Rapporto semestrale Gennaio-Giugno 2009

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1 Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia Analisi dei flussi del Mercato del Lavoro della Provincia Monza Brianza Rapporto semestrale Gennaio-Giugno 2009 Rapporto a cura di: Centro di Ricerca Interuniversitario per i Servizi di Pubblica Utilità Sede operativa: Università degli Studi di Milano Bicocca

2 Autori: Mario Mezzanzanica, Direttore Scientifico del CRISP e docente presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell'università degli Studi di Milano Bicocca Claudia Graziani, Ricercatrice CRISP Gianpaolo Montaletti, Direttore vicario Arifl Hanno collaborato inoltre per il trattamento ed elaborazione dati: Matteo Fontana e Nicolò Vegetti - Ricercatori CRISP Luca Zoller Sistemi informativi Arifl 2

3 I dati delle Comunicazioni Obbligatorie Provincia Monza Brianza Le comunicazioni obbligatorie riferite al I Semestre 2009 effettuate da aziende con sede operativa nella provincia ammontano complessivamente a oltre 99 mila, di cui il 43% è relativo ad avviamenti (oltre 42 mila), il 46% a cessazioni (oltre 45 mila), la quota rimanente, pari all 11%, riguarda proroghe e trasformazioni contrattuali. 9% 2% 43% 46% Avviamento Cessazione Proroga Trasformazione Figura 1 - Dati riepilogativi, I Semestre 2009 Le comunicazioni obbligatorie rappresentano un dato di flusso che consente di osservare sia le dinamiche (andamenti longitudinali) nel tempo dei fenomeni osservati, sia di avere una indicazione puntuale quantitativa dei fenomeni stessi. E' evidente pertanto che una lettura dei dati deve tenere conto di fattori di stagionalità e delle caratteristiche specifiche degli eventi analizzati, che sono fortemente influenzabili dai cambiamenti normativi e dalle azioni ad essi conseguenti attuate dagli operatori del mercato del lavoro. Nella Tabella I sono riportati i dati, in valore assoluto, delle comunicazioni pervenute nel semestre in analisi, suddiviso in mesi. La quota maggiore di avviamenti è presente nel mese di Gennaio, che possiede una quota percentuale del 25% sul totale avviamenti; mentre si registrano più cessazioni nel mese di Giugno, con una quota del 23% sul totale cessazioni. Significativo il dato relativo al saldo negativo che si riscontra nel semestre tra avviamenti e cessazioni (oltre 3 mila avviamenti in meno rispetto alle cessazioni). 3

4 Tabella 1 Numerosità eventi per mese, I Semestre 2009 Mese Avviamento Cessazione Proroga Trasformazione Totale Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Totale Gli avviamenti nell arco del semestre risultano continuamente in calo, si passa infatti da circa 10 mila in Gennaio a circa 6 mila avviamenti in Giugno; le cessazioni seguono invece un andamento particolare: calano in Febbraio, tornano a crescere nel mese successivo per poi tornare a calare sino al mese di Maggio ed infine crescere nel mese di Giugno. Gli eventi proroghe e trasformazioni contrattuali mantengono nel periodo analizzato un andamento pressoché stabile Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Avviamento Cessazione Proroga Trasformazione Figura 2 Andamento per mese degli eventi, I Semestre

5 Analisi Evento Avviamento Gli avviamenti effettuati da aziende con sede operativa in Monza Brianza sono pari a oltre 42 mila, e costituiscono il 5% degli avviamenti complessivi rilevati in Regione Lombardia. Nella Tabella 2 viene riportata la distribuzione degli avviamenti per sede operativa dell azienda e la relativa quota percentuale sul totale degli avviamenti regionali. Tabella 2 Avviamenti per provincia sede operativa azienda, I Semestre 2009 Sede operativa azienda Avviamenti Quota % Milano % Brescia % Bergamo % Varese % Monza Brianza % Como % Pavia % Mantova % Cremona % Lecco % Sondrio % Lodi % Fuori regione % Dato non disponibile % Totale % 5

6 Avviamenti per tipologia contrattuale La quota maggiore, pari al 37%, è relativa a comunicazioni di avviamento per contratti a Tempo Determinato (oltre 15 mila avviamenti), segue il Tempo Indeterminato con il 32% (oltre 13 mila avviamenti), il Lavoro a progetto con il 14% (oltre 5 mila avviamenti), la Somministrazione con il 12% (oltre 4 mila avviamenti). Le restanti quote percentuali, pari a circa il 6%, sono ripartite su comunicazioni di altre forme di lavoro ed Apprendistato. Tabella 3 - Avviamenti per tipologia contrattuale, I Semestre 2009 Contratto Avviamenti 2009 Quota % Tempo Determinato % Tempo Indeterminato % Lavoro a progetto % Somministrazione % Apprendistato % Altre comunicazioni 822 2% Totale % Avviamenti per settore di attività economica Dall analisi dell articolazione degli avviamenti per settore di attività economica si può osservare la prevalenza del Commercio e Servizi, con oltre 30 mila avviamenti ed una quota percentuale sul totale pari al 72%, seguito dall Industria in senso stretto con una quota percentuale pari al 18% (oltre 7 mila avviamenti) e dalle Costruzioni con una quota del 9% (pari a oltre 3 mila avviamenti); da ultimo l Agricoltura con una quota marginale dell 1%. Tabella 4- Avviamenti per settore di attività economica, I Semestre 2009 Settore Avviamenti 2009 Quota % Agricoltura 275 1% Commercio e servizi % Costruzioni % Industria in senso stretto % Dato non disponibile 42 0% Totale % 6

