RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI DI TUTELA E DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE E PAESAGGISTICA

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2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI DI TUTELA E DI SISTEMAZIONE AMBIENTALE E PAESAGGISTICA 13.a Lettura analitica e di scomposizione del paesaggio entro il quale la nuova costruzione va a collocarsi L intervento oggetto di piano, s inserisce nel paesaggio tipico del Chianti che presenta un grado elevato di integrità dei caratteri strutturanti come la copertura boschiva disposta sulle groppe collinari e sui suoli meno vocati all uso agricolo per pendenze, esposizione e composizione dei suoli. Gli insediamenti storici sono collocati sulle sommità di poggi e crinali con oliveti posti a corredo del sistema insediativo storico in posizione di crinale ed una maglia agraria articolata e diversificata sul piano colturale, anche quando esito di ristrutturazioni agricole e fondiarie recenti. Il sistema agricolo si caratterizza per la presenza estesa di vigneti intensivi specializzati in mosaico con la matrice collinare e con i boschi caratterizzanti la Regione temperata con termotipo eurolinare inferiore, ombrotipo subumido superiore. Il fitoclima ( Lauretum freddo ) è rappresentato da tutte le specie termofile e soprattutto termoxerofile, tipiche dell'oleoceratonion e della Macchia mediterranea e, in misura minore, della Foresta mediterranea sempreverde. Fra le piante arboree questa sottozona ospita specie di Latifoglie quali la sughera (Quercus Suber), il leccio (Quercus ilex), il carrubo (Ceratonia siliqua) e l olivo (Olea europaea). Tra le specie di Conifere troviamo il pino domestico (Pinus pinea), il pino d'aleppo (Pinus halepensis), il pino marittimo (Pinus pinaster), tutti i cipressi (Cupressus sempervirens), i ginepri termofili quali il ginepro coccolone (Uniperus oxicedrus), il ginepro rosso (Juniperus oxycedrus) ed il ginepro fenicio (Juniperus phoenicea). In particolari condizioni micro ambientali, come ad esempio la vicinanza di corsi d'acqua o, in generale, favorevoli condizioni di umidità del suolo, possono vegetare anche il cerro (Quercus cerris), il pioppo bianco (Populus alba), l'olmo (Ulmus minor), l orniello (Fraxinus ornus) e più 1

3 sporadicamente il frassino meridionale (Fraxinus excelsior), l'acero (Acer), l'ontano (Alnus glutinosa) ed i salici (Salix). Nello specifico il luogo d intervento ubicato a 630 metri s.l.m. è ubicato su un terreno posto sul declivio collinare a poche centinaia d metri a Nord del borgo di Santa Caterina in Pian D'Albola. Attualmente è presente la cantina, occupante due terzi dell area, che si colloca su due piani con differenza di quota altimetrica di circa 4,00 mt. Lo spazio rimanente, attualmente aperto e con sottofondo costituito di materiale inerte (cemento), è utilizzato come luogo di deposito e smistamento dei prodotti di cantina. Tale zona è stata scelta per l intervento. A livello paesaggistico l area è completamente inglobata all interno di strutture schermanti esistenti. A nord si presenta un estesa superficie boscata costituita principalmente da soggetti arborei del genere Quercus (sp. varie) di altezza superiore ai dieci metri e radicati su un versante collinare-montano che raggiunge i 680 metri s.l.m. e copre anche l intero lato Ovest. Il lato a Sud è interamente coperto dalla cantina esistente, struttura fra l altro, armonizzata nel territorio grazie alle caratteristiche architettoniche e alla presenza di esemplari arborei di artificiale inserimento, per la maggior parte riconducibili a Cupressus sempervirens. Prendendo un contesto più ampio tale versante è riconducibile ad un area fortemente estesa costituita di vigneti intensivi specializzati in mosaico con piccole aree a oliveto terrazzato. Ad Est si presenta la SP di Badia di Montemuro che percorre l intero crinale che avanza da Radda in Chianti fino alla Badiaccia di Montemuro. Tale versante è fortemente omogeneo, con un ampia area boscata che giunge fino al Cassero d Albola per poi protrarsi fino al Poggio la Guardia. 2

