VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Palermo VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GRIGLIE DI VALUTAZIONE SEZIONE PTOF A.A.S.S. 2018/ / /2021

2 Valutazione nella scuola primaria e secondaria di I grado Voto Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi) 10 Eccellente padronanza delle abilità e delle strumentalità di base. Conoscenza ampia, approfondita ed organica dei contenuti. Capacità di rielaborazione personale con aspetti originali e creativi Autonomia e sicurezza nel procedere anche in situazioni nuove e complesse 9 Piena padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti. Capacità di comprensione, organizzazione e rielaborazione personale. Autonomia e sicurezza nel procedere anche in situazioni nuove. 8 Buona padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza completa dei contenuti e buona capacità di comprensione e organizzazione. Autonomia e sicurezza nel procedere. 7 Discreta padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza e comprensione di quasi tutti i contenuti. Capacità di procedere sempre più autonomamente. 6 Sufficiente padronanza delle strumentalità di base. Conoscenza essenziale dei concetti e dei contenuti. Parziale autonomia operativa. 5 Padronanza parziale delle strumentalità di base. Conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti. Difficoltà a procedere autonomamente. 4 Assenza delle strumentalità di base. Conoscenza lacunosa dei contenuti. Scarsa autonomia nel procedere.

3 DESCRIZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO L alunno ha partecipato all attività didattica in modo discontinuo; ha mostrato scarso impegno e un metodo di lavoro ripetitivo (4) L alunno ha partecipato all attività didattica in modo parziale con un impegno discontinuo ed un metodo di lavoro disorganico (5) L alunno/a ha partecipato all attività didattica con sufficiente impegno, il metodo di lavoro non è sempre organizzato (6) L alunno/a ha partecipato regolarmente all attività didattica, l impegno è soddisfacente, il metodo di lavoro abbastanza organizzato (7) L alunno ha partecipato con interesse all attività didattica, l impegno è notevole, il metodo di lavoro organizzato (8) L alunno/a ha partecipato in modo costruttivo all attività didattica, con notevole impegno e un efficace metodo di lavoro (9) L alunno/a ha partecipato in modo costruttivo e con spirito di iniziativa all attività didattica, con creatività e capacità di approfondimento (10). I seguenti criteri di valutazione si ispirano alle competenze chiave di cittadinanza al termine del primo ciclo di istruzione (D.M ) I saperi e le competenze per l assolvimento dell obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali. Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa... Le competenze chiave sono il risultato che si può conseguire - all interno di un unico processo di insegnamento /apprendimento - attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali. L integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per l innovazione metodologica e didattica ed offre la possibilità alle istituzioni scolastiche di progettare percorsi di apprendimento coerenti con le aspirazioni dei giovani e del l loro diritto ad un orientamento consapevole, per una partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e professionale (no) GIUDIZIO CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Scuola Primaria) OTTIMO (10/9) rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza; puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola ruolo propositivo all interno della classe e ottima socializzazione DISTINTO (8) rispetto generale delle regole e disponibilità a modificare i suoi comportamenti in positivo costante adempimento dei doveri scolastici interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe BUONO (7) SUFFICIENTE ( 6) rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno di richiami. buona consapevolezza del proprio dovere interesse adeguato svolgimento quasi sempre regolare dei compiti assegnati partecipazione attiva correttezza nei rapporti interpersonali di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni; sufficiente consapevolezza del proprio dovere interesse selettivo saltuario svolgimento dei compiti assegnati

4 partecipazione discontinua all attività didattica rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri. CRITERI DI VALUTAZIONE GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO (Scuola Secondaria di I grado) OTTIMO (10/9) o Rispetto consapevole del Regolamento disciplinare d Istituto e del Patto di corresponsabilità educativa; o Comportamento motivato da valori di solidarietà, reciprocità, condivisione; o Partecipazione attenta e costruttiva alle attività didattiche e alla vita della scuola. DISTINTO (8) o Rispetto del Regolamento disciplinare d Istituto e del Patto di corresponsabilità educativa; o costante adempimento dei doveri scolastici; o interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola; o ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. BUONO (7) o buona consapevolezza del proprio dovere; o interesse adeguato; o svolgimento abbastanza regolare dei compiti assegnati; o partecipazione attiva; o correttezza nei rapporti interpersonali.

