ABBANDONI DA PARTE DEL PRIVATO REGIME SPECIALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ABBANDONI DA PARTE DEL PRIVATO REGIME SPECIALE"

Transcript

1 Allegato1. Illeciti ambientali quadro di confronto tra itema anzionatorio ordinario e traordinario Art.192 del DLg. N.152/2006diciplina il divieto di abbandono da parte del privato - Abbandono o depoito incontrollato di rifiuti ul uolo o nel uolo NON pericoloi e NON ingombranti articolo ottopoto a rilevante e alla ricoione dei proventi Pag. Mi Ridotta: 50,00 Provincia art. 262 Proventi Provincia art 263 ABBANDONI DA PARTE DEL PRIVATO REGIME SPECIALE chiunque in modo incontrollato o preo iti non autorizzati abbandona, carica, depoita ul uolo o nel ottouolo o immette nelle acque uperficiali o otterranee rifiuti non pericoloi, non ingombranti dometici, di volume inferiore a 0.5 metri cubi È punito con la anzione la anzione amminitrativa pecuniari da cento euro a eicento euro; i procede, ad emettere l ordinaza di rimozione 1

2 Art.192 del DLg. N.152/2006diciplina il divieto di abbandono da parte del privato - Abbandono o depoito incontrollato di rifiuti ul uolo o nel uolo pericoloi e ingombranti articolo ottopoto a rilevante e alla ricoione dei proventi Pag. Mi Ridotta: 210,00 Provincia art. 262 Proventi Provincia art 263 ABBANDONI DA PARTE DEL PRIVATO REGIME SPECIALE chiunque in modo incontrollato o preo iti non autorizzati abbandona, carica, depoita ul uolo o nel ottouolo o immette nelle acque uperficiali o otterranee oppure incendia rifiuti pericoloi, peciali ovvero rifiuti ingombranti dometici e non, di volume pari ad almeno 0.5 metri cubi e con almeno due delle dimenioni di altezza, lunghezza o larghezza uperiori a 50 cm, è punito con la recluione fino a tre anni e ei mei (arreto in flagranza facoltativo); e l abbandono, lo veramento, il depoito o l immiione nelle acque uperficiali o otterranee riguarda rifiuti diveri, i applica la anzione amminitrativa pecuniari da cento euro a eicento euro; medeimo veicolo. Alla entenza di condanna conegue la confica del veicolo. 2

3 Art.192 del DLg. N.152/2006diciplina il divieto di abbandono da parte di Ditta o Ente - Abbandono o depoito incontrollato di rifiuti ul uolo o nel uolo NON pericoloi articolo ottopoto a rilevante e alla ricoione dei proventi penale Tribunale Arreto da 3 mei a 1 anno da a Art.192 del DLg. N.152/2006diciplina il divieto di abbandono da parte di Ditta o Ente - Abbandono o depoito incontrollato di rifiuti ul uolo o nel uolo pericoloi articolo ottopoto a rilevante e alla ricoione dei proventi penale Tribunale Arreto da 6mei a 2 anni da a ABBANDONI DA PARTE DI IMPRESE O DITTE b) i titolari di impree ed i reponabili di enti che abbandonano, caricano o depoitano ul uolo o nel ottouolo in modo incontrollato e preo iti non autorizzati o incendiano rifiuti, oppure li immettono nelle acque uperficiali o otterranee, ono puniti con la recluione da tre mei a quattro anni e i tratta di rifiuti non pericoloi; e con la recluione da ei mei a cinque anni e i tratta di rifiuti pericoloi; medeimo veicolo. Alla entenza di condanna conegue la confica del veicolo. 3

4 Le pene previte per il depoito temporaneo un dilemma al punto R14 dell allegato C della parte quarta del T.U.A. (che prevede l automatica traformazione del depoito temporaneo, effettuato enza il ripetto delle condizioni previte dalla normativa, in un operazione di recupero) Ed ai eni dell art 256 c 1 Lett.AA Rifiuti non pericoloi Arreto da 3 mei a 1 anno e da a Rifiuti pericoloi Arreto da ei mei a due anni e da a Le pene previte per il depoito temporaneo un dilemma Secondo il D.Lg. n. 36/2003 la tea operazione (depoito temporaneo, effettuato in violazione delle condizioni temporali previte dalla normativa vigente) è: coniderata una dicarica (e i rifiuti, ammaati temporaneamente, ono detinati allo maltimento). Rifiuti non pericoloi Arreto da 6 mei a 2 anni e da a Rifiuti pericoloi Arreto da 1 a 3 anni e da a Conegue la confica dell area DEPOSITI AREE DI STOCCAGGIO b) i titolari di impree ed i reponabili di enti che depoitano ul uolo o nel ottouolo in modo incontrollato e preo iti non autorizzati o incendiano rifiuti, oppure li immettono nelle acque uperficiali o otterranee, ono puniti con la recluione da tre mei a quattro anni e i tratta di rifiuti non pericoloi; e con la recluione da ei mei a cinque anni e i tratta di rifiuti pericoloi; medeimo veicolo. Alla entenza di condanna conegue la confica del veicolo. 4

