COMUNICAZIONE E RICERCA: QUALE POSSIBILE INTEGRAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNICAZIONE E RICERCA: QUALE POSSIBILE INTEGRAZIONE"

Transcript

1 COMUNICAZIONE E RICERCA: QUALE POSSIBILE INTEGRAZIONE Anna Maria Luzi, Anna Colucci Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione e Formazione Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate Introduzione Nel ventesimo secolo era diffusa l opinione che le malattie infettive non fossero più da considerare tra i problemi più rilevanti in sanità pubblica. Nei Paesi ad economia avanzata, si assisteva, infatti, ad una drastica riduzione di tali patologie grazie ai progressi della ricerca scientifica, all utilizzo dei vaccini e all introduzione degli antibiotici. Tuttavia all inizio del terzo millennio nuove malattie infettive, in particolare l epidemia del Virus dell Immunodeficienza Umana (HIV) e con essa un insieme di infezioni opportunistiche suscettibilità della popolazione mondiale alle infezioni. come la Tubercolosi hanno dimostrato la continua Ancora oggi, le malattie infettive, i cui agenti eziologici sono molteplici (virus, batteri, miceti e protozoi) costituiscono la maggiore causa di morte e il principale determinante di disabilità e disagio socio-economico per milioni di persone al mondo. Globalmente le malattie infettive colpiscono 365 milioni di persone, la maggior parte delle quali vive nei Paesi in via di sviluppo. Sono oltre 14 milioni le persone che muoiono ogni anno di queste patologie, costituendo il 18% del totale delle morti. In questo articolato e complesso scenario si colloca l Unità Operativa Ricerca psicosocio-comportamentale, Comunicazione, Formazione (RCF) del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate (MIPI) dell Istituto Superiore di Sanità (ISS) i cui obiettivi sono: - Integrare l approccio psico-sociale con quello biomedico al fine di cogliere i bisogni di salute della popolazione e fornire risposte adeguate in merito alle malattie infettive (ricerca psico-socio-comportamentale). 1

2 - Erogare un informazione scientifica e personalizzata sull infezione da HIV e su altre Infezioni a Trasmissione Sessuale (IST), tenendo conto della complessità delle variabili psicologiche, sociali e culturali dei singoli individui (counselling telefonico su infezione da HIV/AIDS e Infezioni Sessualmente trasmesse). - Trasformare i risultati di studi e ricerche sulle Malattie Infettive, con particolare riferimento alle Infezioni a Trasmissione Sessuale, in messaggi efficaci, in grado di attivare nelle persone alle quali sono rivolti, comportamenti e stili di vita funzionali alla promozione della salute ed al miglioramento della qualità di vita (comunicazione) - Promuovere e divulgare conoscenze e competenze su tematiche comunicativorelazionali attraverso programmi formativi rivolti ad operatori del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), di Organizzazioni non Governative (ONG), di Associazioni di Volontariato (AV) (formazione/aggiornamento). e di Comunità di Stranieri (CS) Il ruolo dell Unità Operativa RCF all interno del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell Istituto Superiore di Sanità La collaborazione integrata tra professionalità sanitarie, esperte nell ambito della ricerca bio-medica e professionalità proprie delle scienze umane e sociali, esperte nell ambito della ricerca psico-socio-comportamentale, della comunicazione e della formazione, ha consentito di sviluppare, condividere e implementare strategie di promozione e tutela della salute, nonché di prevenzione dell infezione da HIV, della Tubercolosi e di altre IST. L impegno dell equipe dell U.O. RCF si è profuso inizialmente nell attività di counselling telefonico sull infezione da HIV e sull AIDS e, più recentemente, anche sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse. Tale attività di counselling telefonico ha fornito ai ricercatori dell U.O. elementi e indicatori utili per impegnarsi anche in altri ambiti, rispondendo, in tal modo, ad alcune delle funzioni istituzionali del Dipartimento MIPI. 2

