Stesura di un progetto di cooperazione allo sviluppo (schema MAE)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Stesura di un progetto di cooperazione allo sviluppo (schema MAE)"

Transcript

1 ISF Genova Cooperazione Internazionale Ing. Silvia Parodi Stesura di un progetto di cooperazione allo sviluppo (schema MAE) Genova, 28 Gennaio 2006

2 Ciclo di Progetto Identificazione Inizio Programmazione orientativa Eventuale nuovo progetto di rafforzamento o estensione Formulazione Valutazione Finanziamento Realizzazione

3 Programmazione orientativa Programmi nazionali, regionali, settoriali Accordi delle istituzioni locali con governo italiano per attuare progetti di cooperazione (v. progetti affidati) Relazioni in loco della ONG con soggetti della società civile organizzata (ong locali, istituzioni, associazioni, comunità religiose, sindacati, università..)

4 Identificazione Partner locale. Verifica delle motivazioni, condivisione del concetto di cooperazione allo sviluppo, rappresentatività e peso all interno della realtà locale, rapporto coi beneficiari, precedenti esperienze, accordi sulle modalità di gestione del budget, riconoscimento legale. Progetto Individuazione degli obiettivi generale e specifico, dei beneficiari, delle risorse necessarie, delle infrastrutture, dei tempi, delle condizioni necessarie, degli indicatori. In pratica della fattibilità

5 Formulazione Stesura del progetto ai fini del (co)finanziamento Maggiore dettaglio rispetto allo studio di fattibilità Da scriversi secondo lo schema richiesto dal finanziatore (quadro logico è uno strumento generalmente usato da tutti) Finanziamento Possibili tempi molto lunghi Anche una volta approvato sono possibili ritardi nei pagamenti annuali

6 Realizzazione Comprende anche Selezione del team del progetto Trasferimenti su Conto bancario Predisposizione modulistica, registri, piano di lavoro e dei trasferimenti finanzia Variazioni Monitoraggio, rapporti annuali e finale, pagamenti delle tranche Valutazione Monitoraggio in corso d opera (on going) risultati, indicatori può nascere la necessità di richiedere varianti al progetto. Valutazione finale (entro 1 anno dalla fine del progetto), insieme alla rendicontazione finanziaria, valutazione sui benefici apportati (a chi, quanto, come, perché). Valutazione ex-post, a distanza di alcuni anni, misura gli effetti e i cambiamenti prodotti, dà informazioni per nuovi progetti, verifica gli obiettivi iniziali e le risorse impiegate

7 Requisiti presentazione progetti MAE 1/2 I. AMMISSIBILITA E PRIORITA 1. Criteri di ammissibilità 2. Criteri di priorità II. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO E COSTI AMMESSI 1. Domanda di riconoscimento di conformità e concessione del contributo 2. Documento di progetto 3. Piano finanziario 4. Costi ammessi 4.1 Costi relativi al personale italiano: volontari, cooperanti e altro personale 4.2 Personale locale 4.3 Attrezzature 4.4 Costruzioni 4.5 Terreni 4.6 Fondi di rotazione e altri sistemi di credito 4.7 Costi di finanziamento 4.8 Missioni di verifica e valutazione 4.9 Costi di studio del progetto 4.10 Imprevisti 4.11 Spese generali III. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO. IV. GESTIONE DEL PROGETTO E RENDICONTAZIONE 1. Modalità di erogazione del contributo 2. Avvio del progetto 3. Variazioni del documento di progetto 4. Slittamenti 5. Variazioni del piano finanziario 6. Verifiche e valutazioni 7. Rendicontazione 8. Conclusione del progetto

8 Requisiti presentazione progetti MAE 2/2 V. PERSONALE VOLONTARIO E COOPERANTE 1. Contratto di cooperazione 2. Registrazione 3. Impiego di volontari e cooperanti italiani in programmi di organizzazioni internazionali (legge , n. 426, art. 9) 4. Trattamento economico e copertura previdenziale, assistenziale e assicurativa dei volontari e dei cooperanti 5. Doveri di informazione dei volontari e dei cooperanti e compiti dell autorità diplomatico consolare italiana. 6. Licenze 7. Trasferte per motivi di servizio 8. Registri dei volontari e dei cooperanti 9. Attestazioni Appendice Allegato A: Domanda di contributo Allegato B: Schema del documento di progetto Allegato C: Piano Finanziario Allegato D: Schema dello stato di avanzamento Allegato E: Prospetto riepilogativo-contabile Allegato F: Fac-simile di elenco dei giustificativi di spesa Allegato G: Scheda di chiusura