5 Sanzioni per la realizzazione o getione di dicarica abuiva nel T.U.A Arreto da 6 mei a 2 anni e da a In cao di condanna o patteggiamento è obbligatoria la confica dell area ulla quale è realizzata la dicarica abuiva e di proprietà dell autore o del compartecipe del reato Poichè in ede penale non può eere conficato un bene in tato di equetro, ne egue che la norma deve eere interpretata nel eno che è obbligatorio il equetro dell area della dicarica da parte della PG in ede id primo accertamento dei fattireato in quetione Rifiuti pericoloi Arreto da 1 a 3 anni e da a Sono fatti alvi gli obblighi di bonifica o di ripritino dello tato dei luoghi In cao di violazione dell obbligo di bonifica o di ripritino dello tato dei luoghi la op. Cond. della pena coneguente a condanna o patteggiamento può eere ubordinata alla eecuzione pratica dell obbligo medeimo DISCARICA REGIME SPECIALE d) chiunque effettua una attività, maltimento, di rifiuti in mancanza dell autorizzazione, è punito : 1} con la pena della recluione da ei mei a quattro anni, nonché con la multa da ,00 euro a ,00 euro e i tratta di rifiuti non pericoloi; 2} con la pena della recluione da uno a ei anni e con la multa da ,00 euro a , euro e i tratta di rifiuti pericoloi; medeimo veicolo. Alla entenza di condanna conegue la confica del veicolo. E alla confica dell area. 5

DECRETO LEGISLATIVO N.152 DEL 3 aprile 2006 - SANZIONI. 189 c. 3 258 c. 1 Amministrativa da. 26 a. 160 (PMR 52)

DECRETO LEGISLATIVO N.152 DEL 3 aprile 2006 - SANZIONI. 189 c. 3 258 c. 1 Amministrativa da. 26 a. 160 (PMR 52) DECRETO LEGISLATIVO N.152 DEL 3 aprile 2006 - SANZIONI CONDOTTA Omessa, incompleta o inesatta comunicazione MUD 189 c. 3 258 c. 1 Amministrativa da. 2.600 a. 15.500 (PMR 5.166) ACCESSORIA Comunicazione

Dettagli

Abbandono di rifiuti, deposito incontrollato e discarica abusiva

Abbandono di rifiuti, deposito incontrollato e discarica abusiva di Avv. Rosa Bertuzzi Abbandono di rifiuti, deposito incontrollato e discarica abusiva Il testo unico ambientale impone il divieto di abbandono di rifiuti, obbligando, in primis, il trasgressore alla rimozione.

Dettagli

SANZIONE 25,00 50,00 105,00

SANZIONE 25,00 50,00 105,00 Abbandono, scarico e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo da parte di privati ART. 192 Comma 1, in relazione all art.255 Comma 1 D.Lgs.152/2006 ART 18,p ART 44 ART 45, b, d ART 51 Rifiuti

Dettagli

Scheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi

Scheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi Scheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi SOGGETTI RICHIEDENTI Le imprese che intendono avviare l attività di recupero di rifiuti

Dettagli

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI Dott. Alessandro Lucchesini, Responsabile Tecnico CECAM srl, Firenze Direttiva europea 2004/35/CE sulla responsabilità

Dettagli

Comune di Spoleto www.comune.spoleto.pg.it

Comune di Spoleto www.comune.spoleto.pg.it 1/5 Unità proponente: PMS - Polizia Municipale e Servizi Generali Oggetto: ORDINANZA DIRIGENZIALE - INGIUNZIONE - RIMOZIONE MANUFATTI VARI - DITTA: DI GIOVANNI LELIO Responsabile del procedimento: Noemi

Dettagli

COMUNE DI DECOLLATURA

COMUNE DI DECOLLATURA COMUNE DI DECOLLATURA ORDINANZA N.29 DELL 8.11.2010 ( PROVINCIA DI CATANZARO) Tel. 0968/61169 fax. 0968/61247 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO per le UTENZE DOMESTICHE RITENUTO necessario adottare apposito

Dettagli

PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali

PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali 51 1. Funzione della Parte Speciale - 3 - Per effetto del D.Lgs. n. 121/2011, dal 16 agosto 2011 è in vigore l'art.25 - undecies, D.Lgs. n. 231/2001, che prevede

Dettagli

Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231

Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Articolo 300 D.Lgs. 81/08 Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 1. L articolo 25-septies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, è sostituito dal seguente: «Art. 25-septies (Omicidio

Dettagli

COMUNE DI BUSSERO COMBUSTIONI ALL APERTO

COMUNE DI BUSSERO COMBUSTIONI ALL APERTO COMUNE DI BUSSERO COMBUSTIONI ALL APERTO La materia della combustione all aperto è disciplinata a livello nazionale da d.lgs. 152/06 (TU Ambientale), sotto il profilo della gestione rifiuti. Lo smaltimento,

Dettagli

- per la violazione dei commi 3, 5, primo periodo, e 13, la sanzione pecuniaria da centocinquanta (150) a duecentocinquanta (250) quote.

