SCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI

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1 SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non deve trattarsi di progetti di ordinaria amministrazione, di un singolo assessorato, di una singola associazione, etc.) - coerenza con gli assi strategici individuati nel documento di base - significativi impatti previsti sulla competitività/sostenibilità del sistema territoriale (intesa in senso economico, sociale, ambientale ed istituzionale) - possibilità di valutazione attraverso indicatori - elevato grado di priorità / esemplarità (progetti emblematici della nuova vision di Piacenza 2020). CONTENUTI 1 Identificazione progetto Soggetti proponenti Obiettivi e descrizione sintetica Situazione attuale e lavori esistenti Fattibilità Motivazioni, approccio e risultati attesi Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Programma di lavoro Preventivo dei costi Risorse e fonti di finanziamento Monitoraggio e valutazione...2

2 1 Identificazione progetto 1.1 Titolo: Una baia sul Po 1.2 Asse strategico di riferimento: 3.1 Qualità urbana e sostenibilità territoriale 3.2 Competitività territoriale 3.3 Innovazione, conoscenza, tecnologia 3.4 Inclusione sociale 3.5 Creatività e cultura 3.6 Nuovi approcci di gestione del territorio 3.7 Comunicare la città 2 / 22

3 2 Soggetti proponenti (Indicare i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, evidenziando per ciascuno di essi ruoli e responsabilità) 2.1 Coordinatore: Gruppo cooperativo Piacenza 74 e Cooperativa Costruzioni Edili Val d Arda Riferimento: Piacenza 74 via Fermi n Piacenza T F E info@piacenza 74.it 74.it Cooperativa Costruzioni Edili Val d Arda via Sardegna n. 2/ Fiorenzuola d Arda Pc T F Altri partecipanti: - Camera di Commercio - Categorie economiche locali - Fondazione di Piacenza e Vigevano - Università (Politecnico e Cattolica) - Amministrazioni Pubbliche 3 / 22

4 3 Obiettivi e descrizione sintetica Descrivere in maniera dettagliata i contenuti del progetto proposto, specificandone gli obiettivi e come si intende raggiungerli. 1. qualità urbana e sostenibilità ambientale 1.1 Riqualificazione dell area nord della città: trattandosi di area densa di forti presenze storicoartistico-documentali, le ipotesi progettuali vanno verificate con i competenti organi di tutela (Soprintendenze). Il Comparto Nord è serbatoio di grandi potenzialità in sé; data la sua posizione, inoltre, lega l anello delle mura (che a sua volta è elemento di connessione fra città storica e città di nuova formazione) con l area dell argine del Fiume. Si saldano quindi, attraverso il Comparto Nord, il Parco delle Mura con il Parco dell argine fluviale. Verde urbano recuperato (mq ): - Parco Fodesta - Giardini Palazzo Farnese - Spazi per l attività sportiva (ex Daturi). 1.2 Recupero aree militari dimesse o in dismissione. Riqualificazione spazi pubblici. Creazione di un sistema continuo di piazze: piazze Cittadella e Casali, spazi interni alle aree militari, chiostri del Carmine e cortile di Palazzo Farnese (ipotesi di costruzione in materiale leggero della cavea del Vignola da verificare con Soprintendenza). 1.3, 1.4, 1.5 Nuova edilizia e terziario pensati, già in fase progettuale, secondo principi avanzati di utilizzo delle energie rinnovabili (teleriscaldamento, pannelli fotovoltaici); adozione di materiali e tecnologie volte al risparmio energetico. Anche gli spazi pubblici progettati all insegna della sostenibilità ambientale. Illuminazione garantita da sistemi solari. Iter di certificazione Iso e/o EMAS. 1 e 2. competitività territoriale 1.6 e 2 (commercio) Mercato rionale dei generi alimentari: nuova collocazione nella stessa area, potenziamento, dotazione servizi a supporto delle attività commerciali. Commercio al dettaglio: incentivo all insediamento di nuove attività commerciali attraverso la riqualificazione di spazi pubblici e un preciso programma di arredo urbano. Compresenza di funzioni d incentivo alle attività commerciali a cominciare da quelle di ordine culturale. Reperimento di attrezzature e servizi legati alla mobilità (anzitutto parcheggi). Individuazione di aree da destinare a parcheggi: a raso (mq posti auto 890) interrati (mq posti auto 450) esterni alla cinta muraria (mq posti auto 2500) 4 / 22

