Il quadro dell innovazione tecnologica in Italia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il quadro dell innovazione tecnologica in Italia"

Transcript

1 Il quadro dell innovazione tecnologica in Italia FONDAZIONE ROSSELLI VIA S. QUINTINO 18/C TORINO TEL. (011) FAX (011) VIA FUCINI MILANO TEL. (02) (02) FAX (02) fondazione.rosselli@iol.it VIA PIEMONTE 39/A ROMA - TEL. (06) FAX (06) rosselli.roma@tiscali.it

2 È ben noto che l Italia dedica assai limitate risorse alla ricerca, nelle sue diverse articolazioni: dalla ricerca fondamentale allo sviluppo tecnologico, dalle università e enti pubblici di ricerca alle imprese. Pochi numeri sono sufficienti per evidenziare questa situazione di arretratezza rispetto ai principali Paesi dell Unione Europea, per non parlare di USA e Giappone: la spesa totale annua in R&S rappresenta 1,07% del PIL nel 2001, contro la media europea di 1,96% e le punte di 4,27% in Svezia, 3,40% in Finlandia e 2,49% in Germania; il numero complessivo di addetti alla R&S rappresenta lo 0,92% della totale forza lavoro, contro la media europea di 1,33% e le punte di 2,53% di Finlandia, 2,45% di Svezia e 1,89% di Germania. Va poi evidenziato che la maggior parte dello sforzo in R&S in Italia è sostenuto finanziariamente dal settore pubblico: infatti la spesa pubblica per ricerca ammonta ad oltre 50% del totale, essendo la quota rimanente finanziata dalle imprese: nei principali Paesi europei a queste ultime spetta il maggior contributo: 72% in Svezia, 71% in Finlandia e 65% in Germania. Rilevanti carenze del sistema Italia rispetto alla media europea e ai Paesi industrialmente più avanzati si evidenziano anche se si considera la capacità d innovazione in senso lato. A questo proposito la Fondazione Rosselli effettua ogni anno un analisi comparativa del potenziale di innovazione dei principali Paesi industrializzati. Tale potenziale viene valutato attraverso un ampio (30) insieme di indicatori che afferiscono a 7 aree che descrivono i processi di generazione, adozione e diffusione di innovazioni, ed individuano i principali fattori che li condizionano. Si tratta così di indicatori relativi alla generazione di conoscenze tecnico-scientifiche e al loro trasferimento in applicazioni, alla diffusione dell utilizzo di ICT, allo stock di capitale umano, alle fonti di finanziamento della R&S, alle caratteristiche e funzionalità del contesto economico, istituzionale e infrastrutturale di un Paese. Il valore complessivo dell indicatore del potenziale di innovazione di sistema per l Italia è pari a 2,97, contro 7,68 della Finlandia (prima nel mondo), 7,21 della Svezia e 5,69 della Germania (vedasi Tab. 1). Pagina 2 di 7

3 Tab. 1 Paese Innovazione di sistema (2003) Finlandia 7,68 USA 7,68 Svezia 7,21 Danimarca 6,58 Canada 5,79 Austria 5,77 UK 5,77 Olanda 5,75 Germania 5,69 Norvegia 5,62 Belgio 5,61 Francia 5,37 Giappone 5,24 Irlanda 5,23 Spagna 3,87 Italia 2,97 Portogallo 2,94 Grecia 2,89 Russia 2,12 Fonte: Fondazione Rosselli In definitiva sia gli indicatori di R&S sia quelli di innovazione di sistema collocano il nostro Paese alla retroguardia dai Paesi forti dell UE. Va però osservato che è ormai acquisita una concezione della ricerca scientifica, che non vede per essa solo una finalità di incremento dello stock di conoscenze a disposizione di un Paese, ma anche e, soprattutto, uno strumento per accrescere la competitività del suo sistema produttivo e la sua efficienza nella trasformazione delle risorse, materiali ed immateriali. Queste performance di un sistema produttivo dipendono strettamente dal suo livello tecnologico, inteso sia come capacità di generare tecnologie innovative, sia di utilizzarle, qualunque sia la loro fonte. Riferendoci all industria manifatturiera che ancora costituisce la componente portante della struttura produttiva dei Paesi avanzati, il suo livello tecnologico può essere misurato attraverso la produttività nell impiego delle risorse, in primo luogo, del lavoro. Quest ultima può essere valutata attraverso il valore aggiunto dell output per ora lavorata. La sua variazione nel tempo è fortemente correlata alla dinamica della tecnologia, sia Pagina 3 di 7

4 quella incorporata negli impianti e quindi risultante dagli investimenti, sia quella generata dalla R&S o acquisita tramite il trasferimento tecnologico; lo dimostra il fatto che fino all 800 il suo tasso di crescita è stato del 25% al secolo, mentre successivamente è stato pari a 500% al secolo. Considerando i valori di questo parametro riportati nella Tab. 2 si trova che la posizione dell Italia è allineata a quella di Paesi industrialmente forti, come Svezia, Germania e UK. Tab. 2 Paese VA/ora lavoro Svizzera 69,6 Giappone 58,5 Canada 44,2 Francia 41,4 USA 40,6 Germania 33,6 Svezia 33,3 Italia 32 UK 31,2 Sud Corea 30,3 Spagna 24,7 Messico 23,6 Turchia 17,6 Grecia 11,4 Fonte: ILO - International labour organization, UNIDO, Panorama (CE) Correlando questo indicatore del livello tecnologico di un sistema produttivo nazionale con l indice d innovazione di Paese fornito dalla Banca Mondiale, come riportato nel seguente diagramma, si possono individuare diversi modelli di sviluppo tecnologico e industriale, così configurabili * : * Questi risultati sono tratti dallo Studio Domanda di servizi per l innovazione: posizionamento dei diversi Paesi, redatto da e Paolo Vercesi su incarico di IPI Istituto Promozione Industriale (2002) Pagina 4 di 7

