Tutti a Iscol@ Presentazione per gli operatori economici. Dicembre 2015
|
|
- Arturo Franchini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Tutti a Iscol@ Presentazione per gli operatori economici. Dicembre 2015
2 I promotori dell iniziativa Assessorato della Pubblica Istruzione Sardegna Ricerche CRS4
3 Agenzia Sardegna Ricerche L'agenzia è parte integrante delle politiche regionali di promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica in Sardegna. Sedi operative: Pula (all'interno del Parco tecnologico), Cagliari (sede legale), Uta (Zona Industriale Macchiareddu), Nuoro, Alghero (gestita dalla società Porto Conte Ricerche).
4 Progetto Tutti a Iscola@ 1) rafforzamento dei processi di apprendimento e sviluppo delle competenze di base degli studenti 2) apertura degli Istituti scolastici per accrescere le opportunità di sviluppo di competenze specifiche, trasversali e digitali 3) riduzione delle condizioni di svantaggio personali, familiari e relazionali dello studente che possono avere effetti negativi sulle capacità di apprendimento
5 Le motivazioni La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico con un indice di dispersione pari al 24,7% contro una media nazionale del 17%. I dati disponibili evidenziano una percentuale di studenti con difficoltà di apprendimento in lettura (27%) e matematica (33%) in aumento rispetto agli anni precedenti.
6 L articolazione Linea A) Miglioramento delle competenze di base Linea B) Scuole Aperte Linea C) Sostegno psicologico e di inclusione scolastica
7 La Linea B La Linea B) Scuole Aperte è finalizzata a migliorare la qualità dell offerta formativa e valorizzare il ruolo sociale della scuola attraverso forme di apertura al territorio da parte delle Istituzioni scolastiche per ampliare l offerta formativa attraverso azioni extracurricolari centrate sulla metodologia della didattica laboratoriale, prevedendo inoltre la realizzazione di prodotti digitali multimediali, siti web, blog, narrazioni digitali.
8 Finalità si intende favorire l evoluzione dinamica del sistema scolastico e il costante adeguamento delle competenze e delle capacità della popolazione studentesca fattore chiave del progetto è l introduzione di modelli di apprendimento digitali prioritariamente attraverso laboratori extracurriculari innovativi e la sperimentazione didattica le nuove nuove tecnologie, quale strumento per l innovazione delle metodologie didattiche, dei contenuti e dei servizi erogati dalla scuola
9 Come si realizza il progetto (1/3) Sardegna Ricerche CRS4 Surl 1.definizione delle linee guida destinate alla didattica laboratoriale e creazione di una vetrina digitale di presentazione delle linee guida agli operatori economici interessati per la progettazione e la realizzazione di laboratori innovativi 2.pubblicazione di un Avviso pubblico destinato agli operatori economici per l attuazione dei laboratori 3.valutazione delle proposte pervenute e creazione di un Catalogo on line dei laboratori innovativi disponibili
10 Come si realizza il progetto (2/3) Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport Selezione delle Autonomie scolastiche Abbinamento Autonomie scolastiche laboratori innovativi
11 Come si realizza il progetto (3/3) realizzazione delle attività laboratoriali presso le scuole aderenti all iniziativa periodo compreso tra il 15 marzo 2016 e il 15 giugno 2016
12 Chi può partecipare Possono partecipare in qualità di soggetto proponente gli operatori economici, in forma singola o associata, che da statuto siano in grado di prestare beni e servizi sul mercato assimilabili all oggetto dell Avviso di prossima pubblicazione e che siano dotati dei requisiti di capacità tecnico professionale richiesti in funzione di ciascun laboratorio.
13 Come partecipare (1/4) Le modalità di partecipazione sono espresse nell Avviso pubblico che sarà pubblicato nel sito web dell Agenzia Sardegna Ricerche:
14 Come partecipare (2/4) Le proposte progettuali dovranno avere ad oggetto la progettazione e la realizzazione di laboratori didattici innovativi finalizzati all apertura al territorio delle Istituzioni scolastiche per ampliare l offerta formativa
15 Come partecipare (3/4) Le azioni dovranno, a carattere extracurriculare, saranno centrate sulla metodologia della didattica laboratoriale, prevedendo la realizzazione di prodotti digitali multimediali, siti web, blog, narrazioni digitali, realizzati nel rispetto delle linee guida tracciate dal CRS4.
