Il Consorzio di Bonifica Bacino Savio ha espresso parere favorevole in data 20/09/2011.

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2 Si riportano, nel seguito, le due relazioni presentate al Consorzio di Bonifica della Romagna Bacino Savio. L oggetto della prima relazione è lo studio dell invarianza idraulica del comparto S17 a/b, mentre l oggetto della seconda relazione è il dimensionamento preliminare dello Scolo Fiumazzo. Il Consorzio di Bonifica Bacino Savio ha espresso parere favorevole in data 20/09/2011. Pagina 2 di 47

3 1 - RELAZIONE VERIFICA INVARIANZA IDRAULICA Pagina 3 di 47

4 Sommario 1 Premessa Stato attuale L invarianza idraulica Descrizione degli interventi Zona Nord Scolo Fiumazzo Tubazione fognaria (scolo Via Cupa Vecchio tombato) Lato Nord Sinistra (area sportiva) Lato Destra Valle (Residenziale e Casa del Parco) Lato Destra Monte (Residenziale e Albergo) Zona Sud Lato Sud Residenziale Lato Sud Area di valorizzazione turistico ricreativa (denominata Area Camper) Conclusioni Pagina 4 di 47

5 1 Premessa La presente relazione è redatta al fine di ottenere un parere preventivo del Consorzio di Bonifica della Romagna bacino Savio sugli interventi previsti per garantire l invarianza idraulica delle trasformazioni urbanistiche previste dai vigenti strumento urbanistici a Lido di Savio. Sono infatti presenti due aree una a Nord e l altra a Sud disciplinate dall art. 18 della L.R. 20/2000. Queste zone sono dunque soggette a trasformazione urbanistica a seguito di accordo tra il privato e l amministrazione comunale. Questo accordo prevede che, a seguito dell approvazione del 1 POC, il privato presenti il PUA generale il cui obiettivo è quello di identificare in linea di massima gli interventi previsti e tutte le infrastrutture e i servizi necessari al corretto inserimento degli stessi nell area in esame. La presente relazione tratta quindi della risoluzione dell invarianza idraulica dell intero comparto e dei principali aspetti idraulici ad essa connessi. Pagina 5 di 47

6 2 Stato attuale Le aree di intervento del presente comporto si collocano alle estremità Nord e Sud di Lido di Savio all interno degli ambiti a programmazione unitaria e concertata di cui all art. 18 della L.R. 20/2000, denominati dal vigente PSC rispettivamente S17a e S17b. Attualmente la maggior parte delle zone interessate dagli interventi previsti è a destinazione agricola. Solamente nella parte Sud è prevista la realizzazione di una zona residenziale laddove sono presenti i campi da tennis. La superficie fondiaria di intervento risulta particolarmente elevata (circa 67 ha complessivi), ma la superficie complessivamente resa impermeabile è molto contenuta in proporzione (circa 7,4.ha). Infatti sul territorio in esame si andrà a realizzare il Parco Agricolo della Foce del Fiume Savio che nasce quindi sui terreni agrari produttivi compresi tra le anse del Savio e il litorale. Lido di Savio è suddivisa in tre bacini come individuato nella planimetria allegata: la parte di area agricola (quantificabile in circa 119 ha e campita in rosa) compresa tra il fiume Savio e la via Byron gravita sullo scolo Fiumazzo, la parte urbanizzata (circa 49 ha e campita in verde) è drenata dallo scolo Via Cupa Vecchio, che è tombinato e scorre lungo la via Byron, infine una porzione di territorio posta a sud (campita in arancio) gravita sul Lunarda Acque Alte. I primi due bacini, tramite lo Scolo Fiumazzo e lo Scolo Via Cupa Vecchio trasportano le acque a Nord all impianto idrovoro attualmente gestito da Hera. Si anticipa che tale impianto idrovoro risulta adeguato e pienamente sufficiente a sollevare al fiume Savio anche le acque provenienti dalle espansioni in progetto previa invarianza idraulica. A tal proposito si riporta, nel seguito, la lettera Hera in cui si conferma quanto sopra esposto. Lo Scolo Lunarda Acque Alte invece recapita a gravità le acque nello Scolo Via Cupa Nuovo. Tutti i suddetti Scoli interessati sono di competenza del Consorzio di Bonifica della Romagna, sede di Cesena Pagina 6 di 47

7 Figura 1: Parere Hera circa adeguatezza impianto idrovoro esistente Pagina 7 di 47

8 Si sottolinea fin da ora che gli interventi in progetto non prevedono modifiche ai bacini così identificati: le aree che attualmente sono drenate dallo Scolo Fiumazzo avranno vasche di laminazione che scaricheranno la portata laminata in tale scolo (aree poste a nord); le aree a Sud, invece, recapiteranno la portata invariata una nello Scolo Via Cupa Vecchio e l altra (area di valorizzazione turistico ricreativa, per brevità denominata area camper) allo Scolo Lunarda Acque Alte. Per una maggior comprensione dei bacini in cui è attualmente suddiviso Lido di Savio si riporta l immagine ricevuta dal Consorzio di Bonifica con le diverse campiture: Scolo Fiumazzo area con campitura rosa; Scolo Via Cupa Vecchio (tombamento lungo v. Byron) area con campitura verde; Scolo Lunarda Acque Alte area con campitura arancio. Pagina 8 di 47