9 I. AMMISSIBILITA E PRIORITA 1. Criteri di ammissibilità 2. Criteri di priorità Requisiti: ammissibilità e priorità Tetto massimo Consorziare ONG raddoppia il tetto Contributo richiesto: max 50% (casi particolari 70%) Contributo minimo ONG: 15% (min 5% monetario) Costruzioni + attrezzature: max 40% Finalità, partner, partecipazione, sostenibilità Monetario = denaro cash Valorizzato = apporto benevolo, risorse messe a disposizione gratuitamente dalla ONG e dalla controparte (ad es. terreni e infrastrutture messe a disposizione del progetto, lavoro volontario di collaboratori e dei beneficiari, attrezzature messe a disposizione). Viene valutato in denaro equivalente e concorre al budget totale, nonché alle percentuali per l apporto richiesto alla ONG e alla controparte.

10 Requisiti: modalità di presentazione, documento di progetto II. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO E COSTI AMMESSI 1. Domanda di riconoscimento di conformità e concessione del contributo 2. Documento di progetto secondo lo schema richiesto Schema del documento di progetto - MAE Frontespizio: Titolo del progetto, ONG promotrice, paese beneficiario INDICE 1. Presentazione ONG promotrice 2. Presentazione dell iniziativa 2.1. Dati di sintesi 2.2. Oggetto 2.3. Schema logico 2.4. Prospetto dei costi 3. Contesto 3.1. Origini dell iniziativa 3.2. Contesto nazionale e regionale 3.3. Quadro settoriale e territoriale 3.4. Problemi da affrontare/risolvere 3.5. Beneficiari, controparte e altri attori 3.6. Documentazione: metodologie di analisi e base conoscitiva 4. Strategie di intervento 4.1. Obiettivi generali 4.2. Obiettivi specifici 4.3. Risultati attesi 4.4. Attività 5. Fattori esterni 5.1. Condizioni esterne 5.2. Rischi ed adattabilità 6. Realizzazione dell intervento 6.1. Metodologie specifiche di intervento 6.2. Organizzazione e modalità di esecuzione 6.3. Risorse umane, fisiche e finanziarie 6.4. Cronogramma 6.5. Impegni del Governo beneficiario 7. Fattori che assicurano la sostenibilità 7.1. Misure politiche di sostegno 7.2. Aspetti socio-culturali 7.3. Quadro istituzionale 7.4. Tecnologie appropriate 7.5. Aspetti ambientali 7.6. Sostenibilità economica e finanziaria 8. Monitoraggio e valutazione 8.1. Definizione degli indicatori 8.2. Modalità di esecuzione 9. Stima dei costi e piano finanziario 10. Allegati Lettera di gradimento autorità locali (con traduzione) Convenzione (con traduzione) Carta geografica Copia contratti volontari Copia contratti cooperanti 10.n. Altri allegati

11 II. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO E COSTI AMMESSI 3. Piano finanziario Requisiti: modalità di presentazione, piano finanziario

12 Requisiti: costi, personale, attrezzature 4. Costi ammessi 4.1 Costi relativi al personale italiano: volontari, cooperanti e altro personale Costi di selezione e formazione del personale, Retribuzione mensile Spese di gestione Consulenti in Italia Consulenti da inviare in loco 2 anni per i volontari Variabile per cooperanti L. 49 / Personale locale Retribuzioni e contratti in linea con la legislazione locale, anche consulenti. Costi di formazione del personale e quadri locali (corsi, viaggi, vitto, alloggio, docenti, materiale didattico, attrezzature per facilitare la partecipazione). 4.3 Attrezzature Insieme alle costruzioni non possono superare il 40% del budget. Costo comprensivo di installazione.

13 4.4 Costruzioni Requisiti: costruzioni, terreni, credito, funzionamento Insieme alle attrezzature non possono superare il 40% del budget. Vi entrano le infrastrutture esistenti della controparte che vengono valorizzate (concorrono al budget). Servono documenti che ne attestino il valore. Nuove costruzioni: si può inserire anche un costo di supervisione lavori se l opera è consistente. 4.5 Terreni Non possono essere acquisiti con fondi del progetto ma messi a disposizione dalla controparte (apporto valorizzato). Servono documenti che ne attestino il valore. Max 10% del budget 4.6 Fondi di rotazione e altri sistemi di credito Fondi per microcredito. Modalità di elargizione del prestito, specificare scelta dei beneficiari, modalità di erogazione e rimborso, utilizzo dei fondi restituiti 4.7 Costi di funzionamento Spese necessarie per la durata del progetto (telefono, bollette, pulizie..)

