Autorità europea per la sicurezza alimentare. Verbale ADOTTATO

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1 Autorità europea per la sicurezza alimentare Verbale ADOTTATO 11 A RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO LISBONA 3-4 FEBBRAIO 2005 Membri del foro consultivo Presidente: Geoffrey Podger, direttore esecutivo dell EFSA Austria Roland Grossgut Lettonia Dace Santare Belgio Charles Crémer Lituania Rolanas Kliucinskas Cipro Constantinos Michael Lussemburgo Patrick Hau Repubblica ceca Jitka Kocurkova Malta Ingrid Borg Danimarca Hans Peter Jensen Paesi Bassi Evert Schouten Estonia Hendrik Kuusk Polonia Jan Krzysztof Ludwicki Finlandia Jorma Hirn Portogallo Isabel Meirelles Teixeira Francia Monique Eloit Slovacchia Jan Stulc Germania Andreas Hensel Slovenia Marusa Adamic Grecia Nikolaos Katsaros Spagna José Ignacio Arranz Ungheria Maria Szeitze Szabo Svezia Leif Busk Irlanda Alan Reilly Pernilla Homström Italia Paolo Aureli Regno Unito Andrew Wadge Osservatori e invitati del direttore esecutivo Islanda Elin Gudmundsdottir Svizzera Michael Beer Norvergia Kristin Faerden Commissione europea Jeannie Vergnettes Klaus-Günther Barthell Personale dell Autorità europea per la sicurezza alimentare Thierry Beniflah Christine Majewski Jan Bloemendal Veerle Robberechts Lucia de Luca Ingela Soderlund 1/9

2 Anne-Laure Gassin Bart Goossens Anita Janelm Herman Koeter Anja Van Impe Katty Verhelst Victoria Villamar 1. Saluto di benvenuto da parte delle autorità portoghesi 1.1 Il segretario di Stato, sig. Machado, dà il benvenuto ai colleghi a Lisbona. Ringrazia Isabel Meirelles per la creazione dell Agenzia portoghese per la qualità e la sicurezza alimentare (AQSA), che sarà responsabile della valutazione e comunicazione del rischio. All AQSA spetterà, in particolare, il compito di comunicare i rischi e di favorire il dialogo tra consumatori e mondo dell industria. Il sig. Machado dichiara inoltre che il conseguimento dell eccellenza nella valutazione del rischio e la capacità di affrontare i rischi emergenti rappresentano una responsabilità collettiva per gli Stati membri e l EFSA. 1.2 Il presidente ringrazia le autorità portoghesi per il saluto di apertura, le parole di benvenuto e il sostegno offerto all agenzia nazionale. 2. Introduzione di Geoffrey Podger e adozione dell ordine del giorno (Doc. AF 03/ ) 2.1 L ordine del giorno è adottato. 3. Verbale della riunione tenutasi a Roma il 1 o ottobre e atti relativi (Doc. AF 03/ ). 3.1 Il verbale della riunione del foro consultivo del 1 ottobre, a Roma, viene approvato. 3.2 Il verbale sarà pubblicato sul sito web dell Autorità. 4. Aggiornamento di Geoffrey Podger sui progressi dell EFSA, compreso il trasferimento a Parma 4.1 Il presidente aggiorna i partecipanti in merito al trasferimento dell Autorità a Parma. Grazie ai progressi compiuti dall EFSA e dalle autorità italiane, il trasferimento sta procedendo secondo il calendario previsto e dovrebbe concludersi entro metà ottobre I sistemi informativi funzionano in parallelo tra Bruxelles e Parma, cosicché la corrispondenza viene smistata correttamente. 4.3 Il presidente comunica ai presenti che l Autorità verrà probabilmente inaugurata a Parma nel corso di una cerimonia fissata il 21 e 22 giugno. 4.4 Dal 24 gennaio è funzionante un collegamento aereo diretto tra Bruxelles e Parma. Questo collegamento è comodo per il personale dell Autorità, ma soprattutto per gli esperti scientifici e altri partecipanti alle riunioni dell EFSA. 5. Situazione corrente sulla revisione dell EFSA prevista per il In conformità dell articolo 61 del regolamento n. 178/2002 che istituisce l Autorità, quest ultima 2/9

3 commissiona una valutazione esterna indipendente dei propri risultati. Il direttore esecutivo riferisce che il mandato è stato redatto in collaborazione con la Commissione e approvato dal consiglio di amministrazione. La revisione terrà conto dei parerei delle parti interessate a livello comunitario e nazionale. 5.2 I convenuti vengono informati del fatto che i consulenti incaricati di svolgere la revisione saranno nominati a breve; dopodichè la revisione potrà iniziare. L esercizio terminerà nel dicembre 2005 e i risultati saranno inoltrati al consiglio di amministrazione e alla Commissione, per essere successivamente pubblicati. I membri del foro consultivo potrebbero essere consultati prima dei mesi estivi. 6. Seguito dato alle esercitazioni di preparazione a situazioni di crisi. Relazione sull esercitazione Scenario di crisi 30 settembre, per adozione e fasi successive (Doc. 3/ ) 6.1 Christine Majewski aggiorna il foro sull esito dell esercitazione di crisi realizzata il 30 settembre a Roma. 6.2 In seguito a discussione, il foro consultivo conclude che: l esercitazione è stata molto apprezzata dai membri coinvolti; un esercitazione su larga scala organizzata dalla Commissione e dall Autorità sarebbe utile e dovrebbe essere più articolata rispetto a quella tenutasi a Roma; i membri del foro consultivo, della Commissione e del comitato permanente esperti di coordinamento in situazioni di crisi dovrebbero partecipare all esercitazione; l esercitazione di Roma ha fatto emergere la necessità di una revisione periodica, da parte dell Autorità, delle procedure interne di gestione delle crisi nel periodo del trasferimento del personale a Parma; tutti i partecipanti si sono espressi favorevolmente in merito allo sviluppo delle strutture extranet e di videoconferenza, che giudicano importanti per la comunicazione, in particolare durante una situazione di crisi; secondo le conclusioni tratte dai partecipanti, queste crisi andrebbero valutate da un esperto esterno per poter trarre lezioni valide per il futuro; la relazione dell esercitazione dovrebbe essere rivista da tutte le persone direttamente coinvolte nella crisi ed essere resa pubblica; ovviamente l Autorità adempierà al suo obbligo giuridico di unirsi all Unità di crisi della Commissione, pur non avendo un ruolo specifico (per esempio, nel caso in cui la crisi sia dovuta a un errore del sistema di controllo alimentare); in linea generale, il documento andrebbe rivisto alla luce dei commenti espressi dalla Commissione per chiarire talune questioni redazionali; durante una crisi l Autorità collaborerebbe con la Commissione e gli Stati membri nella comunicazione dei rischi; l Autorità si riserva il diritto di comunicare in maniera autonoma; le questioni riservate devono essere ulteriormente analizzate prima della prossima esercitazione. La relazione dell esercitazione di Roma dovrebbe essere rivista alla luce dei commenti avanzati dalla Commissione e dagli Stati membri, e pubblicata sul sito web dell Autorità. 7. Stato di avanzamento lavori nell ambito del sesto programma quadro e preparativi per il settimo programma quadro a cura della DG Ricerca 7.1 Il dr. Klaus-Günther Barthel della DG Ricerca della Commissione illustra ai presenti lo stato attuale del Sesto programma quadro (6 o PQ) e i preparativi per il Settimo programma quadro (7 o PQ). 3/9

4 7.2 Il dott. Barthel presenta l architettura del 6 o PQ, soffermandosi in particolare sulla tabella di marcia della quinta area tematica prioritaria: Qualità e sicurezza alimentare. A tale riguardo i presenti vengono informati sul contributo e sulla partecipazione delle PMI a una serie di inviti. 7.3 Per quanto concerne il 7 o PQ viene comunicato il calendario previsto nonché vengono presentati i sei principali obiettivi del programma: creare centri di eccellenza europei grazie alla collaborazione fra laboratori di ricerca; lanciare iniziative tecnologiche europee; stimolare la creatività nella ricerca di base favorendo la concorrenza tra équipe di ricerca a livello europeo; migliorare l attrattività dell Europa per i migliori ricercatori; sviluppare infrastrutture di ricerca di interesse europeo; rafforzare il coordinamento dei programmi nazionali di ricerca. 7.4 Il presidente ringrazia i colleghi della DG Ricerca per la collaborazione con l Autorità e, in particolare, il dr. Barthel per il tempo dedicato alla presentazione delle attività del programma quadro al foro. Precisa che sarebbe auspicabile un buon coordinamento tra la DG Ricerca e l EFSA, compreso il foro consultivo, sull elaborazione dei programmi. 8. Situazione corrente sullo studio di fattibilità relativo ai rischi generati da prodotti caprini contaminati da encefalopatia spongiforme bovina (ESB) (Doc. AF 03/ ). 8.1 Bart Goossens, coordinatore scientifico del gruppo di esperti scientifici BIOHAZ, informa che al forte sospetto di infezione da ESB, sollevato per una capra francese macellata nel 2002, ha fatto seguito la conferma che la capra era probabilmente infetta. L Autorità ha ricevuto dalla Commissione il mandato formale di fornire una consulenza, tramite il gruppo BIOHAZ, e di aggiornare i pareri relativi alla Valutazione di sicurezza del consumo di prodotti caprini in relazione al rischio di ESB/EST. Si prevede che il parere verrà ultimato entro la fine di giugno Nel frattempo la Commissione ha ricevuto una dichiarazione sulla sicurezza del latte e dei prodotti derivati rispetto all EST nei caprini. 8.2 Bart Goossens espone le preoccupazioni del gruppo BIOHAZ per la mancanza di dati sufficienti ad effettuare la valutazione del rischio quantitativa richiesta dalla Commissione. In un caso del genere, il gruppo BIOHAZ fornirà il miglior parere possibile sulla base dei dati disponibili. Domanda al foro consultivo di inviare all Autorità tutte le informazioni e i dati disponibili relativi a: consumo di latte caprino, età delle capre, numero di animali macellati ecc. I membri sono avvertiti della possibilità che l Autorità invii loro a breve termine una seconda lettera di richiesta di informazioni più specifiche. 8.3 Il presidente ringrazia le autorità nazionali per il contributo accordato finora a questa attività e sottolinea l importanza di mantenere stretti contatti per fare fronte alla richiesta di dati scientifici. L Autorità terrà informato il foro sulle attività di comunicazione al riguardo, che verranno discusse in seno al gruppo di lavoro sulla comunicazione il 16 febbraio. 9. Briefing sui progressi della videoconferenza e sull extranet del foro consultivo (Doc. AF 03/ ). 9.1 Thierry Beniflah, responsabile del servizio informatico dell Autorità, illustra il punto e comunica che dal 20 luglio l extranet è disponibile in via sperimentale a tutti i membri del foro e dei gruppi di lavoro Comunicazione e tecnologie dell informazione. Ad oggi 117 persone si sono avvalse almeno una volta dell extranet per pubblicare e scaricare documenti, discutere l ordine del giorno delle riunioni e i 4/9

5 documenti di progetto nonché rispondere a indagini on line, fra cui quella sulle attrezzature per videoconferenza. 9.2 Oltre all extranet, l Autorità ha creato le strutture per videoconferenza funzionanti tra l Autorità, le agenzie nazionali e la Commissione al fine di favorire la comunicazione tra i funzionari di alto livello, soprattutto in situazioni di rischio alimentare emergente. La rete della videoconferenza dovrebbe essere completamente operativa prima dell'estate. 10. Introduzione al programma di lavoro dell EFSA per il (Doc. AF 03/ ) 10.1 Nel corso della riunione del foro consultivo del 1 ottobre a Roma, il direttore esecutivo e il suo personale avevano presentato il programma di lavoro per il 2005, puntando i riflettori soprattutto sui quattro principali settori della scienza: pareri su richiesta; valutazione di sostanze regolamentate e fattori correlati di rischio; monitoraggio di malattie e fattori di rischio specifici; investimenti nella scienza dell alimentazione Nella stessa occasione il foro consultivo ha espresso il proprio appoggio allo schema generale, agli argomenti principali e agli obiettivi del programma di lavoro Herman Koëter, Anne-Laure Gassin e Christine Majewski presentano il programma di lavoro per il 2005 rivisto alla luce dei suggerimenti e dei commenti pervenuti dalle autorità nazionali e dalla Commissione. Il programma è stato concordato dal consiglio di amministrazione dell EFSA nel corso della riunione di gennaio Facendo seguito alla discussione sul punto, il foro consultivo conclude come segue: l EFSA diramerà alle autorità nazionali una nota più dettagliata sul gruppo consultivo della comunicazione dei rischi. In conformità con il regolamento istitutivo, le competenze dell Autorità in materia di nutrizione sono limitate. La questione sarà senz altro sollevata in occasione della revisione di cui all articolo 61, nel corso del L Autorità dovrà garantire che le attività di raccolta dei dati condotte dall EFSA siano svolte in maniera coerente e armonica. Sarà pertanto istituito un gruppo di lavoro del foro, composto da membri del comitato scientifico e da altri esperti, per esaminare la questione (mandato discusso al punto 15 dell ordine del giorno). L EFSA provvederà ad informare il foro sugli sviluppi del gruppo di lavoro. In conformità con i requisiti del regolamento istitutivo dell EFSA, quest ultima presenterà al consiglio di amministrazione un progetto del programma di lavoro per il 2006 nel corso della riunione prevista all inizio di marzo. Al foro consultivo di marzo, l Autorità chiederà un contributo al documento provvisorio successivo alla riunione del consiglio di amministrazione, al fine di elaborare il programma di lavoro definitivo per il 2006 (che il consiglio di amministrazione dovrà adottare a gennaio 2006). 11. Il comitato scientifico e i gruppi di esperti scientifici invitano alla presentazione di candidature da tutti gli Stati membri (Doc. AF 03/ ) Il presidente illustra il punto ponendo l accento sulla necessità che gli scienziati degli Stati membri si candidino per poter essere presi in considerazione. In seguito agli inviti a partecipare resi pubblici dall EFSA, appare evidente che gli scienziati di alcuni paesi siano più propensi a presentarsi rispetto ai 5/9

6 colleghi di altri paesi. In conformità con il regolamento tutti i gruppi scientifici dovranno essere ricostituiti nel 2006 e, come nel 2003, una rosa di candidature sarà inviata al foro consultivo per un riscontro Il presidente comunica al foro che, dopo la pubblicazione dell invito a manifestare interesse a partecipare a un comitato o un gruppo scientifico, i membri del foro saranno contattati per consentire loro, ove lo desiderino, di contattare eventuali candidati idonei allo scopo di incoraggiarne la candidatura. L invito sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale, sul sito web dell Autorità e su riviste e pubblicazioni scientifiche In particolare, il presidente invita i nuovi Stati membri a pubblicizzare in maniera adeguata a livello nazionale l invito a manifestare interesse. 12. Misure da adottare in vista del nuovo regolamento dell UE concernente i limiti massimi di residui di antiparassitari nei prodotti di origine vegetale e animale (Doc. AF 03/ ) Anita Janelm presenta il punto all ordine del giorno aggiornando il foro sulle importanti questioni legislative elencate nel documento Il nuovo regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui livelli massimi residui di antiparassitari nei prodotti di origine vegetale e animale andrà a integrare la legislazione europea sugli antiparassitari sostituendo le quattro precedenti direttive del Consiglio con un unico regolamento. Lo scopo è quello di assicurare un livello coerente di protezione del consumatore in tutta la Comunità nonché di favorire gli scambi commerciali all interno dell Unione e con i paesi terzi Poiché l Autorità dovrà elaborare i propri compiti in relazione ai livelli massimi residui, essa dovrà assumere personale più esperto, sebbene l elenco dei posti approvato (tabella dell organico) dovrà essere pianificato per questa e altre priorità. Particolarmente interessante è il reclutamento di esperti nazionali distaccati (END) in questo settore. Si chiede al foro di fornire all Autorità i nominativi dei potenziali esperti e di dare suggerimenti sull esternalizzazione. 13. Per una maggior trasparenza nella valutazione del rischio (Doc. AF 03/ ) Visti i limiti di tempo, il presidente suggerisce di spostare questo punto all ordine del giorno alla prossima riunione del foro consultivo. 14. Misure emergenti in seguito all adozione del regolamento della Commissione recante modalità di applicazione dell articolo 36 del regolamento istitutivo dell EFSA (Doc. AF 03/ ) 14.1 Herman Koëter presenta il regolamento n. 2230/2004 della Commissione che dà applicazione all articolo 36 del regolamento che istituisce l Autorità, e chiarisce che l Autorità dovrebbe promuovere la creazione di reti a livello europeo tra le organizzazioni che lavorano nei settori di sua competenza. Scopo dell iniziativa sarà favorire un quadro di cooperazione scientifica attraverso il coordinamento delle attività, lo scambio di informazioni, l elaborazione e la messa in atto di progetti congiunti, lo scambio di esperienze e di migliori prassi nei settori di pertinenza con la missione dell Autorità L EFSA preparerà una lettera che farà circolare tra gli Stati membri perché a loro volta la distribuiscano ai centri scientifici, così da rendere pubblica l esistenza di questo invito a creare reti. Il direttore esecutivo proporrà quindi un elenco di organizzazioni al consiglio di amministrazione. In attesa dell approvazione del consiglio di amministrazione, l Autorità potrebbe stipulare accordi quadro con queste organizzazioni. 6/9

7 15. Mandato del gruppo di lavoro sul contributo degli Stati membri all opera del comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici (cfr. capitolo 9 del verbale della riunione di Roma) (Doc. AF 03/ ) Herman Koëter presenta il documento che definisce il gruppo di lavoro costituito ad hoc per valutare in che modo sia possibile favorire gli scambi di idee, informazioni e dati scientifici nell ambito delle attività del comitato scientifico, dei gruppi di esperti scientifici e dei gruppi di esperti dell Autorità. Una descrizione del mandato del gruppo, concordato dal foro, e delle relative competenze è riportata nel documento L Autorità farà circolare un invito nel foro consultivo e le nomine saranno rinviate all Autorità nei termini previsti. 16. I seminari scientifici dell Autorità: risultato del secondo seminario, tenutosi a dicembre, sulla QPS e suggerimenti per i seminari futuri (Doc. AF 03/ ) 16.1 Herman Koëter informa sul secondo seminario scientifico dell Autorità sui microrganismi negli alimenti e nei mangimi: presunzione qualificata di sicurezza (QPS), tenutosi il 13 e 14 dicembre a Bruxelles. Il seminario si proponeva di stimolare un dibattito scientifico aperto sui principi sottesi all approccio QPS ed esplorare le possibilità di elaborare ulteriormente questo concetto per applicarlo eventualmente alle valutazioni di sicurezza dell Autorità nel quadro della legislazione attuale e proposta L Autorità prevede di tenere 3-4 seminari ogni anno. Fra le tematiche proposte dal comitato scientifico e da alcuni gruppi di esperti scientifici rientrano l esposizione simultanea alle sostanze chimiche, il benessere degli animali, gli approcci alla valutazione del rischio. Il foro viene invitato a fornire all Autorità altri eventuali argomenti o questioni adatti per un seminario, da proporre negli Stati membri. 17. Scambio di esperienze circa la manifestazione del foro consultivo, la conferenza delle parti interessate e divulgazione delle relazioni Christine Majewski ringrazia la Germania per aver messo a disposizione le infrastrutture del Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR) a Berlino sia per la manifestazione del foro consultivo, sia per la conferenza delle parti interessate nel novembre Dall esito della valutazione, condotta durante la manifestazione del foro consultivo, emerge che i partecipanti hanno giudicato l evento utile dal punto di vista delle informazioni raccolte sia sull EFSA sia, in particolare, sul foro Dai riscontri sulla conferenza delle parti interessate, è emerso che i partecipanti hanno tratto beneficio dall iniziativa e si augurano che l EFSA seguiti ad organizzare eventi di questo tipo. I partecipanti hanno inoltre reso noto, per il futuro, che sarebbe apprezzato maggiore spazio di discussione nell ambito di sessioni aperte La parte della conferenza che ha riscosso maggior consenso è stata un esercitazione di metapianificazione, in cui i partecipanti hanno attivamente discusso le proprie idee con l EFSA e viceversa. In particolare i partecipanti hanno incoraggiato l EFSA a mettere in atto il prima possibile piani per la creazione di un comitato di collegamento con le parti interessate. Il mandato di questo comitato verrà presentato al consiglio di amministrazione per l approvazione prima dell attuazione. 7/9

8 18. Questioni pendenti 18.1 Anne-Laure Gassin aggiorna in merito alla 5 a riunione del gruppo di lavoro Comunicazione, che si è svolta il 7 ottobre a Vienna. Il gruppo di lavoro ha svolto un analisi delle attività di comunicazione sul semicarbazide in Europa, ha provveduto a uno scambio di informazioni sulle questioni chiave in materia di comunicazione dei rischi e ha promosso la pianificazione a livello nazionale. Il gruppo di lavoro è anche stato tenuto informato in merito ai progetti di extranet e videoconferenza, alla manifestazione del foro consultivo e all evento rivolto alle parti interessate nonché ai risultati dell esercizio su uno scenario di crisi Thierry Beniflah riferisce a proposito della riunione del gruppo di lavoro sulle tecnologie dell informazione che si è tenuta il 22 novembre a Parma. La riunione si è incentrata perlopiù sulla presentazione e sulla discussione dei progetti di extranet e videoconferenza. Thierry Beniflah illustra inoltre l idea di istituire nei primi mesi del 2005 un comitato direttivo di progetto (PSC), di cui delinea anche gli obiettivi Nel corso della riunione del foro del 1 ottobre a Roma il dr. Djien Liem dell Autorità ha illustrato un documento di riflessione del comitato scientifico sugli ingredienti e sui preparati a base di piante, largamente utilizzati come integratori