- per la violazione dei commi 3, 5, primo periodo, e 13, la sanzione pecuniaria da centocinquanta (150) a duecentocinquanta (250) quote. Sanzioni ex D. Lgs. 231/2001 e succ.modd. in relazione alla commissione di reati previsti dal Codice dell Ambiente (D. Lgs. 152/2006 e succ.modd.) (cfr. art. 2 co. 2,6,7,8 D. Lgs. 7 luglio 2011 n. 121)

Dettagli

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito Responsabilità degli amministratori in ambito penale tipologie di reati specifici per le società quotate in borsa REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA a cura di Margherita Gardi per il

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. polizia municipale. Normativa, casi pratici, modulistica. Mar c o Ma s s a v e l l i

La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. polizia municipale. Normativa, casi pratici, modulistica. Mar c o Ma s s a v e l l i Mar c o Ma s s a v e l l i La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. Il ruolo della polizia municipale Normativa, casi pratici, modulistica Aggiornato con la Legge 22 maggio 2015, n. 68 Il testo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del

Dettagli

Il recepimento della nuova direttiva rifiuti (D.lgvo 3 dicembre 2010, n. 205 di recepimento della direttiva 2008/98/CE)

Il recepimento della nuova direttiva rifiuti (D.lgvo 3 dicembre 2010, n. 205 di recepimento della direttiva 2008/98/CE) Il recepimento della nuova direttiva rifiuti (D.lgvo 3 dicembre 2010, n. 205 di recepimento della direttiva 2008/98/CE) Roma, 23 marzo 2011 Hotel dei Congressi Sala dei Congressi (Viale Shakespeare n.

Dettagli

Allegato 1 DICHIARA. che le terre e rocce da scavo provenienti dal suddetto intervento (barrare la/le voce/i, che interessa/no):

Allegato 1 DICHIARA. che le terre e rocce da scavo provenienti dal suddetto intervento (barrare la/le voce/i, che interessa/no): CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO E MATERIALE DI RISULTA DA ATTIVITA DI CANTIERE (Decreto legislativo 03.04.2006 n 152 e s. m. i. art. 186) Allegato 1 Schema di dichiarazione relativa

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 13.03.2003 con deliberazione n 9 2 CAPITOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 1 - Obiettivi

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2011

COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2011 COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2011 RESOCONTO ATTIVITA SVOLTA IN MATERIA DI POLIZIA STRADALE ATTIVITA DI ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI TOTALE

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE CHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE L aggiudicazione avverà a favore del oferta economicamente più vantaggioa, valutata econdo i eguenti criteri: Al integrale accetazione del capitolato tecnico peciale veranno

Dettagli

Un quesito sulla bruciatura di imballaggi di polistirolo in campagna, autosmaltimento e reati connessi

Un quesito sulla bruciatura di imballaggi di polistirolo in campagna, autosmaltimento e reati connessi Un quesito sulla bruciatura di imballaggi di polistirolo in campagna, autosmaltimento e reati connessi Domanda: Sono un agente di polizia giudiziaria, ho un po di difficoltà nel capire l articolo concernente

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

COMUNE di CICAGNA. Registro Generale n. 1 ORDINANZA DEL SINDACO N. 1 DEL 22-01-2016

COMUNE di CICAGNA. Registro Generale n. 1 ORDINANZA DEL SINDACO N. 1 DEL 22-01-2016 COMUNE di CICAGNA PROVINCIA di GENOVA Viale Italia, 25 16044 CICAGNA C.F. 00945110104 P.I. 00174060996 Tel. 0185 92103/92130/971154 Telefax 0185 929954 e-mail SINDACO: sindaco@comune.cicagna.ge.it PEC

Dettagli

D.Lgs. 152/2006 Sanzioni amministrative

D.Lgs. 152/2006 Sanzioni amministrative D.Lgs. 152/2006 Sanzioni amministrative Condotta sanzionata Art. 255, comma 1 Abbandono di rifiuti Riguarda l'abbandono, il deposito di rifiuti o l'immissione in acque superficiali e sotterranee in violazione

Dettagli

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo

Dettagli

Le sanzioni in materia ambientale

Le sanzioni in materia ambientale Le sanzioni in materia ambientale Traccia dell intervento Inquadramento giuridico dell illecito ambientale Le principali fattispecie di illecito Il caso particolare delle terre e rocce da scavo I rifiuti

Dettagli

Generated by Foxit PDF Creator Foxit Software http://www.foxitsoftware.com For evaluation only. COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE

Generated by Foxit PDF Creator Foxit Software http://www.foxitsoftware.com For evaluation only. COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2010 RESOCONTO ATTIVITA SVOLTA IN MATERIA DI POLIZIA STRADALE ATTIVITA DI ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI TOTALE

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

Determina Ambiente/0000012 del 27/03/2013

Determina Ambiente/0000012 del 27/03/2013 Comune di Novara Determina Ambiente/0000012 del 27/03/2013 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Nuovo Affare Affare Precedente

Dettagli

Modifiche la CdS. Sanzione 38 conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal Regolamento CE 561/2006.

