INDEX PER L INCLUSIONE INDICATORI DI INCLUSIVITÀ DELLA SCUOLA E PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO

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1 INDEX PER L INCLUSIONE INDICATORI DI INCLUSIVITÀ DELLA SCUOLA E PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO Heidrun Demo Libera Università di Bolzano

2 DA DOVE VIENE? PRIMA EDIZIONE: 2001 AUTORI: TONY BOOTH E MEL AINSCOW, UK TRADOTTO IN PIÙ DI 30 LINGUE TRADUZIONE ITALIANA: 2009 NEL 2011 È USCITA LA TERZA EDIZIONE, FORTEMENTE RIVISTA

3 La recente circolare sui Bisogni Educativi Speciali (circolare n.8 del 6 marzo 2013) identifica nell Index per l Inclusione uno degli strumenti per la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività delle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto col fine di accrescere la consapevolezza dell intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi.

4 ciò che propone l Index come campo di ricerca, come intervento e come coinvolgimento di tutte le parti potrebbe aiutare a creare nella scuola un clima complessivamente più inclusivo. Fare tutto ciò in maniera esplicita, invece che trattarlo in occasioni varie e, in alcuni casi di emergenza, potrebbe favorire una maggiore condivisione di strategie e modalità di intervento. Nazzaria, insegnante curriculare di scuola primaria

5 CHE COS È INDEX PER L INCLUSIONE? INDEX PER L INCLUSIONE DEFINIZIONE DI L INCLUSIONE MODELLO SOCIALE DI INCLUSIONE INDICATORI/DESCRITTORI DELL INCLUSIONE STRUMENTO PER SVILUPPARE L INCLUSIONE A SCUOLA QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO

6 STRUTTURA DELLA FORMAZIONE SU INDEX 1. Definizione di inclusione che propone Index Indicatori e domande che descrivono l inclusione 2. Le tappe del processo di autovalutazione e automiglioramento con Index 3. Esempi di utilizzo di Index e simulazioni

7 ATTIVITÀ 5 min individuale: definire l inclusione 10 min a coppie: cosa significa fare l inclusione scolastica?

8 MODELLO MEDICO DI DISABILITÁ MODELLO SOCIALE DI DISABILITÁ

9 MODELLO MEDICO DI DISABILITÁ CHE MODELLO EDUCATIVO? -superamento dei deficit dell alunno con disabilità attraverso tecniche specifiche -tensione verso una normalizzazione implicita divisione fra chi è normale e chi no

10 MODELLO SOCIALE DI DISABILITÁ CHE MODELLO EDUCATIVO -eliminare tutti quegli ostacoli che limitano la partecipazione e l apprendimento di tutti gli alunni -Normalità è definita nel prodotto che insieme costruiscono tutti gli alunni, gli insegnanti, le famiglie della scuola, con tutte le loro differenze

11 COS È L INCLUSIONE IN INDEX? «È un percorso verso la crescita illimitata degli apprendimenti e della partecipazione di tutti» Raggiungimento del massimo potenziale possibile Interazioni positive Coinvolgimento nelle decisioni Alunni Insegnanti

12 INCLUSIONE SCOLASTICA È: valorizzare in modo equo tutti gli alunni, le loro famiglie e il gruppo docente; accrescere la partecipazione degli alunni e ridurre la loro esclusione; riformare la scuola affinchè risponda alle diversità degli alunni; apprendere, attraverso tentativi, a superare gli ostacoli all accesso e alla partecipazione di particolari alunni, attuando cambiamenti che portino beneficio a tutti gli alunni; migliorare la scuola sia in funzione del gruppo docente che degli alunni; enfatizzare il ruolo della scuola nel costruire comunità e promuovere valori, oltre che nel migliorare i risultati formativi; promuovere il sostegno reciproco tra scuola e comunità.

13 Index per l inclusione trae origine dal modello sociale di disabilità In Inghilterra: critica alle scuole speciali e battaglia per scuole per tutti In Italia: RIFLESSIONE a che modello si orienta l esperienza dell integrazione scolastica italiana?