5 80 livello tecnologico (VA per ora lavorata) nel manufatturiero Messico Turchia Grecia Italia Spagna Sud Corea Francia Canada Germania UK Giappone USA Svizzera Svezia indice d'innovazione Paesi caratterizzati da elevato livello tecnologico (molto al di sopra della media) e contemporaneamente da elevata capacità di innovazione (molto al di sopra della media): Svizzera e Giappone, per i quali è evidente sia la rilevanza dell impiego di risorse per la ricerca tecnico-scientifica sia l efficacia del trasferimento delle conoscenze tecnico-scientifiche (comunque generate) in innovazioni tecnologiche nel sistema industriale. Va qui segnalata l anomala posizione di USA e di Svezia che, pur avendo una fortissima capacità di innovazione, presentano un livello tecnologico sostanzialmente allineato alla media Paesi con livello tecnologico attorno alla media e capacità di innovazione di poco al di sopra della media: Germania, Canada, UK e Francia Paesi con livello tecnologico attorno alla media e capacità di innovazione inferiore alla media: Italia, Sud Corea e Spagna. Paesi con basso livello tecnologico e bassa capacità di innovazione: Messico, Grecia, Turchia, Polonia, per i quali è evidente il ritardo rispetto ai Paesi industrializzati. Tenuto conto che la capacità di innovazione di un Paese si basa o sulla generazione di tecnologie con proprie risorse tecnico-scientifiche o con l acquisizione di Pagina 5 di 7

6 tecnologie dall estero, si è inteso approfondire l analisi del modello di sviluppo tecnologico dei Paesi attraverso la lettura incrociata di tre elementi: la capacità di innovazione (rappresentata sull asse orizzontale del diagramma), la bilancia tecnologica (rappresentata sull asse verticale) e il livello tecnologico (rappresentato attraverso la dimensione del cerchio). 0,9 Livello tecnologico = diametro cerchi indice bilancia tecnologica 0,7 0,5 0,3 0,1-0,1-0,3-0, ,7-0,9 indice d'innovazione Senza addentrarci in un articolata interpretazione della situazione dell Italia, emergono alcune considerazioni di fondo: il modello di innovazione tecnologica dell industria manifatturiera italiana è per molti aspetti diverso da quello dei principali Paesi industrializzati, meno basato su un endogena attività, formalizzata e strutturata, di R&S e meno dipendente dai risultati della ricerca pubblica rilevanti ai fini delle competitività tecnologica delle piccole imprese risultano la generazione di innovazioni attraverso processi non strutturati e quindi non adeguatamente contabilizzati nelle statistiche, nonché l utilizzo di avanzati sistemi di produzione, le cui tecnologie sono prodotte in gran parte in Italia, e l acquisizione di tecnologie dall estero, come dimostrato dalla negatività della bilancia tecnologica italiana il buon livello del valore aggiunto dell output manifatturiero per ora di lavoro indica che o si tratta di prodotti complessi e a forte contenuto di conoscenze o comunque di Pagina 6 di 7

7 innovazione, anche di tipo estetico-funzionale, o di prodotti semplici per i quali si utilizzano processi di produzione altamente efficienti. In definitiva, nonostante i ridotti investimenti in ricerca l industria manifatturiera italiana riesce a conseguire livelli di competitività tecnologica comparabili con quelli di Paesi nei quali sono ben più rilevanti le risorse dedicate alla ricerca; ciò avviene ormai da molti anni e decenni. Un problema si pone però, è di tipo strategico e riguarda il futuro a medio-lungo termine: potrà questo modello di competitività sopravvivere in una situazione in cui le innovazioni tecnologiche derivano da una sempre più ampia base di conoscenze scientifiche prodotte dalla ricerca e si caratterizzano per il ruolo critico di alcune famiglie di tecnologie emergenti di tipo trasversale, sostanzialmente estranee al core tradizionale di molti settori manifatturieri. In altri termini, si sta profondamente modificando la struttura della matrice tecnologiesettori, per cui aumenta la rilevanza, a fini di competitività, di tecnologie trasversali, esogene rispetto alla maggior parte dei settori, e si riduce quella delle tradizionali tecnologie di settore. Questa dinamica della tecnologia pone evidentemente problemi rilevanti alle imprese manifatturiere, soprattutto alle PMI, che si trovano a dover gestire processi di innovazione tecnologica per le quali non esiste una consolidata base di conoscenze nell impresa e nel settore. Il 2 Rapporto della Fondazione Rosselli, Le priorità nazionali della ricerca industriale, individua all interno di tali famiglie le tecnologie critiche, suscettibili di esercitare impatti rilevanti sulla competitività tecnologica dell industria italiana, e ne valuta le possibilità di sviluppo in Italia, dalla ricerca alle applicazioni, in base alle capacità di R&S del nostro Paese, in molti casi di elevata qualificazione internazionale. Tali tecnologie rappresentano le sfide, nonché le minacce per l industria italiana, alle quali bisogna rispondere con l adozione di nuovi modelli di innovazione tecnologica, che contemplino rilevanti e selettive azioni sul piano della ricerca, una forte collaborazione e integrazione fra strutture pubbliche di ricerca e imprese e un consistente intervento di sostegno degli organi di governo, a tutti i livelli territoriali. Pagina 7 di 7