7 Nel seguito si rappresenta graficamente la distribuzione degli avviamenti per mese e per ciascun settore di attività economica Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Agricoltura Commercio e servizi Costruzioni Industria Figura 3 - Avviamenti per mese e settore di attività economica, I Semestre 2009 Come è possibile osservare dalla Figura 3 gli avviamenti per i settori Costruzioni e Agricoltura presentano all interno del semestre un andamento pressoché stabile, mentre l Industria in senso stretto ed il Commercio e servizi hanno un andamento caratteristico. In particolar modo gli avviamenti per il settore Commercio e servizi risultano in continuo calo, passando da circa 7 mila avviamenti in Gennaio a circa 4 mila avviamenti in Giugno. L Industria in senso stretto presenta un calo di avviamenti dal mese di Febbraio al mese di Marzo, seguito da un aumento in Aprile e Maggio ed infine una ulteriore diminuzione in Giugno. I sottosettori che effettuano il maggior numero di avviamenti sono le Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese con una quota percentuale dell 11% sul totale avviamenti, segue l Istruzione con l 8%, il Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) con il 7%, Attività dei servizi di ristorazione, Lavori di costruzione specializzati, Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) ed Attività di servizi per edifici e paesaggio con il 6%. I restanti sottosettori possiedono quote percentuali inferiori al 3%. 7

8 14% 12% 11% 10% 8% 6% 8% 7% 6% 6% 6% 6% 4% 3% 3% 3% 2% 0% Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese Istruzione Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) Attività dei servizi di ristorazione Lavori di costruzione specializzati Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) Attività di servizi per edifici e paesaggio Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti Costruzione di edifici Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) Figura 4 - Avviamenti per i primi 10 sottosettori, I Semestre 2009 Avviamenti per tipologia contrattuale e settore di attività economica Dalla Tabella 5, è possibile osservare la modalità di impiego delle diverse tipologie contrattuali nei principali settori del mercato. 1 La gradazione di colore dal rosso al verde mostra, per colonna, il grado di utilizzo delle differenti forme contrattuali nei diversi settori. Inoltre, per ragioni di completezza, si riportano le percentuali calcolate per colonna, che permettono di effettuare alcune considerazioni: Il 69% degli avviamenti nel settore Agricoltura avviene attraverso il contratto a Tempo Determinato, segue il Tempo Indeterminato con il 15% Il 38% degli avviamenti nel settore Commercio e servizi avviene attraverso il contratto a Tempo Determinato (oltre 11 mila avviamenti), seguito dal contratto a Tempo Indeterminato con un valore percentuale del 32% (oltre 9 mila avviamenti) Il 46% degli avviamenti nel settore Costruzioni avviene attraverso il contratto a Tempo Determinato, mentre gli avviamenti attraverso il contratto a Tempo Indeterminato costituiscono il 39% 1 Dall analisi sono stati esclusi i dati incompleti che costituiscono una quota irrilevante 8

9 Il 31% degli avviamenti nel settore Industria in senso stretto avviene attraverso il contratto di Somministrazione, a cui seguono le tipologie contrattuali Tempo Determinato e Tempo Indeterminato, con quote rispettivamente del 28% e 26%. Un ulteriore dato che emerge è il basso impiego nei diversi settori del contratto di Apprendistato che, ad esclusione delle Costruzioni dove ha un utilizzo pari al 7%, risulta all interno dei restanti settori al di sotto del 3%. Tabella 5 - Avviamenti per tipologia contrattuale e settore di attività economica, I Semestre 2009 Contratto Agricoltura Commercio e servizi Costruzioni Industria in senso stretto Apprendistato 6 (2%) (3%) 293 (7%) 224 (3%) Lavoro a progetto 15 (5%) (17%) 168 (4%) 698 (9%) Somministrazione 15 (5%) (8%) 106 (3%) (31%) Tempo Determinato 190 (69%) (38%) (46%) (28%) Tempo Indeterminato 41 (15%) (32%) (39%) (26%) Altre comunicazioni 8 (3%) 574 (2%) 17 (0%) 222 (3%) Totale

10 Avviamenti per qualifica Come è possibile osservare dalla Tabella 6, il 20% degli avviamenti avviene per qualifiche non specialistiche, mentre il restante 78% è ripartito su qualifiche specialistiche 2. La quota maggiore corrisponde ad avviamenti per Professioni non qualificate con una quota del 20%, seguono le Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi con una quota pari al 18%, le Professioni tecniche con quota del 17%, Artigiani, operai specializzati e agricoltori con il 15% e Impiegati con il 14%. Le restanti qualifiche possiedono quote inferiori al 7%. Tabella 6 - Avviamenti per qualifica, I Semestre 2009 Qualifica Avviamenti Quota % 2009 Professioni non qualificate % Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi % Professioni tecniche % Artigiani, operai specializzati e agricoltori % Impiegati % Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione % Conduttori di impianti e operai semiqualificati addetti a macchinari fissi e % mobili Legislatori, dirigenti e imprenditori 451 1% Dato non disponibile 712 2% Totale % 2 Per una quota percentuale pari al 2% non si dispone delle informazioni riguardanti la qualifica professionale 10

11 Analisi territoriale degli Avviamenti Si riporta di seguito un ulteriore modalità per la visualizzazione della distribuzione degli avviamenti per comune della sede operativa dell azienda che effettua le assunzioni. I comuni di Monza, Concorezzo, Seregno, Lissone e Vimercate effettuano il 39% degli avviamenti totali registrati in provincia; in particolar modo il comune di Monza possiede una quota del 19% (oltre 8 mila avviamenti). I restanti comuni possiedono quote percentuali inferiori o uguali al 4%; i comuni che effettuano il minor numero di avviamenti sono Aicurzio, Correzzana e Camparada. Questa modalità di rappresentazione permette di cogliere per l intera realtà provinciale il dettaglio comunale in relazione alle variabili ritenute di interesse. Figura 5 - Avviamenti per comune sede operativa azienda, I Semestre