3 Attualmente il gruppo di lavoro dell U.O. RCF, oltre alla quotidiana attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico, si occupa di: - ricerca scientifica nell area psico-socio-comportamentale; - formazione/aggiornamento intra-extramurale per il personale del SSN e per operatori impegnati in AV; - educazione alla salute rivolta alla popolazione giovanile e a target vulnerabili (immigrati, donne); - consulenza e collaborazione con Istituti di ricerca, Ministeri ed Enti locali per quanto riguarda la tutela della salute delle popolazioni migranti. L intervento di counselling del Servizio Telefono Verde AIDS e IST Nell ambito degli interventi di informazione personalizzata sull infezione da HIV, sull AIDS e sulle IST, il counselling si è rivelato un valido strumento operativo. Tale metodo, che coinvolge un operatore opportunamente formato e una persona/utente, è caratterizzato dall applicazione di conoscenze specifiche, di qualità personali, di abilità, quali l ascolto attivo e l empatia, nonché di strategie e tecniche comunicative del professionista, finalizzate all attivazione e alla riorganizzazione delle potenzialità (empowerment) della persona. Il fine è quello di rendere possibili scelte e cambiamenti in situazioni percepite come difficili dall individuo stesso o per affrontare, in modo attivo, problemi e difficoltà che lo riguardano. Quanto sopra riportato è alla base dell attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico erogata dal Servizio Telefono Verde AIDS collocato all interno dell Unità Operativa RCF dell Istituto Superiore di Sanità. Tale Servizio, istituito nel 1987 dalla Commissione Nazionale per la lotta contro l AIDS e co-finanziato dal Ministero della Salute e dall Istituto Superiore di Sanità, ha costituito la prima esperienza di AIDS Helpline pubblica, a copertura nazionale, impegnata nella prevenzione primaria e secondaria dell infezione da HIV rivolta alla popolazione generale italiana e straniera. Da marzo 2007 a dicembre 2008 è stato, infatti, attivo, all interno del TVA, anche un Servizio di counselling telefonico transculturale che con l apporto 3

4 di mediatori linguistico-culturali, opportunamente formati, ha consentito di rispondere in sette lingue (inglese, francese, romeno, spagnolo, arabo, cinese e russo). Il gruppo di esperti dell U.O. RCF, coordinati da un responsabile scientifico nel corso del tempo, si è avvalso della collaborazione oltre che di ricercatori e consulenti con diverse professionalità, anche di collaboratori tecnici di ricerca e, periodicamente, di un supervisore esterno. L impatto positivo di tale impostazione è da ricercare nell opportunità di erogare alla persona/utente, attraverso un colloquio specialistico mirato e non direttivo, informazioni scientifiche trasformate in messaggi personalizzati, utili per facilitare la messa in atto di modifiche comportamentali e decisionali necessarie per la diminuzione del disagio, nonché per permettere l attuazione di lifeskills finalizzate ad evitare comportamenti a rischio. L esperienza accumulata ha permesso di mettere a punto una metodologia standardizzata del counselling telefonico che consente di: - erogare attraverso un colloquio specialistico mirato, informazioni scientificamente corrette, aggiornate e personalizzate sull infezione da HIV, sull AIDS e sulle Infezioni a Trasmissione Sessuale; - raccogliere informazioni preziose su specifiche fasce di popolazione (motivazioni sottostanti la decisione di eseguire il test HIV, accettabilità di un vaccino anti HIV, ecc.) - effettuare survey telefoniche. Questo know how è stato utilizzato per intervenire sia in situazioni di emergenza provocate da eventi morbosi che hanno destato allarme nella popolazione (Fascite Necrotizzante, Virus Ebola, Bioterrorismo), sia nell ambito di tematiche quali le tossicodipendenze, i trapianti d organo, le ondate di calore e, più recentemente, nelle procedure di arruolamento per la sperimentazione del vaccino anti-hiv basato sulla proteina TAT e nelle Malattie Rare. 4

5 L HIV/AIDS/IST counselling telefonico ( ) svolto in anonimato e gratuitamente, dal lunedì al venerdì, dalle ore alle ore 18.00, ha consentito in oltre 25 anni di rispondere a circa telefonate per un totale di oltre quesiti. Attività di ricerca scientifica nell area psico-socio-comportamentale Dall inizio degli anni 90 ampia è stata l attività di ricerca svolta nell area psicosocio-comportamentale finanziata dalla Comunità Europea e dal Ministero della Salute realizzata con la collaborazione di strutture del SSN, di Università, di Enti di Ricerca, di ONG e di AV. Le principali aree di ricerca, nelle quali è impegnata l equipe sono: 1. Individuazione e sperimentazione di modelli di intervento atti a migliorare l adesione al test di screening HIV. 2. Promozione e tutela della salute delle persone straniere con particolare riferimento all infezione da HIV, all AIDS, alla Tubercolosi, al Papilloma Virus e alle Infezioni a Trasmissione Sessuale. In tale ambito, si colloca il National Focal Point Italiano (Infectious Diseases and Migrant), coordinato dal 1997 dall U.O. RCF e che vede il coinvolgimento in Rete di 70 esperti di strutture pubbliche, di ONG e di AV presenti in differenti regioni del Nord, Centro e Sud Italia. 3. Valutazione di interventi di prevenzione delle malattie infettive rivolti alla popolazione straniera e valutazione dell HIV/AIDS counselling in ambito transculturale. 4. Analisi della qualità di vita delle persone sieropositive, con particolare riferimento agli aspetti legati al bisogno di genitorialità. 5. Studio sui comportamenti e sulle caratteristiche socio-demografiche delle persone con HIV. 6. Costituzione e coordinamento di un Network tra 23 Servizi di HIV/AIDS counselling telefonico presenti sul territorio nazionale. 5

6 Attività di Formazione/Aggiornamento Dal 1991 alcuni ricercatori dell U.O. RCF svolgono attività di formazione/aggiornamento, intra ed extramurale, su tematiche riguardanti la comunicazione efficace e il counselling vis à vis e telefonico per operatori psicosocio-sanitari del SSN, delle ONG e delle AV impegnati in differenti ambiti. Nel tempo sono stati formati e aggiornati un totale di oltre operatori. L apprendimento e/o il perfezionamento di competenze di counselling può costituire nell attività professionale dell operatore sanitario (medico, infermiere) un momento formativo indispensabile per attuare una comunicazione efficace, mirata alle esigenze della persona direttamente o indirettamente coinvolta nelle problematiche legate alle patologie infettive. Il metodo didattico utilizzato è di tipo interattivo e si ispira ai principi e ai criteri del modello andragogico (rivolto all educazione degli adulti) dello studioso americano Malcom Knowles che pone al centro dell intervento formativo, l esperienza del singolo operatore sanitario, il quale diventa elemento centrale come persona, come soggetto di apprendimento, come professionista. Lo scopo è quello di stimolare nel partecipante nuovi schemi cognitivi, elaborazioni concettuali e collegamenti con l esperienza pratica, atti a consentire non solo risposte rapide e corrette alle richieste della singola persona, ma anche interventi specifici in relazione alla complessità delle tematiche trattate. Il presupposto fondamentale dell attività di formazione in questo ambito specifico è rappresentato dalla reale disponibilità e dalla motivazione profonda dell operatore ad instaurare una relazione intensa con l altro, basata sulla fiducia, sulla collaborazione, sull accettazione incondizionata, sull autenticità, sull empatia. 6

7 Attività di educazione alla salute L attività di educazione alla salute, intra ed extra murale, rivolta a studenti di Scuole Medie Inferiori, Superiori e Universitari in collaborazione con Istituti Scolastici, Università e Servizi Territoriali, svolta attraverso incontri seminariali e interventi di peer education, ha costituito un rilevante impegno dell ambito dell attività di prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale rivolta alla popolazione giovanile italiana e straniera. Attività di consulenza e collaborazione Non meno importante è l attività di consulenza svolta prioritariamente con il Ministero della Salute e con diverse Università Italiane che ha permesso una proficua collaborazione. Per quanto riguarda il Ministero della Salute il contributo dell U.O. è stato prevalentemente sviluppato nell ambito di alcune Campagne Informativo Educative per la Lotta contro l AIDS, nonché nella messa a punto di alcuni sevizi di counselling telefonico in situazioni di emergenza sanitaria e nell organizzazione del Servizio di Relazioni con il pubblico del Ministero stesso. In ambito Universitario si è contribuito, nel tempo, alla focalizzazione di strumenti e tecniche per interventi di prevenzione delle malattie infettive. Conclusioni Il lavoro svolto dall equipe dell U.O. RCF dal 1987 ad oggi, ha permesso di incrementare la ricerca scientifica in un campo quale è quello delle scienze sociali purtroppo non ancora pienamente sviluppato in Italia, nonché di trasformare i risultati di studi e di ricerche in messaggi efficaci per la popolazione generale. Messaggi in grado di sensibilizzare le persone all attuazione di comportamenti e stili di vita funzionali alla promozione della salute e al miglioramento della qualità di vita. Il controllo delle malattie infettive rappresenta una sfida al moderno paradigma delle scienze biomediche e richiede innovativi modelli di prevenzione, rendendo 7

8 indispensabile la collaborazione integrata tra differenti discipline, professionalità e ambiti di intervento. Pertanto, riteniamo che la presenza all interno del Dipartimento MIPI dell Unità Operativa RCF possa rappresentare non solo una concreta esperienza di approccio integrato allo studio delle malattie infettive, ma anche un modello operativo al quale riferirsi per fronteggiare problematiche sanitarie che coinvolgano la singola persona e l intera collettività. 8

Roma, 20 giugno 2007

Roma, 20 giugno 2007 PREVENZIONE E HIV Vent anni di counselling del Servizio Telefono Verde AIDS dell Istituto Superiore di Sanità Roma, 20 giugno 2007 Organizzato da DIPARTIMENTO DI MALATTIE INFETTIVE, PARASSITARIE ED IMMUNOMEDIATE

Dettagli

LA RACCOLTA DEI DATI NELL INTERVENTO DI COUNSELLING TELEFONICO: DAL TELEFONO VERDE AIDS E IST ALLA RETE AIDS

LA RACCOLTA DEI DATI NELL INTERVENTO DI COUNSELLING TELEFONICO: DAL TELEFONO VERDE AIDS E IST ALLA RETE AIDS VENTICINQUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL TELEFONO VERDE AIDS E IST DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ dal counselling telefonico all intervento della ReTe AIDS LA RACCOLTA DEI DATI NELL INTERVENTO DI COUNSELLING