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana Ufficio di supporto agli organi collegiali Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana L Italia in confronto con i paesi dell OCSE Ufficio di supporto agli organi collegiali Notiziario

Dettagli

La spesa sanitaria nei Paesi OCSE

La spesa sanitaria nei Paesi OCSE La spesa sanitaria nei Paesi OCSE di Eugenio Anessi Pessina e Silvia Longhi Quale quota di ricchezza è opportuno destinare alla sanità? Qual è la relazione tra spesa sanitaria e benefici per la salute

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero. I dati più recenti (anno 2001) Dinamica 1995-2001

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero. I dati più recenti (anno 2001) Dinamica 1995-2001 Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero I dati più recenti (anno 2001) Dinamica 1995-2001 Il Department Of Labor degli Stati Uniti ha reso noto (http://stats.bls.gov/news.release/ichcc.toc.htm)

Dettagli

Sistema di ricerca a livello europeo

Sistema di ricerca a livello europeo Sistema di ricerca a livello europeo 742 laboratori, di cui : 585 esistenti. 157 in costruzione (a due anni) con un investimento di 20 milioni di euro; 198 siti di scienze fisiche e ingegneria (dotati

Dettagli

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO

Dettagli

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano Rapporto annuale ISMEA Rapporto annuale 2012 1. Il contesto internazionale e il quadro macroeconomico italiano IN SINTESI Nel 2011 l economia mondiale ha mostrato un netto rallentamento, registrando una

Dettagli

Commissione delle Comunità Europee European Innovation Scoreboard 2005: (Quadro di valutazione dell innovazione in Europa)

Commissione delle Comunità Europee European Innovation Scoreboard 2005: (Quadro di valutazione dell innovazione in Europa) Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Commissione delle Comunità Europee European Innovation

Dettagli

Capitolo 1. Introduzione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l.

Capitolo 1. Introduzione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l. Capitolo 1 Introduzione L importanza dell innovazione tecnologica L innovazione tecnologica è diventata uno dei fattori determinanti del successo competitivo delle imprese. L INNOVAZIONE DI PRODOTTO consente

Dettagli

Il quadro di Ricerca & Innovazione in Italia

Il quadro di Ricerca & Innovazione in Italia COTEC Fondazione per l Innovazione l tecnologica Il quadro di Ricerca & Innovazione in Italia Roma 17 Aprile 212 Aula Magna Villa Grifone Prof. Claudio Roveda Direttore Generale e Consigliere Delegato

Dettagli

Investimenti per ricerca e sviluppo dell Italia nel contesto europeo e mondiale

Investimenti per ricerca e sviluppo dell Italia nel contesto europeo e mondiale Investimenti per ricerca e sviluppo dell Italia nel contesto europeo e mondiale L Italia, nonostante la ridotta disponibilità di superficie coltivabile e la difficile morfologia territoriale, rispetto

Dettagli

Rapporto annuale sull Innovazione Prof. Riccardo Viale

Rapporto annuale sull Innovazione Prof. Riccardo Viale COTEC Fondazione per l Innovazione tecnologica Rapporto annuale sull Innovazione 2009 Prof. Riccardo Viale COTEC Rapporto annuale sull Innovazione 2009 Pubblicazione data-intensive sul modello dei più

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 6 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Anno 2017 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Paesi Bassi 003 10.983 33.517 33.745

Dettagli

LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DEI METALLI E PRODOTTI IN METALLO. A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA

LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DEI METALLI E PRODOTTI IN METALLO. A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DEI METALLI E PRODOTTI IN METALLO A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA Settembre 2007 INDICE 1. IL SETTORE DEI METALLI E PRODOTTI IN METALLO

Dettagli

Prof. Claudio Roveda. Direttore Generale e Consigliere Delegato

Prof. Claudio Roveda. Direttore Generale e Consigliere Delegato Prof. Claudio Roveda Direttore Generale e Consigliere Delegato I Parte Il Quadro Statistico 2 (ex OECD Science, Technology and Industry Scoreboard 2013) Modello di analisi dei dati Ciclo della Conoscenza

Dettagli

TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica

TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica ECONOMIC DEVELOPMENT, TECHNOLOGY AND INDUSTRY Conferenza congiunta Accademia Nazionale dei Lincei Fondazione

Dettagli

La fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale

La fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale La fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale 1. L analisi dei livelli di prelievo fiscale nei principali Paesi costituisce uno degli elementi maggiormente significativi al fine di valutare

Dettagli

Situazione dell Innovazione, Ricerca & Sviluppo a livello mondiale e strumenti di supporto. Fiorenzo Bellelli Warrant Group Srl Roma 4 Ottobre 2013

Situazione dell Innovazione, Ricerca & Sviluppo a livello mondiale e strumenti di supporto. Fiorenzo Bellelli Warrant Group Srl Roma 4 Ottobre 2013 Situazione dell Innovazione, Ricerca & Sviluppo a livello mondiale e strumenti di supporto Fiorenzo Bellelli Warrant Group Srl Roma 4 Ottobre 2013 CHE COS È L INNOVAZIONE? Creatività + iniziativa = nuove

Dettagli

Serie storica delle principali grandezze della scuola statale

Serie storica delle principali grandezze della scuola statale Serie storica delle principali grandezze della scuola statale statale - andamento temporale delle principali grandezze (anno base 1998/99=100) 104 102 100 98 96 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel

Dettagli

Variazione tendenziale* del valore delle ESPORTAZIONI nei principali Paesi Provincia di Macerata - Serie storica trimestrale Paese

Variazione tendenziale* del valore delle ESPORTAZIONI nei principali Paesi Provincia di Macerata - Serie storica trimestrale Paese 2015 2016 2017 Germania -4,6% -2,2% -7,4% 3,8% 5,6% -6,5% -9,3% -4,7% -12,2% -2,8% 2,5% 2,3% Francia -17,7% -21,5% -17,0% -1,9% -9,3% 14,5% 8,7% 10,5% 13,5% 4,2% 4,4% 9,4% Russia -25,0% -8,3% -29,3% -9,2%

Dettagli

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su Paese

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su   Paese 2015 2016 2017 Germania 9,96% 9,21% 9,83% 9,29% 10,70% 8,57% 8,82% 8,92% 9,07% 8,20% 9,43% 8,96% Francia 7,95% 6,21% 7,95% 7,22% 7,34% 7,07% 8,55% 8,04% 8,05% 7,26% 9,31% 8,64% Russia 5,74% 4,66% 5,37%

Dettagli

Alcuni dati economici

Alcuni dati economici Alcuni dati economici OCSE (OECD) Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico Rapporto sull Educazione Settembre 2008 L OCSE raggruppa 30 paesi membri che condividono l impegno per l esistenza

Dettagli

Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI. Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa

Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI. Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa Bologna, 22 marzo 2016 COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL AGROALIMENTARE ITALIANO DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare - NOMISMA spa OUTLINE Evoluzione dei mercati e reazione dell industria alimentare

Dettagli

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison Il divario nord-sud di Marco Fortis, Fondazione Edison Documento realizzato in occasione della tavola rotonda I punti di forza e di debolezza dell Italia Progetto Interesse Nazionale Con il contributo

Dettagli

Per approfondimenti: Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni. Movimento turistico nella zona Lago

Per approfondimenti: Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni. Movimento turistico nella zona Lago VII. Turismo Movimento turistico nelle zone di Verona capoluogo, Lessinia, Altri comuni Movimento turistico nella zona Lago Movimento turistico nella provincia di Verona per tipologia di esercizio Movimento

Dettagli

Sulle determinanti dell economia sommersa

Sulle determinanti dell economia sommersa Sulle determinanti dell economia sommersa MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Roma, 25 luglio 2013 ELABORAZIONI, STIME E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI DI FONTE ISTAT, COMMISSIONE

Dettagli

Gennaio-Novembre 2018

Gennaio-Novembre 2018 8 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Paesi Bassi 003

Dettagli

ITALIA MULTINAZIONALE 2012

ITALIA MULTINAZIONALE 2012 Istituto nazionale per il Commercio Estero Presentazione della ricerca ITALIA MULTINAZIONALE 2012 Prof. Marco Mutinelli, Università degli Studi di Brescia Roma, 5 luglio 2012 ICE (Sala Pirelli) Via Liszt,

Dettagli

Rischi e opportunità sull export e sui mercati interni

Rischi e opportunità sull export e sui mercati interni Rischi e opportunità sull export e sui mercati interni Luca Moneta, Sace Simest Guido Romano, Cerved ExSport: sviluppo dell Export per aziende del settore Sport Assosport, Treviso - 13 novembre 2017 Rischi

Dettagli

LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DEL TESSILE E ABBIGLIAMENTO. A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA

LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DEL TESSILE E ABBIGLIAMENTO. A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DEL TESSILE E ABBIGLIAMENTO A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA Settembre 2007 INDICE 1. IL TESSILE E ABBIGLIAMENTO SUI MERCATI INTERNAZIONALI...1

Dettagli

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia. PROVINCIA DI PISTOIA. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER STATO DI PROVENIENZA AL 2 TRIMESTRE E. Valori assoluti, variazioni % e permanenza media (in giorni). STATO ARRIVI PRESENZE Permanenza media Francia

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel

Dettagli

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su Paese

segue Dati sottoposti a rettifiche e revisioni successive. Ultimo aggiornamento su   Paese 2015 2016 2017 Cina 25,69% 21,42% 25,48% 23,07% 23,42% 20,81% 23,33% 23,01% 21,53% 20,08% 24,26% 18,56% Germania 5,94% 9,23% 6,41% 7,69% 6,61% 7,49% 6,37% 9,55% 9,62% 9,16% 8,36% 10,37% Romania 7,81% 8,37%