14 Requisiti: missioni, fattibilità, imprevisti, spese generali 4.8 Missioni di verifica e valutazione Max 2 missioni/anno per Max 2 persone per 15 gg ciascuna. Costo giornaliero indennità, costi di viaggio 4.9 Costi di studio del progetto Max 3% del subtotale fino alla voce 3.10, sulla 1 annualità 4.10 Imprevisti Non possono essere a carico DGCS 4.11 Spese generali Struttura organizzativa in Italia: max 6% Struttura organizzativa in loco: max 2%

15 Requisiti: gestione e rendicontazione IV. GESTIONE DEL PROGETTO E RENDICONTAZIONE 1. Modalità di erogazione del contributo Annuale, le tranche successive alla prima sulla base del rendiconto presentato (il MAE può dedurre i residui non spesi e non impegnati e le spese non considerate ammissibili) 2. Avvio del progetto Entro 3 mesi dalla comunicazione dell approvazione ed erogazione del contributo da parte del MAE. Comunicare data esatta. 3. Variazioni del documento di progetto Con adeguata giustificazione: Variazioni non onerose, vanno presentate ed approvate o rifiutate dalla DGCS entro 45 giorni (ad es. cambio di attività, personale ) 4. Slittamenti slittamenti dei tempi da richiedersi almeno 60 gg. prima della conclusione insieme al nuovo cronogramma 5. Variazioni del piano finanziario Compensazioni contabili tra le voci (escluse 3.11 e 3.13) fino al 15% di incremento massimo di una voce

16 Requisiti: monitoraggio, rendicontazione 6. Verifiche e valutazioni Missioni di monitoraggio da parte della ONG 7. Rendicontazione a) Stato di avanzamento (secondo lo schema richiesto) b) Rendiconto finanziario (prospetto riepilogativo contabile, documenti di progetto, ripartizione spese in Italia e in loco, elenco trasferimenti di valuta e dei cambi applicati per il rendiconto finale usare il cambio medio ponderato-, dichiarazioni, elenco dei giustificativi delle spese effettuate con l apporto monetario, dichiarazione per le spese generali in Italia, dichiarazione della controparte locale per l apporto benevolo tradotta e con tutte le voci, prospetto riepilogativo del personale) Criteri utilizzati per la valorizzazione. Residuo impegnato, entro 6 mesi dalla fine dell annualità Attenzione a: date, intestazione dei giustificativi Residuo attivo Anticipazioni 8. Conclusione del progetto Entro 6 mesi dalla conclusione rendiconto finale, ultimo SAL, scheda di chiusura progetto, verbale di consegna alla controparte

17 Requisiti: modalità di presentazione, documento di progetto II. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO E COSTI AMMESSI 1. Domanda di riconoscimento di conformità e concessione del contributo 2. Documento di progetto secondo lo schema richiesto Schema del documento di progetto - MAE Frontespizio: Titolo del progetto, ONG promotrice, paese beneficiario INDICE 1. Presentazione ONG promotrice 2. Presentazione dell iniziativa 2.1. Dati di sintesi 2.2. Oggetto 2.3. Schema logico 2.4. Prospetto dei costi 3. Contesto 3.1. Origini dell iniziativa 3.2. Contesto nazionale e regionale 3.3. Quadro settoriale e territoriale 3.4. Problemi da affrontare/risolvere 3.5. Beneficiari, controparte e altri attori 3.6. Documentazione: metodologie di analisi e base conoscitiva 4. Strategie di intervento 4.1. Obiettivi generali 4.2. Obiettivi specifici 4.3. Risultati attesi 4.4. Attività 5. Fattori esterni 5.1. Condizioni esterne 5.2. Rischi ed adattabilità 6. Realizzazione dell intervento 6.1. Metodologie specifiche di intervento 6.2. Organizzazione e modalità di esecuzione 6.3. Risorse umane, fisiche e finanziarie 6.4. Cronogramma 6.5. Impegni del Governo beneficiario 7. Fattori che assicurano la sostenibilità 7.1. Misure politiche di sostegno 7.2. Aspetti socio-culturali 7.3. Quadro istituzionale 7.4. Tecnologie appropriate 7.5. Aspetti ambientali 7.6. Sostenibilità economica e finanziaria 8. Monitoraggio e valutazione 8.1. Definizione degli indicatori 8.2. Modalità di esecuzione 9. Stima dei costi e piano finanziario 10. Allegati Lettera di gradimento autorità locali (con traduzione) Convenzione (con traduzione) Carta geografica Copia contratti volontari Copia contratti cooperanti 10.n. Altri allegati

