MANGIA, CHE DIVENTI GRANDE!

Transcript

1 MANGIA, CHE DIVENTI GRANDE! Aiuta una mamma del Burkina Faso a far crescere il suo bambino è una Campagna che LVIA lancia in occasione della Giornata Mondiale dell Alimentazione (16 ottobre 2015) a sostegno delle attività di lotta alla malnutrizione infantile in Burkina Faso, uno dei paesi del Sahel Africano, realizzate con l ong Medicus Mundi Italia e vari partner locali, grazie ai finanziamenti del Dipartimento della Commissione Europea per l Aiuto Umanitario e la Protezione Civile (ECHO) e il Ministero Affari Esteri Italiano (MAECI). LVIA tel italia@lvia.it

2 Il Burkina Faso e la crisi del SAHEL 162 milioni di bambini nel mondo soffrono di malnutrizione cronica. Il 97% di questi vive in paesi in via di sviluppo e il 90% in Africa Sub-sahariana e in Asia meridionale. Tra le aree maggiormente a rischio, la macroregione del Sahel africano, in cui rientra il Burkina Faso. La regione del Sahel, Africa Infografica: Una mappa interattiva sulle CRISI nel SAHEL è visibile al link: (seconda pagina)

3 In febbraio 2015, un rapporto dell Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha) 1, ha denunciato che nel Sahel la fame rischia di essere il futuro prossimo di 20 milioni di persone, tra i quali più di 5 milioni di bambini, che soffrono già di malnutrizione acuta. Un numero elevato, sottolinea il rapporto, malgrado un miglioramento rispetto al 2014 (6,4 milioni). La crisi umanitaria è aggravata dalle epidemie (colera, meningite e febbre gialla) e dai conflitti sia interni al Sahel che nelle regioni vicine. Anche l Unione Europea, nel 2015, ha confermato il Sahel come area prioritaria per l aiuto umanitario e ha stanziato 156 milioni di euro per la regione. Nell annunciare il nuovo aiuto, Christos Stylianides, commissario all aiuto umanitario, ha sottolineato che il Sahel è la regione più povera del mondo e l importanza che la malnutrizione acuta ( ) non diventi la norma in Africa Occidentale anche in considerazione della crescente instabilità dell area, circondata da conflitti: a nord con la guerra civile in Libia e a sud dall avanzata di Boko Haram in Nigeria, Ciad, Niger e Camerun, la situazione di insicurezza latente nel nord del Mali, l instabilità politica in Burkina Faso. 1

4 Bukina Faso: i dati della malnutrizione La stagione delle piogge 2015 è stata nuovamente anomala e molto tardiva. Tutto ciò avrà ulteriori ripercussioni sui raccolti della prossima stagione, e quindi sulla disponibilità di cibo. Gli effetti della malnutrizione nel 2015 in Burkina Faso: La malnutrizione metterà a rischio la vita di bambini di età inferiore ai 5 anni 600milioni di euro è il costo sociale ed economico della malnutrizione in Burkina Faso, pari al 7,7% del PIL 2, cifra che comprende i costi per il sistema sanitario, educativo e i costi sociali che si traducono in mancata produttività. I bambini malnutriti hanno un tasso di bocciatura e di abbandono scolastico più alto della media; gli adulti che in età infantile hanno sofferto di malnutrizione soffrono di un ritardo nello sviluppo psico-fisico che impedisce loro di esprime a pieno il proprio potenziale nel lavoro e nella società 2 «Le cout de la faim au Burkina Faso. L incidence sociale et économique de la sous-nutrition chez l enfant au Burkina Faso». Nepad, WFP, ONU Commission Economique pour l Afrique

5 Inoltre: Un bambino non curato dalla malnutrizione nei primi 1000 giorni di vita avrà un ritardo permanente nella crescita e nello sviluppo pisco-fisico Un bambino gravemente malnutrito ha un rischio 9 volte maggiore di morire di polmonite rispetto ad un bimbo ben nutrito Un bambino colpito da ritardo nella crescita ha un rischio 4,6 volte maggiore di morire di diarrea rispetto ad un bimbo ben nutrito I risultati dell azione LVIA e i suoi partner dal 2012 ad oggi: L azione di LVIA si realizza nella Regione del Centre Ouest del Burkina Faso. Dal 2012, l intervento di LVIA e dei suoi partner permette di individuare repentinamente i bimbi gravemente malnutriti e di prenderli in cura presso le strutture ambulatoriali e ospedaliere della Regione. L intervento prevede un processo di rafforzamento delle strutture sanitarie locali: nei primi due anni si sono svolte delle formazioni del personale sanitario della regione sulla cura della malnutrizione; oggi un equipe di nutrizionisti e medici continua a supervisionare e supportare le strutture sanitarie. Ecco i dati: Sceso da 15mila (nel 2012) e 11mila (nel 2015) il numero di bambini colpiti da malnutrizione acuta severa nella regione del Centre-Ouest 300 mila bambini ogni trimestre sono monitorati con la misurazione della circonferenza brachiale: gli animatori vanno nei villaggi per intercettare i bimbi gravemente malnutriti e indirizzarli presso le strutture sanitarie dove ricevono trattamenti adeguati con il supporto del progetto; 27mila bambini gravemente malnutriti presi in cura: la cura dei bimbi malnutriti avviene presso le strutture sanitarie locali; i progetti hanno rafforzato le capacità del personale medico nell identificazione e cura della malnutrizione infantile Diminuita dall 11% all 8% l incidenza della malnutrizione acuta globale: grazie al lavoro di identificazione tempestiva dei bimbi ai primi stadi della malnutrizione e invio repentino dei casi più gravi alle strutture sanitarie locali. Parallelamente all intervento di emergenza, si svolge il lavoro di sensibilizzazione, rivolto alle mamme, rispetto alle tecniche di trasformazione e di preparazione degli alimenti più nutrienti, utilizzando ingredienti locali (vitamine del frutto del baobab, pesce )