9 Figura 2: Suddivisione bacini

10 3 L invarianza idraulica Nell affrontare lo studio dei sistemi necessari alla garanzia dell invarianza idraulica si è proceduto nel seguente modo: 1. Identificazione dei bacini scolanti di progetto; 2. Definizione della classe di intervento, secondo quanto disposto dal Piano stralcio per il Rischio Idrogeologico. Si riporta la tabella del piano: Classe di Intervento Definizione Trascurabile impermeabilizzazione potenziale intervento su superfici di estensione inferiore a 0.1 ha Modesta impermeabilizzazione potenziale Intervento su superfici comprese fra 0.1 e 1 ha Significativa impermeabilizzazione potenziale Intervento su superfici comprese fra 1 e 10 ha; interventi su superfici di estensione oltre 10 ha con Imp<0,3 Marcata impermeabilizzazione potenziale Intervento su superfici superiori a 10 ha con Imp>0,3 3. Calcolo del volume di invaso necessario; 4. Definizione del sistema necessario per la garanzia dell invarianza idraulica; 5. Verifica delle quote del fondo vasca e costruzione di un profilo idraulico di funzionamento del sistema. La totalità dei casi affrontati riguarda interventi di significativa impermeabilizzazione potenziale per i quali il piano stralcio prevede l utilizzo della formula del W 0, la verifica di poter invasare una portata massima defluente dall area per una durata di pioggia di 2 ore e un tempo di ritorno di 30 anni e il corretto dimensionamento della luce di scarico in funzione del tirante idrico. Si riporta la formula del W 0 utilizzata: w w 1 1 n 15I w P (1) essendo w = 50 m 3 /ha, Ф coefficiente di deflusso dopo la trasformazione, Ф coefficiente di deflusso prima della trasformazione, n = 0,48 (esponente delle curve di possibilità climatica di durata inferiore all ora, stimato nell ipotesi che le percentuali della pioggia oraria cadute nei 5, 15 e 30 siano rispettivamente il 30%, 60% e 75%, come risulta plausibile da numerosi studi sperimentali citati in letteratura si veda ad es. Paletti,1996 -), ed I e P espressi come frazione dell area trasformata. Il volume così ricavato è espresso in m 3 /ha e deve essere moltiplicato per l area totale dell intervento a prescindere dalla quota P che viene lasciata inalterata. Per la stima dei coefficienti di deflusso Ф e Ф si fa riferimento alle relazioni convenzionali: Ф = 0,9 Imp + 0,2 Per Ф = 0,9 Imp + 0,2 Per Pagina 10 di 47

11 In cui Imp e Per sono rispettivamente le frazioni dell area totale da ritenersi impermeabile e permeabile, prima della trasformazione (se connotati dall apice ) o dopo (se non c è l apice ). Il calcolo del volume di invaso richiede quindi la definizione delle seguenti grandezze: - Quota dell area di progetto che viene interessata dalla trasformazione (I); è da notare che anche le aree che non vengono pavimentate con la trasformazione, ma vengono sistemate e regolarizzate, devono essere incluse a computare la quota I. - Quota dell area di progetto non interessata dalla trasformazione (P): essa è costituita solo da quelle parti che non vengono significatamene modificate, mediante regolarizzazione del terreno o altri interventi anche non impermeabilizzati. - Quota dell area da ritenersi permeabile (Per): tale grandezza viene valutata prima e dopo la trasformazione - Quota dell area da ritenersi impermeabile (Imp): tale grandezza viene valutata prima e dopo la trasformazione Oltre che alla superficie territoriale Sr, il calcolo dei volumi I, P, Imp e Per può essere riferito anche alla superficie dell intero bacino scolante, Sb, di cui l area dell intervento fa parte. In questo caso, il volume w ottenuto con la formula (1) [m 3 /ha] deve essere moltiplicato per la superficie Sb [ha]. Si è scelto di posizionare il volume di invaso in serie alla rete di raccolta delle acque meteoriche. Il sistema scelto nella maggior parte dei casi è schematizzato nella figura sottostante: Figura 3: Schema di funzionamento previsto Si procede quindi alla realizzazione di un volume di invaso in serie alla rete di raccolta delle acque meteoriche e, per evitare impaludamenti delle vasche si dotano di una canaletta di magra opportunamente dimensionata che convoglia le acque degli eventi piovosi di minore entità direttamente allo scarico. In un solo caso, data la mancanza di spazi adeguati (zona residenziale posta a sud), si è scelto di creare il volume di invaso necessario sovradimensionando la rete fognaria. Pagina 11 di 47