Dettagli

Corso di aggiornamento su aspetti scientifici, normativi e comunicativo-relazionali

Corso di aggiornamento su aspetti scientifici, normativi e comunicativo-relazionali Mod. E1 Rev. 3 del 12/07/2012, Pagina 1 di 6 Corso di aggiornamento su aspetti scientifici, normativi e comunicativo-relazionali sull infezione da HIV/AIDS rivolto agli operatori di sanità penitenziaria

Dettagli

Giornata di lotta contro l AIDS - World AIDS Day WAD 1 Dicembre 2018

Giornata di lotta contro l AIDS - World AIDS Day WAD 1 Dicembre 2018 Giornata di lotta contro l AIDS - World AIDS Day WAD 1 Dicembre 2018 L impegno dell Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione (UO-RCF) dell Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

DOCUMENTO SULLA METODOLOGIA DELL INTERVENTO DI COUNSELLING TELEFONICO NELL AMBITO DELL INFEZIONE DA HIV E DELL AIDS

DOCUMENTO SULLA METODOLOGIA DELL INTERVENTO DI COUNSELLING TELEFONICO NELL AMBITO DELL INFEZIONE DA HIV E DELL AIDS Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DOCUMENTO SULLA METODOLOGIA DELL INTERVENTO DI COUNSELLING TELEFONICO NELL AMBITO DELL INFEZIONE DA HIV E DELL AIDS Il presente Documento è

Dettagli

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Istituto Superiore di Sanità - Roma, 22 marzo

Dettagli

WORKSHOP GLI INCIDENTI E LA VIOLENZA

WORKSHOP GLI INCIDENTI E LA VIOLENZA WORKSHOP SORVEGLIANZA DELLA VIOLENZA E DEGLI INCIDENTI (TRAUMI, USTIONI, AVVELENAMENTI, SOFFOCAMENTO): RICONOSCIMENTO E INTERVENTO NEI CASI OSSERVATI IN AMBITO OSPEDALIERO E SANITARIO 20 febbraio 2015

Dettagli

HIV in Italia: 1 dicembre Giovanni Rezza Dipartimento Malattie Infettive

HIV in Italia: 1 dicembre Giovanni Rezza Dipartimento Malattie Infettive HIV in Italia: 1 dicembre 2017 Giovanni Rezza Dipartimento Malattie Infettive Numero di casi Incidenza per 100.000 residenti Nuove diagnosi e incidenza di infezioni da HIV: 2010-2016 4000 Nuove diagnosi

Dettagli

La prevenzione in ambito lavorativo: le competenze comunicative per un'efficace relazione tra colleghi

La prevenzione in ambito lavorativo: le competenze comunicative per un'efficace relazione tra colleghi La prevenzione in ambito lavorativo: le competenze comunicative per un'efficace relazione tra colleghi Roma, 15 marzo 2018 Dott.ssa Anna Maria Luzi, Dott.ssa Anna Colucci Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale,

Dettagli

VENTICINQUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL TELEFONO VERDE AIDS E IST DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: DAL COUNSELLING TELEFONICO ALL INTERVENTO IN RETE

VENTICINQUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL TELEFONO VERDE AIDS E IST DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: DAL COUNSELLING TELEFONICO ALL INTERVENTO IN RETE Mod. S5 Rev. 2 del 02/04/2012, Pagina 1 di 7 VENTICINQUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL TELEFONO VERDE AIDS E IST DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: DAL COUNSELLING TELEFONICO ALL INTERVENTO IN RETE Roma, 20 giugno

Dettagli

L intervento di counselling nella comunicazione pre e post test

L intervento di counselling nella comunicazione pre e post test L intervento di counselling nella comunicazione pre e post test Direzione Sanità Pubblica - Settore Igiene e Sanità Pubblica Torino I Edizione 5-7 luglio 2006 L intervento di counselling nell infezione

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAL SERVIZIO DI TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554088 DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: I DATI DELLE TELEFONATE DAL 2000 AL 2004 Alessandra Di Pucchio, Enrica Pizzi,

Dettagli

PROPOSTA PROGETTO. Affettività, sessualità, malattie sessualmente trasmissibili: un percorso di educazione tra pari

PROPOSTA PROGETTO. Affettività, sessualità, malattie sessualmente trasmissibili: un percorso di educazione tra pari PROPOSTA PROGETTO Affettività, sessualità, malattie sessualmente trasmissibili: un percorso di educazione tra pari OBIETTIVI Generali Favorire lo sviluppo della partecipazione attiva dei giovani (cittadinanza

Dettagli

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

IX Giornata mondiale della BPCO

IX Giornata mondiale della BPCO IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Corsi di formazione e di aggiornamento professionale per la prevenzione e lotta contro l AIDS