Dettagli

Gli scambi internazionali in provincia di Belluno. Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno

Gli scambi internazionali in provincia di Belluno. Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno Gli scambi internazionali in provincia di Belluno Paola Menazza Servizio Statistica e Studi Camera di Commercio I.A.A. di Belluno IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI BELLUNO: ALCUNI INDICATORI STRUTTURALI

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio

Dettagli

ECONOMIA E AGRICOLTURA

ECONOMIA E AGRICOLTURA Itaconta2007 8 3-07-2007 4:5 Pagina 3 ECONOMIA E AGRICOLTURA Prodotto Interno Lordo Andamento del PIL (mio euro), dal 2000 al 2006.475.40.500.000.255.848.200.000 900.000 600.000 300.000 0 2000 200 2002

Dettagli

NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE. La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce

NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE. La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce LE INFRASTRUTTURE DIGITALI UNA DOTAZIONE DIFFUSA, MA CON ALCUNI LIMITI TERRITORIALI

Dettagli

Federalismo fiscale: un confronto internazionale

Federalismo fiscale: un confronto internazionale Federalismo fiscale: un confronto internazionale 1. Il tema del federalismo fiscale assume un rilievo sempre maggiore nel dibattito istituzionale e riveste un ruolo centrale nelle agende politiche di tutti

Dettagli

Evoluzione del settore agricolo nel corso della crisi: il contributo della cooperazione

Evoluzione del settore agricolo nel corso della crisi: il contributo della cooperazione Evoluzione del settore agricolo nel corso della crisi: il contributo della cooperazione Convegno di settore delle cooperative agricole Trento 3 giugno 2016 Introduzione Contrariamente alla tendenza a sottovalutare

Dettagli

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 ALBANIA-ALGERIA-ARGENTINA- ALBANIA-AUSTRALIA- AUSTRALIA-AUSTRIA-BELGIO- BOSNIA ERZEGOVINA-- BIELORUSSIA-BULGARIA-BOSNIA -IRLANDA-MACEDONIA- ERZEGOVINA-BRASILE-CANADA- MONTENEGRO- -CIPRO-COREA DEL SUD-

Dettagli

C e n t. r o. S t. u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI. Settembre 2018

C e n t. r o. S t. u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI. Settembre 2018 C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI r o S t Settembre 2018 u d i I principali Paesi di destinazione delle esportazioni delle Marche - gennaio-giugno

Dettagli

ALESSANDRO RINALDI Dirigente Studi economici e statistici Si.Camera-Unioncamere

ALESSANDRO RINALDI Dirigente Studi economici e statistici Si.Camera-Unioncamere Innovazione, investimenti e green job: le evidenze del Rapporto GreenItaly ALESSANDRO RINALDI Dirigente Studi economici e statistici Si.Camera-Unioncamere 1 GreenItaly. Rapporto 2017 2016 2 I. Il nostro

Dettagli

CERAMICA SANITARIA. 11a edizione

CERAMICA SANITARIA. 11a edizione CERAMICA SANITARIA 11a edizione CERAMICA SANITARIA 39 INTRODUZIONE L industria italiana della ceramica sanitaria è diventata, con la nascita dal 1 gennaio 2007 di Confindustria Ceramica, parte integrante

Dettagli

CERAMICA SANITARIA. 10a edizione

CERAMICA SANITARIA. 10a edizione CERAMICA SANITARIA 10a edizione 39 INTRODUZIONE L industria italiana della ceramica sanitaria è diventata, con la nascita dal 1 gennaio 2007 di Confindustria Ceramica, parte integrante ed essenziale dell

Dettagli

C e n t. r o. S t. u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI. Marzo 2018

C e n t. r o. S t. u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI. Marzo 2018 C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE I PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI r o S t Marzo 2018 u d i I principali Paesi di destinazione delle esportazioni delle Marche - gennaio-dicembre

Dettagli

GreenItaly. Rapporto 2017

GreenItaly. Rapporto 2017 1 GreenItaly. Rapporto 2017 2 Cosa trovate nel rapporto Politiche e tendenze internazionali Confronti con i principali paesi europei Imprese, investimenti green e competitività Green economy e prospettive

Dettagli

Arrivi in tutte le strutture ricettive (hotel, B&B, Case Vacanza etc) tra il tra 2008 e il 2016

Arrivi in tutte le strutture ricettive (hotel, B&B, Case Vacanza etc) tra il tra 2008 e il 2016 Arrivi in tutte le strutture ricettive (hotel, B&B, Case Vacanza etc) tra il tra 2008 e il 2016 L analisi dei dati degli arrivi complessivamente registrati a Sorrento tra il 2008 ed il 2016 tenendo conto

Dettagli

I mercati stranieri nelle regioni competitor. Un analisi comparativa.