12 Figura 4: Schema di funzionamento alternativo Pagina 12 di 47

13 4 Descrizione degli interventi Si procede alla descrizione di tutti gli interventi previsti per la corretta gestione delle acque meteoriche che graviteranno sulle aree in cui sono previste le trasformazioni urbanistiche. In particolare si suddivide la trattazione fra la zona Nord e la zona Sud di Lido di Savio. 4.1 Zona Nord Nella zona Nord di Lido di Savio sono in progetto le seguenti trasformazioni del territorio: Area residenziale posta fra la via Byron e la strada di nuova realizzazione; Casa del Parco Agricolo; Area sportiva; Struttura alberghiera; Area residenziale nella zona centrale di Lido di Savio a ridosso della Via Byron. Per poter realizzare l area residenziale più a Nord è necessario cambiare sia il tracciato dello Scolo Fiumazzo, sia il tratto finale dello Scolo Via Cupa Vecchio tombato. Sia il fosso, sia la tubazione collettano le acque bianche di Lido di Savio all impianto idrovoro gestito da Hera. Nel corso dei sopralluoghi si è verificato il diametro e il tracciato dello Scolo Via Cupa Vecchio. Nella sezione finale la tubazione ha un DN Si rende necessario verificare la dimensione della tubazione nel tratto da rifare, in modo da garantire la funzionalità anche dopo la realizzazione degli interventi di progetto. Lo Scolo Fiumazzo invece verrà risagomato dall inizio del tracciato e si sposterà il percorso in maniera tale da non interferire con gli interventi di progetto (si rimanda agli appositi elaborati). La corretta gestione delle acque meteoriche ha richiesto la suddivisione dell area in tre sottobacini. Una prima suddivisione si effettua a seconda che l area si trovi a destra o a sinistra idraulica dello scolo Fiumazzo, una seconda invece viene effettuata in maniera tale da poter creare gli invasi necessari e viene fatta in corrispondenza della strada di progetto che collegherà la v. Byron con l area sportiva. Si hanno quindi tre sottozone: 1. Lato Nord Sinistra (area sportiva), delimitata in colore celeste; 2. Lato Destra Monte (Area residenziale e albergo), delimitata in colore verde; 3. Lato Destra Valle (Area residenziale e casa del parco), delimitata in colore rosa. Si riporta l immagine con l individuazione delle tre sottozone da cui si evince anche che l intera area appartiene al bacino dello Scolo Fiumazzo. Tutti i presidi necessari alla garanzia dell invarianza idraulica recapitano le acque nello Scolo Fiumazzo deviato e/o risezionato. Pagina 13 di 47

14 Figura 5:Zona Nord: individuazione sub comparti Lato Nord Sinistra (Area Sportiva) Lato Destra Valle (Area residenziale e casa del parco) Lato Destra Monte (Area residenziale e albergo)

15 4.1.1 Scolo Fiumazzo L attuale tracciato dello Scolo Fiumazzo interferisce, nella parte più a Nord, con la realizzazione di una nuova area residenziale. E quindi necessario spostare l attuale tracciato in una posizione compatibile con gli interventi previsti. Non si interviene sul manufatto di ingresso dello Scolo nell impianto idrovoro. L intervento previsto sullo Scolo, oltre a comportarne lo spostamento, prevede la totale risagomatura del fosso (anche nei tratti in cui non si sposta l attuale tracciato). Si provvederà quindi risezionare l intero Scolo Fiumazzo (L=900 m) che avrà così un fondo largo 1,5 m, una bocca pari a 6,5 m e un altezza di circa 1 m. La sezione proposta consente di realizzare un volume di invaso a monte dell impianto idrovoro maggiore di quello attuale. Si allegano alla presente la relazione di dimensionamento della sezione dello Scolo, la planimetria del nuovo tracciato su base catastale e la sezione tipo del Fiumazzo nella configurazione di progetto Tubazione fognaria (scolo Via Cupa Vecchio tombato) La tubazione fognaria che è necessario spostare è il tratto terminale dello Scolo Via Cupa Vecchio che è tombinato e si trova a lato della via Byron. Si procede al dimensionamento del tratto di condotta da spostare. La condotta esistente nel tratto terminale in esame è realizzata in cls DN In accordo con il Consorzio di Bonifica, si è proceduto alla verifica delle dimensioni minime necessarie, dal momento che si rende necessario il rifacimento del tratto terminale dello scolo Via Cupa Vecchio tombato. Al riguardo, Hera ha richiesto che tale verifica venisse condotta considerando non solo il bacino dello scolo Via Cupa Vecchio campito in verde nella figura 2, ma anche le aree edificate comprese tra tale area e il litorale, per una superficie scolante complessiva di circa m 2. Dai calcoli nel seguito riportati si evince che il tratto di scolo Via Cupa Vecchio tombato da rifare viene previsto mediante tubazione DN 1600 mm. Pagina 15 di 47

16 Figura 6: Verifica per rifacimento scolo Via Cupa Vecchio tombato CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO (Q 200_S, Q 30_S ) Canale Consorziale: Via Cupa Vecchio Si adotta il metodo razionale introdotto da Turazza: Q k C i c A ove: k = fattore di correzione delle unità di misura = 0,278 C= coefficiente di afflusso i c = intensità della pioggia di progetto (mm/h) A = Superficie del bacino (kmq) Stima del coefficiente di afflusso (C) Dall'analisi della tavola di G. Benini ("Sistemazioni idraulico forestali " ) Si assume C= 0,50 (valori minimi: 0,5 pianura - 0,8 collina) Calcolo del tempo di corrivazione Per i bacini di montagna si adotta la formula di Pezzoli (1970): tc L 0,055 i 0,5 ove: t c = tempo di corrivazione (ore) L= lunghezza dell'asta principale estesa fino allo spartiacque (Km) i= pendenza media dell'asta principale Per i canali di pianura si adotta la formula di Ongaro (A tot < 1,0 Kmq) t c 0,183 A L tot Tipologia bacino (m/p): A tot = L= 2,17 Km i tot = 0,00100 m/m t c = tempo di corrivazione (ore) L= lunghezza dell'asta principale estesa allo spartiacque (Km) A tot =estensione bacino idrografico (Kmq) i tot = pendenza media dell'intera asta principale (m/m) p 0,61 kmq t c = 4,73 ore Pagina 16 di 47

17 Stima dell'intensità di precipitazione critica (i c ) Si considerano le leggi di possibilità climatica costruite a partire dall'analisi statistica regionale del PAI - stralcio dell'autorità dei bacini regionali romagnoli (2001) Le leggi sono esspresse nella consueta forma: ove: h ( TR) a( TR) d n( T) h = altezza di precipitazione (mm) i = intensità di precipitazione (mm/h) d = durata della precipitazione (ore) a - n = parametri desunti dall'interpolazione dei valori sperimentali TR = tempo di ritorno Per fissati valori del tempo di ritorno si è ottenuto: i ( TR) h( TR) / d T=30 anni h = 50 d 0,30 Autorità di bacino T=200 anni h = 75,00 d 0,29 Autorità di bacino Si assume che la precipitazione critica sia quella con durata pari al tempo di corrivazione. Ponendo d = tc nelle leggi precedenti, si ottengono i seguenti valori dell' altezza critica hc e della intensità critica ic: TR=30 anni hc= 79,72 mm ic= 16,84 mm/h TR=200 anni hc= 117,73 mm ic= 24,87 mm/h Q k C i c A tot Calcolo della portata di progetto alla sezione terminale dello scolo Q 30, TOT = 1,42 m 3 /sec q 30 = 2,3404 m 3 /sec/km 2 Q 200, TOT = 2,09 m 3 /sec q 200 = 3,4564 m 3 /sec/km 2 Calcolo della portata di progetto alla sezione da verificare A S = 0,61 Km 2 Area bacino chiuso alla sezione da verificare Q 30, S = Q 200, S = 1,43 m 3 /sec 2,11 m 3 /sec Pagina 17 di 47

18 CALCOLO DELLA OFFICIOSITA' AL MANUFATTO (Q M ) Canale Consorziale: Via Cupa Vecchio Manufatto circolare Formula di Bazin II Q AV V K RJ K 87 R R + y franco = J = A = Area tombinata R = A/C C = Contorno bagnato J = Pendenza dello scatolare g = coefficiente di scabrezza 0,00 m 0,00100 m/m g = 0,46 m 1/2 D (mm) A (mq) C (m) R h (mm) V (m/s) Officiosità Q M (mc/sec) 100 0,008 0,265 0, ,13 0, ,031 0,529 0, ,23 0, ,048 0,662 0, ,27 0, ,069 0,794 0, ,32 0, ,078 0,847 0, ,33 0, ,094 0,926 0, ,36 0, ,123 1,059 0, ,40 0, ,192 1,323 0, ,47 0, ,276 1,588 0, ,55 0, ,375 1,853 0, ,61 0, ,490 2,117 0, ,68 0, ,621 2,382 0, ,74 0, ,766 2,647 0, ,80 0, ,103 3,176 0, ,91 1, ,502 3,705 0, ,02 1, ,724 3,970 0, ,07 1, ,961 4,235 0, ,12 2, ,482 4,764 0, ,21 3, ,065 5,293 0, ,30 4,00 Dimensione scelta (standard o utente): ,96 4,23 0, ,12 2,19 Verifiche: Atot > 1kmq TUBI A SEZIONE PIENA Q S = Q 30_S = Q 200_S = #DIV/0! mc/sec 1,43 mc/sec 2,11 mc/sec Pagina 18 di 47

