CIG Anno Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/Regioni-Province

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1 CIG Anno 2009 Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/RegioniProvince l'occupazione Le Causali di La CIG dal A Cura dell Dipartimento Settori Produttivi, Industria Agricoltura Artigianato

2 Rapporto Anno 2009 La CIG nell anno 2009 Tutta la crisi, occupazionale e produttiva, in evidenza Quindici mesi di crisi profonda, un uragano, da Ottobre 2008 a Dicembre 2009 sono state autorizzate, ore di, ore di, per un totale di ore di CIG. La CIG ha permesso di contenere, fino ad oggi, in parte i riflessi della crisi sull occupazione, per questo resta essenziale intervenire per prolungare i massimali della, come fondamentale obiettivo immediato per fermare i licenziamenti. Nel 2009 c è stato il maggiore ricorso alla Cig di sempre, sono state autorizzate ore, con un aumento sul 2008 del 311,43%. L alto ricorso alla Cig ha rappresentato nello stesso tempo una difesa dagli effetti della crisi produttiva ma anche il risultato di una crisi profonda che ha investito il nostro apparato produttivo. Crisi che non è affatto superata, anche se siamo in presenza di una ripresa minima degli ordinativi almeno sulle esportazioni, mentre, un forte segnale negativo, resta l assenza di investimenti in macchine utensili e strumenti, da parte delle imprese. Ciò che noi stiamo registrando in queste settimane è un aumento delle richieste di licenziamenti. Questo nuovo fronte della crisi si sta aprendo in molte aziende. Molte grandi aziende, che possono agire diversamente, stanno invece approfittando della situazione e scaricano le difficoltà sui lavoratori, ci sono poi altre aziende, ma in particolare PMI, che non reggono più e non vedono opportunità di ripresa, ne iniziative concrete che possano sostenerla, dove le debolezze strutturali del sistema, a partire dalle PMI, non vengono affrontate adeguatamente, mentre si dovrebbero potenziare tulle quelle iniziative che favoriscono investimenti nella ricerca, nella formazione scolastica e professionale, nel potenziare l aggregazione delle PMI, i Consorzi, i Distretti, nelle infrastrutture, per aumentare la competitività di sistema. I dati raccolti nel corso del 2009 non fanno che confermare questa realtà. Se poi aggiungiamo alle ore di cassa integrazione del 2009 anche quelle maturate negli ultimi tre mesi del 2008 per coprire così tutto il periodo dall inizio della crisi si superano il miliardo di ore. Il dato rilevante è l andamento mensile che ha visto un incremento graduale ma sempre in aumento fino alla fine del 2009, raggiungendo valori doppi ai livelli iniziali, e questa tendenza è confermata anche dal consuntivo delle ore effettivamente utilizzate. A questi alti valori corrisponde, un alto valore della, cresciuta fino settembre ad oltre 69 milioni di ore per poi ridiscendere intorno ai 50 milioni di dicembre, e un alto valore della che nel corso dell anno, a partire dal mese di settembre 2009 ha raddoppiato mese su mese, fino ad attestarsi intorno ai 50 milioni di ore. CIG Quindici mesi di crisi Ottobre 2008 Dicembre 2009 C.I.G.O C.I.G.S Totale Andamento M ensile Ottobre 2008 Dicembre se a lo T ito Tot. Lineare (Tot.) 2