18 Schema del documento: strategia di intervento Formulazione e stesura del progetto Quadro logico - Logical Framework LOGICA dell INTERVENTO INDICATORI FONTI DI VERIFICA CONDIZIONI Obiettivo generale: quali sono gli obiettivi generali a cui il progetto contribuirà? indicatori collegati all'obiettivo generale indicatori dello stato di avanzamento Obiettivo specifico: Quale obiettivo specifico il progetto vuole raggiungere, obiettivo che contribuisce alla realizzazione dell'obiettivo generale? Indicatori che mostrano chiaramente il raggiungimento dell'obiettivo specifico indicatori dello stato di avanzamento condizioni esterne possibili rischi da prendere in considerazione Risultati attesi: i risultati sono le realizzazioni che permettono il raggiungimento degli obiettivi specifici Lista numerata dei risultati attesi indicatori per verificare se e quanto il progetto ha raggiunto i risultati attesi indicatori dello stato di avanzamento condizioni esterne necessarie Attività: quali sono le principali attività necessarie a produrre i risultati attesi? (raggruppate per tipo di risultato) Mezzi necessari: personale, attrezzature, formazione, analisi, forniture, logistica, trasporti, ecc. Costi Costi del progetto, suddivisione Budget allegato Pre-condizioni: (senza le quali non si può dare via al progetto) back

19 Logica dell intervento Indicatori Fonti di verifica Condizioni Obiettivo generale Miglioramento delle condizioni sanitarie e sociali della popolazione della RCA Speranza di vita alla nascita in REA (da 42 anni a 48 con intervento) Statistiche ufficiali nazionali e internazionali Obiettivo specifico Ridurre l incidenza della TBC nell area di intervento da 312 casi su abitanti a 150 su con intervento Incidenza della TBC nel distretto di Bomara da 312 casi su abitanti a 150 su con intervento (fine 2020) Dati contenuti nel rapporto di monitoraggio e nel rapporto di valutazione Stabilità politica ed efficienza amministrativa Grado di risposta della popolazione Risultati attesi 1 Dispensario anti TBC costruito attrezzato e funzionante 2 90% dei nuovi casi di TBC identificati 3 Guarigione ottenuta nel 70% dei nuovi casi di TBC 4 Riqualificazione degli operatori sanitari effettuata N persone che hanno accesso ai servizi per la diagnosi della TBC sul totale della popolazione del distretto (dal 25% al 90%) Percentuale di malati che segue l intero ciclo di trattamento di cura (dal 20% senza intervento al 90% con intervento) Registri medici, schede paziente e documentazione Amministrativa Impegno del Ministero a contribuire alla copertura dei costi di gestione. Acquisire la struttura al termine dell intervento Attività 1 Costruzione ambulatorio 2 Acquisto e installazione di arredi e attrezzature medicali 3 Formazione del personale 4 Analisi diagnostica e di laboratorio 5 Distribuzione farmaci 6 Campagna di informazione sull attività del presidio 7 Gestione del presidio 8 Monitoraggio e valutazione 9 Studio di fattibilità 10 Imprevisti Risorse a) Acquisto del terreno b) Materie prime, manodopera e servizi c) Aquisto di attrezzature mediche d) Aquisto di attrezzature non mediche e) Aquisto di un Set di materiale di consumo f) Utilizzo di personale specializzato g) Utilizzo di personale medico ed infermieristico. Utilizzo delle attrezzature h) Utilizzo di personale medico ed infermieristico i) Farmaci l) Utilizzo di canali radio, di materiali e personale per redazione di opuscoli, utilizzo di personale e materiali per seminari con autorità locali m) Utilizzo di personale amministrativo, acquisto di energia, spese generali, manutenzioni n) Utilizzo personale specializzato o) Utilizzo personale specializzato p) Imprevisti Costi (euro) ( Totale costi investimento (a-f)+(n-p) Totale progetto Esempio di quadro logico Precondizioni Concessione autorizzazioni e licenze

