LA REGOLAZIONE DELLA SOCIETA E DELL ECONOMIA

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1 LA REGOLAZIONE DELLA SOCIETA E DELL ECONOMIA o SI AFFIDA AD UNA COMBINAZIONE DI CRITERI TRA CUI QUELLI POLITICI o SI BASA SU UNA PLURALITA DI PRINCIPI DI REGOLAZIONE TRA I QUALI SPICCA UN PROFILO PIU FORTE

2 IL MERCATO o E UN FATTORE DI REGOLAZIONE PREVALENTE QUANDO NON RIGUARDA SOLO LA SFERA ECONOMICA MA ANCHE QUELLA POLITICA o IN QUESTO CASO PARLIAMO DI LIBERISMO CHE HA PREVALSO ALL INIZIO E NEGLI ULTIMI DECENNI DEL NOVECENTO

3 IL MERCATO. HA ALMENO DUE VARIANTI o QUELLA ANGLOSASSONE IN CUI PREVALE LA SOCIETA CIVILE (LE IMPRESE) CON UN RUOLO DEBOLE DEL GOVERNO o QUELLA DEL DECRETO (SALVATI) IN CUI E FORTE IL RUOLO DELLO STATO : DIRIGISMO PUBBLICO (FRANCIA E GIAPPONE)

4 IL RUOLO DELLO STATO o NELLA SUA VERSIONE PIU RADICALE SI SOSTITUISCE AL MERCATO SOPPRIMENDOLO o NASCONO MA POI IMPLODONO LE ECONOMIE COMUNISTE

5 LO STATO COME ESERCIZIO DI AUTORITA o L INTERVENTO PUBBLICO SURROGA IL MERCATO o IN QUESTO CASO DA LUOGO A POLITICHE REDISTRIBUTIVE PER COMPENSARE SUL PIANO SOCIALE L AZIONE DI MERCATO o SOSTANZIA IL RIFORMISMO POLITICO DI TIPO SOCIALDEMOCRATICO

6 LA SOLIDARIETA o SI ISPIRA AL CONCETTO DI RECIPROCITA DI POLANYI o RIGUARDA RAPPORTI E SCAMBI NON DI MERCATO CHE SOTTOLINEANO LA STORICITA DEL CAPITALISMO o QUALE SPAZIO RICOPRE ATTUALMENTE?

7 L ACCORDO(SCHMITTER E STREECK) o ESALTA IL RUOLO DELLE GRANDI ORGANIZZAZIONI DI RAPPRESENTANZA FUNZIONALE o MOSTRA LA PARTECIPAZIONI DI ATTORI PRIVATI A DECISIONI PUBBLICHE o USA COME STRUMENTO PRINCIPALE LA CONCERTAZIONE

8 IL COMPROMESSO STORICO (GOUREVITCH) o DISPONIBILITA ALLA COOPERAZIONE TRA INTERESSI CONTRAPPOSTI (CAPITALE E LAVORO) o I MOVIMENTI DEI LAVORATORI SOSPESERO L ASPIRAZIONE AD UNA VASTA SOCIALIZZAZIONE IN CAMBIO DI MAGGIORE POTERE POLITICO

9 IL COMPROMESSO STORICO o GLI IMPRENDITORI OTTENNERO IL RICONOSCIMENTO DEL LORO PRIMATO NELL IMPRESA E NEL MERCATO o IN CAMBIO ACCETTARONO IL WELFARE STATE E LA PARTECIPAZIONE DEL GOVERNO ALLA GESTIONE DELL ECONOMIA

10 IL COMPROMESSO STORICO o HA BISOGNO DI UN RUOLO PIU AMPIO DELLO STATO NELLA SFERA ECONOMICA (POLITICHE SOCIALI FISCALI E DELL OCCUPAZIONE) o CERCA DI TENERE INSIEME CRESCITA ECONOMICA E STABILITA SOCIALE

11 LA GRANDE TRASFORMAZIONE o IL CONCETTO DI POLANYI ELABORATO NEGLI ANNI TRENTA o INDICA LA CRESCITA DELL INTERVENTO CORRETTIVO DELLO STATO CHE AFFERMA LA REGOLAZIONE ISTITUZIONALE DELLE PRINCIPALI ECONOMIE o COME REAZIONE ALL EROSIONE DEI RAPPORTI SOCIALI PRODOTTA DAL MERCATO

12 ESSO DIVENTA POSSIBILE GRAZIE ALLA RIVOLUZIONE KEYNESIANA o ANTICIPATA DALLE POLITICHE CONCRETE DI ALCUNI PAESI (NON SOLO PROGRESSISTI) o OBIETTIVO E QUELLO DI RIDURRE L INCERTEZZA ECONOMICA GRAZIE AL RUOLO RILEVANTE DELLO STATO o COMBATTE IL LAISSEZ FAIRE PERCHE GLI INTERESSI PRIVATI NON COINCIDONO CON QUELLI DI TUTTI

13 IL KEYNESISMO o SI PONE IL PROBLEMA DI STIMOLARE LE DECISIONI DI INVESTIMENTO PER EVITARE UN EQUILIBRIO DI SOTTOCCUPAZIONE o LA DOMANDA PUO ESSERE SOSTENUTA GRAZIE ALL INTERVENTISMO DELLO STATO o LA REDISTRIBUZIONE SI GIUSTIFICA PER RAGIONI ETICHE E DI EFFICIENZA