3 Valori sul mese di Dicembre: L aumento sullo stesso periodo, dicembre su dicembre è stato del 230,67%, in evidenza c è il settore del commercio che aumenta dell 1.085% in un mese molto particolare per i consumi qual è appunto il mese di dicembre. Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: Dicembre MESE: Dicembre Industriale Variaz. % Variaz. % Attività econ. connesse con l'agric ,34% ,35% Estraz. minerali metalliferi e non ,86% ,21% Legno ,90% ,79% Alimentari ,29% ,70% Metallurgiche ,20% ,03% Meccaniche ,13% ,01% Tessili ,49% ,11% Vestiario abbigliamento e arredam ,89% ,58% Chimiche ,51% ,23% Pelli e cuoio ,84% ,21% Trasformazione minerali ,36% ,97% Carta e poligrafiche ,94% ,97% Edilizia ,95% ,60% Energia elettrica e gas ,53% ,19% Trasporti e comunicazioni ,21% ,94% Varie ,42% ,91% Tabacchicoltura ,40% Settore Commercio ,00% ,03% Settore Edilizia ,95% ,90% TOTALE ,67% ,43% I Settori Produttivi: Le ore di in tutto il 2009 sono state di con un aumento del 410,37%. Ci sono 4 settori che hanno fatto registrare un aumento oltre il 1.000%, due settori, tra questi, sono di poco significativi in termini occupazionali, Tabacchicoltura % e energia elettrica e gas %, ma due sono grandi settori, anche in termini occupazionali, il settore Trasporti e comunicazioni % e il settore Metallurgico %. Il settore Meccanico ha aumentato la richiesta di del +703% per un totale di ore, questo settore, con le sole ore di supera tutto il ricorso alla Cig del 2008, che era stato di ore. Cresce la,+ 209% sul 2008, in particolare nella seconda parte dell anno anche con un raddoppio di ore sui mesi precedenti, raggiungendo i livelli attuali di erogazione della. Questo risultato è, segno di un peggioramento degli aspetti strutturali della crisi industriale ma anche il frutto dell entrata in vigore della nuova normativa che ha introdotto la possibilità, una volta completate, le 52 settimane di di continuare la sospensione dal lavoro in regime di. Si può dire che qualcosa si è mosso, dopo mesi e iniziative di pressione della CGIL per fare prolungate il tetto massimo delle 52 settimane previste dal regolamento della. Ciò è avvenuto con una modifica da parte del Ministero del Lavoro, dell interpretazione del regolamento di concessione della, si è così consentito il prolungamento del termine della cassa passando dal regime di al regime di. Ciò è stato un passo avanti, anche se restiamo convinti che resta migliore l idea del raddoppio delle settimane di a 104, ancorate alla crisi di mercato e con un sistema di concessione territorialmente più rapido, e mantenere gli interventi, attraverso i decreti di, ai processi di crisi delle aziende o dei settori più complessi. 3

4 Inoltre, questa situazione, dice anche, che avevamo ragione quando abbiamo affermato che erano molte le aziende al limite delle ore concesse dalla e che la crisi in atto era ed è prepotente e non poteva e non può essere ignorata, e neanche passa da sola come un emicrania. Sono state le ore di autorizzate nel corso dell anno, in tredici settori l aumento è stato di oltre il 100%, con punte significative, nelle industrie meccaniche +207%, nel settore del commercio +410%, nelle industrie metallurgiche +382%, nel settore del legno +280%, nel settore dei trasporti e comunicazioni +349%. Tab. Settori Le Regioni: Le Regioni con un maggiore ricorso alla sono la Lombardia con ore per un aumento del +627%, l Emilia Romagna con +813%, l Abruzzo con +618%, il Piemonte con +532%, il Veneto con +567%, le Marche con +482%. La, sta rapidamente colmando per volume di ore, la differenza con la ed è aumentata considerevolmente con incrementi che vanno dal 100% al 500%, a partire dall Emilia Romagna con di ore e un aumento del +541%. Tab. Regioni È evidente che le Regioni con più ore sono anche quelle che hanno una struttura industriale più consistente e che nelle altre, soprattutto per le Regioni del mezzogiorno, lo spessore della crisi si evidenzia con altri indicatori. Ciò è più esplicito se consideriamo due indicatori, il livello di disoccupazione e il risultato sull inattività del mezzogiorno. La convivenza con la crisi industriale, nel mezzogiorno è più antica come è evidente dai dati sulla degli ultimi cinque anni, dove il ricorso è restato sempre su livelli molto alti. Se si guarda l andamento dal 2002 al 2009 si ha uno spaccato più preciso del salto in negativo che c è stato in questo ultimo anno. Nei settori si può osservare che in alcuni, la, ovvero la presenza di aziende in una crisi strutturale è maggiore della pure forte caduta dei consumi che c è stata nel corso del Nell Agricoltura, nel Minerario, nell Alimentare, nel Tessile, nell Abbigliamento Arredamento, nelle Pelli e cuoio,nell Energia elettrica e Gas, nell Edilizia, nella Tabacchicoltura, ovviamente nel Commercio avendo solo la. Ovvero 11 settori su 18, e questa è una conferma che mette a nudo la debolezza strutturale del sistema produttivo italiano e rafforza la nostra opinione che senza interventi mirati di politica industriale un eventuale ripresa dei consumi non basta a superare le difficoltà, anzi forse le renderà più evidenti. Se guardiamo l andamento nelle Regioni, la Liguria, il Lazio, la Calabria, la Sardegna sono le Regioni che hanno una prevalenza di aziende in rispetto alla. Tab. Settori Regioni (Allegata) Il secondo aspetto riguarda la disoccupazione che raggiunge l 11,7%, contro una media nazionale del 7,3% (dati Istat terzo trimestre 2009), composto dal 10,4% degli uomini e il 14% delle donne, a queste percentuali si aggiunge una crescita dell inattività di , rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, di persone che hanno rinunciato a presentarsi sul mercato del lavoro, e persone in più sul secondo trimestre del 2009, uomini e donne del sud che rinunciano, anche alla speranza, di trovare lavoro. 4

