Progettare la matematica con l e-learning nella scuola superiore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progettare la matematica con l e-learning nella scuola superiore"

Transcript

1 Progettare la matematica con l e-learning nella scuola superiore Nella scuola superiore il recupero di lacune e dei debiti formativi in matematica, sia durante l anno che durante l estate è sempre stato un problema per gli studenti. Nell ordinanza ministeriale 92 del 6 novembre 2007, l articolo 1 comma 2 richiama la responsabilità e l autonomia dello studente nel recupero dei debiti scolastici, l articolo 2 comma 1 dice che le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente. L articolo 2 comma 12 lascia libere le scuole nel ricercare diverse modalità per attuare il recupero. Gli istituti scolastici, secondo normativa, progettano attività di recupero scandendone le fasi in: rilevazione dei bisogni, progettazione, verifica; e per ciascuna fase si definiscono gli obiettivi, il chi fa che cosa, i tempi e i risultati prodotti. Ma alla fine di tutto questo lavoro, la matematica a fine anno e nelle valutazioni intermedie, è sempre quella con il maggior numero di insufficienze. Che cosa non va? Rileggendo l esperienza nell attività di recupero dal punto di vista pedagogico, ci si accorge che la proposta fatta dai docenti, fa leva quasi esclusivamente sulle risorse morali dello studente: impegno e volontà che spesso sono instabili e in lui difficilmente recuperabili e la domanda che si fa spesso allo studente è quanto tempo studi? Ma fare matematica non è impegnare del tempo per apprendere, ma essere impegnati con un problema in uno spazio e in tempo adeguato con strumenti che aiutino l utilizzo della capacità di percepire, ricordare, imparare, immaginare e ragionare. La matematica è il linguaggio della scienza, cioè quella dottrina che fornisce alla scienza i simboli per esprimere le osservazioni e gli strumenti per la deduzione. E dunque una lingua scritta, utilizzata per far risaltare l esigenza di precisione, la densità di senso degli oggetti e concretizzarne le relazioni; è oggetto di discussione, ed è impossibile fare matematica senza fare riferimento alla tradizione e prescindendo dalla naturale unione della teoria e della pratica. Dice Pierre Lèvy: e impossibile esercitare la nostra intelligenza prescindendo dalle lingue, dai linguaggi e dai sistemi dei segni (notazione scientifiche, musicali, codici visivi, simbolismi) ereditati dalla cultura e utilizzati da milioni di persone. Ciascun linguaggio implica modi diversi di scomporre, categorizzare e percepire il mondo Nel Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente, al termine del secondo ciclo, si precisa che è cura della scuola far si che possano diventare competenze effettive degli allievi le conoscenze e le abilità apprese tanto nel sistema formale, quanto nel sistema non formale e informale. Nella realtà ci sono le nuove tecnologie (computer, internet, software ) che gli studenti usano normalmente a casa; offrono a livello tecnologico l integrazione digitale dei linguaggi, utilizzano una molteplicità di sistemi rappresentativi: scrittura, immagini, suoni e dal punto di vista culturale permettono lo scambio e l interazione. Oggi a scuola, magari si usa ancora solo il gesso e il libro di testo, mentre le nuove tecnologie devono diventare sempre più strumento di supporto per migliorare l efficacia dell insegnamento (eteaching) oppure strumento per fornire maggiori opportunità formative al di fuori del contesto scolastico (e-learning); sia in forma curricolare, sia in forma extracurricolare. 1

