Attività alternative alla Religione Cattolica
|
|
- Geronimo Fiori
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Attività alternative alla Religione Cattolica Il progetto viene realizzato per l effettuazione dell attività alternativa alla religione cattolica per le alunne e gli alunni non avvalentesi. Nel pieno rispetto delle libere scelte dei genitori all istituzione scolastica è richiesto di saper costruire sistemi di insegnamento considerando le esigenze, i bisogni e le risorse degli alunni, tali da far acquisire abilità e competenze di base a tutti, rispettando i modi e i tempi di apprendimento individuali. Le CM 129/86 e 130/86 propongono, per il primo ciclo, che tali attività, concorrenti al processo formativo della personalità delle alunne e degli alunni, siano volte all apprendimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile (C.M.129) ed all apprendimento di quelle parti dei programmi di storia e di educazione civica più strettamente attinenti alle tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile (C.M. 130). L art.2 del D.Lgs. n.62 del 2017 disciplina la valutazione delle attività alternative alla religione cattolica. La valutazione delle attività alternative all insegnamento della religione cattolica è resa su nota distinta con giudizio sintetico sull interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti (comma 7, art.2). La definizione delle attività didattiche e formative alternative all IRC spetta al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell azione didattica, come emerge chiaramente da varie disposizioni ministeriali, come la C.M. n. 130 del 3 maggio1986. Le attività proposte in ogni settore di insegnamento/apprendimento saranno progettate e sviluppate per il recupero e/o il potenziamento delle seguenti competenze chiave: 1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Imparare a imparare; 3. Competenze sociali e civiche. SETTORE DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO: SCUOLA DELL INFANZIA Comunicazione nella madrelingua L allievo/a 1) Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati; 2) comprende parole e discorsi, ascolta e comprende narrazioni; 3) si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Imparare ad imparare L allievo/a 1) descrive e racconta eventi personali e situazioni; 2) ascolta e comprende narrazioni; 3) riconosce la pluralità dei linguaggi. Competenze sociali e civiche L allievo/a 1) riconosce ed esprime verbalmente i propri stati d animo e li riconosce sugli altri; 2) conosce e riferisce eventi della storia personale e familiare e tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita; 3) osserva le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo. SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Il bambino/a gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini; sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato; sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre; si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità 1
2 di attenzione tra chi parla e chi ascolta; pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme; si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise, riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città AMBITO OBIETTIVI APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE IDENTITA E APPARTENENZA Conoscere i propri diritti e i propri doveri nell esperienza quotidiana (a casa, a scuola, nel territorio, ecc..). Consolidare sentimenti di appartenenza alla propria famiglia, alla comunità scolastica riconoscendo le possibili pluriappartenenze. Saper adottare regole e comportamenti adeguati ai vari contesti di vita 1. Percepisce e riconosce se stesso 2. Sa riconoscere la propria appartenenza ad un gruppo (a casa, a scuola, con i compagni). 1. Comunica consapevolmente i propri sentimenti e le proprie esigenze 2. Sa individuare le relazioni parentali. 3. Sviluppa il senso di appartenenza ad una comunità 1. Mi conosco attraverso giochi motori sul corpo. 2. Il mio contrassegno e quello degli altri. 3. Calendario delle presenze. 1. Le emozioni a scuola. 2. La mia famiglia. 3. La mia sezione, la mia scuola. 1. Sviluppa atteggiamenti di fiducia e di stima in sé e negli altri. 2. Impara a riconoscere e a controllare le proprie emozioni. 3. Sa ricostruire eventi della propria storia personale. 1. Racconti di esperienze vissute. 2. Le emozioni a scuola: allegro, felice, triste, spaventato, arrabbiato. 3. La propria storia personale. RELAZIONE Riconoscere l altro come persona, diversa ma uguale nei diritti. Compartecipare ai vissuti dell altro. Dimostrare sentimenti di accoglienza per ogni bambino. Riconoscere la diversità culturale e religiosa e rispettarla. Intervenire nelle discussioni per 1. Accetta i compagni nel gioco. 2. Rispetta semplici regole della vita di gruppo. 3. Accetta le diversità presenti nel gruppo. 4. Riconosce la figura 1. Abbracci e litigi. 2. Le regole di comportamento. 3. Alla scoperta degli altri: somiglianze e differenze. 2