I mercati stranieri nelle regioni competitor. Un analisi comparativa. I mercati stranieri nelle regioni competitor. Un analisi comparativa. Questo approfondimento costituisce una base informativa e analitica utile alla pianificazione delle strategie di marketing delle destinazioni

Dettagli

Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE

Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE - 2013 Sintesi dei dati relativi al cuneo fiscale pubblicati dall OCSE In sintesi Il rapporto annuale dell OCSE sul cuneo fiscale mette a confronto

Dettagli

Alcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine

Alcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine Università degli Studi di Udine Alcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine Aggiornamento: giugno 25 A cura di: 2/7 1. Andamento dei depositi delle domande di tutela e intensità

Dettagli

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Introduzione Crédit Agricole Consumer Finance ha pubblicato, per il sesto anno consecutivo, la propria ricerca annuale sul mercato del credito ai consumatori

Dettagli

Nuove energie per l economia italiana

Nuove energie per l economia italiana Women Value Company 2017 Nuove energie per l economia italiana Stefania Trenti, Direzione Studi e Ricerche Torino, 31 maggio 2017 Italia in ripresa, ma ancora in ritardo nel confronto internazionale 1

Dettagli

PARMA, SCENARI E STRUMENTI PER L INNOVAZIONE

PARMA, SCENARI E STRUMENTI PER L INNOVAZIONE COTEC Fondazione per l Innovazione tecnologica PARMA, SCENARI E STRUMENTI PER L INNOVAZIONE Parma, 1 Marzo 212 Prof. Claudio Roveda Direttore Generale e Consigliere Delegato Perché il Rapporto annuale

Dettagli

Cosa trovate nel rapporto

Cosa trovate nel rapporto 1 Cosa trovate nel rapporto Politiche e tendenze internazionali Confronti con i principali paesi europei Imprese e occupazione I casi aziendali Approfondimenti sulle fonti rinnovabili Approfondimenti sul

Dettagli

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a: L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze

Dettagli

TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA

TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA COMUNE DI TRIESTE AREA SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO DIREZIONE ATTIVITA PROMOZIONE TURISTICA TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA luglio 2009 Anno ARRIVI DI TURISTI variazione su anno precedente ARRIVI

Dettagli

Fattori produttivi di tipo tradizionale: Terra Capitale Lavoro. Nuovo fattore produttivo strategico: distribuito nello spazio)

Fattori produttivi di tipo tradizionale: Terra Capitale Lavoro. Nuovo fattore produttivo strategico: distribuito nello spazio) Fattori produttivi di tipo tradizionale: Terra Capitale Lavoro Nuovo fattore produttivo strategico: Informazione (non omogeneamente distribuito nello spazio) Cos è l informazione? Istruzione + formazione

Dettagli

Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia

Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia Statistiche Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it www.bancaditalia.it/statistiche/index.html 14 novembre 218 I principali risultati Nel 217 il

Dettagli

Assinform. Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani. Amministratore Delegato NetConsulting. Milano, 17 marzo 2008

Assinform. Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani. Amministratore Delegato NetConsulting. Milano, 17 marzo 2008 Assinform Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani Amministratore Delegato NetConsulting Milano, 17 marzo 2008 17 marzo 2008 Slide 0 Mercato mondiale dell ICT (2004-2007) Valori in Mld $ e variazioni

Dettagli

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 69 Luglio 2012

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 69 Luglio 2012 Bollettino Economico Appendice statistica Numero 69 Luglio 2012 AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

INTERVENTO PUBBLICO E BANDA LARGA: UN ANALISI DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE A LIVELLO INTERNAZIONALE ED ITALIANO

INTERVENTO PUBBLICO E BANDA LARGA: UN ANALISI DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE A LIVELLO INTERNAZIONALE ED ITALIANO INTERVENTO PUBBLICO E BANDA LARGA: UN ANALISI DELL EFFICACIA DELLE POLITICHE A LIVELLO INTERNAZIONALE ED ITALIANO Maria Alessandra Rossi Direttore Area Comunicazioni I-Com Convegno I-Com Banda Larga: le

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio

Dettagli

G - Località termali - Castel San Pietro Terme

G - Località termali - Castel San Pietro Terme G Località termali Castel San Pietro Terme Tabella 99 Movimento mensile negli esercizi alberghieri. Anno 2006 MESE 890 1.688 161 296 1.051 1.984 1.288 2.550 194 442 1.482 2.992 2.087 4.016 228 527 2.315

Dettagli

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di

Dettagli

PRESSIONE FISCALE, COMPOSIZIONE DEL PRELIEVO E EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA NEI PAESI OCSE

PRESSIONE FISCALE, COMPOSIZIONE DEL PRELIEVO E EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA NEI PAESI OCSE PRESSIONE FISCALE, COMPOSIZIONE DEL PRELIEVO E EFFETTI SULLA CRESCITA ECONOMICA NEI PAESI OCSE Gettito fiscale e certezza del diritto: interesse dello Stato e tutela del Cittadino Roma, 18 Settembre 2014

Dettagli

Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici. A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018

Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici. A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018 Le interdipendenze produttive delle filiere meridionali e gli impatti economici A.I.S.Re., Bolzano, 18 settembre 2018 Autilia Cozzolino, Ricercatrice SRM Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Dettagli

SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI

SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI RAFFAELE BORRIELLO ISMEA 13 giugno 2017 MERCATO MONDIALE DELLA CARNE 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 2005 2007 2009 2011 TREND

Dettagli

7 Programma Quadro. Analisi statistica comparata della partecipazione italiana alla priorità Trasporti. Ing. Aldo Covello