Modifiche la CdS. Sanzione 38 conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal Regolamento CE 561/2006. Modifiche la CdS Tempi di guida e di riposo dei conducenti nuove sanzioni previste dall art. 174 c.d.s. Tutti i calcoli e le percentuali delle eccedenze Scheda riassuntiva Comma 4 38 conducente che supera

Dettagli

Istituzione della figura di Agente Ambientale.

Istituzione della figura di Agente Ambientale. Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 7 21 gennaio 2015 Oggetto : Istituzione della figura di Agente Ambientale. Il giorno 21 gennaio 2015 in Cremona, con

Dettagli

Eventuale controllo del Comando a seguito della presentazione dell attestazione di rinnovo periodico presentata oltre il termine stabilito

Eventuale controllo del Comando a seguito della presentazione dell attestazione di rinnovo periodico presentata oltre il termine stabilito Prevenzione incendi: il Ministero dell Interno ha emanato chiarimenti in merito all applicazione del regolamento di semplificazione antincendio (lettera circolare del 18 aprile 2012 prot. n. 0005555) Canale:

Dettagli

30 marzo 2011 Castellinews.it. Emergenza eternit al Parco dei Castelli Romani

30 marzo 2011 Castellinews.it. Emergenza eternit al Parco dei Castelli Romani 30 marzo 2011 Castellinews.it Abbandono in aumento Emergenza eternit al Parco dei Castelli Romani Nota del Commissario Orciuoli Si moltiplicano le segnalazioni di abbandoni di eternit nell'area protetta

Dettagli

Città di Benevento. Ufficio Ambiente. REGOLAMENTO Di igiene e tutela dell ambiente

Città di Benevento. Ufficio Ambiente. REGOLAMENTO Di igiene e tutela dell ambiente Città di Benevento Ufficio Ambiente REGOLAMENTO Di igiene e tutela dell ambiente INDICE ARTICOLO 1 Campo di applicazione ARTICOLO 2 Finalità ARTICOLO 3 informazioni e comunicazioni all utente ARTICOLO

Dettagli

REGISTRO DI CARICO E SCARICO

REGISTRO DI CARICO E SCARICO REGISTRO DI CARICO E SCARICO Registro di carico e scarico Soggetti obbligati Gestione dei rifiuti chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti commercianti ed intermediari

Dettagli

POLIZIA MUNICIPALE FANO NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE

POLIZIA MUNICIPALE FANO NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE POLIZIA MUNICIPALE FANO NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE NUCLEO OPERATIVO POLIZIA AMBIENTALE PROGRAMMA: «LA SCUOLA ADOTTA UN CANILE» 2011 ATTIVITA DI CONTROLLO E INTERVENTO NORME Legge Regionale n 10

Dettagli

ACQUE, RIFIUTI E TUTELA PENALE

ACQUE, RIFIUTI E TUTELA PENALE TEORIA E PRATICA DEL DIRITTO SEZIONE III: DIRITTO E PROCEDURA PENALE 103 PASQUALE FIMIANI ACQUE, RIFIUTI E TUTELA PENALE GIUFFRE Ifami EDITORE MILANO 2000 INDICE SOMMARIO Presentazione. Parte prima: LE

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 settembre 2012

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 settembre 2012 Robert Bosch S.p.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE I: REATI IN TEMA DI AMBIENTE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del

Dettagli

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Staff Comandante Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada Ripassiamo il Codice della Strada.- Art. 9. - Competizioni sportive su

Dettagli

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALLEGATO 2 REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DELLA DISCARICA COMUNALE PER RIFIUTI INERTI

REGOLAMENTO D USO DELLA DISCARICA COMUNALE PER RIFIUTI INERTI Allegato nr. 2 alla deliberazione consiliare nr. 33, dd. 16.07.2008 IL SEGRETARIO COMUNALE (dott. Mauro Girardi) REGOLAMENTO D USO DELLA DISCARICA COMUNALE PER RIFIUTI INERTI Art. 1 Definizione Lo smaltimento

Dettagli

COMUNE DI VENEGONO SUPERIORE

COMUNE DI VENEGONO SUPERIORE COMUNE DI VENEGONO SUPERIORE PROVINCIA DI VARESE POLIZIA LOCALE ORDINANZA N 103 Venegono Superiore, 20 novembre 2009 Oggetto: Disposizioni in materia di conferimento dei rifiuti. IL SINDACO Visto l art.