14 INTEGRAZIONE SCOLASTICA E INCLUSIONE SCOLASTICA Obiettivi comuni: -piena partecipazione -massimo apprendimento possibile ma per un gruppo di alunni diverso. I due concetti si arricchiscono l uno con l altro: INTEGRAZIONE alunni con disabilità -inclusione porta l attenzione sul contesto, i suoi ostacoli e i suoi facilitatori - buone prassi di integrazione sono necessarie per una buona inclusione (lettura dei bisogni, metodologie specifiche, gestione della classe eterogenea, collaborazione extrascuola) INCLUSIONE tutti gli alunni Ianes, 2009, adattato

15 COM È STRUTTURATO L INDEX? DIMENSIONI E SEZIONI: strutturano l analisi della realtà scolastica INDICATORI: aiutano ad individuare le situazioni che necessitano di un intervento DOMANDE: aiutano a entrare nei dettagli delle situazioni evidenziate dagli indicatori

16 I CONTENUTI DELL INDEX CREARE CULTURE INCLUSIVE Costruire comunità Affermare valori inclusivi PRODURRE POLITICHE INCLUSIVE Sviluppare la scuola per tutti Organizzare sostegno alle diversità SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE Coordinare l apprendimento Mobilitare le risorse

17 DIMENSIONE A CREARE CULTURE INCLUSIVE Costruire comunità - Gli alunni si aiutano l un l altro - Gli insegnanti collaborano - Collaborazione con le famiglie -. Affermare valori inclusivi - La scuola si sforza di ridurre ogni forma di discriminazione - Gli alunni sono valorizzati in modo uguale -

18 DIMENSIONE B PRODURRE POLITICHE INCLUSIVE Sviluppare la scuola per tutti - I nuovi insegnanti sono aiutati ad ambientarsi - La scuola rende le proprie strutture accessibili. Organizzare il sostegno alla diversità - Tutte le forme di sostegno sono coordinate - Le politiche rivolte ai BES sono inclusive - Le politiche di sostegno sono collegate allo sviluppo curricolare.

19 DIMENSIONE C SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE Coordinare l apprendimento - Le attività stimolano la partecipazione di tutti - Le attività stimolano la comprensione della differenza - Gli alunni apprendono in modo collaborativo - La disciplina in classe è improntata al mutuo rispetto - Gli insegnanti di sostegno promuovono l apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni Mobilitare risorse - Le competenze degli insegnanti sono utilizzate al meglio - Le risorse della comunità sono conosciute e utilizzate -Le risorse della scuola sono equamente distribuite

20 ATTIVITÀ a coppie leggere gli indicatori e evidenziare indicatori non chiari o a cui viene attribuito significato diverso

21 INDEX: STRUMENTO PER LO SVILUPPO SCOLASTICO Tanti modi per cambiare le scuole Seguire iniziative dell amministrazione scolastica

22 ATTIVITÀ A coppie: - quali attività e progetti che promuovono lo sviluppo della scuola vengono portati avanti nella scuola dove lavoro? - quali valori/intenzioni vengono esplicitamente o implicitamente portati avanti attraverso queste attività e questi progetti?

23 SVILUPPO INCLUSIVO Va radicato in valori inclusivi: - equità, - partecipazione, - comunità, - rispetto per le diversità, - sostenibilità.

24 MODELLO SOCIALE CONTESTO PIENA PARTECIPAZIONE MASSIMO SVILUPPO CULTURA INCLUSIVA PRATICHE INCLUSIVE POLITICHE INCLUSIVE

25 LE FASI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO FASE 1: COMINCIARE FASE 2: AUTOVALUTAZIONE FASE 5: REVISIONE DEL PROCESSO FASE 3: PROGETTARE PRIORITÀ E STRATEGIE FASE 4: REALIZZARE PRIORITÀ

26 TEMPI Prima volta: 2 anni - 1 anno: cominiciare, autovalutazione, porgettazione di priorità e strategie - 2 anno: realizzare, revisione/nuova autovalutazione/nuova progettazione A regime: 1 anno - Durante tutto l anno: realizzazione delle priorità decise l anno precedente - Da aprile: autovalutazione e progettazione per l anno successivo