7 Programma Quadro. Analisi statistica comparata della partecipazione italiana alla priorità Trasporti. Ing. Aldo Covello 7 Programma Quadro Analisi statistica comparata della partecipazione italiana alla priorità Trasporti Ing. Aldo Covello Partecipazione italiana Priorità Trasporti 1 PREMESSA Le valutazioni statistiche

Dettagli

LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 1 trimestre 2017

LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 1 trimestre 2017 In collaborazione con le Associazioni regionali dell Artigianato Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAI LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 1 trimestre 2017 4 maggio 2017 LA CONGIUNTURA LOMBARDA

Dettagli

L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA. Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio

L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA. Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio IL GRUPPO DI LAVORO Coordinamento: Beniamino Quintieri FONDAZIONE MANLIO MASI

Dettagli

Impatto del background sui risultati degli. sui risultati delle scuole

Impatto del background sui risultati degli. sui risultati delle scuole Maria Teresa Siniscalco PISA 2006 - I risultati dell Alto Adige Relazione tra background e risultati Bolzano, 15 maggio 2008 Impatto del background sui risultati degli studenti Differenze tra scuole e

Dettagli

GreenItaly - una risposta alla crisi, una sfida per il futuro ALESSANDRO RINALDI, Dirigente Studi economici e statistici, Unioncamere

GreenItaly - una risposta alla crisi, una sfida per il futuro ALESSANDRO RINALDI, Dirigente Studi economici e statistici, Unioncamere GreenItaly - una risposta alla crisi, una sfida per il futuro ALESSANDRO RINALDI, Dirigente Studi economici e statistici, Unioncamere 1 GreenItaly. Rapporto 2017 2016 2 I. Il nostro sistema produttivo

Dettagli

TAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015

TAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015 Esercizi Alberghieri Alberghi 1 stella Alberghi 2 stelle Alberghi 3 stelle e 3 stelle sup. Alberghi 4, 4 sup. e 5 stelle Residenze Turistico Alberghiere Alberghieri ITALIA 92,2 97,8 93,1 56,7 130,8 86,5

Dettagli

Dopo il recupero del 1997 (+24,3%), il valore delle importazioni di prodotti tessili e abbigliamento è calato del 4,0%.

Dopo il recupero del 1997 (+24,3%), il valore delle importazioni di prodotti tessili e abbigliamento è calato del 4,0%. 7. SCAMBI CON L ESTERO A partire dall inizio del 1995 l Istat ha iniziato ad elaborare i dati dell interscambio con l estero con riferimento alle nuove province. Purtroppo, problemi di ripartizione dei

Dettagli

I flussi finanziari pubblici nel settore della cultura a livello regionale

I flussi finanziari pubblici nel settore della cultura a livello regionale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE LA FINANZA DELLA CULTURA: LA SPESA, IL FINANZIAMENTO E LA TASSAZIONE Roma, 27 Novembre 2014 I flussi finanziari pubblici nel settore della cultura a livello regionale Mariella

Dettagli

I risultati di PISA 2006 Un primo sguardo d insieme. 4 Dicembre 2007

I risultati di PISA 2006 Un primo sguardo d insieme. 4 Dicembre 2007 I risultati di PISA 2006 Un primo sguardo d insieme 4 Dicembre 2007 Risultati di PISA 2006 Presentazione del rapporto internazionale OCSE, Parigi Prima presentazione dei risultati italiani rapporto nazionale:

Dettagli

LABORATORIO PER L ADDESTRAMENTO AL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE

LABORATORIO PER L ADDESTRAMENTO AL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE SECONDO MODULO SETTORIALE MAURIZIO COPPO / 1 A. LE ROTATORIE DI SECONDA GENERAZIONE (O A DOPPIA DEFLESSIONE) POSSONO COSTITUIRE SPESSO UNA ECCELLENTE SOLUZIONE PER UN INTERSEZIONE A RASO SIA IN TERMINI

Dettagli

Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018

Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018 Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA Roma, 24 luglio 2018 L AGROALIMENTARE ITALIANO I NUMERI 60,4 miliardi di euro il Valore aggiunto agroalimentare, (33 mld di euro dell agricoltura, 27,4 mld dell

Dettagli

Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 3 / 2018 Luglio

Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 3 / 2018 Luglio Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA Numero 3 / 2018 Luglio Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 7/2008 del 21 gennaio 2008 INDICE 1 L ECONOMIA INTERNAZIONALE 1.1 Conto economico delle risorse

Dettagli

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE AZIENDA AUTONOMA U.O.B. -STATISTICA E GESTIONE DEL PORTALE GENNAIO 2005 GENNAIO 2006 DIFFERENZA FEBBRAIO 2005 FEBBRAIO 2006 DIFFERENZA MARZO 2005 MARZO 2006 DIFFERENZA Esercizi 16 Esercizi 19 Esercizi

Dettagli

INDUSTRIA 4.0 E LE PMI DEL PIEMONTE FABRIZIO GUELPA, DIREZIONE STUDI E RICERCHE API TORINO

INDUSTRIA 4.0 E LE PMI DEL PIEMONTE FABRIZIO GUELPA, DIREZIONE STUDI E RICERCHE API TORINO INDUSTRIA 4.0 E LE PMI DEL PIEMONTE FABRIZIO GUELPA, DIREZIONE STUDI E RICERCHE API TORINO CONTESTO MACROECONOMICO FAVOREVOLE A LIVELLO INTERNAZIONALE PIL a prezzi costanti 2015 2016 2017 2018f 2019f USA

