Normative per i costruttori ed installatori di canali che renderebbero più agevoli le opere di bonifica e sanitizzazione
|
|
- Serafino Rinaldi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Normative per i costruttori ed installatori di canali che renderebbero più agevoli le opere di bonifica e sanitizzazione Gli enti di controllo italiani fanno generalmente riferimento alla norma UNI 10339, che chiarisce i requisiti minimi degli impianti e dei valori assunti dalle grandezze di riferimento durante il funzionamento degli stessi.
2 Di particolare importanza sono le Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione, in accordo ai sensi dell articola 4 del D. L. 28 Agosto 1997 (n 281) tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (seduta del 5 Ottobre 2006).
3 I sistemi di condizionamento dell aria e di ventilazione devono essere quindi progettati, costruiti ed installati in modo tale da adempiere ai requisiti di efficienza (EN e UNI 10339) e devono consentire la pulizia di tutte le superfici interne e di tutti i componenti, in conformità a quanto espresso dalle disposizioni ENV
4 Un importante contributo iniziale in tal senso è stato dato dal progetto di norma 5/516 che riguarda la manutenzione degli impianti aeraulici. In quest ultimo decreto si esprime chiaramente l obbligo di effettuare regolari controlli e pulizie, inclusa l eventuale sterilizzazione dei componenti costitutivi.
5 Programma di bonifica canali intrapreso al Policlinico Universitario di Bari La pulizia degli impianti aeraulici è avvenuta impiegando metodi di pulizia progettati per distaccare ed estrarre gli agenti contaminanti (chimici, fisici e biologici) dall impianto stesso.
6 Modus Operandi: 1- Stesura del piano di intervento con tutte le figure professionali preposte (interne ed esterne) 2- Durante il periodo in cui è stata eseguita la bonifica, l impianto aeraulico è stato mantenuto in stato di fermo 3- Tutti gli accessori di diffusione dell aria (bocchette e anemostati) sono state sigillate, al fine di evitare punti di contatto tra l ambiente interno ai canali e l ambiente indoor (per evitare contaminazione durante le opere di pulizia) 4- La pulizia dell impianto aeraulico è stata eseguita in modo tale da seguire il flusso dell aria e quindi dall U.T.A. alle bocchette di mandata. 5- La bonifica è avvenuta in step, isolando di volta in volta la canalizzazione.
7 Bonifica e sanitizzazione delle UTA Le U.T.A. sono state bonificate e sanitizzate completamente. Tutte le superfici interne ed esterne (vasche raccolta condense, batterie di scambio, scarico vasche, sezione ventilante completa, sezione filtrante, coclee, alberi, miscelatori, serrande) sono state pulite attraverso uno strofinamento energico Si è reso necessario l impiego di erogatori di acqua ad alta pressione (idropulitrici) e potenti degrassanti. Le batterie di scambio sono state ispezionate e pulite su entrambi i lati. Qualora non fosse stato possibile raggiungere un lato, l intera batteria di scambio è stata smontata e pulita o sostituita La pulizia del U.T.A. ha assicurato la completa rimozione dei residui di sporcizia e di grasso, ma anche il completo abbattimento della carica microbiologica (Indagini di laboratorio) Si è reso necessario isolare l U.T.A. dai canali per evitare dispersione di contaminanti verso le canalizzazioni stesse
8
9
10
11
12 Pulizia canalizzazioni (non coibentate) Bonificata l U.T.A., si passa ai canali. L isolamento del tratto di canale è stato effettuato con modalità differenti: impiegando palloni gonfiabili, lamiere, etc (l importante è che non ci sia contaminazione verso tratti di canali bonificati) La pulizia è avvenuta mediante tecnologia spazzole rotanti. Si è prestata particolare attenzione a non disperdere il materiale inquinante interno alle canalizzazioni verso l ambiente indoor. A tale proposito è stata delimitata l area di lavoro con opportuna segnaletica
13
14 Pulizia canalizzazioni (non coibentate) L isolamento è stato concepito in modo tale da evitare la dispersione di contaminanti dai canali e dalle asole di accesso (impiegate per la pulizia) agli ambienti circostanti (in questo caso sono stati impiegati differenti strumentazioni con livelli di isolamento più o meno elevati a secondo dell ambiente indoor) Pulite le canalizzazioni, si è passati alla bonifica delle bocchette e degli anemostati. Questi, dopo averli smontati, sono stati completamente puliti e sanitizzati. A fine intervento, sono stati inseriti gli sportelli ispettivi nei punti critici dell impianto, in modo tale da rendere agevoli future ispezioni ed opere di bonifica.
