LA QUALITA DELL ARIA. Legge Regionale 24/2002 Regolamento 8/2003. Contributo a cura di Alberto Verardo

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1 LA QUALITA DELL ARIA Informativa sul tema Legge 24/2002 Disciplina regionale per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici; Regolamento di attuazione 8/2003 Sheraton Bologna Hotel & Conference Center - Via dell Aeroporto 34/ BOLOGNA Informazioni giornalistiche scritte o verbali non coerenti con la realtà possono indurre parte di lettori o ascoltatori ad individuare negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) e di climatizzazione una possibile sorgente di malessere quando non di inquinamento o contaminazione. Al contrario questa tipologia di installazioni possono essere un efficace ed a volte indispensabile strumento di controllo ed abbattimento dei contaminanti negli ambienti chiusi (edifici).

2 I criteri costruttivi degli edifici tendono sempre più al contenimento energetico e ciò determina spesso l esigenza di renderli impermeabili alle infiltrazioni azzerando di fatto le possibilità di aerazione naturale e limitando la ventilazione meccanica controllata. Conseguenza inevitabile, seppure indesiderata, è il possibile aumento della concentrazione di sostanze inquinanti che si sviluppano all interno o vengono introdotte dall esterno. La qualità dell aria negli ambienti confinati è conseguenza di un insieme di parametri fisici, chimici e biologici che possono assicurare condizioni di comfort e salubrità per persone e materiali. L aria di qualità è quella che, sottoposta a trattamento, possiede i requisiti di purezza perché non ha contaminanti noti in concentrazioni tali da arrecare danno alla salute e causare condizioni di malessere alle persone.

3 I contaminanti dell aria, sia essa di rinnovo o di ricircolo, sono essenzialmente gas, vapori, microrganismi eucarioti (funghi) e procarioti (batteri), pollini, fumi, altre sostanze particolate. Puntare quindi alla qualità dell aria significa tendere a creare le condizioni perché le persone possano godere, all interno di un ambiente confinato, di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente di assenza di sintomi di malattia. Questo è il concetto di SALUTE per l O.M.S. Gestione e pulizia per migliorare la qualità dell aria Controllo della contaminazione Ruoli e requisiti per la ventilazione Le normative internazionali, nazionali e locali che sono state progressivamente introdotte per affermare sempre più chiaramente questo principio hanno puntato a definire concetti chiari, fondamentali ed univoci. Metodi di determinazione delle portate Requisiti progettuali, operativi e manutentivi dei sistemi

4 aeroportuale ferroviario metropolitano navale impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) e di climatizzazione terrestre civile ferrotranviario terrestre industriale fruizione benessere Idonea installazione Qualità prodotto Formazione, conoscenze professionali

5 In questo contesto si colloca la normativa della Regione Liguria DISCIPLINA PER LA COSTRUZIONE, INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE E PULIZIA DEGLI IMPIANTI AERAULICI Documenti rilevanti Normativa europea Normativa tecnica Normativa italiana Normativa regionale

6 RIFERIMENTI NORMATIVI Accordo Stato/Regioni 27 settembre 2001 prevede la formulazione di Linee guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati cioè protezione dai rischi per la salute correlati all inquinamento indoor (G.U n. 276, so n. 252) Parte III prevede redazione di un documento tecnico Linee guida per la definizione di protocolli tecnici per gli interventi di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione (elaborato da una Commissione tecnico-scientifica della Commissione indoor ) di cui al DM Il documento è stato successivamente aggiornato e modificato da un apposito Gruppo di Lavoro interministeriale Gruppo di lavoro per il trattamento dell aria negli ambienti confinati giusto il DM Successivamente furono adottate indicazioni tecniche che fanno riferimento alla norma tedesca VDI 6022 (luglio 1998) ed alle principali norme riguardanti gli impianti aeraulici promosse nelle Linee Guida dell AICARR Per le misure specifiche relative alla legionella vengono condivise le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi pubblicate sulla G. U. 4 aprile 2000 numero 103 Infine l acqua utilizzata negli impianti che, non essendo destinata al consumo umano, non è tenuta ad osservare i dettami del Decreto Legislativo 31/2001 In data 5 ottobre 2006 la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito Accordo sul documento recante Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione (Il documento non ha sostanziali discrasie con la norma regionale ligure).