Corsi di formazione e di aggiornamento professionale per la prevenzione e lotta contro l AIDS Allegato alla Delib.G.R. n. 49/15 del 7.12.2011 Corsi di formazione e di aggiornamento professionale per la prevenzione e lotta contro l AIDS 1. Scenario normativo Nell ambito del piano degli interventi

Dettagli

MODELLO PER LA DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI CONVEGNO Rev. 2, 12/06/08 Pag 1. Su fondi di progetto-convenzione di 5 CONVEGNO

MODELLO PER LA DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI CONVEGNO Rev. 2, 12/06/08 Pag 1. Su fondi di progetto-convenzione di 5 CONVEGNO Rev. 2, 12/06/08 Pag 1 CONVEGNO Salute e Transculturalità. L impegno scientifico e il contributo operativo del National Focal Point italiano organizzato da UNITA OPERATIVA TELEFONO VERDE AIDS DIPARTIMENTO

Dettagli

Le strategie di comunicazione per il Programma Guadagnare Salute

Le strategie di comunicazione per il Programma Guadagnare Salute Seminario di monitoraggio del Programma per un Ministero libero dal fumo Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali Via Giorgio Ribotta, 5 Roma Le strategie di comunicazione per il Programma

Dettagli

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole

Dettagli

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)

Dettagli

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23

Dettagli

La campagna di vaccinazione: la trasparenza della comunicazione

La campagna di vaccinazione: la trasparenza della comunicazione Il papilloma virus (HPV) a Trieste: miglioramento dell'accessibilità e della copertura Trieste, 18 ottobre 2011 La campagna di vaccinazione: la trasparenza della comunicazione 18/10/2011 a.s. Barbara Ban

Dettagli

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale

Dettagli

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -

Dettagli

Accordo di Rete PEERINTERNAZIONALE fra Istituzioni Scolastiche della Regione per la realizzazione del

Accordo di Rete PEERINTERNAZIONALE fra Istituzioni Scolastiche della Regione per la realizzazione del Modello Accordo di Rete Locale Stato ITALIA - Focal Point European and World ALLEGATO 2. Accordo di Rete PEERINTERNAZIONALE fra Istituzioni Scolastiche della Regione per la realizzazione del PROGRAMMA

Dettagli

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE MADRE TERESA DI CALCUTTA (CTEE044005) Piazza Duomo, 9 95032 BELPASSO (CT) Tel. 095 912141 Fax 095 917135 E-mail: ctee044005@istruzione.it

Dettagli

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n

Dettagli

I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia 18 settembre 2018 Istituto Superiore di Sanità

I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia 18 settembre 2018 Istituto Superiore di Sanità I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia 18 settembre 2018 Istituto Superiore di Sanità Il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco D Azzardo (TVNGA) Luisa Mastrobattista

Dettagli

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci 6 GIUGNO 2008 Lavoro di gruppo in area vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri sia legati all EBP sia a nuovi

Dettagli

Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie

Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Dott.ssa Valeria Mastrilli Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Cronicità oggi La

Dettagli

per la Professione di Aiuto

per la Professione di Aiuto Conferenza sul Counseling Integrato per la Professione di Aiuto Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma Tor Vergata Roma, 27 novembre 2010, Aula Luria L Infermiere e il Counselor : l esperienza

Dettagli

Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari

Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari Centro Consulenza Giovani Consultori immigrati Funzione di accoglienza Procreazione responsabile Percorso

Dettagli

Gli obiettivi e i metodi del progetto CCM 2012

Gli obiettivi e i metodi del progetto CCM 2012 Gli obiettivi e i metodi del progetto CCM 2012 Studio prospettico tra i donatori di sangue in Italia: comportamenti a rischio di infezione da HIV e qualità delle informazioni fornite dal donatore durante

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S Istituto Comprensivo Chignolo Po 2713 CHIGNOLO PO (PV) - VIA MARCONI 3 - Tel. 382 767 Fax. 382 72371 CF 9576187 Codice Ministeriale: PVIC811 Email: pvic811@istruzione.it - PEC: pvic811@pec.istruzione.it

Dettagli

Immigrazione e screening: l esperienza nella Ausl di Cesena. Mauro Palazzi

Immigrazione e screening: l esperienza nella Ausl di Cesena. Mauro Palazzi Immigrazione e screening: l esperienza nella Ausl di Cesena Mauro Palazzi Dip.. Sanità Pubblica - AUSL di Cesena Scarsa adesione delle donne straniere al programma screening - AUSL di Cesena solo una su

Dettagli

SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Sistema di Gestione per la Qualità Certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Certificato N. 005 Prot. N.206/15/F SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 L associazione di Solidarietà La

Dettagli

Dirigente medico I livello con Incarico di struttura semplice di unità operativa per Gestione ambulatorio HIV-AIDS

Dirigente medico I livello con Incarico di struttura semplice di unità operativa per Gestione ambulatorio HIV-AIDS F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail C.F. Nazionalità Data di nascita Sesso Nome e indirizzo del datore di lavoro Principali mansioni e responsabilità

Dettagli

SCHEDA INTERVENTO N. 1 Tutti a - Miglioramento delle competenze di base REGIONE SARDEGNA OBIETTIVO I - INDICATORI S.02 - S.