12 Analisi Evento Cessazione Le cessazioni registrate per aziende con sede operativa in Monza Brianza sono pari a oltre 45 mila, e costituiscono il 5% delle cessazioni complessive rilevate in Regione Lombardia. Cessazioni per tipologia contrattuale Come si osserva dalla Tabella 7, le cessazioni avvengono con una quota pari al 40% per la tipologia contrattuale Tempo Determinato (oltre 18 mila cessazioni); seguono il Tempo Indeterminato con un valore del 33% (oltre 15 mila cessazioni), il Lavoro a progetto con il 12% (oltre 5 mila cessazioni), la Somministrazione con l 11% (oltre 4 mila cessazioni) ed infine l Apprendistato con il 3% (oltre 1.2 mila cessazioni). Tabella 7 - Cessazioni per Tipologia Contrattuale, I Semestre 2009 Tipo contratto Cessazioni 2009 Quota % Tempo Determinato % Tempo Indeterminato % Lavoro a progetto % Somministrazione % Apprendistato % Altre comunicazioni 693 2% Totale % Cessazioni per settore di attività economica Dall analisi dell articolazione delle cessazioni per settore di attività economica si può osservare la prevalenza del Commercio e Servizi, con oltre 32 mila cessazioni ed una quota percentuale sul totale pari al 70%, seguito dall Industria in senso stretto con una quota percentuale pari al 20% (oltre 9 mila cessazioni) e dalle Costruzioni con una quota del 9% (pari a oltre 4 mila cessazioni); da ultimo l Agricoltura con una quota poco rilevante. 12

13 Tabella 8 - Cessazioni per settore di attività economica, I Semestre 2009 Settore Cessazioni 2009 Quota % Agricoltura 168 1% Commercio e servizi % Costruzioni % Industria in senso stretto % Dato non disponibile 59 0% Totale % Attraverso l analisi dell andamento delle cessazioni per mese e per ciascun settore di attività economica si osservano valori pressoché costanti all interno del semestre per i settori Agricoltura, Costruzioni mentre i settori Commercio e servizi ed Industria in senso stretto presentano un andamento caratteristico. Le cessazioni per l Industria in senso stretto dopo un calo nel mese di Febbraio tornano a crescere in Marzo, per poi decrescere sino al mese di Maggio, mentre in Giugno si osserva un ulteriore aumento. Un andamento simile si osserva anche per il settore Commercio e servizi, che mostra però un aumento più deciso delle cessazioni in Giugno Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Agricoltura Commercio e servizi Costruzioni Industria Figura 6 - Cessazioni per mese e settore di attività economica, I Semestre

14 Avviamenti e Cessazioni a confronto Nella tabella sottostante vengono riportate le numerosità degli eventi avviamenti e cessazioni per mese ed il Saldo calcolato come differenza tra avviamenti e cessazioni. Tabella 9 Saldo Avviamenti-Cessazioni per mese, I Semestre 2009 Mese Avviamento Cessazione Saldo Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Totale Nella figura sottostante viene rappresentato l andamento del saldo per mese, e si osserva come solo in Gennaio e Febbraio gli avviamenti superino le cessazioni, mentre nei mesi successivi le cessazioni tornano a superare in valore assoluto gli avviamenti. In particolar modo nel mese di Giugno si registrano oltre 4 mila cessazioni in più rispetto ad avviamenti di lavoro. Complessivamente nel semestre le cessazioni superano gli avviamenti di oltre 3 mila unità Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Figura 7 Andamento del Saldo Avviamenti-Cessazioni per mese, I Semestre

15 Un ulteriore indicatore che permette l analisi del mercato del lavoro viene calcolato come il rapporto tra il saldo e la somma tra avviamenti e cessazioni, denominato Indice di salute, ed assume valori compresi tra -1 ed 1. 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00-0,05-0,10-0,15-0,20-0,25-0,30 0,13 0,06-0,11-0,04-0,02-0,27 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Figura 8 - Andamento dell Indice di Salute per mese, I Semestre 2009 Come si osserva dalla Figura 8 - Andamento dell Indice di Salute per mese, I Semestre 2009Figura 8, l indice calcolato assume valori positivi solo nei mesi di Gennaio e Febbraio, mentre per i restanti mesi il suo valore è negativo, in particolar modo in Giugno dove è pari a -0,27. Il valore fortemente negativo del mese di Giugno è influenzato dal dato delle cessazioni di Giugno del settore Commercio e servizi (tale fatto, oltre a fattori connessi certamente alla crisi economica, contempla fattori di stagionalità e caratteristiche proprie di settore, che utilizza fortemente contratti a Tempo Determinato a scadenza semestrale). Effettuando il calcolo del saldo avviamenti e cessazioni e l indice di salute per i settori di attività economica si possono effettuare alcune considerazioni. Nella Figura 9 3 viene rappresentato l andamento del saldo per mese e settore di attività economica che permette di osservare per il settore Costruzioni un andamento costante, mentre per i settori Commercio e servizi ed Industria in senso stretto l andamento risulta differente. Il Commercio e servizi presenta un saldo positivo in Gennaio e Febbraio, mentre nei mesi successivi risulta negativo ed in particolar modo in Giugno si registra una superiorità delle cessazioni rispetto ad avviamenti di oltre 3.7 mila unità. 3 Dall analisi vengono escluse le informazioni riguardanti il settore Agricoltura in quanto presenta delle numerosità non significative per l indicatore costruito. 15

