CONTRATTO DI APPRENDISTATO D.lgs 81/2015

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1 CONTRATTO DI APPRENDISTATO D.lgs 81/2015

2 CHE COSA E IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO Si tratta di un contratto di lavoro subordinato a tempo finalizzato alla formazione e all occupazione dei giovani

3 RAPPORTO DI LAVORO SPECIALE Causa Mista ossia include anche una finalità formativa È previsto un periodo formativo In cambio della trasmissione di competenze professionali, il datore beneficia di agevolazioni di natura economica, contributiva e normativa

4 ESISTONO TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO: APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE E IL CERTIFICATO DI SPECIALIZZAZIONE TECNICA APPRENDISTATO PROFESSIONALE O CONTRATTO DI MESTIERE APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA

5 Forma scritta del contratto di Apprendistato; Previsione di un piano formativo; (formazione interna); Durata minima non inferiore a 6 mesi; Previsione di un periodo formativo decorso il quale l apprendista viene qualificato ; Al termine del periodo le parti possono recedere dal contratto con preavviso decorrente dal medesimo termine; Se nessuna delle parti recede al termine del periodo formativo, il rapporto prosegue a tempo indeterminato Alcune regole generali: Durante il contratto si applica la normativa ordinaria in materia di licenziamento illegittimo; Presenza di un tutor aziendale; Possibilità di inquadrare l apprendista a due livelli sotto rispetto a quello spettante da CCNL per mansioni corrispondenti; Possibilità di prolungare il periodo formativo in caso di malattia o sospensione involontaria, superiore a 30 giorni

6 UN AZIENDA QUANTI APPRENDISTI PUO ASSUMERE? -Per le aziende con + di 10 dipendente non si può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate qualificate in servizio; - Per le aziende con meno di 10 dipendenti qualificati il rapporto non può superare il 100%; - Le aziende con meno di 3 dipendenti qualificati possono assumere fino a 3 apprendisti;

7 UN AZIENDA ARTIGIANA QUANTI APPRENDISTI PUO ASSUMERE? (Legge 443/1985) - Imprese che non lavorano in serie: massimo 18 dipendenti compresi gli apprendisti che non devono superare le 9 unità (o massimo 22 dipendenti con 13 apprendisti); -Imprese che lavorano in serie con lavorazioni non del tutto automatizzate: massimo 9 dipendenti compresi gli apprendisti che non devono superare le 5 unità (o massimo 12 dipendenti con 8 apprendisti) -Imprese che lavorano nei settori della lavorazione artistica, tradizionale e dell abbigliamento su misura: massimo 32 dipendenti compresi gli apprendisti che non devono superare le 16 unità (o massimo 40 dipendenti di cui 24 apprendisti) -Imprese edili: massimo 10 dipendenti compresi gli apprendisti che non devono superare le 5 unità (il numero massimo dei dipendenti può essere elevato a 14 a condizione che le unità in più siano apprendisti).

8 TUTORE AZIENDALE L'apprendista dovrà essere seguito da un tutore, che ha la funzione di favorire un efficace inserimento nel contesto produttivo e supportare una graduale acquisizione delle competenze tecnico-professionali. Le caratteristiche e gli obblighi del tutor o referente aziendale sono definiti dalla contrattazione collettiva. In linea di massima il tutor deve: Possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che l apprendista conseguirà al termine del periodo formativo; Svolgere attività coerenti con quelle dell apprendista; Possedere adeguata esperienza lavorativa;

9 ONERE DI STABILIZZAZIONE (art.42 c.8 Dlgs. 81/2015) Le aziende con almeno 50 dipendenti possono assumere nuovi apprendisti purchè nei 36 mesi precedenti abbiano degli apprendisti assunti. (non si computano i rapporti cessati nel periodo di prova, le dimissioni o il licenziamento per giusta causa). Gli apprendisti assunti in violazione di questi limiti sono considerati ordinari lavoratori a tempo indeterminato. Rimane ferma la possibilità dei CCNL di individuare dei limiti differenti.

10 Il contratto di APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE: - E rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 (o 17 anni se in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni (30 non compiuti); - deve indicare la durata del periodo formativo MAX 3 anni (5 per le professioni artigiane); - È finalizzato ad una qualificazione professionale; - Deve essere corredato dal Piano formativo individuale; - Deve prevedere un tutore aziendale; - Può svolgersi anche come attività stagionale;

11 L ASPETTO FORMATIVO: - L apprendistato professionalizzante Implica una (in azienda). Il contiene gli obiettivi formativi da conseguire e le modalità di articolazione e di erogazione della formazione di competenza aziendale - E prevista una all azienda relativa alle competenze di base e trasversali fino ad un massimo di 120 ore a seconda del titolo di studio dell apprendista. Entro 45 giorni dall assunzione l azienda deve scegliere se fruire dell offerta formativa pubblica o privata. - Il mancato svolgimento della formazione imputabile alla responsabilità del datore di lavoro comporta delle sanzioni.