15 CONTROLLI POST-BONIFICA Dopo la bonifica dell impianto aeraulico, è stato valutato l effettivo livello di pulizia raggiunto Indagini visive ispezione con dispositivi video muniti interamente alle canalizzazioni Indagini microbiologiche campionamenti microbiologici delle superfici dell U.T.A. e delle canalizzazioni (per le sale operatorie valori limite ISPESL o WHO) Indagini del particolato polveroso sedimentato NADCA Vacuum Test (quantità di polvere presente su 100 cmq < 0,75 mg)
16 A soddisfazione delle tre indagini, possiamo dichiarare riuscita la bonifica. Possono essere aggiunte ulteriori indagini a seconda della tipologia di impianto e struttura (indagini dei composti organici volatili, silice libera cristallina, identificazione di ceppi batterici e micotici patogeni, etc...) Si raccomanda di eseguire tali indagini conoscitive chimiche e microbiologiche periodicamente, al fine di valutare il reale stato di inquinamento degli impianti aeraulici.
17 DIFFICOLTA INCONTRATE In generale il mancato adempimento delle caratteristiche costruttive degli impianti aeraulici secondo le normative La mancanza totale o in numero sufficiente di sportelli ispettivi La mancanza di cartine ragionevolmente dettagliate degli impianti aeraulici La presenza di materiale coibente interno alle canalizzazioni L ubicazione delle U.T.A. in postazioni molto scomode e che non rendono l accessibilità totale su tutti i lati. L accessibilità dei canali dell aria, spesso alcuni tratti sono irraggiungibili
Gli aspetti tecnico-operativi della manutenzione degli impianti aeraulici. Fabio Pasini Consigliere AIISA
Gli aspetti tecnico-operativi 0 della manutenzione degli impianti aeraulici Fabio Pasini Consigliere AIISA AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) Perché e da chi viene fondata Perché
DettagliI PREZZI INFORMATIVI DEL DEI: rispetto e riconoscimento della professionalità. FABIO PASINI Consigliere AIISA
I PREZZI INFORMATIVI DEL DEI: rispetto e riconoscimento della professionalità FABIO PASINI Consigliere AIISA 1) Sopralluogo e Ispezione Visiva (UTA e condotte) (ex035158) Primo sopralluogo, oppure ispezione
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliIl Piano di autocontrollo. Dott. Massimo Falsaci Premia 21/03/2012
Il Piano di autocontrollo Dott. Massimo Falsaci Premia 21/03/2012 Punto 6.2 accordo 16.01.2003 Stato Regioni Controlli interni vanno eseguiti secondo protocolli di gestione e di autocontrollo; Il responsabile
DettagliCAPITOLATO D ONERI-ALLEGATI 15/ CDO/ 2344/11
ventilazione Data: 27/05/2011 INDICE Premessa... 2 Allegato A: Consistenza degli Impianti... 3 Allegato B: Piano degli interventi... 6 Ispezioni... 7 Manutenzione... 8 Analisi... 10 Rev. Data Natura della
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
DettagliScheda tecnica. Plafoni filtranti a soffitto a flusso verticale. Aghito Tecnologie ALTA TECNOLOGIA OSPEDALIERA. advanced air diffusion
Scheda tecnica Plafoni filtranti a soffitto a flusso verticale Aghito Tecnologie ALTA TECNOLOGIA OSPEDALIERA advanced air diffusion 1 L unione fa la forza L azienda MP3 nel proprio settore ricerca e sviluppo
DettagliIGIENICITA E PREVENZIONE DELLA CONTAMINAZIONE NEI SISTEMI AERAULICI OSPEDALIERI
IGIENICITA E PREVENZIONE DELLA CONTAMINAZIONE NEI SISTEMI AERAULICI OSPEDALIERI Dott. Andrea Casa Presidente AIISA (Associazione Italiana Igienisti dei Sistemi Aeraulici) INDICE 1. DEFINIZIONE DI IMPIANTO
DettagliESTRATTO NORMA UNI CEI 11222
ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone
ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE Dott.ssa Laura Origone 1 Introduzione COSA DEVO FARE PER PREVENIRE, CONTROLLARE O ELIMINARE LA
DettagliCONTROLLO DELLA CONTAMINAZIONE? NELLE STRUTTURE SANITARIE PERCHÉ CONTROLLARE LA L