16 Come partecipare (4/4) Le proposte progettuali ammesse a seguito di valutazione saranno inserite nel Catalogo dei laboratori didattici innovativi, dal quale le Autonomie scolastiche potranno selezionare i laboratori didattici che intendono realizzare.
17 Dotazione economica del progetto ,00
18 Grazie per l attenzione Giuseppina Soru Per informazioni: carla.atzeni@sardegnaricerche.it
19 CRS4: Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna Fondato nel 1990,, ha sede a Pula e conta circa 150 dipendenti. È un centro multidisciplinare che si occupa di tecnologie digitali in diversi ambiti.
20 Gruppo Tecnologie dell Educazione Il gruppo: studia e adatta sistemi e approcci innovativi che possono migliorare le metodologie didattiche e potenziare lo sviluppo di competenze della comunità scolastica pubblica articoli scientifici e presenta i risultati delle ricerche in conferenze internazionali.
21 Gruppo Tecnologie dell Educazione Obiettivi del gruppo: rispondere al crescente bisogno di utilizzo critico dell innovazione tecnologica da parte della scuola e dei centri formativi valutare sistemi innovativi per integrarli nel ciclo della pianificazione didattica (dalla definizione degli obiettivi alla valutazione del loro raggiungimento) dialogare con insegnanti, decisori politici, studiosi dell innovazione
22 Gruppo Tecnologie dell Educazione Alcune esperienze significative: Comunità Scolastica per l Internet of Things nella Didattica (IoT Desir): didatticaiot.crs4.it Knowledge Management: andasa.crs4.it Mobile ICT services (FP7 Voices): s.crs4.it/dj Mobile learning: moka.crs4.it
23 Delibera 49/8 (6 Ottobre 2015) Regione Autonoma della Sardegna Nell'ambito del progetto Tutti a Iscol@, azioni di contrasto alla dispersione scolastica il CRS4 collabora alla predisposizione di un catalogo di progetti di laboratori extracurriculari, dal quale le scuole potranno attingere per la realizzazione delle attività extracurriculari per i propri studenti.
24 Cronoprogramma 1. Bando Regione per le Scuole (indici di dispersione) 2. Bando Sardegna Ricerche (per gli operatori economici) 30gg 3. Valutazione delle proposte (CRS4 e Sardegna Ricerche) 4. Catalogo delle proposte (accessibile via web) 5. Scelta dei laboratori da parte delle scuole 6. Inizio attività: 15 Marzo Conclusione attività: 15 Giugno 2016
25 Natura dei Laboratori I laboratori proposti dovranno avere carattere partecipativo e innovativo e dovranno: garantire un percorso pedagogico di qualità per mezzo di tecnologie allo stato dell arte essere fortemente attrattivi in relazione all età dei destinatari
26 Obiettivi didattico-educativi dei Laboratori Incrementare negli alunni le capacità di: problem solving gestione e risoluzione delle sfide scelta e uso intelligente delle tecnologie sviluppare la loro curiosità per l'innovazione migliorare il senso di appartenenza al gruppo
27 I Laboratori 1) Creatività Urbana 3D 2) Connettere per capire con l Internet of Things 3) Cosa c è nella Città Digitale? 4) Caccia al tesoro aumentata 5) Vetrina multimediale della cultura 6) Coding, bisogni e strumenti 7) Cibo: conoscere per scegliere
28 LAB 1 Creatività Urbana 3D (1/5) Descrizione del LAB 1 L'uso della realtà aumentata è proposto in uno spazio pubblico (aree urbane, quartieri, spazi di un paese, ecc) per riflettere, capire e migliorare gli elementi che li caratterizzano. Lo scopo è modificare gli elementi dello spazio e rappresentarli in 3D.
29 Focus pedagogico: LAB 1 Creatività Urbana 3D (2/5) Reinventare gli spazi con la realtà aumentata Tecnologie associate: realtà aumentata modellazione 3D stampa 3D editing audio/video tagging (QR, NFC, georeferenziazione)
30 LAB 1 - Creatività Urbana 3D (3/5) Prerequisiti per i soggetti attuatori: piattaforme e applicazioni di realtà aumentata software di modellazione 3D tecniche di stampa 3D tecniche di georeferenziazione e uso di software GIS tagging (QR, NFC, riconoscimento d immagine, ecc.) e/o geotagging
31 LAB 1 - Creatività Urbana 3D (4/5) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: guidare gli alunni nell analisi del contesto urbano sul quale desiderano intervenire e nella progettazione dei cambiamenti aiutarli a riflettere sulla motivazione delle loro scelte assisterli nel reperimento di oggetti virtuali (e se necessario acquisirli da DB esistenti) coadiuvarli nella modifica degli oggetti virtuali
32 LAB 1 Creatività Urbana 3D (5/5) Casi d uso: si immagina come un quartiere, un paese, una città possano essere ripensati si realizzano o si utilizzano modelli 3D digitali si realizza lo scenario di realtà aumentata con gli oggetti si stampa il modello 3D
33 LAB 2 - Internet of Things (1/5) Descrizione del LAB 2 Gli alunni avranno la possibilità di creare applicazioni di Internet of Things (IoT) allo scopo di esplorare aspetti della realtà di loro interesse, attraverso l utilizzo di sensori dedicati alla misura di variabili d ambiente. Ad esempio: consumi, energia, inquinamento, ecc.
34 Focus pedagogico: Tecnologie associate: Internet sensori attuatori microcontrollori linguaggi di programmazione LAB 2 - Internet of Things (2/5) capire le grandezze fisiche e i fenomeni naturali per mezzo delle tecnologie.
35 LAB 2 - Internet of Things (3/5) Prerequisiti per i soggetti attuatori: conoscenza di microcontrollori, sensori, attuatori e piattaforme web per la loro connessione tematiche ambientali e relativa sensoristica sicurezza negli ambienti di lavoro
36 LAB 2 - Internet of Things (4/5) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: avanzare proposte sulle variabili da analizzare fornire elementi per approfondire le scelte aiutare gli alunni: nella sperimentazione degli scenari da loro stessi definiti nella verifica del funzionamento degli apparati nella raccolta, elaborazione e analisi dei dati
37 LAB 2 - Internet of Things (5/5) Casi d uso: si sceglie la tematica sulla quale indagare (consumi, energia, inquinamento, etc..) si presenta il quadro concettuale in esame si seleziona la strumentazione opportuna si effettuano sopralluoghi per raccogliere i dati con i sensori/attuatori si analizzano i dati raccolti si riflette sul problema alla luce dei dati raccolti
38 LAB 3 - Cosa c è nella Città Digitale? (1/6) Descrizione del LAB 3 Creazione di video e/o altri materiali multimediali, allo scopo di raccontare un quartiere, una zona, una città, un paese, un luogo interessante per l alunno e i suoi pari. I materiali saranno inseriti in una piattaforma Web e resi accessibili al pubblico tramite tag/geotag da rilevare con cellulari o tablet.
39 LAB 3 - Cosa c è nella Città Digitale? (2/6) Focus pedagogico: Narrare lo spazio con le modalità più idonee. Tecnologie associate: hardware e software per Audio/Video making/editin uso di tag/geotag (QR, NFC, riconoscimento d immagine, ecc.) e/o mappe con punti di interesse geografico (Webtool, GIS) uso dei social network per la condivisione
40 LAB 3 - Cosa c è nella Città Digitale? (3/6) Prerequisiti per i soggetti attuatori: tag/geotag (QR, NFC, riconoscimento d immagine, ecc.) e/o mappe con punti d interesse geografico (Webtool, GIS) strumenti (hardware e software) di Audio/Video making, Audio/Video editing dimestichezza con Internet e Web Social Network per comunicazione e diffusione
41 LAB 3 - Cosa c è nella Città Digitale? (4/6) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: accompagnare gli studenti per la città guidare/affiancare gli studenti nella realizzazione tecnica dei video formare all'utilizzo dei tool necessari o accompagnare nell'individuazione delle strategie di comunicazione e di messa a disposizione dei materiali (Es. Selezione Facebook di archiviazione, creazione dei QR, piccola campagna pubblicitaria sui social, ecc.)