3 esprimere il proprio punto di vista. Collaborare e cooperare. Saper chiedere ed offrire aiuto. Manifestare forme di solidarietà Saper adottare buone regole di comunicazione. dell adulto come punto di riferimento e scopre la necessità di rispettare le regole. 1. Rispetta le regole della vita di gruppo comprendendo i bisogni degli altri. 2. Si assume le responsabilità adottando criteri di comportamento comuni. 3. Rispetta ogni diversità. 4. Rispetta le regole per il ben-essere comune. 1. Le regole a scuola. 2. Incarichi e responsabilità: oggi a chi tocca? 3. Alla scoperta degli altri. 4. Il rispetto delle regole. 1. Acquisisce consapevolezza del proprio vissuto (ambiente, esperienze, cultura, lingua e tradizioni). 2. Riconosce le uguaglianze e le diversità culturali ed espressive. 3. Comprende la necessità di adottare comportamenti corretti e collaborativi. 4. Ascolta gli altri e tiene conto dell opinione altrui. 1. La consapevolezza delle emozioni a scuola. 2. Regole a scuola e fuori. 3. Conosco gli altri e utilizzo parole gentili. 4. Io e le educazioni: salute, alimentare, ambientale e sicurezza stradale. PARTECIPAZIONE Rispettare regolamenti condivisi, assumendo comportamenti corretti e responsabili. Riconoscere e prevedere l effetto delle proprie azioni e accertarne le conseguenze. Confrontarsi con i compagni e partecipare alle discussioni. Attivarsi per far rispettare le regole. Riconoscere le azioni che implicano violenza e quelle che 1. Partecipa a giochi ed attività con i compagni e con la figura dell adulto, rispettando i ruoli e le regole. 1. Riflette e si 1. Giochi finalizzati. 1. Conversazioni su 3
4 mirano alla pace ed alla fratellanza, al rispetto della vita e dell ambiente. confronta su esperienze comuni. 2. Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con i compagni utilizzando spazi, strumenti e materiali. 1. Formula ipotesi su semplici problemi di esperienza. 2. Gioca e opera in modo costruttivo e creativo cooperando nella realizzazione di un progetto comune. esperienze. 2. Giochi finalizzati. 1. I miei diritti e i miei doveri. SETTORE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO: SCUOLA PRIMARIA Comunicazione nella madrelingua L allievo/a: 1) Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi; 2) utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza, in funzione anche dell esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica; 3) scrive testi corretti nell ortografia, chiari e coerenti, legati all esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli; 4) padroneggia ed applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso ( o Imparare ad imparare L allievo/a: 1) utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza in funzione anche dell esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica; 2) sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere; 3) trova da varie fonti (libro, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Competenze sociali e civiche L allievo/a: 1) a partire dall ambito scolastico, assume responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria; 2) sviluppa modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, di rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprende il significato delle regole per la convivenza sociale e le rispetta ; 4
5 categorie lessicali) e ai principali connettivi. SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno/a si rapporta in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie idee; ha sviluppato il senso dell identità personale, conosce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; conosce la propria storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e le confronta con altre realtà; ha sviluppato un adesione consapevole a valori condivisi e atteggiamenti cooperativi, collaborativi e di solidarietà, compie scelte e agisce in modo consapevole. AMBITO ESSERE BAMBINO/A CARATTERISTICHE PERSONALI E SOCIALI STARE BENE INSIEME AGLI ALTRI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sviluppare la consapevolezza della propria identità personale Favorire la riflessione sui temi dell amicizia, della solidarietà, delle diversità, del rispetto degli altri. ABILITA Esprime sentimenti usando la mimica facciale e la gestualità di tutto il corpo. Ricerca e ritaglia figure che evidenziano diversi stati emotivi e formula ipotesi sulla loro causa. Ricerca parole significative in lingue diverse. Partecipa a giochi di gruppo per comprendere l importanza della fiducia reciproca e dell intesa. Condivide regole per svolgere un attività in comune. CONOSCENZE Rappresento me stesso/a e scopro cosa di bello so fare. Io e gli altri: la mia famiglia, la mia classe, la mia squadra. Quando sono da solo mi piace fare Quando sono con gli altri posso fare. Qualche piccola regola per stare bene insieme. Esprimo ciò che provo con: il viso, il corpo, la postura. Le mie reazioni nascono da Posso controllare le mie reazioni emotive per stare meglio con me stesso/a e gli altri. SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno/a si rapporta in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie idee; ha sviluppato il senso dell identità personale, conosce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; conosce la propria storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e le confronta con altre realtà; ha sviluppato un adesione consapevole a valori condivisi e atteggiamenti cooperativi, collaborativi e di solidarietà, compie scelte e agisce in modo consapevole. AMBITO ESSERE BAMBINO/A CARATTERISTICHE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sviluppare atteggiamenti che ABILITA Usa cortesia e rispetto per i familiari. CONOSCENZE 1. Io e gli altri: il gruppo dei pari. 5