CONTROLLO DELLA CONTAMINAZIONE NELLE STRUTTURE SANITARIE PERCHÉ CONTROLLARE LA L CONTAMINAZIONE? Il controllo della contaminazione finalizzato alla prevenzione delle infezioni nosocomiali è un argomento
DettagliSistemi di ventilazione e recupero del calore
Sistemi di ventilazione e recupero del calore Premessa ( da GBC regolamento GBC Italia 2014 ) Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso
DettagliMANUTENZIONE INVERTER LEONARDO
MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione
DettagliCONTROLLO DELLA LEGIONELLA PNEUMOPHILA: TRATTAMENTO CHIMICO CONFORME ALLE LINEE GUIDA REDATTE DAL COOLING TECHNOLOGY INSTITUTE
Il COOLING ha redatto le linee guida per il controllo della Legionella Pneumophila nei sistemi di raffreddamento ricircolati. Tali linee guida si basano sulle norme: OSHA - USA CDC - USA ASHRAE - USA UK
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliVentilazione del locale di carica carrelli elevatori
Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che
DettagliAlla seguente lettera è allegata la dichiarazione CE di conformità per i lavabi da bagno prodotti da GlassTek.
A tutti i clienti Vinci, 19 maggio 2011 OGGETTO: Marcatura CE La presente per ricordare a tutti i clienti che, a seguito dell entrata in vigore dall anno 2009 della marcatura CE obbligatoria per i lavabi
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliSperimentazione di un nuovo sistema di disinfezione delle Unità di Trattamento Aria. Annalisa Guerrini Firenze Consulente Scientifico
Sperimentazione di un nuovo sistema di disinfezione delle Unità di Trattamento Aria Annalisa Guerrini Firenze Consulente Scientifico Questa sperimentazione si è svolta in una Clinica Privata toscana dove,
DettagliINFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner
PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE
DettagliISTRUZIONI DI MANUTENZIONE 12-2015
ISTRUZIONI DI MANUTENZIONE 1 12-2015 SICUREZZA ED USO APPROPRIATO Per assicurare la sicurezza ed a garanzia di una lunga durata di questo prodotto è necessario seguire rigidamente le istruzioni di questo
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliAir Control Srl Via Luigi Biraghi, 33 20159 Milano MI Tel. + 39 024548 - Fax +39 0245482981 info@aircontrolclima.it - www.aircontrolclima.
Air Control Srl Via Luigi Biraghi, 33 20159 Milano MI Tel. + 39 024548 - Fax +39 0245482981 info@aircontrolclima.it - www.aircontrolclima.it La tecnologia PCO TM La tecnologia PCO TM (Photocatalytic Oxidation),
DettagliCo.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE
Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE Sommario Premessa Movimentazione Installazione Manutenzione Avvertenze 2 Premessa 3
DettagliAMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza
ULSS N.6 VICENZA SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro con il contributo Istituto Italiano della Saldatura SALDATURA & AMBIENTE DI LAVORO FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE
DettagliMANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE
MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it
DettagliPercorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature
Percorso n 3 Convalide e controlli sulle apparecchiature Convalida delle LAVAENDOSCOPI 1 Fulvio Toresani CONVALIDA Convalide e controlli sulle attrezzature Prove di Tipo / Prove di Fabbrica Prerequisiti
DettagliREGISTRO DELLE MANUTENZIONI per la prevenzione delle diffusione delle malattie infettive Art. 10, Legge Regionale n.45 del 23 dicembre 2008
REGISTRO DELLE MANUTENZIONI per la prevenzione delle diffusione delle malattie infettive Art. 10, Legge Regionale n.45 del 23 dicembre 2008 REGISTRO DELLE MANUTENZIONI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELL
DettagliCOMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/8943862 Codice Fiscale n. 00316740547 www.comune.todi.pg.