42 LAB 3 - Cosa c è nella Città Digitale? (5/6) I tutor tecnologici dovranno ancora: effettuare gli opportuni test collaborare con i docenti e accompagnare gli studenti durante tutte le fasi del progetto individuare una soluzione adeguata alla fascia di età, per la partecipazione alle attività degli alunni delle scuole elementari (es. creazione QR, individuazione dei luoghi, ecc.)
43 LAB 3 - Cosa c è nella Città Digitale? (6/6) Casi d uso: si individua l area tematica da approfondire si seleziona oppure si crea il materiale sui punti di interesse (POI) si visualizzano le informazioni dei POI tramite sistemi georeferenziati
44 LAB 4 - Caccia al tesoro aumentata (1/6) Descrizione LAB 4 Percorsi basati sulle risposte a quiz con livelli di difficoltà differenziati in base al livello scolastico. L uso della videocamera dello smartphone o tablet consente la localizzazione dei punti di avanzamento per mezzo della realtà aumentata.
45 LAB 4 - Caccia al tesoro aumentata (2/6) Focus tecnologico: Costruire percorsi mono tematici o interdisciplinari e partecipare al gioco mediante elementi digitali che si sovrappongono alla realtà. Tecnologie associate: social network piattaforme social di caccia al tesoro database, mappe e tag realtà aumentata
46 LAB 4 - Caccia al tesoro aumentata (3/6) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: offrire una soluzione adattata al livello scolastico degli alunni identificare le tecnologie utili al coordinamento del gioco (la piattaforma, tool per storytelling, ecc.) scegliere gli strumenti hardware e software adeguati (foto, video, youtube, slide per slideshare, Facebook, Twitter) favorire le interazioni con le piattaforme di gestione e coordinamento del gioco
47 LAB 4 - Caccia al tesoro aumentata (4/6) aiutare gli alunni a: utilizzare tag (QR, NFC, riconoscimento d immagine, ecc.) e/o di punti di interesse geografico (GIS), contenente domande le cui risposte porteranno al tag successivo georeferenziare le tappe del percorso animare le attività in classe e durante la caccia in collaborazione con i docenti favorire le interazioni con le piattaforme di gestione e coordinamento del gioco
48 LAB 4 - Caccia al tesoro aumentata (5/6) verificare che le domande siano di livello adeguato ai 3 livelli scolastici: scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado compilare il DB di domande/risposte decidere gli argomenti assieme a docenti e alunni operare tutte le azioni necessarie a reperire i software utili al progetto e garantirne il buon funzionamento
49 LAB 4 - Caccia al tesoro aumentata (6/6) Casi d uso si sviluppa una trama di gioco e un percorso didattico; per mezzo della realtà aumentata verranno visualizzati i checkpoint (tappe intermedie) in ogni checkpoint si dovrà superare una prova
50 Descrizione LAB 5 LAB 5 - Vetrina multimediale della cultura (1/4) Trattamento dei contenuti multimediali e rappresentazione originale all interno di un sistema di gestione dei dati. Grazie alle piattaforme di gestione delle conoscenze gli alunni dovranno esplorare delle forme artisticoculturali, dei progetti passati o in corso e lavorare sulla loro rappresentazione digitale.
51 LAB 5 - Vetrina multimediale della cultura (2/4) Focus pedagogico: Guidare gli alunni alla scoperta di ambiti artistico-culturali interdisciplinari e ad elaborare i contenuti multimediali. Tecnologie associate: tecnologie web per la condivisione dei contenuti digitali piattaforme di knowledge management editing audio/video
52 LAB 5 - Vetrina multimediale della cultura (3/4) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: arricchire la piattaforma di informazioni artisticoculturali, non limitandosi a dati/fatti locali e favorendo l interdisciplinarità pianificare le fasi di accesso all informazione culturale, del loro trattamento e della loro riqualificazione nella piattaforma scelta
53 LAB 5 - Vetrina multimediale della cultura (4/4) Casi d uso: si creano oppure si rielaborano materiali artisticoculturali si caricano i dati su una piattaforma (knowledge management)
54 LAB 6 - Coding, bisogni e strumenti (1/4) Descrizione LAB 6 Il Laboratorio ha lo scopo di avvicinare gli alunni all'apprendimento dei linguaggi di programmazione con ambienti di sviluppo facili e intuitivi: a una data azione assegnata a un oggetto e/o a un personaggio virtuale, corrisponde una reazione immediatamente osservabile.