19 4.1.3 Lato Nord Sinistra (area sportiva) L area individuata come Lato Nord Sinistra delimitata in colore celeste, si trova alla sinistra idraulica dello Scolo Fiumazzo, ed è una zona attualmente a destinazione agricola e su cui è prevista la realizzazione dell area sportiva. La quota minima assoluta a cui verranno realizzate le strade dell area sportiva è +1,50 m. L area ha una superficie pari a ,65 m 2 di cui m 2 saranno resi impermeabili (cioè il 3,8% del totale). Pertanto, sebbene la superficie territoriale sia maggiore di 10 ha, la percentuale di area resa permeabile è di molto inferiore al 30%. Il Piano stralcio per il rischio idrogeologico permette l utilizzo della formula semplificata del W 0 e non è quindi necessario uno studio di maggior dettaglio. A servizio della zona sarà realizzata una rete fognaria bianca che colletterà le acque meteo al bacino di invaso disposto in serie alla rete stessa. Questo bacino avrà un volume utile pari a circa 650 m 3. Il battente d acqua massimo previsto nella vasca di laminazione è di 50 cm. Si riportano i calcoli svolti. Pagina 19 di 47

20 Figura 7: Calcoli invarianza idraulica area Lato Nord Sinistra CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = ,65 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = ,65 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = 9.243,60 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,04 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = ,05 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,96 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = ,00 mq I = 0,19 Superficie agricola inalterata = ,65 mq P = 0,81 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,20 = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,04 + 0,2 x 0,96 = 0,23 CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 1,28-15 x 0,19-50 x 0,81 = 20,44 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 20,44 x : = 487,08 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) 476,61 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 0,50 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 568,26 mm si adotta condotta DN 500,00 mm Portata uscente con la condotta adottata 369,15 l/sec Dal foglio di calcolo sopra riportato si evince che il volume della vasca dovrebbe essere pari a 487,08 m 3. A questo punto è necessario svolgere la verifica della volumetria di invaso, così come previsto dal piano stralcio per gli interventi che hanno superficie fondiaria maggiore di 1 ha, per piogge con tempo di ritorno pari a 30 anni e durata di 2 ore. Si riporta il foglio di calcolo utilizzato. Pagina 20 di 47

21 Figura 8: Verifica Tr 30 area Lato Nord Sinistra VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 23,83 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia 0,23 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp ,04 mc Volume piovuto in tp Ve 3.309,16 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 369,15 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 2.657,84 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 651,32 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 487,08 mc Volume di laminazione (formula del w) NON VERIFICATO La verifica non è rispettata: è pertanto necessario adottare quale volume di invaso quello che è dato dalla differenza tra il volume affluente in vasca nel tempo di pioggia e quello che è scaricato nel ricettore. Il volume necessario a garantire l invarianza idraulica della trasformazione è pertanto pari a 651,32 m 3. La vasca verrà caricata a gravità dalla rete fognaria dell area sportiva. In ingresso ed in uscita alla vasca si provvederà ad istallare opportune griglie per evitare l intrusione di animali. Lo scarico della vasca avviene a gravità nello Scolo Fiumazzo, a circa 70 cm dal fondo del fosso, mediante l utilizzo di una strozzatura effettuata con una tubazione avente DN 500. Lo scarico nel fosso sarà realizzato con una chiavica e con massi di protezione attorno alla stessa. Si ricava il volume necessario alla garanzia dell invarianza idraulica in una depressione, inserita nel progetto paesaggistico della trasformazione urbanistica, ricavata mediante movimenti terra volti a creare dune e depressioni. In particolare il fondo della vasca in esame sarà impostata a quota assoluta pari a -0,25 m, ben al di sopra della falda acquifera che, nella zona, è stata indicata a quota -0,90 m. La vasca quindi è del tipo normalmente asciutto. Si riporta, nel seguito, la scheda riassuntiva dell intervento. Pagina 21 di 47

22 Figura 9:Area Lato Nord Sinistra (area Sportiva)

23 4.1.4 Lato Destra Valle (Residenziale e Casa del Parco) L area individuata come Lato Destra Valle delimitata con il colore rosa, si trova alla destra idraulica dello Scolo Fiumazzo, ed è una zona attualmente a destinazione agricola e su cui è prevista la realizzazione di un area residenziale e della casa del parco. La quota del piano stradale di progetto è pari a +1,70 m. L area ha una superficie pari a ,75 m 2 di cui m 2 saranno resi impermeabili (cioè il 27,5% del totale). La superficie territoriale è inferiore a 10 ha quindi il Piano stralcio per il rischio idrogeologico prevede l utilizzo della formula semplificata del W 0 indipendentemente dalla percentuale di superficie impermeabilizzata. A servizio sia della zona residenziale sia della casa del parco sarà realizzata una rete fognaria bianca che colletterà le acque meteo al bacino di invaso disposto in serie alla rete stessa. Si precisa che una sola tubazione entrerà nella vasca di laminazione. Questo bacino avrà un volume utile pari a circa m 3. Il battente d acqua massimo previsto nella vasca di laminazione è di 50 cm. Si riportano i calcoli svolti. Pagina 23 di 47