Approvato con delibera di G.C. n. 366 del 15.12.2008 REGOLAMENTO REPERIBILITA SERVIZIO TECNICO Art. 1 Oggetto del Regolamento. Il presente regolamento disciplina le modalità di attuazione del servizio
DettagliENTRATA IN VIGORE LA PROCEDURA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI CORRELATI ALL IGIENE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ARIA
CIRCOLARE 058 / 2013 ENTRATA IN VIGORE LA PROCEDURA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI CORRELATI ALL IGIENE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ARIA Durante i ns periodici sopralluoghi nelle
DettagliGLI ASPETTI SANITARI DEL RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO BENEVENTO 30 NOVEMBRE 2010 DOTT. FRANCO PALLOTTA
GLI ASPETTI SANITARI DEL RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO BENEVENTO 30 NOVEMBRE 2010 DOTT. FRANCO PALLOTTA Titolo IX Sostanze Pericolose Capo I Protezione da Agenti Chimici Il rischio infortuni è da ricondurre
Dettaglithea 35 Kondens.15 Caldaia murale a condensazione
thea 35 Kondens.15 Caldaia murale a condensazione caldaia Thea.15 La gamma di caldaie murali serie Thea viene completata dal modello di punta THEA 35 KONDENS.15. Una macchina perfetta, potente, affidabile,
DettagliNORMATIVA VIGENTE: INDICAZIONI OPERATIVE DI IGIENE AERAULICA
0 NORMATIVA VIGENTE: INDICAZIONI OPERATIVE DI IGIENE AERAULICA Dott. ANDREA CASA Vicepresidente Operativo Area Nord di AIISA ANAM 2012 - GENOVA PREMESSA: COSA SI INTENDE CON IL CONCETTO DI IGIENE AERAULICA?
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliAMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007
AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la
DettagliPROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori
PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti
DettagliTricotomia pre-operatoria
Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata
DettagliEcotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo
Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo Rispetta l ambiente Confortevole Risparmio energetico Antisismica QC Costruttive QC1_Sicurezza Antisismica QC2_Resistenza e sicurezza al fuoco QC3_Efficenza
DettagliLe procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile
Castello Chiaramonte Favara, 23 Maggio 2014 Seminario di aggiornamento professionale GESTIONE RISCHIO AMIANTO: ADEMPIMENTI E PROCEDURE Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice
DettagliLE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI
LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI a) Premessa L incentivo fiscale per il risparmio energetico introdotto con la Finanziaria 2007 è paragonabile per grandi linee
Dettagli4 EMISSIONI IN ATMOSFERA
4 EMISSIONI IN ATMOSFERA 4.1 INFORMAZIONI GENERALI 4.1 INFORMAZIONI GENERALI La planimetria 6 allegata individua l ubicazione dei camini all interno del complesso produttivo. LINEA B UR10 Il punto di emissione
DettagliCaratteristiche progettuali e gestionali del sistema di aspirazione di un forno elettrico in Lombardia
Caratteristiche progettuali e gestionali del sistema di aspirazione di un forno elettrico in Lombardia Monitoraggio e controllo delle polveri industriali A. Corsini Roma, 11 Novembre 2015 Il contesto normativo
DettagliCIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014
CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliLa valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: procedure di campionamento e metodologie di valutazione
La valutazione di igienicità degli impianti aeraulici: procedure di campionamento e metodologie di valutazione Dott. Andrea Casa - Dott. Vincenzo Vargiu Quali sono le procedure e le metodologie di analisi
DettagliServizio Ingegneria Clinica Energy Management Tel. 0874/409.550 (Interno 2550) Fax 0874/409.551 (Interno 2551) e-mail: sic@asrem.
Descrizione dell attività Il controllo è stato compiuto il giorno con l apparecchiatura per il rilevamento posizionata all interno dei seguenti ambienti del P.O. ): L analizzatore è programmato per rilevare
DettagliRegolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5
6.09.2012 Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento TITOLO II AUDITOR QUALIFICATI Art. 2 - Istituzione Elenco
DettagliLa formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto
La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto
DettagliGruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845
Allegato A05 - Impianti idrici-antincendio Scheda n. 1 Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845 02.01 Lettura manometri acqua, condotte principali. Ispezione visiva
DettagliDlgs 128/10. Decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128
Decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128 Modifi che ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell articolo 12 della legge 18 giugno 2009,
DettagliLa norma ISO 7218:2007
La norma ISO 7218:2007 Novità ed implicazioni nella gestione del laboratorio Dr. Angelo Viti ROMA ISS 19-20- Dicembre 2009 Angelo Viti 1/22 Angelo Viti 2/22 Organizzazione generale di un laboratorio di
DettagliAmbiente/PianificazioneTerritoriale. N. Reg. Decr. 332/2011 Data 14/06/2011. Oggetto: Ditta UNIPLAST SRL - Via Verona, 2 - ODERZO.