Dettagli

JANUARY 2017 LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1

JANUARY 2017 LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 ALBANIA--AUSTRALIA- AUSTRIA-BELGIO-BIELORUSSIA- BULGARIA-BOSNIA ERZEGOVINA- BRASILE-CANADA--CIPRO-COREA DEL SUD-CROAZIA-DANIMARCA-

Dettagli

La vocazione industriale e la proiezione internazionale dell economia del territorio

La vocazione industriale e la proiezione internazionale dell economia del territorio La vocazione industriale e la proiezione internazionale dell economia del territorio Federico Callegari Coordinatore scientifico Osservatorio Economico Sociale tv LA COMUNITÀ DELLE IMPRESE DI TREVISO -

Dettagli

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 51 Gennaio 2008

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 51 Gennaio 2008 Bollettino Economico Appendice statistica Numero 51 Gennaio 2008 AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

La modernità di un settore maturo

La modernità di un settore maturo La modernità di un settore maturo Giampiero Pesenti Mediobanca The Italian Industrial Conference Milan, 1st October 2004 0 Lo scenario internazionale del settore delle costruzioni Gli effetti di lungo

Dettagli

STATO DELLA RICERCA IN ITALIA

STATO DELLA RICERCA IN ITALIA I Assemblea Nazionale dell Associazione dei Ricercatori a Tempo Determinato (ARTeD) La sfida dell inserimento nella ricerca 20 Febbraio 2015 STATO DELLA RICERCA IN ITALIA Salvatore Cuzzocrea Lo scopo dell'università

Dettagli

I principali indicatori di R&S in Emilia-Romagna: lo stato dell arte Morena Diazzi

I principali indicatori di R&S in Emilia-Romagna: lo stato dell arte Morena Diazzi I principali indicatori di R&S in Emilia-Romagna: lo stato dell arte Morena Diazzi Il percorso partenariale per la costruzione del POR FESR 2014-2020 Evento di lancio 15 maggio: Obiettivo crescita e occupazione:

Dettagli

CONFRONTI INTERNAZIONALI

CONFRONTI INTERNAZIONALI CONFRONTI INTERNAZIONALI I dati della Sezione CONFRONTI INTERNAZIONALI si riferiscono al 2014, non essendo ancora disponibili al momento della chiusura della pubblicazione i dati del 2015 di fonte ENERDATA.

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA Le tabelle che seguono forniscono elementi di valutazione sull'andamento della spesa sanitaria pubblica e privata. La tavola 1 mette a confronto i dati nazionali relativi

Dettagli

@trazione Toscana In viaggio tra turismo e dintorni

@trazione Toscana In viaggio tra turismo e dintorni @trazione Toscana In viaggio tra turismo e dintorni TORRE DEL LAGO, 24 MAGGIO 2018 IL TURISMO INTERNAZIONALE Il turismo internazionale nel mondo Il turismo internazionale in Italia In milioni In milioni

Dettagli

LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DELLA CHIMICA. A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA

LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DELLA CHIMICA. A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA LA LOMBARDIA E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE IL SETTORE DELLA CHIMICA A cura di PROMETEIA per UNIONCAMERE LOMBARDIA Settembre 2007 INDICE 1. I PRODOTTI CHIMICI SUI MERCATI INTERNAZIONALI...1 2. LE ESPORTAZIONI

Dettagli

La fatturazione elettronica strumento di sviluppo del sistema imprese. Un confronto con l Europa Roma, Centro Studi Americani 25 ottobre 2018

La fatturazione elettronica strumento di sviluppo del sistema imprese. Un confronto con l Europa Roma, Centro Studi Americani 25 ottobre 2018 La fatturazione elettronica strumento di sviluppo del sistema imprese. Un confronto con l Europa Roma, Centro Studi Americani 25 ottobre 2018 Claudio Rorato Senior Advisor in Strategia, Organizzazione

Dettagli

Capitale umano per accelerare la ripresa

Capitale umano per accelerare la ripresa Women Value Company 2018 Capitale umano per accelerare la ripresa Ilaria Sangalli, Direzione Studi e Ricerche Milano, 7 maggio 2018 Crescita mondiale solida 1 PMI globali elevati ma sotto i massimi Commercio

Dettagli

COMUNICATO STAMPA 26/2017

COMUNICATO STAMPA 26/2017 AI GIORNALI E CORRISPONDENTI DELLE PROVINCE DI BIELLA E VERCELLI LORO SEDI COMUNICATO STAMPA 26/2017 EXPORT: NEL 1 TRIMESTRE 2017 AUMENTO SOSTENUTO PER BIELLA E VERCELLI Le vendite all'estero crescono

Dettagli

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 74 Ottobre 2013

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 74 Ottobre 2013 Bollettino Economico Appendice statistica Numero 74 Ottobre 2013 AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

Bollettino Economico

Bollettino Economico Bollettino Economico Appendice statistica Numero 2 / 2014 Aprile AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi Negli ultimi ventuno anni in Italia il rapporto tra debito pubblico e PIL è cresciuto di 15,7 punti, d a 116,9 a fine

Dettagli