16 L Industria in senso stretto presenta un saldo positivo in Gennaio, nei restanti mesi il saldo è negativo in modo particolare nel mese di Marzo, in cui vengono effettuate oltre 900 cessazioni in più rispetto ad avviamenti di lavoro Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Commercio e servizi Costruzioni Industria Figura 9 - Andamento del Saldo Avviamenti-Cessazioni per settore di attività economica e mese, I Semestre 2009 L Indice di Salute del settore viene rappresentato nella Figura 10 4 e segue per ciascun settore un andamento specifico. L Industria in senso stretto presenta indice positivo nel mese di Gennaio, mentre nei mesi successivi decresce con un una punta negativa nel mese di Marzo (pari a -0,36) per poi risalire con ulteriore flessione nel mese di Giugno sicuramente influenzata anche da fattori di stagionalità. Tale fatto è rilevante e da monitorare con attenzione nei prossimi mesi in quanto connesso ad altri fattori (la ripresa delle assunzioni dell'interinale, sicuramente un possibile indicatore sentinella della crisi economica), sembra indicare una leggera ripresa del settore industriale, settore che maggiormente e prima degli altri ha subito le ripercussioni negative della crisi economica internazionale. Le Costruzioni in Gennaio presentano un indice negativo che torna ad essere positivo nel mese successivo per poi tornare a decrescere e raggiungere il valore più significativamente negativo in Giugno. L indice di Salute per il settore Commercio e servizi risulta positivo da Gennaio a Febbraio, nei mesi di Marzo ed Aprile è negativo, in Maggio positivo mentre in Giugno torna ad un valore negativo pari a -0,3. 4 Dall analisi vengono escluse le informazioni riguardanti il settore Agricoltura in quanto presenta delle numerosità non significative per l indicatore costruito. 16

17 0,20 0,10 0,00-0,10-0,20 0,14 0,15-0,02 0,13 0,08-0,08-0,01 0,00-0,05-0,05-0,04-0,06-0,09-0,16-0,12-0,21-0,30-0,40-0,36 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno -0,30 Commercio e servizi Costruzioni Industria Figura 10 Andamento dell Indice di Salute per mese e settore di attività economica, I Semestre

18 Analisi dei soggetti Avviati I soggetti avviati da aziende con sede operativa nella Provincia Monza Brianza sono pari a oltre 30 mila; il 55% è di genere maschile (oltre 16 mila soggetti), ed il 45% di genere femminile (oltre 13 mila soggetti). Come è possibile osservare dalla Figura 11, la quota maggiore di soggetti avviati all interno del mercato del lavoro, pari al 51% del totale dei soggetti, è presente nella classe di età giovane anni, a conferma del fatto che la popolazione maggiormente mobile nel mercato del lavoro è costituita prevalentemente da giovani. Anche la classe di età anni presenta una quota significativa di soggetti avviati pari al 35% del totale dei soggetti considerati. 20% 18% 16% 14% 12% 16% 18% 17% 15% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 3% 8% 5% 4% 2% 0% Da 15 a 19 Da 20 a 24 Da 25 a 29 Da 30 a 34 Da 35 a 39 Da 40 a 44 Da 45 a 49 Da 50 a 54 Da 55 a 59 Da 60 a 64 Figura 11 - Soggetti avviati per classe di età, I Semestre 2009 Si segnala inoltre che gli avviati sono per il 75% di cittadinanza italiana e per il restante 25% di cittadinanza straniera. Un ulteriore dato di interesse per l analisi dei soggetti avviati è il numero di avviamenti per individuo. L 88% dei soggetti analizzati (oltre 26 mila soggetti), nel periodo considerato, viene avviato una sola volta; il 9% possiede due avviamenti (oltre 2 mila soggetti), mentre i soggetti con 5 avviamenti o più di 10 avviamenti sono presenti per una quota irrilevante (v. di Tabella 10). 18

19 Tabella 10 Soggetti avviati per numero di avviamenti, I Semestre 2009 Numero Avviamenti Avviati Quota % % % % % % Più di % Totale % Analisi dei soggetti Cessati I soggetti cessati da aziende con sede operativa nella Provincia Monza Brianza sono pari a oltre 32 mila; il 54% è di genere maschile (oltre 17 mila soggetti), ed il 46% di genere femminile (oltre 15 mila soggetti). Come è possibile osservare dalla Figura 12, la quota maggiore di soggetti cessati all interno del mercato del lavoro, pari al 50% del totale dei soggetti, è presente nella classe di età giovane anni; anche la classe di età anni presenta una quota significativa di soggetti cessati pari al 36% del totale dei soggetti considerati. 20% 18% 16% 14% 12% 15% 17% 18% 15% 12% 10% 8% 6% 9% 6% 5% 4% 2% 2% 2% 0% Da 15 a 19 Da 20 a 24 Da 25 a 29 Da 30 a 34 Da 35 a 39 Da 40 a 44 Da 45 a 49 Da 50 a 54 Da 55 a 59 Da 60 a 64 Figura 12 Soggetti cessati per classe di età, I Semestre 2009 I soggetti cessati sono per il 79% di cittadinanza italiana e per il restante 21% di cittadinanza straniera. 19

20 Analisi Evento Proroga Le proroghe contrattuali ammontano nel periodo di osservazione a oltre 8 mila; la quota percentuale più significativa, pari al 45%, è relativa a proroghe di contratti di Somministrazione, seguita dalla quota pari al 41% di proroghe di contratti a Tempo Determinato ed il Lavoro a progetto con il 14%. 14% 45% 41% Somministrazione Tempo Determinato Lavoro a progetto Figura 13 - Proroghe per tipologia contrattuale, I Semestre 2009 Inoltre, dall analisi delle proroghe per settore di attività economica si osserva un loro impiego pari al 60% nel settore Commercio e servizi, segue l Industria in senso stretto con il 33%, le Costruzioni con il 6% ed infine l Agricoltura con l 1%. 1% 33% 6% 60% Agricoltura Commercio e servizi Costruzioni Industria Figura 14 - Proroghe per settore di attività economica, I Semestre