Dettagli

Informativa n. 38. La manovra di Ferragosto ( DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari INDICE

Informativa n. 38. La manovra di Ferragosto ( DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari INDICE Informativa n. 38 del 21 settembre 2011 La manovra di Ferragosto ( DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari INDICE 1 Premessa... 2 2 Operatività

Dettagli

LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE

LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Le linee guida di seguito proposte rappresentano un Vademecum per la gestione dei rifiuti speciali originatisi dall attività produttiva

Dettagli

QUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TEMI DI DIRITTO AMBIENTALE (RIFIUTI ACQUE)

QUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TEMI DI DIRITTO AMBIENTALE (RIFIUTI ACQUE) QUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TEMI DI DIRITTO AMBIENTALE (RIFIUTI ACQUE) Le risposte esatte sono riportate in file a parte pubblicato nella stessa pagina del nostro sito --------------------------------------------

Dettagli

ACSM-AGAM S.p.A. Sede legale: Via Canova n. 3 20052 MONZA MB Sede amministrativa: Via Pietro Stazzi n. 2 22100 COMO CO

ACSM-AGAM S.p.A. Sede legale: Via Canova n. 3 20052 MONZA MB Sede amministrativa: Via Pietro Stazzi n. 2 22100 COMO CO ALLEGATO A Spett.le ACSM-AGAM S.p.A. Via Pietro Stazzi n. 2 22100 COMO CO OGGETTO Manifestazione di interesse per partecipazione alla procedura negoziata mediante gara informale per lavori di manutenzione

Dettagli

Determinazione SETTORE SEGRETERIA n. 5 del 27.01.2015

Determinazione SETTORE SEGRETERIA n. 5 del 27.01.2015 COMUNE DI BUGUGGIATE Provincia di Varee Area Affari Generali 21020 Buguggiate Piazza Aldo Moro, n. 1 e-mail affarigenerali@comunebuguggiate.it Tel. 0332/459166 fax. 0332/459356 P.IVA 00308120120 Determinazione

Dettagli

La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società

La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società Se non vi è prova certa su queste condizioni, il proprietario di un azienda. risponde anche penalmente dell operato

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

COMUNE di MALAGNINO PROVINCIA DI CREMONA

COMUNE di MALAGNINO PROVINCIA DI CREMONA COMUNE di MALAGNINO PROVINCIA DI CREMONA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELLA PIAZZOLA ECOLOGICA ATTREZZATA NORME DI ACCESSO E FUNZIONAMENTO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.

Dettagli

COMUNE DI CASTIGLIONE D ADDA (Provincia di Lodi) REGOLAMENTO DI POLIZIA ECOLOGICO-AMBIENTALE

COMUNE DI CASTIGLIONE D ADDA (Provincia di Lodi) REGOLAMENTO DI POLIZIA ECOLOGICO-AMBIENTALE COMUNE DI CASTIGLIONE D ADDA (Provincia di Lodi) REGOLAMENTO DI POLIZIA ECOLOGICO-AMBIENTALE Art. 1 Finalità Fatta salva la legislazione vigente in materia, il presente regolamento ha come scopo di disciplinare,

Dettagli

La programmazione televisiva disposizioni normative e regolamentari

La programmazione televisiva disposizioni normative e regolamentari La programmazione televisiva disposizioni normative e regolamentari Avv. Mauro Maiolini Roma, lì 22 maggio 2012 1 PREMESSA Obiettivo del presente seminario è quello di offrire all operatore televisivo

Dettagli

Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione

Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione Associazione Piccole e Medie industrie delle Provincie di Novara, VCO e Vercelli Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione Alessandria, 08/07/15 Sportelli API SPORTELLO AMBIENTE

Dettagli

PARTE SPECIALE Sezione II. Reati informatici

PARTE SPECIALE Sezione II. Reati informatici PARTE SPECIALE Sezione II Reati informatici PARTE SPECIALE Sezione II Sommario 1.Le fattispecie dei Reati Presupposto (Art. 24 bis del D. Lgs. 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 5 3.Regole generali...

Dettagli

qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi (Art. 183 D.lgs.

qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi (Art. 183 D.lgs. RIFIUTI: ASSEGNAZIONE DEI CODICI C.E.R. E CORRETTE MODALITA DI STOCCAGGIO D.Lgs. 152/2006 Montebelluna, 14.05.2011 ASOLOMONTEBELLUNA 1 DEFINIZIONE DI RIFIUTO qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ASSEGNAZIONE DI SPAZI PRESSO I CIMITERI IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI PER RACCOLTA FONDI

REGOLAMENTO DELL ASSEGNAZIONE DI SPAZI PRESSO I CIMITERI IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI PER RACCOLTA FONDI CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DELL ASSEGNAZIONE DI SPAZI PRESSO I CIMITERI IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI PER RACCOLTA FONDI Approvato con deliberazione C.C. n. 171 del 10.11.2008, esecutiva

Dettagli

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO di Claudio Venturi Sommario: 1. Premessa. 2. Le sanzioni per il commercio all ingrosso e al dettaglio