6 PERSONALI E SOCIALI STARE BENE INSIEME AGLI ALTRI consentono di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell ambiente circostante: a casa, a scuola, nell ambiente di vita. Riflettere sull importanza delle regole nella vita quotidiana. Comprendere che esistono regole da rispettare: le leggi, i diritti e i doveri. Ha cura degli oggetti di uso quotidiano. Prende coscienza delle regole da osservare in aula, per le scale, in palestra, in corridoio Capisce l importanza di rispettare l ambiente di vita. Assume abitudini corrette nella raccolta differenzia dei rifiuti per favorirne il riciclaggio. Sviluppa atteggiamenti che consentono di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell ambiente. Usa le risorse in modo corretto evitando sprechi inutili. Conosce i diritti e i doveri dei bambini e delle bambine. 2. Il mio contributo all interno del gruppo. 3. L amicizia per me, l amicizia con te, la tua amicizia è preziosa perché 4. Sono solidale e ti aiuto Quando? Perché? Come? Il concetto di bisogni, di diritti e di doveri. La Convenzione sui diritti dell Infanzia. Documenti significativi es. art. 31 Convenzione sui diritti dell Infanzia in tema di diritto al gioco. SCUOLA PRIMARIA CLASSE TERZA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno/a si rapporta in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie idee; ha sviluppato il senso dell identità personale, conosce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; conosce la propria storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e le confronta con altre realtà; ha sviluppato un adesione consapevole a valori condivisi e atteggiamenti cooperativi, collaborativi e di solidarietà, compie scelte e agisce in modo consapevole. AMBITO ESSERE BAMBINO/A CARATTERISTICHE PERSONALI E SOCIALI STARE BENE INSIEME AGLI ALTRI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Avere coscienza della propria identità fisica ed emozionale. Accettare atteggiamenti positivi nella conoscenza reciproca. Conoscere i diritti e i doveri dei bambini e delle bambine. ABILITA Sviluppa la consapevolezza della propria identità personale e culturale. Promuove valori fondamentali quali amicizia, solidarietà, accoglienza, uguaglianza, lealtà. Conosce alcuni diritti dell infanzia tutelati dalla Convenzione del 1999 che, dopo 40 anni, ha reso più completa la Dichiarazione del CONOSCENZE 1. Il crescere sia fisico che emotivo. 2. Fiabe e storie dal mondo. 3. Le potenzialità e i limiti della persona. 4. Le norme che regolano 5) L amicizia, il dono, il rispetto. Riconoscere le identità in un gruppo. Documenti significativi: art. 15 della Convenzione sui Diritti 6
7 Prende coscienza che i bambini e le bambine hanno anche dei compiti da svolgere con senso di responsabilità dell Infanzia: diritto alla libertà di associazione pacifica. SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUARTA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno/a si rapporta in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie idee; ha sviluppato il senso dell identità personale, conosce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; conosce la propria storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e le confronta con altre realtà; ha sviluppato un adesione consapevole a valori condivisi e atteggiamenti cooperativi, collaborativi e di solidarietà, compie scelte e agisce in modo consapevole. AMBITO ESSERE BAMBINO/A CARATTERISTICHE PERSONALI E SOCIALI STARE BENE INSIEME AGLI ALTRI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere se stesso: riconoscere bisogni, sentimenti ed emozioni. Comprendere gli altri: riconoscere e rispettare i bisogni degli altri, i loro sentimenti e le loro emozioni. Rispettare le regole. Saper collaborare con gli altri, prestando aiuto a chi lo chiede. Assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Riconoscere e mettere in atto azioni volte alla cura di sé, dei compagni e dell ambiente. ABILITA Riconosce i propri bisogni, esterna le proprie emozioni, mantenendone il controllo. Riconosce e rispetta i bisogni e le emozioni altrui. Collabora con i compagni e le compagne e si offre di aiutarli in caso di difficoltà. Agisce nel rispetto della propria salute, di quella dei compagni e nel rispetto ambientale. Migliora la disponibilità a collaborare per la crescita umana del gruppo di appartenenza in vista di una sempre più ampia, solidale e pacifica inclusione. CONOSCENZE 1. I bisogni reali e non (capricci o esigenze autentiche?) 2. Emozioni: amore, felicità, paura, rabbia. 3. La violazione dei diritti umani. Il tavolo della pace. Documenti significativi: Costituzione della Repubblica Italiana e Convenzione dei Diritti dell Infanzia in tema di conflitti armati, rispetto della persona umana, la dignità. 7
8 SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno/a si rapporta in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi e sostenere le proprie idee; ha sviluppato il senso dell identità personale, conosce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; conosce la propria storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e le confronta con altre realtà; ha sviluppato un adesione consapevole a valori condivisi e atteggiamenti cooperativi, collaborativi e di solidarietà, compie scelte e agisce in modo consapevole. AMBITO ESSERE BAMBINO/A CARATTERISTICHE PERSONALI E SOCIALI STARE BENE INSIEME AGLI ALTRI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Riconoscere ed accettare l altro nella sua identità/diversità. Individuare le figure e i servizi destinati a soddisfare i bisogni di ciascuno. Conoscere e comprendere i valori primari sociali (diritti, doveri). Conoscere e rispettare i Diritti Umani come valori universali della persona umana. Rispettare le regole. Saper collaborare con gli altri, prestando aiuto a chi lo chiede. Assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Riconoscere e mettere in atto azioni volte alla cura di sé, dei compagni e dell ambiente. ABILITA Le relazioni uguale/diverso: accetta la diversità presente all interno della comunità e al tempo stesso si avvia alla consapevolezza delle somiglianze e dell interdipendenza tra tutti gli esseri umani. Riflette sulla Convenzione Internazionale sui diritti dell Infanzia. Rispetta i diritti umani come valori universali della persona. Riflette sulla necessità delle regole per stare bene insieme e sui comportamenti funzionali per sanare i conflitti. Comprende che la realtà va vista, letta e interpretata secondo diversi punti di vista culturali (riferimenti all attualità con particolare attenzione alle situazioni di conflitto nel mondo per cause etniche, economiche e culturali. Sensibilizzazione per il fenomeno dell emergenza immigrati. CONOSCENZE 1. I bisogni reali e non (capricci o esigenze autentiche?) 2. Emozioni: amore, felicità, paura, rabbia. 3. La violazione dei diritti umani. Necessità del diritto all istruzione e alla formazione. Norme in tema di istruzione garantita a tutti, diritto all identità culturale ( in particolare i principi fondamentali della Costituzione Italiana, art. 9, art. 33, art. 34; artt. 28/29/30 della Convenzione sui diritti dell Infanzia.) Conoscere, nella storia, le forme di discriminazione razziale per evitare gli errori del passato 8