5 Tab. Settori Ore Autorizzate per Confronto nei Settori da Gennaio a MESE: Dicembre 2009 totale + da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Dicembre Salariale Variaz. % Variaz. % % Attività econ. connesse con l'agric ,61% ,66% ,35% Estraz. minerali metalliferi e non ,98% ,95% ,21% Legno ,06% ,71% ,79% Alimentari ,67% ,21% ,70% Metallurgiche ,89% ,51% ,03% Meccaniche ,96% ,45% ,01% Tessili ,67% ,82% ,11% Vestiario abbigliamento e arredam ,58% ,15% ,58% Chimiche ,43% ,82% ,23% Pelli e cuoio ,79% ,51% ,21% Trasformazione minerali ,18% ,09% ,97% Carta e poligrafiche ,38% ,03% ,97% Edilizia ,39% ,42% ,60% Energia elettrica e gas ,75% ,58% ,19% Trasporti e comunicazioni ,04% ,33% ,94% Varie ,61% ,78% ,91% Tabacchicoltura ,36% ,41% ,40% Commercio ,03% ,03% TOTALE ,21% ,42% ,90% Confronto Ore Gennaio Dicembre Fonte:Inps 5

6 Tab. Regioni Confronto per Regione Totale + da Gennaio a Valori cumulati da GENNAIO ad MESE: Dicembre 2009 MESE: Dicembre REGIONI Variaz.% Variaz.% % PIEMONTE ,00% ,53% ,48% VALLE D'AOSTA ,01% ,57% ,60% LOMBARDIA ,20% ,68% ,21% LIGURIA ,70% ,25% ,33% TRENTINO A. A ,51% ,89% ,82% VENETO ,51% ,30% ,43% FRIULI V.G ,58% ,47% ,88% EMILIA ROMAGNA ,40% ,17% ,72% TOSCANA ,39% ,70% ,50% UMBRIA ,74% ,44% ,77% MARCHE ,96% ,30% ,40% LAZIO ,59% ,10% ,98% ABRUZZO ,69% ,79% ,94% MOLISE ,59% ,16% ,94% CAMPANIA ,94% ,26% ,75% PUGLIA ,36% ,49% ,53% BASILICATA ,50% ,33% ,27% CALABRIA ,71% ,62% ,65% SICILIA ,07% ,50% ,79% SARDEGNA ,00% ,72% ,14% TERRITORIO NAZ ,21% ,42% ,90% Ore di Ore Migliaia Fonte:Inps 6