24 Figura 10: Calcoli invarianza Lato Destra Valle CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = ,75 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = ,75 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = ,28 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,28 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = ,47 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,72 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = ,75 mq I = 1,00 Superficie agricola inalterata = 0,00 mq P = 0,00 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,20 = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,28 + 0,2 x 0,72 = 0,39 CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 3,67-15 x 1,00-50 x 0,00 = 168,40 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 168,40 x : = 1.265,45 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) 150,29 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 0,55 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 311,59 mm si adotta condotta DN 300,00 mm Portata uscente con la condotta adottata 139,38 l/sec Dal foglio di calcolo sopra riportato si evince che il volume della vasca è pari a circa 1265 m 3. A questo punto è necessario svolgere la verifica della volumetria di invaso, così come previsto dal piano stralcio per gli interventi che hanno superficie fondiaria maggiore di 1 ha, per piogge con tempo di ritorno pari a 30 anni e durata di 2 ore. Si riporta il foglio di calcolo utilizzato. Pagina 24 di 47

25 Figura 11: Verifica Tr 30 area Lato Destra Valle VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 7,51 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia 0,39 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp 4.593,75 mc Volume piovuto in tp Ve 1.805,93 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 139,38 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 1.003,53 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 802,41 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 1.265,45 mc Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO La verifica è rispettata: il volume di invaso è pertanto quello risultante dall applicazione della formula del W 0. Lo scarico della vasca avviene a gravità nello Scolo Fiumazzo a circa 60 cm dal fondo mediante l utilizzo di una strozzatura effettuata mediante una tubazione avente DN 300. E prevista la realizzazione di adeguato manufatto di scarico e la posa di massi a protezione dello stesso. La vasca viene caricata da una tubazione che raccoglie i contributi dell area residenziale e della casa del Parco. La quota assoluta di fondo vasca è pari a -0,35 m (al di sopra della quota della falda, il che fa sì che la vasca sia del tipo normalmente asciutto). Anche per questa vasca è prevista la realizzazione della canaletta di magra che convogli le piogge di irrilevante intensità direttamente allo scarico. La vasca sarà posizionata nell area indicata nei disegni sotto riportati e sarà integrata nella progettazione paesaggistica degli interventi. Si riporta la scheda riassuntiva dell area in esame. Pagina 25 di 47

26 Figura 12: Area Lato Destra Valle (Residenziale e casa del parco)

27 4.1.5 Lato Destra Monte (Residenziale e Albergo) L area individuata come Lato destra monte, si trova alla destra idraulica dello Scolo Fiumazzo, ed è una zona attualmente a destinazione agricola e su cui è prevista la realizzazione di un area residenziale e di una struttura alberghiera. La quota del piano stradale di progetto è pari a +1,70 m. L area ha una superficie pari a ,40 m 2 di cui ,10 saranno resi impermeabili (cioè il 21,5% del totale). La superficie territoriale è inferiore a 10 ha quindi il Piano stralcio per il rischio idrogeologico prevede l utilizzo della formula semplificata del W 0 indipendentemente dalla percentuale di superficie impermeabilizzata. A servizio sia della zona residenziale, sia della struttura alberghiera sarà realizzata una rete fognaria bianca che colletterà le acque meteo al bacino di invaso disposto in serie alla rete stessa. Si precisa che una sola tubazione entrerà nella vasca di laminazione. Questo bacino avrà un volume utile pari a circa m 3. Il battente d acqua massimo previsto nella vasca di laminazione è di 50 cm. Si riportano i calcoli svolti. Pagina 27 di 47

28 Figura 13: Calcoli invarianza area Lato Destra monte CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = ,40 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = ,40 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = ,10 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,22 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = ,30 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,78 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = ,40 mq I = 1,00 Superficie agricola inalterata = 0,00 mq P = 0,00 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,20 = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,22 + 0,2 x 0,78 = 0,35 CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 2,95-15 x 1,00-50 x 0,00 = 132,40 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 132,40 x : = 1.270,01 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) 191,85 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 0,50 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 360,53 mm si adotta condotta DN 350,00 mm Portata uscente con la condotta adottata 180,88 l/sec Dal foglio di calcolo sopra riportato si evince che il volume della vasca è pari a circa 1270 m 3. A questo punto è necessario svolgere la verifica della volumetria di invaso, così come previsto dal piano stralcio per gli interventi che hanno superficie fondiaria maggiore di 1 ha, per piogge con tempo di ritorno pari a 30 anni e durata di 2 ore. Si riporta il foglio di calcolo utilizzato. Pagina 28 di 47

29 Figura 14:Verifica Tr 30 area Lato Destra Monte VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 9,59 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia 0,35 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp 5.864,11 mc Volume piovuto in tp Ve 2.057,69 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 180,88 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 1.302,34 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 755,34 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 1.270,01 mc Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO La verifica è rispettata: il volume di invaso è pertanto quello risultante dall applicazione della formula del W 0. Lo scarico della vasca avviene a gravità nello Scolo Fiumazzo a circa 80 cm dal fondo utilizzanzo una strozzatura effettuata mediante una tubazione avente DN 350. E prevista la realizzazione di adeguato manufatto di scarico e la posa di massi a protezione dello stesso. La vasca viene caricata da una tubazione che raccoglie i contributi dell area residenziale e della struttura alberghiera. La quota assoluta di fondo vasca è pari a -0,05 m (e quindi al di sopra della quota della falda, il che fa sì che la vasca sia del tipo normalmente asciutto ). Anche per questa vasca è prevista la realizzazione della canaletta di magra che convoglia le piogge di irrilevante intensità direttamente allo scarico. La vasca sarà posizionata nell area indicata nei disegni sotto riportati e sarà integrata nella progettazione paesaggistica degli interventi. Si riporta la scheda riassuntiva dell area in esame. Pagina 29 di 47

30 Figura 15: Area Lato Nord Destra Monte (residenziale e albergo)

31 4.2 Zona Sud Gli interventi previsti nella zona Sud di Lido di Savio sono: Realizzazione area residenziale laddove, allo stato attuale, sono presenti i campi da tennis; Area di valorizzazione turistico ricreativa, per brevità denominata Area camper. L area sud è, allo stato attuale, suddivisa in due bacini scolanti: la zona dell area residenziale convoglia le acque allo Scolo Via Cupa Vecchio, mentre l area di valorizzazione turistico ricreativa, per brevità denominata area camper, gravita sullo Scolo Lunarda Acque Alte. Pertanto si è ritenuto di dover suddividere il comparto S17b mantenendo la separazione attuale dei bacini. L area denominata camper continuerà a recapitare le acque meteoriche allo Scolo Lunarda Acque Alte, mentre l area residenziale recapiterà le acque bianche allo Scolo Via Cupa Vecchio che scorre lungo la via Byron e che convoglia le acque all impianto idrovoro e da lì al fiume Savio. Si individuano due bacini che si riportano nel disegno sottostante: 1. Area residenziale, delimitata in colore azzurro; 2. Area di valorizzazione turistico ricreativa, per brevità denominata Area camper, delimitata in colore verde chiaro. Pagina 31 di 47

32 Figura 16:Zona Sud individuazione sotto comparti Lato Sud Area di valorizzazione turistico ricreativa Lato Sud Area Residenziale

33 4.2.1 Lato Sud Residenziale L area individuata come Lato Sud Residenziale ospita, allo stato attuale i campi da tennis, ma su tale zona è prevista la realizzazione di un area residenziale impostata a quota minima pari a +1,5 m s.l.m.m. L area ha una superficie pari a ,52 m 2 di cui ,5 saranno resi impermeabili (cioè il 21% del totale). La superficie territoriale è inferiore a 10 ha quindi il Piano stralcio per il rischio idrogeologico prevede l utilizzo della formula semplificata del W 0 indipendentemente dalla percentuale di superficie impermeabilizzata. Per l area in esame si è deciso di calcolare il volume necessario alla garanzia dell invarianza idraulica a scala di trasformazione (considerando cioè come superficie fondiaria unicamente la parte interessata dagli interventi in progetto). Infatti nella zona è presente la pineta vincolata dal PTCP e si è esclusa questa superficie dal calcolo dell invarianza idraulica. Pertanto come superficie fondiaria a scala di trasformazione di sono considerati ,50 m 2. Si riportano i calcoli svolti. Pagina 33 di 47

34 Figura 17: Calcoli invarianza idraulica Lato Sud Residenziale CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = ,50 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 9.101,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,29 Superifice permeabile esistente = ,50 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,71 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = ,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,48 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = ,50 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,52 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = ,00 mq I = 1,00 Superficie agricola inalterata = 0,00 mq P = 0,00 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,29 + 0,2 x 0,71 = 0,40 = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,48 + 0,2 x 0,52 = 0,54 CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 1,76-15 x 1,00-50 x 0,00 = 73,09 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 73,09 x : = 233,03 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) 63,77 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 1,50 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 157,93 mm si adotta condotta DN 200,00 mm Portata uscente con la condotta adottata 102,30 l/sec Dal foglio di calcolo sopra riportato si evince che il volume necessario alla laminazione è pari a circa 233 m 3. A questo punto è necessario svolgere la verifica della volumetria di invaso, così come previsto dal piano stralcio per gli interventi che hanno superficie fondiaria maggiore di 1 ha, per piogge con tempo di ritorno pari a 30 anni e durata di 2 ore. Si riporta il foglio di calcolo utilizzato. Pagina 34 di 47