55 LAB 6 - Coding, bisogni e strumenti (2/4) Focus pedagogico: capire che una procedura programmatica può permettere la risoluzione di un problema e l esecuzione di un compito. Tecnologie associate: linguaggi di programmazione visivi linguaggi di programmazione attuali e comuni App di sviluppo su piattaforma mobile
56 LAB 6 - Coding, bisogni e strumenti (3/4) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: aiutare gli alunni a: creare nuove funzioni associabili agli oggetti virtuali programmabili prevedere gli effetti della programmazione riflettere sulla motivazione delle loro scelte
57 LAB 6 - Coding, bisogni e strumenti (4/4) Casi d uso: si identifica un obiettivo da raggiungere si specificano le azioni opportune per raggiungerlo si verifica la correttezza dei risultati raggiunti nel corso della sperimentazione
58 LAB 7 - Cibo conoscere per scegliere (1/4) Descrizione LAB 7 La stampa 3D per sostanze commestibili viene associata alla dinamica del mangiare tipica di giochi come ad esempio scacchi, dama, battaglia navale, risiko. Si potranno realizzare elementi (pedine) equilibrati dal punto di vista nutrizionale rispondenti agli obiettivi di apprendimento.
59 LAB 7 - Cibo conoscere per scegliere (2/4) Focus pedagogico: conoscere e sperimentare il cibo e le regole dell'alimentazione attraverso il gioco. Tecnologie associate: software per la visualizzazione e modellazione 3D software per la stampa 3D materiale stampabile commestibile
60 LAB 7 - Cibo conoscere per scegliere (3/4) Elenco non esaustivo delle attività richieste ai soggetti attuatori: far comprendere agli alunni le regole del singolo gioco e aiutarli a: progettare pezzi di gioco nutrizionalmente corretti, con la supervisione di esperti realizzare modelli 3D utili al gioco riflettere sulla motivazione delle loro scelte
61 LAB 7 - Cibo conoscere per scegliere (4/4) Casi d uso si definisce la trama del gioco si associano i pezzi del gioco a regole alimentari si associano gli ingredienti ai pezzi del gioco si stampano i pezzi con la stampante 3D alimentare
62 Grazie per l attenzione Carole Salis calis@crs4.it
I promotori dell'iniziativa. Assessorato della Pubblica Istruzione - RAS Sardegna Ricerche CRS4
Tutti a Iscol@ I promotori dell'iniziativa Assessorato della Pubblica Istruzione - RAS Sardegna Ricerche CRS4 Avviso pubblicato nella sez. BANDI del sito RAS www.regione.sardegna.it/servizi/cittadino/bandi
DettagliPROGETTI REGIONALI. Tutti a Ischol@
PROGETTI REGIONALI Tutti a Ischol@ Oggetto e finalità dell Avviso Miglioramento delle competenze di base linguisticoespressive, ogico-matematiche e scientifiche degli studenti; Scuole aperte: forme innovative
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) RUOLO E COMPITI DELL ANIMATORE DIGITALE L animatore digitale è un docente a tempo indeterminato, individuato
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliAmbito: FORMAZIONE INTERNA Anno Scolastico 2016-2017
Ambito: FORMAZIONE INTERNA Anno Scolastico 2016-2017 Formazione base per l uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola (Google Apps for Education) Formazione per il personale di Segreteria sulla
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliIL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI
IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliCorso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliDISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019. Team per l Innovazione dell ISC Nardi
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019 Team per l Innovazione dell ISC Nardi PREMESSA L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N 17791
DettagliIMPARADIGITALE Summer school 2015
IMPARADIGITALE Summer school 2015 Premessa L esperienza delle precedenti Summer e il feed back delle azioni formative realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado da parte del Centro Studi ImparaDigitale,
DettagliDISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE
DettagliFunzione Strumentale Nuove Tecnologie
Funzione Strumentale Nuove Tecnologie Relazione finale giugno 2015 Paola Arduini Obiettivi Informazione e supporto con sessioni specifiche di formazione ai docenti e alle classi che intendono pubblicare
Dettagli(*) Ore dedicate alla rielaborazione dell'esperienza anche su piattaforma on-line.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Alessandro Manzoni Via delle Rimembranze, 34/36 20088 Rosate (Mi) Tel.0290848867 fax 0290870732 e-mail: miic87600l@istruzione.it
DettagliProgrammazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliAnno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA
Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO
Dettagliwww.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da
www.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da Il nuovo servizio multimediale per la formazione e la didattica DESY è un applicazione web, dedicata a docenti e formatori, che consente, in
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliBANDO DI CONCORSO REGIONALE
BANDO DI CONCORSO REGIONALE INFORMATICANDO PER GLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI SECONDARI DI PRIMO E SECONDO GRADO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 L'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e l'associazione Italiana
Dettagli2012 Le Nuove Indicazioni
REPORT CONCLUSIVO DELL ATTIVITA DI RICERCA-AZIONE: 2012-Le Nuove Indicazioni ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERNOLE (LE) 2012 Le Nuove Indicazioni RESTITUZIONE FINALE CONDIVISIONE DEI PERCORSI DIDATTICI EFFETTUATI
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliIl modello formativo dei progetti PON docenti
Il modello formativo dei progetti PON docenti Scuola- Presidio Comunità Tutor Blended Collaborazione Laboratorio Peer- Educa5on Competenze Sperimentazione Personalizzazione Ricerca- azione Innovazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 49/8 DEL 6.10.2015
Oggetto: Progetto Tutti a Iscol@. Azioni di contrasto alla dispersione scolastica e per il miglioramento delle competenze di base degli studenti. Anno scolastico 2015/2016. L'Assessore della Pubblica Istruzione,
DettagliIL PROGETTO DI.SCOL.A.
IL PROGETTO DI.SCOL.A. Il Progetto DI.SCOL.A. DISPERSIONE SCOLASTICA ADDIO - La professionalità docente per garantire il successo scolastico nasce dall'esigenza di rispondere all'obiettivo di migliorare
DettagliI. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE
I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore
DettagliSi richiamano i punti salienti del D.M. n. 850 del 27/10/2015, in allegato alla presente comunicazione:
Magenta, 10.11.2015 Circ. n. 58 Al personale docente in anno di formazione in servizio presso l ICS Via S. Caterina Ai docenti con funzione di tutori neo - assunti Oggetto: indicazioni su attività di formazione
DettagliFormat per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze)
Format per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze) 1. Gli esiti dell apprendimento: selezione delle competenze e prestazioni oggetto di un unità formativa e costruzione
DettagliIntroduzione e modello EAS
Nr. modulo Titolo modulo formativo Descrizione argomenti trattati Competenze professionali in uscita 1 CORSO BASE PER 20 PERSONE DI 10 Lavorare con gli Episodi di Apprendimento Situato in classe. Progettazione,
Dettaglia.a. 2013/2014 1 ANNO
Insegnamento: TIROCINIO FORMATIVO a.a. 2013/2014 1 ANNO Docente: Stefano Bertoldi, Diego Giacometti, Diego Valentini Numero ore: 375 (300 di esperienza diretta in sede di tirocinio+75 di rielaborazione
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliDELIBERAZIONE N. 3/12 DEL 19.1.2016
Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 1 "Investire sulle persone". Priorità Scuola. Riprogrammazione Azioni Piano di Azione e Coesione e indicazioni operative finalizzate all'attuazione
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
DettagliPer una città della mobilità sostenibile. Proposte per la scuola
Perunacittàdellamobilitàsostenibile Proposteperlascuola Perunacittàdellamobilitàsostenibile Proposteperlascuola IlProgettoeducativo Lefinalitàeducativedelprogetto La finalità generale del progetto MOVING
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliProvider esclusivo EPICT Puglia e Calabria Test Center Capofila AICA ECDL / EUCIP Cisco Academy Partner. Lamezia Terme, 1 Giugno 2015 1
Provider esclusivo EPICT Puglia e Calabria Test Center Capofila AICA ECDL / EUCIP Cisco Academy Partner Lamezia Terme, 1 Giugno 2015 1 LA FORMAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DEI DOCENTI NELLA PROGETTUALITA
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliCorso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16
Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Marketing (Anno II, semestre I, n 9
DettagliProgetto Triennale d intervento dell Animatore Digitale
ALLEGATO N. 4 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 Circolo - R. GIRONDI Via Zanardelli, 29 76121 BARLETTA Tel. 0883 349489 Fax 0883349489 E mail: baee06400r@istruzione.it Cod. Mecc. BAEE06400R Cod. Fisc. 81003590726
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliAnno scolastico 2013-2014 PROGETTO
SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Anno scolastico 2013-2014 PROGETTO SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Denominazione scuola Scuola Primaria Gino Allegri Foen di Feltre Anno scolastico di attuazione del progetto Anno scolastico
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliPROGETTO AULA DIGITALE
) PROGETTO AULA DIGITALE Egregio Sig. Preside, La scuola italiana vive oggi un momento di grande trasformazione. Molte sono le voci che si levano e che ne chiedono un profondo ammodernamento, una ridefinizione
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliFAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici
A che punto siamo... indicazioni per il curricolo e indicazioni nazionali Monitoraggio dei documenti programmatici Formulario A PARTE GENERALE Formulario A - PARTE GENERALE - Pagina n 1 /11 Il piano dell
DettagliIstituto d Istruzione SUPERIORE STATALE B. Carniello ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE. Settore tecnologico
Istituto d Istruzione SUPERIORE STATALE B. Carniello ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE Settore tecnologico Per chi È interessato alla comunicazione attraverso i linguaggi tradizionali e multimediali
DettagliRE.TE.CO.LE. Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA
RE.TE.CO.LE Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA La scelta di introdurre nella scuola attività di cooperative learning in un contesto tecnologico, è motivata da considerazioni di diversa natura.
DettagliGli studenti sono immersi nelle tecnologie ma sono carenti nel loro utilizzo dal punta di vista metodologico. Tocca agli insegnanti avviare un
AULA 2.0 La sperimentazione aula 2.0, basata sulla didattica in rete o e_learning o FAD di III generazione, implica inevitabilmente la trasformazione della didattica che passa da una tipologia comunicativa
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliCONCORSO REGIONALE DIGITAL MEDIA 3ª EDIZIONE 2015
CONCORSO REGIONALE DIGITAL MEDIA 3ª EDIZIONE 2015 L Associazione Italiana per l Informatica ed il Calcolo Automatico e l Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto hanno sottoscritto un protocollo d intesa
DettagliCONCORSO EDUCATIVO Al fronte e nelle retrovie, l Italia durante la Prima Guerra Mondiale
CONCORSO EDUCATIVO Al fronte e nelle retrovie, l Italia durante la Prima Guerra Mondiale Un progetto realizzato da CONCORSO EDUCATIVO Al fronte e nelle retrovie, l Italia durante la Prima Guerra Mondiale
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliDIREZIONE DIDATTICA 10 CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO MODENA
DIREZIONE DIDATTICA 10 CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA SALICETO PANARO MODENA Mod. g 2 b - Unità di apprendimento CLASSE: 5^ A TITOLO: Appunti di viaggio: ricordi e racconti delle esperienze della classe Quinta
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliProgrammazione Laboratorio Informatica
Istituto Comprensivo Maria Montessori Scuola Primaria Fratelli Pagliero San Maurizio Canavese Scuola Primaria di Ceretta Anno scolastico 2015/2016 Insegnante Benzo Margherita Programmazione Laboratorio
DettagliIstituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE
DettagliINSEGNAMENTI CODICE MONTE ORE
Corso triennale in Grafica e Comunicazione visiva - 3 anno INSEGNAMENTI CODICE MONTE ORE Fenomenologia dei media Persuasive Copywriting & Landing Page Art direction Social Media Marketing Fotografia digitale
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni
DettagliOggetto: generazione web 2015/2016 Formazione insegnanti. Calendarizzazione attività
MEDA, 10/09/2015 PROT. N. 9280 Alla c.a. Dirigenti scolastici Loro Sede Oggetto: generazione web 2015/2016 Formazione insegnanti. Calendarizzazione attività A seguire, si elencano i moduli formativi programmati
DettagliPercorso Formativo. indirizzo. M a r k e t i n g. E - C o m m e r c e
Percorso Formativo Tecnici della Gestione Aziendale indirizzo M a r k e t i n g and E - C o m m e r c e DESCRIZIONE DELL INDIRIZZO L'Istituto forma Tecnici della Gestione Aziendale, dotati di conoscenze
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
DettagliIstituto Tecnico Settore Tecnologico Marie Curie Meccanica, meccatronica ed energia Biotecnologie Ambientali. Prot. N 1448/D8 Napoli, 04/03/2015
Prot. N 1448/D8 Napoli, 04/03/2015 AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE ESPERTI ESTERNI ALL ISTITUZIONE SCOLASTICA ANNUALITÀ 2014/2015 PON COMPETENZE PER LO SVILUPPO FSE-2007- IT 05 1 PO 007 ASSE II OB. H-AZ.