12 Vantaggi per l azienda: : -Contribuzione agevolata sulle aliquote a carico del datore di lavoro; - deducibilità del costo dalla base imponibile IRAP; : È possibile di assumere l apprendista inquadrandolo fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria di destinazione a cui è finalizzato il contratto Gli apprendisti non rientrano, per tutta la durata del periodo formativo, nella base di calcolo per l applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva.

13 Deroga: Il contratto di Riqualificazione professionale (c.4 art. 46 Dlgs. 81/2015) Ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale è possibile assumere in apprendistato professionalizzante,, i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione (NASPI)

14 Il contratto di APPRENDISTATO I LIVELLO: - E rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni -consente il conseguimento dei seguenti : Qualifica professionale; Diploma professionale; Diploma di istruzione secondaria superiore; Certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS) La durata del periodo formativo ed è pari nel massimo alla durata ordinamentale dei relativi percorsi: - Qualifica professionale max 3 anni - Diploma professionale max 4 anni - Diploma di istruzione secondaria superiore max 4 anni -Certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS) max 1 anno -Al conseguimento del titolo, se non viene esercitata la facoltà di recesso, il rapporto prosegue come rapporto di lavoro a tempo indeterminato ; - Può svolgersi come attività stagionale per minori;

15 Il contratto di apprendistato di I livello si articola in: Attività lavorativa in azienda Attività formativa on the job in azienda (formazione interna) Attività formativa presso l istituzione formativa (formazione esterna)

16 Chi sono gli attori coinvolti Il tutor aziendale L Azienda L apprendista studente L Istituzione formativa (Scuola) Il tutor formativo

17 Le fasi amministrative di attivazione: 1) Sottoscrizione di un tra il datore di lavoro e l istituzione formativa. Tale documento è una sorta di convenzione fra le parti in cui sono indicati principalmente i compiti, le responsabilità, le modalità di selezione degli apprendisti e le modalità di valutazione di quest ultimi riguardo il loro percorso formativo 2) Predisposizione del. E redatto a cura dell Istituzione formativa con il coinvolgimento del datore di lavoro, dove vengono indicati i soggetti coinvolti, gli interventi formativi (interni e esterni all azienda), le modalità di erogazione degli stessi e la durata, il tutto nel rispetto delle disposizioni regionali. Tale piano deve essere allegato al contratto. 3) La stipula del e la Comunicazione obbligatoria (UNILAV). 4) La compilazione del (in capo ai datori di lavoro) che raccoglie tutta la documentazione relativa al percorso dell apprendista.

18 Le figure di tutoraggio: 1) Presenza di un all interno dell istituzione formativa che avrà il ruolo di assistere l apprendista nel rapporto con l istituzione formativa, monitorare l andamento del percorso ed intervenire nella valutazione iniziale, intermedia e finale. 2) Presenza di un che dovrà favorire l'accoglienza e l'inserimento dell apprendista nell impresa, affiancare ed assistere il giovane nella formazione interna e trasferire le competenze necessarie allo svolgimento delle attività lavorative. 3) Il tutor formativo e il tutor aziendale redigono il Piano Formativo Individuale, garantiscono l integrazione tra la formazione interna ed esterna, collaborano alla compilazione del dossier individuale dell apprendista e garantiscono l attestazione delle attività svolte e delle competenze acquisite.

19 Vantaggi per l azienda: - È possibile di assumere l apprendista inquadrandolo fino a inferiori rispetto alla categoria di destinazione a cui è finalizzato il contratto - Il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo per le ore (le ore di formazione svolte dall istituzione formativa); -Il datore di lavoro riconosce all apprendista una retribuzione pari al 10% di quella che gli sarebbe dovuta per le ore di ; - per le ore di lavoro viene riconosciuta una retribuzione pari al 100% di quella prevista dal CCNL. Gli apprendisti non rientrano, per tutta la durata del periodo formativo, nella base di calcolo per l applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva.

20 Vantaggi per l azienda: -Contribuzione agevolata sulle aliquote a carico del datore di lavoro; -Sgravio totale aliquota finanziamento Naspi (1,31) e fondi interprofessionali (0,30); -Non si applica il contributo di licenziamento; -In caso di prosecuzione al termine del periodo di apprendistato, il datore lavoro può beneficiare dello sgravio triennale previsto (legge di stabilità 2018) per il contratto a tutele crescenti; L impresa ha la possibilità di co-progettare il percorso formativo dell apprendista in ragione di proprie specifiche esigenze e fabbisogni di competenze e di inserire nel proprio organico profili con competenze specialistiche che possono contribuire a far crescere la produttività del lavoro.