alimentari e i relativi prodotti. Il comitato scientifico esprime la propria preoccupazione in merito alla qualità e alla sicurezza degli ingredienti e dei preparati a base di piante, che sono ormai ampiamente a disposizione dei consumatori dell UE attraverso svariati canali distributivi. Herman Koëter riferisce che la maggior parte degli Stati membri ha dato una risposta. Gli Stati membri che ancora non l hanno fatto, sono invitati a rispondere. Alla luce del suggerimento delle delegazioni di Belgio e Italia di accedere alle informazioni presenti sulle banche dati, l Autorità conviene che sarebbe importante garantire un coordinamento con questi Stati sulle rispettive banche dati La delegazione francese comunica che si sono verificati un paio di casi di Enterobacter sakazakii. Anche la delegazione britannica riferisce che, in seguito alla pubblicazione del parere dell EFSA, è sorto nei giornalisti un interesse verso la questione, tuttavia talune informazioni sono state presentate al di fuori di ogni contesto. La delegazione francese comunica inoltre all assemblea che entro marzo sarà disponibile una relazione in materia. La delegazione britannica riferisce che è in corso una ricerca sul latte in polvere L Autorità aggiorna il foro sul caso del furano emerso negli ultimi mesi dello scorso anno. Una nota e una relazione sul furano sono state fatte circolare nei giorni di Natale 2004, con un indicazione che in futuro l Autorità dovrà tenere sotto controllo la questione del furano più attentamente. Poiché sono necessari ulteriori interventi, al gruppo di esperti scientifici sarà chiesto di studiare ancora la questione e di richiedere ulteriori informazioni al foro. La delegazione svedese comunica che un progetto di programma sul furano è in corso di elaborazione e, una volta terminato, verrà inviato al foro La delegazione austriaca riferisce che in alcuni prodotti confezionati in vasetti di vetro è stata trovata una concentrazione non sicura di ftalati. La delegazione austriaca è interessata a sapere se altri Stati membri hanno riscontrato lo stesso problema e, se così fosse, se sono state messe in atto iniziative con l industria per risolvere la questione. Sarà fatta circolare nel foro una nota su questo argomento La delegazione ungherese informa che il 1 gennaio 2005 l Ufficio ungherese per la sicurezza alimentare è stato trasferito dal ministero dell Agricoltura al ministero della Salute. Inoltre, che l Istituto nazionale per la sicurezza alimentare e la nutrizione è divenuto giuridicamente autonomo La delegazione slovacca comunica che, a partire dal 1 gennaio 2005, è stato creato, sotto la direzione del ministero dell Agricoltura, un comitato per la sicurezza alimentare costituito da otto gruppi di esperti scientifici La delegazione francese riferisce che il mandato dell attuale direttore dell AFSSA terminerà in marzo. 8/9

9 19. Varie ed eventuali 19.1 Il presidente aggiorna l assemblea sul fatto che l Autorità ha già avuto occasione di discutere con il Centro europeo di prevenzione e di controllo delle malattie a Stoccolma. Alcuni settori di competenza dell EFSA potrebbero sovrapporsi con quelli di competenza della nuova agenzia e pertanto l EFSA ha avviato un dibattito per individuare prassi di lavoro collaborative, condividere informazioni ed evitare le sovrapposizioni Durante la riunione del foro consultivo di Roma, Herman Koëter ha provveduto ad aggiornare l assemblea sui coccidiostatici, per i quali l Autorità ha ultimato tutte le valutazioni. L EMEA ha affrontato la questione dei coccidiostati indipendentemente dall Autorità e il coordinamento con l EMEA sta progredendo. Poiché i regolamenti nell ambito dei quali si sviluppa la collaborazione tra l EMEA e l Autorità non sono gli stessi e descrivono metodi operativi diversi, è importante garantire lo scambio di informazioni tra le due agenzie affinché si producano pareri armonizzati. 20. Chiusura della riunione 20.1 Il presidente dichiara conclusa la riunione e ringrazia i membri e gli osservatori per l approccio positivo e costruttivo mantenuto, gli interpreti, i membri dell Autorità per aver organizzato la riunione e l Agenzia portoghese per la qualità e la sicurezza alimentare per la gentile ospitalità La prossima riunione si terrà l 8 aprile a Stoccolma; i dettagli inerenti alla prossima riunione saranno comunicati al più presto. 9/9

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