4 Essendo questa un analisi paesaggistica analitica e di scomposizione dello stesso indirizzata a permettere di valutare lo stato iniziale e quello successivo all intervento, così da evitare di ricorrere a misure di mitigazione in fase di progettazione edilizia l elaborato evidenzia come l area d intervento risulti completamente schermata su tutti i lati e su tutti gli affacci visivi, compreso quello dalla Fattoria Pian d Albola e dal Cassero d Albola, per le caratteristiche paesistico/ambientali sopra descritte. A tal proposito non sembrano necessarie misure di mitigazioni paesaggistiche. Vista dal centro aziendale verso Nord sulla collina e la cantina esistente 3

5 Vista dell'ambiente attorno al piazzale dove è previsto l'intervento: lato Est Vista dell'ambiente attorno al piazzale dove è previsto l'intervento: lato Nord 13.b Rappresentazione delle relazioni visuali, estetico percettive, storico culturali Abbiamo immaginato di rappresentare un percorso attraverso il quale evidenziare dei punti di vista che mettano in relazione la natura del luogo con il progetto. Si allegano quindi alcune fotografie della cantina esistente seguite da viste (render) con fotoinserimenti che illustrano come e che cosa si potrà vedere e valutare nel rapporto tra l'ambiente e la nuova costruzione. Si mette così in evidenza il tentativo di coniugare gli aspetti tecnologici tipici di un luogo di lavoro altamente specialistico con la realtà circostante costituita prevalentemente 4

6 da bosco ceduo di quercia. Si tratta quindi, come sempre in ogni progetto, di coniugare l' utile e il bello di vitruviana memoria. F1- Fotografia aerea dello stato attuale V1- Vista aerea virtuale dello stato di progetto 5

7 F2- Fotografia dello stato attuale: viabilità di accesso alla cantina V2- Vista virtuale dello stato di progetto: viabilità di accesso alla cantina esistente e all'ampliamento 6

8 F3- Fotografia dello stato attuale: piazzale lato Est V3- Vista virtuale dello stato di progetto: piazzale lato Est 7

9 F4- Fotografia dello stato attuale V4- Vista virtuale dello stato di progetto: zona pigiatura uve 8

10 F5- Fotografia dello stato attuale: piazzale lato Ovest V5- Vista virtuale dello stato di progetto: ingresso all'ampliamento della cantina sul lato Ovest 9

11 F6- Fotografia dello stato attuale: lato Nord V6- Vista virtuale dello stato di progetto: lato Nord 10

12 13.c Valutazione della trasformazione indotta Il progetto di ampliamento della cantina si colloca sul piazzale sopra descritto, all'interno dell'attuale muro di contenimento, senza modificare lo spazio circostante e senza intaccare in alcun modo l'area boscata. L'unica modifica prevista alle quote del suolo attuali è quella di variare lievemente il livello del terreno posto ad Est per consentire la realizzazione di un piazzale per l'arrivo e lo scarico delle uve nella zona dello schiacciamento delle stesse e per la partenza dei mezzi, successivamente allo scarico, tramite una viabilità esistente fino alla strada Provinciale. Anche questa operazione interferisce in modo assolutamente marginale sul territorio che, in quel punto, è anche particolarmente spoglio di vegetazione. Il progetto nel suo complesso, non toccando l'ambiente circostante, tende a valorizzare senza modificarle le caratteristiche del luogo, compreso le strade campestri, le viottole ed i percorsi nel bosco. F7- Fotografia dello stato attuale: cantina esistente vista dal borgo di Pian D'Albola V7- Vista virtuale dello stato di progetto: la cantina esistente copre quasi completamente la vista dell'ampliamento 11

13 Dalle foto che si allegano si evince facilmente, comparando il paesaggio prima e dopo l'intervento, che le opere previste non interferiscono con il contorno e cercano di inserirsi in quel contesto nel modo più equilibrato possibile. Pur tuttavia il progetto usa un linguaggio architettonico assolutamente moderno utilizzando strutture in acciaio e coperture in lamiera zincata, con una forma che sottintende la conclusione di un percorso progettuale costruito in continuità con il progetto della cantina esistente che, se pur datato, è ancora di grande validità sia dal punto di vista tecnologico che del suo inserimento nel territorio. 12

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