2 Adottiamo la definizione di e-learning usata dai documenti dell Unione Europea: l utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di internet per migliorare la qualità dell apprendimento agevolando l accesso a risorse e a servizi nonché agli scambi e alla collaborazione a distanza ( CEC 2001:2) Fare matematica con l e-leraning significa costruire un ambiente in cui lo spazio dell apprendimento è maggiore di quello dell insegnamento, in cui prevalgono le attività di tipo collaborativo, rispetto a quelle di tipo trasmissivo e in cui si diversifica l offerta formativa. Esso è apprendimento elettronico, svincolato dai limiti spazio temporali della formazione in presenza e richiede fiducia nell autonomia del soggetto. Come progettare un attività di e-learning? Per progettare un attività di e-learning è comodo considerare tre ambienti ciascuno diviso in fasi e ciascuna fase è ancora divisa in fasi e via. Primo ambiente Il contenuto : Problema di insegnamento Caratteristiche dello studente I contenuti Analisi del compito Ricercare i fatti Identificare i concetti - ad esempio concetti di logica, di l insiemistica, l aritmetica, l analisi inseriti con le loro proprietà e relazioni nel problema di insegnamento. Evidenziare gli operatori tra oggetti, ad esempio nella logica:,,. Ricercare la propedeuticità del contenuto con la vita pratica o con altri contenuti Chiarire bene il sapere e il saper fare - Cosa occorre sapere (definizioni i teoremi) - cosa occorre sapere calcolare - individuare le procedure di calcolo e gli algoritmi relativi - gli esercizi relativi Obiettivi d istruzione Suddivisione metodologica nel tempo Strategie per introdurre i contenuti Progettare la comunicazione Sviluppo del progetto Strumenti di valutazione (valutazione formativa, sommativa, finale) Secondo ambiente La valutazione : La revisione La valutazione di processo La valutazione dell assessment La valutazione finale del progetto Terzo ambiente Esperti, Analisti, Tecnici e il computer : 2

3 Implementazione Responsabile del progetto Servizio tecnico di supporto Analista o tutor dei contenuti Valutatore o tutor Gli ambienti vanno usati sia nello loro individualità con attenzione alle relazioni interne sia nello scambio di informazioni da un ambiente all altro, sia nella sovrapposizione di più ambienti, per arrivare al lavoro finale. Esempio 1) progettazione dell attività di e-learning La situazione formativa presa in considerazione è quella di un progetto di recupero del debito in matematica per studenti di quarta liceo scientifico, sviluppata da docenti di matematica collaboratori del centro per la qualità dell insegnamento e apprendimento (CQIA) dell università di Bergamo e dallo staff tecnico e informatico della facoltà di economia, della stessa università. La proposta culturale fatta dall equipe di lavoro pone l accento tra: - teoria/pratica - per favorire la conoscenza dei contenuti ma anche una progressiva dimestichezza con la pratica. - Responsabilità/interazione l interazione con il medium per far emergere la responsabilità - Pedagogia/ media, riflessione educativa che si colloca con l attività con i media L impostazione del modello formativo mira al coinvolgimento e alla partecipazione attiva sia sul versante intellettuale che su quello operativo e risulta importante la capacità di mettersi in gioco. I contenuti sono organizzati in moduli (pre-requisiti, esponenziali, logaritmi, trigonometria, geometria solida, esercizi relativi per ogni argomento e test). I singoli moduli sono erogati in modalità blendid (lezioni d aula e lavoro on-line) con incontri in presenza: iniziali che permettono di fornire precise informazioni per l uso corretto della piattaforma, in itinere per risolvere dubbi/ incomprensioni sui contenuti/esercizi e sull interazione col media e conclusivi per verificare i risultati raggiunti. Un tutor è responsabile, per l intera durata del corso, del coordinamento didattico e dell attività dei singoli studenti e li accompagnerà nel percorso di apprendimento attraverso azioni personalizzate sincrone e /o diacroniche. Sui contenuti è stato fatto un preciso lavoro di analisi, accompagnato da un lavoro di costante revisione e verifica, per far emergere: la chiarezza espositiva: allora i moduli sia dei contenuti sia degli esercizi sono stati redatti con cura come per un testo destinato alla stampa, cercando di evitare errori o pensieri confusi. Gli oggetti/fatti e le relazioni che li legano: affinché non ci siano sbavature, deviazioni nella comprensione, poiché l e-learning deve avere un effetto cognitivo, portando a rinforzare parti del programma o a sanare lacune. la facile usabilità: raggiunta concentrando l attenzione sulla relazione tra l oggetto e chi lo usa per raggiungere l obiettivo finale di recupero del debito. Nella creazione dei moduli si è dato spazio alla creatività e al colore, perché la proposta, pur impegnativa e rigorosa, appaia semplice, strutturata e accattivante. Si sono accompagnati i contenuti 3