DettagliREGIONE TOSCANA. Direzione Generale ORGANIZZAZIONE E RISORSE. Settore INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO DELL'AMMINISTRAZIONE ELETTRONICA
REGIONE TOSCANA Direzione Generale ORGANIZZAZIONE E RISORSE Settore INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO DELL'AMMINISTRAZIONE ELETTRONICA Ing. Laura Castellani laura.castellani@regione.toscana.it
DettagliPROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO
PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione
DettagliASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO
Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO
DettagliBANDO DI CONCORSO REGIONALE. A scuola di futuro.
BANDO DI CONCORSO REGIONALE A scuola di futuro PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DELL EMILIA ROMAGNA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 L'Ufficio Scolastico Regionale per l'emilia Romagna
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ENRICO FORZATI Via Casa Aniello, 34 80057 SANT ANTONIO ABATE (NA) Tel. 0818796349 http://www.icforzati.gov.it e-mail naic8b7001@istruzione.it pec naic8b7001@pec.istruzione.it
DettagliCOMMUNICATION MIX MANAGEMENT:
PERCORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL PERSONALE CAMERALE COMMUNICATION MIX MANAGEMENT: SCEGLIERE E GESTIRE IN MODO INTEGRATO TUTTI GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA APRILE GIUGNO 2011
DettagliProgetto Cantieri aperti per la scuola di base
Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliPROFILO DEL DOCENTE ANIMATORE DIGITALE
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN G. BOSCO PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot.
DettagliLABORATORIO DI INFORMATICA
- PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO
Assessore alle Politiche per la Tutela dei Consumatori Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Premessa
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliAllegato 3 Regione Lombardia
Allegato 3 Regione Lombardia CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO REGIONALE A SCUOLA DI SPORT LOMBARDIA IN GIOCO II^EDIZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Il progetto regionale ha le seguenti caratteristiche
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2014/15 Il modello organizzativo
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2014/15 Il modello organizzativo Il nuovo modello organizzativo è articolato in quattro fasi di sviluppo Attività formative per un totale di 50 ore - Attività in presenza
DettagliLINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto alla salute e ad un ambiente sano
LINK TO SCHOOL Un progetto di gemellaggio tra scuole italiane e scuole del Kenya. Un iniziativa promossa da Amref Health Africa per l anno scolastico 2015-16 Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
DettagliAR&ME AUGMENTED REALITY & MOBILE EXPERIENCE Presentazione del corso a cura di MAURO CECONELLO e DAVIDE SPALLAZZO 07/03/2011 2012 ceconello-spallazzo
Presentazione del corso a cura di MAURO CECONELLO e DAVIDE SPALLAZZO 07/03/2011 2 benvenuti 3 Mauro Ceconello Architetto e ricercatore presso il Politecnico di Milano, ha concentrato la sua attività di
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Gestione Progetto Organizzazione d'impresa Classi QUINTE A.S. 2014-2015
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ETTORE MAJORANA 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 -Tel. 035-297612 - Fax 035-301672 e-mail: majorana@ettoremajorana.gov.it - sito internet: www.ettoremajorana.gov.it
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliUNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO
UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO BANDO AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO in Tecnologie Didattiche
Dettagli