21 I Semestre 2009 e I Semestre 2008 a confronto Evento Avviamento Effettuando un confronto tra i dati degli avviamenti e cessazioni relativi al 2009, primo semestre, ed il medesimo semestre dell anno precedente, si può osservare una tendenza in diminuzione pari complessivamente al 18% per gli avviamenti ed un aumento del 7,6% per le cessazioni (v. di Tabella 11). Tabella 11- Numerosità eventi I Semestre 2009, I Semestre 2008 NUMEROSITA' EVENTI I SEMESTRE 09 - I SEMESTRE 08 Eventi I SEM.09 I SEM.08 Diff. valore assoluto Diff. valore % Avviamento ,0% Cessazione ,6% Avviamenti per tipologia contrattuale Effettuando un confronto della distribuzione degli avviamenti per tipologia contrattuale con il medesimo semestre dell anno precedente, si osserva un calo degli avviamenti per tutte le tipologie contrattuali, fatta eccezione per il Lavoro a progetto. In modo particolare gli avviamenti calano del 26% circa per la tipologia contrattuale Tempo Indeterminato (oltre 4 mila avviamenti in meno), segue il Tempo Determinato con un calo del 14% (oltre 2 mila avviamenti in meno) ed il contratto di Somministrazione con calo del 20% circa (oltre 1.2 mila avviamenti in meno). Tabella 12 - Avviamenti per tipologia di contratto Confronto I Semestre 2009, I Semestre 2008 Contratto Avviamenti I Sem.09 Avviamenti I Sem.08 Diff Tasso crescita Tempo Determinato ,1% Tempo Indeterminato ,1% Lavoro a progetto ,9% Somministrazione ,4% Apprendistato ,8% Altre comunicazioni ,3% Totale ,0% 21

22 Mettendo a confronto la ripartizione degli avviamenti per tipologia contrattuale per i due semestri analizzati si osserva un innalzamento della quota di avviamenti per il Lavoro a progetto (dall 11% dell anno 2008 al 14% dell anno 2009) e per il Tempo Determinato (dal 36% al 37% nel I Semestre 2009), Somministrazione ed Apprendistato restano costanti, mentre il Tempo Indeterminato cala passando dal 35% al 31%. Figura 15 Avviamenti per tipo contratto, I Semestre 2009 Figura 16 Avviamenti per tipo contratto, I Semestre 2008 Avviamenti per settore di attività economica Confrontando il primo semestre 2009 con il primo semestre 2008 si nota una tendenza negativa (complessivamente pari al -18%) per tutti i settori; in particolare l Industria in senso stretto ha un dato negativo in valore assoluto di oltre 4 mila avviamenti (-35,4%), gli avviamenti nel Commercio e servizi calano di oltre 3 mila unità (-9,9%) ed infine per le Costruzioni si registra un calo degli avviamenti di oltre 1.6 mila unità (-29,1%). Tabella 13 - Avviamenti per settore di attività economica I Semestre 09, I Semestre 08 Settore Avviamenti I Sem.09 Avviamenti I Sem.08 Diff Tasso crescita Agricoltura ,7% Commercio e servizi ,9% Costruzioni ,1% Industria ,4% Dato non disponibile Totale ,0% Un ulteriore dato di interesse è rappresentato dalla distribuzione percentuale degli avviamenti nei diversi settori di attività economica. Effettuando il confronto tra il primo semestre 2009 ed il primo semestre 2008, si osserva una quota percentuale in aumento nel Commercio e servizi, che nel 2009 ha un valore pari 22

23 al 72% del complessivo degli avviamenti intercorsi nel semestre mentre nel secondo semestre 2008 valeva il 65%; diminuiscono invece le Costruzioni passando dal 23% al 18% e l Industria in senso stretto che passa dall 11% al 9%. Figura 17 Avviamenti per settore, I Semestre 2009 Figura 18 Avviamenti per settore, I Semestre 2008 I Semestre 2009 e I Semestre 2008 a confronto Evento Cessazione Cessazioni per tipologia contrattuale Effettuando un confronto della distribuzione delle cessazioni per tipologia contrattuale con il medesimo semestre dell anno precedente, si osserva un aumento delle cessazioni per tutte le tipologie contrattuali fatta eccezione per il Tempo Indeterminato (-18,1%) ed Apprendistato. Le cessazioni aumentano del 31% circa per la tipologia contrattuale Tempo Determinato (circa 4 mila cessazioni in più), segue il Lavoro a progetto con aumento del 40% circa (oltre 1.6 mila cessazioni in più). Tabella 14 - Cessazioni per tipologia di contratto Confronto I Semestre 2009, I Semestre 2008 Tipo contratto Cessazioni I Sem.09 Cessazioni I Sem.08 Diff Tasso crescita Tempo Determinato ,6% Tempo Indeterminato ,1% Lavoro a progetto ,5% Somministrazione ,6% Apprendistato ,4% Altre comunicazioni ,0% Totale ,6% 23

24 Cessazioni per settore di attività economica Confrontando il primo semestre 2009 con il primo semestre 2008 si nota una tendenza positiva (complessivamente pari al 7,6%) per tutti i settori; in particolare il Commercio e servizi ha un dato positivo in valore assoluto di oltre 4 mila cessazioni (14,9%). Tabella 15 - Cessazioni per settore di attività economica Confronto I Semestre 2009, II Semestre 2008 Settore Cessazioni I Sem.09 Cessazioni I Sem.08 Diff Tasso crescita Agricoltura ,7% Commercio e servizi ,9% Costruzioni ,9% Industria in senso stretto ,3% Dato non disponibile Totale ,6% 24