6 La malnutrizione della mamma e del bambino Combattere la malnutrizione infantile significa salvare vite, permettere ai bambini di crescere in salute e incidere positivamente sulla vita di intere comunità per generazioni. Il ruolo delle mamme è cruciale nel garantire l efficacia degli interventi di lotta alla malnutrizione. Le mamme hanno un ruolo cruciale nel processo di prevenzione e di cura della malnutrizione dei propri figli, fin dal loro concepimento. La malnutrizione della madre può avere serie ripercussioni sulla sopravvivenza e sullo sviluppo psicofisico dei figli nei primi giorni di vita, ovvero i primi 3 anni. In particolare, questo periodo di crescita si divide in 2 grandi fasi. La prima fase va da 0 a 6 mesi. In questo tempo i bambini risentono, in particolare, delle carenze alimentari della madre, legate all allattamento. In seguito, il rischio per il bimbo è di avere un alimentazione con scarsi apporti nutritivi nell alimentazione di complemento: basata spesso su pappe di cereali diluite in acqua (chiamata bouillie ) con un apporto quasi nullo in lipidi, proteine, sali minerali e vitamine. Molto importante risulta quindi tutto il lavoro di sensibilizzazione e formazione delle mamme, realizzato da LVIA, rispetto alle tecniche di trasformazione e di preparazione di alimenti più nutrienti, utilizzando ingredienti locali (vitamine dal frutto del baobab, pesce...).

7 A tutto ciò si devono aggiungere gli ostacoli sociali e culturali che interferiscono con il processo di sensibilizzazione e supporto alle mamme: la malnutrizione in Burkina Faso è infatti ancora stigmatizzata, non riconosciuta come malattia e la mamma di un bimbo malnutrito è considerata una cattiva madre. Se, agendo a diversi livelli, non si riesce a prevenire l acuirsi del fenomeno malnutrizione, le conseguenze risultano essere irreversibili. I bambini gravemente malnutriti avranno un ritardo nella crescita, lo sviluppo intellettuale rischia di essere compromesso, non potranno raggiungere buoni risultati a scuola, saranno adulti con forti difficoltà nella vita di tutti i giorni e non saranno mai realmente autonomi. Le bambine che hanno sofferto di malnutrizione, quando cresceranno e diventeranno mamme partoriranno bambini sottopeso, che cresceranno male. La malnutrizione avrà quindi delle conseguenze nel futuro, passerà da una generazione all altra, nasceranno dei bambini meno sani.

8 L obiettivo della Campagna Mangia, che diventi grande! Attraverso la Campagna, LVIA si pone l obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone rispetto al dramma della malnutrizione infantile e di raccogliere fondi per sostenere i costi di ospedalizzazione di bambini e rispettive mamme che necessiteranno del ricovero ospedaliero legato alle complicanze nella patologia. Le attività si svolgono nella Regione del Centre-Ouest, in Burkina Faso. LVIA, attraverso il lavoro di screening, individua i bambini affetti da malnutrizione acuta severa (lo stadio più avanzato della malnutrizione) e indirizza quelli che versano nelle condizioni più difficili, e ai quali non bastano le cure ambulatoriali, negli ospedali della Regione. Per superare la fase acuta della malnutrizione, ogni bimbo, accompagnato dalla sua mamma o da un famigliare, resta in ospedale per circa una settimana, durante la quale viene nutrito con alimenti liquidi, in quanto la situazione è talmente grave che non è più in grado di ingerire alimenti solidi. Le spese per l ospedalizzazione del bambino con la mamma sono di 50 euro a settimana. La fragilità politica ed economica dello Stato non garantisce una sanità pubblica gratuita: gli ospedali pubblici non riescono a coprire le spese per gli esami, la cura e il ricovero dei pazienti. Queste spese sono quindi interamente a carico dei pazienti. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per continuare a salvare delle vite, permettendo al bambino e alla sua mamma, una volta giunti all ospedale grazie al nostro intervento, di affrontare i costi di questa fase emergenziale.

9

10 Realizzato da: LVIA Lay Volunteers International Association Associazione di solidarietà e cooperazione internazionale Foto: Claudio Massarente Sede centrale via Mons. Peano, 8 bis Cuneo tel fax lvia@lvia.it Settore Italia Via Borgosesia, Torino tel fax italia@lvia.it Sede in Burkina Faso 01 B.P. 783 Ouagadougou 01 BF tel/fax burkinafaso@lvia.it Info: