Gestione dell energia
|
|
- Arnoldo Martina
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gestione dell energia Gestione risposta a uno o più problemi Problemi Inquinamento Dipendenza energetica Stagnazione dell economia Obiettivi Riduzione dell inquinamento (in particolare gas a effetto serra, ma non solo) Autosufficienza energetica Sviluppo economico tramite sviluppo di nuove tecnologie XIV - 1
2 Normativa Internazionale Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change), New York, 9 maggio 1992 Protocollo applicativo: Protocollo di Kyoto Perchè un ritardo nell applicazione del protocollo di Kyoto? Trattato internazionale sottoscritto l 11 dicembre Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia. Per la regola del doppio 55 : Questa regola stabilisce che il protocollo entrerà in vigore quando è ratificato da un minimo di 55 paesi, rappresentanti il 55% delle emissioni considerate in Allegato I. USA e Russia detengono da sole il 53% delle emissioni considerate in Allegato I. La Russia decide di ratificare il protocollo nel tardo XIV - 2
3 Protocollo di Kyoto punti principali - Principio: comuni, ma differenziate responsabilità - Obbligo dei paesi industrializzati di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra: l anidride carbonica (CO 2 ) il metano (CH 4 ) il protossido di azoto (N 2 O) gli idrofluorocarburi (HFC) i perfluorocarburi (PFC) l esafluoruro di zolfo (SF 6 ) in una misura non inferiore al 5% rispetto alle emissioni registrate nel 1990 considerato come anno base nel periodo Possibilità di servirsi di politiche di riduzione delle emissioni o di meccanismi di mercato per l acquisizione di crediti di emissione. Ad oggi, 174 Paesi hanno ratificato o hanno avviato le procedure per la ratifica del Protocollo XIV - 3
4 CO 2 CO2 emissioni emissions 2008 (tons) (tons) % of World total China United States EU-27 India XIV - 4
5 Riduzione delle emissioni Politiche e meccanismi di mercato: Carbon Tax sulle emissioni di CO 2 (e/o SO 2 ), per es. Norvegia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Paesi Bassi e Climate Change Levy sui consumi di energia industriale e commerciale in Inghilterra Sistemi di Cap and Trade, per es. EU-ETS, Iniziative regionali Gestione dei GHG lungo la catena di fornitura: per es.: Carbon Footprint dei Prodotti XIV - 5
6 GWP (Global Warming Potential) GWP values and lifetimes from 2007 IPCC AR4 (2001 IPCC TAR in parentheses) GWP time horizon Lifetime (years) 20 years 100 years 500 years Methane 12 (12) 72 (62) 25 (23) 7,6 (7) Nitrous oxide 114 (114) 289 (275) 298 (296) 153 (156) HFC-23 (hydrofluorocarbon) 270 (260) (9400) (12000) (10000) HFC-134a (hydrofluorocarbon) 14 (13,8) 3830 (3300) 1430 (1300) 435 (400) sulfur hexafluoride 3200 (3200) (15100) (22200) (32400) XIV - 6
7 I meccanismi flessibili di Kyoto 1. International Emissions Trading (IET): il sistema di scambio dei diritti di emissione permette di scambiare tali crediti per adempiere agli obblighi di riduzione 2. Quote di riduzione dal Clean Development Meccanism (CDM): il meccanismo per uno sviluppo pulito che permette di investire in progetti per la riduzione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo, ottenendo crediti di emissioni supplementari: Certified Emission Reduction (CER)* 3. Quote di riduzione dal Joint Implementation (JI): l implementazione congiunta permette a un paese di investire in progetti per la riduzione di emissioni in un altro paese industrializzato, beneficiando di quote di emissione supplementari: Emission Reduction Units (ERU)* * CER = ERU = 1 Quota XIV - 7
8 Quadro di riferimento europeo Protocollo di Kyoto EU ETS Direttiva Direttiva Linking 2003/87/CE 2004/101/CE Recepimento in Italia D.Lgs. N 216 del 2006 (modificato con D.Lgs. N 51 del 2008) fase 1 fase 2 fase test applicazione con riduzione emissioni (-6.5% del 2005) applicazione per raggiungimento obiettivi del 20/20/20 (-21% del 2005 al 2020) XIV - 8
9 Caratteristiche EU-ETS Tipo di schema Cap and Trade: Si fissano degli obiettivi assoluti di emissioni di CO 2 a livello comunitario, ad ogni paese viene poi attribuito un tetto massimo di emissioni. Di seguito lo stato assegna le quote ai singoli impianti. Le quote possono essere scambiati fra le aziende. (1 Quota = 1 ton CO 2 ) Ambito di applicazione Periodo di applicazione Gli impianti contenuti in allegato I (2003/87/CE), riguarda quasi impianti in Europa, che rappresentano circa il 50% di tutte le emissioni (Prima Fase, abbattimento complessivo realizzato: MtCO 2, fonte: Banca Mondiale) (Seconda Fase, coincide con primo periodo di applicazione del protocollo di Kyoto) (Terza Fase) XIV - 9
