SPLIT ISTITUZIONALE Legge di Stabilità 2015 Iva plit Istituzionale

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1 SPLIT ISTITUZIONALE 1 L art. 1, comma 628 della Legge di Stabilità 2015 ha introdotto, per le operazioni con Iva esigibile dal 1 gennaio 2015, il nuovo art. 17-ter del DPR n. 633/1972 prevedendo un nuovo sistema di assolvimento dell Iva denominato Split Istituzionale. Lo split istituzionale interessa tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi da chiunque effettuate nei confronti delle Pubbliche amministrazioni per le sole operazioni escluse, però per le attuali indicazioni del MEF i professionisti senza Split. In attesa di nuove disposizioni se debba essere loro applicato lo Split Istituzionale, consigliamo agli Enti di utilizzare lo stesso meccanismo impiegato per la gestione della ritenuta d'acconto e cioè mandato di pagamento per l'importo lordo della fattura e reversale di incasso per la trattenuta dell'iva. La scelta se adottare o meno lo split istituzionale su ciascuna fattura di acquisto registrata in sicra è di default a carico della fatturazione elettronica, ma il Ragionerie deve esaminare ogni singolo documento di acquisto e verificato che lo stesso rientri nelle casistiche previste dalla nuova legge di stabilità, gestirlo mediante la soluzione descritta di seguito. Naturalmente è necessario creare nel PEG due nuove voci di bilancio, una per le Entrate e una per le Uscite, che verranno utilizzate rispettivamente per trattenere la quota relativa all'iva e successivamente per effettuare il versamento dell'iva all'erario.

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3 È consigliabile poi inserire nella tabella codici tributo tanti codici Tributo quante sono le aliquota IVA applicabili. 3 Ad esempio: un codice tributo per l'aliquota IVA 10%, uno per IVA 22%... Come possiamo gestire le ritenute per trattenere l'iva? proponiamo due soluzioni diverse: se il singolo fornitore emette sempre e solo fatture soggette allo split istituzionale, conviene intervenire nell'anagrafica del fornitore per specificare che lo stesso è soggetto a ritenuta per lo split istituzionale (in questo modo, in fase di generazione del mandato da liquidazione, viene generata automaticamente la reversale di trattenuta dell'iva. L'operatore non deve modificare manualmente il mandato di pagamento). Vedi Esempio 1.

4 se il fornitore invece emette fatture di entrambi i tipi (soggette o non soggette a split istituzionale) non conviene modificare l'anagrafica del fornitore. Dopo la generazione del mandato da liquidazione, se necessario, si dovrà modificare lo stesso per specificare che è soggetto a ritenuta per split istituzionale (indicando il codice tributo nell'apposito pannello delle ritenute). La reversale per trattenere l'iva verrà generata solo dopo il salvataggio dei dati del mandato. Vedi Esempio 2. 4 Esempio 1 Nella tabella Clienti e Fornitori associare al fornitore il nuovo codice tributo per lo split istituzionale. Utilizziamo il campo già disponibile per indicare il codice IRPEF (visto che una fattura non può essere soggetta sia a split istituzionale che a ritenuta irpef ).

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6 Caricare la fattura con il dettaglio IVA ed Imponibili (come di consueto una Parcella) 6 Procedere poi con la Liquidazione della Fattura e con la generazione dei Mandati da Liquidazione

7 Al termine si otterrà il seguente mandato (con importo lordo pari al totale della fattura e con importo delle ritenute pari al totale imposta applicata) 7 Infatti a livello di beneficiario, più precisamente nel pannello delle ritenute, possiamo notare che è stato inserito lo stesso codice tributo presente nell'anagrafica del fornitore; quindi è stata calcolata la ritenuta ed è stata generata la reversale per le ritenuta stessa. Infatti, cliccando sul bottone documenti collegati si otterrà:

8 8 Per il versamento dell'iva all'erario bisognerà poi procedere generando nuovi mandati per il versamento dei tributi. NB Nel caso le aliquote in fattura siano due o più, non inserire alcun codice tributo corrispondente a nessuna delle aliquote e poi nel mandato di liquidazione inserire gli importi dell'iva trattenuta nel pannello delle Ritenute.

9 Esempio 2) 9 Non associare alcun codice tributo al fornitore.

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11 Caricare la fattura con il dettaglio IVA ed Imponibili (come di consueto una Fattura) 11 Procedere poi con la Liquidazione della Fattura e con la generazione dei Mandati da Liquidazione

12 Al termine si otterrà il seguente mandato (con importo lordo/netto pari al totale della fattura e con importo delle ritenute pari a zero) 12

13 In questo caso il mandato è stato generato senza le ritenute e non ci sono reversali collegate ad esso. 13 È quindi necessario modificare il mandato per specificare l'ammontare delle ritenute (cioè il totale IVA che deve essere trattenuto). Per fare ciò si passa alla gestione dei dati del beneficiario del mandato e nel pannello delle ritenute si specifica il codice/i tributo/i da applicare.

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15 Si procede poi con il salvataggio delle informazioni inserite. 15

16 Si conferma l'operazione di aggiornamento dei documenti collegati (cancellazione e generazione) 16

17 Si otterrà quindi la generazione di una reversale associata di importo pari al totale dell'iva da trattenere al fornitore. 17 Per il versamento dell'iva all'erario bisognerà poi procedere generando nuovi mandati per il versamento dei tributi.