27 FASE 1: COMINCIARE 1. Decidere di cominciare Importante condividere: - idea di inclusione - indicazioni pratiche sul lavoro Passaggio formale nel Collegio Docenti si rivela come fondamentale

28 2. Costituire l Index Team Amico critico Insegnante scuola infanzia Insegnante di sostegno Insegnante scuola primaria Insegnante di matematica nuova Insegnate di scuola sec. I gr. Insegnante referente per alunni stranieri Funzione sistema per l autovalutazione

29 Il ruolo dell Index Team può essere assunto dal GLI (Gruppo di lavoro per l inclusione) - componenti: funzioni strumentali, insegnanti di sostegno, assistenti, docenti disciplinari, genitori, esperti istituzionali )

30 COMPITI DELL INDEX TEAM NELLA PRIMA FASE competenza metodologica sugli strumenti di Index consapevolezza sui temi dell inclusione rispetto alla scuola progettazione del lavoro armonizzata col calendario scolastico

31 COMPITI DELL INDEX TEAM Conoscere l Index Conoscere strumenti per l autovalutazione COMPITI DEL COLLEGIO DOCENTI Definire strumenti per l autovalutazione nella scuola Autovalutare la scuola Conoscere strumenti per la progettazione partecipata del cambiamento Definire strumenti per la progettazione nella scuola Progettare priorità e strategie per l automigliormento Realizzare le strategie di automiglioramento Definire strumenti di verifica Valutare l efficacia delle strategie Valutare il lavoro con Index

32 ATTIVITÀ Individuale: Ricordare esperienze con esterni risultate positive per la scuola In coppia: individuare le caratteristiche che un esterno deve avere per contribuire positivamente allo sviluppo di una scuola

33 AMICO CRITICO ESTERNO! NON PRENDE DECISIONI! Consulente scientifico: conosce la metodologia per l autovalutazione e l automiglioramento Organizzatore: modera gli incontri, struttura processi Motivatore: rassicura, ascolta, aiuta a cercare nuove idee, mantiene i ritmo di lavoro, aiuta a focalizzare l attenzione Facilitatore: sa trattare emozioni, esplicitare tensioni, gestire conflitti Costruttore di reti: crea contatti sia interni che esterni CONCRETAMENTE può essere un pari di un altra scuola, un ricercatore universitario o di altri enti di ricerca, un formatore

34 FASE 2: AUTOVALUTAZIONE punto di vista degli alunni punto di vista dei genitori punto di vista degli insegnanti Gli indicatori di Index divengono il contenuto di strumento per l autovalutazione che raccolgono dati sulla percezione sull inclusione dei membri della comunità scolastica. scuola

35 Questa fase risponde all indicazione della Circolare di elaborare un sistema di rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola.

36 PER ALUNNI sì a volte no In classe facciamo lavori di gruppo I miei compagni mi aiutano quando non riesco a fare qualcosa Credo che le regole in classe siano giuste In cortile alcuni compagni si picchiano PER INSEGNANTI sí a volte Gli alunni si aiutano l un l altro Le associazioni locali sono coivolte nelle attività Le attese sono elevate per tutti gli alunni I nuovi insegnanti vengono aiutati ad ambietarsi Index propone dei questionari già pronti, costruiti sulla base degli indicatori no Non so

37 PASSAGGI IMPORTANTI DEL LAVORO COI QUESTIONARI 1. A chi somministare? -insegnanti -alunni -genitori 2. Adattamento dei questionari 3. Come somministrare? -In presenza/a distanza -In situazione ad hoc o generica Attenzione: spesso é il primo contatto col tema 4. Analisi dei dati

38 E molto interessante pensare anche ad altri strumenti di autovalutazione. Analisi delle diverse scuole di un Istituto Analisi dei documenti prodotti Interviste di gruppo Disegni Osservazione Questionari per bb che non leggono