10 Caratteristiche EU-ETS Modalità di assegnazione quote Gli stati membri assegnano le quote in base ad un Piano Nazionale di Assegnazione (PNA): PNA , 95% quote a titolo gratuito PNA , 90% quote a titolo gratuito , quote definite dall EU e poste in asta pubblica (dal 2013 il settore della generazione dell elettricità e dal 2020 tutti i settori inclusi nell ETS dovranno pagare le loro quote di emissioni) Monitoraggio e verifica Sanzioni Il monitoraggio deve essere effettuato e i relativi dati comunicati all Autorità Nazionale Competente ai sensi delle linee guida Le comunicazioni effettuate dagli impianti devono essere di seguito verificate da enti terzi accreditati. Mancata autorizzazione / Mancata comunicazione: Per ogni tonnellata di CO 2 emessa da un impianto per la quale non sia stata restituita una quota, la sanzione è di 100 /t. Questo vale anche per informazioni false o incongruenti. XIV - 10
11 Settori regolamentati Macro-Settori Kyoto Rifiuti Energia Settori EU - ETS Attività energetiche (>20 MW) Industria dei prodotti minerali Processi industriali Trasporti Agricoltura Produzione e trasformazione metalli ferrosi Produzione carta e pasta di carta Alluminio, Ammoniaca e Petrolchimica dal 2013 XIV - 11
12 Opzioni se un azienda supera le quote 1. Acquistare quote direttamente da un operatore in surplus (contratti bilaterali) o sul mercato europeo delle quote ETS (es. European Climate Exchange, ECX, Bluenext etc.) 2. Partecipare ad uno dei fondi per l acquisto delle quote, per es. Italian Carbon Fund presso la Banca Mondiale 3. Realizzare un progetto CDM o JI e usufruire dei CERs o ERUs prodotti 4. Pagare la multa di 100 /ton CO 2 (resta l obbligo di restituzione delle quote mancanti l anno seguente) XIV - 12
13 Mercato Autorità nazionale competente Resa delle quote Verifica delle emissioni Assegnazione e rilascio quote A C Crediti CDM B Trading Aziende D Crediti JI XIV - 13
14 Prezzi spot di una tonnellata di CO 2 Motivazioni del calo dei prezzi: crisi economica del 2009 competizione con le fonti rinnovabili sovrallocazione di permessi crisi finanziaria del XIV - 14
15 Prezzi spot di una tonnellata di CO2 GSE, Rapporto annuale sulle aste di quote di emissione (EU ETS), 2015 XIV - 15
16 Raggiungimento target di Kyoto Differenza percentuale rispetto al target di Kyoto 40% 30% 20% 10% 0% Spain Italy Germany France UK -10% -20% Acquisto di 19 MtCO 2 per anno nel periodo M /anno, 1.3G totali Fonte:EUROSTAT XIV - 16
17 Strategia energetica EU COM(2006) 105 COM(2007) 1 COM(2008) 781 Libro verde: una strategia europea per un energia sostenibile, competitiva e sicura Una politica energetica per l Europa Piano d azione dell UE per la sicurezza e la solidarietà nel settore energetico Regolamento (CE) n. 663/2009 Programma energetico europeo per la ripresa COM(2010) 639 Strategia per un energia competitiva, sostenibile e sicura Cinque priorità: ridurre il consumo energetico in Europa; creare un mercato integrato dell energia realmente paneuropeo; responsabilizzare i consumatori e raggiungere il massimo livello di sicurezza; estendere la leadership europea nelle tecnologie e nelle innovazioni legate all energia; rafforzare la dimensione esterna del mercato energetico dell UE. Finanziamento di: progetti di infrastrutture per il gas e per l energia elettrica: 2267 milioni di euro; progetti di energia eolica in mare: 565 milioni di euro; progetti di cattura e stoccaggio del carbonio: 1000 milioni di euro; XIV - 17
18 Quadro normativo EU (recente) Comunicazione COM(2008)30 20/20/20 Direttiva 2008/101/CE - Direttiva per l inclusione nel sistema ETS del trasporto aereo per tutti i voli in arrivo e in partenza da un aeroporto comunitario Direttiva 2009/28/CE - Direttiva per la promozione dell energia rinnovabile (RED) Direttiva 2009/29/CE - Direttiva di modifica alla 2003/87/CE su ETS (estensione dell applicazione) Direttiva 2009/31/CE - Direttiva per regolamentare lo stoccaggio geologico della CO 2 (Direttiva CCS: Carbon Capture and Storage) Decisione 406/2009/CE - Decisione per la ripartizione degli oneri di riduzione delle emissioni nei settori non regolamentati dalla direttiva ETS (Effort Sharing) Decisione 31/2010/CE Decisione sulla prestazione energetica nell edilizia XIV - 18
19 2008/30/CE (20/20/20) Obiettivi: sostenibilità, competitività, sicurezza della fornitura energetica attraverso: obiettivi al 2020: - riduzioni delle emissioni di gas serra del 10% rispetto ai livelli del 2005 per i settori non rientranti nel sistema di scambio delle quote, come l edilizia, i trasporti, l agricoltura e i rifiuti - riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto al % delle energie rinnovabili sul consumo energetico finale - 10% (minimo) di biocarburanti nel settore dei trasporti - riduzione del 20% dei consumi finali rispetto al 2005 miglioramento dell etichettatura energetica dei prodotti XIV - 19