Dettagli

SCHEMA DI RICHIESTA DI INVITO ALLA GARA E ANNESSE AUTODICHIARAZIONI

SCHEMA DI RICHIESTA DI INVITO ALLA GARA E ANNESSE AUTODICHIARAZIONI Allegato 1 SCHEMA DI RICHIESTA DI INVITO ALLA GARA E ANNESSE AUTODICHIARAZIONI All EDiSU - Ente per il Diritto allo Studio Universitario Via Calatafimi, 11 27100 PAVIA Oggetto: Istanza di ammissione alla

Dettagli

Alla Provincia di Verona Servizio tutela faunistico ambientale Via S. Giacomo, 25 37135 Verona

Alla Provincia di Verona Servizio tutela faunistico ambientale Via S. Giacomo, 25 37135 Verona Marca da bollo Euro 16,00 Alla Provincia di Verona Servizio tutela faunistico ambientale Via S. Giacomo, 25 37135 Verona Oggetto Richiesta per l istituzione e l'affidamento in gestione di una zona destinata

Dettagli

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA OGGETTO: GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA - MINISTERO DELLA SALUTE - SEDE DI ROMA, LUNGOTEVERE RIPA N. 1. CIG 61681305E5 Il/la sottoscritto/a nato/a a il in qualità di

Dettagli

Su carta intestata dell Azienda All Azienda Ospedaliera G. Salvini Viale Forlanini, 95 20024 Garbagnate Milanese (MI)

Su carta intestata dell Azienda All Azienda Ospedaliera G. Salvini Viale Forlanini, 95 20024 Garbagnate Milanese (MI) Presidi Ospedalieri: Bollate, Garbagnate M.se, Passirana, Rho ALLEGATO 2 ALL AVVISO PUBBLICO PER LA RICERCA DI SOGGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI AZIENDALI MEDIANTE EROGAZIONI LIBERALI MODULO PER

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE COMUNE DI LAMPORECCHIO Provincia di Pistoia C.F.: 00300620473 DELIBERA C.C. N. 6 DEL 18 GENNAIO 2013 ALLEGATO A1 REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE (Art. 117 comma 6 della Costituzione

Dettagli

Cenni normativi e ottimizzazione ciclo di gestione reflui e scarti industriali

Cenni normativi e ottimizzazione ciclo di gestione reflui e scarti industriali Cenni normativi e ottimizzazione ciclo di gestione reflui e scarti industriali 24 gennaio 2013 Definizioni Cosa sono gli scarti di produzione o residui industriali (NON acque reflue industriali o rifiuti)

Dettagli

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO - D.G.R. 7-10295 del 5/8/2003 PROTEZIONE DELL AMBIENTE

Dettagli

NORMATIVA RAEE VADEMECUM PER GESTIONE CONSUMABILI ESAUSTI

NORMATIVA RAEE VADEMECUM PER GESTIONE CONSUMABILI ESAUSTI NORMATIVA RAEE VADEMECUM PER GESTIONE CONSUMABILI ESAUSTI PRODUTTORE DEL RIFIUTO E SUOI ONERI Articolo 183 del Dlgs 152/2006 Definizioni b) produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti cioè

Dettagli

<file sharing> Matteo Giacomo Jori - matteo.jori@unimi.it

<file sharing> Matteo Giacomo Jori - matteo.jori@unimi.it Con il termine file sharing (letteralmente condivisione di file ) si è soliti indicare la condotta di chi, sfruttando particolari software e protocolli di comunicazione, utilizza le reti

Dettagli

Il deposito temporaneo irregolare è un operazione di recupero (dell incertezza giuridica ) Andrea Quaranta

Il deposito temporaneo irregolare è un operazione di recupero (dell incertezza giuridica ) Andrea Quaranta Il deposito temporaneo irregolare è un operazione di recupero (dell incertezza giuridica ) Andrea Quaranta La nuova disciplina del deposito temporaneo dettata dal T.U.A. Analogamente a quanto previsto

Dettagli

Nato/a a Prov. /Nazione cittadinanza residente in Via/P.za N.

Nato/a a Prov. /Nazione cittadinanza residente in Via/P.za N. DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA NOLEGGIO SENZA CONDUCENTE Al Settore Sviluppo Economico Servizio Attività Economiche 15057 Tortona (AL) Il/la sottoscritto/a Denuncia di inizio attività di noleggio di veicoli

Dettagli

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS

FAC SIMILE DICHIARAZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PNEUMATICI PER AUTOBUS 1/5 BANDO PUNTO III.2.1 - ZIONE LETTERA C) (REQUISITI

Dettagli

La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità

La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità Dott. Giovanni Valdinoci Ordinanza Comune di Cesenatico prot.n. 37311 del 20.12.2012 Oggetto: Recepimento

Dettagli

FAC SIMILE DICHIARAZIONI AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PULIZIA AZIENDALI E ATTIVITÀ ACCESSORIE SUDDIVISI IN TRE SEPARATI LOTTI

FAC SIMILE DICHIARAZIONI AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PULIZIA AZIENDALI E ATTIVITÀ ACCESSORIE SUDDIVISI IN TRE SEPARATI LOTTI AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI S.p.A. di GENOVA FAC SIMILE ZIONI AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PULIZIA AZIENDALI E ATTIVITÀ ACCESSORIE SUDDIVISI IN TRE SEPARATI LOTTI 1/9 BANDO PUNTO III).1.4 - ZIONE LETTERE

Dettagli

La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati

La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati Pordenone, martedì 26 maggio 2009 Paolo Verardo Settore Tutela Ambientale della Provincia di Pordenone Normativa di riferimento D.Lgs.