SCHEDA INTERVENTO N. 1 Tutti a - Miglioramento delle competenze di base REGIONE SARDEGNA OBIETTIVO I - INDICATORI S.02 - S. Allegato n. n. 45 alla alla Delib.G.R. n. n. 13/1 13/1 del del 17.3.2016 A. DATI IDENTIFICATIVI Titolo Tipologia Settore Localizzazione Soggetto programmatore Soggetto attuatore (stazione appaltante) Soggetto

Dettagli

Azioni ed interventi per la prevenzione degli stati di tossicodipendenza: modificazioni di leggi provinciali connesse INDICE

Azioni ed interventi per la prevenzione degli stati di tossicodipendenza: modificazioni di leggi provinciali connesse INDICE Disegno di legge Azioni ed interventi per la prevenzione degli stati di tossicodipendenza: modificazioni di leggi provinciali connesse INDICE Art. 1 - Integrazione dell'articolo 1 della legge provinciale

Dettagli

Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011

Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 La promozione della salute è lo strumento più efficace

Dettagli

Protocollo d'accoglienza per alunni stranieri

Protocollo d'accoglienza per alunni stranieri Protocollo d'accoglienza per alunni stranieri D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO PREMESSA Coerentemente a quanto avviene nel resto del Paese, il numero degli alunni stranieri che frequentano

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI. Barbara De Mei ESPERIENZA LAVORATIVA CURRICULUM VITAE. Nome

INFORMAZIONI PERSONALI. Barbara De Mei ESPERIENZA LAVORATIVA CURRICULUM VITAE. Nome CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Barbara De Mei ESPERIENZA LAVORATIVA ' Date (da a) ' Nome e indirizzo del datore di lavoro ' Tipo di azienda o settore ' Tipo di impiego Comunicazione 1991

Dettagli

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania

Dettagli

Prof.ssa Angela Ginestri Sovraintendenza agli Studi. Roma, 22 giugno 2010

Prof.ssa Angela Ginestri Sovraintendenza agli Studi. Roma, 22 giugno 2010 Prof.ssa Angela Ginestri Sovraintendenza agli Studi Roma, 22 giugno 2010 RISORSE DI RETE Gruppo interistituzionale salute (GIS) Gruppo tabagismo G.I.S. - COMPONENTI Tre rappresentanti dell'assessorato

Dettagli

Il Programma Guadagnare Salute

Il Programma Guadagnare Salute IV Convegno Prevenire le complicanze del Diabete: Dalla ricerca di base all assistenza Progetto IGEA Istituto Superiore di Sanità - 18- Il Programma Guadagnare Salute Barbara De Mei Centro Nazionale di

Dettagli

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia

Dettagli

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:

Dettagli

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto 29 GENNAIO 2013 CIRCOLO DELLA STAMPA Corso Venezia, 48 MILANO STOPVIEW UN PERCORSO

Dettagli

«BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INCLUSIONE»

«BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INCLUSIONE» Percorso di formazione (130 ore) «BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INCLUSIONE» INTRODUZIONE Una società si qualifica per come investe nel proprio futuro attraverso percorsi di formazione qualificati e qualificanti

Dettagli

R e g i o n e L a z i o

R e g i o n e L a z i o (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Monitoraggio della copertura e della qualità percepita degli interventi

Dettagli

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE Classe delle lauree magistrali in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE Versione approvata dal CUN OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale della

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO L O S T U D I O R E N DE P O S S I B I L E L I M P O S S I B I L E Indirizzo

Dettagli

Prefettura di Ferrara

Prefettura di Ferrara Protocollo d intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile PREMESSO CHE il D.P.R. 3 aprile 2006, n. 180, affida alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo

Dettagli

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI Formazione linguistica Corsi di inglese e spagnolo per il raggiungimento del

Dettagli

Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012. Ministero della Salute

Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012. Ministero della Salute Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012 Ministero della Salute Epatite B - circa 2 miliardi di persone infettate, - più di 240 milioni di persone con un infezione cronica,

Dettagli

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007 PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo

Dettagli

Dott. Lello Gioacchino Marziano. Nome e Cognome

Dott. Lello Gioacchino Marziano. Nome e Cognome Responsabile di PO Dove si trova Dott. Lello Gioacchino Marziano 4 Piano Direzione Scientifica Telefono 0972/726701 e-mail formazione@crob.it; lellogioacchino.marziano@crob.it; Ruolo Nome e Cognome Responsabile