20 Obiettivi 20/20/20: Riduzione dei gas serra Direttiva 2008/101/CE - Direttiva per l inclusione nel sistema ETS del trasporto aereo per tutti i voli in arrivo e in partenza da un aeroporto comunitario Direttiva 2009/29/CE - Direttiva di modifica alla 2003/87/CE su ETS (estensione dell applicazione ETS) Direttiva 2009/31/CE - Direttiva per regolamentare lo stoccaggio geologico della CO 2 (Direttiva CCS: Carbon Capture and Storage) Decisione 406/2009/CE - Decisione per la ripartizione degli oneri di riduzione delle emissioni nei settori non regolamentati dalla direttiva ETS (Effort Sharing) Decisione 31/2010/CE Decisione sulla prestazione energetica nell edilizia XIV - 20
21 Obiettivi 20/20/20: Energia da fonti rinnovabili Obiettivo per la Quota di energia quota di energia da da fonti rinnovabili fonti rinnovabili sul sul consumo finale consumo finale di di energia, 2005 energia, 2020 (S2005) (S2020) Belgio 2,2 % 13% Bulgaria 9,4 % 16% Repubblica ceca 6,1 % 13% Danimarca 17,0 % 30% Germania 5,8 % 18% Estonia 18,0 % 25% Irlanda 3,1 % 16% Grecia 6,9 % 18% Spagna 8,7 % 20% Francia 10,3 % 23% Italia 5,2 % 17% Cipro 2,9 % 13% Lettonia 32,6 % 40% Lituania 15,0 % 23% Lussemburgo 0,9 % 11% Ungheria 4,3 % 13% Malta 0,0 % 10% Paesi Bassi 2,4 % 14% Austria 23,3 % 34% Polonia 7,2 % 15% Portogallo 20,5 % 31% Romania 17,8 % 24% Slovenia 16,0 % 25% Repubblica slovacca 6,7 % 14% Finlandia 28,5 % 38% Svezia 39,8 % 49% Regno Unito 1,3 % 15% : S ,20 (S2020 S2005) : S ,30 (S2020 S2005) : S ,45 (S2020 S2005) : S ,65 (S2020 S2005) 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% Esempio: Italia 0% XIV - 21
22 Obiettivi 20/20/20: Risparmio energetico Risultato: COM(2011)370 Proposta di Direttiva sull efficienza energetica Fonte: A new directive on energy efficiency DG ENERGY European Commission 22 June 2011 XIV - 22
23 2009/28/CE (Energie rinnovabili) Obiettivi: definizione e uso dell energia da fonti rinnovabili attraverso: l obbligo di definire obiettivi e misure nazionali generali per l uso dell energia da fonti rinnovabili (Piani di Azione Nazionali per le energie rinnovabili) la definizione dei metodi di calcolo della quota di energia da fonti rinnovabili la regolazione dei trasferimenti e dei progetti comuni tra Stati membri l introduzione di garanzie di origine dell elettricità, del calore e del freddo prodotti da fonti energetiche rinnovabili l apertura dell accesso alle reti la definizione e la verifica dei criteri di sostenibilità per i biocarburanti e i bioliquidi la definizione degli obiettivi annuali di perseguimento degli obiettivi 20/20/20 Art 17: Risparmio emissioni GHG (CO2, CH4, N2O) rispetto combustibile fossile di riferimento* almeno: 35% dal 1 Gennaio 2012 (o 1 Aprile 2013 per impianti già in servizio al 23 Gennaio 2008) 50% dal 1 Gennaio % dal 1 Gennaio 2018 (per impianti in servizio dopo il 1 Gennaio 2017) Produzione in terreni non ad elevata biodiversità o alto stock di carbonio (riferimento Gennaio 2008) per evitare LUC * per combustibile fossile di riferimento di intende l'ultimo valore disponibile per le emissioni medie reali della parte fossile della benzina e del gasolio consumati nella CE. Per bioliquidi usati per produrre elettricità il valore è 91 gco2eq/mj olio. XIV - 23
24 2009/28/CE Esempi di calcolo METANO 100 MJ 100 MJ 60 MJ 25 MJ estrazione trasporto raffinazione distribuzione conversione (efficienza) elettricità 1,5 0,5 6 8 gco2eq/mj impronta del fuel fino a qui emissioni 60 gco 2eq /MJ impronta del fuel fino a qui 60+8= 68 gco2eq/mj impronta totale del fuel XIV - 24
25 2009/28/CE Esempi di calcolo BIOGAS DA MAIS CEROSO 44,5 GJ 44,5 GJ 31,1 GJ 24,1 GJ/ha anno coltivazione trasporto bio-digestione CHP elettricità , gco2eq/mj impronta del fuel fino a qui 24.5 gco2eq/mj impronta totale del fuel XIV - 25
26 Futuro (2050) ROAD-MAP AL 2050 Progetto della European Climate Foundation Rinnovabili Nucleare Combustibili fossili XIV - 26
27 Futuro (2050) XIV - 27
Presentazione del Progetto Emissions Trading ed Enti Locali. Il protocollo di Kyoto e l Emissions Trading
Presentazione del Progetto Emissions Trading ed Enti Locali Il protocollo di Kyoto e l Emissions Trading I cambiamenti climatici. Alcuni dati Negli ultimi 100 anni le temperature media sono aumentate di
DettagliL applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni
L applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni Dott.ssa Barbara Cavanna Business Unit Ambiente e Territorio RINA S.p.A. 1 Primati del RINA Il
DettagliScenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia. Milano, 7 Luglio 2010
Scenario energetico europeo 2020-2030 I vincoli del pacchetto clima-energia Milano, 7 Luglio 2010 STRUTTURA PRESENTAZIONE 1. Modello Primes utilizzato dalla CE e scenari energetici UE 27 2. Scenario baseline
DettagliLa terra è un sistema a risorse finite
Energia: istruzioni per l uso Trento 13 dicembre 2005 Romano GIGLIOLI Professore ordinario di Sistemi Elettrici per l Energia UNIVERSITA DI PISA La terra è un sistema a risorse finite Per raggiungere l
DettagliCosa è il protocollo di Kyoto?