Dettagli

CONVENZIONE PER L ATTIVITA DI VIGILANZA DEGLI ISPETTORI AMBIENTALI DEL CIR33 NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI JESI TRA PREMESSO CHE

CONVENZIONE PER L ATTIVITA DI VIGILANZA DEGLI ISPETTORI AMBIENTALI DEL CIR33 NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI JESI TRA PREMESSO CHE CONVENZIONE PER L ATTIVITA DI VIGILANZA DEGLI ISPETTORI AMBIENTALI DEL CIR33 NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI JESI TRA il CONSORZIO INTERCOMUNALE VALLESINA MISA (di seguito denominato CIR33) con sede a Jesi

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 283 del 3 Dicembre 2010

Gazzetta Ufficiale N. 283 del 3 Dicembre 2010 Gazzetta Ufficiale N. 283 del 3 Dicembre 2010 LEGGE 4 novembre 2010, n. 201 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre

Dettagli

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA COMUNALE SITA IN LOC. PALLUES DI 2ª CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DEFINITIVO DI RIFIUTI INERTI Approvazione

Dettagli

Piano Integrato Transfrontaliero (PIT) Rifiuti, un nuovo percorso di responsabilità transfrontaliera

Piano Integrato Transfrontaliero (PIT) Rifiuti, un nuovo percorso di responsabilità transfrontaliera Piano Integrato Transfrontaliero (PIT) Rifiuti, un nuovo percorso di responsabilità transfrontaliera L ABBANDONO DEI RIFIUTI E IL LITTERING: STRUMENTI PER CONOSCERE E AFFRONTARE IL FENOMENO ------ LA SITUAZIONE

Dettagli

Città di Eraclea. Provincia di Venezia D I S P O S I Z I O N E D I R I G E N Z I A L E

Città di Eraclea. Provincia di Venezia D I S P O S I Z I O N E D I R I G E N Z I A L E Città di Eraclea Provincia di Venezia D I S P O S I Z I O N E D I R I G E N Z I A L E UFFICIO PROPONENTE : ECOLOGIA AMBIENTE DISPOSIZIONE n.17 DEL 04/03/2014 REGISTRO: LIQUIDAZIONE DELLE SPESE ANNO 2014

Dettagli

Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza

Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza Il censimento in regione Principali azioni per la corretta gestione della presenza di amianto La Legge Regionale n.17/2003 e successive modifiche introdotte dalla

Dettagli

COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento)

COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento) COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento) Ordinanza n. 235 del 21/11/2014 Prot. n. 50795 del 21/11/2014 OGGETTO: Servizio di raccolta dei Rifiuti solidi urbani domestici nel centro urbano modifica ed integrazione

Dettagli

ACSM-AGAM S.p.A. Sede legale: Via Canova n. 3 20052 MONZA MB Sede amministrativa: Via Pietro Stazzi n. 2 22100 COMO CO

ACSM-AGAM S.p.A. Sede legale: Via Canova n. 3 20052 MONZA MB Sede amministrativa: Via Pietro Stazzi n. 2 22100 COMO CO ALLEGATO A Spett.le ACSM-AGAM S.p.A. Via Pietro Stazzi n. 2 22100 COMO CO OGGETTO Manifestazione di interesse per partecipazione alla procedura negoziata mediante gara informale per l appalto relativo

Dettagli

MUNICIPIO ROMA. U.O.A Via 00.. Roma

MUNICIPIO ROMA. U.O.A Via 00.. Roma MUNICIPIO ROMA. U.O.A Via 00.. Roma OGGETTO: Domanda di voltura dell autorizzazione amministrativa all attività di vendita di quotidiani e periodici, ai sensi dell art. 20 della deliberazione del Commissario

Dettagli

Realizzazione o gestione di discariche abusive punibili con pene fino a cinque anni

Realizzazione o gestione di discariche abusive punibili con pene fino a cinque anni Ambiente e territorio Realizzazione o gestione di discariche abusive punibili con pene fino a cinque anni La produzione di un diritto penale ratione loci è una scelta sempre delicata che pretende una ponderata

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

ISTANZA PER AUTORIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONE TEMPORANEA

ISTANZA PER AUTORIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONE TEMPORANEA ISTANZA PER AUTORIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONE TEMPORANEA La domanda deve essere consegnata, compilata in ogni sua parte e corredata della documentazione richiesta, almeno 60 gg. prima della manifestazione.

