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1 Gestione dell energia Gestione risposta a uno o più problemi Problemi Inquinamento Dipendenza energetica Stagnazione dell economia Obiettivi Riduzione dell inquinamento (in particolare gas a effetto serra, ma non solo) Autosufficienza energetica Sviluppo economico tramite sviluppo di nuove tecnologie XIV - 1

2 Normativa Internazionale Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change), New York, 9 maggio 1992 Protocollo applicativo: Protocollo di Kyoto Perchè un ritardo nell applicazione del protocollo di Kyoto? Trattato internazionale sottoscritto l 11 dicembre Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia. Per la regola del doppio 55 : Questa regola stabilisce che il protocollo entrerà in vigore quando è ratificato da un minimo di 55 paesi, rappresentanti il 55% delle emissioni considerate in Allegato I. USA e Russia detengono da sole il 53% delle emissioni considerate in Allegato I. La Russia decide di ratificare il protocollo nel tardo XIV - 2

3 Protocollo di Kyoto punti principali - Principio: comuni, ma differenziate responsabilità - Obbligo dei paesi industrializzati di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra: l anidride carbonica (CO 2 ) il metano (CH 4 ) il protossido di azoto (N 2 O) gli idrofluorocarburi (HFC) i perfluorocarburi (PFC) l esafluoruro di zolfo (SF 6 ) in una misura non inferiore al 5% rispetto alle emissioni registrate nel 1990 considerato come anno base nel periodo Possibilità di servirsi di politiche di riduzione delle emissioni o di meccanismi di mercato per l acquisizione di crediti di emissione. Ad oggi, 174 Paesi hanno ratificato o hanno avviato le procedure per la ratifica del Protocollo XIV - 3

4 CO 2 CO2 emissioni emissions 2008 (tons) (tons) % of World total China United States EU-27 India XIV - 4

5 Riduzione delle emissioni Politiche e meccanismi di mercato: Carbon Tax sulle emissioni di CO 2 (e/o SO 2 ), per es. Norvegia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Paesi Bassi e Climate Change Levy sui consumi di energia industriale e commerciale in Inghilterra Sistemi di Cap and Trade, per es. EU-ETS, Iniziative regionali Gestione dei GHG lungo la catena di fornitura: per es.: Carbon Footprint dei Prodotti XIV - 5

6 GWP (Global Warming Potential) GWP values and lifetimes from 2007 IPCC AR4 (2001 IPCC TAR in parentheses) GWP time horizon Lifetime (years) 20 years 100 years 500 years Methane 12 (12) 72 (62) 25 (23) 7,6 (7) Nitrous oxide 114 (114) 289 (275) 298 (296) 153 (156) HFC-23 (hydrofluorocarbon) 270 (260) (9400) (12000) (10000) HFC-134a (hydrofluorocarbon) 14 (13,8) 3830 (3300) 1430 (1300) 435 (400) sulfur hexafluoride 3200 (3200) (15100) (22200) (32400) XIV - 6

7 I meccanismi flessibili di Kyoto 1. International Emissions Trading (IET): il sistema di scambio dei diritti di emissione permette di scambiare tali crediti per adempiere agli obblighi di riduzione 2. Quote di riduzione dal Clean Development Meccanism (CDM): il meccanismo per uno sviluppo pulito che permette di investire in progetti per la riduzione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo, ottenendo crediti di emissioni supplementari: Certified Emission Reduction (CER)* 3. Quote di riduzione dal Joint Implementation (JI): l implementazione congiunta permette a un paese di investire in progetti per la riduzione di emissioni in un altro paese industrializzato, beneficiando di quote di emissione supplementari: Emission Reduction Units (ERU)* * CER = ERU = 1 Quota XIV - 7

8 Quadro di riferimento europeo Protocollo di Kyoto EU ETS Direttiva Direttiva Linking 2003/87/CE 2004/101/CE Recepimento in Italia D.Lgs. N 216 del 2006 (modificato con D.Lgs. N 51 del 2008) fase 1 fase 2 fase test applicazione con riduzione emissioni (-6.5% del 2005) applicazione per raggiungimento obiettivi del 20/20/20 (-21% del 2005 al 2020) XIV - 8

9 Caratteristiche EU-ETS Tipo di schema Cap and Trade: Si fissano degli obiettivi assoluti di emissioni di CO 2 a livello comunitario, ad ogni paese viene poi attribuito un tetto massimo di emissioni. Di seguito lo stato assegna le quote ai singoli impianti. Le quote possono essere scambiati fra le aziende. (1 Quota = 1 ton CO 2 ) Ambito di applicazione Periodo di applicazione Gli impianti contenuti in allegato I (2003/87/CE), riguarda quasi impianti in Europa, che rappresentano circa il 50% di tutte le emissioni (Prima Fase, abbattimento complessivo realizzato: MtCO 2, fonte: Banca Mondiale) (Seconda Fase, coincide con primo periodo di applicazione del protocollo di Kyoto) (Terza Fase) XIV - 9