Cosa è il protocollo di Kyoto? (in vigore dal 16 febbraio 2005) Paolo Baggio OBIETTIVO del protocollo Lottare contro i cambiamenti climatici con un'azione internazionale mirante a ridurre le emissioni
DettagliIng. Francesco Bazzoffi
IL MERCATO DELLE EMISSIONI DI CO 2 IN ITALIA E LE POSSIBILITÀ OFFERTE DAI MECCANISMI FLESSIBILI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO Ing. Francesco Bazzoffi Firenze, 27 ottobre 2009 1 Il Progetto SETatWork (Sustainable
DettagliContributo della gestione idrica alla mitigazione delle emissioni di CO2 Wataclic 29 giugno 2011 Ing. Tiziano Draghetti tdragh@tin.it Documenti e ricerche rilevanti preliminari Libro bianco Commissione
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliTematica Argomento Docente. Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale legislativi inquadramento generale
Tematica Argomento Docente Parte prima: Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale Avv. Alessandra inquadramento generale Emissioni in atmosfera: quadro normativo
DettagliUniversità Carlo Cattaneo - LIUC Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale
Università Carlo Cattaneo - LIUC Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale Percorso di eccellenza in Energy Management Emission Trading: dal Protocollo di Kyoto verso Copenhagen Fabio Di Benedetto Castellanza,
DettagliLo schema del C.D.M e l interazione positiva con l industria chimica.
Lo schema del C.D.M e l interazione positiva con l industria chimica. Giuseppe Astarita FEDERCHIMICA Milano, 19 aprile 2012 CDM Inquadramento nelle politiche climatiche La risposta internazionale al problema
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliCambiamenti Climatici e Protocollo di Kyoto
Cambiamenti Climatici e Protocollo di Kyoto Alcuni Dati sul Clima La temperatura media del pianeta è in crescita (0,3-0,6 C dal 1860) Il livello dei mari è aumentato (10-25 cm) Il 20 secolo è il più caldo
DettagliEmissions Trading Manager, Buzzi Unicem. Casale, 11 marzo 2008
Effetto serra e cambiamenti climatici Il ruolo dell industria d i italiana Paolo Zelano, Emissions Trading Manager, Buzzi Unicem Casale, 11 marzo 2008 Effetto serra il meccanismo I gas responsabili dell'effetto
DettagliFEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali
FEM-IT-T/N855 FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Carrelli industriali FEM Breve guida all identificazione dei carrelli industriali non conformi 05.2012 (I) - Emissioni da Gas di
DettagliAtlante Statistico dell Energia. RIE per AGI
Atlante Statistico dell Energia RIE per AGI Settembre 215 ENERGIA E AMBIENTE 14 Emissioni totali di CO2 principali nei paesi Europei 12 1 mln tonn. 8 6 4 2 199 1992 1994 1996 1998 2 22 24 26 28 21 212
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA E CERTIFICATI BIANCHI: SITUAZIONE E PROSPETTIVE IN ITALIA
EFFICIENZA ENERGETICA E CERTIFICATI BIANCHI: SITUAZIONE E PROSPETTIVE IN ITALIA Roberto Malaman Direttore Generale Questa presentazione non è un documento ufficiale dell AEEG Il nuovo contesto normativo
DettagliOIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011. Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011
OIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011 Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011 Intervento dell Ing. Rita Caroselli, Direttore Assogasliquidi/Federchimica:
DettagliEvoluzione dei sistemi incentivanti per le energie rinnovabili nell'unione Europea
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia verso gli obiettivi 2020 Evoluzione dei sistemi incentivanti per le energie rinnovabili nell'unione Europea Antonello Di Pardo, Emanuele Bianco Unità Studi
DettagliQuarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA
Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica CARTE COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI RINNOVABILI TERMICHE ED EFFICIENZA L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Raffaele Scialdoni
DettagliPREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI
30 dicembre 2015 Novembre 2015 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2015 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,5% rispetto al mese
DettagliL applicazione della direttiva sull emission trading
L applicazione della direttiva sull emission trading FIRE Il mercato dell efficienza energetica: opportunità legate all incontro fra gli attori 19-20 ottobre 2006 Isola di S. Servolo Venezia Mario Contaldi
DettagliUNISCITI ORA AI MIGLIORI PARRUCCHIERI D EUROPA
UNISCITIORAAIMIGLIORIPARRUCCHIERID EUROPA 10dicembre2012 Gentile, Tuttiipaesieuropeidispongonodiproprisisteminazionaliperlaformazioneelaqualificadiparrucchieri