4 con esercizi di diversa difficoltà, costruendo oggetti di primo, secondo e terzo livello; alcuni svolti per indicare il cammino di risoluzione, altri con risultati altri da inserire nel forum per un lavoro tra pari o col tutor e anche da test dal feedback immediato. Si è deciso una volta analizzate le capacità della piattaforma di scrivere i contenuti in forma ipertestuale utilizzando Power Point. Il lavoro on-line avviene sulla piattaforma Quick-Place. Ogni studente accede alla piattaforma utilizzando login e password personali datogli al momento dell iscrizione, in modo tale da poter avere report che traccino le attività da lui svolte. La piattaforma offre la possibilità di svolgere attività asincrone, ma temporali (con scadenze e consegne ben stabilite) 2) descrizione dell ambiente di e-learning Il corso sulla piattaforma è impostato dall integrazione delle seguenti aree: area di benvenuto area diario area dei contenuti/esercizi ara consegna esercizi area del forum area dei test L area di benvenuto contiene il benvenuto, si potrà scrivere il programma del corso, gli obiettivi, eventuali materiali di supporto, modalità di verifica e di valutazione. L area verrà aperta/ chiusa/ modificata durante il corso. Il suo utilizzo è di archivio/scaricamento: - E un occasione per il docente di ripensare allo scenario didattico/metodologico anche durante lo svolgimento del corso - Serve agli studenti come visione generale del cammino proposto - Alla fine del corso è la testimonianza del cammino fatto L area diario segnala gli avvisi, le modifiche, le novità, l apertura di spazi di discussione e garantisce che l informazione arrivi a tutti. Nell area contenuti/esercizi vi sono i moduli dei contenuti e quelli degli esercizi (già ben descritti precedentemente) sono implementati sulla piattaforma dai tutor informatici nel formato pdf stampabile e in quello scaricabile in ppt. L area consegna esercizi prevede di contenere gli esercizi fatti dagli studenti e quelli corretti dal tutor. Permette a ogni studente di trasmettere il documento al sito del corso e di scaricare la correzione. È un area aperta e tutti i componenti del corso la possono vedere e utilizzare. L area forum è dedicata alla discussione sui contenuti, alla risoluzione dei dubbi, perplessità e anche svago e discussione più informale. Il suo utilizzo è importante nello scambio dei saperi, come strumento di valutazione in itinere. E un ambiente di condivisione e costruzione della conoscenza volto a sviluppare capacità di responsabilità personale e di aiuto reciproco. L area test contiene due serie di test di autovalutazione. Sono test finali e rispondono agli obiettivi generali e specifici richiesti per la classe quarta del liceo scientifico. Per l implementazione si è usato il codice htlm. (i simboli matematici e le figure si sono trasformate in immagini attraverso il software grafico infnview e successivamente inserite nel codice htlm). 4