5 collegamento con bus navetta. Razionalizzazione del sistema della mobilità: - indipendenza dei percorsi veicolari e ciclopedonali recuperando l antica Strada del Guazzo - estensione della ZTL - saldatura dell isola pedonale con i percorsi ciclopedonali del parco delle mura e del parco arginale, oltre che con le piste ciclabili a lato delle direttrici periferiche - completamento della rete della mobilità ciclopedonale esistente. 3. innovazione, scienza, tecnologia 3.1 e 3.6 La zona - già connotata, tra l altro da una robusta presenza scolastica (medie inferiori e superiori) che può essere coinvolta nel dibattito sulle trasformazioni urbane - è area di studio anche da parte del polo universitario per individuare le vocazioni delle aree in dismissione, per il recupero delle presenze storiche, per la riqualificazione degli spazi pubblici. Ogni futuro progetto deve poter essere condotto all insegna della ricerca più avanzata, capace di coniugare qualità architettonica, miglior impiego delle risorse e sostenibilità. 3.3 Percorsi didattici di educazione ambientale (Città/Fiume). Studio dell ecosistema fluviale in funzione di un equilibrato rapporto fra ambiente urbano e ambiente naturale. 4. inclusione sociale 4.2 Previsione di quota parte di residenziale. A fronte dell eliminazione di parte del costruito attuale (capannoni, tettoie, volumi di servizio), incongrua con il contesto e comunque di scarso interesse documentale e di riuso, può essere sviluppata una percentuale di abitativo che assicuri la vita dell intero quartiere anche nei tempi non lavorativi. Parte della residenza prevista può essere convenzionata e destinata a precise fasce sociali. La compresenza di una serie di servizi è volta a migliorare la qualità della vita in una zona storicamente marginale della città. 5. creatività e cultura 5.1 e 5.2 Nuovi spazi per la cultura e le attrezzature culturali. Integrazione e completamento dei centri di documentazione esistenti (Musei Civici, recupero corpo ex Scuderie, chiesa del Carmine). 5.3 Percorsi turistici e ambientali nel parco arginale. 5.6 Approdo diretto del sistema ciclopedonale sull argine lombardo mediante percorsi protetti. 5 / 22

6 6. nuovi approcci di gestione del territorio 6.3 Valorizzazione della posizione nodale di Piacenza e, in particolare, della sua stretta connessione al Po, asse di collegamento interprovinciale. Il Comparto Nord rappresenta il punto su cui convergono le direttrici d immediato collegamento con Cremona, Lodi, Pavia, Parma. Obbiettivo generale: trasformare una condizione di confine in nuova centralità, ragionando a scala sovraregionale. Ciò comporta, evidentemente, più aggiornate norme in materia di rapporto fra Regioni. 7. comunicare la città Iniziative legate al commercio e alla cultura - Riconquista del Po - Piacenza rivolta verso il Fiume e verso l Europa - Attivazione di nuovi processi d identità urbana. 6 / 22

7 4 Situazione attuale e lavori esistenti Indicare, se presenti, altre iniziative in atto. Specificare lo stato dell arte dell idea progettuale proposta. Non sono attualmente in corso operazioni materiali sull area in oggetto; sono però stati redatti numerosi progetti d intervento (concorso per Piazza Cittadella e aree circostanti); studi di fattibilità sono in corso di elaborazione da parte del Politecnico (v. 3.1/3.6). 7 / 22

8 5 Fattibilità Indicare il grado di realizzabilità del progetto, evidenziando i principali ostacoli (burocratici, finanziari, consenso, etc.) Stante il processo di interazione che deve stabilirsi fra gli attori principali - Città, militari, operatori economici locali - secondo i ruoli indicati nel successivo punto 6.0.b, la fattibilità del progetto è legata anche alla possibilità di intervenire, da parte degli imprenditori, nel programma di delocalizzazione del polo militare. In tal modo le operazione possono condursi su due fronti: - acquisizione delle aree e approntamento delle strutture per il nuovo polo militare; - riqualificazione delle aree oggi occupate e in fase di dismissione. Sarebbe così anche garantito il coordinamento fra gli attori coinvolti nella determinazione dei tempi necessari per la realizzazione del progetto. 8 / 22

