Popolazione, mercato, servizi e welfare Stefania Rimoldi Lezione 3

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1 Popolazione, mercato, servizi e welfare Stefania Rimoldi Lezione 3

2 Il sistema demografico e il resto del mondo Sistema demografico Comportamenti Flussi Numerosità Struttura MICRO Numerosità (t-1) Ambiente sfera economica Ambiente sfera non economica

3 (MORTALITA ) Tutti gli individui hanno lo stesso obiettivo FECONDITA Comportamenti NUZIALITA Popolazioni diverse hanno obiettivi diversi MIGRAZIONI

4 Anni 60 SCUOLA DI CHICAGO NEW HOUSEHOLDS ECONOMICS Microeconomisti della famiglia (Teoria della produzione familiare) Trasposizione della logica MICROECONOMICA ai comportamenti demografici Obiettivo: massimizzazione dell utilità in un contesto di risorse limitate e gusti dati.

5 Digressione: APPROCCIO MICROECONOMICO Ogni individuo è caratterizzato da: UN VINCOLO DI BILANCIO UN SISTEMA DI PREFERENZE cioè quanto può spendere cioè il mix di beni di consumo che corrispondono ai suoi gusti Y = giornali Curve di indifferenza Vincolo di bilancio A X = pane

6 Digressione: CURVE DI INDIFFERENZA RAPPRESENTANO LA SODDISFAZIONE DEL CONSUMATORE (ci sono più curve perchè ogni curva corrisponde a una quantità complessiva diversa di beni consumati) TUTTI I PUNTI DELLA STESSA CURVA HANNO LO STESSO GRADO DI SODDISFAZIONE CONCAVITA VERSO L ALTO RIFLETTE L UTILITA MARGINALE DECRESCENTE IL VINCOLO DI BILANCIO ATTRAVERSA PIU CURVE DI INDIFFERENZA MA LA SODDISFAZIONE E MASSIMA NEL PUNTO DI TANGENZA A

7 Digressione: Y = giornali B C All aumentare del reddito, l aumento che si ha nel consumo dei beni non è perfettamente proporzionale A CURVE DI ENGEL %spesa X = pane Bene di lusso (Giornali) Bene di prima necessità (Pane) Reddito

8 Digressione: QUANDO VARIANO I PREZZI RELATIVI Es. AUMENTA IL PREZZO DEL PANE B B La pendenza del vincolo di bilancio cambia Il nuovo punto B si troverà su una curva di indifferenza più bassa (in questo caso)

9 Digressione: Il passaggio avviene in 2 fasi: Effetto diminuzione del reddito da B a C (vincolo di bilancio parallelo) C B Riorientamento della spesa (da C a B, cambia la pendenza) B B C

10 Digressione: Se invece di considerare due beni consideriamo il CONSUMO DI OGGI e il CONSUMO FUTURO FUTURO In assenza di INTERESSI SUL RISPARMIO INFLAZIONE Il consumo è equamente distribuito B OGGI Ma, IGNORANZA SULLE PROSPETTIVE DI SOPRAVVIVENZA SOVRASTIMA DEL REDDITO FUTURO curva sbilanciata o sul consumo immediato o sul consumo futuro

11 TEORIA DELLA PRODUZIONE FAMILIARE Si basa sull ipotesi che gli individui mirino a massimizzare la propria utilità in un contesto di risorse scarse e gusti dati I comportamenti demoeconomici sono SOSTITUIBILI così come lo sono i beni di consumo ES. Diminuzione della fecondità Ciò avviene quando: 1. CAMBIANO I PREZZI RELATIVI ES. I figli diventano costosi rispetto ad altri beni (viaggi, casa, ecc.) 2. CAMBIANO I GUSTI ES. Si preferisce avere un auto nuova, una casa più confortevole, ecc. 3. CAMBIA LA TECNOLOGIA ES. I vantaggi che derivano dalla prole (compagnia, affetto, cura, ecc.) si possono ottenere con altri beni

12 COSA SIGNIFICA UN CAMBIO DI PREZZI RELATIVI? PREZZO = COSTO OPPORTUNITA : è il massimo reddito che sarebbe possibile ottenere da un uso alternativo delle risorse disponibili Es. Il costo dei figli aumenta all aumentare del costo opportunità del tempo delle donne TEMPO Unica risorsa a disposizione della famiglia (e in particolare della donna) da impiegare per usi alternativi: Attività domestiche Attività per il mercato

13 COSA PRODUCE LA FAMIGLIA? (perchè la famiglia concorre con il mercato a produrli) Propri BENI SPECIFICI FIGLI Adottivi (bene succedaneo) BENI NON SPECIFICI COMPAGNIA, CURA (il vantaggio della famiglia si riduce man mano che migliora l offerta alternativa) LA FAMIGLIA E UN UNITA PRODUTTIVA EFFICIENTE ANCHE PIU DEL MERCATO (per la presenza di legami affettivi)

14 ALCUNE CRITICITA Nell uso degli strumenti della microeconomia nella teoria della produzione familiare 1. SCELTE A LUNGO TERMINE / IRREVERSIBILI ES.il matrimonio, I figli 2. IMPOSSIBILITA DI VALUTARE ADEGUATAMENTE LE CONSEGUENZE ES. Le migrazioni 3. UTILITA DELLA FAMIGLIA Capofamiglia altruista, e il clan? 4. STUMENTI PENSATI PER REGOLARE I RAPPORTI TRA ESTRANEI I rapporti tra congiunti sono regolati da altro 5. GUSTI COSTANTI Cambiamenti culturali ignorati

15 LA NUZIALITA NELLA TEORIA DELLA PRODUZIONE FAMILIARE Obiettivo: massimizzazione dell utilità in un contesto di risorse limitate e gusti dati. FORMAZIONE DELLA COPPIA CONVIVENZA PURA No investimento nella specializzazione Scioglimento facile MATRIMONIO Forte investimento nella specializzazione Scioglimento difficile Diverso tra uomo e donna!!! In passato: il matrimonio come GARANZIA dell investimento Sancita dall autorità (religiosa) Rituale sociale

16 EFFETTO CUMULATIVO NEL MATRIMONIO NON GARANTISTA MATRIMONIO NON GARANTISTA PARTNER DEBOLE POCO PROTETTO RINUNCIA ALLA SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA DISINVESTIMENTO/ MENO TEMPO PER LA FAMIGLIA RIDUZIONE DELLA FECONDITA MATRIMONIO MENO ATTRAENTE

17 2 RIFLESSIONI CRITICHE SUL MERCATO MATRIMONIALE 1. ASSORTATIVE MATING (endogamia) Tendenza dei migliori uomini a sposare le migliori donne Rafforzamento delle iniquità iniziali Aspetto fisico/condizioni di salute/capacità di guadagno sul mercato Chi valuta quanto si è migliori? Come si concilia con la specializzazione? 2. FUTURO VITA DI COPPIA I matrimoni diminuiscono Età media al matrimonio aumenta Aumenta anche la dissoluzione coniugale Aumentano le unioni libere Fine della famiglia basata sul matrimonio?

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