10 Caratteristiche EU-ETS Modalità di assegnazione quote Gli stati membri assegnano le quote in base ad un Piano Nazionale di Assegnazione (PNA): PNA , 95% quote a titolo gratuito PNA , 90% quote a titolo gratuito , quote definite dall EU e poste in asta pubblica (dal 2013 il settore della generazione dell elettricità e dal 2020 tutti i settori inclusi nell ETS dovranno pagare le loro quote di emissioni) Monitoraggio e verifica Sanzioni Il monitoraggio deve essere effettuato e i relativi dati comunicati all Autorità Nazionale Competente ai sensi delle linee guida Le comunicazioni effettuate dagli impianti devono essere di seguito verificate da enti terzi accreditati. Mancata autorizzazione / Mancata comunicazione: Per ogni tonnellata di CO 2 emessa da un impianto per la quale non sia stata restituita una quota, la sanzione è di 100 /t. Questo vale anche per informazioni false o incongruenti. XIV - 10

11 Settori regolamentati Macro-Settori Kyoto Rifiuti Energia Settori EU - ETS Attività energetiche (>20 MW) Industria dei prodotti minerali Processi industriali Trasporti Agricoltura Produzione e trasformazione metalli ferrosi Produzione carta e pasta di carta Alluminio, Ammoniaca e Petrolchimica dal 2013 XIV - 11

12 Opzioni se un azienda supera le quote 1. Acquistare quote direttamente da un operatore in surplus (contratti bilaterali) o sul mercato europeo delle quote ETS (es. European Climate Exchange, ECX, Bluenext etc.) 2. Partecipare ad uno dei fondi per l acquisto delle quote, per es. Italian Carbon Fund presso la Banca Mondiale 3. Realizzare un progetto CDM o JI e usufruire dei CERs o ERUs prodotti 4. Pagare la multa di 100 /ton CO 2 (resta l obbligo di restituzione delle quote mancanti l anno seguente) XIV - 12

13 Mercato Autorità nazionale competente Resa delle quote Verifica delle emissioni Assegnazione e rilascio quote A C Crediti CDM B Trading Aziende D Crediti JI XIV - 13

14 Prezzi spot di una tonnellata di CO 2 Motivazioni del calo dei prezzi: crisi economica del 2009 competizione con le fonti rinnovabili sovrallocazione di permessi crisi finanziaria del XIV - 14

15 Prezzi spot di una tonnellata di CO2 GSE, Rapporto annuale sulle aste di quote di emissione (EU ETS), 2015 XIV - 15

16 Raggiungimento target di Kyoto Differenza percentuale rispetto al target di Kyoto 40% 30% 20% 10% 0% Spain Italy Germany France UK -10% -20% Acquisto di 19 MtCO 2 per anno nel periodo M /anno, 1.3G totali Fonte:EUROSTAT XIV - 16

17 Strategia energetica EU COM(2006) 105 COM(2007) 1 COM(2008) 781 Libro verde: una strategia europea per un energia sostenibile, competitiva e sicura Una politica energetica per l Europa Piano d azione dell UE per la sicurezza e la solidarietà nel settore energetico Regolamento (CE) n. 663/2009 Programma energetico europeo per la ripresa COM(2010) 639 Strategia per un energia competitiva, sostenibile e sicura Cinque priorità: ridurre il consumo energetico in Europa; creare un mercato integrato dell energia realmente paneuropeo; responsabilizzare i consumatori e raggiungere il massimo livello di sicurezza; estendere la leadership europea nelle tecnologie e nelle innovazioni legate all energia; rafforzare la dimensione esterna del mercato energetico dell UE. Finanziamento di: progetti di infrastrutture per il gas e per l energia elettrica: 2267 milioni di euro; progetti di energia eolica in mare: 565 milioni di euro; progetti di cattura e stoccaggio del carbonio: 1000 milioni di euro; XIV - 17

18 Quadro normativo EU (recente) Comunicazione COM(2008)30 20/20/20 Direttiva 2008/101/CE - Direttiva per l inclusione nel sistema ETS del trasporto aereo per tutti i voli in arrivo e in partenza da un aeroporto comunitario Direttiva 2009/28/CE - Direttiva per la promozione dell energia rinnovabile (RED) Direttiva 2009/29/CE - Direttiva di modifica alla 2003/87/CE su ETS (estensione dell applicazione) Direttiva 2009/31/CE - Direttiva per regolamentare lo stoccaggio geologico della CO 2 (Direttiva CCS: Carbon Capture and Storage) Decisione 406/2009/CE - Decisione per la ripartizione degli oneri di riduzione delle emissioni nei settori non regolamentati dalla direttiva ETS (Effort Sharing) Decisione 31/2010/CE Decisione sulla prestazione energetica nell edilizia XIV - 18

19 2008/30/CE (20/20/20) Obiettivi: sostenibilità, competitività, sicurezza della fornitura energetica attraverso: obiettivi al 2020: - riduzioni delle emissioni di gas serra del 10% rispetto ai livelli del 2005 per i settori non rientranti nel sistema di scambio delle quote, come l edilizia, i trasporti, l agricoltura e i rifiuti - riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto al % delle energie rinnovabili sul consumo energetico finale - 10% (minimo) di biocarburanti nel settore dei trasporti - riduzione del 20% dei consumi finali rispetto al 2005 miglioramento dell etichettatura energetica dei prodotti XIV - 19