25 Indice di Salute mensile e settoriale Nella figura sottostante viene rappresentato l andamento del saldo Avviamenti-Cessazioni per mese, e si osserva come nel I Semestre 2008 gli avviamenti siano sempre superiori alle cessazioni ad eccezione del mese di Giugno, mentre nel I Semestre 2009 si assiste ad una superiorità delle cessazioni nei mesi di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno. In particolar modo nel mese di Giugno si registrano oltre 4 mila cessazioni in più rispetto ad avviamenti di lavoro. Figura 19- Andamento del Saldo Avviamenti-Cessazioni per mese, I Semestre I Semestre 2008 Un ulteriore indicatore che permette l analisi del mercato del lavoro viene calcolato come il rapporto tra il saldo e la somma tra avviamenti e cessazioni, denominato Indice di salute, ed assume valori compresi tra -1 ed 1. Come si osserva dalla figura sottostante l indice calcolato assume valori positivi in ogni mese per il I Semestre 2008 ad eccezione di Giugno dove è pari a -0,01, mentre nel I Semestre 2009 si registrano valori positivi solamente nei mesi di Gennaio (0,13) e Febbraio (0,06). Nel mese di Giugno l indice assume il più alto valore negativo, pari a -0,27. 25

26 Figura 20- Andamento dell Indice di Salute per mese, I Semestre I Semestre 2008 Nella Figura 21 viene rappresentato l Indice di Salute per ciascun settore, confrontando il I Semestre 2008 con il I Semestre Il Commercio e servizi passa da un valore positivo pari a 0,09 del I Semestre 2008 ad un valore pari a -0,03 nel I Semestre 2009; le Costruzioni si comportano sostanzialmente come il Commercio e servizi; l'agricoltura ha valori positivi in tutti e due i semestri ( +0,30 nel 2008 e +0,26 nel 2009); l'industria in senso stretto passa da un valore positivo pari a +0,09 del 2008 a -0,10 nel Tali valori evidenziano l'elevato impatto della crisi economica sul settore dell'industria in senso stretto mentre per gli altri macro settori, pur se in calo, si osserva una attestazione su un valore di soglia. Figura 21 - Indice di Salute per macro settore, I Semestre 2009-I Semestre

27 Analizzando lo stesso "Indicatore di salute" a livello mensile per i settori, si osserva che il picco di negatività è sostanzialmente riscontrabile per il Commercio e servizi nel mese di Marzo 2009, cresce verso valori di soglia nei due mesi successivi e ridiventa negativo a Giugno con componenti dovute anche alla stagionalità. Nel I Semestre 2008 l indicatore risulta positivo in tutti i mesi, fatta eccezione per il mese di Giugno in cui risulta pari a -0,05. Figura 22 - Indice di Salute per Commercio e servizi, I Semestre 2009-I Semestre 2008 Per il settore Industria in senso stretto si osserva che il picco di negatività è sostanzialmente nel mese di Marzo 2009 (-0,36), cresce verso valori di soglia nei due mesi successivi e ridiventa negativo a Giugno con componenti dovute anche alla stagionalità. Nel I Semestre 2008 l indicatore risulta positivo in tutti i mesi, fatta eccezione per il mese di Marzo in cui risulta pari a -0,06. 27

28 Figura 23 - Indice di Salute per Industria in senso stretto, I Semestre 2009-I Semestre

29 Nota metodologica Dati analizzati Le informazioni presentate nel presente rapporto derivano dall elaborazione dei dati delle comunicazioni obbligatorie riguardanti eventi verificatisi nel periodo in analisi: non sono incluse le comunicazioni ricevute riferite ad eventi al di fuori del periodo di competenza. Le Comunicazioni Obbligatorie considerate sono tutte quelle inviate da datori di lavoro che hanno sede operativa in Regione, anche se relative a personale con domicilio fuori Regione, più tutte quelle che riguardano lavoratori domiciliati nella Regione, anche se inviate da aziende fuori Regione ed infine quelle di Agenzie di Somministrazione che hanno sede operativa in regione. Nell ambito delle comunicazioni sono stati identificati i quattro sotto-tipi: Avviamento, Proroga, Trasformazione, Cessazione. Le comunicazioni aventi sotto-tipo diverso o errato non sono state utilizzate per l analisi. Cenni di metodologia di trattamento Il processo di trattamento può essere descritto attraverso tre fasi che di seguito vengono descritte nelle loro caratteristiche peculiari: Fase di caricamento Fase di filtro Fase di trattamento I) Fase di caricamento Nella fase di caricamento vengono caricate tutte le Comunicazioni Obbligatorie fornite dal nodo regionale indipendentemente dalla provincia di provenienza o di riferimento. Le Comunicazioni Obbligatorie vengono fornite in formato XML 5 secondo standard ministeriali ed in seguito parserizzate in modo da consentirne il caricamento in banca dati. Al momento del caricamento per massimizzare le informazioni disponibili non vengono applicati i vincoli formali previsti dal modello XML. Nel corso della fase di caricamento vengono applicate le transcodifiche necessarie a ricondurre i dati alle classificazioni attualmente in uso (esempio il passaggio dalla classificazione Atecofin 2004 alla classificazione Ateco 2007) e viene attuata una prima fase di deduplica, inizialmente dal punto di vista fisico (eliminando ad esempio le comunicazioni ripetute aventi lo stesso identificativo, dovute ad esempio a ricezioni multiple) ed in seguito dal punto di vista logico (eliminando ad esempio comunicazioni dello stesso tipo riferite allo stesso soggetto, alla stessa azienda ed aventi la stessa data). 5 Extensible Markup Language 29