Atto T0AVSU Settore T Servizio AU Ambiente/PianificazioneTerritoriale Ecologia e ambiente U.O. 0031 Aria Ufficio TARI Emissioni C.d.R. 0023 Ecologia ed Ambiente Emiss.in atmosfera N. Reg. Decr. 332/2011
DettagliAmianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica
Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliIGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI
Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE
DettagliIL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
12 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA GESTIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Ing. Davide Musiani STUDIO TECNICO PROF. NERI S.r.l. Bologna, 12 Giugno 2009
DettagliIstruzioni modulistica Elenco associazioni professionali
Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle
DettagliProgettazione: CONSORZIO RAETIA DEI BY PASSS
Committente: Progettazione: CONSORZIO RAETIA PROGETTO PRELIMINARE CALCOLI PRELIMINARI DELL IMPIANTO DI SOVRAPPRESSIONE DEI BY PASSS I N D I C E 1. OGGETTO 1 2. DESCRIZIONE DELL IMPIANTO 1 3. METODOLOGIA
DettagliQUALITA DELL ARIA INDOOR E RISCHIO BIOLOGICO NELLE. Federica Venanzetti, INAIL Direzione Generale CONVEGNO NAZIONALE SPES 27-28 ottobre 2011
QUALITA DELL ARIA INDOOR E RISCHIO BIOLOGICO NELLE STRUTTURE DI PRONTO SOCCORSO riduzione qualità prestazioni riduzione soddisfazione sovraffollamento POTENZIALE INCREMENTO TRASMISSIONE INFEZIONI riduzione
DettagliCARTA DEI SERVIZI. I. I Principi Fondamentali
CARTA DEI SERVIZI La Navigazione Libera Del Golfo S.r.l. (di seguito, la Compagnia di navigazione ) adotta la presente Carta dei Servizi e attribuisce alla stessa valore vincolante nei confronti dell utenza.
DettagliCase History ARIA. fuoco. Aziende Sensibili. Igiene idrica ed aeraulica. Servizio. Bonifica delle condotte aerauliche serventi la struttura
Svizzera Server farm Bonifica delle condotte aerauliche serventi la struttura Ambienti sterili, particolari requisiti di sicurezza richiesti sia per quanto riguarda l'attrezzatura sia per quanto riguarda
Dettaglistudiogamma srl ingegneria impiantistica
ingegneria impiantistica Ministero infrastrutture e Trasporti Ufficio Legislativo Gabinetto, 2763/307/21 del 16/02/2004 UL. All ordine degli Ingegneri della Provincia di Como. OGGETTO: Richiesta di parere
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliRegolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio
Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliQuesta lezione tratta il sistema HACCP e la sua applicazione come viene presentata dal Codex Alimentarius
Questa lezione tratta il sistema HACCP e la sua applicazione come viene presentata dal Codex Alimentarius 1 Il Codex ha accettato il sistema HACCP come il migliore strumento per garantire la sicurezza
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliLINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI PROGETTO DEL SISTEMA DI GIOCO
ALLEGATO A LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI PROGETTO DEL SISTEMA DI GIOCO Premessa Il documento di progetto del sistema (piattaforma) di gioco deve tener conto di quanto previsto all
DettagliUNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI
UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI E stata pubblicata la norma tecnica UNI che regolamenta la costruzione degli impianti per l abbattimento dei VOC e delle
Dettagli4.3) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali dei impianti utilizzati per la produzione di calcestruzzo.
4.3) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali dei impianti utilizzati per la produzione di calcestruzzo. 1) FASI LAVORATIVE Gli impianti per la produzione di calcestruzzo sono autorizzati allo svolgimento
DettagliLE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO
LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone
DettagliMANUTENZIONE ORDINARIA E MANUTENZIONE IGIENICA: GESTIONE DEGLI IMPIANTI AERAULICI. Dott. ANDREA CASA Presidente AIISA
MANUTENZIONE ORDINARIA E MANUTENZIONE IGIENICA: GESTIONE DEGLI IMPIANTI AERAULICI Dott. ANDREA CASA Presidente AIISA ETIMOLOGIA DEL TERMINE MANUTENZIONE Dal latino medievale manutentio onis, derivazione
DettagliServizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari
1 Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO. A) Informazioni generali : 1) Ditta esecutrice
DettagliFOSSE BIOLOGICHE SCHEDA TECNICA FOSSE BIOLOGICHE
47-07 cmc catalogo 22-01-2007 11:39 Pagina 24 SCHEDA TECNICA L'articolo 2, lettere b), d) ed e) della Legge N.319 del 10 Maggio 1976, recante norme per la tutela delle acque dall'inquinamento, seguito
DettagliTrasparenza e Tracciabilità
Trasparenza e Tracciabilità Il punto di vista delle stazioni appaltanti e le tipologie di strumenti informatici di supporto Dott. Ing. Paolo Mezzetti Ferrara 8 Maggio 2015 Contenuti I Profilo STEP II Il
DettagliUNI 10683. ed. Ottobre 2012
UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie
DettagliCome fare per. Box 1 : esempio di dati incompleti. Sono stati pubblicati i procedimenti relativi a due. Premessa
1 Come fare per Premessa Ancora oggi per i cittadini e per le imprese risulta particolarmente difficile reperire dai siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche le informazioni sulle attività e
DettagliProcedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico
Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano
DettagliGLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011
GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011 In relazione alla pubblicazione di dati personali nei siti web delle pubbliche amministrazioni, in particolare per ciò che concerne
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
Dettagli2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994
2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza
DettagliManuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED
Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED O ABUNIALURED TELESCOPICA 4+4 CONFORME A: D.LGS. 81/08 ART. 113 EDIZIONE SETTEMBRE 2014 R1 1 MANUALE D USO E MANUTENZIONE Il presente
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliPulizia valvole e condotti
Pulizia valvole e condotti con microflex 933 Granulato per pulizia valvole microflex 936 Soluzione neutralizzante Introduzione Il sistema TUNAP consente di utilizzare tecnologie avanzate, allo scopo di
DettagliCollaborazioni nell ambito della gestione e utilizzo delle reti automatiche di monitoraggio
Riunione di presentazione del Manuale del CEVaD e di approfondimento su problematiche di monitoraggio radiometrico nel corso delle emergenze nucleari e radiologiche Roma 23 marzo 2010 - Sala Fazzini, Sede
DettagliMetodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili.
REGIONE PIEMONTE BU12 20/03/2014 Codice DB1013 D.D. 12 marzo 2014, n. 52 Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili. Con D.C.R.
DettagliALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici
ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici COMUNE DI PERANO (CH) CERTIFICAZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA NEGLI EDIFICI RELAZIONE TECNICO INDICE
DettagliCertificazione acustica degli edifici
ANIT - Associazione Nazionale per l Isolamento Termico e acustico Certificazione acustica degli edifici PREMESSA Il comfort acustico abitativo è uno dei requisiti che caratterizza la qualità ed il valore
DettagliINFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it
INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE
DettagliDisposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Incontro Asl 27 marzo 2015
Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Incontro Asl 27 marzo 2015 Relatore : Teresa Mauri - Responsabile Servizio Energia RUOLO PROVINCIA La Provincia, mediante
DettagliP03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento
Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI (APPROVATA DAL PQA) REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE MODIFICATO
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...
DettagliIl sistema di pulizia CleanSafe
Il sistema di pulizia CleanSafe La Svezia è stato il primo paese ad aver introdotto dei controlli obbligatori degli impianti di ventilazione. L industria può quindi vantare 15 anni di esperienza nell ambito
DettagliAGENTI CHIMICI. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA SALDATURA A cura di : Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari
Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA SALDATURA A cura di : Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari
DettagliVERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI
VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni
DettagliCIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l.
Dipartimento di Sanità Pubblica U. O. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro RELAZIONE per Amm.ne Comunale di Forlì Verifica finale sulla presenza di fibre di amianto eseguita dopo le attività
Dettagli