7 Tab. inattività in cerca di occupazio ne Mezzogiorno III Trimestre Inattività su Trim anno pre ,85% Inattività su Trim pre ,44% Maschi Inattività su Trim anno pre ,23% Inattività su Trim pre ,27% Femmine Inattività su Trim anno pre ,15% Inattività su Trim pre ,53% Tassi di attività (15 64) % Tassi di occupazio ne (15 64) % Tassi di disoccupa zione % ,7 66,5 59,5 10,4 35,8 30,8 14 Un ulteriore elemento che influenza il presente e il futuro della crisi, riguarda lo stato degli investimenti nel settore industriale. Solo nel terzo trimestre del 2009 si è fermato il calo degli investimenti, che era iniziato dall ultimo trimestre del 2008, dove si è registrata una leggera crescita negli investimenti in macchinari ed attrezzature, +4,2%, ma rimane su livelli molto bassi, come quelli che si registravano dieci anni fa, come ha affermato di recente in uno studio la Banca d Italia. Ore di CIG e lavoratori: La crisi è stata una realtà in tutto il 2009 e non ha pesato su tutti allo stesso modo. La crisi nei settori industriali si è sviluppata con diverse articolazioni e ha messo in evidenza come è partita quindici mesi fa, con una dinamica più legata alle difficoltà congiunturali, (assenza di domanda), per cambiare di segno nel corso dell anno e mutare in crisi strutturale, (perdita definitiva di competizione sul mercato), per moltissime aziende. Su questi aspetti alleghiamo diverse tabelle che ripercorrono, sia nei settori che nelle regioni, l andamento della CIG e l incidenza sull occupazione, sia rispetto ai dati Istat sul terzo trimestre 2009 che sui dati relativi ai soli occupati, lavoratori dipendenti, consuntivati dall Inps nel 2008, per regione e settori economici. Nel corso del 2009 abbiamo avuto un rapporto tra CIG e occupazione complessiva dell industria di 135 ore di CIG per occupato, +326% sul 2008, mentre sugli occupati nel loro complesso il rapporto è stato di 39,6 ore per occupato, +318% sul Abbiamo avuto così su 4 regioni, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, un aumento di oltre il 400%, mentre su 12 regioni l aumento è andato oltre il 200%. Le situazioni più in evidenza negativa sono, il Piemonte con 264,2 ore per occupato dell industria, +381% sul 2008, l Abruzzo con 235,1 ore per occupato dell industria, +476%, la Lombardia con 178 ore per occupato dell industria, +496%, la Basilicata con 181,5 ore per occupato dell industria, +50% sul Tab. forze di lavoro (Regioni Allegata) Le causali dei decreti nel ricorso. Nel corso dell anno vi è stato un forte aumento dei decreti emanati, soprattutto in questi ultimi mesi del L aumento è stato del 210% per un totale di decreti di 5.432, questi decreti hanno riguardato oltre siti produttivi. I decreti riguardano per oltre il 67,62% domande di concessione della per crisi industriale, con un aumento del 285% sulle domande del Altre due percentuali si evidenziano tra le altre e riguardano, per il 14,67% richieste di contratti di solidarietà, con un aumento del 270% sull anno precedente, e questo è un fatto importante e significativo, anche positivo in questo contesto, l altro elemento, invece negativo, è l aumento dei ricorsi al fallimento, +127,35% e rappresenta il 4,90% del totale delle richieste. 7

8 Tab. Forze di Lavoro Confronto Forze di Lavoro Dati su per Regioni e Settori di Attività III Trim III Trim Agricoltura Industria Servizi Totale Occupati III Trim. III Trim. Diff. III Trim. III Trim. Diff. III Trim. III Trim. Diff. III Trim. III Trim. Diff. Piemonte ,44% ,40% ,34% ,25% Valle d'aosta ,29% ,87% ,63% ,56% Lombardia ,01% ,48% ,26% ,30% Trentino ,39% ,11% ,66% ,21% Veneto ,03% ,09% ,42% ,65% Friuli ,37% ,90% ,61% ,31% Liguria ,00% ,14% ,59% ,58% Emilia Romagna ,21% ,04% ,17% ,46% Toscana ,25% ,56% ,78% ,96% Umbria ,69% ,46% ,57% ,42% Marche ,61% ,69% ,76% ,56% Lazio ,61% ,78% ,71% ,33% Abruzzo ,82% ,27% ,66% ,60% Molise ,88% ,32% ,11% ,05% Campania ,86% ,65% ,39% ,55% Puglia ,30% ,01% ,74% ,13% Basilicata ,42% ,92% ,90% ,02% Calabria ,23% ,39% ,40% ,54% Sicilia ,57% ,01% ,17% ,60% Sardegna ,81% ,85% ,50% ,33% Italia ,66% ,49% ,63% ,16% Ore di CIG 2008 in cerca di occupazione % tasso di disocc. Dati su Gennaio Dicembre Ore di CIG Ore di CIG Ore di CIG Ore di CIG III Trim Diff. X Occ. Ind. X Occ. Tot X Occ. Ind. Diff% X Occ. Tot Diff% III Trim. III Trim. Diff. III Trim. III Trim. Piemonte ,72% 57,3 19,0 275,3 380% 89,5 370% ,17% 4,9 6,0 Valle d'aosta ,69% 79,4 20,1 174,6 120% 40,0 99% ,80% 2,9 4,7 Lombardia ,56% 29,1 10,5 176,6 507% 63,8 505% ,46% 3,2 5,2 Trentino ,48% 38,2 9,6 107,5 182% 27,9 190% ,04% 2,0 3,0 Veneto ,69% 17,9 7,2 102,6 472% 39,3 446% ,83% 2,9 4,8 Friuli ,17% 23,5 8,1 102,2 335% 35,2 332% ,94% 4,3 4,3 Liguria ,28% 35,8 7,2 106,5 197% 19,4 169% ,93% 4,3 6,2 Emilia Romagna ,79% 11,6 4,0 98,9 751% 33,2 720% ,37% 2,7 4,9 Toscana ,79% 16,6 5,2 76,1 359% 21,8 319% ,00% 4,2 5,6 Umbria ,06% 20,6 6,5 100,3 388% 27,9 327% ,47% 4,3 6,7 Marche ,35% 22,3 9,1 86,2 286% 34,4 277% ,49% 4,5 6,6 Lazio ,05% 36,5 6,7 139,8 283% 24,7 266% ,15% 7,3 7,0 Abruzzo ,91% 42,5 12,1 240,4 466% 70,2 480% ,60% 5,7 7,6 Molise ,45% 28,5 8,6 89,2 213% 26,0 203% ,60% 9,7 8,9 Campania ,22% 54,3 13,6 114,2 110% 27,1 99% ,72% 10,9 12,2 Puglia ,86% 46,3 12,0 133,1 188% 32,5 170% ,11% 10,8 10,7 Basilicata ,67% 126,8 32,3 170,0 34% 45,5 41% ,91% 11,2 10,4 Calabria ,49% 39,3 6,9 60,5 54% 10,9 58% ,64% 11,9 11,3 Sicilia ,61% 29,5 5,8 59,8 103% 10,8 87% ,36% 13,1 13,3 Sardegna ,30% 49,5 9,6 90,2 82% 17,4 81% ,92% 10,8 12,7 Italia ,43% 31,7 9,5 138,1 335% 39,9 321% ,74% 6,1 7, Il rapporto tra gli occupati e l'incidenza delle ore di cig sugli stessi evidenzia un forte aumento del peso delle ore di cig per occupato, tra il terzo trimestre 2008 e il terzo trimestre Su tutto il territorio nazionale, aumenta sul 2008, del 335% con 138,1 ore per occupato della sola industria, mentre sul totale degli occupati, aumenta del 321% con 39,9 ore. Su 4 Regioni, l'aumento è oltre il 400%, mentre su 10 è oltre il 250%. Le situazioni più in evidenza per dimensione sono: Il Piemonte con 275,3 ore per occupato dell'industria,+380% su 2008, e 89,5 ore su occupati totali, +370% su L'Abruzzo con 240,4 ore per occupato dell'industria,+466% su 2008, e 70,2 ore su occupati totali, +480% su La Lombardia con 176,6 ore per occupato dell'industria, +507% su 2008, e 63,8 ore su occupati totali, +505% su La Basilicata con 170 ore per occupato dell'industria, +34% su 2008, e 445,5 ore su occupati totali, +41% su L'Emilia Romagna con 98,9 ore per occupato dell'industria, +751%, e 33,2 ore su occupati totali, +720% su Fonte Istat Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL 8