5 In questa fase il progetto di e-lerning è il centro di un rapporto comunicativo tra vari i personaggi incontrati nell esposizione precedente il tutor dei contenuti (due docenti), il tutor informatico (due docenti o più), il responsabile del progetto che permette lo svolgimento dello stesso; tra queste figure vi è stato l intercalarsi di bisogni,di necessità e di chiarimenti risolti attraverso un attività di negoziazione all interno di un iter valutativo parallelo a tutto il progetto, che pone al centro lo studente e che utilizza diverse discipline (pedagogiche, sociologiche, psicologiche e comunicative) e di un giusto equilibrio tra aspetti qualitativi e quantitativi. Ha lo scopo di ridurre la complessità decisionale attraverso l analisi degli effetti diretti e indiretti, attesi e non attesi, voluti e non voluti, compresi quelli non riconducibili ad aspetti materiali. 3. la valutazione La valutazione assume il ruolo importantissimo di strumento di giudizio di azioni, definendo gli ambiti e il percorso come conseguenza operativa del rapporto tra decisori, operatori e beneficiari del progetto. Si occupa del progetto durante tutto il percorso di formazione, utilizza la sinergia mente medium affinché l utilizzo del medium aiuti il carico di lavoro mentale per lasciar spazio allo sviluppo dell argomentazione critica. Allora, il tutor è impegnato in una costante osservazione delle varie fasi per poter intervenire, modificare, fotografare i cambiamenti e anche riprogettare. Abbiamo visto come la revisione sia stata importante per costruire i contenuti, ora continueremo il nostro iter valutativo utilizzando tre livelli: - La valutazione di processo - La valutazione dell assessment - La valutazione del progetto Per fotografare i cambiamenti, utilizzeremo una valutazione a spirale, che evidenzi le reciproche relazioni, tra i tre livelli pur rispettandone l identità. 1) La valutazione di processi si basa sui bisogni di formazione degli studenti (utilizzo delle nuove tecnologie, la comunicazione, la partecipazione alle attività proposte) con attenzione ai tempi on-line. a. Utilizzo delle nuove tecnologie In fase pre-iniziale del lavoro on-line si vuole analizzare con strumenti qualitativi le credenze, le aspettative che i soggetti hanno rispetto al lavoro on line, per verificarne la propensione e l atteggiamento verso il lavoro proposto ed anche le competenze d uso delle nuove tecnologie e della piattaforma. b. La comunicazione La comunicazione avviene in tutte le parti del progetto (pre-fase iniziale, in itinere post), i processi comunicativi prendono corpo on-line, nel nostro progetto, attraverso mail, forum, l area consegna esercizi. La modalità di osservazione è qualitativa in presenza, quantitativa nelle parti dall analisi del forum al lavoro richiesto/svolto nell area consegna esercizi. I feedback ricercati nel forum sono: 5

6 - condivisione e costruzione della conoscenza, nello scambio dei saperi e nel sostegno tra pari. - il collegamento dell argomento di discussione con la vita personale, il desiderio di imparare, le richieste di chiarimenti. - Le dinamiche relazionali, la disponibilità al confronto (numero degli interventi e qualità degli stessi) - L acquisizione di strumenti espressivi e operativi - La meta-comunicazione proprio della comunicazione on-line - La partecipazione emotiva come maturazione del proprio sistema di riferimento valoriale - Come avviene la comunicazione con i tutor o con gli esperti I feedback ricercati nell area consegna esercizi sono: - Modalità di svolgimento degli esercizi e risoluzione dei problemi - Il tipo di errori fatti - L impegno nel partecipare all area consegna esercizi (numero di interventi e qualità degli stessi) - Se il linguaggio è appropriato - Verificare le relazioni tra pari o con il tutor nella correzione degli errori - L acquisizione di strumenti espressivi e operativi idonei c. La partecipazione Occorrerà porre attenzione a come lo studente partecipa all attività di e-learning, se come fruitore, partecipante o autore, ciò avviene attraverso una valutazione quantitativa. Si cercherà come feedback: - la quantità di scambi comunicativi sul forum o su consegna esercizi - se lo studente esplora attivamente l ambiente - se cambia punto di vista ed emerge per esempio interesse e impegno verificabile nel forum, e nell area consegna esercizi. d. Tempi on-line Si vorrà capire come nel tempo si articolano le fruizioni ciò permetterà di argomentare il lavoro in distanza o modificare il lavoro in presenza. Occorrerà capire la disponibilità oraria, e la percezione del tempo on-line, ciò permetterà una calendarizzazione delle fasi e anche una eventuale riprogettazione. Il tempo di utilizzo della piattaforma vene evidenziato con il tracciamento. Tale strumento conta il tempo di connessione nelle diverse aree del corso, tale valutazione avviene sia in i-tinere sia a fine del corso e serve per la riprogettazione. 2) La valutazione dell assessment si basa sulla ricerca di come il sapere e il saper fare generano competenza. In questa fase vogliamo monitorare i progressi formativi del tipo del sapere e saper fare sia attraverso il forum sia attraverso l area di consegna degli esercizi, sia attraverso i test in i-tinere e finali; nell intento di evidenziare i cambiamenti ed eventualmente riprogettare. I feedback ricercati nello studente sono: - La verifica di un graduale miglioramento nel sapere, verificabile con un questionario. 6

