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1 Corso di Politica Economica Lezione 5: Il sistema di libero scambio David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) ( ) 1 / 14

2 Obiettivi Obiettivo di questa lezione è considerare il sistema di mercato (di libero scambio) e giudicarlo in base al criterio di Pareto 1 mercato di puro scambio 2 condizioni di efficienza 3 1 o Teorema dell economia del benessere 4 2 o Teorema dell economia del benessere d.bartolini@univpm.it ( ) 2 / 14

3 General Equilibrium Approccio: si considerano tutti i mercati contemporaneamente, quindi equilibrio in tutti i mercati quale equilibrio? consideriamo l equilibrio Walrasiano (comunemente considerato come l equilibrio di mercato o di libero scambio) obiettivo: valutare questa istituzione con il criterio di Pareto d.bartolini@univpm.it ( ) 3 / 14

4 Economia di puro scambio 1 2 beni (x 1, x 2 ), 2 agenti i = A, B 2 dotazioni iniziali = quantità dei due beni presenti nell economia (ω 1, ω 2 ) 3 preferenze degli individui = funzione di utilità u i = u i (x 1, x 2 ) deve essere concava se vogliamo curve di indifferenza convesse 4 stati del mondo= allocazioni dei due beni tra i due individui 5 dotazione iniziale= L Che cosa possono fare questi due individui? ogniuno consuma le quantità di beni di cui dispone si scambiano i beni d.bartolini@univpm.it ( ) 4 / 14

5 Edgeworth ( ) nel punto L i due soggetti ricevono una certa soddisfazione u A = u A (x 1, x 2 ), e u B = u B (x 1, x 2 ) possono aumentare la loro soddisfazione? d.bartolini@univpm.it ( ) 5 / 14

6 quali sono le allocazioni pareto efficienci? devono essere incorrispondenza della tangenza tra le curve di indifferenza, cioè quando sms A = sms B u A (x 1) u A (x 2) = u B (x 1) u B (x 2) curva dei contratti = individua tutte le allocazioni pareto efficienti... ma come avviene lo scambio? d.bartolini@univpm.it ( ) 6 / 14

7 Equilibrio Walrasiano Léon Walras ( ) Se vogliamo dire qualche cosa in più, dobbiamo definire meglio le regole dello scambio = assetto istituzionale Definizione equilibrio Walrasiano gli agenti prendono i prezzi di mercato come dati (price taker) il famoso banditore, comunica il vettore dei prezzi p = (p 1, p 2 ) ogni agente prende questi prezzi come dati e decide quanto scambiare in modo da massimizzare la sua utilità: max {x 1,y 2 } u i(x 1, y 2 ) s.t. p 1 x 1 + p 2 x 2 p 1 ω i 1 + p 2 ω i 2 equilibrio=il vettore dei prezzi p = {p1, p 2 }, per cui domanda=offerta per ogni bene (cioè, in ogni mercato) d.bartolini@univpm.it ( ) 7 / 14

8 grafico con il vincolo di bilancio il rapporto tra i prezzi ci dà la pendenza del vincolo di bilancio pendenza = p 1 p 2 quindi, data la allocazione iniziale ESISTE una coppia di prezzi che ci porta in una situazione pareto efficiente... ma!! l equilibrio Walrasiano corrisponde proprio a quella coppia di prezzi??? d.bartolini@univpm.it ( ) 8 / 14

9 1 o Teorema dell Economia del Benessere Teorema L equilibrio economico Walrasiano è Pareto efficiente. ebbene sì, la coppia di prezzi che permette di raggiungere l allocazione pareto efficiente è proprio la coppia di prezzi corrispondenti all equilibrio Walrasiano se il nostro obiettivo sociale si ispira al criterio di pareto, allora il nostro giudizio sull istituzione (libero scambio con il meccanismo dei prezzi) è positivo data l allocazione iniziale L, otteniamo una precisa allocazione pareto efficiente (uno dei punti sulla curva dei contratti). Se volessimo un altra allocazione pareto efficiente? Riusciamo ad inserire dei giudizi di valore (equità)? d.bartolini@univpm.it ( ) 9 / 14

10 2 o Teorema dell Economia del Benessere Teorema Ogni allocazione pareto efficiente è raggiungibile tramite l equilibrio Walrasiano riallocando le dotazioni iniziali, se le curve di indifferenza sono convesse per i sostenitori del criterio di pareto questo è un risultato stupendo! non solo il meccanismo di libero scambio ci assicura allocazioni pareto efficienti ci permette anche di raggiungere qualsiasi allocazione vogliamo, a patto che sia possibile riallocare quindi se si vogliono raggiungere altre finalità oltre all efficienza paretiana, lo stato può intervenire riallocando le risorse iniziali (es.: attraverso una tassa lump-sum) ATTENZIONE! l economia descritta (puro scambio), si basa su ipotesi molto restrittive d.bartolini@univpm.it ( ) 10 / 14

11 Esercizio Considerate una economia di puro scambio, in cui sono presenti 2 soggetti e 2 beni Dotazioni iniziali ω A 1 = 1, ωa 2 = 5, ωb 1 = 9, ωb 2 = 5 Furnzioni di utilità u A = x1 0.5 x2 0.5 u B = x1 0.5 x2 0.5 Calcolare il livello di prezzi dell equilibrio Walrasiano come dobbiamo riallocare le risorse iniziali per ottenere una allocazione piú egalitaria? d.bartolini@univpm.it ( ) 11 / 14

12 Ipotesi alla base dei teoremi dell economia del benessere 1 tutti gli agenti sono price-taker = nessun potere di mercato 2 il fatto che siano price-taker significa anche che non vi è interazione strategica tra i soggetti 3 l azione di un agente influenza l utilità degli altri solo tramite il meccanismo di prezzo = non ci sono esternalità 4 i beni in questione hanno caratteristiche di beni privati = no beni pubblici 5 l informazione è completa, e tutti conoscono tutto di tutti = no asimmetrie informative le prime due assunzioni sembrano giustificate quando il mercato è caratterizzato da molti agenti (molti consumatori e molte imprese) d.bartolini@univpm.it ( ) 12 / 14

13 Se queste ipotesi non sono soddisfatte allora il nostro (sostenitori del criterio paretiano) giudizio sul meccanismo di libero scambio non è più tanto positivo che cosa facciamo? come riusciamo ad avvicinarci al nostro obiettivo (pareto efficienza)? intervento dello Stato il fallimento del meccanismo mercato nel raggiungere la pareto efficienza, è una delle motivazioni con cui si giustifica l intervento dello Stato nell economia (per i sostenitori del criterio di pareto, è l unico motivo) d.bartolini@univpm.it ( ) 13 / 14

14 Fallimenti del mercato Vediamo in che cosa dovrebbe consistere l intervento pubblico, nelle seguenti situazioni, in cui il mercato non conduce all efficienza paretiana 1 potere di mercato 2 esternalità 3 beni pubblici 4 informazione incompleta 5 interazione strategica d.bartolini@univpm.it ( ) 14 / 14

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