7 DELIBERAZIONE G. R. 326 del Linee guida sorveglianza legionellosi in Liguria Punto 9 - misure di protezione per i lavoratori addetti alla manutenzione o alla pulizia di sistemi di smaltimento del calore di tipo umido o di altri dispositivi produttori di aerosol DELIBERAZIONE G. R. 236 del Linee guida sorveglianza legionellosi per gestori strutture turistiche Offre ai responsabili di strutture turistiche e termali elementi di giudizio per la valutazione del rischio legionellosi e norme di comportamento che riducano al minimo il rischio Per respirare meno inquinamento in presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata e di climatizzazione SVOLGERE REGOLARE MANUTENZIONE Ne derivano benefici economici ed ambientali per risparmio di combustibile (anche 10-15%), dall abbattimento delle emissioni inquinanti (stessa misura); l obbligo della manutenzione è codificato da leggi ma è spesso disatteso soprattutto negli edifici di medie e piccole dimensioni; SVOLGERE REGOLARI CONTROLLI La sostituzione dei filtri ed il regolare controllo del ciclo di raffreddamento o riscaldamento dell aria favorisce l immissione di aria non inquinata negli alloggi; LIMITARE LE SOSTANZE VOLATILI INTERNE Negli alloggi utilizzare con cautela ed accortezza i prodotti chimici di utilizzo corrente che possono liberare sostanze volatili pericolose

8 Legge Regionale 2 Luglio 2002 numero 24 (B. U. R. L. numero 11 del 24 Luglio 2002) Individua le finalità fissate dalla Regione e stabilisce le linee di indirizzo per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati in armonia con le linee guida oggetto dell accordo tra Ministero della Salute, Regioni e Province Autonome del ARTICOLO 1 Finalità - garantire la qualità dell aria negli ambienti di vita e di lavoro Impianti sono interessati quelli con condotte prive di rivestimenti interni installati in ambienti con volume d aria superiore a 1000 metricubi ARTICOLO 2 Apparecchiature predisposizione ed adeguamento o, laddove possibile, solo quest ultimo, delle apparecchiature presenti negli edifici di nuova costruzione o ristrutturazione

9 Legge Regionale22/2002 Regolamento 8/2003 ARTICOLO 3 Progettazione e installazione deve essere attestata, per quanto riguarda la conformità dei requisiti igienicosanitari, da parte di un tecnico qualificato che deve altresì procedere al collaudo dell impianto accertando a) agenti patogeni contaminanti assenti nell aria immessa nell ambiente b) rispetto dei limiti di concentrazione fissati per l aria emessa nell ambiente c) limite di 0,1 gr/mq del particolato depositato nei condotti ARTICOLO 4 Manutenzioni e controlli svolti da personale idoneo abilitato che effettua periodiche ispezioni all impianto ed alle apparecchiature aero-disperdenti Documentazioni ogni sistema deve essere dotato di libretto di manutenzione e controllo su cui registrare le ispezioni effettuate ARTICOLO 5 Limiti contaminazioni fissa i limiti di contaminazione da accertare nella manutenzione individuando i concetti di sistema pulito e sistema contaminato

10 ARTICOLO 6 Formazione professionale prevede la formazione professionale del personale addetto all igiene degli impianti aeraulici realizzata attraverso corsi specifici con rilascio finale di attestato di abilitazione ARTICOLO 7 Elenco Regionale istituisce un elenco regionale del personale addetto all igiene degli impianti aeraulici fruizione benessere Applicazione Formazione, conoscenze professionali

11 Accertamento finale di abilitazione Decreto Dirigenziale che fissa la composizione della Commissione preposta all accertamento dell idoneità ai ruoli di: - Addetto all igiene degli impianti aeraulici livello operativo - Addetto all igiene degli impianti aeraulici livello gestionale (in attività di progettazione e direzione lavori) - Addetto all igiene degli impianti aeraulici livello di controllo (dell installazione e della manutenzione) Amministrazione Provinciale competente per territorio - Presidente Regione Liguria Settore Prevenzione, I.S.P. A.S.L. competente per territorio Dipartimento di Prevenzione Università di Genova Dipartimento di Scienze della Salute Docente che abbia svolto attività di carattere igienico ambientale Tutor o docente individuato dal Gestore la formazione - Segretario Legge Regionale 24/2002 Regolamento 8/2003 Accertamento di abilitazione Preventiva richiesta scritta (alla Struttura Formativa) di partecipazione all accertamento finale e per essere iscritto nell elenco del personale addetto all igiene degli impianti aeraulici istituito in sede regionale; La pubblicazione dell elenco avverrà mediamente una volta ogni anno. Modalità di svolgimento dell accertamento Le modalità di effettuazione della prova, i criteri di valutazione degli esiti, l organizzazione e la durata della prova sono definiti con circolare regionale Per le attività formative già svolte, lo svolgimento degli accertamenti finali verrà effettuato in un unica soluzione, distinta per sede formativa.