DettagliIl Protocollo di Kyoto: la situazione italiana e le attività dell APAT
Seminario regionale informale su Kyoto e dintorni Bologna, 11 luglio 2005 Il Protocollo di Kyoto: la situazione italiana e le attività dell APAT Domenico Gaudioso Agenzia per la Protezione dell Ambiente
DettagliCarbon Footprint. A. Contin - Gestione Ambientale VII - 0
Carbon Footprint VII - 0 Gestione delle emissioni di gas serra Settore cogente Settore volontario VII - 1 L impronta climatica Carbon Footprint Carbon Footprint di di azienda azienda Carbon Footprint di
DettagliAUMENTO ALIQUOTA IVA DAL 1 OTTOBRE 2013
AUMENTO ALIQUOTA IVA DAL 1 OTTOBRE 2013 pagina 1 di 14 Aliquota IVA dal 21 al 22 % Aumento solo per aliquota ordinaria Decorrenza: martedì 1 ottobre 2013 Invariate aliquote ridotte (4 e 10%) e di compensazione
DettagliIl Protocollo di Kyoto. volontari
Il Protocollo di Kyoto I Meccanismi obbligatori e volontari Il Protocollo di Kyoto Firmato nel 1997 Ratificato da 153 paesi Entrato in vigore il 16 febbraio 2005 A livello globale 5,2% rispetto al 90 Il
DettagliProgetto Europeo 50000&1SEAPs Tavolo di Lavoro Settore Industriale
1 Tavolo operativo Comune di Pordenone Progetto Europeo 50000&1SEAPs Tavolo di Lavoro Settore Industriale Pordenone, 2 Luglio 2015 Emanuele Cosenza SOGESCA Alessandro Mazzari - SOGESCA IL PROGETTO 50000AND1SEAPS
Dettagli29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39
29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di
DettagliCreditreform Italia Gruppo Creditreform 2011 Company_2011 1
Creditreform Italia 1 Creditreform in Europa Creditreform nata in Germania nel 1879 Servizi di Informazioni Commerciali, Recupero Crediti e Marketing 543.000.000 fatturato totale 170.000 clienti 200 sedi
DettagliRoma e il cambiamento climatico: IL PROGETTO ROMAPERKYOTO
Roma e il cambiamento climatico: IL PROGETTO ROMAPERKYOTO PREMESSA Le città rappresentano il luogo dove viene consumata circa il 70% dell energia totale mondiale e dove vive circa il 50% della popolazione
DettagliINDICE. Parte I TRADABLE POLLUTION RIGHTS: NOZIONE, ORIGINI E CARATTERISTICHE
VII Introduzione... XIII Parte I TRADABLE POLLUTION RIGHTS: NOZIONE, ORIGINI E CARATTERISTICHE CAPITOLO 1 STRUMENTI ECONOMICI A TUTELA DELL AMBIENTE E TRADABLE POLLUTION RIGHTS 1. Introduzione... 3 2.
DettagliL esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica
L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica Giuseppe GAMBA Kyoto Club - Azzero CO2 Malgrado Kyoto, le emissioni mondiali cresceranno nel 2010 del 50% rispetto al 1990 Anche in Italia emissioni
DettagliOPPORTUNITÀ E NUOVI SCENARI
IL SISTEMA ELETTRICO ITALIANO: OPPORTUNITÀ E NUOVI SCENARI SCENARI 3 marzo 212 Davide Tabarelli, Nomisma Energia 1 Agenda Domanda di energia mondiale L Italia ha bisogno di energia La CO2 è meno importante
DettagliIl convenant of Mayors e le azioni locali per il clima: dalla pianificazione all attuazione Il mercato dei crediti volontari di CO2
Il convenant of Mayors e le azioni locali per il clima: dalla pianificazione all attuazione Il mercato dei crediti volontari di CO2 25 settembre 2013 Kyoto meccanismi flessibili Il protocollo di Kyoto
DettagliIl protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Il protocollo di Kyoto E' il primo tentativo globale di coordinamento delle politiche economiche di singoli stati sovrani. Il protocollo di Kyoto è lo storico accordo internazionale
DettagliBologna, 28 marzo 2008 Energia nella mia scuola
Bologna, 28 marzo 2008 Energia nella mia scuola Dr. Marcello Antinucci AESS Modena Nuova normativa Recepimento della Direttiva sul rendimento energetico in edilizia (19 8 2005) Conto energia (Dm 28/07/2005
DettagliRapporto Statistico UE 27 Settore elettrico
Rapporto Statistico UE 27 Settore elettrico Indice Introduzione... 2 Definizioni... 3 Evoluzione della produzione e della potenza per fonte nell UE 27... 5 Produzione e Potenza nel 2010 nell UE27... 6
DettagliLa valutazione delle emissioni evitate
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia verso gli obiettivi 2020 La valutazione delle emissioni evitate Isabella Bruno Unità Studi Auditorium GSE - 26 giugno 2013 Il contesto normativo Progress Report
DettagliOttobre 2008. La Commissione Europea fa il punto sugli obiettivi di Kyoto
Ottobre 2008. La Commissione Europea fa il punto sugli obiettivi di Kyoto La Commissione ha pubblicato a metà ottobre un documento dove, con un occhio al passato e uno al futuro, passando per il momento
DettagliWorkshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010
Workshop Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010 Il fotovoltaico nel nuovo piano triennale di attuazione del Piano
