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1 UNIVERSIT DEGLI STUDI DELL QUIL Corso di Tecnica Urbanistica Corso di Pianificazione Territoriale Prof. ernardino ROMNO LEZIONE 6 L ORGNIZZZIONE DEI SERVIZI NELL CITT POLICENTRIC E STELLITRE Università degli Studi dell quila - L QUIL - Tel Fax bernardino.romano@univaq.it GLI STNDRDS DEI SERVIZI COLLETTIVI Il D.M del Divide il territorio comunale in zone omogenee: - agglomerati urbani con carattere storico, artistico, ambientale; - aree residenzial totalmente o parzialmente edificate diverse dalle zone (Sc/Sf >= 0,125 and densità territoriale> 1,5 mc/mq) ; C- aree destinate a nuovi complessi residenziali; D- aree destinate a nuovi insediamenti industriali, commerciali, direzionali, turistici; E- aree destinate all uso agricolo; F- aree destinate ad attrezzature e impianti di interesse generale. UNIVERSIT DELL QUIL 1

2 Il D.M del Fissa per gli insediamenti residenziali di nuova realizzazione la dotazione minima inderogabile di mq 18 per ogni abitante insediato o da insediare di spazi pubblici, o riservati alle attività collettive, a verde pubblico e a parcheggio (superfici di urbanizzazione secondaria ), articolati come segue: Mq 4,50 per ab.: Istruzione (asili nido, scuole materne e scuole dell obbligo); Mq 2 per ab.: attrezzature di interesse comune (religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, pubblici servizi); Mq 9 per ab.: per parchi per gioco e sport; Mq 2,50 per ab.: per parcheggi. Per il dimensionamento della zona F sono invece previsti: Mq 1,5 per ab.: Istruzione superiore all obbligo (escluse le università); Mq 1 per ab.: ttrezzature ospedaliere; Mq 15 per ab.: Parchi pubblici urbani e territoriali. UNIVERSIT DELL QUIL 3 Mentre nel caso dei servizi collettivi vengono determinate le superfici di suolo da destinare a tale uso, la superficie residenziale è invece relativa alle parti costruite e pertanto è necessario elaborare un passaggio di definizione della entità di superficie fondiaria sulla quale le costruzioni per la residenza e le loro pertinenze insisteranno. Non si può univocamente quantificare tale superficie fondiaria in quanto dipende anche dalla tipologia edilizia che si intende realizzare; è chiaro che, a parità di volume totale, gli spazi fondiari corrispondenti saranno diversi se si prevede un insediamento a bassa densità o di genere molto intensivo. Istruzione Religiosi Sul_1 Sul_2 Sul_3 Sociale Sul_tot = Sul_1 + Sul_2 + Sul_3 Superfici per servizi collettivi Superfici residenziali 2

3 3

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5 ottimo di Pareto: è una situazione di allocazione efficiente delle risorse. In un ottimo di Pareto non è possibile migliorare il benessere ( utilità ) di un soggetto, senza peggiorare il benessere degli altri soggetti. Tempo di mobilità individuale su linea pubblica T = t1+t2+t2+t4 dove: t1 = trasferimento residenza ()-hub1 t2= parcheggio, movimenti e attesa in hub1 t3= trasferimento su linea pubblica hub1-hub2 t4= trasferimento hub2 luogo di destinazione () T* t1 HU1 t2 T* = tempo di spostamento con mezzo privato t3 t4 HU2 Inefficienza del servizio pubblico T* <= T Costi T confrontabili con T* Elevato parziale t1+t2 Corse rarefatte (densità insediative basse) Qualità scadente 5

6 Distribuzione dei polarizzatori urbani (aprile 2014) Distribuzione comunale dei 1200 polarizzatori urbani rilevati mediante GPS collocati in 1000 edifici Principali densificazioni lineari dei servizi La città «policentrica» o «satellitare» Polarizzatori urbani e dei servizi rari e superiori Polarizzatori residenziali e dei servizi comuni e speciali Siti urbani di instabilità insediativa Linea isocrona dei 15 minuti di accessibilità veicolare Flussi di interesse bidirezionale Flussi monodirezionali di livello critico Esodo dei servizi rari 6

7 Dati ISTT Piano 1944 P. bercrombie 7

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