9 6 Motivazioni, approccio e risultati attesi Descrivere le motivazioni che hanno portato alla proposta progettuale, l approccio previsto e gli obiettivi attesi nel medio-lungo periodo, evidenziando la coerenza con il contenuto dell asse strategico di riferimento nel documento Piacenza a Motivazioni - Problemi in attesa di soluzione, a scala urbana: servizi dell area nord parcheggi attrezzature di interesse urbano nuovi modelli di mobilità riqualificazione (estetica e funzionale) degli spazi pubblici - domanda di servizi e riqualificazione dei settori: del commercio della cultura dell artigianato (soprattutto art. di servizio) - connessione di piani programmatici d interesse urbano e territoriale (che da anni attendono di essere varati): piano per centro storico piano per il Parco delle Mura piano per il Parco Fluviale piano per sistema mobilità alternativa (ciclopedonale in primis) - recupero di una nuova visione urbana orientata a intendere la città in tutt uno con il Fiume: recupero di un identità storica recupero di un ruolo sovraprovinciale ed europeo potenziamento di tutte le valenze turistiche, culturali, produttive. 6.0.b Approccio: attori coinvolti - La Città come portatrice di interessi plurimi rappresentata dagli amministratori, che possono avvalersi della consulenza dei centri di ricerca universitari; - I militari (Ministero della Difesa) proprietari delle aree datori di lavoro custodi di una serie di presenze storiche con la necessità di reperire sedi e strutture per organizzare un nuovo polo, dai diversi settori, primo in Italia per quel che attiene all ingegneria militare; - gli operatori nei diversi ambiti dell economia locale (imprenditori, produttori edili, commercianti, artigiani, cooperative di residenti ) affiancati da consulenti tecnici e anch essi, dai centri di ricerca universitaria. 9 / 22

10 Gli attori individuati possono unirsi in una Società di Trasformazione Urbana. Ciascuno di essi, per la propria parte, può concorrere all operazione e alla elaborazione di programmi che - con le idonee caratteristiche sotto il profilo sociale, culturale e ambientale - possono accedere a ulteriori canali di finanziamenti pubblici (regionali, nazionali, europei). 3.1 Benefici attesi una qualità urbana diffusa : gli spazi destinati al sistema della formazione e della cultura (soprattutto nel capoluogo) devono costituire una nuova centralità urbana Riqualificazione area nord della città già densa di forti presenze dal carattere storicoartistico-documentale Connessione della città al parco arginale e al Fiume Comunicazione diretta dell anello delle mura con l area dell argine del Po Riqualificazione del verde urbano un sistema integrato di aree verdi e di servizi connessi al verde, allo sport, al tempo libero, alla cultura, attraverso interventi pubblici da attuarsi nel capoluogo, che comprenda il recupero e la valorizzazione di grandi fabbricati storici, di aree inutilizzate e delle aree militari dismesse e dismissibili, anche per favorire il rilancio dell attrattività del sistema-città (turismo, cultura, commercio, etc.) Recupero delle aree militari dimesse e in dismissione Creazione di un sistema continuo di spazi pubblici Recupero di edifici e complessi storici Potenziamento degli spazi per la cultura e il tempo libero una ricerca avanzata per lo sviluppo di nuove tecnologie, attraverso Università, LEAP e nuove alleanze infraregionali, con particolare attenzione ai temi delle energie alternative, del risparmio e dell efficienza energetica Adozione di materiali e tecnologie volte al risparmio energetico un progetto integrato di mobilità sostenibile, finalizzato a migliorare la mobilità delle persone e delle merci, che interessi il sistema degli accessi e della circolazione nelle città e nel territorio provinciale, la sicurezza delle categorie deboli, la progettazione di nuove infrastrutture Riorganizzazione mobilità Sistema dei parcheggi Allargamento ztl Completamento sistema ciclopedonale / 22

11 3.2.2 il consolidamento di alleanze con territori e province limitrofe con riferimento a valorizzazione del fiume Po, iniziative di valorizzazione turistica e culturale etc. Piacenza, guardando a nord, al Po e agli assi di comunicazione nazionali ed europei, valorizza la sua peculiare condizione di città in grado di stabilire diretta e rapida comunicazione con i comuni e le province contermini, al fine di un reciproco scambio di servizi e di opportunità di sviluppo, oltre che di promozione delle risorse territoriali. La riconquista del Po è fondamentale a tale riguardo. Tutto ciò non può avvenire se non stabilendo un protocollo di obbiettivi e di intese condiviso dagli Enti Locali coinvolti nel progetto, oltre che ipotizzando nuove forme di partenariato fra Regioni la promozione di programmi volti a sviluppare innovazioni nel sistema scolastico e nei servizi per il territorio (es. collegamento tra scuole e sistema universitario) Vedi e un programma di sviluppo del polo universitario piacentino (Cattolica e Politecnico) Coinvolgimento dell Università per analisi sul comparto nord l elaborazione di percorsi innovativi di educazione ambientale, sostenibilità ambientale e sociale, integrazione Edilizia residenziale mista Certificazione di qualità ambientale Percorsi parchi storici e naturistici (mura e parco fluviale) l internazionalizzazione della ricerca e della didattica a Piacenza, nell ambito delle politiche per la formazione superiore, attraverso specifici progetti strategici Coinvolgimento dell Università in tutti gli studi e le analisi ricordati ai punti 3.1.1, 3.1.6, 6.0.b, nuove politiche abitative che prevedano: nuove aree di Edilizia Residenziale Pubblica, che tengano conto di fattori demografici e concentrazione della popolazione locale ed immigrata (anche per favorire la stabilizzazione delle risorse umane nelle aziende.con destinazione a utenza debole (potenziale accesso a finanziamenti nazionali ed europei) Edilizia residenziale rivolta a diverse fasce sociali. 11 / 22

12 la promozione della cultura e delle potenzialità storico-artistiche della realtà piacentina, riproposte in termini moderni ed attuali Nuovi spazi per la cultura e le sue attrezzature. Integrazione e completamento degli spazi esistenti (Musei Civici, recupero del corpo ex Scuderie, chiesa del Carmine) la promozione turistica della città attraverso la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e artistico locale, la riqualificazione delle istituzioni di maggiore rilievo (..i musei di Palazzo Farnese ), l attenzione a forme artistiche ancora poco sviluppate localmente (arte contemporanea) secondo la vision di Piacenza città d arte Potenziamento delle strutture museali Nuovi spazi per la musica e lo spettacolo Parco Fodesta, giardini di Palazzo Farnese la valorizzazione economica, sociale ed ambientale del Po e dei territori rivieraschi, verso una Piacenza capitale del Po. A questo fine: implementazione di una nuova navigabilità; realizzazione del Parco fluviale del Po; Consulta delle Province Rivierasche; collaborazione con l Autorità di Bacino; progetto Riva di Po ; realizzazione di un STL dedicato; nuovi attracchi in vista di un turismo da crociera Connessione diretta al Parco arginale con l incremento dei passaggi per il superamento delle barriere infrastrutturali (ferrovia e autostrade) Riconquista delle spiagge del Fiume Valorizzazione di tutte le formule (associative e individuali) per la navigazione del Fiume Vedi anche la definizione di alleanze strategiche con realtà limitrofe (Parma, Cremona, Mantova, Ferrara, Ravenna) per la realizzazione di iniziative di ampio raggio Vedi la realizzazione di un dialogo continuo e di rapporti di collaborazione tra le diverse amministrazioni negli ambiti di comune impegno ed interesse, sia a livello di coordinamento sia a livello di partnership Vedi / 22

13 il coinvolgimento in senso innovativo di Piacenza Turismi, in coordinamento con l Agenzia di Marketing, quale strumento operativo unitario per l organizzazione di iniziative promozionali in ambito turistico Presenze legate al commercio e alla cultura Attivazione di nuovi processi d identità urbana Programmazione degli interventi per una fruizione spazio/temporale della città, attribuendo a ciascun luogo quanto più possibile la capacità di essere vissuto dalla comunità urbana nell arco di tutti i tempi del giorno e dell anno: tempi diurni e notturni, estivi e invernali, tempi di lavoro e di vita, tempi della festa e delle ricorrenze particolari. 13 / 22

14 7 Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Stimare l impatto del progetto nel medio-lungo periodo rispetto gli indicatori dell asse strategico individuati nel Documento di Base Piacenza Gli indicatori-obiettivo del documento strategico Piacenza 2020 su cui il progetto può incidere sono: 3.1 Riduzione consumo energetico pro capite Incremento verde pubblico e piste ciclabili. Numero di centri culturali Percentuale aree militari recuperate Incremento fruitori mezzi pubblici Iter di certificazione ambientale 3.2 Aumento occupazione femminile e laureati 3.3 Coinvolgimento università nell analisi di riqualificazione Numeri progetti di ricerca finanziati (es. UE) 3.4 Mq aree residenziali a prezzi convenzionati 3.5 Incremento di arrivi turistici Permanenza media giornaliera di turisti 3.6 Utilizzo nuove forme di partenariato fra le regioni 3.7 Indici di notorietà marchio Piacenza Strumenti di partecipazione - indici di partecipazione 14 / 22

15 8 Programma di lavoro Descrivere il programma di lavoro del progetto specificando fasi e tempi delle azioni da realizzare. - Avvio delocalizzazione militare prevista per il 2007 e attuata per stralci, preceduta dall accorpamento di alcuni settori (Laboratorio Pontieri al Polo di Mantenimento Pesante) e subordinato alla contemporanea realizzazione della nuova sede del polo industriale-militare - inizio lavori comparto nord previsto per il 2008 (prime operazioni) - tempo stimato di realizzazione: 10 anni. 15 / 22

16 9 Preventivo dei costi Stimare le spese da affrontare in tutte le varie fasi del progetto. Il Comparto Nord ha un estensione di ca mq di essi riguarda superfici di proprietà dello Stato: mq di aree militari e mq delle mura che comprendono il Bastione di S. Sisto. La dimensione del Comparto e la complessità del progetto in tutte le sue articolazioni e con tutte le sue variabili sono tali da escludere la definizione di puntuali costi d attuazione prescindendo da tempi, modalità d intervento e accessibilità dei canali di finanziamento pubblico. Possono peraltro essere individuati alcuni valori di riferimento. Due in particolare: - i costi d intervento sull esistente (cioè su tutto il patrimonio edilizio che si deve o si può conservare e recuperare), applicando un valore unitario d intervento - stimato in 1500,00 /mq - per i mq di Su (superficie utile) individuabile nel costruito presente nelle diverse aree del Comparto Nord - i costi d intervento sulle superfici esterne del Comparto (piazze, strade, parcheggi, aree verdi, superfici di servizio pubbliche o private), per le quali si ipotizza un valore unitario d intervento pari a 500,00 /mq. Nei prospetti di seguito allegati sono riportati i costi d intervento sui due tipi di superficie. Nella planimetria del Comparto sono stati indicati gli edifici e i complessi a cui si fa riferimento. 16 / 22

17 SUPERFICI E VOLUMI FABBRICATO ESISTENTE Sc (mq) Su (mq) mc costo unitario interv. per mq di Su costo interv. 1 Edificio area Genio Pontieri , , Ex chiostro grande S. Sisto Edifici ex chiostri minori S. Sisto Caserma Nicolai Chiesa ed ex chiostri del Carmine Edificio area Genio Pontieri Capannone , , , , , , , , , , , , TOT. COSTI ,00

18 SUPERFICI ESTERNE DA RIQUALIFICARE mq superficie osto unitario interv. per mq superf. costo interv. A PARCHEGGI , ,00 B PARCHEGGI ,00 C PARCHEGGI ,00 D PARCHEGGI ,00 E AREE VERDI ,00 F AREE VERDI ,00 G PIAZZE ,00 H PIAZZE ,00 I PIAZZE ,00 J STRADE ,00 K ESTERNI ,00 TOTALE SUPERFICI ESTERNE TOT. COSTI ,00 2 / 22

19 La quantificazione dei costi, come già detto, è subordinata a parametri variabili, primo fra tutti il fattore tempo. Tempi e costi evidentemente si riducono se le due operazioni delocalizzazione e riqualificazione aree dimesse - specificate nei punti 5 (Fattibilità) e 6.0.b (approccio: attori coinvolti) vengono condotte contestualmente perché rientrano in un programma unitario. Un elemento importante, riguardo ai tempi, è rappresentato anche dal fatto che il Comune di Piacenza si accinge a redigere il suo PSC e che il programma d intervento sul Comparto Nord (compreso il cambio di destinazione delle aree attualmente militari) s inserisce necessariamente come piano attuativo dello stesso PSC, con tutti i passaggi amministrativi che questo comporta. Si tratta perciò di verificare quanto possa attuarsi indipendentemente dalla redazione dei nuovi strumenti urbanistici e quanto ancora possa configurarsi (per i contenuti d interesse collettivo) in termini di eventuale variante anticipativa del Piano Strutturale. 3 / 22

20 Sc= 650 m q Su= m q V= m c Sc= m q Su= m q V= m c m q m q m q Sc= 770 m q Su= m q V= m c Sc= m q Su= m q V= m c Sc= m q Su= 5.287,5 m q V= m c Sc= m q Su= m q V= m c m q Sc= m q Su= m q V= m c Sc= 270 m q Su= 540 m q V= m c 470 m q m q Sc= 365 m q Su= 550 m q V= m c m q m q Sc= m q Su= m q V= m c m q 4 / 22

21 10 Risorse e fonti di finanziamento Stimare le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, indicando le possibili fonti di finanziamento. Gli attori individuati al punto 6.0.b si coordinano per l attuazione del progetto uniti, come detto, in una Società di Trasformazione Urbana. All interno della STU le risorse di base per l acquisizione (o permuta) delle aree e per le operazioni al loro interno vengono fornite dagli imprenditori e dagli operatori economici. Ciò non toglie che uno dei primi obbiettivi resta quello di mobilitare il maggior numero possibile di finanziamenti pubblici - regionali, nazionali, comunitari - a cominciare da quelli che riguardano l impiego di sistemi di energia rinnovabile (e, più in generale, ogni tipo di trasformazione sostenibile) ovvero la riqualificazione urbana e ambientale, come anche tutto ciò che attiene alla mobilità e ai trasporti. A quest ultimo riguardo il progetto può connettersi con proposte e ipotesi che vengono avanzate su Piacenza come nodo del Corridoio Europeo 5 e concorrere alla richiesta di finanziamenti strutturali della CE sui programmi Condizione essenziale è che il progetto nella sua attuazione generale e nei suoi stralci attuativi si sviluppi sempre nella ricerca della massima qualità (architettonica, urbana, ambientale, funzionale). La condivisione delle scelte da parte della città è essenziale a questo riguardo. Per i progetti-cardine sull intero comparto si auspica, perciò, il ricorso a concorsi di idee che favoriscano il confronto e il dibattito all interno e all esterno della città.

22 11 Monitoraggio e valutazione Descrivere i meccanismi per il monitoraggio del progetto, al fine di valutarne l efficienza - in termini di stato di avanzamento e l efficacia rispetto agli indicatori di impatto individuati. Individuati gli attori principali coinvolti nella realizzazione del progetto (punto 6.0.a), qui riportati in sintesi: - la Città, rappresentata dall Amministrazione Pubblica e intesa come insieme di enti, portatori di interessi collettivi - il Ministero della Difesa - gli operatori economici privati, anzitutto locali (ma eventualmente anche esterni alla realtà locale), ricordato quanto stabilito al punto 6.0.a circa il ruolo di ciascuno di essi, s intende associare al concorso degli operatori privati (organizzati con l Amministrazione Pubblica in Società di Trasformazione Urbana) quello dei finanziamenti pubblici che possono essere ottenuti con la messa a punto di progetti condivisi dalla Regione, dallo Stato e soprattutto dalla Comunità Europea in ragione di precisi obiettivi d interesse generale. In tal modo si tende ad ottenere un duplice risultato: - finanziamenti comunitari afferenti a specifici progetti europei su tematiche di riqualificazione urbana e ambientale - garanzia di un livello culturale alto e accertato per il progetto. Il monitoraggio, quindi, va condotto su un duplice fronte: - quello della dimensione locale (città, provincia e aree limitrofe) - quello a scala europea. a. livello locale monitoraggio del progetto in sé (tempi, costi, modalità di attuazione e di funzionamento degli stralci attuati) secondo la normativa delle STU (art comma 59 - L. 127/97, successivo art. 120 del D. Lgs 267/00 e D.M. 6/6/2001) monitoraggio del progetto in quanto piano attuativo di un PSC, attraverso tutti gli osservatori di cui dispone l Amministrazione Comunale per la gestione degli strumenti urbanistici e mediante l attivazione dei percorsi partecipativi previsti dalla normativa regionale. b. livello europeo - monitoraggio fisico, finanziario e procedurale secondo le regole stabilite dalla normativa europea per i progetti comunitari. 2 / 22

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