9 Tab.Causali Elenco causali dei decreti Gennaio Dicembre Causali Gennaio Dicembre 2008 % su tot 2009 % su tot su anno crisi aziendale ,51% ,62% ,01% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa 9 0,51% 17 0,31% 8 88,89% fallimento 117 6,69% 266 4,90% ,35% amm.ne straord con prosecuzione es. impresa 29 1,66% 60 1,10% ,90% riorganizzazione aziendale ,71% 206 3,79% 1 0,49% concordato preventivo 62 3,54% 191 3,52% ,06% contratto di solidarietà ,29% ,67% ,70% Conversione aziendale 7 0,40% 16 0,29% 9 128,57% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/ ,31% 10 0,18% 13 56,52% ristrutturazione aziendale 129 7,37% 196 3,61% 67 51,94% TOTALE ,40% Ragione Sociale Gennaio Dicembre 2008 % su tot 2009 % su tot su anno Consorzio 1 0,06% 4 0,07% 3 300,00% S.r.L ,49% ,44% ,53% S.p.A ,14% ,15% ,67% S.n.C. 20 1,14% 71 1,31% ,00% Società cooperativa 63 3,60% 188 3,46% ,41% Società consortile a responsabilità 7 0,40% 13 0,24% 6 85,71% Società in accomandita per azioni 2 0,11% 3 0,06% 1 50,00% Società per accomandita semplice 30 1,71% 91 1,68% ,33% Altre forme 2 0,11% 5 0,09% 3 150,00% Ditta individuale 4 0,23% 28 0,52% ,00% TOTALE ,40% Decreti di Anno % Aziende/Gruppi ,40% Tot. Unità aziendali ,97% crisi aziendale Causali ,5% 6,7% 1,7% 11,7% 0,5% 12,3% 7,4% 0,4% 1,3% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 0,3% 4,9% 1,1% 3,8% 3,5% 14,7% 0,3% 0,2% 3,6% 54,5% contratto di solidarietà Conversione aziendale 67,6% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale Causali 2009 Dati: Min.Lav 9

10 Basse e poco significative, invece, le richieste per riorganizzazione, ristrutturazione, o conversione aziendale. E questo non è un buon segno, in quanto la risposta alla crisi che sembra prevalere è quella di pura costatazione da parte delle aziende o al massimo di difesa, sono pochi i tentativi di risposta più strutturati che puntano a superare la crisi migliorando la propria capacità competitiva. Tab. causali : I lavoratori in CIG: nel corso dell anno abbiamo avuto un numero impressionante di lavoratori che sono stati in CIG, e per il tipo di andamento che c è stato, sono andati aumentando nel corso dei mesi, e a quelli che già erano in CIG si aggiungevano i nuovi e cosi via per tutto il Se comunque consideriamo un livello medio di ricorso alla CIG, ci sono stati oltre un milione di lavoratori almeno per 25 settimane di o 5 mesi di. Se invece consideriamo le ore di CIG a zero ore per tutto il 2009 abbiamo un assenza completa di attività produttiva per tutto l anno di oltre posizioni di lavoro. Tab. lavoratori Cig In questi casi sicuramente la crisi non ha pesato a tutti nello stesso modo, se da una parte la CIG ha rappresentato una forma di difesa, fin quando ha potuto, dell occupazione, dall altra ha forzatamente ridotto la disponibilità finanziaria di questi lavoratori. La perdita è stata notevole per tutte le situazioni, se consideriamo il dato medio del milione di lavoratori interessati, abbiamo una minore disponibilità economica per questi lavoratori di oltre tre miliardi e trecento milioni di euro, mentre se consideriamo il valore assoluto, le zero ore, la minore disponibilità peggiora ulteriormente ed è di oltre tre miliardi e settecento milioni di euro, sempre considerando valori e perdite medie sugli stipendi. Queste proiezioni sulla perdita collettiva di risorse economiche danno il senso di quanto poi questa mancanza oltre che a mettere questi lavoratori in difficoltà, abbia pesato sul contesto del mercato e dei consumi. Ogni lavoratore se è stato in o in in relazione ad un periodo di 25 settimane, ha perso tra i e i euro, mentre un lavoratore che è stato a zero ore per tutto l anno ha perso tra i e gli euro. È bene sottolineare che stiamo parlando di perdite su stipendi a valori medi, ma sicuramente nella media degli stipendi sono più probabilmente maggiori che minori e inoltre che sono valori netti, cioè quanto effettivamente prendevano per ogni mese di lavoro, altro che consumi, per questi lavoratori la crisi non è stata astratta, anzi continua ad essere una dura realtà. Si ritiene necessario un innalzamento dei massimali oggi previsti per la CIG, cosi come è necessario un intervento verso tutte quelle forme di lavoro precario per garantire un intervento economico sulla perdita di reddito in percentuale come per il lavoro dipendente. Tab. Perdita Economica Lavoratori Ore media Perdita Tot Lavoratore singolo 25set 5 mesi 50%di 13+fer Perdita Tot. Perdita singolo Lav Zero ore Perdita Tot Lavoratore mesi 12 mesi 12 13ma+ferie+PO singolo Perdita Tot. Perdita singolo Lav

11 Cassa in Deroga: Se per molti lavoratori la cassa in deroga ha significato il mantenimento del rapporto di lavoro, non si può dire lo stesso, per loro, del reddito disponibile, perché a fronte dei lavoratori coinvolti nel corso del 2009, solo hanno ottenuto pagamenti, di cui l 87% sono di aziende artigiane, come di recente ha comunicato Italia lavoro. Inoltre le stime per il 2010 non fanno presagire niente di buono, si prevedono richieste di interventi per aziende per un totale di lavoratori,con una previsione di spesa nell ordine di 1,49 miliardi di euro. Nel corso dei primi nove mesi del 2009 si sono erogati benefici per lavoratori su aziende con una spesa di 4,5 miliardi. Il dato più preoccupante è che si continua a pensare, da parte del Governo, che tutto ciò che si poteva fare, è stato fatto, non è così, la CIG già c era, la CIG in deroga si è finanziata con fondi solo in minima parte provenienti dalle casse dello Stato, e per gli altri lavoratori precari, solo briciole. Dal Governo ci si aspettava e ci si aspetta di più. La crisi industriale necessita di interventi mirati, di investimenti in ricerca, di favorire nuove tecnologie, per recuperare uno sviluppo industriale diffuso. Un intervento per allargare il welfare, veramente, anche a lavoratori meno protetti e interventi per aumentare i redditi bassi dei lavoratori dipendenti e le pensioni, che continuano a restare fuori dai provvedimenti del Governo. TAB. Schede Regioni (Allegato) 11

12 Tab. Lavoratori in CIG LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Dicembre 2009 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio Lavoratori Lavoratori coinvolti per 25 coinvolti per 5 Lavoratori settimane mesi a 0 ore per Giornate Coinvolti media SETTORI Ore di media 2009 Ore di tutto il periodo Ore di CIG Lavorative 2009 Attività econ. connesse con l'agric Estraz. minerali metalliferi e non Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili Vestiario abbigliamento e arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Carta e poligrafiche Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Varie Tabacchicoltura Commercio Totale Settore Edile TOTALE GENERALE Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Dicembre 2009 Totale del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Posizioni di Posizioni di Lavoro a 0 ore Lavoro a 0 ore Posizioni di per tutto il per tutto il Giornate Lavoro Totali Settori Ore di periodo Ore di periodo Ore di CIG Lavorative 2009 Attività econ. connesse con l'agric Estraz. minerali metalliferi e non Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili Vestiario abbigliamento e arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Carta e poligrafiche Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Varie Tabacchicoltura Commercio Totale Settore Edile TOTALE GENERALE Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Fonte: Inps 12

