Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Aria e Rumore

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1 Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Aria e Rumore

2 Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Aria e Rumore Via Amba Alagi Bolzano Tel Fax all@provinz.bz.it Aggiornamento: autunno 2003

3 CasaClima Ridurre i costi di riscaldamento costruire in modo sostenibile Risparmio energetico, una necessità dei giorni nostri. Sia per ridurre l inquinamento generato dall utilizzo di energia di origine fossile, sia per far scendere le spese correnti di gestione ad essa collegati. Sugli obiettivi c è unanimità di vedute; ora si tratta di individuare gli strumenti per rendere gli obiettivi concreti sul piano della riduzione del consumo energetico. Un ruolo di grande importanza è rappresentato dall informazione per il consumatore finale. Nel settore edile, che fa la parte del leone nel consumo di energia, è quindi fondamentale ed indispensabile disporre di una classificazione degli edifici sotto il profilo del fabbisogno energetico. A tale scopo è stato sviluppato in Alto Adige il progetto CasaClima. Il certificato CasaClima ne costituisce l elemento centrale in quanto contiene le più importanti informazioni sul fabbisogno energetico di un edificio. La rappresentazione del fabbisogno di calore è particolarmente favorevole nei confronti dei consumatori in quanto non richiede alcuna conoscenza specifica. Efficienza energetica la nuova sfida Per costruttori edili ed architetti, l introduzione nelle costruzioni di elementi di novità derivanti dalla realtà sociale e culturale e dall evoluzione tecnologica ha sempre rappresentato un compito di grande rilievo. La consapevolezza sulla limitazione delle risorse (in particolare dell energia di origine fossile) e la conoscenza sui loro effetti negativi sul clima e sull ambiente in generale, ha contribuito alla concezione di nuovi stili architettonici. Gli edifici ad alta efficienza energetica richiedono una progettazione interdisciplinare dove devono confluire elementi di tecnologia edile e di fisica dei materiali di costruzione, ma anche l analisi delle caratteristiche dell area edificabile. Si tenga infatti presente che una ristrutturazione con rivalutazione energetica di un edificio già esistente è caratterizzata da un grande dispendio economico e logistico. Contrassegno CasaClima Agli edifici che presentano un grado particolarmente alto di efficienza energetica viene riconosciuta la certificazione CasaClima e consegnata una targhetta da esporre all esterno. Gli edifici che non solo si rivelano altamente efficienti sotto il profilo energetico, ma che inoltre soddisfano requisiti di eco-compatibilità vengono contrassegnati con la targhetta CasaClima più. Norbert Lantschner Direttore dell Ufficio Aria e Rumore

4 Indice generale Introduzione Il certificato CasaClima La targhetta CasaClima Indicazioni per la certificazione CasaClima più Concorso La migliore CasaClima pagina Istruzioni per l uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici 1 Generalità: 2 Foglio tabulare Dati generali 3 Foglio tabulare Dati dell oggetto 4 Foglio tabulare Calcolo 4.1 Tabella Elementi costruttivi 4.2 Tabella Finestra 4.3 Tabella Porte 4.4 Tabella Aumento per ponti termici rappresentati da balconi sporgenti 5 Fogli tabulari Foglio tabulare Finestre 7 Foglio tabulare Porte 8 Foglio tabulare Risultati 9 Foglio tabulare Dati finestra 10 Foglio tabulare Dati climatici Guida al calcolo degli indici termici 1 Scopo della guida 2 Concetti, simboli e indici 2. 1 Concetti 2.2 Simboli, denominazioni ed unità 2.3 Indici 3 Dati oggetto 3.1 Utilizzo dell edificio e tipo di costruzione 3.2 Dati climatici 3.3 Temperatura interna 3.4 Volume lordo riscaldato e superficie dell involucro dell edificio 3.5 Volume netto ventilato dell edificio 3.6 Superficie lorda riscaldata dei piani 3.7 Superficie netta riscaldata dei piani 3.8 Rapporto superficie volume dell edificio

5 4 Fabbisogno di calore per riscaldamento 4.1 Metodo di bilancio dei periodi di riscaldamento 4.2 Zone di temperatura 4.3 Riscaldamento parziale e abbassamento notturno 5 Perdite di calore per trasmissione 5.1 Trasmittanza termica dell involucro dell edificio 5.2 Conduttanze per elementi costruttivi 5.3 Aumenti di conduttanza per ponti termici 5.4 Coefficiente di trasmissione dell elemento i 5.5 Coefficiente di trasmissione di una finestra 5.6 Superfici vetrate e telai 5.7 Lunghezza del perimetro della vetrata 6 Perdite di calore per ventilazione 6.1 Coefficiente specifico di ventilazione dell involucro dell edificio 6.2 Indice di ricambio dell aria 6.3 Sistemi meccanici di ventilazione con recupero del calore 7 Guadagni termici solari 7.1 Orientamento 7.2 Fattore di riduzione per ombreggiamento 7.3 Grado di trasmissione dell energia totale 7.4 Serre 7.5 Isolamento termico trasparente 8 Guadagni termici per carichi interni 9 Grado di utilizzazione dei guadagni termici 9.1 Rapporto tra guadagni termici e perdite di calore 10 Indici termici Carico di riscaldamento riferito alla superficie P Il fabbisogno termico specifico HWB NGF 11 Elenco dei valori di calcolo 12 Dati climatici dei Comuni in Alto Adige Formulario di partecipazione Scheda tecnica CasaClima più