20 Esempio di tabella dei beneficiari Descrizione attività Categorie Beneficiari diretti Beneficiari indiretti (persone) 0. Attivita di assistenza emergenziale Distribuzione di cibo, medicine, vestiti Famiglie Attività di assistenza psico-sociale Contributo alla riabilitazione dal trauma Tsunami Attivita psico-sociali e ricreative a favore di Bambini bambini e adolescenti Sostegno sociale alle famiglie Famiglie Sostegno ad attività nel settore dell istruzione Tasse scolastiche per studenti di livello A Studenti Tasse scolastiche per studenti di livello O Studenti Sostegno ad attività produttive 50 Barche Pescatori e Associazioni Strutture ed attrezzature comunitarie delle Soci di cooperative di pescatori Cooperative Artigianato e piccolo commercio Famiglie Moto per servizi di trasporto Mototassisti Ricostruzione di case e fornitura di arredi di base Ricostruzione e funzionalità di strutture abitative Strutture abitative Riabilitazione di strutture abitative Totale

21 Esempio di cronogramma Mesi /30 Volontario x x x x x x x x x x x x Incontri di animazione comunitaria x x x x x x x x x x x x x x Minicorsi residenziali presso l EFA x x x x x x x Viaggio di studio per 50 agricoltori/trici x x Costruzione di 40 cisterne (de bica ) x x x x x x x x x x x x x x x Costruzione di 60 cisterne (de x x x x x x x x x x x x x x x enxorrada ) Scavo di 5 bacini sotterranei tipo trincea x x Scavo di 2 bacini artificiali ( aguadas ) x x Costruzione del centro comunitario - x 210m2 Costruzione dell ovile Costruzione alloggio per pastore/custode Avvio attività concessione Credito Rurale x x x x x x x x x x x x x Assistenza tecnica agli agricoltori x x x x x x x x x x x x x Costruzione magazzino a servizio ovile Acquisto capi ovini/caprini Piantagione frutteto presso l EFA * x x x x x x x x x Acquisto attrezzature previste x x x x x x x x x x x x x x Missioni di verifica x x x x x

22 Schema del documento: prospetto dei costi Prospetto dei costi (sintesi) Budget MAE

23 Annex B. Budget for the Action 1 All Years Expenses Unit # of units Unit rate (in EUR) Costs (in EUR) 3 1. Human Resources 1.1 Salaries (gross amounts, local staff) Technical Per month Administrative/ support staff Per month Salaries (gross amounts, expat/int. staff) Per month Per diems for missions/travel Abroad (staff assigned to the Action) Per diem Local (staff assigned to the Action) Per diem Seminar/conference participants Per diem 0 Subtotal Human Resources 0 Budget UE 2. Travel International travel Per flight Local transportation Per month 0 Subtotal Travel 0 3. Equipment and supplies Purchase or rent of vehicles Per vehicle Furniture, computer equipment Spare parts/equipment for machines, tools Other (please specify) 0 Subtotal Equipment and supplies 0 4. Local office/action costs Vehicle costs Per month Office rent Per month Consumables - office supplies Per month Other services (tel/fax, electricity/heating, maintenance) Per month 0 Subtotal Local office/action costs 0 5. Other costs, services Publications Studies, research Auditing costs Evaluation costs Translation, interpreters Financial services (bank guarantee costs etc.) Costs of conferences/seminars Visibility actions Subtotal Other costs, services 0 All Years Expenses Unit # of units nit rate (in EUR Costs (in EUR) 6. Other 0 Subtotal Other 0 7. Subtotal direct costs of the Action (1-6) #RIF! 8. Administrative costs (maximum 7% of 7, total direct eligible

24 Humanitarian Organisation: Title of the Operation: Grant agreement number : BUDGET BREAKDOWN Budget ECHO Total estimated budget Total direct costs of the Operation DPC Contribution Percentage of total eligible costs Code Heading 01 Goods & services delivered to the beneficiaries Food Security Water and Sanitation Health Nutrition Shelter Non food items Rehabilitation/continuum Disaster preparedness and mitigation Special mandates Specific actions De-mining and awareness International transport Personnel 02. Support costs Personnel Local logistic costs Durable equipment Security Feasibility, need assessment and other studies

25 Links (offerte di lavoro, corsi online) (La Politica Estera > Grandi temi > Cooperazione allo Sviluppo > Documentazione > Pubblicazioni ) Manuale di monitoraggio e valutazione

Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari

Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE Mediazione linguistica 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Realizzato con il contributo di

Realizzato con il contributo di CASE STUDY ESERCITAZIONE GUIDATA PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI PROGETTO A ECHO (Fase I. Input/output) In collaborazione con Realizzato con il contributo di Luglio 2004 MODALITA D USO In questa sezione,

Dettagli

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite

Dettagli

DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo

DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo Aspetti generali di Rendicontazione finanziaria L importo che deve essere rendicontato

Dettagli

Procedure per una buona definizione di un piano finanziario di un progetto complesso. Pillole di formazione FISU Bologna, febbraio 2011

Procedure per una buona definizione di un piano finanziario di un progetto complesso. Pillole di formazione FISU Bologna, febbraio 2011 Procedure per una buona definizione di un piano finanziario di un progetto complesso Pillole di formazione FISU Bologna, febbraio 2011 Obiettivi Al termine del modulo formativo i partecipanti sapranno

Dettagli

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo

Dettagli

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti

Dettagli

AVVISO PUBBLICO FAQ. Come si compila la scheda finanziaria e come si calcola la percentuale del contributo regionale?

AVVISO PUBBLICO FAQ. Come si compila la scheda finanziaria e come si calcola la percentuale del contributo regionale? AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DI PROGETTI DA ATTUARE NELLE SCUOLE DEL LAZIO. PRESENTAZIONE ON DEMAND DELLE PROPOSTE PROGETTUALI FAQ Come si compila la scheda finanziaria

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Roma, 27 aprile 2015 Carlos Costa Che cos è il progetto? Il progetto è un insieme di azioni programmate per essere

Dettagli

MODULO PER LA COMPILAZIONE DEI PROGETTI

MODULO PER LA COMPILAZIONE DEI PROGETTI A. ENTE PROPONENTE MODULO PER LA COMPILAZIONE DEI PROGETTI 1. NOME PER ESTESO DEL PROPONENTE 2. SEDE LEGALE 3. RECAPITI PER COMUNICAZIONI (Includere tutti i dati necessari per contattare l ente) 4. SITO

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica

Dettagli

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto

Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Requisiti soggetto proponente Possono partecipare al bando laboratori digitali (FabLab) già esistenti o di nuova

Dettagli

Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte

Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte Torino, 20 novembre 2014 L.R. 1/09 - Artigianato 1 FINALITA E RISORSE Sostegno agli investimenti finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira/ Università Cattolica del Mozambico Con il tuo sostegno puoi aiutarci a realizzare il sogno di tanti giovani mozambicani

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 17 2. TITOLO AZIONE Servizio di Babysitting 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

IL PROGETTO D IMPRESA

IL PROGETTO D IMPRESA Allegato E IL PROGETTO D IMPRESA (Il presente formulario deve essere compilato dettagliatamente in formato elettronico e successivamente stampato) L IDEA D IMPRESA Denominazione dell impresa. Nuova attività

Dettagli

ALLEGATO 5 BUDGET INDICAZIONI RELATIVE ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO DI PROGETTO

ALLEGATO 5 BUDGET INDICAZIONI RELATIVE ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO DI PROGETTO Invito a presentare proposte progettuali da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 Obiettivo Specifico 1 Asilo - Obiettivo nazionale 1 Accoglienza/Asilo e Obiettivo nazionale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7) STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede

Dettagli

Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto

Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune

Dettagli

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

REGOLAMENTO PROGETTO METANO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

Introduzione alla metodologia di progettazione europea

Introduzione alla metodologia di progettazione europea Seminario informativo Come presentare una proposta di successo nel quadro del programma ENPI CBC MED Introduzione alla metodologia di progettazione europea (parte I versione ridotta) Docente: Cecilia Chiapero

Dettagli

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata. Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Consiglio Regionale della Toscana

Consiglio Regionale della Toscana Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente

Dettagli

La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna

La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri

Dettagli

NUOVE IMPRESE INN OVA TIVE

NUOVE IMPRESE INN OVA TIVE POR FESR SARDEGNA 2007 2013 Asse VI Competitività - Linea di attività 6.2.1.b Programma di aiuti per Nuove Imprese Innovative NUOVE IMPRESE INN OVA TIVE Giuseppe Serra Sardegna Ricerche Progetto cofinanziato

Dettagli

Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve

Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve Padova 15.11.08 Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve eseguire. Dato il titolo e la conoscenza

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni.