DettagliIl protocollo di Kyoto: azioni di mitigazione e scenari futuri globali
Area Previsione e Monitoraggio Ambientale Torino 21-9-2006 2006 Il protocollo di Kyoto: azioni di mitigazione e scenari futuri globali Corso-Laboratorio Educazione Ambientale Modulo Il Cambiamento Climatico
DettagliNuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica
Osservatorio Energia Nuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica L impatto della nuova politica energetica europea sulla crescita economica e l occupazione in Italia Giuseppe Travaglini
Dettagli"Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo"
Seminario APAT Sala Conferenze Via V. Brancati, 48 00144 Roma - 23 Maggio 2008 "Bio-Combustibili per Autotrazione: Tecnologie di Produzione ed Utilizzo" Ing. Giovanni Pino Responsabile Settore Innovazione
DettagliIl Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità
Il Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità Modelli integrati territoriali per l utilizzo dei biocarburanti Università di Teramo spapa@unite.it Riscaldamento terrestre Secondo
DettagliObiettivi. Priorità permanenti. Priorità annuali 2011
Gioventù in Azione 2007-20132013 INIZIATIVE GIOVANI Agenzia Nazionale per i Giovani Priorità ed obiettivi del programma Obiettivi Cittadinanza attiva Solidarietà e tolleranza tra i giovani Comprensione
DettagliPARTNER DEL PROGETTO PRO-EE
Comune di Ferrara PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EUROPEO PRO-EE Public Procurement Boosts Energy Efficiency (Gli acquisti verdi promuovono efficienza energetica) 10 ottobre 2008- Cremona Forum Compraverde
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
DettagliAZIONE KA1 MOBILITA PER L APPRENDIMENTO INDIVIDUALE. Formazione oltre i confini per crescere insieme
AZIONE KA1 MOBILITA PER L APPRENDIMENTO INDIVIDUALE Formazione oltre i confini per crescere insieme SELEZIONE CANDIDATURE PAESE SELEZIONE CANDIDATURE FORMAZIONE FRANCIA 12 3 Formazione Esabac 3 Formazione
DettagliLavorare per il Clima La creazione di nuovi posti di lavoro investendo nelle energie verdi
Briefing Lavorare per il Clima La creazione di nuovi posti di lavoro investendo nelle energie verdi Settembre 2009 Greenpeace International e EREC (European Renewable Energy Council) nel mese di ottobre
DettagliLa relazione 2014 sulla competitività industriale UE 12
La relazione 2014 sulla competitività industriale UE 12 Dalla relazione 2014 sulla competitività degli Stati membri dal titolo "Reindustrializzare l'europa" presentata in data 11/10/2014, è emerso che
DettagliConferenza finale Bologna, 15/12/2015
Conferenza finale Bologna, 15/12/2015 BoCaM Il contesto dal quale nasce il progetto Le iniziative pregresse Il percorso Kyoto meccanismi di mercato: il sistema ETS International Emissions Trading I paesi
DettagliL ENERGIA E IL FUTURO: IL FUTURO DELL ENERGIA
L ENERGIA E IL FUTURO: IL FUTURO DELL ENERGIA Prospettive di sviluppo delle energie rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Opportunità per il sistema industriale nazionale. Intervento di Annalisa
DettagliSegretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015
Segretariato Europa LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015 MODELLI DI SINDACALISMO Nei 28 paesi dell UE i modelli di sindacalismo
Dettagli- i costi di viaggio; - i costi di soggiorno (vitto, alloggio, trasporti urbani, comunicazione, assicurazione del viaggio).
ESTRATTO DELL ALLEGATO VI HANDBOOK ERASMUS A.A. 2008/2009 Estratto della Guida per le Agenzie Nazionali per l implementazione del Programma LLP, dell Invito a presentare proposte 2008 e della Guida del
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, i consumatori, la vigilanza e la normativa tecnica Ufficio V
DettagliUna simulazione degli effetti della riforma previdenziale C l o e D ll Aringa Presidente REF Ricerche www.refricerche.it
Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale Presidente REF Ricerche www.refricerche.it Un analisi fondata su coorti e tempo Età nell anno t: Anno Nascita 2004 2011 2020 1950 54 61 70 1955
DettagliConsumi ed iniziative del Comune di Pianezza
Consumi ed iniziative del Comune di Pianezza Assessorato Ambiente Assessorato Politiche del Territorio 1 Sommario Il bilancio energetico del comune Dati di sintesi Ripartizione di spese e consumi per tipo
DettagliKyoto. Un accordo tormentato
Kyoto Un accordo tormentato Il protocollo di Kyoto Data: 11 dicembre 1997 Contenuti: riduzione gas serra dell 8% rispetto al 1990 (ogni Stato ha una propria quota: ITALIA 6,5%) A partire da: 2008 Fino
DettagliSERVIZIO ENERGIA. da biomasse CARBOTERMO SPA. UNA STORIA CHE INIZIA SESSANT ANNI FA.