20 Obiettivi 20/20/20: Riduzione dei gas serra Direttiva 2008/101/CE - Direttiva per l inclusione nel sistema ETS del trasporto aereo per tutti i voli in arrivo e in partenza da un aeroporto comunitario Direttiva 2009/29/CE - Direttiva di modifica alla 2003/87/CE su ETS (estensione dell applicazione ETS) Direttiva 2009/31/CE - Direttiva per regolamentare lo stoccaggio geologico della CO 2 (Direttiva CCS: Carbon Capture and Storage) Decisione 406/2009/CE - Decisione per la ripartizione degli oneri di riduzione delle emissioni nei settori non regolamentati dalla direttiva ETS (Effort Sharing) Decisione 31/2010/CE Decisione sulla prestazione energetica nell edilizia XIV - 20

21 Obiettivi 20/20/20: Energia da fonti rinnovabili Obiettivo per la Quota di energia quota di energia da da fonti rinnovabili fonti rinnovabili sul sul consumo finale consumo finale di di energia, 2005 energia, 2020 (S2005) (S2020) Belgio 2,2 % 13% Bulgaria 9,4 % 16% Repubblica ceca 6,1 % 13% Danimarca 17,0 % 30% Germania 5,8 % 18% Estonia 18,0 % 25% Irlanda 3,1 % 16% Grecia 6,9 % 18% Spagna 8,7 % 20% Francia 10,3 % 23% Italia 5,2 % 17% Cipro 2,9 % 13% Lettonia 32,6 % 40% Lituania 15,0 % 23% Lussemburgo 0,9 % 11% Ungheria 4,3 % 13% Malta 0,0 % 10% Paesi Bassi 2,4 % 14% Austria 23,3 % 34% Polonia 7,2 % 15% Portogallo 20,5 % 31% Romania 17,8 % 24% Slovenia 16,0 % 25% Repubblica slovacca 6,7 % 14% Finlandia 28,5 % 38% Svezia 39,8 % 49% Regno Unito 1,3 % 15% : S ,20 (S2020 S2005) : S ,30 (S2020 S2005) : S ,45 (S2020 S2005) : S ,65 (S2020 S2005) 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% Esempio: Italia 0% XIV - 21

22 Obiettivi 20/20/20: Risparmio energetico Risultato: COM(2011)370 Proposta di Direttiva sull efficienza energetica Fonte: A new directive on energy efficiency DG ENERGY European Commission 22 June 2011 XIV - 22

23 2009/28/CE (Energie rinnovabili) Obiettivi: definizione e uso dell energia da fonti rinnovabili attraverso: l obbligo di definire obiettivi e misure nazionali generali per l uso dell energia da fonti rinnovabili (Piani di Azione Nazionali per le energie rinnovabili) la definizione dei metodi di calcolo della quota di energia da fonti rinnovabili la regolazione dei trasferimenti e dei progetti comuni tra Stati membri l introduzione di garanzie di origine dell elettricità, del calore e del freddo prodotti da fonti energetiche rinnovabili l apertura dell accesso alle reti la definizione e la verifica dei criteri di sostenibilità per i biocarburanti e i bioliquidi la definizione degli obiettivi annuali di perseguimento degli obiettivi 20/20/20 Art 17: Risparmio emissioni GHG (CO2, CH4, N2O) rispetto combustibile fossile di riferimento* almeno: 35% dal 1 Gennaio 2012 (o 1 Aprile 2013 per impianti già in servizio al 23 Gennaio 2008) 50% dal 1 Gennaio % dal 1 Gennaio 2018 (per impianti in servizio dopo il 1 Gennaio 2017) Produzione in terreni non ad elevata biodiversità o alto stock di carbonio (riferimento Gennaio 2008) per evitare LUC * per combustibile fossile di riferimento di intende l'ultimo valore disponibile per le emissioni medie reali della parte fossile della benzina e del gasolio consumati nella CE. Per bioliquidi usati per produrre elettricità il valore è 91 gco2eq/mj olio. XIV - 23

24 2009/28/CE Esempi di calcolo METANO 100 MJ 100 MJ 60 MJ 25 MJ estrazione trasporto raffinazione distribuzione conversione (efficienza) elettricità 1,5 0,5 6 8 gco2eq/mj impronta del fuel fino a qui emissioni 60 gco 2eq /MJ impronta del fuel fino a qui 60+8= 68 gco2eq/mj impronta totale del fuel XIV - 24

25 2009/28/CE Esempi di calcolo BIOGAS DA MAIS CEROSO 44,5 GJ 44,5 GJ 31,1 GJ 24,1 GJ/ha anno coltivazione trasporto bio-digestione CHP elettricità , gco2eq/mj impronta del fuel fino a qui 24.5 gco2eq/mj impronta totale del fuel XIV - 25

26 Futuro (2050) ROAD-MAP AL 2050 Progetto della European Climate Foundation Rinnovabili Nucleare Combustibili fossili XIV - 26

27 Futuro (2050) XIV - 27

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