12 la prova di Accertamento di abilitazione Stesura di brevi relazioni a tema fisso (sorteggiate) fornite dalla Regione che le ha individuate tra un gruppo proposte dalla struttura formativa; Eventuale colloquio (in caso di incompletezza nella presentazione delle relazioni o insufficienza complessiva di valutazione) Valutazione finale di IDONEO / INIDONEO Tematiche per l Accertamento a) livello operativo domande riferite al programma base b) livello gestionale per addetti al controllo domande riferite al programma base ed al programma dell attività di controllo c) livello gestionale per addetti alla progettazione e direzione lavori domande riferite al programma base, al programma di controllo ed al programma di progettazione ARTICOLO 8 Vigilanza indica nell ASL territorialmente competente, l organo deputato alle funzioni di vigilanza e controllo sugli impianti aeraulici ARTICOLO 9 Informazione prevede che la Regione attui informative da divulgare ai cittadini sui rischi derivanti dalla non corretta gestione degli impianti

13 Genova Savona ASSOCIAZIONE EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA Imperia La Spezia Informativa regionale pubblica ARTICOLO 10 Norma transitoria indica norme di adeguamento o di esercizio delle attività in attesa dell entrata a regime della legge Regolamento di attuazione adeguamenti Regolamenti comunali di igiene ed edilizia prosecuzione dell attività per i tecnici

14 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 16 aprile 2003 numero 8/REG. (B. U. R. L. numero 8 del 14 Maggio 2003) Reca norme di attuazione della legge regionale 2 luglio 2002 numero 24 disciplina per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici Tiene conto del documento tecnico Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione della Commissione tecnico scientifica per lo studio dell inquinamento indoor ARTICOLO 1 Ambito applicazione limita gli interventi agli impianti aeraulici installati in ambienti con volume d aria superiore a 1000 metricubi ARTICOLO 2 Requisiti fissa norme tecniche costruttive con riferimento ai requisiti, alle condotte ed alle reti di distribuzione ad esclusione dei casi ove esistono specifiche normative di settore

15 ARTICOLO 3 Progettazione e installazione deve essere eseguita nel rispetto del miglior confort ambientale possibile e che il collaudo dell impianto sia fatto da personale idoneo e qualificato Registrazioni indica le modalità da seguire per i vari interventi ARTICOLO 4 Manutenzioni e controlli individua le professionalità necessarie a compiere gli interventi che devono essere finalizzati tra l altro a prevenire inquinamento acustico ed indica le procedure per il controllo dei vari componenti Personale deve essere iscritto nell elenco regionale istituito ai sensi dell articolo 6 della L.R. 24/20 deve altresì proteggersi con appositi DPI Documentazioni prevede libretto di manutenzione ed il verbale di accertamento

16 ARTICOLO 5 Indagini ed analisi come e dove indagare per a) rilevare contaminazione da agenti patogeni e definirne gli eventuali livelli b) determinare la configurazione dell impianto c) identificare i varchi di accesso all impianto d) individuare i componenti da ispezionare e ottemperare per le modalità di indagine ARTICOLO 6 Formazione Corsi a livello operativo e gestionale (progettazione e direzione lavori ed addetti al controllo) con rilascio di titolo abilitante definisce le figure esentate Corsi definisce obiettivi e contenuti e indica la composizione commissione d esame e modalità di rilascio titolo

17 ARTICOLO 7 Vigilanza e controlli vigilanza e controllo di competenza ASL che esercita con proprio personale appositamente formato(*) attraverso la verifica del rispetto della periodicità dei controlli e della documentazione dovuta e con il controllo dei punti di prelievo (*) ai sensi dell articolo 6 comma 5 del Regolamento ARTICOLO 8 Norma transitoria stabilisce il termine di 18 mesi entro cui entrare a regime con la verifica degli impianti e l adozione del libretto di manutenzione ed il termine di 6 mesi entro cui svolgere i corsi per il personale ASL ALLEGATI Il Regolamento si completa con gli allegati che riproducono il fac-simile del Libretto di impianto aeraulico (all.a) e del Verbale di ispezione (all.b)

18 LIBRETTO di IMPIANTO AERAULICO (all.a) Deve riportate localizzazione e tipologia dell impianto Proprietario dell impianto Data del singolo intervento Manutentore dell impianto Numero progressivo del verbale e data di redazione Esito dell intervento VERBALE di ISPEZIONE (all.b) Deve riportate localizzazione e tipologia dell impianto Proprietario dell impianto Manutentore dell impianto Numero progressivo del verbale e data di redazione Azioni da svolgere Misure da prendere se necessarie Esito dell intervento