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. LEGGERE UN BANDO DI FINANZIAMENTO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. Data di scadenza Ho il tempo

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

MODELLO DI. Livello strategico

MODELLO DI. Livello strategico ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo

Dettagli

ISTITUZIONI E SVILUPPO La programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 2013 in Calabria e le politiche per i giovani

ISTITUZIONI E SVILUPPO La programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 2013 in Calabria e le politiche per i giovani ISTITUZIONI E SVILUPPO La programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 2013 in Calabria e le politiche per i giovani Università della Calabria 25 marzo 2008 Dott. Alfredo Fortunato Quarta Parte Le politiche

Dettagli

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. COMUNE DI CERVENO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. (Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 07/05/2012)

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

I NUOVI INCENTIVI PROVINCIALI COME LEVA PER LO SVILUPPO

I NUOVI INCENTIVI PROVINCIALI COME LEVA PER LO SVILUPPO I NUOVI INCENTIVI PROVINCIALI COME LEVA PER LO SVILUPPO Trento, sala D. Guetti - 28 novembre 2012 AGEVOLAZIONI DELLA PROVINCIA DI TRENTO PER L IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE info: serv.finricsvil.apiae@provincia.tn.it

Dettagli

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI ED ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI GRUPPI E ASSOCIAZIONI GIOVANILI, NONCHE DI ASSOCIAZIONI

Dettagli

PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi)

PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi) PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi) Da redigersi ai sensi dell art. 11, lettera a, dei criteri di concessione di contributi per spese

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 09-08-2006 REGIONE BASILICATA. Crediti di conduzione nel settore agricolo

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 09-08-2006 REGIONE BASILICATA. Crediti di conduzione nel settore agricolo LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 09-08-2006 REGIONE BASILICATA Crediti di conduzione nel settore agricolo Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 47 del 10 agosto 2006 IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAMERINO. Bando Corso di Formazione

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAMERINO. Bando Corso di Formazione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAMERINO Bando Corso di Formazione ESPERTO IN PROGETTAZIONE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Destinatari: Amministratori ed operatori di OdV, ONG, ONLUS ed altri enti non profit,

Dettagli

Linea A- SCHEDA DI PROGETTO. (DELIBERA n.309 del 16/04/2012)

Linea A- SCHEDA DI PROGETTO. (DELIBERA n.309 del 16/04/2012) Linea di intervento 5.3 Attivazione di iniziative mirate di marketing finalizzate a promuovere le risorse endogene e ad attrarre investimenti esterni nei settori avanzati c (DELIBERA n.309 del 16/04/2012)

Dettagli

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT IL CICLO DI PROGETTO Programmazione Valutazione Identificazione Realizzazione Formulazione Richiesta finanziamento Perché il ciclo di progetto? Approccio tradizionale PCM Quadro

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali. Milano, 5 febbraio 2009

Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali. Milano, 5 febbraio 2009 Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali Milano, 5 febbraio 2009 Premessa Riferimenti normativi: Regione Lombardia -DDUO n. 15169 del 22/12/2008; Approvazione

Dettagli

Progetto della Regione Piemonte

Progetto della Regione Piemonte 3 Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche AMD Ancona, 12-14 Ottobre 2006 Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Progetto della Regione Piemonte Giampaolo MAGRO - Roberto SIVIERI Normativa Regionale

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

FORMULARIO DELL AZIONE

FORMULARIO DELL AZIONE FORMULARIO DELL AZIONE 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE Sportello di segretariato sociale. 1.a MACRO LIVELLO 1 SPECIFICARE LA TIPOLOGIA D INTERVENTO OBIETTIVI DI SERVIZIO A CUI VA RICONDOTTA LA TIPOLOGIA

Dettagli

Configuration Management

Configuration Management Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015

BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 2 Ricerca applicata in campo medico 2015/2016 Istruzione Universitaria e Ricerca 1 Indice 1 Premessa... 3 1.1 Le risorse a disposizione... 3 2 Enti ammissibili... 3 2.1

Dettagli

LA CASSA RURALE INCONTRA LE IMPRESE

LA CASSA RURALE INCONTRA LE IMPRESE LA CASSA RURALE INCONTRA LE IMPRESE Cavedine 13 maggio 2014 PROGRAMMA 1. Lo stato di salute delle imprese (Bilanci 2012) 2. Le proposte per i servizi di consulenza 3. Un esempio pratico 4. Gli incentivi