7 - L acquisizione di strumenti operativi, verificabile con i test, con il forum, con l area consegna esercizi - L acquisizione di strumenti espressivi ricercabile nel forum e in presenza - Sa applicare quanto appreso a casi nuovi, verificabile attraverso test sui contenuti, forum, consegna esercizi. - dimostra flessibilità di ragionamento verificabile nel forum, e nell attività in presenza - ha capacità di ristrutturare le conoscenze ricercabile nell area consegna esercizi e nell attività in presenza - dimostra ricchezza di idee ricercabile nel forum, nell area consegna esercizi e nell attività in presenza 3) La valutazione del progetto è la fase finale di tutto il progetto, ovvero delle realizzazioni, dei risultati e degli impatti, serve per la riprogettazione. Parametri strumento timing feedback soddisfazione dei partecipanti al progetto (recupero delle lacune) test finale Efficacia del progetto e del modello didattico Processo di erogazione dei contenuti/esercizi questionario finale Indagine sulle caratteristiche positive e negative delle modalità di frizione e studio dei contenuti/esercizi Analisi delle interfacce questionario finale Rilevazione della semplicità d uso delle interfacce e della navigazione del corso Modalità di presenza dei soggetti questionario finale Capire la relazione tra gi stili di presenza sulla piattaforma e il modello formativo proposto dal corso I processi comunicativi Analisi finale quantitativa Analisi dei tempi on-line tracciamento finale Tempi on line restituisce un indice calcolato in base al numero di messaggi e discussioni Osservazioni Conclusive Nella progettazione esposta l area dei contenuti ed esercizi è stata costruita per un target particolare studenti di classe quarta. Nella costruzione dei moduli si sono rispettati sia gli obiettivi d istruzione dell area matematica sia la propedeuticità dei contenuti propri del liceo scientifico. Ma tali moduli potranno essere utilizzati come prodotto di e-learning per gli altri indirizzi? Da un corso di studi all altro ciò che cambia è la propedeuticità ovvero la richiesta del sapere e del saper fare in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo. Nell intento dell usabilità, i contenuti/esercizi sono stati suddivisi in moduli ed esposti in power point (software conosciuto) dunque facilmente modificabile; il lavoro è stato reso disponibile sulla piattaforma dell università di Bergamo (salvabile e scaricabile); gli esercizi sono suddivisi in livelli di diversa difficoltà (il modulo esercizi è stato diviso in oggetti più piccoli) dunque si potrà utilizzare il primo livello, il secondo, oppure tutti a seconda dei bisogni. In ultimo per la riprogettazione occorrerà poter avere una piattaforma, un tutor tecnico per l implementazione ed anche docenti appassionati alla ricerca pedagogica disponibili ad attivarsi nella funzione di tutor all interno della piattaforma in orario extrascolastico. 7