6 Il certificato CasaClima Il certificato contiene una valutazione del fabbisogno termico annuale riferito alla superficie ed illustra pertanto la qualitá termica della struttura di quest utlimo. La classificazione in categorie per il consumo permette di effettuare in modo semplice e comprensibile una valutazione energetica dell edificio. Condizioni di partecipazione Le domande possono essere presentate per tutti gli edifici ad uso abitativo per i quali, al momento della domanda, siano terminati i lavori grezzi ed i lavori di rifinitura interna. Il richiedente è il committente e/o il proprietario dell edificio (privato, cooperativa, impresa edile, ente pubblico) insieme al proprio team di progettazione. L accettazione delle domande e l emissione del certificato CasaClima avviene continuamente. Documentazione richiesta Accettazione delle domande Ufficio Aria e Rumore Via Amba Alagi Bolzano Tel Fax all@provinz.bz.it Da lunedí a venerdí dalle ore 9 alle ore 12. Valutazione La documentazione viene controllata dai tecnici dell Ufficio Aria e Rumore. In caso di dubbi lo stesso ufficio potrá invitare i richiedenti a presentare una ulteriore documentazione integrativa, nonché utilizzare altri mezzi di controllo come, ad esempio, un sopralluogo. Nel caso di falsa dichiarazione l Ufficio si riserva il diritto di adire le vie legali. Modulo di domanda ed autodichiarazione Per la presentazione della domanda per ottenere il certificato e la targhetta CasaClima vi è a disposizione un apposito modulo che va compilato dal richiedente. Tale modulo contiene sia un autodichiarazione di conformitá della documentazione alle condizioni effettive, sia un autodichiarazione di conformitá alle condizioni necessarie per ottenere il certificato e la targhetta CasaClima. Stampa del calcolo degli indici termici Il cacolo degli indici termici avviene utilizzando l apposita tabella di calcolo messa a disposizione dall Ufficio Aria e Rumore. Alla domanda va allegata la stampa completa dell intera tabella di calcolo e l apposito file salvato su dischetto o cd-rom. Documentazione di progetto Alla domanda va allegata la documentazione di progetto che consenta il calcolo dell indice termico. Sono necessarie le piante con l indicazione dell orientamento nord, gli schemi ed una sezione dell edificio in scala appropriata. Inoltre sarebbe utile allegare uno schema impiantistico (ev. schema di principio) degli impianti utilizzati redatto in modo appropriato e in ogni caso non superare la quantitá di 3 fogli DIN A0. 6

7 Certificato tipo di edificio anno di costruzione comune ubicazione proprietario/costruttore progettista Indice termico dell edificio calcolato secondo i dati climatici di Bolzano categoria di consumo di calore plus basso fabbisogno di calore A B C D E F G scala HWB NGF 30 kwh/(m² a) HWB NGF 50 kwh/(m² a) HWB NGF 70 kwh/(m² a) HWB NGF 90 kwh/(m² a) HWB NGF 120 kwh/(m² a) HWB NGF 160 kwh/(m² a) HWB NGF > 160 kwh/(m² a) alto fabbisogno di calore + Più si riferisce a edifici, che vengono realizzati secondo i criteri ecologici stabiliti fabbisogno di calore annuale per riscaldamento fabbisogno di calore annuale specifico alla superficie netta HWB NGF (riferito all ubicazione) questo corrisponde a: consumo combustibile emissioni di CO 2 gasolio gas metano legno senza considerare le perdite dell impianto di riscaldamento ed il fabbisogno per acqua calda sanitaria Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Aria e Rumore Direttore d ufficio Norbert Lantschner data ai sensi della direttiva SAVE 93/76/CEE secondo KOM (87) 401 def. 7

8 Certificato Indicazioni Dati climatici altitudine sul livello del mare giorni di riscaldamento HT temperatura esterna normalizzata θ ne temperatura interna media θ i gradigiorno HGT Dati dell edificio volume lordo riscaldato V B superficie dell involucro dell edificio A B rapporto superficie-volume A/V superficie netta dei piani NGF B superficie lorda dei piani BGF B Risultati coefficiente medio di trasmissione globale dell involucro dell edificio U m perdita di calore per trasmissione nel periodo di riscaldamento Q T perdita di calore per ventilazione nel periodo di riscaldamento Q V guadagni termici solari durante il periodo di riscaldamento Qs guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento Qi fabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Q h W/(m² K) kwh/a kwh/a kwh/a kwh/a kwh/a Criteri ecologici fabbisogno di calore per riscaldamento sotto 50 kwh per m² e anno senza utilizzo di fonti d energia fossili senza utilizzo di isolanti termici sintetici o di fibre nocivi senza utilizzo di pavimenti, finestre e porte in PVC senza utilizzo in ambienti chiusi di impregnanti chimici per il legno e colori e vernici contenenti solventi senza utilizzo di legno tropicale raggiunto raggiunto raggiunto raggiunto raggiunto raggiunto Osservazione: Il certificato CasaClima ha lo scopo di fornire informazioni sullo standard energetico di un edificio. Per la compilazione del certificato si utilizzano i dati forniti dal progettista, dal costruttore e dal proprietario dell edificio stesso: nel calcolo sono compresi i valori climatici medi, il guadagno calorico interno standardizzato nonchè i consumi normalizzati degli inquilini. Da ciò ne deriva che i valori di fabbisogno energetico calcolati possono discostarsi dai valori di consumo effettivo. I valori del fabbisogno energetico specifico di ogni appartamento in un condominio dipendono dalla sua ubicazione all interno dell edificio: una progettazione esatta di un impianto di riscaldamento presuppone perciò un calcolo ben preciso. numero l adetto Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Aria e Rumore data ai sensi della direttiva SAVE 93/76/CEE secondo KOM (87) 401 def. 8

9 La targhetta CasaClima Se l edificio prescelto ha un valore stabilito di fabbisogno termico annuale determinato come segue, allora lo stesso si trova in una di queste classificazioni di CasaClima. CasaClima A indice di calore inferiore a 30 kwh/m 2 per anno CasaClima B indice di calore inferiore a 50 kwh/m 2 per anno Per questa classificazione ed il relativo calcolo dell indice di calore per il riscaldamento dell edificio vengono presi come riferimento i dati climatici di Bolzano. Gli indici di calore calcolati con i dati climatici dell effettivo comune di appartenenza vengono a questo scopo ricalcolati sulla base della tabella di calcolo dei dati climatici di Bolzano. L emissione della targhetta CasaClima avviene continuamente. 9

10 Presupposti per il conferimento della targhetta CasaClima più Il contrassegno CasaClima piú viene assegnato agli edifici ad uso abitativo che si contraddistinguono in ragione di una metodologia costruttiva rispettosa dell ambiente. Scopo di questa metodologia costruttiva è la realizzazione di edifici a basso consumo energetico ed ecocompatibili attraverso un accorto sfruttamento delle risorse naturali. Fattori decisivi di tale metodologia costruttiva ed eco-compatibile sono innanzitutto lo sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili e l ottimizzazione del loro utilizzo, nonché l impiego di materiali da costruzione che nei processi di fabbricazione, uso e smaltimento apportino il minor danno possibile all ambiente. L indicazione dei materiali ecologici, che deve essere allegata alla richiesta, deve corrispondere ai dati della scheda tecnica. Per il conferimento del contrassegno CasaClima piú devono essere soddisfatti i sei criteri descritti di seguito: 1) Fabbisogno termico per il riscaldamento inferiore ai 50 kwh/m 2 all anno 2) Nessun utilizzo di fonti energetiche di origine fossile 3) Nessun utilizzo di isolanti termici sintetici e/o contenenti fibre nocive 4) Nessun utilizzo di pavimenti, finestre e porte in PVC 5) Nessun utilizzo per gli ambienti chiusi di impregnanti chimici per il legno, di colori e vernici contenenti solventi 6) Nessun utilizzo di legno tropicale Scheda tecnica Per la valutazione ecologica e tecnica del progetto deve essere utlizzata la scheda tecnica-casaclima piú appositamente predisposta dall Ufficio Aria e Rumore. La certificazione avviene mediante un autodichiarazione del progettista. I dati vengono esaminati saltuariamente dall Ufficio Aria e Rumore in loco, e devono essere comprovati, su richiesta, mediante dichiarazioni complete. 1) Fabbisogno termico inferiore ai 50 kwh pro m 2 per anno Un criterio importante ed irrinunciabile per poter contrassegnare un edificio come eco-compatibile è un basso fabbisogno termico per il riscaldamento. Pertanto, prima ancora di prendere in considerazione la valutazione ambientale dei materiali e delle tecniche di costruzione, deve essere dimostrato che l edificio soddisfi il criterio del fabbisogno termico per il riscaldamento (indice termico). Tale indice termico è riferito alla superficie e deve risultare inferiore ai 50 kwh per metro quadro e per anno. 2) Nessun utilizzo di fonti energetiche di origine fossile I combustibili di origine fossile sono composti da biomassa morta milioni di anni fa, che a causa di processi di natura geologica è stata trasformata in carbone, lignite, petrolio e gas naturale. Ció che accomuna questi combustibili è il notevole rilascio di anidride carbonica durante il processo di combustione. L anidride carbonica, pur non essendo tossica, si contraddistingue per la sua funzione di gas ad effetto serra. Petrolio e gas sono disponibili in quantitá limitate e pertanto troppo preziosi per essere utilizzati al solo scopo di riscaldare. Un approvvigionamento energetico sostenibile si basa sullo sfruttamento di energie rinnovabili. Per l ottenimento del contrassegno CasaClima piú vengono pertanto presi in considerazione solo quegli edifici il cui impianto di riscaldamento viene alimentato senza l utilizzo di combustibili di orgine fossile. 3) Nessun utilizzo di isolanti termici sintetici e/o contenenti fibre nocive Isolanti termici sintetici Sotto il nome di isolanti termici sintetici vengono principalmente intesi il poliuretano ed il polistirolo. Quest ultimo si presenta in forma espansa o estrusa (rispettivamente EPS, XPS). Il polistirolo è un prodotto petrolifero che viene ricavato attraverso un processo di polimerizzazione dello stirolo, tra l altro considerato potenzialmente cancerogeno. Come materia prima per la produzione

11 dello stirolo vengono impiegati etilene ed una sostanza cancerogena, il benzolo. Anche la produzione di poliuretano è contraddistinta dall utilizzo di diverse sostanze tossiche. Inoltre, nel processo di lavorazione del polurietano e dell XPS, alcuni produttori utilizzano ancora oggi gli HCFC (cloro-fluoroidrocarburi parzialmente alogenati) per l espansione del prodotto, sostanze notoriamente considerate come potenti gas ad effetto serra. Altre sostanze da considerarsi problematiche vengono utilizzate come ignifughe nel polistirolo (esabromociclodecano) e nel poliuretano (estere dell acido fosforico). Queste longeve sostanze tossiche possono accumularsi nell organismo attraverso la catena alimentare. A ciò si aggiunga che nella combustione del polistirolo vengono liberati ibrocarburi policiclici aromatici e monostirolo, a loro volta cancerogeni. A causa delle problematiche sopra descritte l ottenimento del certificato CasaClima esclude l utilizzo in grandi quantità di tali prodotti per l isolamento di grandi superfici (muri esterni e tetti). Per l isolamento di terrazzi, tetti piani e muri esterni a contatto con il terreno non esiste ad oggi alcuna ragionevole alternativa al polistirolo estruso (XPS). Infatti, grazie alle sue proprietà di buon isolante termico e di resistenza all umidità, la sua sostituzione con materiali di uguali caratteristiche comporterebbe una maggiore spesa tale da rendere inaccettabile il rapporto costi benefici. Per tale ragione ne è ammesso l utilizzo nelle citate parti dell edificio. Materiali isolanti contenenti fibre dannose Questo tipo di fibre si trova nelle lane minerali, ossia la lana di roccia e la lana di vetro. La lana di vetro è composta fino al 70% da vetro riciclato, sabbia quarzosa, calcare, carbonato di sodio e borati. Questi componenti vengono legati con delle resine sintetiche. Componenti principali nella produzione della lana di roccia sono le rocce vulcaniche (diabase e basalto) che vengono integrati con calcio, dolomitia e vetro riciclato fino al 25% ed infine legati dalle resine sintetiche (contenenti fenoli e formaldeidi). Quasi tutte le lane minerali prodotte prima del 1995 sono sospettate di essere cancerogene grazie alla particolare struttura delle fibre ed alla loro persistenza biologica nel corpo umano. In ragione del pericolo di cancerogenità, l industria ha modificato la geometria e la composizione chimica delle fibre intervenendo così sulla persistenza biologica delle lane minerali. I nuovi prodotti, che soddisfano le caratteristiche di cui alle note R e Q della circolare del Ministero della Sanità del , vengono considerati non cancerogeni. In linea di massima, per poter ottenere il riconoscimento CasaClima più è ammesso il solo utilizzo di lane minerali di cui è comprovata la non cancerogenità. 4. Nessun utilizzo di pavimenti, finestre e porte in PVC Il cloruro di polivinile (PVC) è per quantità il più importante composto organo-clorurato presente sul mercato. Il settore dell edilizia rappresenta con un 60% il maggior campo di utilizzo per quanto concerne il PVC: tubazioni, finestre, pavimenti, cavi, guaine vengono realizzate utilizzando prevalentemente il suddetto materiale. Allo stato solido il PVC non presenta rischi di tossicità e non comporta rischi ambientali. Il rischio è rappresentato dal suo ciclo produttivo per il quale vengono utilizzati numerosi composti rischiosi per l ambiente. Le principali materie prime per la produzione di PVC sono il cloro e l etilene. Da questi 2 prodotti di partenza si ricava il cloruro di vinile dalla cui polimerizzazione si ottiene il PVC grezzo. Nella successiva lavorazione del PVC grezzo, vengono miscelate a seconda delle esigenze, diverse sostanze in gran parte tossiche, quali stabilizzatori (metalli pesanti), coloranti, plastificanti (ftalati), sostanze ignifughe ecc. Sia nella produzione del cloro che nella lavorazione del cloruro di vinile (cancerogeno) si sviluppano diossine e furani. Oltre al processo produttivo bisogna considerare altri aspetti negativi del PVC, quali ad esempio il suo riciclaggio ed i possibili incendi. In considerazione di questi aspetti negativi, diverse città dell Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia hanno introdotto il divieto d uso del PVC negli edifici pubblici. In considerazione delle problematiche sopra descritte

12 nella CasaClima più non vengono utilizzate finestre, pavimenti e porte in PVC, ma vengono utilizzati prodotti ecologici alternativi ed economicamente concorrenziali presenti sul mercato. 5) Nessun utilizzo in ambienti chiusi di impregnanti chimici per il legno, di colori e di vernici contenenti solventi Impregnanti per la conservazione del legno Per proteggere il legno dai parassiti sono disponibili sul mercato una grande quantità di prodotti chimici. In ragione della loro composizione chimica questi ultimi vengono suddivisi in idrosolubili (prevalentemente sali inorganici) ed oleosi (ad es. derivati del carbone), contenenti solventi e concentrati di emulsioni. A seconda del sistema di applicazione del prodotto (pennello, spruzzo, bagno, impregnazione a pressione) si possono raggiungere diversi gradi di profondità e quindi di conservazione del legno. Di norma questi prodotti chimici contengono veleni sotto forma di biocidi, la cui tossicità per l uomo non è ancora conosciuta del tutto. I biocidi sono sostanze che agiscono su animali, piante e microrganismi uccidendoli o riducendone l attività. Spesso vengono utilizzati composti di boro, sali di cromo ed altri potenti principi attivi. Molti prodotti contengono anche benzine solventi che pregiudicano la salute del consumatore. Di norma il trattamento del legno con impregnanti chimici si rende necessario solamente se questo presenta un umidità relativa e costante di almeno il 18 20%. In tal caso sono possibili aggressioni da parte di parassiti. Nei locali interni e riscaldati è quindi possibile rinunciare all utilizzo di questi prodotti chimici. In casi particolari in cui non sia possibile rinunciare ai prodotti chimici per il trattamento del legno si consiglia di utilizzare i sali di boro (innocui per la salute) per i vani interni dell abitazione. tipi di prodotto contengono leganti, coloranti, pigmenti, additivi e solventi. I solventi sono composti organici volatili in grado di sciogliere o diluire altre sostanze senza per questo alterarne la loro composizione chimica. Normalmente si tratta di prodotti miscelati piuttosto che di singole sostanze. Durante e dopo l applicazione di colori e vernici questi prodotti vaporizzano disperdendosi nell aria circostante entrando così nell organismo umano attraverso le vie respiratorie. Gli effetti di questi solventi sono molto diversi tra loro e si presentano a diversi gradi di concentrazione. In concomitanza con un effetto simile ad una narcosi possono dare luogo ad irritazioni delle mucose, senso di vertigini, stanchezza, stordimento e con dosi ancora più alte anche nausee e cefalee. I solventi agiscono anche a livello di inquinamento dell aria sia come precursori della formazione di ozono nei bassi strati dell atmosfera, sia come contributo all aumento dell effetto serra. È da evitare l utilizzo di colori e vernici contenenti solventi in locali interni. Questa limitazione non riguarda i colori e le vernici contenenti esclusivamente solventi naturali. Viene ammesso l utilizzo di prodotti contenenti al massimo un 10% di solventi in peso. 6. Nessun utilizzo di legno tropicale Il legno tropicale non deve essere utilizzato nel settore dell edilizia; al fine di ridurre i trasporti è da privilegiare l utilizzo di legno locale. L utilizzo di legni tropicali può essere ammesso a condizione che non venga intaccato l ecosistema. Sul mercato esistono attualmente legni tropicali sotto il marchio Forest Stewardship Council (FSC) che soddisfano questi requisiti. Colori e vernici contenenti solventi Come colori e vernici si intendono i prodotti di rivestimento per intonaci, cementi, metalli e legno che vengono utilizzati per protezione ed estetica. Caratteristica fondamentale per i colori è il loro potere coprente. Le vernici sono trasparenti. Entrambi questi 12

13 Gara per la migliore CasaClima in Alto Adige La migliore CasaClima dell anno viene selezionata da un apposita commissione tra le domande presentate ogni anno per ottenere il certificato CasaClima. La selezione viene effettuata tra le domande presentate entro il dell anno in corso e per gli edifici che dopo il vertice climatico di Rio nel 1992 hanno ottenuto la licenza d uso. L attribuzione dei premi avviene nel primo quadrimestre dell anno. La comunicazione ai partecipanti avviene attraverso un invito scritto, e successivamente viene data notizia a mezzo stampa. Documentazione richiesta Per partecipare alla gara viene richiesta la stessa documentazione necessaria per ottenere il certificato CasaClima. Per la gara si tiene conto soltanto delle domande a cui è allegato il modulo per la valutazione ecologica dell edificio e dei sistemi di approvvigionamento energetico, e che quindi sono validi per la targhetta CasaClima più. Preesame e giuria Il preesame per le domande e i progetti presentati avviene da parte dell Ufficio Aria e Rumore già in sede di controllo per ottenere il certificato CasaClima. La giuria viene nominata ogni anno dall Ufficio Aria e Rumore e si compone come segue: > almeno un rappresentante dell Ufficio Aria e Rumore > almeno un architetto > almeno un biologo edile > almeno un tecnico per l energia I nomi della giuria vengono comunicati dall Ufficio Aria e Rumore dopo la scadenza del termine per le domande dell anno corrente. La seduta della giuria deve essere comunicata almeno 14 giorni prima del termine stabilito per l assegnazione dei premi. Criteri di valutazione La valutazione dei progetti presentati avviene secondo i seguenti criteri: Criterio di valutazione: Indice termico calcolato con i dati climatici di Bolzano Approvvigionamento dell energia /impianti tecnici Utilizzo di materiali ecologici 10 I criteri per l assegnazione dei punti vengono definiti dalla giuria nei limiti stabiliti e possono essere adattati agli sviluppi tecnici. Possono essere assegnati ulteriori 20 punti massimi per la valutazione dei seguenti aspetti: inserimento dell edificio nel paesaggio, aspetti architettonici, benessere abitativo, tipologia di costruzione, aspetti economici, visione complessiva dell edificio. Comunicazione dei risultati della gara Il risultato della giuria viene comunicato al momento dell assegnazione dei premi. I vincitori vengono informati mediante comunicazione scritta. Premi Viene premiata la migliore CasaClima dell Alto Adige, assegnando i seguenti premi: > al committente: un premio sotto forma di un oggetto > all équipe di progettazione: un premio sotto forma di un oggetto > al comune: un premio sotto forma di un certificato Controlli, motivi di esclusione Punti massimi Tutti i partecipanti che con o senza intenzione forniscono delle dichiarazioni false vengono immediatamente esclusi dall assegnazione del certificato e delle targhette CasaClima, nonché dalla partecipazione alla gara. Nel caso di falsa dichiarazione premeditata l ente si riserva di adire le vie legali

14 Diritto di proprietà e diritti d autore La proprietà reale relativa ai progetti, i calcoli e la documentazione passa all organizzatore della gara, i diritti d autore restano all ideatore. CasaClima 2002: Albert Willeit, Gais 14

15 Istruzioni all uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici Generalità Il calcolo degli indici termici avviene mediante una scheda operativa intitolata Scheda operativa per il calcolo degli indici termici per edifici. Tale scheda non è un programma applicativo PC che opera in modo autonomo, bensì un file che può essere utilizzato con l aiuto di un programma di calcolo tabulare come p. es. Excel. Si suggerisce di utilizzare Microsoft Excel 97 o versioni più avanzate, oppure tutti i programmi che sono perfettamente compatibili con questo formato e che elaborano il codice di programmazione VBA. Il file contiene macro, per cui quando si apre il file va selezionata l opzione Attivare le macro. Excel XP della Microsoft normalmente è impostato al livello di sicurezza elevato e di conseguenza non permette di utilizzare le macro. Per l utilizzo delle macro bisogna impostare il livello di sicurezza medio nel menu Extra, sottomenu Macro, Sicurezza. Per ulteriori chiarimenti si rimanda all aiuto di Microsoft Excel. Il file è una scheda per Excel ed è composto da più tabelle. L immissione dei dati avviene nelle celle verdi, i risultati dei calcoli vengono inseriti nelle celle gialle. Se il valore inserito in una cella non è valido oppure per il corretto calcolo è necessaria l immissione di un valore, la cella appare rossa. Per una selezione più immediata di valori validi, per alcune celle è possibile selezionare i valori da una lista Drop Down. Le celle delle singole tabelle nonché la scheda operativa sono protette, evitando in questo modo che denominazioni, formule ecc. vengano cancellate per sbaglio. Tuttavia è ancora possibile spostare il contenuto da una cella in un altra, oppure copiare il contenuto di una cella ed inserirlo in un altra, il che può essere fonte di errori. Per cambiare dati già inseriti è opportuno modificarne il contenuto nell apposito spazio del menu di lavorazione. Risulta preferibile copiare o inserire dei dati in questo spazio del menu di lavorazione. Istruzioni sull uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici 15

16 Foglio tabulare Dati generali Questa tabella serve ad identificare l edificio, il committente ed il proprietario, nonché il team responsabile per la progettazione, ed include l indirizzo dell oggetto, il nominativo del committente, del proprietario, del progettista principale, del tecnico per la consulenza energetica, del fisico di costruzione e la persona incaricata per il calcolo. Le due righe dell indirizzo riguardante l oggetto vengono automaticamente trasmesse sulla testa tabulare dei fogli successivi. A destra in alto nella tabella si trova una casella con la quale è possibile impostare la lingua. Sono disponibili tedesco ed italiano. Per prima cosa l utilizzatore del programma dovrebbe scegliere la lingua desiderata. Si avverte l utilizzatore che il cambiamento della lingua fa variare comune di appartenenza dell edificio e che bisogna reimpostare il comune desiderato. 16

17 Foglio tabulare Dati dell oggetto Il foglio tabulare Dati dell oggetto contiene i dati ed i fattori più importanti riguardanti l oggetto e le condizioni climatiche della posizione. L inserimento in queste celle avviene in parte mediante liste Drop Down. Nel campo Classificazione dell edificio bisogna scegliere il tipo di costruzione. Gli edifici sono suddivisi secondo il loro utilizzo nelle seguenti categorie: > edificio per uffici > edificio monofamiliare o bifamiliare > edificio plurifamiliare > edificio per uffici e abitativo Nel campo tipo di costruzione sono elencate 3 categorie. Per mezzo della relativa scelta e in base alla capacità di accumulo di energia dell edificio, viene stabilito il grado di sfruttamento dei ricavi passivi dell energia termica. Con la scelta del tipo di costruzione avviene inoltre il calcolo in automatico della superficie netta riscaldata e del volume netto riscaldato. Costruzione leggera: edifici in legno senza elementi costruttivi interni massicci, edifici con controsoffitti e pareti divisorie prevalentemente leggere Costruzione media: edifici con in gran parte elementi costruttivi esterni e interni massicci, massetti galleggianti e senza controsoffitti Costruzione pesante: edifici con elementi costruttivi interni ed esterni molto massicci (vecchie costruzioni) Nel campo Dati climatici vengono selezionati il comune e la posizione dell edificio. I ricavi dal sole, i gradi dei giorni, i giorni di riscaldamento e ulteriori fattori che dipendono dalla posizione vengono automaticamente attribuiti e utilizzati per il calcolo. Può essere inoltre inserito il dislivello in rapporto al municipio. Per i paesi non indicati si esegue il calcolo con i valori del successivo paese con una posizione simile. Per l edificio sono da inserire la superficie lorda riscaldata ed il volume lordo riscaldato. Il volume e la superficie netta riscaldata possono essere immessi direttamente, oppure sono calcolati in base ad una percentuale fissa in funzione del tipo di costruzione. Un caso particolare è rappresentato da edifici per uffici con vani di elevata altezza. Per questi vani il volume netto ventilato è calcolato con un altezza fissa (vedi capitolo Volume netto ventilato dell edificio). Volume lordo riscaldato dell edificio Il volume lordo riscaldato V B è la somma dei volumi lordi di tutti i vani riscaldati dell edificio. L involucro dell edificio A B racchiude il volume lordo riscaldato. I volumi lordi dell edificio vengono calcolati dalle dimensioni esterne tenendo conto delle seguenti disposizioni: Nei rivestimenti ventilati, premurature e tetti, lo strato isolante rappresenta il margine estremo. Nelle costruzioni sopra il tetto (abbaino), invece della inclinazione del tetto, vanno accolti nella superficie dell involucro dell edificio le superfici effettive esterne ed il volume cioè il volume lordo. Il volume nel sottotetto va calcolato fino ad una altezza minima di 1,5m. Aperture di elementi costruttivi (finestre, porte) devono essere inserite con la loro dimensione di luce architettonica. Corridoi interni che non vengono riscaldati ma che sono separati da un eventuale vano scale esterno, vengono aggiunti al calcolo dell area riscaldata. Nelle serre non riscaldate e ventilate e nelle logge vetrate e chiuse ad ogni lato, la superficie dell involucro dell edificio passa lungo la parete divisoria tra la casa principale e la serra. Cortili interni con coperture in vetro (atrio) non vengono inclusi nell involucro dell edificio. Volume netto ventilato dell edificio Il volume dell aria V N viene calcolato a scelta come segue: a) sulla base delle dimensioni interne di tutti i vani riscaldati dell edificio b) usando il valore calcolato in automatico seguendo un metodo semplificato Istruzioni sull uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici 17

18 Superficie lorda riscaldata dei piani Viene calcolata dalle dimensioni esterne tenendo conto delle disposizioni del capitolo Volume lordo riscaldato e superficie dell involucro dell edificio. Aperture di solai (p.e. in gallerie) non vengono incluse nel calcolo della superficie lorda dei piani, eccetto le scalinate. In sottotetti resi abitabili la superficie lorda dei piani proporzionale viene calcolata come segue: BGF B,DG = in m 2 V B,DG h DG h DG è l altezza lorda dei piani del sottotetto misurata dal filo superiore del pavimento fino al filo superiore dell ultimo solaio (p. es. solaio a travetti). Nel caso in cui il sottotetto venga delimitato verso l alto soltanto da superfici inclinate per h DG va utilizzata un altezza media. In ogni caso la superficie calcolata in questo modo non deve superare la superficie effettiva lorda del sottotetto. Inoltre la superficie lorda nel sottotetto va calcolata fino ad una altezza minima di 1,5m. Superficie netta riscaldata dei piani La superficie netta dei piani NGF B è il valore di riferimento per il fabbisogno di calore relativo alla superficie e il carico di riscaldamento relativo alla superficie P 1. Viene calcolata a scelta come segue: a) sulla base delle dimensioni interne di tutti i vani riscaldati dell edificio b) usando il valore calcolato in automatico seguendo un metodo semplificato Impianto di ventilazione Se nell edificio è prevista una ventilazione meccanica (ventilazione controllata) devono essere indicati il flusso volumetrico d aria ricambiata ed il rendimento del sistema di recupero del calore. Dopo aver inserito i dati, l indice del ricambio d aria calcolato corrisponde al ricambio naturale dell aria che porta allo stesso consumo di energia necessario per la ventilazione controllata detraendo il recupero del calore. Per la ventilazione naturale è prefissato un indice di ricambio d aria di 0,5 in volume per ora. 18

19 Foglio tabulare Calcolo Il foglio tabulare Calcolo serve per il calcolo delle perdite dovute alla trasmissione di calore attraverso l involucro dell edificio. Il foglio contiene due pagine. Tabella Elementi costruttivi Con questa tabella vengono registrate le superfici degli elementi costruttivi dell involucro dell edificio attraverso le quali avviene una perdita del calore. Il numero nella colonna Tabella corrisponde al numero di tabelle appartenente all elemento costruttivo necessario a determinare il valore U per mezzo della struttura degli elementi costruttivi (vedi capitolo Fogli tabulari 1 30 ). Sono presenti complessivamente 18 elementi costruttivi, nella maggior parte sufficienti a definire l involucro dell edificio attorno ai vani riscaldati. Nel caso non fossero sufficienti gli elementi indicati si possono aggiungere ulteriori 12 elementi costruttivi liberamente selezionabili. Il fattore di correzione della temperatura fi viene inserito secondo tabella 1 (vedi capitolo Simboli, denominazioni ed unità). Gli elementi costruttivi possono essere denominati con un termine significativo. superficie delle porte di un determinato tipo viene eseguita nel foglio tabulare Porte (vedi capitolo Foglio tabulare Porte ). Tabella Aumento per ponti termici rappresentati da balconi sporgenti Come specificato nel capitolo Aumenti di conduttanza per ponti termici, sono soprattutto i balconi sporgenti a trasformarsi in ponti termici con perdite di trasmissione elevate di cui si deve tener conto. Il calcolo è effettuato in base ad un cosiddetto catalogo per ponti termici. Per il calcolo si deve scegliere il tipo di muratura (calcestruzzo o mattoni) e deve essere inserito l elemento strutturale che delimita il balcone (il che è possibile soltanto se l elemento a priori è stato definito). Infine va inserita la lunghezza del balcone. ATTENZIONE: la superficie è sempre la superficie lorda dell elemento costruttivo, le superfici di finestre e porte vengono automaticamente detratte nell elemento! Tabella Finestra In questa tabella vengono raccolte tutte le superfici delle finestre e delle porte vetrate che conducono ad una perdita di calore. Nei campi verdi possono essere specificati i tipi di finestre (p. es. Finestre con isolamento acustico, Finestre nel tetto, ecc.). Il calcolo delle superfici delle finestre, delle perdite e dei guadagni di calore avviene nel foglio tabulare Dati Finestre (vedi capitolo Foglio tabulare Dati Finestra ). Tabella Porte In questa tabella vengono raccolte tutte le superfici delle porte che conducono ad una dissipazione di calore. Nei campi verdi possono essere specificati i tipi di porte. La determinazione del valore U e della Istruzioni sull uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici 19

20 Fogli tabulari 1 30 I fogli tabulari da 1 a 30 servono per determinare i coefficienti di trasmissione del calore U di ogni elemento strutturale. Se è disponibile il valore di trasmittanza U secondo perizia, può essere inserito immediatamente ed il calcolo è subito eseguibile, in caso contrario si dovrà fare il calcolo seconda la stratigrafia dell elemento. Per il calcolo è necessario inserire i materiali usati insieme alla loro conducibilità termica λ. L elemento strutturale è suddiviso in ritagli e strati (come descritto nel capitolo Coefficiente di trasmissione dell elemento i ). La suddivisione si esegue tramite l inserimento del numero del materiale nella propria casella. Per ogni strato bisogna inoltre inserire lo spessore e la parte in % della superficie sul totale di essa. L inserimento del numero del materiale è possibile soltanto se la sua conducibilità termica equivalente è già stata definita. Soltanto dopo aver scelto o inserito le resistenze di convezione termica R si +R se è possibile calcolare la trasmittanza U dell elemento strutturale. Esempio: α β χ δ a b 20% 80% Isolamento termico trasparente I guadagni termici mediante isolamento termico trasparente rappresentano un caso a sé e devono essere dichiarati separatamente ed integrati nel calcolo del fabbisogno di calore per riscaldamento. 20

21 Foglio tabulare Finestre Il foglio tabulare Finestre serve per calcolare la perdita di calore di trasmissione ed i guadagni di calore attraverso le finestre. Essenziale per il calcolo sono i valori caratteristici della finestra e le sue dimensioni. Possono essere definiti fino a 6 tipi di finestre (F1 F6). Per ogni tipo si deve indicare il valore g, la larghezza del serramento e la trasmittanza U w secondo certificato di prova. Se non è disponibile un certificato di prova bisogna inserire la trasmittanza U del serramento e del vetro, l aumento per ponti termici dovuto alla combinazione dei materiali ed il numero delle ante. In base a questi valori viene calcolata per ogni finestra la trasmittanza U. Il grado di trasmissione dell energia totale o fattore solare g di superfici trasparenti è quella parte dell energia radiante trasmessa al vano attraverso la vetrata con incidenza verticale e superficie del vetro pulita. Nel caso in cui non siano presenti indicazioni specifiche del prodotto, i valori di calcolo per il grado di trasmissione dell energia totale possono essere tratti dalla tabella 2. Questo discorso vale anche per il valore U del telaio (U f ) e il valore U del vetro (U g ). oltre 15 sulla linea orizzontale vanno trattate come superfici verticali, finestre con un inclinazione minima come superfici orizzontali trasparenti. 5 Ombreggiatura Ombreggiatura della finestra. Per ombreggiamento s intende la riduzione dell irradiamento solare a causa di ostacoli edili (balconi, logge, spigoli sporgenti di edifici). 6 Larghezza Larghezza della finestra in metri (luce architettonica). 7 Altezza Altezza della finestra in metri (luce architettonica). Nell esempio seguente sono definiti tre tipi di finestre. Per la finestra F1 vale un valore U w di 1,3, per la finestra F2 non è disponibile il valore U w secondo certificato di prova e di conseguenza sono compilate le quattro caselle. Per la finestra F3 alcuni dati sono stati cancellati in modo tale che le celle rosse non siano più valide e sia necessario il reinserimento dei dati. Per la determinazione delle superfici di tutte le finestre (incluso porte vetrate) dell involucro dell edificio è necessario inserire i seguenti dati: 1 Numero Numero delle finestre di un tipo determinato. 2 Finestra Tipo di finestra (Selezione mediante lista Drop Down) da F1 a F6. La selezione è possibile soltanto se il tipo di finestra è già stato definito. 3 Elem. costr. Tipo di elemento strutturale nel quale viene inserita la finestra (Selezione dalla lista Drop Down): 1 fino 30. Una selezione è possibile soltanto dopo la definizione della trasmittanza U dell elemento strutturale. 4 Orientamento Orientamento della finestra (Selezione dalla lista Drop Down): Sud, Est, Ovest, Nord, Orizzontale. Per orientamento s intende una deviazione della verticale sulla superficie della finestra di non oltre 45 dal relativo punto cardinale. Finestre su superfici di tetti con un inclinazione di Istruzioni sull uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici 21

22 Foglio tabulare Porte Foglio tabulare Risultati Il foglio tabulare Porte serve al calcolo delle perdite di calore per trasmissione di tutte le porte (non vetrate) dell involucro dell edificio ed è necessario l inserimento dei seguenti dati: Nella tabella in alto va inserito il valore U della porta. Nella tabella in basso va inserito: 1 Numero Numero delle porte di un determinato tipo 2 Porta Tipo di porta (Selezione dalla lista Drop Down): T1 fino T6. Una selezione è possibile soltanto dopo la definizione della trasmittanza U della porta. 3 Elem. costr. Tipo di elemento costruttivo nel quale viene inserita la porta (Selezione dalla lista Drop Down): 1 fino 30. Una selezione è possibile soltanto dopo la definizione della trasmittanza U dell elemento strutturale. 4 Larghezza Larghezza della porta in metri (luce architettonica). 5 Altezza Altezza della porta in metri (luce architettonica). Questo foglio tabulare fornisce tutti i risultati interessanti che riguardano le caratteristiche dell involucro dell edificio, il bilancio energetico per il riscaldamento dell edificio e gli indici termici. Il bilancio energetico viene calcolato soltanto per il comune in cui si trova l edificio; il fabbisogno di calore, il carico di riscaldamento, il carico di riscaldamento specifico e il fabbisogno specifico di calore vengono calcolati sia per i dati climatici della posizione effettiva dell edificio sia in relazione ai dati climatici di Bolzano. La classificazione dell edificio secondo il suo fabbisogno di calore per riscaldamento specifico alla superficie netta avviene in base al valore calcolato con i dati climatici della cittá di Bolzano. Dopo aver inserito tutti i dati necessari per il calcolo, la stampa del calcolo e dei risultati avviene con l aiuto del comando Drucken Stampa. Viene visualizzata un anteprima di stampa sullo schermo che può essere eseguita mediante il comando stampa. Sul lato superiore destro di ogni foglio viene stampato un codice che permette un controllo dei risultati da parte dell elaboratore. 22