13 Tab. Lavoratori in CIG LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Dicembre 2009 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio Lavoratori Lavoratori coinvolti per 25 coinvolti per 5 Lavoratori settimane mesi a 0 ore per Giornate Coinvolti REGIONI Ore di media 2009 Ore di tutto il periodo Ore di CIG Lavorative media 2009 PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Dicembre 2009 Totale del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Posizioni di Posizioni di Lavoro a 0 ore Lavoro a 0 ore Posizioni di per tutto il per tutto il Giornate Lavoro Totali REGIONI Ore di periodo Ore di periodo Ore di CIG Lavorative 2009 PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Dati: Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL 13

14 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Settori Economici AGRICOLTURA MINERARIO Anno Anno Ore Agricoltura di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia Minerario LEGNO ALIMENTARI Anno Anno Ore Legno di cui: operai di cui: Operai Migliaia Ore Migliaia Alimentari Dati Inps Tab. Settori/Regioni 14

15 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Settori Economici METALLURGICHE MECCANICHE Anno Anno Ore Metallurgiche ######### di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia Meccaniche ABBIGLIAMENTO TESSILE ARREDAMENTO Anno Anno Ore Tessile di cui: operai di cui: operai Migliaia i Abbigliamento Arredamento Ore Migliaia Dati Inps Tab. Settori/Regioni 15

16 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Settori Economici CHIMICHE PELLI E CUOIO Anno Anno Ore Chimiche di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia 0 Pelli e Cuoio CARTA E TRASFORMAZIONI MINERALI POLIGRAFICHE Anno Anno Ore Vetro Ceramica di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia 0 Carta e Poligrafiche Dati Inps Tab. Settori/Regioni 16

17 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Settori Economici ENERGIA ELETTRICA EDILIZIA GAS Anno Anno Ore Edilizia di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia 0 Energia Elettrica e Gas TRASPORTI E COMUNICAZIONI VARIE Anno Anno Trasporti e Comunicazioni Ore di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia 0 Varie Dati Inps Tab. Settori/Regioni 17

18 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Settori Economici TABACCHICOLTURA COMMERCIO Anno Anno 2002 Ore Tabacchicoltura di cui: operai di cui: operai Migliaia Ore Migliaia Commercio Settore EDILE Anno di cui: operai Ore Migliaia Settore EDILE Dati Inps Tab. Settori/Regioni 18

19 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Totale Regioni NAZIONALE Totale operai Ore di CIG Migliaia Totale CIG Italia + Piemonte Valle d'aosta Totale Totale Ore Piemonte operai operai Migliaia Ore Migliaia Valle d'aosta Dati Inps Tab. Settori/Regioni 19

20 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Totale Regioni Lombardia Liguria Totale Totale Ore Lombardia operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Liguria Trentino Alto Adige Veneto Totale Totale Ore Trentino Alto Adige operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Veneto Dati Inps Tab. Settori/Regioni 20

21 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Totale Regioni Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Totale Totale Ore Friuli Venezia Giulia operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Emilia Romagna Toscana Umbria Totale Totale Ore Toscana operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Umbria Dati Inps Tab. Settori/Regioni 21

22 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Totale Regioni Marche Lazio Totale Totale Ore Marche operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Lazio Abruzzo Molise Totale Totale Abruzzo Ore operai operai Migliaia Ore Migliaia Molise Dati Inps Tab. Settori/Regioni 22

23 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Totale Regioni Campania Puglia Totale Totale Ore Campania operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Puglia Basilicata Calabria Totale Totale Ore Basilicata operai operai Migliaia Ore Migliaia Calabria Dati Inps Tab. Settori/Regioni 23

24 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORE AUTORIZZATE Totale Regioni Sicilia Sardegna Totale Totale Ore Sicilia operai operai Migliaia Ore Migliaia 0 Sardegna Dati Inps Tab. Settori/Regioni 24