39 ATTIVITÀ: QUESTIONARI PER GLI ALUNNI 1. Creare gruppi di 4/5 insegnanti in cui siano rappresentati tutti gli ordini di scuola 2. Dalle sezioni/dimensioni 1 e 3 evidenziate gli indicatori rilevanti per la percezione degli alunni 3. Provate a formulare domande adatte ai 3 livelli di scuola (1indicatore: 3 domande) Tempo 45 minuti ATTENZIONE: - gruppi che lavorano in aula partono dal fondo - provate a produrre un material leggibile che si possa archiviare

40 ANALISI DATI 1. CALCOLO MEDIA DI INCLUSIVITA sí Gli alunni si aiutano l un l altro 2.7 Le associazioni locali sono coivolte nelle attivà 1.8 a volte no Non so Trasformo in valori numerici: Sí: 3 A volte: 2 No: 1 Non so: 0 Le attese sono elevate per tutti gli alunni 2.1 I nuovi insegnanti vengono aiutati ad ambietarsi PUNTI DI FORZA E CRITICITA di ogni questionario identificare i 5 indicatori con media di inclusività più alta e più bassa 3. TEMATICHE RILEVANTI Sulla base di punti di forza e criticità rilevati, individuo tematiche rilevanti

41 Particolarmente interessante può essere confrontare I diversi punti di vista (alunni, insegnanti, genitori) su uno stesso tema. I dati possono poi essere analizzati a diversi livelli: istituto singole scuole classe

42 FASE 3: PROGETTARE PRIORITÀ E STRATEGIE

43 SCEGLIERE LE PRIORITÀ La cosa più importante è non temere di compiere scelte e, quini, di limitare le tematiche rilevanti emerse nell autovalutazione. Criteri per la scelta: - forza della tematica - diffusione della tematica - rilevanza della tematica nel contesto

44 PROGETTARE STRATEGIE La cosa più importante è che queste siano realizzabili! Caratteristiche importanti: - Concretezza - Economia - Fattibilità in un tempo definito

45 Pianificazione della modalità di scelta di progettazione 1.Index Team elabora una proposta 2.Comunità scolastica vota approvazione o modifiche -Maggiore consapevolezza dell intero processo -Unitarietá della proposta -Organizzazione semplice Comunità scolastica elabora in modalità partecipativa prioritá e strategie -Condivisione più forte -Numerosità di idee e pensieri -Complessità metodologica

46 Questa fase può essere funzionale alla costruzione della proposta di Piano Annuale per l inclusività introdotto dalla Circolare. Vantaggi di costruirlo su base Index: - fortissima logica sistemica - superamento del rischio categorizzazione BES troppo forte

47 È possibile anche costruire una progettazione a più livelli: Istituto, singole scuole, Classi. Può essere interessante perché permette un coinvolgimento più capillare. In questo caso è importanta distinguere ditinguere i dati in base al livello per cui danno indicazioni utili.

48 FASE 4: REALIZZARE LE PRIORITÀ Avere una pianificazione chiara e dettagliata e informare tutte le persone coinvolte Mantenere l attenzione sulle priorità e la motivazione per la realizzazione delle strategie Valutazione in itinere

49 MANTENERE L ATTENZIONE Documentare Restituzione a chi ha partecipato all autovalutazione

50 FASE 5: REVISIONE DEL PROCESSO 1. Realizzazione delle strategie 2. Raggiungimento priorità 3. Funzionamento processo Index

51 STRUMENTI PER LA REVISIONE DEL PROCESSO Analisi della documentazione Questionari di autovalutazione con aggiunta di alcune domande Interviste e interviste di gruppo con gli insegnanti Colloqui con le classi di alunni

52 ATTIVITÀ A coppie: Ostacoli che a vostro avviso troverebbe nella scuola l applicazione dell Index Risorse che a vostro avviso troverebbe nella scuola l applicazione dell Index

53 Scuola Primaria della Provincia di Bolzano paese montano sistema scolastico trilingue 20 classi ca.50 insegnanti

54 QUANTIFICAZIONE DEL LAVORO CON INDEX Per realizzare tutte e 5 le fasi: 2 ANNI INDEX TEAM 4-5 Index Team + 2 incontri con collegio (+ incontri con alunni e genitori) all anno COLLEGIO DOCENTI ALUNNI 2 incontri (+ 1 incontro alunni e 1 incontro genitori) 1 incontro all anno GENITORI 1 incontro all anno Vanno aggiunti eventuali impegni legati alle strategie scelte per realizzare le priorità

55 Autunno/Inverno 2010 FASE 2: AUTOVALUTAZIONE 1.2 Incontri Index Team: adattamento questionari 2.Collegio docenti: somministrazione questionario e indicazioni per somministrazione a genitori e alunni 3.Analisi dati: svolta da amico critico (ricercatrice uni) 4.Index Team: restituzione dati ed elaborazione di proposta per priorità di sviluppo

56 1. Mi sento bene a scuola / Ciascuno si stente bene a scuola (alunni, insegnanti) 2. Condivisione obiettivi (genitori) 3. Questioni legate a organi interni e prassi dirigenziali (insegnanti, genitori) 4. Gestione dell aggressività fra alunni (genitori, alunni) 5. Spazio per racconti e idee (alunni) 6. Lingue (genitori, alunni) 7. Materiali didattici (Insegnanti) 8. Condivisione di una filosofia inclusiva (insegnanti)

57 PROPOSTA DI PRIORITA 1. CIASCUNO SI SENTE BENE A SCUOLA (dimensione insegnanti) 2. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA 3. GESTIONE DELL AGGRESSIVITA FRA ALUNNI 4. SPAZIO PER IDEE E RACCONTI DEGLI ALUNNI

58 Primavera 2011 FASE 3: PROGETTAZIONE PRIORITÁ E STRATEGIE 1.Collegio Docenti: votazione priorità 2.Index team: programmazione incontro di progettazione condivisa con collegio delle strategie 3.Collegio: progettazione condivisa di strategie 4.Index Team: calendarizzazione e organizzazione strategie

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60 Settembre 2011-Aprile 2012 FASE 4: REALIZZAZIONE DELLE PRIORITA Per tutta la durata del periodo vengono portate avanti le strategie su cui ci si è accordati: 1.Incontro Index team per valutare l avvio della realizzazione delle strategie (Index Team) 2.Incontro Index Team (dopo aver sentito il Collegio Docenti informalmente) per valutare proseguimento della realizzazione delle strategie

61 Primavera 2012 FASE 5: REVISIONE 1.Discussione in classe coi bambini 2.Ri-somministrazione di questionari

62 SCUOLA DELL INFANZIA DI LAIVES 6 sezioni circa 80 bambini Circa 20 adulti fra insegnanti e collaboratrici

63 Autunno/Inverno 2012 FASE 2: AUTOVALUTAZIONE 1.2 Incontri Index Team: adattamento questionari 2.Collegio docenti: somministrazione questionario e indicazioni per somministrazione a genitori e alunni (solo 5 anni) 3.Analisi dati: svolta da amico critico (ricercatrice uni) 4.Index Team: restituzione dati

64 RISULTATI DELL AUTOVALUTAZIONE 1. Il punto di vista dei bambini (5 anni) - Valutazioni molto positive - Laboratori preferiti: fantacostruzioni, giocoesploro

65 2. Il punto di vista delle insegnanti Lavoro con i bambini di altri Paesi - Coivolgimento attivo dei bambini - Continuità con la scuola primaria - Coordinamento delle diverse forme di sostegni - Attività coinvolgono proprio tutti e sostengono la cosapevolezza delle differenze

66 3. Il punto di vista dei genitori Percezione positiva del clima: sicuerezza, atmosfera, accoglienza - Bisogno di potenziamento di comunicazione scuola-famiglia - Visione meno positiva (rispetto agli insegnanti) dell attenzione ad altre lingue e culture

67 FASE 3: PROGETTAZIONE DI PRIORITÀ E STRATEGIE PER IL CAMBIAMENTO Due incontri in settembre con tutti gli insegnanti di progettazione condivisa

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70 INTERCULTURA COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Laboratori per bambini con attenzione all intercultura (coinvolgimento di genitori) Festa finale interculturale Gemellaggio PPT Diario dei ricordi di sezione esposto in atrio Visita a scuola per giornata tipo (solo per genitori dei bambini di 3 anni)

71 ATTIVITA : PRIMA PARTE SIMULAZIONE AUTOVALUTAZIONE Ritagliare gli indicatori, rifletterli rispetto alla realtà della propria scuola e dividerli in: punti di forza, criticità, medi Tempo 45 minuti

72 Divisione in 4 aule: 1. SI coord. 2. SP1 Coord. 3. SP2 Coord. 4. SSII Coord. Nelle aule: simulazione in gruppi da 4/5 persone

73 ATTIVITÀ SECONDA PARTE SIMULAZIONE PROGETTAZIONE Formulare due obiettivi Per ogni obiettivo formulare 4 strategie per la realizzazione Alla fine il coordinatore raccoglie tutte le proposte su un cartellone

74 E DOPO IL FINESETTIMANA INDEX? E fondamentale che ci sia un momento di decisionalità comune su come procedere 2 POSSIBILITA? - Via soft - Via strong

75 VIA SOFT Diamo seguito al lavoro fatto nei tre giorni - Somministrazione questionari agli alunni - Ogni scuola decide alcune strategie di miglioramento per l inclusione e le realizza: sulla base delle proposte emerse nella simulazione e dei dati dei questionari degli alunni

76 VIA STRONG Si dà avvio al ciclo di autovalutazione e automiglioramento completo con l Index - Costituzione dell Index Team - Ricerca di un amico critico NELL ANNO 2013/2014 Autovalutazione Progettazione di priorità e strategie NELL ANNO 2014/2015 Realizzazione

77 BIBLIOGRAFIA BERGER E. E OSTINELLI G. (2006), AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO, CAROCCI FABER, ROMA ADAMI L. (2010), L INDEX PER L INCLUSIONE. LA SPERIMENTAZIONE DI UN PROCESSO DI AUTOANALISI E AUTOMIGLIORAMENTO INCLUSIVO IN UN ISTITUTO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, TESI NON PUBBLICATA BOOTH T. E AINSOCOW M. (2008), L INDEX PER L INCLUSIONE, ERICKSON, TRENTO DOVIGO F. (2008), L INDEX PER L INCLSUSIONE: UNA PROPOSTA PER LO SVILUPPO INCLUSIVO DELLA SCUOLA, IN: BOOTH T. E AINSCOW M., INDEX PER L INCLUSIONE, ERICKSON, TRENTO, PAGG.7-42 DEMO H. (2013), L INDEX PER L INCLUSIONE: ANALISI DEL SUO POTENZIALE INNOVATIVO NEL CONTESTO ITALIANO, IN: L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 12/1, PP DEMO H. (2013), L INDEX PER L INCLUSIONE, IN: IANES D. E CRAMEROTTI S. (A CURA DI) L ALUNNO CON BES, PP IANES D. (2009), QUALCHE SPUNTO DI RIFLESSIONE SU INTEGRAZIONE, INCLUSIONE, DISABILITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, IN INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 8/5, ERICKSON, TRENTO, PAGG MEDEGHINI R., FORNASA W., MAVIGLIA M. E ONGER G. (2009), L INCLUSIONE SCOLASTICA. PROCESSI E STRUMENTI DI AUTOANALISI PER LA QUALITÀ INCLUSIVE, VANNINI, BERGAMO PAGGI E., DEMO H., GARBER F. IANES D. E MACCHIA V. (2013). L INDEX PER L INCLUSIONE NELLA PRATICA. INDEX FÜR INKLUSION IN DER PRAXIS. FRANCOANGELI, MILANO RUSTEMIER S. E BOOTH T:(2005), LEARNING ABOUT INDEX IN USE, CSIE, BRISTOL SCHRATZ M., JAKOBSEN B.L., MACBEATH J. E MEURET D. (2003), AUTOVALUTAZIONE E CAMBIAMENTO ATTIVO NELLA SCUOLA, ERICKSON, TRENTO

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