14 IL CAPITALISMO MODERNO DEL DOPOGUERRA (SHONFIELD) o SVILUPPO PIU REGOLARE CON BREVI RECESSIONI o CRESCITA MAI COSI ALTA DELLA PRODUZIONE DEL REDDITO (SPECIE IN EUROPA OCCIDENTALE) o CRESCITA DEL BENESSERE ANCHE PER I CETI POPOLARI o MANTENUTA ALTA LA PROPENSIONE VERSO GLI INVESTIMENTI

15 IL FORDISMO COME REGOLAZIONE SOCIALE o STABILITA DELL IMPIEGO E TENDENZIALE PIENA OCCUPAZIONE o AUMENTO DEL TEMPO LIBERO (NON SI LAVORA IL WEEK END) E CRESCITA DEI CONSUMI o LE REGOLARITA DELLE GRANDI FABBRICHE GARANTISCONO SIA I PROFITTI CHE ALTI SALARI

16 CRISI DEL KEYNESISMO o DIPENDE DA UNA VARIETA DI FATTORI CHE MATURANO CONGIUNTAMENTE NEGLI ANNI SETTANTA o SI MANIFESTA CON IL RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA E L AUMENTO DELL INFLAZIONE: STAGFLAZIONE

17 RAGIONI INTERNAZIONALI o FINE DEL SISTEMA DI CAMBI FISSATO A BRETTON WOODS NEL 1944 o INDEBOLIMENTO DELLE CAPACITA ECONOMICHE DEGLI STATI UNITI A CAUSA DELLA GUERRA IN VIETNAM

18 RAGIONI ECONOMICHE o MUTANO LE RAGIONI DI SCAMBIO CON I PAESI PRODUTTORI DI PETROLIO (AUMENTO DEL PREZZO DELLE MATERIE PRIME) o SI AFFACCIANO AI MERCATI NUOVI PAESI PRODUTTORI: AUMENTA LA CONCORRENZA

19 RAGIONI MICROECONOMICHE o REGGE VIA VIA MENO LA PRODUZIONE FONDATA SU GRANDI IMPRESE E ECONOMIE DI SCALA o ENTRA IN CRISI IL TAYLOR- FORDISMO COME MODELLO PRODUTTIVO ( LA STANDARDIZZAZIONE INCORCIA MENO IL MERCATO)

20 RAGIONI SOCIALI o LA CONTESTAZIONE OPERAIA NEI CONFRONTI DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO TROPPO COSTRITTIVA ED ALIENANTE o IL SUCCESSO DELLE LOTTE OPERAIE E L AUMENTO DEI SALARI TRAINANO ANCHE LA CRESCITA DELL INFLAZIONE

21 PERCHE ENTRA IN CRISI IL KEYNESISMO o FONDAMENTALE E IL RALLENTAMENTO DEL SUCCESSO ECONOMICO o DIFFICOLTA A TENERE SOTTO CONTROLLO LA SPESA PUBBLICA o SI RIDUCE L EQUILIBRIO DINAMICO TRA I DIVERSI INTERESSI IN GIOCO

22 LA TEORIA DELLA PUBLIC CHOICE o I GOVERNI KEYNESIANI SONO STATI TROPPO GENEROSI CON TUTTE LE RICHIESTE PER RAGIONI SOCIALI : CRISI DI SOVRACCARICO o HANNO SPESO TROPPO PER RAGIONI POLITICHE E DI CONSENSO: IL CICLO POLITICO- ELETTORALE

23 L ALTERNATIVA NEO-LIBERISTA o LA TEORIA DELLE SCELTE PUBBLICHE CRITICA L OFFERTA ECCESSIVAMENTE GENEROSA DI PROVVIDENZE DA PARTE DI GOVERNI o PUNTA A RIDURRE E DEFLAZIONARE LE DOMANDE SOCIALI PER ASSICURARE LA GOVERNABILITA

24 LA RICETTA NEO-LIBERISTA o RESTAURA L AUTORITA DEL MERCATO COME CRITERIO PREMIANTE FONDAMENTALE o ROMPE CON L IDEA DI UN COMPROMESSO SOCIALE CONDIVISO A FAVORE DI POLITICHE CHE TAGLIANO LA SOCIETA : SOCIETA DEI DUE TERZI?

25 LA POLITICAL ECONOMY DELLA SOCIOLOGIA ECONOMICA o DIVERSAMENTE DAGLI ECONOMISTI I SOCIOLOGI PENSANO CHE L ECONOMIA DI MERCATO SIA INTRINSECAMENTE INSTABILE o PER EVITARE EFFETTI NEGATIVI E NECESSARIA L INFLUENZA INTEGRATIVA DI VALORI CONDIVISI O UNA COESIONE IMPOSTA DAL POTERE PUBBLICO (GOLDTHORPE)

26 IL CONFLITTO DISTRIBUTIVO o DERIVA DALL EROSIONE SOCIALE DELLE DISUGUAGLIENZE o DA MAGGIOR POTERE DEL LAVORO ORGANIZZATO (CHE RENDE PIU RIGIDI I SALARI) o L INFLAZIONE E IL FRUTTO DELLA DIFFICOLTA DI SELEZIONARE E GERARCHIZZARE LE DOMANDE