9 MODALITA E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le modalità e gli strumenti di verifica a cui si intende far ricorso sono i seguenti : 1) Osservazione sistematica; 2) Relazioni orali; 3) Analisi degli elaborati. La valutazione dovrà riguardare i progressi degli alunni non solo attraverso l esame delle prestazioni finali, ma anche dei processi e delle strategie messe in atto, dei progressi compiuti, di tutti i fattori, circostanze e tempi nei quali le competenze si sono gradualmente sviluppate. Dal momento che i risultati della valutazione dovrebbero essere riportati e usati in modo tale da soddisfare le persone che, a diversi livelli, se ne servono, si è ritenuto opportuno predisporre le rubriche di valutazione indicanti i parametri di giudizio con cui accertare il valore delle prestazioni degli alunni. Tale rubriche sono state inserite di seguito ai compiti di prestazione. Esse richiedono infatti di indicare sinteticamente il livello raggiunto. Per facilitare la rilevazione, per ciascuna delle dimensioni sono inoltre presentati singoli descrittori riferiti a livelli alti, medi e bassi. INDICATORI DI QUALITA RILEVATORI DI EFFICACIA 1) Raggiungimento degli obiettivi prefissati; 2) Grado di soddisfazione da parte delle alunne, degli alunni e dei docenti; 3) Assiduità nella presenza, partecipazione attiva e interesse. RUBRICA DI VALUTAZIONE Pienamente raggiunto Raggiunto Parzialmente Livello alto Livello medio raggiunto Livello base Ricavare informazioni da un testo e/o da una situazione data Costruire una mappa rappresentativa e coerente con le informazioni acquisite Integrare le informazioni Rielaborare ed esporre Individua le informazioni presenti e le mette in relazione in modo preciso. Costruisce mappe o schemi collocando in modo chiaro i concetti principali e stabilendo le corrette relazioni. Integra le informazioni pregresse con le nuove conoscenze operando opportuni collegamenti. Espone l argomento a partire da diversi punti della mappa o schema, collegandoli Individua le informazioni principali del testo e/o dalla situazione data. Costruisce mappe e schemi semplici evidenziando le informazioni principali e alcuni collegamenti Collega le informazioni dando conto dei motivi dei collegamenti. Espone l argomento collegando correttamente i diversi punti della Individua in modo generico le informazioni essenziali del testo e/o della situazione data. Mette in evidenza alcune informazioni e alcuni collegamenti. Spiega l argomento seguendo i collegamenti già utilizzati. Espone l argomento in modo frammentario e con l ausilio di una mappa 9
10 Utilizzo del linguaggio specifico Flessibilità/creatività Persistenza dell impegno correttamente e operando salti concettuali. Utilizza i termini specifici, anche nuovi, opportunamente ipotizzando il significato degli stessi. Costruisce prodotti personali e originali integrandoli anche con suggerimenti altrui. Insiste nel trovare le strategie per concludere il compito assegnato anche se difficile. schema o mappa. Utilizza i termini acquisiti nei testi letti e/o nella situazione data. Utilizza le rappresentazioni apprese e le fa evolvere. Cerca aiuto nella risoluzione di un compito anche difficile. o schema. Usa un linguaggio molto familiare, poco tecnico, e non sempre specifico della disciplina. Ripropone in modo incerto di rappresentare le conoscenze senza provare altre soluzioni. Tende a rinunciare di fronte alle difficoltà che si presentano nell esecuzione del compito. 10
Curricolo di Attività Alternativa alla Religione Cattolica Infanzia e Primaria
Istituto Autonomo Comprensivo Statale PIGNATARO MAGGIOR-CAMIGLIANO di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1 o grado Via A. Iannotta,17 Tel. e fax 0823/871059 - Distretto Scolastico n
DettagliCurricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI
TRE ANNI S.A. 1 S.A. 2 S.A. 3 S.A. 4 S.A. 5 TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia
SCUOLA DELL INFANZIA Campi di esperienza coinvolti: IL SÉ E L ALTRO, TUTTI Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività
DettagliPROGETTO D ISTITUTO. MACROAREA: Attività alternativa alla Religione Cattolica
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 4 CIRCOLO G. MARCONI Via. V. Emanuele, 86 FRATTAMAGGIORE Tel./Fax 081/8351626 e-mail: naee332005@istruzione.it posta certificata: naee332005@pec.istruzione.it www.gmarconi4.it
DettagliIL SE E L ALTRO (STORIA)
IL SE E L ALTRO (STORIA) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE FONTI DI LEGITTIMAZIONE: - RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2006 - INDICAZIONI NAZIONALI PER
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA IL SÉ E L ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
DettagliCampi d'esperienza. Traguardi per lo sviluppo della competenza
INTENTI EDUCATIVI PEDAGOGICI IL SÉ E L'ALTRO Campi d'esperienza Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
DettagliCurricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA.
Curricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA Scuola primaria L alunno riconosce se stesso come persona avente diritti e doveri. Rispetta
DettagliCURRICOLO VERTICALE ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE
CURRICOLO VERTICALE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE PREMESSA Il percorso formativo di alternativa intende promuovere la cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative che consentono di apprendere
DettagliPROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni Dantoni SCICLI PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno
DettagliScuola dell infanzia SAN FRANCESCO
Istituto Comprensivo PEROTTO -ORSINI MANFREDONIA-FG Traguardi per lo sviluppo delle competenze riferiti ai campi d esperienza Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Campi esperienza
DettagliTRIC REGISTRO PROTOCOLLO /12/ C27 - Alunni - E. Competenza chiave. Imparare ad imparare
Imparare ad imparare 1 - Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e male, sulla giustizia e ha ragiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e
DettagliCURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012
CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 I CAMPI DI ESPERIENZA LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D ESPERIENZA (prevalenti e concorrenti)
DettagliIV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.
IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative
DettagliCOMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Curricolo verticale Italiano Raccomandazione Parlamento Europeo 2006 : Sviluppo e articolazione del curricolo verticale competenza COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Profilo dello studente al termine della
DettagliATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Istituto Comprensivo Gualdo Tadino Scuola Infanzia Primaria - Secondaria I grado PROGETTO DI ISTITUTO ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA [Digitare qui il sunto del documento.
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO Via R. CUOMO 78-80143 NAPOLI C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081
DettagliDocumentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B
Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it
DettagliCURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE
CURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE Dai campi di esperienza alle discipline scuola ria e secondaria di primo grado Il sé e l altro e la conoscenza del dell Infanzia 5 anni Il bambino sviluppa il senso
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA a.s
PROGETTAZIONE FORMATIVA a.s. 2017-18 SCUOLA DELL INFANZIA 1 - PROGETTAZIONE EDUCATIVA D ISTITUTO Come riportato nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia e del primo ciclo
DettagliSEZIONE A: Traguardi formativi. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE Fonti di legittimazione: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo
DettagliCURRICOLO di ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
CURRICOLO di ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA Il concetto di cittadinanza è strettamente congiunto con lo sviluppo completo della persona, sia nella dimensione interiore ( nella costruzione del sé
DettagliINDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA COMPETENZA. Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA FILONE N 11 : Competenza sociale e civica INDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA Inizia ad essere consapevole dei propri diritti e
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18
SCUOLA DELL INFANZIA Valutazione delle competenze attese nel percorso formativo È prevista una documentazione del percorso formativo seguito dal bambino. In essa saranno riportate osservazioni e informazioni
DettagliInfanzia Primaria Secondaria
COMPETENZE EUROPEE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Traguardi per lo sviluppo delle competenze Infanzia Primaria Secondaria 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I
DettagliLIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE. Sviluppa il senso dell identità
L L ALT All. PrQ 21 LVLL AVAZAT LVLL TD LVLL BA LVLL ZAL l bambino gioca in modo costruttivo e l bambino gioca spesso in modo l bambino non sempre gioca in l bambino, guidato dall creativo con gli altri,
DettagliProgettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
DettagliCOMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI
CLASSE QUINTA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DA PROMUOVERE DURANTE L INTERO ANNO SCOLASTICO COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Legge e Comprende testi
DettagliCURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA F.D.GUERRAZZI IL SE E L ALTRO COMPETENZE CHIAVE
CURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA F.D.GUERRAZZI IL SE E L ALTRO -Consapevolezza ed espressione culturale -Imparare ad imparare Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI TODI. Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018
CIRCOLO DIDATTICO DI TODI Scuole dell Infanzia A.S. 2017/2018 UNITÀ DI APPRENDIMENTO N 1 COMPETENZA: SOCIALI E CIVICHE TITOLO: IO INSIEME AGLI ALTRI Insegnanti e bambini impegnati nell UDA: Tutti 1 Tempi:
DettagliRubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità)
Rubriche di Valutazione - Scuola dell INFANZIA (1^ Macrounità) Competenza Traguardo Esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 IL SÉ E L ALTRO
Scuola dell infanzia paritaria «Pie Operaie di San Giuseppe» Viale 2 Giugno, 23 40022-Castel del Rio (Bo) tel: 0542 95887 email: scuoleinfanziacdrio@libero.it PROGETTAZIONE ANNUALE 2016/17 IL SÉ E L ALTRO
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliPROGETTAZIONE LABORATORIO- ATTIVITÀ SCUOLA DELL INFANZIA IL VIAGGIO LA CREAZIONE
sistema gestione qualità Mo.313 rev.0 1/09/05 PROGETTAZIONE LABORATORIO- ATTIVITÀ SCUOLA DELL INFANZIA TITOLO: IL VIAGGIO LA CREAZIONE AMBITI ORGANIZZATIVI: Responsabile: Beoletto Chiara Alunni coinvolti:
DettagliINSIEME PER CRESCERE
PROGETTO CONTINUITA NIDO-SCUOLA DELL INFANZIA INSIEME PER CRESCERE SCUOLA DELL INFANZIA Santa Famiglia di Negrar (VR) Anno Scolastico 2016/17 1 MOTIVAZIONE Il Progetto dal Nido alla Scuola dell Infanzia
DettagliPIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI
PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
DettagliDECLINAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 1. DELLO STUDENTE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Area dell identità Area dell autonomia Area delle competenze Area di cittadinanza
DettagliA.S. 2017/18 SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO BRA 1 A.S. 2017/18 SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI DEI LIVELLI DI COMPETENZA PER LA SCHEDA DI CERTIFICAZIONE INDICATORI GENERALI ESPLICATIVI DEI LIVELLI A Avanzato B Intermedio C Base
DettagliIdentificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE Dignità umana; Identità e appartenenza; Alterità e relazione; Partecipazione CLASSE PRIMA _Scuola Primaria Individua le relazioni fondamentali della sua vita. Mostra atteggiamenti
DettagliDalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia 4 settembre Finalità
Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia 4 settembre 2012 Finalità La scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia,
DettagliPRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO di PALAZZOLO S/O via Zanardelli n.34 Anno scolastico 2013/2014
PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO di PALAZZOLO S/O via Zanardelli n.34 Anno scolastico 2013/2014 CURRICOLI DISCIPLINARI SCUOLA DELL INFANZIA e PRIMO CICLO di ISTRUZIONE Percorso delle singole discipline sulla
DettagliPIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) SPECIFICAZIONE DELLE FASI
PIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) TITOLO UDA: L ORSA CATERINA VA AL MARE SPECIFICAZIONE DELLE FASI FASI ATTIVITA TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Introduzione dell u.d.a da parte l Orsa Caterina
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Inventa gioco UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Scuola dell Infanzia / Scuola primaria Inventa-gioco Prodotti Cartellone con simboli e parole chiave Cartellone con immagini (foto
DettagliEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)
Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini
Dettagli1. Discussioni su argomenti di diverso tipo. 2. Uso di registri diversi per comunicare.
Traguardi di competenza ASCOLTO E PARLATO Partecipa a conversazioni e discussioni con messaggi chiari e pertinenti, usando un registro adeguato al contesto. Comprende e utilizza in maniera appropriata
DettagliL ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza
L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione
DettagliCURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA ANNI 3 Il bambino sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande. Il bambino verbalizza la propria esperienza.
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della scuola dell infanzia
SCUOLA DELL INFANZIA Competenza europea: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE (Campi di esperienza di riferimento: LA CONOSCENZA DEL MONDO, IL SÉ E L ALTRO) Traguardi per lo sviluppo delle competenze
DettagliPARROCCHIA SANTO STEFANO Scuola dell Infanzia Sacro Cuore PIAZZALE SANTO STEFANO n 3 DUE CARRARE TEL
PARROCCHIA SANTO STEFANO Scuola dell Infanzia Sacro Cuore PIAZZALE SANTO STEFANO n 3 DUE CARRARE TEL. 049 9115015 Unità di Apprendimento n 1: Progetto accoglienza: BENVENUTI E BENTORNATI A SCUOLA TEMPI:
DettagliCampo di esperienza Il sé e l altro Disciplina CITTADINANZA E COSTITUZIONE
In base alla Legge n. 169 del 2008 la materia d insegnamento Cittadinanza e Costituzione è finalizzata a promuovere nelle giovani generazioni l acquisizione di atteggiamenti, valori e comportamenti ispirati
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA
SCUOLA DELL INFANZIA PLESSI : BUSANO, FAVRIA, FRONT, RIVAROSSA BAMBINI 3-4-5 ANNI PROGRAMMAZIONE TRIENNALE CHIAVE EUROPEA: IMPARARE AD IMPARARE, SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ, COMUNICARE NELLA
DettagliCurricolo verticale per competenze STRUMENTI
Curricolo verticale per competenze STRUMENTI E. Puricelli CQIA Università di Bergamo 1 Strumenti progettuali 1/2 2 Strumenti progettuali 2/2 3 Esempio 1: TESTO DI PARTENZA Promozione della persona e gestione
DettagliIstituto Comprensivo 1 Ortona A.S /20.. DOCUMENTO DI PASSAGGIO SCUOLA DELL INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA
Istituto Comprensivo 1 Ortona A.S. 20.. /20.. DOCUMENTO DI PASSAGGIO SCUOLA DELL INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA ALUNNO: NATO A: IL: PROFILO DELL ALUNNO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Nella compilazione
DettagliCIRCOLO DIDATTICO MONDRAGONE TERZO PROGETTAZIONE DEL CURRICULO PER COMPETENZE. Classi: prima, seconda, terza, quarta, quinta A.S.
CIRCOLO DIDATTICO MONDRAGONE TERZO PROGETTAZIONE DEL CURRICULO PER COMPETENZE Classi: prima, seconda, terza, quarta, quinta A.S.2015/2016 ATTIVITA ALTERNATIVE COMPETENZE CHIAVE: la comunicazione in madrelingua,
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA
1 di 16 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 2 di 16 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti"
DettagliRUBRICHE DI VALUTAZIONE RIFERITE AL PROFILO IN USCITA DELLO STUDENTE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO Via R. CUOMO 78-80143 NAPOLI C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Viale Raffaello - 71036 LUCERA (FG) C.F. 91017780718 Cod. Meccanografico FGIC842006 0881/540389-547202 Sito web: www.ic-bozzinifasani-lucera.net
DettagliGEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE:
GEOGRAFIA COMPETENZE CHIAVE: Competenze sociali e civiche, Comunicazione nella madrelingua, Imparare ad imparare, Il senso di iniziativa e imprenditorialità. Traguardi per lo sviluppo delle competenze
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLFA Curricolo di cittadinanza e costituzione Scuola dell Infanzia Competenza Nucleo tematico Obiettivi d apprendimento Imparare ad imparare Spirito di iniziativa ed imprenditorialità
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ASSISI 3 A.S SCUOLA DELL INFANZIA DIPARTIMENTO ORIZZONTALE ESPRESSIVO ANTROPOLOGICA: IL SE E L ALTRO
ISTITUTO COMPRENSIVO ASSISI 3 A.S. 2016-17 SCUOLA DELL INFANZIA DIPARTIMENTO ORIZZONTALE ESPRESSIVO ANTROPOLOGICA: IL SE E L ALTRO PIANO DI LAVORO ANNUALE PER CAMPO D ESPERIENZA DOCENTI COINVOLTI: tutti
DettagliPROGETTARE INSEGNARE VERIFICARE E VALUTARE PER COMPETENZE
PROGETTARE INSEGNARE VERIFICARE E VALUTARE PER COMPETENZE A. PROGETTARE Costruire un unità di lavoro per una classe secondo il seguente format. Durata: Traguardo di competenza disciplinare di fine ciclo
DettagliALLEGATO A RUBRICHE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLE PRIMARIE IC20
ALLEGATO A RUBRICHE DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLE PRIMARIE IC20 SCUOLA PRIMARIA COMPORTAMENTO Indicatori Rispetto delle regole Autonomia e responsabilità Competenze Acquisire e consolidare
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I SOCIALE E CIVICA (classe I e classe II) SOCIALE E CIVICA Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile
DettagliAMBITO LINGUISTICO. Descrittori
AMBITO LINGUISTICO RUBRICA DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZA CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Disciplina: Italiano Nucleo Tematico Criteri Livelli di Padronanza Avanzato
DettagliStandard delle competenze
Standard delle competenze Standard di apprendimento per disciplina COMPETENZE LINGUA ITALIANA Riconoscere le informazioni essenziali di un testo e decodifica il relativo messaggio; usa in modo semplice
DettagliCURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ESPERIA (FR) SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA- SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Anno Scolastico 2018 2019 INDICE COMPETENZE
DettagliIstituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Sezione 3 anni scuola infanzia Nucleo tematico IL SÈ E L' ALTRO L'ambiente sociale e il vivere insieme Sviluppare
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2018/2019
Scuola dell infanzia paritaria D.M.488 del 28/02/2001 PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2018/2019 20025 LEGNANO Milano-Corso sempione,102 Via B.Melzi 4 TEL. DIREZIONE 0331\ 542676-FAX 0331/ 542676 MAIL: materna.melzi@libero.it
DettagliCurriculo Verticale I.C. Artena
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Curriculo Verticale I.C. Artena TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA DALLA FINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
DettagliPROGETTO D ISTITUTO. MACROAREA: Attività alternativa alla Religione Cattolica
M I N I S T E R O D E L L P U B B L I C I S T R U Z I O N E ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOL INNZI,PRIMRI,SECONDRI1 GRDO Via Michelangelo, 1-66038 SN VITO CHIETINO (CH) Cod. isc. 90015790695 DISTRETTO SCOLSTICO
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE
SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA PORRANEO Via Porraneo, 5 21010 Cardano al Campo Varese PROGETTAZIONE ANNUALE - ANNO SCOLASTICO 2011/2012 1 TITOLO DELLA PROGETTAZIONE ANNUALE I QUATTRO ELEMENTI COME SFONDO
DettagliCURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA S. ANTONIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA DELL INFANZIA S. ANTONIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISCORSI E PAROLE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi
DettagliLA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI
TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio
DettagliSa orientarsi ed agisce autonomamente in situazioni di vita scolastica
Relazione con gli altri Costruzione di sè CURRICOLO COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Approvato nel collegio docenti unitario del 30/01/2018 con delibera N.18 SCUOLA DELL INFANZIA Sa orientarsi ed agisce
DettagliI DISCORSI E LE PAROLE 3 ANNI. I diversi linguaggi verbali e non. I diversi codici di comunicazione
I DISCORSI E LE PAROLE 3 ANNI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce
DettagliCURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI
CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,
DettagliCURRICOLO DI APPROFONDIMENTO-CITTADINANZA E COSTITUZIONE (da calibrare opportunamente in base ai prerequisiti della classe)
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Fonti di Legittimazione CURRICOLO DI APPROFONDIMENTO-CITTADINANZA E COSTITUZIONE (da calibrare opportunamente in base ai prerequisiti della classe) COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA A SCUOLA CON LO GNOMO REGOLINO
ISTITUTO COMPRENSIVO B. LORENZI, FUMANE - VERONA SCUOLA DELL INFANZIA BOSCO INCANTATO, SANT ANNA D ALFAEDO PROGETTO ACCOGLIENZA A SCUOLA CON LO GNOMO REGOLINO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGETTO ACCOGLIENZA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RITA LEVI-MONTALCINI DI BAGNOLO CREMASCO CURRICOLO DI STORIA
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE RITA LEVI-MONTALCINI BAGNOLO CREMASCO ISTITUTO COMPRENSIVO RITA LEVI-MONTALCINI
DettagliASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri
U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti
DettagliATTIVITA DIDATTICA 2
ATTIVITA DIDATTICA 2 DOCENTE: COLANINNO ALIDA MANUELA TUTOR: ABONDIO ELENA PREMESSA La scelta di questa attività nasce principalmente della mia condizione personale in quanto celiaca dall età di un anno
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO "ILARIA ALPI" - CURRICOLO VERTICALE
Competenza chiave europea: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE- disciplina di riferimento: TUTTE QUADRO SINOTTICO SVILUPPATO NEI TRE ORDINI DI SCUOLA: Infanzia - Primaria - Secondaria Le competenze sociali e
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SPOLETO 2 SCUOLA PRIMARIA G.SORDINI CURRICULO DI COSTITUZIONE E CITTADINANZA CLASSE I II
ISTITUTO COMPRENSIVO SPOLETO 2 SCUOLA PRIMARIA G.SORDINI CURRICULO DI COSTITUZIONE E CITTADINANZA CLASSE I II Competenza 1 Sviluppare il senso dell'identità personale, prendersi cura di sé, degli altri
DettagliPIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) IL SE' E L'ALTRO, COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE: TRE ANNI: Conosce l ambiente culturale e le sue tradizioni
PIANO DI LAVORO (MICROPROGETTAZIONE) TITOLO UDA: A SPASSO NEL TEMPO CON POKONASO LA TRIBU DEI NASASTRI (OTTOBRE) PONZAMUT (NOVEMBRE) SPECIFICAZIONE DELLE FASI FASI ATTIVITA TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE
DettagliASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri
U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliCOMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Le competenze sociali e civiche includono
DettagliPERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Anno scolastico 2017/2018. Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza:
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO L. ANGELINI Almenno San Bartolomeo - Barzana - Palazzago Infanzia - Primaria - Secondaria di I grado PERCORSI DI CITTADINANZA
DettagliCURRICOLO I.C CALITRI COMPETENZE TRASVERSALI
CURRICOLO I.C CALITRI COMPETENZE TRASVERSALI Termine Scuola dell Infanzia Termine classe terza Scuola Primaria Termine classe quinta Scuola Primaria Termine classe terza Scuola Secondaria di primo grado
DettagliDELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di
DettagliCURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO SCUOLA DELL INFANZIA IL SE E L ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il
DettagliDOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Allegato n.1 DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA Nome e cognome del bambino.. Nato/a il. Scuola dell infanzia di provenienza. Anno scolastico 2013
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
DettagliNELLA MADRELINGUA O LINGUA DI ISTRUZIONE
1 COMPETENZA Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Dettagli