDIVIDUO TENDE A ESPRIMERE MODALITA' DI APPROCCIO DIVERSE, RAPPRESENTABILI COME "TIPI IDEALI". DIVERGER (L'artista) CONVERGER (L'ingegnere) ASSIMILATOR (Lo scienziato puro) ACCOMODATOR (L imprenditore) Immaginazione creativa, interesse per intuizioni più che per sperimentazioni Pensiero operativo sperimentale Modelli teorici di generalizzazione, poco interesse per applicazione Passione per l'esperienza diretta

10 La comunicazione è un ponte che unisce le sponde di un fiume tumultuoso in cui scorrono Calì Sara pensieri, idee, significati, emozioni, fraintendimenti e quant altro possa facilitare o complicare le relazioni tra le persone

11 La Comunicazione L impatto della comunicazione sull interlocutore Sono contento di essere qui.. 55% Linguaggio del corpo 38% Prosodica 7% Contenuti Concetto di coerenza della comunicazione

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13 La comunicazione come strumento Essere chiari Essere completi Esporre in modo logico e ordinato Lasciare parlare Dimostrare attenzione e coinvolgimento Verificare di aver capito Esporre Ascoltare COMUNICAZIONE Convincere Rispondere Suscitare interesse ed attenzione Essere persuasivi Ottenere consenso Rimanere aderenti al tema Adattare il linguaggio all interlocutore Risolvere dubbi e incertezze Calì Sara

14 TUTOR DSP PARMA (pre-formazione) Che cosa è? Guida Insegnante Facilitatore Amico Badante Verificatore Educatore Che cosa fa? Comunicare Valutare Trasmette conoscenza Osservare Coordina Che caratteristiche ha? Leader Buon comunicatore Empatia Chiarezza Buon ascoltatore Pazienza Buona fonte di sapere Coerenza Serietà

15 IL TUTOR NON È UN DOMATORE ANIMATORE INVESTIGATORE CERTIFICATORE

16 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE

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18 PROFILO PROFESSIONALE Stili Cognitivi Pensiero analitico Pensiero concettuale Approccio sintetico operativo Creatività Flessibilità

19 PROFILO PROFESSIONALE Strategie di Lavoro Iniziativa Determinazione Pianificazione Coordinamento e controllo

20 PROFILO PROFESSIONALE Abilità sociali Senso di appartenenza Gestione dei rapporti Leadership

21 PROFILO PROFESSIONALE Aspetti personali Capacità comunicative Visione positiva Gestione del cambiamento Gestione dello stress

22

23 FARE EMPOWERMENT CREARE UN SENSO DI FIDUCIA STIMOLARE LO SVILUPPO SVILUPPARE L AUTOEFFICACIA ATTRIBUIRE RESPONSABILITÀ E AUTONOMIA

24 I tempi del tutoring : inizio Pianificare Valorizzare Aprire

25 I tempi del tutoring : durante Gestire Moderare: orientare, regolare, stimolare Monitorare: analizzare, sintetizzare

26 I tempi del tutoring : fine Restituire reporting esperienziale Feedback personalizzato Chiusura Rilanciare

27 Comunicazione efficace Il feed-back Azione e reazione DARE feed-back e CERCARE feed-back ASCOLTO DOMANDE Il feed-back è fondamentale per il consolidamento delle informazioni veicolate Ascoltare Interpretare Verificare

28 APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI E CONSIDERATO EFFETTO DELL INSEGNAMENTO, MA IL RAPPORTO E PIU COMPLESSO E SCOPRIRE AUTONOMAMENTE QUALCOSA E FRUTTO DI INSEGNAMENTI DELIBERATI SOLO IN VIA ECCEZIONALE E IL RISULTATO DI UNA ATTIVITA IN CUI LA PERSONA E IMPEGNATA CONTINUAMENTE E ATTUATO NECESSARIAMENTE ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON LA PROPRIA ESPERIENZA

29 TUTOR DSP PARMA (post-formazione) Che cosa è? Guida* Riferimento* professionale Formatore Che cosa fa? Valutare pre e post Riadattare Pianificare Insegnare* Formare e addestrare Trasmettere sapere Che caratteristiche ha? Coerenza Competenza Doti comunicative* Flessibilità* Pazienza Lavoro in team Entusiasmo Chiarezza Empatia Le voci segnate con * sono quelle ripetute nelle edizioni precedenti

30 Dott.ssa Sara Calì Cell: Dott Luis Torija López Cell:

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