Dettagli

Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse

Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Responsabile del progetto: Dott. Giuseppe Mustile Referenti: Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania Capuzzello

Dettagli

ACCORDO TRA PER PREMESSO CHE

ACCORDO TRA PER PREMESSO CHE M i n i s t e r o D e l l i s t r u z i o n e, D e l l u n i v e r s i t à E D e l l a R i c e r c a Ufficio scolastico regionale per la Sardegna Direzione Generale ACCORDO TRA l Assessorato della Pubblica

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali BES

Bisogni Educativi Speciali BES Bisogni Educativi Speciali BES Legge 104/92 direttive e normative successive sono utili per ampliare la Legge 104/92 e per INCLUDERE tutte le particolarità non certificabili e non stabilizzate C T I E

Dettagli

Le caratteristiche ella sorveglianza PASSI

Le caratteristiche ella sorveglianza PASSI Convegno Regionale «Le Sorveglianze di Popolazione PASSI e PASSI d ARGENTO» Ancona 16 dicembre 2017 Le caratteristiche ella sorveglianza PASSI Dott.ssa Liana Spazzafumo PF Flussi Informativi Sanitari e

Dettagli

Bando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO. LucidaMente... I giovani si parlano

Bando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO. LucidaMente... I giovani si parlano Bando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del LucidaMente... I giovani si parlano Comune di Udine dott.ssa Stefania

Dettagli

Studio di accettabilità della sperimentazione di un candidato vaccino contro l HIVl

Studio di accettabilità della sperimentazione di un candidato vaccino contro l HIVl CONVEGNO NAZIONALE DI EPIDEMIOLOGIA Congresso del Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica Studio di accettabilità della sperimentazione di un candidato vaccino contro l HIVl Anna Maria Luzi Pietro

Dettagli

POR SARDEGNA FSE AD ALTIORA

POR SARDEGNA FSE AD ALTIORA POR SARDEGNA FSE 2007-2013 AD ALTIORA Area 1.c.1 Adulti sottoposti a misure restrittive Progetto territoriale per la Province di Sassari, Olbia-Tempio,Nuoro e Ogliastra SOGGETTO PROPONENTE I.FO.L.D. Istituto

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017

Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,

Dettagli

Bologna 08 Marzo 2018 Dr.ssa Kindi Taila Medico ginecologa Associazione di promozione culturale Deade

Bologna 08 Marzo 2018 Dr.ssa Kindi Taila Medico ginecologa Associazione di promozione culturale Deade Operare sul territorio tra dimensione sanitaria e culturale Domande e risposte sui nuovi bisogni delle donne a 40 anni dalla legge 194/78 nell era della globalizzata e per l autodeterminazione Bologna

Dettagli

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,

Dettagli

Collaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale

Collaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale PROTOCOLLO D INTESA tra Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (di seguito denominata FIMMG) e Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (di seguito denominata SITI) Collaborazioni

Dettagli

SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Psicologia

SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Psicologia SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Psicologia Psicologia CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia CENTRO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: Corso Carlo Alberto, 5-27100

Dettagli

Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale

Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Corso 40 ore Area tematica: Gestione delle risorse umane: focus sull intelligenza emotiva e sulla psicologia

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: PERSONE SPECIALI SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A - 03GIOVANI- 06 DISABILI - 12 DISAGIO ADULTI 11 DONNE CON MINORI A CARICO DONNE

Dettagli

Regione Umbria. Direzione Ambiente Territorio ed Infrastrutture

Regione Umbria. Direzione Ambiente Territorio ed Infrastrutture Regione Umbria Direzione Ambiente Territorio ed Infrastrutture BASTIA UMBRA 3 LUGLIO 2010 Progetti realizzati direttamente dal Servizio regionale di Protezione civile La Protezione Civile a scuola A scuola

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale

Dettagli

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Antonio Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Azienda Usl di Reggio Emilia Progetto CCM RETE Seminario formativo

Dettagli

I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA. La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida

I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA. La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida non solo DSA I BES (Bisogni Educativi Speciali) LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme

Dettagli

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 DOCENTE A: TEMPO DETERMINATO 8% TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO 92% TEMPO INDETERMINATO SCUOLA: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA INFANZIA 14% SECOND.

