Deborah Guarino, matr:

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1 RELAZIONE FINALE DEL CORSO TURISMATICA 2011/2012: Deborah Guarino, matr: Questo corso di turismatica mi è piaciuto molto, è stato originale, creativo e coinvolgente; oltre ad aver appreso dei nuovi concetti teorici relativi al Web, alle strategie di marketing, al turismo, alla narrazione; ho scoperto alcuni social network che prima non conoscevo ed ho imparato ad usarli. Secondo me tutto questo mi sarà utile non solo adesso, ma anche in campo lavorativo. Inoltre penso che il lavoro che abbiamo svolto insieme ai professori e tra compagni sulla piattaforma Thinktag smart è servito molto a tutti noi per avere delle informazioni complete su gli argomenti trattati, per non rimanere mai indietro, per socializzare e conoscerci meglio. In questa tesina ho riportato in maniera semplice e schematica il mio percorso sulla piattaforma, per quanto riguarda: i commenti alle lezioni, i commenti alle risorse di altri utenti, le risorse create da me come approfondimento alle lezioni, le connessioni tra risorse presenti sulla piattaforma e la presentazione della mia proposta per il percorso smart.italia.it. Buona correzione! 1

2 LEZIONI: Per prima cosa ho raccolto tutte le lezioni del corso nello scaffale Lezioni di turismatica 2011/2012, per averle sempre a portata di mano. 2 "Turismatica" Lezione 1 del 18 aprile Università di Milano Bicocca La prima lezione a mio parere è stata molto utile ed interessante. Dopo una breve presentazione del corso, si è parlato principalmente della nascita e della storia del World Wide Web, inventato nel 1992 da Tim Berners Lee per facilitare il passaggio delle informazioni tra i ricercatori del Cern di Ginevra. I processi necessari per la realizzazione del suo lavoro si possono sintetizzare nella creazione di quattro elementi fondamentali: il linguaggio di marcatura ipertestuale HTML (HyperText Markup), linguaggio utile per creare le pagine web; il protocollo di trasferimento delle pagine ipertestuali HTTP, indispensabile per poterle trasferire in rete; il Server HTTP, utilizzato per trasmettere al pubblico le pagine e il Browser o Client essenziale per poter leggere le pagine ipertestuali. L informatico britannico ha successivamente donato al mondo le sue creazioni senza chiedere nulla in cambio; questa cosa mi ha molto sorpreso, probabilmente al suo posto pochissime persone l avrebbero fatto, a mio parere è veramente da ammirare. Infine si è parlato di come il web attraverso le nuove tecnologie si è evoluto nel tempo. Tim O Really nel 2004/2005 ha citato in un articolo che oggi ci troviamo nell era del Web 2.0, termine inventato da lui per contraddistinguere una seconda versione del web. Infine è stato accennato il concetto di web semantico, termine coniato da Tim Berners Lee per indicare una trasformazione del World Wide Web, in un ambiente dove i documenti pubblicati, sono associati ad informazioni e dati che ne specificano il contesto semantico; tramite ad esempio motori di ricerca. Tag: World Wide Web, Tim Berners Lee, HTML, protocollo HTTP, server HTTP, Browser o Client, web, Web 2.0, Tim O Really, release, web semantico. Link: "Turismatica" Lezione 2 del 19 aprile Università di Milano Bicocca Nella seconda lezione abbiamo visto che il Manifesto Cluetrain, un insieme di 95 tesi organizzato e presentato come un manifesto, per tutte le imprese che operano all'interno di un mercato interconnesso, sostiene che oggi ci troviamo in una vera e propria era delle conversazioni. Ci siamo soffermati a questo proposito sul discorso dei social network, che generano un flusso continuo e lineare di conversazioni e relazioni tra le persone della rete. I problemi che si riscontrano, come ad esempio nel caso di Facebook, è che i social network ci obbligano ad essere sempre connessi per non perdere le informazioni correnti, che risultano difficilmente recuperabili se ci troviamo in modalità offline. Un argomento devo dire che ci tocca in maniera particolare, in quanto molti di noi sono iscritti ad almeno un social network; dove ogni giorno siamo costantemente bombardati da un numero eccessivo di informazioni che non riusciamo del tutto a recepire, siamo soggetti quindi al cosiddetto overload informatico. In seguito abbiamo ripreso il discorso della prima lezione sul web, specificando che Internet esisteva già prima del 1992, ma aveva solo l interfaccia testuale e per potervi accedere bisognava utilizzare il sistema operativo promt del dos>_ (inventato dalla Microsoft), seguito dalla parola telnet più il nome del server. Mentre chi cedeva i servizi doveva possedere non solo il Browser, ma tutti e quattro gli elementi (HTML, protocollo HTTP, server HTTP e Browser) e persone competenti, attive 24 h su 24; infatti in quel periodo i produttori di servizi erano veramente pochi, si trattava principalmente di Università e centri di ricerca. Nel 1992 grazie a Tim Lee e alla sua invenzione del World Wide Web tutti riuscivano a connettersi ad internet, vi erano molti consumer (consumatori), ma pochi producer (produttori di informazioni); si trattava perciò di un web unidirezionale.

3 Con la nascita del Web 2.0 tutto cambia, non c è più distinzione tra produttori e consumatori, ma questi due termini si uniscono e si incomincia a parlare di prosumer, dove i consumatori diventano anche produttori creando così una situazione equilibrata di bidirezionalità tra chi produce e chi consuma. Le informazioni così aumentano e nelle lezioni successive vedremo se perdono o meno di qualità. Inoltre abbiamo visto come il web viene applicato al turismo, un settore che oggi non è solo un mix tra i producer e la consultazione dei consumer, ma l utente è diventato una componente importante ed attiva. Infatti oggi nel turismo si può notare la presenza dei due modelli: quello erogativo pre-2.0 e quello partecipativo del Web 2.0. Un esempio del primo modello può essere il sito di un T.O che trasmette agli utenti varie informazioni riguardo alle destinazioni turistiche da lui proposte. Mentre, un esempio del modello partecipativo può essere il sito di TripAdvisor, dove sono i turisti che producono informazioni tramite i propri commenti, trasmettendo la loro esperienza personale. In questo caso dove i contenuti vengono prodotti direttamente dai consumatori, si parla di: UGC - User Generated Content. Infine abbiamo visto che ci può anche essere un nuovo modello, un mix tra quello erogativo e quello partecipativo; come ad esempio un T.O che crea un sito con un catalogo consultabile e una sezione dedicata ai commenti degli utenti. Tag: Cluetrain Manifesto, era delle conversazioni, social network, Facebook, flusso unilineare, overload informatico, connessioni, tag, dossier, scaffale, Web 2.0, promt del dos, interfaccia testo, Microsoft, Telnet, 1996 vs 2006, producer, consumer, unilinearità, bidirezionalità, prosumer, citizen journalism, turismatica, web unidirezionale, User Generated Content (ugc), modello erogativo, modello partecipativo, modello misto, TripAdvisor. Link: "Turismatica" lezione 3 del 24 aprile Università Milano Bicocca Nella terza lezione insieme al Dott. Colombo, il direttore del Comitato Innovazione e Turismo, abbiamo continuato il discorso, iniziato durante la prima esercitazione, del portale del turismo Italia.it; un progetto di ibridazione che mette in comunicazione la componente istituzionale e la componente partecipativa, di cui ci occuperemo anche noi. Un sito pensato per un target principalmente straniero, in quanto l 80% del traffico proviene dall estero; con una divisone tra i turisti che sono già stati in Italia e quelli che invece devono ancora venirci. Si dovrà far riferimento alle scelte dei turisti, che si basano principalmente su due variabili: la disponibilità di tempo e la disponibilità di denaro. I viaggiatori devono avere più informazioni possibili per formare il loro viaggio, che oggi non si basa solo sulla ricerca di un bel paesaggio ad esempio; ma sulla ricerca dell esperienza, delle emozioni: il cosiddetto Travel Experience. Proprio per questo abbiamo parlato di Storytelling: un metodo di narrazione con il quale si descrive e si valorizza un territorio raccontando la propria esperienza personale. Al concetto di Storytelling si collega quello dell iper-pertinenza, ovvero la possibilità di portare arricchimento iperbolico ad un oggetto o un luogo presentando la sua storia, per renderlo così più prestigioso ed interessante agli occhi delle persone. Inoltre il portale del turismo Italia.it avrà una sezione dedicata alla mappatura dei luoghi che i turisti potrebbero visitare; la mappa è considerata un metadato, è indispensabile per la valorizzazione di un territorio. A questo fa riferimento il concetto di georefenziazione, termine che è stato introdotto con l'avvento degli Smartphone e quindi con l'introduzione di nuove apparecchiature tecnologiche munite di GPS, per indicare un insieme di informazioni relative al luogo in cui ci si trova. Di conseguenza ci è stato presentato il social network Foursquare, che personalmente non conoscevo. In Foursquare gli utenti fanno i check-in, nei posti in cui si trovano, con la possibilità di fare dei commenti sull'esperienza vissuta, attraverso anche l'inserimento di immagini e video. 3

4 All'estero questo social network è molto diffuso anche perché chi lo usa e frequenta spesso un posto, può diventare sindaco di questo, e può usufruire se si tratta ad esempio di un locale o di un ristorante di particolari sconti ed agevolazioni. Un social network molto divertente a mio parere; anche se alcuni di noi hanno pensato che rendendo pubblica la propria localizzazione, non viene tutelata la privacy degli utenti; un discorso che non viene fatto solo per Foursquare, ma ad esempio anche per Facebook o Twitter. Tag: progetto di ibridazione, componente istituzionale, componente partecipativa, comunicazione, target straniero, Assessore al Turismo, long tail, disponibilità di soldi, disponibilità di tempo, viaggiatori, informazioni, connessioni, storytelling, tag, blog, travel experience, iper-pertinenza, esperienza, emozioni, affidabilità, piattaforma, Join Italy, pubblico/privato, intelligenza della rete, mappa, metadato, Foursquare, fotografie, video, componente social, open data, georeferenziazione, alfa, beta, always beta. Link: "Turismatica" Lezione 4 del 26 aprile Università di Milano Bicocca Nella quarta lezione abbiamo ripreso il discorso dell ibridazione tra componente istituzionale e componente partecipativa (di cui ci occuperemo anche noi) del portale Italia.it. Noi nello specifico dovremmo svolgere un lavoro, che sviluppi tutte le nostre potenzialità innovative per ampliare la promozione turistica di un territorio. Ogni studente nella piattaforma Thinktag smart dovrà promuovere una località turistica ben conosciuta. Dopo di che, dalle risorse si dovranno creare delle storie interessanti che incuriosiscano i turisti e li spingano a visitare nello specifico un luogo (concetto di storytelling). Questo lavoro in seguito sarà collocato in un percorso comune, segmentato, un itinerario a tappe; così ogni viaggiatore può scegliere su cosa concentrarsi, senza che sia costretto a visitare tutti i posti presenti nel progetto. Fondamentale in questo lavoro è sicuramente l utilizzo di una mappa, come connettore di storie; utile non solo per rappresentare il territorio, ma anche per dare una georeferenziazione alle risorse. Un altro elemento che non può mancare sono i video, che si potranno trovare nella componente istituzionale e che hanno un forte impatto sui turisti. Inoltre, per promuovere una località è importante la sua visibilità, che in questo caso dovrà essere ampia; perciò è importante che tutto questo lavoro sia presente anche nei social network principali. Alla fine della lezione è stato introdotto il concetto di Gamification, che consiste in un gioco a livelli per ottenere dei premi, connessi a realtà esterne al gioco stesso, come ad esempio in Foursquare; questo gioco viene considerato come un elemento di approfondimento e crescita; che verrà ripreso nelle lezioni successive. Tag: ibridazione, portale italia.it, componente partecipativa, promozione turistica, componente istituzionale, relazione tra le due componenti, portale t1, portale t2, territorio, Foursquare, piattaforma Thinktag Smart, social network, Facebook, Twitter, percorsi molteplici, mappa, gadget tecnologico, esperienze, informazioni, offerta, video, tag, Gamification, risorsa, storia, film di Ghemme, percorso segmentato, oggetti, storytelling, unità base, Mibac, link. Link: 4

5 "Turismatica" Lezione 5 del 2 maggio Università di Milano Bicocca In questa lezione abbiamo parlato della metodologia di gestione della conoscenza. Nello specifico della classificazione decimale di Dewey del 1876, che suddivide le informazioni della conoscenza in dieci classi e relative dieci sottoclassi; fu utilizzata da subito dalle biblioteche, e oggi nonostante viene considerata arretrata qualcuno la utilizza ancora. In particolare questo metodo andò in crisi quando i contenuti non si potevano più classificare, dato che incominciarono ad essere interdisciplinari. Si passò di conseguenza ad un nuovo metodo di classificazione, che si serve delle parole chiave (key words). Furono perciò creati dei vocabolari controllati chiamati Tesauri; dove le parole chiave vengono ulteriormente distinte tra: le parole corrette dette descrittori e le parole non corrette, chiamate non descrittori. Con questa metodologia si ha una comunicazione aperta, disciplinare e pulita. Il problema è che oggi vengono utilizzate più e diverse parole rispetto a una volta; i Tesauri hanno bisogno perciò di una continua manutenzione; quelli aggiornati infatti vengono considerati i migliori. Una cosa da non sottovalutare è che questi vocabolari sono insensibili all esperienza degli utenti; per questo oggi viene utilizzato il meccanismo del tagging, che riesce a cogliere il significato che gli utenti associano alle parole, tramite l inserimento da parte loro delle tag. Il suo svantaggio è il disordine per questo è preferibile un metodo di tagging libero; che è caratterizzato da meno rigore, più significato e cosa fondamentale da più esperienza. Va inoltre sottolineato che non è il tagging individuale che rende molto; ma il social tagging che utilizza un linguaggio naturale; ed è caratterizzato da un significato comune e da un esperienza più completa. Tag: tag, smart community, intelligenza della rete, gestione degli scaffali, overload informatico, etichetta, metadato, Dewey, suddivisone in dieci classi, ulteriore divisione in dieci sottoclassi, libri, biblioteca, Classificazione Decimale della Conoscenza, cartella, fotografie, contenuti interdisciplinari, Thesaurus, vocabolario controllato, Google, descrittori, non descrittori, comunicazione, manutenzione, conoscenza, Unione Europea, Tesauro sull Educazione, meccanismo del tagging, contenuto, situazione di vantaggio o di svantaggio, tagging libero, meno rigore, più significato, più esperienza, tagging individuale, social tagging, linguaggio naturale. Link: "Turismatica" Lezione 6 del 3 maggio Università Milano Bicocca Nella sesta lezione abbiamo continuato il discorso sulla metodologia della gestione dell informazione; precisando che al sistema di Dewey si affiancano i soggettari, che sono i sistemi di catalogazione delle informazioni, che trovano la loro espressione nei Tesauri. I vocabolari controllati gestiscono le relazioni tra descrittori e non descrittori, in sostanza suggeriscono le parole che sarebbe meglio utilizzare, al posto di altre; sono però vincolati dalla trasformazione della lingua. Inoltre ci è stato spiegato che keywords e tag sono la stessa cosa, tutte due associano delle parole a dei contenuti; solo che le prime sono definite da esperti, mentre le seconde sono inserite dagli utenti per ottenere un risultato nuovo e anche sorprendente. Questo risultato si può definire costruzione del significato della semantica, che è data dell interazione degli utenti che aggiungono tag ai contenuti; e che diventa una costruzione sociale dato che diamo a tutti la possibilità di interagire, dal tagging individuale si passa perciò al tagging sociale. La tag funziona come un motore di ricerca visuale, ma offre vantaggi solo se libera, perciò non possiamo utilizzare allo stesso tempo un vocabolario controllato, perchè se definiamo quali sono le tag da usare non avremo le esperienze e le interpretazioni degli utenti. La soluzione sta nell utilizzare un mix delle due cose, una forma ibrida; ovvero quando l utente inserisce una tag, appaiono si dei suggerimenti, ma che non sono forzati, mantenendo così la nostra esperienza ed interpretazione dei contenuti. 5

6 Nel Web 2.0 oggi molte aziende producono e attivano tecniche di vendita in base ai contenuti delle persone, prestando particolare attenzione ai social network; perciò il tagging risulta essere un metodo importantissimo. Durante questa lezione si è parlato anche della differenza tra il tag cloud (nuvola di tag) tradizionale e il tag cloud iper-pertinente, che è sostanzialmente un evoluzione. Il primo è una rappresentazione in forma grafica delle tag usate dall utente che assumono un carattere diverso a seconda della loro occorrenza; se una parola ha un alta occorrenza significa che è stata utilizzata da molte persone e viene rappresentata con un carattere più grande rispetto alle altre; di solito si trova sulla destra in un sito. Nella seconda invece si trovano delle tag che sono associate alla tag pivot, ovvero alla parola centrale. L iper-pertinenza è in sostanza una metodologia di lavoro, e tra i suoi elementi caratteristici oltre che la costruzione della semantica, vi è la possibilità di avere un organizzazione sistematica dei contenuti. Infine in relazione all'iper-pertinenza abbiamo parlato dell utilizzo dello scaffale. Lo scaffale serve per ordinare le nostre risorse; ma è sistematico e personale e perciò è limitato. Per far fronte a questo problema sono nate le collezioni, il principio è sempre quello dello scaffale; solo che in queste ci lavorano più persone. Tag: gestione della conoscenza, soggettari, cartelle, Thesaurus, descrittore, non descrittore, relazione tra parole, vocabolario, trasformazione della lingua, keywords, tag, costruzione del significato della semantica, tag individuali, motore di ricerca visuale, stile di viaggio, social tagging, tag cloud tradizionale, tag cloud iper-pertinente, tag pivot, dieci parole, cinquanta parole, web 2.0, social network, Tripadvisor, organizzazione dei contenuti, personale, organizzazione sistematica, organizzazione della conoscenza, complessività, scaffale personale, collezioni, mappa, storia, percorsi, tipi di viaggio, tipologie di turismo, check-in. Link: "Turismatica" Lezione 7 del 8 maggio Milano Bicocca Nella settima lezione abbiamo approfondito il discorso su Foursquare. Specificando che quando usiamo il Browser senza aver istallato il programma noi vediamo solo i check-in degli altri, se è istallato invece possiamo farli anche noi. Possiamo fare i check-in anche nei luoghi in cui non siamo realmente, è una contraddizione, ma è così. Fare il check-in via mobile è comunque più difficile, dato che con il GPS si ha una ricerca più ristretta. Secondo me sarebbe molto interessante usare Foursquare anche a scopi turistici, magari anche in un villaggio turistico molto grande per differenziare i diversi luoghi all interno del villaggio stesso. Successivamente abbiamo parlato della parte ludica di Foursquare, il gioco infatti è un potente strumento di attivazione; che abbinato alla tecnologia diventa un elemento trainante. Con il termine Gamification intendiamo l'utilizzo delle meccaniche e dinamiche dei giochi con livelli, punti o premi, in contesti esterni al gioco per creare engagement o risolvere dei problemi. Gli obiettivi della Gamification sono: la fedeltà, creare reclutamento, risolvere problemi andando a modificare le abitudini degli utenti e la stimolazione di un comportamento attivo e misurabile nell'utente (questo è sicuramente quello principale). Inoltre la Gamification ha differenti campi di applicazioni: Salute e benessere, E-Commerce, Educazione, E-learning, Addestramento e Social Learning. Tag: Foursquare, gamification, GPS, check-in, browser, gioco, nome utente, mercati conversazionali, Internet, foto, dati personali, sito, fedeltà, reclutamento, abitudini, problemi, Twitter, Web 2.0. Link: 6

7 "Turismatica" Lezione 8 del 15 maggio Università Milano Bicocca La parola chiave di questa lezione è stata: smart ; una parola inglese che sta andando alla grande anche in Italia. Oggi tutto deve essere smart: smart city, smart community etc. Insieme abbiamo trovato vari sinonimi e significati di questo termine, tutto ciò che è smart, è: veloce, complesso, espansivo, intelligente, intuitivo, reattivo, interattivo, brillante e creativo. Inoltre qualcosa di smart è sia tecnologico, che metodologico; perché non è la tecnologia che rende smart, ma è la metodologia ad esso applicata. L iperpertinenza è un esempio di metodologia che ci permette di essere connessi, è la metodologia che ci permette di essere smart. Smart è un termine che indica intelligenza: un intelligenza digitale, collettiva e connettiva. Pierre Lévy, un filosofo francese che studia l impatto di Internet sulla società, ha scritto in un suo libro che oggi si sta esprimendo un intelligenza collettiva, un risultato di azioni collettive. Secondo Derrick de Kerckhove, un critico letterario, è più corretto invece utilizzare il termine di intelligenza connettiva per definire una combinazione delle nostre intelligenze, fondate su un processo di connettività. Un esempio è il logo della Nokia, che da anni e anni ha funzionato moltissimo: Connecting People. Smart oggi significa avere una metodologia che favorisce l iper-pertinenza, sviluppa connessioni elaborate e servizi originali. La tecnologia è utile, ma non è sufficiente, la questione centrale è la metodologia. Inoltre va sottolineato il fatto che tutto quello che è smart è: adatto alle logiche di bottom up; sviluppa relazioni interpersonali come veicolo per la condivisione; favorisce la condivisione di testi, immagini, video e foto; permette di gestire metadati secondo standard internazionali di interscambio; consente di organizzare i contenuti tramite tag, risorse, scaffali e connessioni; e favorisce l ibridazione interdisciplinare tra soggetti e culture diverse. Smart è qualcosa che riesce a costruire il sociale della semantica. Tag: mercati conversazionali, smart, smart city, smart community, flusso conversazionale, cittadini, processo, elegante, interattivo, espansivo, reattivo, brillante, creativo, veloce, tecnologico, metodologico, intuitivo, interattivo, complesso, espansivo, iper-pertinenza, intelligenza collettiva, intelligenza connettiva, intelligenza digitale, attività, Connecting People, Nokia, localismo, ibridazione interdisciplinare, Pierre Lévy, Derrick de Kerckhove, semantica. Link: ?comments_page=1#comment_ "Turismatica" Lezione 9 del 16 maggio 2012 A questa lezione era presente il Dott. Renzo Provedei, fondatore dell associazione Soslog, che si occupa della sostenibilità legata alla logistica. Per logistica si intende l'insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che regolano i flussi materiali dell'aziende. Questi progetti gestionali creano però una forte emissione di CO2; l'obiettivo dell associazione è proprio quello di ridurre queste emissioni. Partendo dal racconto della sua esperienza egli ha individuato le tre fasi essenziali di un processo, che sono: il prima, il durante e il dopo. Nelle prime due fasi, quelle del prima e del durante, Provedei ci ha spiegato che in molte attività di tipo industriale venivano impiegate molte energie e risorse; e non veniva fatto nulla per il dopo. Si pensava al cliente durante la fase inziale e del durante, ma non ci si concentrava su il dopo; il cliente così non tornava. La sua associazione ha incominciato a pensare a quest ultima fase, partendo proprio da questa, ovvero dallo smaltimento del prodotto, perché attraverso l analisi dello smaltimento si può migliorare la fase della produzione analizzando i materiali usati e sostituendo quelli maggiormente dannosi per l ambiente, con altri che hanno un impatto minore. Anche nel turismo è sempre stato così, i tour operator si sono sempre concentrati sulla fase del durante; ma non occorre solo conquistare un cliente ed offrirgli un servizio, è fondamentale fidelizzarlo. 7

8 La nascita di Internet ha messo in campo il prima, cosa che non avveniva in passato, in quanto la ricerca e la scelta della località avvenivano per lo più nelle agenzie viaggi. Il dopo è una parte che viene spesso trascurata anche in questo settore; dovremmo quindi ragionare partendo non più dal prima, ma dal dopo, anche perché è l aspetto più importante da valutare in quanto il turista che ha realmente vissuto un esperienza, fa la differenza non solo perché torna, ma perché può generare un processo virale attraverso il passaparola, attirando nuovi turisti (nel caso di un azienda nuovi clienti). Importante per un azienda è sia l uso del prodotto-servizio, che una buona organizzazione. Abbiamo così parlato della trasformazione organizzativa alla quale molte imprese devono ricorrere, che sta alla base della diffusione del concetto di sostenibilità e riguarda la parte temporale del durante. Il dott. Provedei ha creato con dei suoi collaboratori una scuola per far si che le aziende imparino attraverso l esperienza, con l agire, attraverso un percorso di innovazione, di insegnamento, di training, di coaching individuale e di team coaching. Le fasi principali di questo processo sono: il focus e co-design, l'open collaboration, i progetti, la creatività, l'espressione e la presentazione finale dei risultati dei percorsi. In quest ultima fase avviene il cambiamento degli utilizzatori-partecipanti. L unica cosa che si dovrebbe svolgere è un altro percorso, alla fine di questo, per vedere se le aziende realmente cambiano e mettono in atto quello che hanno imparato. Il dott. Provedi dopo ci ha presentato il libro: Tre volte all alba di Alessandro Baricco, che si può leggere partendo non necessariamente dal primo capitolo, ma da qualsiasi capitolo; se necessario anche dalla fine; il paradosso infatti qui è proprio il tempo; una cosa a mio parere molto curiosa, credo che lo leggerò presto. Si è poi approfondito il concetto di format: la creazione di un percorso di esperienze che parte da un idea, che nel corso del tempo si sviluppa attraverso tutte le risorse che ha a disposizione e alla fine ci permette di raccogliere i risultati, perchè se apprezzata da una grande quantità di consumatori, può diventare un innovazione. Proprio per questo con il termine format si intende il far vivere a un individuo un esperienza che semini, germogli", con la conseguente crescita e raccolta dei frutti. Attraverso i questionari di gradimento le aziende si preoccupano di noi, di come abbiamo vissuto l esperienza, che oggi è una questione centrale. Il format è il tentativo che consente di utilizzare quello che vogliamo: emozioni, scenografie etc. Il format ha infine bisogno di un concept. Al termine della lezione è stato poi spiegato il concetto di open innovation; il punto di partenza di un innovazione è l idea, un processo a spirale, che diventa open nel momento in cui si va alla scoperta di nuove soluzioni, dove c è intelligenza, anche se sconosciute. Un'innovazione chiusa è quando rimane in un gruppo, che diventa open quando si apre ad altre persone, attraverso per esempio la rete, quando comunichiamo qualcosa a persone che non fanno parte del nostro network. Il 40% delle soluzioni arrivano da persone che non appartengono alla nostra filiera, la trasversalità è importante, così come la cross innovation. Tag: Renzo Provedei, SosLog, prima, durante, dopo, impresa, Innovation Jam, agenzia per l'innovazione, sostenibilità, apparire, esperienza turistica, logistica, merci, logistica sostenibile, smaltimento, ciclo di vita, energia, impatto ambientale, qualità della vita, disegno, produzione, intelligenza di distribuzione, intelligenza di retroazione, road map, trasformazione organizzativa, percorso di innovazione, percorso di training, Project Team Coaching, format, persona, co-design, driver, promotore, blog, blogger, fidelizzazione, telecomunicazione, questionario, Tre volte all'alba, poliziotta, assassino, paradosso, tempo, Costumer Satisfation, concept, concorrenza, motivazione, apprendimento inconscio, Open Innovation, ideazione, espressione, invenzione, problem solving, network, intelligenza, filiera, trasversalità, Cross Innovation, utilizzatori-partecipanti, processo virale, tour operator. Link: ?comments_page=1#comment_

9 "Turismatica" Lezione 10 del 17 maggio 2012 In questa lezione abbiamo fatto all inizio un breve riassunto di tutte le lezioni precedenti; dopo di che abbiamo parlato della possibilità che alcuni software ci danno, di ricercare informazioni attraverso un analisi qualitativa; fondamentale per le ricerche aziendali. Noi nel nostro progetto del portale Italia.it dobbiamo fare in modo che nelle conversazioni si faccia riferimento alle nostre azioni, attraverso la Social Media strategy, che ci consente di utilizzare i social media ai fini della produzione di idee e di contenuti. Ogni individuo appartiene ad una rete di relazioni, diventa così egli stesso promotore e diffusore di contenuti, presso i suoi amici generando un processo virale chiamato passaparola. Proprio in relazione al passaparola e ai network di relazioni, abbiamo introdotto il concetto di frattale: la rappresentazione grafica di calcoli matematici, che raffigura in modo efficace lo sviluppo di flussi reticolari e delle reti. Il fiocco di neve è una raffigurazione di un frattale, così come il cavolfiore romano. Il frattale è il testimonial dei processi di rete, il passaparola viene rappresentato qui: qualcuno dice qualcosa a qualcuno, che a sua volta lo dice a un altro e così via; così funzionano le logiche reticolari. Il passaparola è fondamentale nelle vendite, avviene in forma virale; ma a voce è limitato, per il fatto che le nostre relazioni fisiche sono comunque limitate. Mentre attraverso i social network le relazioni sono maggiori, così come le reti. Noi nel nostro lavoro dovremo utilizzare i social network che vengono maggiormente usati e che oggi hanno una maggiore chance di propagazione, una maggiore potenza come ad esempio Twitter, o che si rifanno a uno scopo preciso come Pintarest etc., e trasferire le informazioni da un social network ad altri. Ritornando al frattale abbiamo aggiunto che è la rappresentazione del movimento di una parola in una conversazione. Nel minuscolo si ripropongono le stesse logiche di tutto l insieme. Il frattale si può inoltre dire, è una rappresentazione dei processi reticolari della comunicazione virale. La rete sociale è un contesto in cui i gruppi di individui sono tra loro connessi, sono frutto dell interazione tra persone. Gli elementi centrali di una rete sono: gli snodi (punti) e le connessioni tra questi. Le loro comunicazione può essere asimmetrica o simmetrica. Snodi e connessioni possono essere rappresentate graficamente da una figura chiamata grafo. Infine abbiamo parlato del processo con il quale è possibile cercare e ricevere informazioni nel web e di come i pacchetti di trasmissione dati effettuino passaggi, chiamati hops, da un computer all altro, fino ad arrivare a destinazione. Il percorso che i pacchetti dati effettuano dal computer al server e viceversa non è sempre definito. Un metodo per analizzare il percorso che un pacchetto dati fa nella rete, è consultare le trace route, che permette di rintracciare la strada percorsa dai pacchetti per raggiungere il sito. Tag: Social Media Strategy, cross, Google, analisi qualitativa, frattale, promozione, fiocco di neve, Nexus, logiche reticolari, passaparola, comunicazione virale, cavolfiore romano, rete sociale, grafo, Internet, server HTTP, Client, pacchetti informativi, trace route, Hops, teoria delle reti, logica cross, logica bridge. Link: 201?comments_page=1#comment_ "Turismatica" lezione 11 del 22 maggio Università Milano Bicocca Durante questa lezione abbiamo approfondito le funzioni e l utilizzo della piattaforma ThinkTag Smart. Abbiamo visto che è possibile ordinare le risorse negli scaffali, secondo tre ordini: cronologico, geografico e logico (molto utile per presentare l esperienza di un luogo). Abbiamo fatto una distinzione tra scaffali e collezioni: i primi sono personali, mentre le seconde sono di gruppo e pubbliche, quindi è possibile commentarle. Quando creiamo una nuova risorsa dobbiamo invece decidere in quale macrocategoria associarla. È possibile scegliere tra undici macrocategorie (persona, testo, immagine, audio, web, video, organizzazione, oggetto, evento, luogo, multimedia, formazione), a loro volta suddivise in altre categorie. 9

10 A secondo della scelta che si effettua il contenuto della risorsa cambia, per esempio se stiamo parlando di un luogo, nei metadati ci verrà richiesto di inserire l indirizzo esatto e di conseguenza potremo visualizzare il punto di quel posto sulla cartina. Mentre se vogliamo ad esempio creare come risorsa un libro, possiamo tranquillamente inserire il codice ISBN (International Standard Book Number). Infine ci è stato spiegato che per compilare le informazioni della risorsa in maniera sbrigativa è possibile utilizzare il Tag it, un bookmarklet, ovvero un segnalibro che viene inserito nella barra dei preferiti e che ci permette di copiare i contenuti di una pagina web nella risorsa. A mio parere è stata una lezione molto utile per imparare cose nuove e per migliorare il nostro lavoro. Tag: tre ordini, ordine cronologico, ordine geografico, ordine logico, luogo, sito, bookmarklet, esperienza, percorso, esperienza diretta, cartina, libro, scaffali, categorie, tag.it, barra dei preferiti, nastro, piattaforma, ThinkTag Smart, risorsa, persona, testo, immagine, audio, web, video, organizzazione, oggetto, evento, luogo, multimedia, formazione, indirizzo, work in progress, macrocategoria, video, URL, pagine web, collezioni, segnalibro. Link: 2?comments_page=1#comment_ "Turismatica" lezione 12 del 23 maggio Università Milano Bicocca Durante questa lezione abbiamo continuato il discorso della lezione precedente; il prof.paini ci ha fornito altre spiegazioni pratiche per il nostro lavoro finale su Italia.it. Il risultato finale coinciderà con la creazione di un percorso o di più percorsi di interesse turistico da svolgere in una zona da noi conosciuta, il lavoro può essere individuale o di gruppo. Il nostro lavoro dovrà seguire due schemi ben precisi: - logica bridge, o ad H che consiste nella creazione di due o più percorsi paralleli ma differenti, collegati tra loro da un terzo elemento che li accomuna; - logica cross o ad X in cui abbiamo due percorsi che non sono più collegati, come nel caso precedente, da un altro elemento; ma si incrociano direttamente tra loro in un punto comune, formando una X. I percorsi dovranno essere organizzati in scaffali e poi inseriti in una collezione. Non dobbiamo creare più di nove punti per percorso altrimenti non si visualizzeranno nella mappa. Potremmo inoltre legare al nostro percorso anche: un evento, un film o un libro etc. Infine, quando pubblicheremo il progetto dobbiamo inserire una tag comune, come connessione: proposta Smart.Italia.it. Tag: luogo, narrazione, percorso, promozione turistica, territorio, itinerari, territori confiscati alla mafia, Palermo, percorso cross, percorso bridge, evento, libro, film, quadro, nodo, collezioni, scaffali, amministratore del gruppo, lavoro di gruppo, percorsi indipendenti, connessione, ponte tra i percorsi, percorsi incrociati, lavoro finale, lavoro individuale, proposta smart.italia.it, tag. Link: 201?comments_page=1#comment_

11 "Turismatica" Lezione 13 del 24 maggio 2012 In questa lezione abbiamo parlato dell e-commerce e di come attraverso una partecipazione attiva degli utenti in rete si è aperta una nuova possibilità di sviluppo proprio per il commercio elettronico. In Italia l e-commerce fa fatica ad affermarsi, a causa di una serie di fattori: - l uso ridotto dei sistemi di pagamento elettronici, che dovrebbe valere per tutti gli acquisti online, invece è obbligatorio per l acquisto della biglietteria aerea (ad esempio per acquistare biglietti della compagnia Ryanair), le aste (ad esempio e-bay anche se sono possibili sistemi alternativi come i bonifici), acquistare su Groupon o Groupalia, e per l acquisto di elettronica di consumo ( anche se in questo caso il compratore va a vedere l oggetto in questione in negozio e poi decide di acquistarlo sul web ad un prezzo inferiore); - il digital divide, che comporta per una certa popolazione uno svantaggio di opportunità di accesso alla rete, che si può riscontrare anche all interno di un Paese (ad esempio in Italia c è un grosso divario tra Nord e Sud, e tra piccole e grandi città), questo svantaggio fa riferimento all ADSL, alla disponibilità di Wi-fi nel territorio e alla mancanza di una connessione fast per il telefono; - un ritardo culturale; - un gap generazionale, che non è del tutto vero, in quanto gli acquirenti più interessati agli acquisti in rete sono sia giovani, che over 60, soprattutto dal punto di vista turistico; - l importanza dell esperienza nell acquisto; - la qualità e navigabilità dei siti dell e-commerce. L'e-commerce funziona ancora in Italia per tutti i contesti in cui l'esperienza non è necessaria prima dell'acquisto. La motivazione principale dell'insuccesso dell'e-commerce è l'insicurezza; il consumatore preferisce vedere concretamente il prodotto, provarlo e tastarlo. Per quanto riguarda il settore turistico possiamo notare come la situazione cambi: il viaggiatore è disposto a sfruttare le risorse online, perchè esistono molteplici siti in cui gli utenti raccontano la propria esperienza, come ad esempio TripAdvisor; e inoltre perché una delle caratteriste principali del prodotto turistico è l'intangibilità; a differenza di un normale prodotto, che può essere visto e provato prima della decisione d'acquisto, questo non può avvenire per i servizi turistici. Dopo di che abbiamo parlato del caso di ITunes Match, che consiste in una soluzione proposta da Apple contro la pirateria. Uno degli effetti di itunes Match potrebbe essere quello di produrre una trasformazione culturale, un cambiamento delle abitudini attuali, di scaricare illegalmente canzoni via web; che ho spiegato meglio in una mia risorsa. Alla fine della lezione ci siamo chiesti come il Web 2.0 può favorire, incentivare lo sviluppo della vendita online dei prodotti/servizi. La risposta è che proprio grazie al Web 2.0, alla partecipazione attiva dei consumatori, alle loro recensioni sui siti e sui social network, possiamo disporre delle esperienze degli altri e prendere spunto da queste ed eventualmente decidere se comprare o meno un prodotto. In conclusione il Web 2.0 ci sta aiutando a diffondere i beni e servizi in mancanza della possibilità di sperimentare l acquisto. Nel settore del turismo in particolare i commenti lasciati da altri turisti sono molto importanti, è fondamentale la loro esperienza; in quanto influisce sulla decisione del turista se andare o meno in una determinata destinazione o in una determinata struttura ricettiva. Inoltre, oltre alle recensioni, anche le fotografie, e quindi più in generale le immagini, forniscono un importante supporto a chi non vive l esperienza. Ma, l immagine e il contenuto non sono sufficienti a presentare un prodotto, l importanza deve essere data alla produzione di quel determinato prodotto. 11

12 Tag: vendite, utente, vendite online, telefono, biglietti online, ADSL, Web 2.0, e-commerce, Digital divide, prodotto, esperienza d acquisto, carta di credito, aste, gestori dei sistemi di pagamento elettronici, ritardo culturale, connessione fast, popolazione, Wi-fi, gap generazionale, giovani, over 60, qualità e navigabilità dei siti e-commerce, Groupon, Groupalia, e-bay, Ryanair, TripAdvisor, venditori e consumatori online, itunes Match, musica, Apple, canzoni ad alta qualità, Ipod, case discografiche, nicchie di mercato, partecipazione attiva degli utenti, turismo, servizi, recensioni, commenti degli utenti, promozione turistica. Link: 201?comments_page=1#comment_ "Turismatica" Lezione 14 del 29 maggio 2012 In questa lezione sono stati chiariti dei dubbi inerenti all'elaborato finale, ai diversi percorsi che dovremo creare per il sito Smart.Italia.it (che probabilmente si chiamerà Tag.Italia.it) e sull esame finale. Per quanto riguarda i percorsi, che dobbiamo elaborare ci è stato spiegato che dobbiamo proporre qui nella piattaforma Thinktag l'idea del nostro progetto, creando una risorsa che dovrà essere presentata come luogo, per poter inserire un riferimento geografico, che compare così anche nella mappa. Per iniziare il lavoro dobbiamo avere l approvazione del professore. I percorsi possono essere realizzati singolarmente o in gruppo, l importante è la collaborazione in un ottica social. Infatti è possibile commentare le risorse degli altri utenti, interagire con loro, integrare i percorsi realizzati secondo logiche cross o bridge. A mio parere è stata una lezione molto utile per avere un quadro generale di tutto il nostro lavoro. Tag: spiegazioni, esame, chiarimenti, mappa, riferimento geografico, luogo, percorsi, progetto, presentazione, logiche cross o bridge, interattività, risorsa, gruppo, proposta Smart.Italia.it, ottica social. Link: 201?comments_page=1#comment_ "Turismatica" Lezione 15 del 30 maggio 2012 La prima parte della lezione è stata dedicata al chiarimento di alcuni dubbi, riguardanti il nostro lavoro, nello specifico sulla georeferenziazione. Noi dobbiamo creare uno o più percorsi inserendo al massimo nove punti luogo (non oltre perché non sarebbero visualizzati sulla mappa); inoltre possiamo costruire delle risorse che riguardano dei punti di interesse limitrofi ai luoghi che formano il nostro itinerario. La cosa importante è inserire l indirizzo esatto dei luoghi, se no questi non possono essere visualizzati sulla mappa. L argomento centrale della lezione è stato la promozione turistica nel web, abbiamo parlato a questo proposito di due siti molto importanti per il turismo in Italia: TripAdvisor e Turisti per caso. Questi siti permettono agli utenti iscritti di condividere le esperienze dei loro viaggi, compiuti tra luoghi, strutture e attrazioni, tramite recensioni e voti; che si possono rivelare utili per i potenziali turisti. In particolare ci siamo concentrati su TripAdvisor, il più grande sito di viaggi nel web, dove gli utenti si scambiano recensioni e pareri personali, inizialmente solo sulle strutture ricettive, in seguito anche su ristoranti e attrazioni turistiche. Il fatto di poter scrivere delle recensioni scatena negli utenti due tipi di effetti: da parte degli utenti che già sono stati in quel luogo, di rivivere le emozioni provate in quel posto; mentre chi non ha avuto ancora l'opportunità di aver visitato quel posto, i commenti lo possono influenzare e se sarà talmente soddisfatto da questi e delle votazioni, probabilmente ci andrà. Inoltre su questo sito si possono vedere sia le fotografie inserite dai professionisti, che dagli utenti. Il sito ha aggiunto anche un altra opzione molto utile: quella di vedere se un altro utente ha visitato e recensito mete che ha visitato anche lui, per capire le affinità in fatto di gusti e di esigenze con l utente in questione. 12

13 Molti di noi si sono chiesti se ci si può fidare o meno di TripAdvisor; in particolare ci siamo chiesti se le recensioni positive potevano essere inserite dalle stesse aziende oppure se quelle negative potevano essere inserite magari da un albergatore con lo scopo di danneggiare l immagine delle strutture ricettive concorrenti. Tripadvisor in questo si difende, in quanto controlla l'ip da cui si mandano le recensioni e realizza un analisi dei testi accurata. Esso inoltre possiede un evoluto e preciso sistema di monitoraggio tecnologico per non consentire attività illecite. Ogni struttura ricettiva ha inoltre la possibilità di replicare tutte le recensioni, in particolare quelle negative per cercare anche di migliorare; questa operazione di risposta rende più forte l'interazione tra albergatore e cliente. Secondo me TripAdvisor è un sito molto utile per avere dei consigli su determinate strutture o destinazioni, io stessa lo consulto molto per cercare di evitare delle fregature inaspettate in vacanza. Tag: esperienza, promozione di un luogo, siti, Turisti per caso, TripAdvisor, utente, viaggio, struttura ricettiva, commenti, recensioni positive o negative, stili di viaggio, fotografie e filmati, reputazione, valutazioni, sistema di monitoraggio tecnologico, imbroglio, controllo degli IP, analisi del testo, caratteristiche degli utenti, votazioni, Turisti per caso. Link: 201?comments_page=1#comment_ "Turismatica" Lezione 16 del 31 maggio 2012 All inizio della lezione abbiamo concluso il discorso su TripAdvisor; che abbiamo usato come maggiore esempio per definire i siti che raccolgono recensioni di viaggio degli utenti. Ma, TripAdvisor non è di sciuro l unico, ci sono molti altri siti che cercano di accaparrarsi questa gran fetta di mercato. L 80% delle persone che cercano in Google una struttura ricettiva effettua il suo primo click sui siti di recensione, non sui siti degli alberghi; questo ci spiega come nel settore del turismo sia importantissimo visitare e conoscere questi ambienti. Un esempio di un altro sito dove gli utenti partecipano attivamente, per commentare la loro esperienza di viaggio è: Turisti per caso. L idea nasce dalla coppia Roversi/Blady negli anni 90, che è diventata in seguito una trasmissione televisiva molto originale ed interessante, mandata in onda sulle reti Rai. In questo programma i due giornalisti intraprendevano dei viaggi per il mondo e realizzavano dei reportage che venivano trasmessi in diretta tv; questi reportage raccontavano la loro esperienza di viaggio nella realtà locale; il bello è che i due protagonisti sapevano arrivare alle persone, non erano tecnici, ma erano vivi! Poi il progetto si è evoluto attraverso un sito Internet, che ha lo stesso nome. Il criterio ispiratore del sito è completamente diverso da quello di Tripadvisor: il primo è un esempio di storytelling, attraverso i diari di viaggio vengono narrate delle esperienze personali a cui venie aggiunta l emozione; mentre nel secondo i commenti sono concentrati per lo più sulle strutture ricettive. Le sezioni del sito sono, a mio parere ben studiate per rivolgersi ad un pubblico molto vasto e differenziato. A parte i reportage della coppia Roversi/ Blady, gli altri contenuti sono affidati agli utenti. Le sezioni sono gestite dalle "Guide per caso", lettori esperti di una meta o di un argomento turistico che si prestano alle richieste di tutti. Il progetto che come ho detto è nato come trasmissione televisiva, è diventato in seguito anche un sito Internet, un magazine, e anche un applicazione per Smartphone, tutto questo è un tipico esempio di: Media Strategy. Mentre in questo sito c è solo una traccia minima di Social Media Strategy, che possiamo riconoscere nella possibilità di condividere un determinato diario di viaggio su Twitter o mettere mi piace su Facebook; il necessario insomma per non essere tagliati fuori, rimanendo indietro con i tempi. Una Social Media Strategy vera, implica infatti una presenza attiva sui social network, attraverso la creazioni di profili, gruppi, eventi e l ingaggio di un numero sempre maggiore di fan; il processo virale si

14 instaura a partire da un semplice click degli utenti sul tasto Twitter o Facebook, espandendosi grazie alle azioni dei followers e degli amici che a loro volta consigliano la pagina ad altri utenti. Per dimostrare come ha inizio un processo virale su un social network il prof. Paini ci ha proposto alla fine della lezione un esperimento: iscriversi a Twitter per almeno tre settimane, diventare follower tra di noi e sperimentare in che modo e con quali tempistiche si costruisce una rete e vedere che cosa succede. Tag: Syusy Blady e Patrizio Roversi, essere vivi, Turisti per caso, TripAdvisor, informazioni, iscrizione, siti di recensione, Google, siti degli alberghi, trasmissione televisiva, Rai, web, esperienza di viaggio, emozione, reportage, vivere a contatto con le comunità locali, Social Media Strategy, narrazione, Storytelling, target, diari di viaggio, Facebook, Twitter, tweet, SEO, settore del turismo, media strategy. Link: 201?comments_page=1#comment_ Lezione/Esercitazione del 5 giugno 2012 (la inserisco solo qua nelle lezioni per non fare confusione, in quanto ha sostituito la lezione numero 17 e riportarla due volte anche nelle esercitazioni mi sembra abbastanza superfluo) Purtroppo non ho potuto partecipare a questa lezione, dai commenti che ho letto, la prof. Guarriello dopo aver descritto la struttura del Park Hotel Gran Bosco in Val di Susa a Torino, e il suo target di riferimento, che sono le famiglie e gli sportivi; ha parlato dei problemi di questo albergo. Gli studenti dopo essersi divisi in gruppi, si sono immedesimati in una Web Agency, una agenzia di pubblicità specializzata in tutto ciò che riguarda il web: dalla progettazione, al design, alla programmazione e promozione di siti web. Ogni membro del gruppo ricopriva una carica precisa dei componenti di una Web Agency, che sono: il Social media strategist, che è il supervisore dell attività complessiva sui media; il Web marketing, che si occupa dello sviluppo del marketing aziendale in rete; il Community manager, impegnato nella gestione della comunità sul web, segue i flussi conversazionali presenti nei diversi media e trasforma i commenti negativi in opportunità di sviluppo e miglioramento dell azienda; il Blogger, che scrive recensioni e commenti specifici; e infine la professoressa ricopriva il ruolo di Consulente senior esterno, utile per eventuali indicazioni o spiegazioni. I miei compagni durante la lezione dovevano creare un progetto di Social Media Strategy al fine di valorizzare e promuovere nel web il Park Hotel Gran Bosco, in quanto l albergo non ha un suo sito internet personalizzato, ma viene presentato nel sito assieme ad altri alberghi, inoltre non presenta collegamenti con i principali social network e non si distingue nemmeno su TripAdvisor, dove riceve pochi commenti. La mission prevede perciò l identificazione di una nuova nicchia di mercato poiché le prenotazioni sono in calo, la visibilità dell hotel per raggiungere nuovi potenziali clienti ed infine la presentazione della struttura come un soggetto autorevole e di fiducia, accrescendo anche la fidelizzazione dei vecchi clienti. Occorre effettuare una politica di comunicazione mirata e basata sulle esigenze reali, posizionando l hotel nei canali media e connettere questo obiettivo con le capacità che offre la struttura ricettiva. Il piano strategico prevede l identificazione del piano redazionale, la scelta dei social media più adatti e la conseguente proposta di promozione attraverso un messaggio efficace. Secondo me la professoressa ha avuto un ottima idea, dando la possibilità ai presenti di svolgere un lavoro pratico utile nel mondo lavorativo. Tag: Social Media Strategy, Web Agency, ruoli, gruppi, Park Hotel Gran Bosco, Val di Susa, Torino, sito, social network, visibilità, mission, comunicazione, obiettivi, piano strategico, piano redazionale, messaggio efficace, Social media strategist, Web marketing, Community manager, Consulente senior esterno, Blogger, problemi, target. Link: ?comments_page=1#comment_

15 "Turismatica" Lezione 18 del 6 giugno 2012 Questa lezione è servita a tutti per fare domande ed avere dei chiarimenti in merito al nostro progetto per smart.italia.it. Le linee guida ci sono state fornite dal Prof. Paini in una risorsa chiamata: Regole operative della fase A. Ognuno di noi deve entrare a far parte del gruppo: La smart community al cui interno è presente una collezione denominata: I progetti degli studenti dove dovremo inserire la presentazione dei nostri percorsi collegando ad essi le relative risorse. Possiamo scegliere di collegare le nostre risorse con una connessione oppure inserendo il link delle risorse nella presentazione. La modalità attraverso cui inserire i link nella presentazione è una scelta personale di ciascuno, che dipende soprattutto dal tipo di percorso che si vuole creare. I due modelli che si possono seguire sono: - analitico se si vogliono inserire tutti i link di tutte le risorse create per il percorso; - nidificato se invece si vogliono inserire solamente i link delle risorse principali, ed i link delle altre risorse vengono collegate a queste tramite le connessioni. Successivamente dovremo completare i nostri scaffali con le risorse che andremo a creare e solo alla fine, trasformarli in collezioni. Infine ci è stato ricordato, in merito alla relazione finale, che per ogni percorso bisogna inserire anche i link delle collezioni create. Spero di aver capito tutto! Buon lavoro a tutti! Tag: progetto smart.italia.it, link, risorse, connessioni, presentazione del progetto, modello analitico, modello nidificato, scaffali, collezioni, suggerimenti, chiarimenti. Link: ?comments_page=1#comment_ "Turismatica" Lezione 19 del 7 giugno 2012 In questa lezione in riferimento al Web 2.0, abbiamo parlato del caso Autostrade per l Italia, la principale compagnia italiana che si occupa di viabilità su gomma. Il business della società deriva dal fatto che diverse persone si mettono in viaggio con la proprio auto e, per poter circolare in autostrada, pagano ai caselli il pedaggio. La società ha creato poco tempo fa un sistema di marketing molto particolare, che sembra essere in contraddizione con il suo business: il Car Pooling. Questo punta a ridurre il numero delle macchine che circolano in autostrada aggregando tante persone su una stessa auto. Attraverso il suo sito ( la compagnia da l opportunità agli utenti-clienti di registrarsi, di presentare il viaggio che faranno e cercare altri passeggeri per organizzarsi e compiere lo stesso viaggio in una sola macchina. Inoltre Autostrade, per spingere questa campagna che in Italia non sta ancora producendo effetti rilevanti, promette sconti al pedaggio a chi usufruisce del Car Pooling. Sicuramente una delle motivazioni che ha spinto la società a compiere questa strategia di marketing è il fatto di creare nelle persone un senso di responsabilità sociale e ambientale, dimostrando che il guadagno non è l unica cosa importante per loro. Inoltre tutto questo porta ad una socialità tra le persone che viaggiano insieme e dei ricavi maggiori per gli autogrill. Attraverso la riduzione delle macchine, la compagnia punta a far diminuire il traffico autostradale facendo ritornare l autostrada simbolo di velocità e libertà; non di coda, noiosità e nervosismo. Tutto questo per sostenere la competitività dei treni, che portano i viaggiatori direttamente al centro della città spendendo meno rispetto alla benzina e ai caselli. Anche se l indipendenza che si ha con la propria auto non la si trova da nessuna parte, secondo me. Un altra questione importante a cui si rifà Autostrade è il controllo dei flussi, per capire appunto come vanno le tendenze della viabilità su gomma, che in questo momento è ancora libera. Uno dei problemi principali rimane il rapporto tra le autostrade e le popolazioni locali; spesso le autostrade attraversano interi paesi e gli abitanti vorrebbero ottenere in tutto questo qualche vantaggio, sarebbe utile in questo senso ad esempio sviluppare una strategia che attraverso dei cartelli informativi posizionati alle uscite, si possa promuovere il territorio in questione, suggerendo ai viaggiatori che cosa visitare. 15

16 Io sinceramente avrei un po di paura a viaggiare da sola con persone che non conosco o comunque che conosco solo tramite il sito; ma sarebbe una bella esperienza da fare magari insieme al mio fidanzato o ad agli amici, in compagnia di altre persone. Inoltre abbiamo visto un altra idea simile a quella del Car Pooling, che è quella del RoadSharing ( dove un gruppo di persone ha deciso di creare un servizio 2.0 di condivisione della strada ; per ridurre le spese e l inquinamento, ed aumentare la socialità tra gli utenti che programmano i viaggi tra di loro, per coprire tutti i percorsi stradali, e favorire un intenso scambio di informazioni. Inoltre è possibile associare a questo servizio degli eventi; molte persone sono disponibili a portarne altre con sé, che vogliono partecipare a degli eventi interessanti, aumentando così l afflusso durante questi momenti. A mio parere il nostro lavoro di futuri promotori sarà quello di dare la possibilità a tutti di visualizzare su un unica pagina l evento, prendendo le più svariate informazioni da diversi siti e mettendole insieme. Abbiamo parlato perciò del mash- up ovvero della mescolanza all interno della stessa pagina di componenti che hanno funzioni diverse, e che permettono all utente di vivere un esperienza ricca della pagina in questione, senza che debba aprirne altre. Bisogna perciò fare in modo che i dati disponibili sulle diverse piattaforme, siano disponibili nei diversi ambienti. Si parla perciò di interoperabilità delle piattaforme; ovvero ogni piattaforma deve essere in grado di dialogare con le altre. Secondo me tutto questo è molto utile in quanto il visitatore riceve un esperienza completa e delle informazioni numerose in merito a ciò che è interessato Tag: Web 2.0. treno, trasporto su gomma, socializzare, responsabilità sociale e ambientale, sostenibilità, sconti, caselli, cartelli informativi, territorio, problemi, contraddizione, eventi, Roadsharing, Autostrade per l'italia, Car Pooling, strategia di marketing, condivisione della strada, pedaggi, velocità, libertà, indipendenza, controllo dei flussi, viabilità su gomma, mash-up, informazioni, esperienza, utenti-clienti, viaggiatori, interoperabilità, piattaforme, diaologo, traffico autostradale. Link: ?comments_page=1#comment_ "Turismatica" Lezione 20 del 8 giugno 2012 L ultima lezione del corso è stata dedicata all approfondimento del QR code, ovvero il Quick Response Code, una specie di codice a barre, il quale se fotografato da uno Smartphone viene tradotto attraverso un'applicazione in un URL. Funziona con una connessione ad Internet, ed il suo ritardo d'utilizzo in Italia è dovuto alla presenza limitata del wi-fi nelle città. Un argomento molto attuale questo secondo me che si rifà anche al turismo; grazie alla sua immediatezza e rapidità nell ottenere le informazioni desiderate, è utile per soddisfare le esigenze dei turisti. Vi sono due categorie principali di codici: quelli relativi ai prodotti da vendere, che quindi risultano parte integrante della pubblicità stessa, e quelli legati invece agli approfondimenti di tipo redazionale, che suggeriscono video e contenuti aggiuntivi all argomento trattato. Inoltre abbiamo visto due siti che permettono di generare QR code. Il primo ( dà la possibilità a tutti i fornitori di servizi turistici di creare un codice personalizzato attraverso l inserimento di alcuni dati e l invio di un sms con un testo pre-impostato; in modo che gli utenti possano da un lato avere immediatamente a disposizione un biglietto da visita della struttura e dall altro godere di un assistenza turistica, inviando il messaggio compilato con le informazioni desiderate. I messaggi o i contatti, i quali non richiedono una connessione, sono utilizzabili anche da telefonini di vecchia generazione, ed in questo modo si riduce il digital divide, ovvero la diversa possibilità degli individui di poter usufruire del web. Il secondo ( permette invece di generare codici anche per altre funzioni: calendario eventi, geolocalizzazione, indirizzo , testo, URL, etc. Ci siamo chiesti come si può utilizzare questo strumento senza limitarsi a metterlo sotto un quadro o un monumento, come mezzo alternativo di informazione? Inizialmente possiamo utilizzarlo facendo in modo che il turista che giunge in un luogo possa chiedere (attraverso sms) dove sia ad esempio l'albergo più vicino o le attrazioni del posto. Inoltre, possiamo creare un percorso, in modo da guidare come in una sorta di caccia al tesoro il turista, introducendo in questo modo anche il concetto di gamification.

17 Infine il professore ci ha informato della differenza esistente tra i nerd ed i geek. La differenza è la connotazione l'una negativa, l'altra positiva del termine, ma entrambi definiscono persone profondamente interessate alla tecnologia e all'informatica Tag: QR code, Smartphone, immediatezza, rapidità, turismo, URL, fotografia, applicazione, connessione, Internet, wi-fi, Italia, due categorie di codici, prodotti da vendere, pubblicità, approfondimenti redazionali, Kaywa, Zxing, inserimento dei dati, sms, digital divide, telefonini di vecchia generazione, calendario eventi, geolocalizzazione, indirizzo , testo, percorso, informazioni, caccia al tesoro, gamification, nerd, geek, persone interessate all'informatica. Link: ?comments_page=1#comment_ ESERCITAZIONI DEL GRUPPO A: Come per le lezioni, ho raccolto tutte le esercitazioni del corso nello scaffale Esercitazioni turismatica 2011/2012, per averle sempre a portata di mano. Esercitazioni 23 aprile 2012 Turismatica Nella prima esercitazione abbiamo continuato il discorso del portale del turismo Italia.it; durante la lezione i docenti ci hanno spiegato che noi studenti del secondo anno di Scienze del turismo, insieme a un classe della scuola media superiore e ad un altro gruppo di ragazzi, realizzeremo una parte della componente partecipativa del nuovo sito; che andrà a sostituire quello attuale. La costruzione del portale Italia.it nasce nel 2004 sotto il governo Berlusconi 3, ma nel 2007 non era ancora terminato e non era nemmeno online. Dopo di che nel febbraio del 2007 sotto il governo Prodi si decide di metterlo online, ma purtroppo il sito non soddisfa le aspettative richieste. Nel 2009 sotto il governo Berlusconi 4, si decide di creare un nuovo portale, cercando di ereditare i contenuti passati. Nel luglio del 2009 fu creato così il nuovo portale, che fu pubblicato online in versione beta, fino ad ottobre. A questo proposito i professori ci hanno spiegato che beta è una versione dei software, così come alfa, utile per fare dei test su un pubblico reale; per vedere in questo caso se il sito funzionava o meno. Nell era 2.0, la versione beta viene usata di frequente, tanto che si è arrivati a parlare di always beta, per definire un ambiente informatico dinamico e moderno. Attualmente il sito, dal 2009 è ancora in fase di sviluppo ed è incompleto su molti punti, manca di contenuti e non si tiene conto della componente social (molto importante oggi), ma ci si basa solo su un modello erogativo. Qui entrano in gioco i professori e di conseguenza anche noi; il progetto attuale prevede un'ibridazione tra una componente istituzionale (modello erogativo) caratterizzata dall'impostazione top-down e una componente social (modello partecipativo) con un'impostazione bottom-up; seguendo una logica di mash-up. Il sito in particolare, dovrà evidenziare ciò che realmente in Italia vale la pena visitare; per attirare i turisti italiani, ma in particolare i turisti stranieri; seguendo la teoria della lunga coda che prevede la promozione del prodotto confezionato come se fosse il migliore in circolazione. Una questione molto importante è che il portale dovrà concentrarsi non più su un turismo di massa, ma su un turismo di nicchia, tenendo presente che oggi il mercato è frammentato, non è più lineare; vendendo esperienza ed emozioni perché è proprio questo che i turisti oggi cercano. 17

18 Tag: modello erogativo (top down), modello partecipativo (bottom up), broadcasting, sondaggi, social network, esperienza, emozioni, motivazione, turismo di nicchia, teoria della lunga coda, teoria di massa, mercato, redazione, portale del turismo Italia.it, 2004, governo Berlusconi, 2007, governo Prodi, 2009, versione alfa, versione beta, always beta, ibridazione 2.0, territorio, servizi aggiuntivi, redazione diffusa, metadato, indagini social, logiche social, Tripadvisor, autorevolezza, feedback, E-bay, mash-up, organizzazioni dei contenuti, percorsi guidati. Link: Esercitazione del 7 maggio 2012 (A e B) Nella seconda esercitazione si è parlato dei social network, dove il panorama si può dire che sia variegato. In genere si frequentano ambienti che più ci piacciano o che ci servono di più, a seconda dei nostri fini. Ci siamo concentrati a questo proposito su Foursquare, lanciato nel 2009, questo social network si basa sulla geolocalizzazione; attraverso il GPS e il check-in gli utenti si possono registrare nel luogo in cui si trovano. La registrazione del luogo può avvenire tramite il computer andando direttamente nel sito oppure scaricando dallo Smartphone l applicazione. Viene utilizzano moltissimo negli Stati Uniti, e gli utenti iscritti sono per lo più uomini. Foursquare permette non solo di effettuare il check-in in un luogo in cui ci troviamo; ma anche di aggiungere i Venues, ovvero ti dà la possibilità di aggiungere dei posti che non sono registrati, e di aggiungere i tips, ovvero i suggerimenti se ad esempio in un locale si mangia veramente bene, per poterlo così consigliare ai tuoi amici. Gli utenti in Foursquare sono dei consumer, ma possono anche essere degli ambasciatori di un luogo, proprio attraverso i tips, che rendono interessante un posto. Inoltre essendo un social network si può interagire con i propri amici attraverso le richieste d amicizia. La ricchezza di Foursquare è che ti permette di aggiungere la componente qualitativa, in ogni luogo si può aggiungere un commento; si fa perciò non più una comunicazione di massa, ma una comunicazione d esperienza. Infine possiamo gestire la nostra to- do list, una lista dove inseriamo i posti che ci piacerebbe visitare. La parte ludica sta nel fatto che ogni volta che facciamo un check-in acquisiamo dei punti, che ci portano ad una certa popolarità, con la possibilità di diventare i Major di un luogo; questo avviene se ci registriamo in un posto più di due volte in sessanta giorni (in un luogo che ovviamente non ha già un Major)*. Inoltre si hanno dei badge, ovvero delle etichette che vengono assegnate in base alla frequenza di un utente in un determinato luogo. Un azienda può decidere di fare la richiesta a Foursquare, per adottare sconti o promozioni nei confronti di un consumatore fedele, dopo che è diventato sindaco del posto. Infatti, la pubblicità, la promozione qui è gratuita. Possiamo dire quindi che questo social network non è composto solo dalla parte ludica e da quella social, ma anche dalla parte business; infatti è uno dei principali strumenti che vengono usati come canale di promozione per una strategia di marketing aziendale. Per le imprese sono molto importanti i giudizi dei clienti, quindi i commenti che si trovano nei social network; tra l altro va specificato che un azione fatta in Foursquare, viene vista anche in Facebook e in Twitter. In particolare per quanto riguarda la promozione di un brand aziendale, Foursquare permette alle imprese di creare una fanpage per dare un immagine riconoscibile di sé e creare una connessione tra più social network. Il brand qui si può posizionare sia graficamente, che testualmente. Infine abbiamo evidenziato le principali differenze tra Foursquare e Facebook, da queste è emerso che Foursquare è un strumento facile, immediato e disponibile per tutti, in quanto basta fare un check-in e siamo già collegati in rete; ed molto importante per una facile politica di business. Rileggendo il mio commento mi sono accorta di aver fatto un errore parlando di Foursquare: *con la possibilità di diventare i Major di un luogo; questo avviene se ci registriamo in un posto più di due volte in sessanta giorni (in un luogo che ovviamente non ha già un Major). 18

19 In realtà si può diventare Mayor di un luogo che ne ha già uno; si diventa sindaco di un posto quando si fanno più check -in, rispetto ad altre persone, negli ultimi due mesi; "spodestando" eventualmente il vecchio sindaco. Tag: Facebook, Twitter, Linkedin, social network, homepage, luoghi, geolocalizzazione, check-in, rete interconessa, Stati Uniti, Italia, GPS, web, tips, parte ludica, Major, special, sconti, promozioni, pubblicità, Foursquare, parte social, strategia di mkt, piattaforme, gamification, parte tecnica, back office, fidelizzazione, consumer, ambasciatori, Firefox, Google Chrome, to -do- list, brand aziendale, Venues. Link: ?comments_page=1#comment_87619 e maggio-2012?comments_page=1#comment_ Esercitazioni : lezione dell'8 maggio 2012 (A) e del 14 maggio. ( B) Durante questa esercitazione abbiamo parlato delle differenze tra i due social media: Foursquare e Twitter. Il primo agisce su che cosa l utente fa, mentre il secondo si basa sul luogo in cui si trova l utente; data la possibilità di fare check-in, tramite il GPS e la geolocalizzazione. Inoltre, Foursquare dà la possibilità di diventare Major di un posto, all utente che hai il numero maggiore di check-in in un luogo. Questo social network oltre ad avere una parte social, ha una parte ludica, che è quella della social game; e una parte business. Le aziende, le catene alberghiere, i ristoranti etc. possono infatti aggiungere i propri utenti e fidelizzarli attraverso degli sconti, promozioni e premi. Fedeltà, notorietà, engagement e reputazione sono sostanzialmente le tag a cui si deve far riferimento. Inoltre abbiamo parlato del social media mix, che è una sorta di mkt mix, attraverso a delle politiche i vari ambienti social interagiscono a livello di strategia. Infine la professoressa ci ha assegnato un compito: pensare a come poter utilizzare Foursquare nella città in cui viviamo per promuovere un luogo, un attrazione turistica, un bar o l intera città per far si che i turisti vengano a visitarla. Io abito a Caponago, un paesino all incirca di sei mila abitanti; dove non ci sono molte attrazioni turistiche e devo dire neanche troppe distrazioni serali che un visitatore magari cerca. Io punterei sui ristoranti, le pizzerie e i bar. Dopo quattro check-in in un mese, il locale dà in omaggio un drink o una birra al consumatore; mentre nel caso della pizzeria o del ristorante il titolare offre un buono sconto di 10 euro al cliente. Tag: Foursquare, Twitter, geolocalizzazione, georeferenziazione, badge, gamification, tip, to-do list, social game, social guide, brand, brand community, brand loyalty, brand reputation, social media mix, fedeltà, notorietà, reputazione, engagement, Majorship, storytelling. Link: 2?comments_page=1#comment_ Lezione/Esercitazione del 9 maggio 2012 (A e B) Il marketing è un ambiente attivo, dove i consumatori partecipano attivamente, con commenti negativi o positivi; entrambi incidono sull offerta di mercato e servono alle aziende per migliorarsi. Anche dai post negativi un azienda può trarre dei vantaggi. In generale la conversazione si snoda su due binari: sulla proliferazione di comunicazione, vista l altissima incidenza di persone che creano un blog; e sulle micro-informazioni, gli short message, dove non si ha più un dialogo fluido ma degli input in cui sono concentrati i messaggi. La problematica sta nel fatto che così i messaggi lunghi possono non raggiungere l obiettivo che si erano prefissati. 19

20 Mentre prima il fenomeno era quello dei blog, oggi questi sono in caduta libera, perché incominciano a non essere più accattivanti; a differenza delle forme di comunicazione non basate sulla scrittura come ad esempio: Twitter o Pinterest. Oggi ci stiamo abituando a comunicare per emozioni, i social network che stanno avendo più importanza sono proprio quelli che comunicano con le immagini. Nel caso di Twitter, la politica del naming diventa fondamentale perché i social network ci promuovono con un marchio, attraverso un identificazione reale del nome. A proposito di Twitter, sono stati spiegati due concetti: l harshtag (o simbolo del cancelletto #) è un marcatore utilizzato per classificare meglio un tweet e si utilizza per evidenziare una parola chiave; e il tweet grader, un misuratore d influenza, che offre le possibilità di capire quanto è importante la nostra presenza. Infine abbiamo parlato del caso di studio TwettYourWine, una collaborazione tra Foursquare e Twitter in occasione del Vinitaly. L iniziativa è nata da un tweet; la sfida è stata lanciata da un produttore ad altri produttori presenti su Twitter, che avrebbero esposto le loro idee a Vinitaly per presentare qualcosa di nuovo ed accattivante. Per l edizione 2010 ha accolto 12 aziende vinicole. Sono state create delle cromobox, ovvero delle scatole di legno decorate in maniera particolare per segnalare il percorso tra i vari stand dei produttori di #TWY (hashtag utilizzata per indicare la conversazione inerente all evento TweetYourWines su Twitter). La campagna voleva esprimere un messaggio sociale, per questo motivo alla conclusione di Vinitaly è stata aperta una Twit - Asta, per raccogliere fondi a favore dell Associazione Cicogna Sprint di Genova, dove sono state messe in palio le varie cromobox con le bottiglie di vino dei vari stand. Nel 2011, l iniziativa viene riproposta però questa volta con 22 aziende aderenti. La campagna in questo caso ha come slogan per l occasione Taste&Play, infatti con Foursquare era possibile divertirsi facendo i check-in nei 22 stand presenti all evento preceduti dall hashtag #TYW. Alla fine della visita, chi aveva più check-in poteva ricevere in omaggio le bottiglie di vino. La mappa dei check-in mostrava: gli ultimi check-in degli stand, l elenco dei dieci stand più visitati, le foto condivise e i tweet fatti con gli hashtag #tyw. Questo caso studio ha dimostrato che l integrazione tra Twitter e Foursquare è stato un ottimo strumento di marketing, che ha portato le aziende presenti ad aumentare il proprio fatturato. Di queste iniziative ce ne sono moltissime proprio perché portano ad un ottima campagna di marketing. Tag: mercati conversazionali, Twitter, Pinterest, harshtag, twett grader, TweetYourWine, Vinitaly, sito, foto, social network, micro-informazioni, proliferazione di comunicazione, nome, immagini, emozioni, cromobox. Link: 201?comments_page=1#comment_ Lezione/Esercitazione del 10 maggio 2012 (A e B) In questa esercitazione abbiamo parlato della filosofia giapponese Kaizen, una parola composta da kai = cambiamento, e da zen = flusso in itinere, che non finisce mai. Per i giapponesi questa filosofia è un sistema continuo di produzione che avviene attraverso un dialogo con l utente. L interazione avviene attraverso il processo di bottom-up, partendo quindi dai livelli più bassi e non da quelli più alti. Attraverso questa filosofia, se l azienda vuole beneficiare del mercato conversazionale deve imparare a cambiare; in particolare il manager deve collaborare con i suoi dipendenti e con i consumatori. Le linee all interno dell organizzazione aziendale non devono essere più verticali, ma orizzontali. Il Web 2.0 è un importante strumento a questo proposito, perché consente alle aziende di comunicare, di realizzare partenership, conversare, trasmettere informazioni e conoscere anche la parte emozionale negli utenti. In Italia, l azienda che ha saputo al meglio sfruttare questo concetto è stata la Barilla, infatti nel 2007 ha lanciato un concept chiamato: Nel mulino che vorrei. L azienda in questo modo si è posta al livello dei consumatori per capire i loro bisogni; aprendosi alle conversazioni con i clienti. Nel mulino che vorrei, infatti dà la possibilità agli utenti iscritti di interagire con il brand Barilla in diversi modi: proponendo la propria idea, partecipando alla community votando le idee preferite e attuare quelle migliori. Inoltre, Mulino Bianco mette a disposizione dei consumatori un tutor per rispondere ai dubbi e alle richieste dei clienti. L obiettivo finale è quello di creare una relazione diretta con il cliente per contribuire al miglioramento del brand aziendale.