21 Il contratto di APPRENDISTATO III LIVELLO: - E rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni - consente il conseguimento dei seguenti diploma di tecnico superiore (ITS); titoli di studio universitari (laurea, laurea magistrale e a ciclo unico, master di I e II livello, dottorati di ricerca), diploma di specializzazione, diploma di perfezionamento, dottorati di ricerca e di svolgere: - attività di ricerca - periodo di praticantato La durata del periodo formativo, mentre quella massima è legata alla durata durata ordinamentale dei relativi percorsi, quella dei contratti di ricerca non può essere superiore a tre anni. La durata dei contratti per il praticantato per l accesso alle professioni ordinistiche è definita in rapporto al conseguimento dell attestato di compiuta pratica per ammissione esame di stato Al conseguimento del titolo, se non viene esercitata la facoltà di recesso, il rapporto prosegue come rapporto di lavoro a tempo indeterminato ;

22 Il contratto di apprendistato di III livello si articola in: Attività lavorativa in azienda Attività formativa on the job in azienda (formazione interna) Attività formativa presso l istituzione formativa (formazione esterna)

23 Chi sono gli attori coinvolti Il tutor aziendale L Azienda L apprendista studente L Istituzione formativa (Università scuola di alta formazione) Il tutor formativo

24 Le fasi amministrative di attivazione: 1) Sottoscrizione di un tra il datore di lavoro e l istituzione formativa. Tale documento è una sorta di convenzione fra le parti in cui sono indicati principalmente i compiti, le responsabilità, le modalità di selezione degli apprendisti e le modalità di valutazione di quest ultimi riguardo il loro percorso formativo 2) Predisposizione del. E redatto a cura dell Istituzione formativa con il coinvolgimento del datore di lavoro, dove vengono indicati i soggetti coinvolti, gli interventi formativi (interni e esterni all azienda), le modalità di erogazione degli stessi e la durata, il tutto nel rispetto delle disposizioni regionali. Tale piano deve essere allegato al contratto. 3) La stipula del e la Comunicazione obbligatoria (UNILAV). 4) La compilazione del (in capo ai datori di lavoro) che raccoglie tutta la documentazione relativa al percorso dell apprendista.

25 Le figure di tutoraggio: 1) Presenza di un all interno dell istituzione formativa che avrà il ruolo di assistere l apprendista nel rapporto con l istituzione formativa, monitorare l andamento del percorso ed intervenire nella valutazione iniziale, intermedia e finale. 2) Presenza di un che dovrà favorire l'accoglienza e l'inserimento dell apprendista nell impresa, affiancare ed assistere il giovane nella formazione interna e trasferire le competenze necessarie allo svolgimento delle attività lavorative. 3) Il tutor formativo e il tutor aziendale redigono il Piano Formativo Individuale, garantiscono l integrazione tra la formazione interna ed esterna, collaborano alla compilazione del dossier individuale dell apprendista e garantiscono l attestazione delle attività svolte e delle competenze acquisite.

26 Vantaggi per l azienda: - È possibile di assumere l apprendista inquadrandolo fino a inferiori rispetto alla categoria di destinazione a cui è finalizzato il contratto - Il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo per le ore (le ore di formazione svolte dall istituzione formativa); -Il datore di lavoro riconosce all apprendista una retribuzione pari al 10% di quella che gli sarebbe dovuta per le ore di ; - per le ore di lavoro viene riconosciuta una retribuzione pari al 100% di quella prevista dal CCNL. Gli apprendisti non rientrano, per tutta la durata del periodo formativo, nella base di calcolo per l applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva.

27 Vantaggi per l azienda: -Contribuzione agevolata sulle aliquote a carico del datore di lavoro; -Sgravio totale aliquota finanziamento Naspi (1,31) e fondi interprofessionali (0,30); -Non si applica il contributo di licenziamento; -In caso di prosecuzione al termine del periodo di apprendistato, il datore lavoro può beneficiare dello sgravio triennale previsto (legge di stabilità 2018) per il contratto a tutele crescenti; L impresa ha la possibilità di co-progettare il percorso formativo dell apprendista in ragione di proprie specifiche esigenze e fabbisogni di competenze e di inserire nel proprio organico profili medio-alti con competenze specialistiche, che possono contribuire a portare innovazione nelle imprese e di far crescere la produttività.