8 La modalità di e-learning può essere importante per un apprendimento significativo? Tradizionalmente la modalità di attuazione dei processi didattici è una condizione importante per un apprendimento significativo da parte degli studenti. Attraverso il metodo didattico, infatti l insegnante crea un sistema di relazioni tra la matrice cognitiva dell alunno (capacità logiche, rappresentazioni, concetti ecc.. già possedute dall alunno) e la struttura della conoscenza da acquisire (concetti chiave, principi organizzativi della disciplina etc..) attivando le operazioni che consentono allo studente di apprendere nuovi elementi di conoscenza e nuove competenze e di sviluppare le sue capacità. La determinazione del metodo per un itinerario didattico è quindi un momento fondamentale della professionalità degli insegnanti: la scelta di uno o più metodi non può essere stabilita prima di avere verificato la situazione della classe, le mete formative, la cultura, la cittadinanza, l identità personale. A maggior ragione partire, anche, da ciò che gli studenti amano, i media, dovrebbe portare a sviluppare capacità cognitive, emotive e sociali all interno dei programmi scolastici, più velocemente e in forma più approfondita. Mariagrazia Fila Bibliografia: testi: Pierre Levy Il virtuale- Raffaello Cortina Editore (pag. 89) Progetto di e-learning di riferimento: Fila Mariagrazia Utilizzo dei Media nel centro terapeutico Marco Polo di Rho, anno scolastico 2006/2007- Università Cattolica di Milano. CQIA, Università di Bergamo, mate no-proplem! programma di recupero di matematica classe 4^ liceo scientifico, anno scolastico 2007/

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 4^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale

ANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale ANNO SCOLASTICO 2014 2015 Piano di lavoro individuale Classe: 1E TUR Materia: Informatica Docente: Piovesan Paola Situazione di partenza della classe Non mi è possibile definire il livello di partenza

Dettagli

Minerva. Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione. dr. Augusto Pifferi. dr. Guido Righini. http://minerva.mlib.cnr.

Minerva. Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione. dr. Augusto Pifferi. dr. Guido Righini. http://minerva.mlib.cnr. Minerva Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione dr. Augusto Pifferi Istituto di Cristallografia C.N.R. dr. Guido Righini Istituto di Struttura della Materia C.N.R. http://minerva.mlib.cnr.it

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Patrizia

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE GUIDO CAVALCANTI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 FAX 055/4200419 E-mail: fimm495000x@istruzione.it Sito Web: www.scuolacavalcanti.gov.it

Dettagli

Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto

Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto 1 Criticità La recente riforma del II ciclo di istruzione [DPR 87/210; DPR 88/2010; DPR 89/2010], apre

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 3^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina

Dettagli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli Lezione con la LIM. unisalento Perché piace agli insegnanti - rinnova la lezione frontale consente salvataggio di attività didattiche e il recupero rapido - facilita la spiegazione di processi, la descrizione

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA - PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici

Dettagli

Costruire corsi online con Moodle

Costruire corsi online con Moodle Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE Riunione Collegio Docenti, 30 Ottobre 2012 A cura della Prof.ssa Valentina Zocco, Figura Strumentale al Riordino e Aggiornamento Per un lessico comune

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: FARA GERA D'ADDA Durata:9 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dino Cristanini LE COMPONENTI DI UNA COMPETENZA CONOSCENZE ABILITÀ OPERAZIONI COGNITIVE DISPOSIZIONI COME PROMUOVERE LO SVILUPPO DI UNA COMPETENZA FAVORIRE

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo. SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica

Dettagli

Progetto Educativo d Istituto

Progetto Educativo d Istituto LICEO SCIENTIFICO Paritario LICEO delle SCIENZE UMANE Opzione Economico-Sociale Paritario ISAAC NEWTON Progetto Educativo d Istituto P.E.I. A.S. 2013/2014 INDICE 1. Introduzione. pag. 3 2. Finalità e obiettivi

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 1 - La Formazione a distanza La formazione a distanza Premessa Obiettivo Il senso

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Istituto comprensivo Arbe Zara

Istituto comprensivo Arbe Zara Istituto comprensivo Arbe Zara Viale Zara,96 Milano Tel. 02/6080097 Scuola Secondaria di primo grado Falcone Borsellino Viale Sarca, 24 Milano Tel- 02/88448270 A.s 2015 /2016 Progettazione didattica della

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti

Dettagli

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Università di Pisa Università di Pisa Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Feo