19 Legge Regionale 3 febbraio 2004 numero 2 (B. U. R. L. numero 2 del ) La legge integra la precedente norma che disciplina la realizzazione, la manutenzione e la gestione degli impianti aeraulici introducendo le sanzioni per la violazione delle disposizioni tecniche contenute nel Regolamento ARTICOLO 1 Sanzioni La violazione delle disposizioni previste dal Regolamento di cui all articolo 10 della presente legge è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da ,00= a ,00= - chi eroga sanzione - eventuali ricorsi a chi debbono essere rivolti - norma di riferimento

20 Circolari, note, comunicazioni, Le disposizioni normative emanate non esauriscono ancora il contesto di riferimento entro il quale collocare l intero processo Eventuali ulteriori atti normativi - raccordo contenuti formativi - riconoscimento abilitazione - composizione commissione comunicazione ai Sindaci affinchè adempiano a quanto previsto dall articolo 10 secondo comma I Comuni entro 120 giorni dall approvazione del Regolamento di cui al comma 1, provvedono all adeguamento dei propri regolamenti edilizi e di igiene comunicazione alla struttura regionale Politiche Attive del Lavoro affinchè, attraverso i previsti canali istituzionali, promuovano le attività di formazione destinate al personale operativo e gestionale che dovrà iscriversi nell apposito elenco regionale

21 comunicazione alle Aziende Sanitarie Locali circa lo svolgimento dei corsi di formazione realizzati ai sensi dell articolo 6 comma 5 del Regolamento i corsi hanno contenuto idoneo a fornire supporto al controllo igienico-sanitario delle installazioni e della corretta gestione degli impianti le modalità di accertamento degli esiti della formazione sono state oggetto di specifico provvedimento regionale corsi di formazione autorizzati dalle Province (Genova e Savona) previsti presso strutture con gestione diretta della Provincia o convenzionata presentazione progetti realizzazione attività - svolgimento esami - rilascio titolo -... LEGISLAZIONE E NORMATIVE VIGENTI le normative internazionali definiscono: i ruoli ed i requisiti per la ventilazione, il controllo della contaminazione, la gestione e la pulizia per migliorare la qualità dell aria i metodi per la determinazione delle portate minime dell aria di ventilazione i requisiti progettuali, operativi e manutentivi dei sistemi di ventilazione per i diversi tipi di spazi interni occupati da persone

22 LEGISLAZIONE E NORMATIVE VIGENTI Documento 4 aprile 2000 Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano) Accordo 27 settembre 2001 Linee guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati (Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano) Legge Regione Liguria n. 24 del 2 luglio 2002 Disciplina per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici Accordo 5 ottobre 2006 Linee guida per la definizione dei protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione (Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano) Protezione dall inquinamento acustico al fine della tutela dell ambiente esterno ed abitativo da forme di disturbo che provochi fastidio o alterazione dello stato psicofisico di benessere Legge quadro n.447 del DPCM DPCM e s.i.m. LEGISLAZIONE E NORMATIVE VIGENTI UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione 7000 soci n. 1921) - CTI 10339/1995 Impianti aeraulici ai fini di benessere - generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta di offerta, l offerta, l ordine e la fornitura UNI 10381/1996 Impianti aeraulici ENV 12097/1997 Rete delle condotte. Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte CEN/TC 156 prenv 1752 Ventilation for buildings: design criteria for the indoor environment ASHRAE Ventilation for acceptable Indoor Air Quality NADCA (National Air Duc Cleaners Association) Mechanical Cleaning of Non-Porous Air Conveyance System Components NADCA Requirements for the Installation of Service Openings in HVAC System

23 LA QUALITA DELL ARIA Grazie per la cortese attenzione PARERE CONSIGLIO SUPERIORE di SANITA su PROTOCOLLI TECNICI Il documento ha come obiettivo quello di fornire ai tecnici del settore indicazioni, finalizzate alla corretta progettazione ed installazione delle canalizzazioni dell aria, facendo riferimento a progetti di norma e documenti emanati a livello nazionale e internazionale Le conseguenze di una cattiva manutenzione delle apparecchiature di condizionamento, in particolare delle canalizzazioni, sulla qualità dell aria interna sono in molti casi gravi: spesso si è riscontrata l esistenza di microrganismi e di agenti patogeni trasmessi negli ambienti condizionati proprio attraverso le reti di distribuzione Per una buona manutenzione delle condotte dell aria, occorre progettare, costruire ed installare i sistemi aeraulici tenendo anche presente le esigenze manutentive