23 Foglio tabulare Dati finestra Foglio tabulare Dati climatici Questo foglio tabulare contiene valori di calcolo per telai e vetrate che possono essere utilizzati per il calcolo, nel caso in cui non siano a disposizione dati specifici relativi al prodotto da indicazioni del produttore o certificati di prova. Questo foglio tabulare contiene dati climatici dei comuni dell Alto Adige che vengono utilizzati per il calcolo del fabbisogno termico annuale. Istruzioni sull uso della scheda operativa per il calcolo degli indici termici 23

24 Guida al calcolo degli indici termici Intento della guida La guida al calcolo spiega il procedimento per il calcolo dei seguenti indici termici: Potenza specifica di riscaldamento rapportata alla superficie P 1 in W/m² Fabbisogno specifico di calore per riscaldamento rapportato alla superficie netta HWB NGF in kwh/(m² a) Il metodo di calcolo si base sulla seguente normativa: ÖNORM B ( Wärmeschutz im Hochbau Anforderungen an den Wärmeschutz und Nachweisverfahren ) UNI EN 832:2001 ( Prestazione termica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento Edifici residenziali ) UNI EN ISO 6946:1999 ( Componenti ed elementi per edilizia Resistenza termica e trasmittanza termica Metodo di calcolo ) UNI EN ISO :2002 ( Prestazione termica di finestre, porte e chiusure Calcolo della trasmittanza termica Metodo semplificato ) Concetti, simboli e indici Concetti Zona riscaldata: vani, che in base all uso determinato vengono riscaldati in modo diretto oppure in modo indiretto mediante vani adiacenti. Zona non riscaldata: vani che non fanno parte dell area riscaldata. Si tratta prevalentemente di sottotetti, cantine non riscaldate, garage annessi e serre. Serra: veranda di vetro ventilata e non sempre aperta verso il vano adiacente riscaldato. Temperatura esterna: temperatura dell aria esterna. Temperatura interna ( temperatura nominale ): temperatura dell area riscaldata che sta alla base del calcolo. Perdite di calore: quantità di calore che viene emessa dall area riscaldata all ambiente mediante trasmissione del calore o ventilazione. Guadagni termici: quantità di calore che si forma o che rientra all interno dell area riscaldata e che è indipendente dalle fonti di calore del sistema di riscaldamento. 24 Guida al calcolo degli indici termici Grado di utilizzazione dei guadagni termici: parte dei guadagni termici solari che giungono in un edificio e dei guadagni termici per carichi interni, che possono essere sfruttati per il riscaldamento. Capacità di accumulo efficace del calore: quota della capacità di accumulo del calore di un edificio che influisce sul fabbisogno di calore. Fabbisogno di calore per il riscaldamento: quantità di calore calcolata necessaria per mantenere una temperatura interna prestabilita. Fabbisogno di energia per il riscaldamento: fabbisogno calcolato di energia primaria necessario per coprire il fabbisogno di calore per il riscaldamento tenendo conto delle perdite di conversione. Periodo di riscaldamento: periodo in cui viene riscaldato un edificio. Temperatura limite di riscaldamento: temperatura esterna a partire dalla quale un edificio con una temperatura interna prestabilita non deve più essere riscaldato.

25 Simboli, denominazioni e unità di misura Simboli Denominazione Unità A B Superficie dell involucro dell edificio che emette calore m 2 A f Superficie del telaio (chiassile e battente) m 2 A g Superficie vetrata m 2 A i Superficie dell elemento costruttivo m 2 A w Superficie della finestra m 2 A/V Rapporto superficie-volume m BGF B Superficie lorda riscaldata dei piani m 2 BGF B,DG Superficie lorda riscaldata dei piani di sottotetti resi abitabili m 2 NGF B Superficie netta riscaldata dei piani m 2 c a Capacità termica specifica dell aria Wh/(kg K) d Spessore di uno strato di un elemento costruttivo m f i Fattore di correzione della temperatura dell elemento costruttivo i - f S Fattore di riduzione per l ombreggiamento - g Grado di trasmissione dell energia totale (fattore solare) della vetrata - g w Grado di trasmissione dell energia totale effettivo della vetrata - h DG Altezza lorda dei piani del sottotetto m HGT Gradi giorno durante il periodo di riscaldamento Kd/a HT Quantità dei giorni di riscaldamento durante il periodo di risc. d/a HWB NGF Fabbisogno di calore per riscaldamento rapportato alla superficie netta kwh/(m 2 a) I j Somme di radiazione con l orientamento j durante il periodo di riscaldamento kwh/(m 2 a) L e Conduttanza per elementi costruttivi adiacenti ad aria esterna W/K l g Lunghezza margine del vetro stratificato m l B Lunghezza del balcone sporgente m L g Conduttanza per elementi costruttivi a contatto con il suolo W/K L T Trasmittanza termica dell involucro dell edificio W/K L u Conduttanza per elementi costruttivi adiacenti a vani non riscaldati W/K L V Coefficiente specifico di ventilazione dell involucro dell edificio W/K L χ Aumenti puntuali di conduttanza per ponti termici W/K L ψ Coefficiente lineico d aumento per ponti termici W/K n Indice di ricambio d aria 1/h n x Ulteriore indice di ricambio d aria mediante vento e spinta di Archimede 1/h P 1 Carico di riscaldamento relativo alla superficie W/m 2 P tot Carico di riscaldamento dell edificio W Q h Fabbisogno di calore durante il periodo di riscaldamento kwh/a q i Densità media del flusso di calore dei guadagni per carichi interni W/m 2 Q i Guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento kwh/a Q s Guadagni termici solari tramite elementi costruttivi trasparenti durante il periodo di kwh/a riscaldamento Q T Perdite di calore per trasmissione durante il periodo di riscaldamento kwh/a Q V Perdite del calore per ventilazione durante il periodo di riscaldamento kwh/a q V,f Portata volumetrica di aria mediante ventilazione forzata m³/h R si Resistenza di convezione termica dall aria interna alla superficie dell elemento costruttivo m 2 K/W Guida al calcolo degli indici termici 25

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