Dettagli

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL 1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali

Dettagli

BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015

BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 POR FERS 2014-2020 e FONDO UNICO REGIONALE FINALITÀ E OGGETTO DEGLI INTERVENTI Il bando finanzia Progetti di Ricerca Industriale

Dettagli

COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA

COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA Provincia di Rovigo P.zza Marconi, 2 45030 Villanova Marchesana (RO) Tel. 0425.770934 Fax 0425.770663 e-mail: anagrafevillanova@libero.it REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI

Dettagli

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

Relazione di consuntivo dell anno 2014

Relazione di consuntivo dell anno 2014 1 / 10 Relazione di consuntivo dell anno 2014 U.O.S. Pianificazione Programmazione e Controllo REDATTO DA: (Segue l elenco delle persone che hanno contribuito a redigere il presente documento) Silvia Giovannetti

Dettagli

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione

Dettagli

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria

Dettagli

Presentazione del Programma e del nuovo bando. BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma

Presentazione del Programma e del nuovo bando. BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma Presentazione del Programma e del nuovo bando BENEDETTA SEVI Autorità di Gestione del Programma Presentazione Programma: zone ammissibili e zone adiacenti Presentazione Programma: Assi e risorse ASSE 1

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Aprile Maggio 2012 Milano Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli in Italia

Dettagli

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali Osservatorio Epidemiologico Ufficio Ospedali Ufficio Distretti Sanitari Ufficio Economia Sanitaria Ufficio Personale Sanitario Ufficio Formazione del Personale Sanitario Servizio Sviluppo Personale Ufficio

Dettagli

INVITO A PRESENTARE PROGETTI IN MATERIA DI CULTURA DEL DIRITTO D AUTORE IN AMBITO UNIVERSITARIO

INVITO A PRESENTARE PROGETTI IN MATERIA DI CULTURA DEL DIRITTO D AUTORE IN AMBITO UNIVERSITARIO INVITO A PRESENTARE PROGETTI IN MATERIA DI CULTURA DEL DIRITTO D AUTORE IN AMBITO UNIVERSITARIO Premessa Nel rinnovare l accordo (19 luglio 2007) per il pagamento dei diritti d autore sulle fotocopie effettuate

Dettagli

POR FESR Sardegna 2007-2013 Asse VI Competitività Linea di Attività 6.2.1.b Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative.

POR FESR Sardegna 2007-2013 Asse VI Competitività Linea di Attività 6.2.1.b Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative. POR FESR Sardegna 2007-2013 Asse VI Competitività Linea di Attività 6.2.1.b Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative. Cognome e Nome Funzione Numero telefono Indirizzo e-mail Sintesi

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

1 Bando per la concessione di contributi per l avvio e lo sviluppo di collaborazioni internazionali dell Ateneo anno 2014

1 Bando per la concessione di contributi per l avvio e lo sviluppo di collaborazioni internazionali dell Ateneo anno 2014 AREA RICERCA E SVILUPPO U.O.A. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA BANDO INTEGRATO CON LE MODIFICHE DI CUI AL DECRETO RETTORALE N. 4163 DEL 25.11.2014 Vedi art. 2 - Modalità di presentazione

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. n. 542 del 19 dicembre 2012 VISTO l art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), e successive modificazioni, che istituisce i contratti di filiera e di distretto,

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 8 2. TITOLO AZIONE Servizio di Telesoccorso 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

2. Identificazione del progetto e della provenienza dei fondi da indicare sui giustificativi di spesa

2. Identificazione del progetto e della provenienza dei fondi da indicare sui giustificativi di spesa Milano, 18/11/2014 Oggetto: Istruzioni per la gestione amministrativa del grant assegnato ai progetti TRIDEO. Il presente documento ha lo scopo di illustrare le norme amministrative dei progetti TRIDEO

Dettagli

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Le agevolazioni previste per la microimpresa sono rivolte a società di persone di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola

Dettagli

Il controllo di 1 livello

Il controllo di 1 livello Il controllo di 1 livello Roberto Piccini DIREZIONE CENTRALE RELAZIONI INTERNAZIONALI E COMUNITARIE STRUTTURA CONTROLLI 1 LIVELLO PROGRAMMI FONDI STRUTTURALI Via UDINE 9 34132 TRIESTE Regione autonoma

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli