Laboratorio del 16/05/2014
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- Tommasina Sacco
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1 Laboratorio del 16/05/2014 Esercizio 1. Obiettivo: Saper distinguere tra la motivazione intrinseca e la motivazione estrinseca. Nucleo teorico: la motivazione intrinseca è una delle chiavi per sviluppare un apprendimento significativo. Può divenire sia la molla di sviluppo di un apprendimento significativo sapendo riconoscere gli ambiti esperenziali ed esplorativi sottesi dalla motivazione intrinseca sia nel senso di saper sviluppare una motivazione facendo leva sulle rappresentazioni e gli schemi mentali dell allievo. Verrà quindi spiegata alle insegnanti la distinzione tra la motivazione estrinseca ed intrinseca. Consegna: Completare le seguenti frasi in modo che descrivano una azione a motivazione intrinseca ed una a motivazione estrinseca: 1. L insegnante aiutò l alunno a terminare il compito 2. Pietro ascoltò con attenzione la lezione 3. Giuseppe rispose prontamente alla domanda 4. Raffaele divenne amico di Luigi 5. Lo studente terminò prontamente i compiti a casa 6. Lo studente terminò il compito con la massima cura. 1. Intrinseca: Estrinseca: 2. Intrinseca: Estrinseca: 3. Intrinseca: 4. Intrinseca: 5. Intrinseca: 6. Intrinseca:
2 Esercizio n. 2 Obiettivo: Allenare le insegnanti nell individuare il tipo di motivazione e decidere su quali bisogni far leva per far crescere la personalità dello studente utilizzando il modello della piramide motivazionale di Maslow. Consegna: Analizzate seguendo il modello della piramide motivazionale di Maslow i seguenti resoconti. Evidenziando il tipo di bisogni implicati e le strategie didattiche funzionali al mantenimento ed alla saturazione dello stato motivazionale del soggetto. Suggerire alcuni orientamenti per l apprendimento. 1 Luigi è un bambino di cinque anni che passa tutto il tempo ad interessarsi del gioco e si distrae al punto da non partecipare alle attività che sono previste dal gruppo sezione; osservandolo attentamente l insegnante si accorge che i suoi giochi preferiti sono quelli di costruzione e che passa molto tempo a parlare da solo mentre gioca. Sembra non ascoltare quando viene chiamato, tuttavia se sollecitato non mostra problemi significativi nella comunicazione. Luca è un bambino di quattro anni che rimane sempre vicino all insegnante, osservando i compagni di sezione mentre svolgono i lavori, a volte utilizza il gioco simbolico, si muove poco e presenta una certa lentezza nel movimento. E poco esplorativo e poco attento. Inoltre parla poco. 2 3 Uno studente di sette anni si comporta sempre in modo da trovarsi immerso in situazioni di conflittualità; è costantemente disattento e interviene nella comunicazione senza rispettare i turni. Ha una grande passione per le macchine e passa parte del tempo scolastico a giocarci mentalmente. 4
3 Adolescente: Ho sempre cercato di perfezionarmi in tutto ciò che mi veniva offerto, mi alleno per molto tempo cercando di riuscire in tutto ciò che devo esporre, mi piace essere considerato il migliore e cerco sempre di verificare che vi sia riuscito. 5 Adolescente: Da un anno non ho più alcun desiderio di essere compreso e tendo a non prestare alcuna attenzione a quanto mi viene detto. So solo che intendo affermare il mio io e sostenere le mie ragioni. Non intendo più ascoltare, né condividere ma affermare il mio punto di vista. Esercizio n. 3 Obiettivo: allenare gli insegnanti a giocare nella propria pratica didattica i concetti di aspettativa al successo, a saper individuare gli ambiti che incrementano il sentimento di efficacia dagli ambiti disciplinari o dai campi esperenziali che producono un basso sentimento di autostima o la sindrome di impotenza appresa. Valorizzare un tipo di apprendimento che lasci allo studente la possibilità di realizzarsi nello scuola. Consegna: Analizzare le seguenti situazioni e condizioni didattiche e commentarle alla luce delle teorie dell autoefficacia, mettendo in evidenza dove il fattore successo incida sulla modalità di apprendimento dello studente e in che modo lo stile di insegnamento stia condizionando (sia positivamente sia negativamente). 1 Un professore di scuola media interroga ripetutamente un allievo su un argomento. L allievo ha ripetutamente spiegato che non ha compreso il significato dell argomento che risulta particolarmente difficile. Sottolinea che l ultimo mese si è dedicato in modo intensivo alla preparazione dell argomento. L insegnante insiste che l allievo non si applica adeguatamente e quest ultimo inizia a provocarlo sottolineando che non è in grado di spiegare adeguatamente la lezione. Dopo alcuni mesi l allievo rinuncia a dedicarsi alle lezioni del professore e ad intervenire alle stesse. 2
4 Un allievo comunica all insegnante che vuole dedicarsi ad un determinato argomento e la professoressa gli comunica che da solo non può dedicarvisi e che necessita della guida dell insegnante. Lentamente lo studente abbandona l interesse per la materia e la professoressa rimane stupita dell accaduto. Che spiegazione fornite del processo che ha portato lo studente dall entusiasmo verso l argomento al progressivo disinteresse verso lo stesso? 3 Un adolescente si rifiuta di impegnarsi in qualsiasi forma di attività scolastica. A casa studia poco e a quanto riferisce non viene seguito. Il ragazzo riferisce che in famiglia si è parlato sempre poco della scuola. Il ragazzo non fa altro che parlare con gli altri compagni e mette in atto condotte provocatorie. Date una spiegazione del perché della condotta scolastica. 4. Un bambino di 7 anni viene segnalato per una disarmonia nella condotta di apprendimento. In alcuni campi esperenziali si mostra sereno e partecipe anche se sempre estremamente veloce e irrequieto nella risposta, in altri è totalmente disattento e non mostra alcuna partecipazione attiva. Fate ipotesi ed indicate gli interventi sulla didattica in senso orientativo. 5. Un bambino di 5 anni sta mostrando una crescente irritazione ed instabilità motoria. Si muove continuamente nel gruppo sezione. Si rifiuta di applicarsi, anzi nell ultimo mese ha aumentato i comportamenti coercitivi (piange e urla). L insegnante ha provato a rassicurarlo ma nonostante questo il bambino continua a rifiutarsi in modo imperioso. Fate una ipotesi in ordine al comportamento del bambino e la possibile soluzione. 6 Consegna: Analizzare i seguenti argomenti e trasformare la proposizione in modo che solleciti lo studente ad autodeterminarsi ad apprendere. 1. Oggi vi spiegherò 2. Ricordatevi i seguenti concetti 3. Dovete memorizzare non tutta la lezione 4. Tralasciate le seguenti parti
5 Esercizio n. 4 Obiettivo: sensibilizzare l insegnante alla distinzione tra l apprendimento incidentale e quello intenzionale. 1. Quali di questi apprendimenti sono intenzionali e quali incidentali?: a) Mi sono ricordato dove ti ho incontrato. b) Ho appena terminato di ripetere l argomento sul quale verrò interrogato domani. c) Ho riconosciuto la strada dove è il ristorante che cerchiamo. d) Ho appena finito di memorizzare il numero telefonico.
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