24 PRESUPPOSTI Confermata relazione tra qualità dell aria negli edifici e la salute di chi li occupa Inquinanti eterogenei (volatili organici, fibre minerali, microrganismi quali funghi e batteri, ossido di carbonio, ) in elevate concentrazioni per le continue attività che vi si svolgono EFFETTI Affezioni e malattie (irritazioni alle mucose, raffreddori, influenza, allergie, ) CONSEGUENZE Ripercussioni sulla salute delle persone, oneri sanitari, riduzione capacità lavorativa, BATTERI (legionella) In presenza di ristagni anche circoscritti d acqua capace di formare rapidamente colonie anche entro sistemi aeraulici che possono essere dispersi nell ambiente circostante per aerosol SALUTE Gli edifici nei quali sono presenti problematiche relative alla qualità dell aria interna respirata (Indoor Air Quality) per cause inquinanti (fumo da sigaretta, nuovi materiali da costruzione e arredo, sistemi impiantistici, strumenti di lavoro e svago, ) e per microclima (temperatura, umidità, ventilazione, ) e nei quali oltre il 20% degli occupanti ne subisce gli effetti, sono classificati come affetti dalla Sindrome da Edificio Malato ( e necessitano di interventi di risanamento Gli impianti di climatizzazione svolgono funzioni di controllo delle condizioni termiche e di umidità dell aria, di ricambio controllato e di cattura per filtrazione di polveri e particelle trasportate. Da tutto ciò deriva l esigenza di assicurare condizioni igieniche idonee verificabili agli impianti di condizionamento dell aria e di ventilazione (contaminanti, rumore, vibrazioni, )

25 MALATTIA CORRELATA all EDIFICIO Il termine malattia correlata all edificio (Building Related Illness, BRI) viene attribuito ad alcune patologie per le quali vi è una diretta correlazione con la permanenza all interno di un edificio e per le quali, a differenza della sindrome dell edificio malato, si conosce lo specifico agente eziologico presente all interno dell ambiente confinato. Rispetto alla sindrome dell edificio malato che colpisce fino al 60% degli occupanti di un edificio, la malattia correlata all edificio interessa solo un numero limitato di persone. La legionellosi (dgr 326 del Linee guida inerenti la sorveglianza della legionellosi in Liguria ), la febbre da umidificatore, l alveolite allergica, l asma, avvelenamento da monossido di carbonio, sono alcune patologie che rientrano nella categoria delle malattie correlate all edificio. Uso corretto delle sostanze chimiche effetti Detergenti, disinfettanti, insetticidi ed altri prodotti uso domestico possono liberare in aria sostanze volatili pericolose per la salute; Il contatto della cute e delle mucose con alcuni prodotti (candeggina, acido muriatico, ammoniaca, ecc.) può determinare effetti pericolosi (irritazioni, allergie, intossicazioni, ). per prevenirli Leggere attentamente le etichette dei recipienti, con i simboli di pericolo e le istruzioni per l impiego dei prodotti di pulizia ed igiene; non acquistare prodotti che non portano etichette e istruzioni per l uso anche se più economici; usare sempre i guanti per proteggere le mani.

26 METODOLOGIA D INTERVENTO TIPO Monitoraggio azione finalizzata alla valutazione delle condizioni igienico-sanitarie dell impianto di condizionamento e del sistema di distribuzione dell aria (indagine indicativamente da svolgersi con robot dotati di videocamera) Analisi prelievo di campioni di polveri ed effettuazione di analisi da parte di idoneo laboratorio (certificato) per l identificazione dei microrganismi ed agenti inquinanti Bonifica pulizia e sanificazione dei condotti di aerazione con idonee attrezzature con ispezione finale e costruzione di documentazione di confronto Certificazione stesura di una relazione finale corredata da ulteriori test se ed in quanto necessari Programma di controllo e manutenzione periodica controllo periodico dello stato igienico-sanitario dell impianto di condizionamento monitoraggio preliminare acquisizione dati ispezioni analisi di laboratorio verifica del grado di contaminazione RAPPORTO DI ISPEZIONE NO ECCESSIVO DEPOSITO DI POLVERI e/o CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA SI FINE INTERVENTO intervento di igienizzazione (se necessario) test di verifica del grado di contaminazione post-trattamento progettazione ed esecuzione dell intervento di bonifica (realizzazione in stretto rapporto con il cliente) PREDISPOSIZIONE RAPPORTO FINE LAVORO E CERTIFICAZIONE

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