Dettagli

L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti

L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti SANZIONI Il panorama giurisprudenziale è rappresentato principalmente da: Codice penale D. L.gs n. 109/92

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE

REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE Articolo 1 Dichiarazione inizio attività 1-L esercizio del noleggio di cicli, ciclomotori

Dettagli

Le nuova classificazione dei rifiuti industriali

Le nuova classificazione dei rifiuti industriali Le nuova classificazione dei rifiuti industriali 6 Marzo 2015 CONFINDUSTRIA RAVENNA Servizio QSAE Il primo step della corretta gestione dei rifiuti concerne la loro esatta classificazione. Infatti, la

Dettagli

Responsabile del procedimento. Dirigente Responsabile Servizio attività economicocommerciali. (Dott. Giovanni Bertugli)

Responsabile del procedimento. Dirigente Responsabile Servizio attività economicocommerciali. (Dott. Giovanni Bertugli) Al Comune di Modena tit.... Responsabile del procedimento prot. n del / / Dirigente Responsabile Servizio attività economicocommerciali (Dott. Giovanni Bertugli) S. C. I. A. VENDITA DI PRODOTTI RICAVATI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI TELEFONICI E TELEMATICI (Approvato con atto consiliare n. 27 del 28.3.

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI TELEFONICI E TELEMATICI (Approvato con atto consiliare n. 27 del 28.3. REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI TELEFONICI E TELEMATICI (Approvato con atto consiliare n. 27 del 28.3.2011) REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI

Dettagli

Ditta. Direzione Generale C.F.V.A. Servizio Protezione Civile e Antincendio

Ditta. Direzione Generale C.F.V.A. Servizio Protezione Civile e Antincendio dichiarazione unica - pag.1 di 6 Direzione Generale C.F.V.A. Servizio Protezione Civile e Antincendio BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA N. 06/2011/C.F.V.A. Codice identificativo CIG 35442496CB Oggetto:

Dettagli

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO REGOLAMENTO DI GESTIONE ED UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO IN BARZIO, VIA MILANO VIA PRATOBUSCANTE MAPP. 3947/702 INDICE Art. 1 - Disposizioni

Dettagli

Oggetto: esche avvelenate illegali presso le aree golenali di Tabellano

Oggetto: esche avvelenate illegali presso le aree golenali di Tabellano Area Servizi al Territorio Suzzara, 17/06/2014 Oggetto: esche avvelenate illegali presso le aree golenali di Tabellano Il Comune di Suzzara ha coordinato nei giorni scorsi le operazioni di accertamento

Dettagli

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera: Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 283 del 3 Dicembre 2010

Gazzetta Ufficiale N. 283 del 3 Dicembre 2010 LEGGE 4 novembre 2010, n. 201 Gazzetta Ufficiale N. 283 del 3 Dicembre 2010 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre

Dettagli

S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività

S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività VENDITA DI LATTE CRUDO SU AREA PRIVATA TRAMITE DISTRIBUTORE AUTOMATICO DALL'IMPRENDITORE AGRICOLO AL CONSUMATORE S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività AL COMUNE DI Cod. ISTAT _ _ _ _ _

Dettagli

Allegato 2.i) MODULO OFFERTA ECONOMICA LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO

Allegato 2.i) MODULO OFFERTA ECONOMICA LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO Allegato 2.i) PROCEDURA DI GARA APERTA PE R L AFFIDAMENTO DELL INTERVENTO DI DEMOLIZIONE, RIMOZIONE RIFIUTI E INDAGINI SUI S UOLI NELL AMBITO DELLA BONIFICA DELLE AREE INTERESS ATE DA ABBANDONO DEI RIFIUTI

Dettagli

- al trasporto dei rifiuti senza il prescritto formulario di identificazione (FIR) o con FIR incompleto (art.193 e 258 DLgs.

- al trasporto dei rifiuti senza il prescritto formulario di identificazione (FIR) o con FIR incompleto (art.193 e 258 DLgs. Analisi dei dati relativi ai verbali di illecito amministrativo ambientale pervenuti all Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza dal 7 al 11 (previsti dalla parte IV del D.lgs. 152/6 e dalla L. 689/81).

Dettagli

DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106

DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106 DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106 L analisi delle modifiche apportate dal decreto legislativo 106/2009 al testo unico sicurezza lavoro (dlgs 81/2008) dimostra come i principali

Dettagli

www.dirittoambiente.net

www.dirittoambiente.net Dr.ssa Gioconda Bezziccheri DOCUMENTI INformazione 2009 E vietato il plagio e la copiatura integrale o parziale di testi e disegni a firma degli autori - In relazione all articolo Considerazioni sull Allegato

Dettagli

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; LEGGE 4 novembre 2010, n.201 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonche' norme di adeguamento dell'ordinamento

Dettagli