30 Inoltre in questa fase vengono criptati i dati riferiti alla Partita Iva dell impresa ed il codice fiscale del soggetto, attraverso la procedura di anonimizzazione delle informazioni (algoritmo di hashing irreversibile) 6. II) Fase di filtro Al termine della fase di caricamento delle Comunicazioni Obbligatorie prima di procedere al loro trattamento vengono selezionate solo le comunicazioni di pertinenza regionale, cioè: Comunicazioni aventi la sede operativa dell azienda in regione Comunicazioni aventi il domicilio del lavoratore in regione Comunicazioni di aziende di somministrazione con sede operativa in regione I tre vincoli vengono applicati in alternativa ed è quindi sufficiente che solo uno di essi venga rispettato affinché la comunicazione venga elaborata. III) Fase di trattamento La fase di trattamento è finalizzata alla verifica della coerenza delle Comunicazioni Obbligatorie pervenute ed eventualmente dove possibile alla loro correzione. Per poter garantire la consistenza delle comunicazioni è necessario analizzare contemporaneamente tutte le comunicazioni riferite al medesimo lavoratore in modo da verificarne la corretta successione nel corso della carriera. Ad esempio un avviamento deve essere sempre preceduto dalla cessazione del rapporto precedente o una proroga deve essere sempre preceduta dal relativo avviamento. Nel corso di questa verifica vengono inoltre generate, dove possibile, le comunicazioni mancanti: ad esempio i contratti a tempo determinato non prevedono l obbligatorietà della comunicazione della cessazione prevista, che viene dichiarata già al momento dell avviamento; tale cessazione viene quindi generata ma solo nel caso in cui non sia pervenuta prima la comunicazione della cessazione anticipata. Nel seguito vengono descritte alcune delle principali casistiche di intervento che si possono riscontrare in banca dati; tale trattazione non è esaustiva di tutte le casistiche previste ma solo esemplificativa delle metodologie applicate. 6 Nel linguaggio scientifico, l'hash è una funzione univoca operante in un solo senso (ossia, che non può essere invertita), atta alla trasformazione di un testo di lunghezza arbitraria in una stringa di lunghezza fissa, relativamente limitata 30

31 i. Generazione di avviamenti Un avviamento può essere generato nel caso in cui: Sia pervenuta una cessazione non preceduta dal relativo avviamento Sia pervenuta una proroga non preceduta dal relativo avviamento Sia pervenuta una trasformazione non preceduta dal relativo avviamento ii. Generazione di cessazione Una cessazione può essere generata nel caso in cui: Un avviamento sia seguito da un altro avviamento con una azienda diversa Non sia pervenuta una cessazione di un contratto a tempo determinato per cui era stata già dichiarata la data di cessazione prevista al momento dell avviamento iii. Cancellazione di avviamenti e cessazioni Un avviamento può essere eliminato nel caso in cui sia presente un avviamento con la stessa azienda, immediatamente prima riportante la stessa tipologia contrattuale e la stessa modalità di lavoro. Mentre una cessazione può essere eliminata nel caso in cui: Sia presente una cessazione precedente che ha già portato alla chiusura del relativo rapporto di lavoro Si tratti di una cessazione prevista preceduta dalla cessazione effettiva 31

32 Esempi di trattamento reale Nel seguito vengono riportati alcuni esempi di applicazione di procedura a casi reali. Le variabili considerate che permettono di effettuare le diverse operazioni e quindi giustificarle sono: Data evento, Anno evento, Tipo di evento, Tipo di rapporto, Identificativo dell impresa e trattamento effettuato in fase di ETL. In azzurro vengono evidenziate le comunicazioni ricevute, in verde le comunicazioni inserite o aggiornate in fase di ETL, mentre in arancio le comunicazioni eliminate in fase di ETL. Inoltre, oltre alle tabelle vengono riportate delle rappresentazioni schematiche che permettono di visualizzare le operazioni effettuate. Nel primo esempio, si osserva una comunicazione di avviamento ricevuta per cui viene creata la cessazione corrispondente in quanto si riceve una comunicazione di avviamento full-time successiva con un azienda diversa. La filiera seguente risulta corretta (ad un avviamento comunicato segue la corrispettiva comunicazione di cessazione) fino alla mancata comunicazione di cessazione, che viene creata in fase di ETL per la motivazione esposta precedentemente. Infine, le comunicazioni di cessazione prevista vengono eliminate (colorazione arancio) in quanto i rapporti corrispondenti risultavano essere già stati cessati in precedenza. Data Evento Tabella 13, I Esempio di applicazione di procedura Anno Evento Tipo Evento Tipo Rapporto Id Impresa Trattamento Avviamento LAVORO DIPENDENTE NELLA P.A. A TEMPO DETERMINATO Cessazione LAVORO DIPENDENTE NELLA P.A. A TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Cessazione LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Avviamento LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Cessazione LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Inserito in fase di ETL Avviamento LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Cessazione LAVORO DIPENDENTE NELLA P.A. A TEMPO DETERMINATO Eliminato in fase di ETL Cessazione LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Eliminato in fase di ETL Cessazione LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Avviamento Avviamento Avviamento Generazione della cessazione corrispondente Generazione della cessazione corrispondente Cessazione Cessazione Cessazione Cessazione Eliminate le cessazioni in quanto presenti le cessazioni precedenti che hanno già portato alla chiusura del relativo rapporto di lavoro 32

33 Il caso analizzato di seguito, dopo una filiera corretta della sequenza di eventi (colorazione azzurro) presenta l inserimento di un avviamento giornaliero in quanto si riceve la comunicazione di cessazione di tale rapporto di lavoro. Per il successivo avviamento, viene modificato a proroga il record comunicato come trasformazione di rapporto di lavoro, in quanto l informazione contenuta non rispetta i canoni delle trasformazioni tracciate dai metadati forniti dalle comunicazioni obbligatorie; si crea infine la cessazione di tale rapporto in quanto segue una comunicazione di avviamento. L ultima operazione effettuata è la cancellazione della cessazione prevista in quanto la comunicazione di cessazione effettiva era già stata ricevuta. Data Evento Anno Evento Tipo Evento Avviamento Cessazione Tabella 14, II Esempio di applicazione di procedura Id Tipo Rapporto Impresa TEMPO DETERMINATO TEMPO DETERMINATO Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Trattamento Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Cessazione TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Cessazione TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Cessazione TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Cessazione TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Cessazione TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Cessazione TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento TEMPO DETERMINATO Cessazione TEMPO DETERMINATO Eliminato in fase di ETL Cessazione TEMPO DETERMINATO Cessazione Avviamento Cessazione Generazione dell avviamento corrispondente Modificato a proroga il record comunicato come trasformazione di rapporto di lavoro Eliminata la cessazione prevista in quanto è già presente la comunicazione della cessazione effettiva Avviamento Proroga Generazione della cessazione Cessazione 33

34 Nel terzo caso presentato la prima operazione effettuata è la creazione di una cessazione in quanto mancante; in seguito, dopo la comunicazione di avviamento viene effettuata un operazione di aggiornamento ovvero viene modificato a proroga il record comunicato come trasformazione di rapporto di lavoro, in quanto l informazione contenuta non rispetta i canoni delle trasformazioni tracciate dai metadati forniti dalle comunicazioni obbligatorie. Segue l operazione di eliminazione della comunicazione di cessazione prevista in quanto in precedenza era già stata effettuata la comunicazione di cessazione effettiva, ed infine viene creata la cessazione per il rapporto per cui era stata aggiornata la proroga in quanto segue una comunicazione di avviamento. Come ultima operazione viene creato un avviamento in quanto si riceve comunicazione di cessazione senza essere stata preceduta da comunicazione di avviamento. Data Evento Anno Evento Tipo Evento Tabella 15, III Esempio di applicazione di procedura Tipo Rapporto Id Impresa Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Trattamento Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Proroga LAVORO A TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Eliminato in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Cessazione LAVORO A PROGETTO/COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Cessazione Avviamento Cessazione Avviamento Generazione dell avviamento corrispondente Proroga Modificato a proroga il record comunicato come trasformazione di rapporto di lavoro Cessazione Avviamento Generazione dell avviamento corrispondente Eliminata la cessazione prevista in quanto è già presente la comunicazione della cessazione effettiva Generazione della cessazione per il rapporto considerato Cessazione Nel caso riportato nella tabella sottostante la prima operazione che viene effettuata è la creazione di un avviamento a partire dalla comunicazione di trasformazione che viene poi aggiornata a proroga; le successive comunicazioni di trasformazione vengono ricondotte a proroghe per questa successione di 34

35 eventi viene creata la cessazione corrispondente in quanto segue una comunicazione di avviamento. In seguito si osserva la successione corretta degli eventi, ovvero alla comunicazione di avviamento segue la comunicazione di cessazione ed infine una comunicazione di avviamento (non segue la cessazione in quanto il rapporto risulta ancora aperto). Data Evento Anno Evento Tipo Evento Avviamento Cessazione Avviamento Proroga Proroga Proroga Proroga Cessazione Avviamento Cessazione Tabella 16, IV Esempio di applicazione di procedura Tipo Rapporto Id Impresa Trattamento TEMPO DETERMINATO TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di TEMPO DETERMINATO ETL Aggiornato in fase di TEMPO DETERMINATO ETL Aggiornato in fase di TEMPO DETERMINATO ETL Aggiornato in fase di TEMPO DETERMINATO ETL Aggiornato in fase di TEMPO DETERMINATO ETL Inserito in fase di TEMPO DETERMINATO ETL TEMPO DETERMINATO TEMPO DETERMINATO Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Proroga Avviamento Proroga Generazione dell evento avviamento in quanto è presente una comunicazione di trasformazione che viene poi aggiornata a proroga, non preceduta da un avviamento Proroga Modificati a proroga i record comunicati come trasformazione di rapporto di lavoro Proroga Cessazione Generazione della cessazione per la successione di eventi considerati in quanto segue una comunicazione di avviamento 35

36 Nel quinto esempio presentato la prima operazione effettuata è stata ricondurre la comunicazione di trasformazione a comunicazione di proroga; in seguito è stata creata la cessazione corrispondente al rapporto considerato in quanto segue una comunicazione di avviamento. Dopo la comunicazione di avviamento segue una serie di comunicazioni di trasformazioni che vengono aggiornate a proroghe. Data Evento Anno Evento Tipo Evento Tabella 17, V Esempio di applicazione di procedura Tipo Rapporto Id Impresa Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Trattamento Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Avviamento TEMPO DETERMINATO Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Cessazione TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento TEMPO DETERMINATO Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Proroga TEMPO DETERMINATO Aggiornato in fase di ETL Avviamento Modificato a proroga il record comunicato come trasformazione di rapporto di lavoro Proroga Avviamento Proroga Proroga Generazione della cessazione in quanto segue una comunicazione di avviamento Proroga Proroga Proroga Proroga Cessazione Serie di comunicazioni di trasformazioni che vengono aggiornate a proroghe La tabella 6 presenta un caso in cui dopo una corretta successione degli eventi (ad una comunicazione di avviamento segue la corrispondente comunicazione di cessazione), si effettua un operazione di cancellazione della cessazione prevista relativa al rapporto per cui era già stata ricevuta la comunicazione di effettiva cessazione. 36

37 Tabella 18, VI Esempio di applicazione di procedura Data Evento Anno Evento Tipo Evento Tipo Rapporto Id Impresa Trattamento Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Eliminato in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Nell ultimo esempio riportato la prima operazione effettuata è la creazione dell evento cessazione in quanto mancante e seguita da un successivo avviamento, ed anche per tale avviamento risulta necessario costruire la relativa cessazione. Seguono una serie di eliminazioni di cessazioni previste per cui risultano già presenti le comunicazioni di cessazione effettive. Infine si osserva un operazione di creazione della cessazione mancante per il corrispondente avviamento ed un altra cancellazione della cessazione prevista. Data Evento Anno Evento Tipo Evento Tipo Rapporto Id Impresa Trattamento Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Inserito in fase di ETL Avviamento LAVORO A TEMPO DETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Eliminato in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Eliminato in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO DETERMINATO Eliminato in fase di ETL Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Inserito in fase di ETL Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Eliminato in fase di ETL Avviamento LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Cessazione LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

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