Dettagli

Scuola: I.I.S.S. ANDREA MANTEGNA a.s.: 2015/16. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola: I.I.S.S. ANDREA MANTEGNA a.s.: 2015/16. Piano Annuale per l Inclusione Scuola: I.I.S.S. ANDREA MANTEGNA a.s.: 2015/16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: giugno 2015 Dicembre 2015 1. disabilità

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. HIV/AIDS counselling telefonico in ambito transculturale

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. HIV/AIDS counselling telefonico in ambito transculturale ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ HIV/AIDS counselling telefonico in ambito transculturale A cura di Valentina Di Sarno, Francesca Botta, Eleonora Lichtner, Anna Colucci, Pietro Gallo e Anna Maria Luzi Dipartimento

Dettagli

Carta dei Servizi. CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71

Carta dei Servizi. CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71 Carta dei Servizi CAV Lucía Pérez - Via Fortifiocca, 71 Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta Chi siamo L associazione è composta da professioniste impegnate nel settore legale, psicologico, sociale,

Dettagli

le ragioni del progetto

le ragioni del progetto 1 le ragioni del progetto 2 La presente iniziativa nasce dell esigenza di informare e sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del Diritto all educazione come strumento di promozione dello sviluppo

Dettagli

La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa

La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa PROGETTO VALORE P.A. La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa Corso di 2 livello - 40 ore Area tematica: Leadership e Management Presentazione Le organizzazioni sono sistemi complessi

Dettagli

Popolazione migrante e malattie sessualmente trasmissibili

Popolazione migrante e malattie sessualmente trasmissibili Popolazione migrante e malattie sessualmente trasmissibili I S S A E L - H A M A D Dipartimento di Malattie Infettive Spedali Civili di Brescia - ASL di Brescia Le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST)

Dettagli

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili ALLEGATO 1 Protocollo accoglienza alunni diversamente abili L adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare le indicazioni normative in accordo con le Linee Guida per l integrazione scolastica

Dettagli

Piano per la formazione dei docenti Schede di lettura Le priorità nazionali: i destinatari

Piano per la formazione dei docenti Schede di lettura Le priorità nazionali: i destinatari AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA Referenti di istituto, funzioni strumentali e figure di Progettazione nell ambito dell autonomia, flessibilità organizzativa, leadership educativa, governance territoriale

Dettagli

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All)

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) FORUM DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2012 Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) Relatore: Rossano Arenare Obiettivi del programma Oltre agli obiettivi del

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

Protocollo d intesa. Tra

Protocollo d intesa. Tra Protocollo d intesa Tra IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR) E IL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO (di seguito denominata VIS) VISTA la

Dettagli

LINK TO SCHOOL. Un progetto di gemellaggio tra scuole italiane e del Kenya / Anno scolastico 2018/2019 LINK TO SCHOOL

LINK TO SCHOOL. Un progetto di gemellaggio tra scuole italiane e del Kenya / Anno scolastico 2018/2019 LINK TO SCHOOL Un progetto di gemellaggio tra scuole italiane e del Kenya / Anno scolastico 2018/2019 1 Il progetto educativo Anche quest anno Amref Health Africa - Italia invita le classi della scuola dell infanzia,

Dettagli

Immigrazione e screening oncologici (l esperienza di Reggio Emilia)

Immigrazione e screening oncologici (l esperienza di Reggio Emilia) Immigrazione e screening oncologici (l esperienza di Reggio Emilia) Bologna, 19 settembre 2008 dr.ssa Luisa Paterlini REGGIO EMILIA - la popolazione della provincia Fonte: Osservatorio provinciale sulla

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione della Scuola dell Infanzia A.S. 2018/2019

Piano Annuale per l Inclusione della Scuola dell Infanzia A.S. 2018/2019 Piano Annuale per l Inclusione della Scuola dell Infanzia A.S. 2018/2019 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

Il Piano Nazionale AIDS

Il Piano Nazionale AIDS Il Piano Nazionale AIDS 2017-2019 Anna Caraglia Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Politiche internazionali Politiche e azioni nazionali Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 Nuovi Livelli

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA Il progetto è volto a riconsiderare la scuola come spazio in cui intrecciare relazioni,

Dettagli

La tutela dei diritti delle persone HIV+ attraverso l intervento di counselling telefonico Avv. Matteo Schwarz. Roma, 20 giugno 2012

La tutela dei diritti delle persone HIV+ attraverso l intervento di counselling telefonico Avv. Matteo Schwarz. Roma, 20 giugno 2012 Venticinque anni di attività del Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse dell Istituto Superiore di Sanità: dal counselling telefonico all intervento della Rete AIDS La tutela dei diritti

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA - ANNO 2018

PIANO OFFERTA FORMATIVA - ANNO 2018 PIANO OFFERTA FORMATIVA - ANNO Il presente Piano dell Offerta Formativa costituisce documento programmatico dell Ordine Regionale. L elaborazione del Piano Formativo annuale rappresenta per il Consiglio

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO CASTROVILLARI PIANO ANNUALE DELL INCLUSIVITA

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO CASTROVILLARI PIANO ANNUALE DELL INCLUSIVITA DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO CASTROVILLARI PIANO ANNUALE DELL INCLUSIVITA Anno scolastico 2017/2018 PREMESSA La nostra scuola pone da tempo molta attenzione ai bisogni espressi dagli alunni in situazione

Dettagli