SERVIZIO ENERGIA da biomasse CARBOTERMO SPA. UNA STORIA CHE INIZIA SESSANT ANNI FA. Tutela dell ambiente Per Carbotermo l esigenza di contribuire al risparmio energetico e alla tutela dell ambiente deve
DettagliL impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO
Consultazione della Commissione Europea L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Lanciata dalla Commissione Europea lo scorso 17 febbraio, la consultazione ha lo scopo di
DettagliREGIONE MARCHE SERVIZIO LAVORO. www.europa.eu./eures/
REGIONE MARCHE SERVIZIO LAVORO www.europa.eu./eures/ EURES (European Employment Services Servizi europei per l impiego) nasce nel 1993: è una rete di cooperazione internazionale per promuovere e facilitare
DettagliSPEDIZIONI LOGISTICS
1 - ITALIANO SERVIZIO NAZIONALE STANDARD SERVIZIO NAZIONALE PALLETS Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Fino a kg 10 Fino a kg 20 Fino a kg 30 Fino a kg 50 Fino
DettagliAntonio Caputo, Seminario, 21-11-2006 Servizio Osservatorio sulle Tecnologie
Produzione di energia elettrica ed emissioni di gas serra (Strategie di mitigazione delle emissioni) Antonio Caputo, Seminario, 21-11-2006 Servizio Osservatorio sulle Tecnologie Impegni di riduzione %
DettagliCONFERENZA DI RIO E PROTOCOLLO DI KYOTO
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2012-13 CONFERENZA DI RIO E PROTOCOLLO DI KYOTO Conferenze Mondiali sul clima
DettagliPrima verifica del sistema europeo di emission trading (EU-ETS)
Prima verifica del sistema europeo di emission trading (EU-ETS) Milano, 01-06-06 Per approfondimenti: Sara Faglia, faglia@avanzi.org Tel. 02-36518110 Davide Zanoni, zanoni@avanzi.org Tel. 02-36518113 Cell
DettagliWorkshop Green Economy Applied Green Energy Desk FederBio - Officinae Verdi
Workshop Green Economy Applied Green Energy Desk FederBio - Officinae Verdi Come ridurre i costi energetici, la carbon footprint di prodotto, acquisire competitività SANA 2013 Macroscenario energetico
DettagliCrescita, competitività e occupazione: priorità per il semestre europeo 2013 Presentazione di J.M. Barroso,
Crescita, competitività e occupazione: priorità per il semestre europeo 213 Presentazione di J.M. Barroso, Presidente della Commissione europea, al Consiglio europeo del 14-1 marzo 213 La ripresa economica
DettagliLife CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia
Life Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia COSA impatto dell intero ciclo di produzione di biogas COME quantificazione della emissioni
DettagliSenato della Repubblica Commissione Industria, Commercio e Turismo. Audizione su DDL "Legge annuale per il mercato e la concorrenza" (A.S.
Senato della Repubblica Commissione Industria, Commercio e Turismo Audizione su DDL "Legge annuale per il mercato e la concorrenza" (A.S. 2085) Articolo 35 del DDL 2 L articolo 83-bis, comma 17, del D.L.
DettagliNOI E L UNIONE EUROPEA
VOLUME 1 PAGG. IX-XV MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE NOI E L UNIONE EUROPEA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: paese... stato... governo...
DettagliDATI CONSORZIATI RAFFRONTO DATI STORICI GENN- SETT 14 VS GENN- SETT 13
DATI CONSORZIATI RAFFRONTO DATI STORICI GENN- SETT 14 VS GENN- SETT 13 - VENDITE PER PRODOTTO GENN- SETT 14 VS 13 2013 2014 var. var % Asti docg 38.220.269 37.358.438-861.831-2,3% Moscato d'asti docg 14.082.178
DettagliI meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair
I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair Edoardo Croci IEFE - Università Bocconi FUTURO SOSTENIBILE: AZIONI E STRUMENTI Conferenza programmatica DG Qualità dell ambiente
DettagliCONFERENZA DI RIO E PROTOCOLLO DI KYOTO
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 CONFERENZA DI RIO E PROTOCOLLO DI KYOTO Conferenze Mondiali sul clima
DettagliPreventivo Stampa CD. Bustina Trasparente : 50 Pezzi = 80,00 Euro Bustina Trasparente : 100 Pezzi = 120,00 Euro
1 Preventivo Stampa CD Ricordiamo che i prezzi sotto riportati NON comprendono Iva e spese di trasporto. Per maggiori informazioni scrivi una mail al nostro indirizzo : retricaudio@gmail.com, un nostro
DettagliLo spreco nelle discariche. Davide Tabarelli NE Nomisma Energia
Lo spreco nelle discariche Davide Tabarelli NE Nomisma Energia 1 Perdita di valore energetico con la discarica in Italia 2009 2012 Rifiuti in discarica in Italia (a) mln.t 17,0 17,0 Contenuto calorico
DettagliEmissions trading: funzionamento, aspetti normativi e contrattuali 22/04/2010
Emissions trading: funzionamento, aspetti normativi e contrattuali 22/04/2010 1 Quadro normativo di riferimento (i) Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici adottata a New York
DettagliFattori che incidono sul processo di internazionalizzazione delle PMI
L Operatore economico autorizzato nel nuovo codice doganale Seminario Dogane ed internazionalizzazione 10 GIUGNO 2015 MILANO Dott. Giovanni Mosca Direzione Centrale Legislazione e Procedure Doganali -
DettagliCarbon Solutions in UniCredit Group. Giorgio Capurri Public and Community Relations
Carbon Solutions in UniCredit Group Giorgio Capurri Public and Community Relations Green Globe Banking Award - Roma, 22 Aprile 2008 UN GRANDE GRUPPO BANCARIO EUROPEO Gruppo UniCredit Dati principali 1
DettagliCi sono tecnologie più evolute per non perdersi.
Ci sono tecnologie più evolute per non perdersi. È il momento di aggiornare il tuo sistema di navigazione Audi. Gamma A7 Sportback. Ciclo combinato: consumo di carburante (l/100 km): 5,1-8,2; emissioni
DettagliATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
ATTENZIONE: LA PRESENTE SCHEDA RIGUARDA LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO SI PREGA DI LEGGERE LE SEGUENTI ISTRUZIONI CON LA MASSIMA ATTENZIONE Anche per il 2016 è prevista la raccolta di informazioni
Dettagli3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue
Rapporto annuale 2012 3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue IN SINTESI Nel 2011, la contrazione della domanda interna nonostante la tenuta di quella estera ha determinato un calo dell
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE UFFICIO SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE E STATISTICA
1 2 Sommario 1- Il medagliere del commercio internazionale... 3 1.1 L export e l import delle società lucane... 5 1.2 L export e l import in Basilicata, Italia Meridionale e Italia... 8 1.3 Andamento dell
DettagliObiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico
Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico Il Piano UE del 2007 Una politica energetica per l Europa indica 3 obiettivi al 2020: migliorare l efficienza l energetica del 20% incrementare
DettagliProgetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014
Progetto Strategico ALTERENERGY «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Sant Agata di Puglia, 11/12/2014 Due problemi: i cambiamenti climatici e l esaurimento dei combustibili fossili
DettagliFondi strutturali: leva per uscire dalla crisi
Fondi strutturali: leva per uscire dalla crisi 26 giugno 2014 Alessandro Laterza Vice Presidente per il Mezzogiorno e le Politiche regionali Con la crisi, in calo gli investimenti pubblici in Europa 4,5
Dettagli#2y16: gennaio marzo 2016
Newsletter ASSOELETTRICA I principali dati congiunturali del settore elettrico italiano #2y16: gennaio marzo 2016 Nei primi tre mesi del 2016 i dati del settore elettrico nazionale hanno evidenziato una
DettagliLa digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi
La digestione anaerobica dei rifiuti urbani: rassegna delle tecnologie impiantistiche europee e trend evolutivi Alberto Confalonieri Gruppo di Studio sul Compostaggio e la Gestione Integrata dei Rifiuti
DettagliL Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione
L Unione Europea e le sue istituzioni: un introduzione un po di storia le istituzioni e gli organi dell UE alcune informazioni di base sui paesi membri PAUE 05/06 I / 1 Cronologia dell Unione Europea 1951
DettagliTre diversi sistemi per proteggere l innovazione in Europa. Quale adottare?
1 Tre diversi sistemi per proteggere l innovazione in Europa. Quale adottare? Roberto Dini Torino, 13 Maggio 2014 2 Brevetto Unitario e Tribunale Unificato dei Brevetti Regolamento(EU) No. 1257/2012 del
DettagliGhisa non legata in pani
SCHEDA PREZZOMETRO ULISSE Commodity Famiglia: Ghisa Codice Commodity: FIS13R Ghisa non legata in pani Luglio 2015 PER CONOSCERE I MERCATI ESTERI DI VENDITA E DI APPROVVIGIONAMENTO Il Prezzometro Ulisse
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA NEL
EFFICIENZA ENERGETICA NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE AZIENDE DI TPL I risultati i dell indagine d i ASSTRA - HERMES Dr. Emanuele Proia Dirigente Servizio economico- finanziario
DettagliEFFICIENZA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA. I fattori di conversione per le emissioni di gas serra e per l energia primaria
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA CO M M I S S I O N E E N E R G I A E I M P I A N T I EFFICIENZA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA I fattori di conversione per le emissioni di gas serra e per l
DettagliStatistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014.
Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php Dati di maggio 2014. Questo articolo presenta gli sviluppi che hanno avuto
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliPerformance management e PA italiana: un salto troppo in alto?
La valutazione delle performance Performance management e PA italiana: un salto troppo in alto? Davide Galli Università Cattolica del Sacro Cuore 29.05.2014 Lucidi a cura di Davide Galli Perché darsi una
DettagliSistemi filtro ed arborei di pianura per l immobilizzazione della CO2
Sistemi filtro ed arborei di pianura per l immobilizzazione della CO2 Dott.ssa Elisa Scanzi ERSAF Prof. Maurizio Borin UNIPD - Patto di collaborazione Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni
DettagliEUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE 2014
we are social EUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE ANALISI DI WE ARE SOCIAL DEI PRINCIPALI DATI & STATISTICHE DELLO SCENARIO DIGITAL Wearesocial.it @wearesocialit 1 PAESI ANALIZZATI IN QUESTO REPORT 17 12 28 37
DettagliLuciano Camagni. Condirettore Generale Credito Valtellinese
Luciano Camagni Condirettore Generale Credito Valtellinese LA S PA S PA: area in cui i cittadini, le imprese e gli altri operatori economici sono in grado di eseguire e ricevere, indipendentemente dalla
Dettagli