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

Gli studenti sono immersi nelle tecnologie ma sono carenti nel loro utilizzo dal punta di vista metodologico. Tocca agli insegnanti avviare un

Gli studenti sono immersi nelle tecnologie ma sono carenti nel loro utilizzo dal punta di vista metodologico. Tocca agli insegnanti avviare un AULA 2.0 La sperimentazione aula 2.0, basata sulla didattica in rete o e_learning o FAD di III generazione, implica inevitabilmente la trasformazione della didattica che passa da una tipologia comunicativa

Dettagli

CL@SSI 2.0. I l G u e r c i n o. I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A

CL@SSI 2.0. I l G u e r c i n o. I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A CL@SSI 2.0 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O N. 9 B O L O G N A S c u o l a s e c o n d a r i a d i I g r a d o I l G u e r c i n o a. s. 2009-2 0 1 0 I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A F e b b

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

Imparare facendo. Imparare collaborando

Imparare facendo. Imparare collaborando Imparare facendo Imparare collaborando La conoscenza non può essere considerata principalmente qualcosa che la gente possiede in qualche luogo della testa, ma qualcosa che la gente produce, si scambia

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

Guida al corso Addetti delle amministrazioni locali del settore ambientale

Guida al corso Addetti delle amministrazioni locali del settore ambientale Guida al corso Addetti delle amministrazioni locali del settore ambientale Pagina 1 di 8 Indice 1. Gli obiettivi del corso...3 2. I contenuti del corso...3 3. Il percorso didattico...4 3.1 Studio individuale...4

Dettagli

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE 1. Denominazione del corso di studi Scienze psicologiche 2. Classe di appartenenza

Dettagli

PERCORSI DI INCLUSIONE E DI INTEGRAZIONE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PERCORSI DI INCLUSIONE E DI INTEGRAZIONE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PERCORSI DI INCLUSIONE E DI INTEGRAZIONE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ALCUNI DATI L Istituto Trento 5 comprende 3 scuole primarie e 2 scuole secondarie di I grado. Il numero totale di alunni

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

TEACHMOOD Laboratorio ICT Regione Piemonte l'ufficio Scolastico Regionale open source 30 corsi on-line la piattaforma moodle Teachmood,

TEACHMOOD Laboratorio ICT Regione Piemonte l'ufficio Scolastico Regionale open source 30 corsi on-line la piattaforma moodle Teachmood, TEACHMOOD è un iniziativa formativa che il Laboratorio ICT della Regione Piemonte, in collaborazione con l'ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, propone a tutti gli insegnanti delle scuole piemontesi.

Dettagli

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PARITARIO ANTONIO GRAMSCI Piazza A.Gramsci, 15 00041 Albano Laz. (RM) Tel./Fax 06.9307310 Distretto Scolastico 42 - Cod.Ist.: RMTD00500C SCHEDA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE I FATTORI CHE ACCRESCONO L EFFICACIA DELL INSEGNAMENTO LE COMPETENZE DIDATTICHE Contrassegna con una X la casella prescelta per ogni indicatore L insegnante

Dettagli

Un ambiente di apprendimento e centralità e-tutor

Un ambiente di apprendimento e centralità e-tutor Un ambiente di apprendimento e centralità e-tutor Indire Didattica e formazione Seminario formatori di Lingue 2006 L e-tutor una figura centrale nell intero percorso formativo Per la gestione dei gruppi

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012 Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento

Dettagli

Alunni classi quarte Servizi Commerciali

Alunni classi quarte Servizi Commerciali UNITA DI APPRENDIMENTO 1bis Istruzione professionale: Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Gestione informatica dell Azienda, marketing on line e web marketing Utenti destinatari Alunni classi quarte

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli. Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

Piano Triennale dell Offerta Formativa

Piano Triennale dell Offerta Formativa Piano Triennale dell Offerta Formativa a.s. 2016-17 / a.s. 2018-19 ALLEGATO_P Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche esplicita

Dettagli