5 o SUFFICIENTE (6) di aver bisogno di sollecitazioni, per rispettare le regole nelle varie situazioni; sufficiente consapevolezza del proprio dovere interesse selettivo saltuario svolgimento dei compiti assegnati partecipazione discontinua all attività didattica rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri. o INSUFFICIEN TE (5) o ricorrenti mancanze relative al rispetto delle norme del Regolamento Disciplinare d Istituto e del Patto di corresponsabilità educativa; comportamento che richiede interventi continui e sanzioni disciplinari severe per una partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; CRITERI DI AMMISSIONE O NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva è compito dell intero Consiglio di Classe. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a ricostruire l itinerario formativo di ogni alunno, con riferimento alle tappe percorse e a quelle attese, ai progressi compiuti e alle potenzialità da sviluppare. Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva gli alunni che: 1. hanno raggiunto gli obiettivi minimi d apprendimento stabiliti per ogni classe, dimostrando il possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, la capacità di operare semplici collegamenti interdisciplinari; 2. hanno ottenuto un voto nel comportamento uguale/superiore a sei. La non ammissione alla classe successiva deve essere: 1. concepita come la possibilità di attivare/riattivare un processo positivo di successo formativo con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali; 2. anticipata e comunicata per iscritto alla famiglia e all alunno in modo da consentire la dovuta condivisione e adesione; 3. ammessa laddove siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si siano rivelati produttivi.

6 CRITERI DEROGA ASSENZE Le deroghe alle assenze vengono applicate in caso di gravi e comprovati motivi di salute. Inoltre, resta ferma la facoltà dei c.d.c di applicare deroghe in casi particolari di alunni che, pur avendo fatto un elevato numero di assenze, hanno raggiunto gli obiettivi previsti. Come da delibera collegiale del 12/09/2017, sono stati approvati i seguenti criteri in deroga alle assenze: 1. Comprovati motivi di salute, corredati da idonea certificazione medica e/o ospedaliera; 2. Casi particolari di alunni che, nonostante il numero di assenze abbiano comunque raggiunto gli obiettivi secondo il parere del c.d.c. EVENTUALI TEMPI E MODI DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE Le famiglie di tutti gli alunni vengono costantemente aggiornate sull andamento didattico disciplinare attraverso le seguenti modalità: Comunicazioni telefoniche da parte dei singoli docenti interessati o dei coordinatori (in caso di problematiche da segnalare tempestivamente); Colloqui individuali su appuntamento (se richiesti dai genitori); Tre ricevimenti dei genitori nei momenti più significativi dell a.s. Laddove il c.d.c. ravvisi la possibilità di una eventuale bocciatura dell alunno, il coordinatore provvederà entro la data del 30/04 dell a.s. di riferimento a dare comunicazione scritta alla famiglia al fine di metterla al corrente sullo stato di fatto dell alunno (fissando eventualmente anche un incontro). CASI DI ALUNNI A RISCHIO DISPERSIONE Nel momento in cui vengono evidenziati casi a rischio di dispersione la scuola, attraverso i docenti funzione strumentale dispersione e l operatrice psicopedagogista, provvede immediatamente a segnalarlo alle famiglie. In caso di reiterato mancato riscontro da parte di queste ultime, si passa alla segnalazione agli organi competenti (osservatorio dispersione, servizi sociali, etc..).

7 STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Come esplicitato nel PDM della scuola: Creazione di ambienti di apprendimento innovativi (classi 3.0); Diminuzione dell'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle alternative e costruttive; Incrementodella partecipazione con le famiglie in vista del raggiungimento degli obiettivi trasversali; Incremento della partecipazione collegiale alla formulazione dei Piani educativi individualizzati ed all'elaborazione del Piano dell'inclusività; Incremento dell'uso di interventi individualizzati nel lavoro d'aula; Potenziamento del curricolo attraverso attività volte a contrastare insuccesso ed abbandoni (didattica innovativa e progetti curriculari ed extracurriculari); Attività di recupero e potenziamento; Progettazione di un curricolo trasversale verticale al quale vanno raccordate le discipline d'insegnamento; Incrementodella collaborazione tra docenti per un maggiore sviluppo delle azioni laboratoriali previste dalle unità di apprendimento del curricolo.