35 Figura 18: Verifica Tr 30 area Lato Sud Residenziale VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 3,19 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia 0,54 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp 1.949,04 mc Volume piovuto in tp Ve 1.046,12 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 102,30 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 736,56 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 309,55 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 233,03 mc Volume di laminazione (formula del w) NON VERIFICATO La verifica non è rispettata: è pertanto necessario adottare quale volume di invaso quello che è dato dalla differenza tra il volume affluente in vasca nel tempo di pioggia e quello che è scaricato nel ricettore. Il volume necessario a garantire l invarianza idraulica della trasformazione è pertanto pari a 309,55 m 3 e viene ricavato all interno della tubazione bianca posta sotto l asse stradale Si considera come volume di laminazione l 80% del volume totale della tubazione. Si riportano i calcoli svolti: V inv =310 m 3 A inv = V inv /L= 310/450=0,7 m 2 Dove L è la lunghezza della condotta fognaria interna al comparto. Si incrementa la sezione del tubo del 20% in modo da poter garantire il deflusso normale delle acque bianche: A=A inv *1,2=0,7*1,2=0,84 m 2 A questo punto calcolo il diametro della tubazione: D 2 =(A*4)/π=(0,84*4)/π=1,07 m 2 Pagina 35 di 47

36 Quindi la tubazione bianca del comparto deve avere DN Sull ultimo tratto (quello su via Galeata) verrà posizionato un tubo con DN pari a 200, in modo da garantire l invaso della rete fognaria a monte della strozzatura. Tale tubazione recapita le acque nella rete fognaria bianca di V.Byron (Scolo Via Cupa Vecchio) Si riporta la scheda riassuntiva dell area in esame. Pagina 36 di 47

37 Figura 19:Area Lato Sud Residenziale

38 4.2.2 Lato Sud Area di valorizzazione turistico ricreativa (denominata Area Camper) L area individuata come Lato Sud Area di valorizzazione turistico ricreativa, per brevità denominata Area Camper, è attualmente un area agricola, ma su parte della zona è prevista la realizzazione di un area a vocazione turistico-ricreativo (area camper e similare), impostata a +1,5 m s.l.m.m.. L area ha una superficie pari a ,84 m 2 di cui 7.779,8 saranno resi impermeabili (cioè il 3,7% del totale). La superficie territoriale è superiore a 10, ma la superficie resa impermeabile è decisamente sotto al 30%: quindi il Piano stralcio per il rischio idrogeologico prevede l utilizzo della formula semplificata del W 0. Si riportano i calcoli svolti. Pagina 38 di 47

39 Figura 20: Calcoli invarianza idraulica area Lato Sud Area denominata Camper CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = ,84 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = ,84 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = 7.779,80 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,04 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = ,04 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,96 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = ,00 mq I = 0,18 Superficie agricola inalterata = ,84 mq P = 0,82 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,20 = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,04 + 0,2 x 0,96 = 0,23 CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 1,27-15 x 0,18-50 x 0,82 = 19,58 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 19,58 x : = 408,60 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) 417,39 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 0,50 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 531,78 mm si adotta condotta DN 500,00 mm Portata uscente con la condotta adottata 369,15 l/sec Dal foglio di calcolo sopra riportato si evince che il volume necessario alla laminazione è pari a circa 408 m 3. A questo punto è necessario svolgere la verifica della volumetria di invaso, così come previsto dal piano stralcio per gli interventi che hanno superficie fondiaria maggiore di 1 ha, per piogge con tempo di ritorno pari a 30 anni e durata di 2 ore. Si riporta il foglio di calcolo utilizzato. Pagina 39 di 47

40 Figura 21: Verifica Tr 30 area Lato Sud Area denominata Camper VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 20,87 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia 0,23 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp ,81 mc Volume piovuto in tp Ve 2.884,48 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 369,15 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 2.657,84 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 226,63 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 408,60 mc Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO La verifica è rispettata: il volume di invaso è pertanto quello risultante dall applicazione della formula del W 0. Lo scarico della vasca avviene a gravità nello Scolo Lunarda Acque Alte mediante un fosso in terra che raccordi la tubazione in uscita dalla vasca (DN500) con lo Scolo Lunarda Acque Alte che recapita le acque nello Scolo Via Cupa Nuovo. La vasca viene caricata da una tubazione che raccoglie le acque bianche dell area denominata camper. La quota assoluta di fondo vasca è pari a +0,5 m (e quindi al di sopra della quota della falda, il che fa sì che la vasca sia del tipo normalmente asciutto ). Anche per questa vasca è prevista la realizzazione della canaletta di magra che convoglia le piogge di irrilevante intensità direttamente allo scarico. La vasca sarà posizionata nell area indicata nei disegni sotto riportati e sarà integrata nella progettazione paesaggistica degli interventi. Si riporta la scheda riassuntiva dell area in esame. Pagina 40 di 47

41 Figura 22: Area Lato Sud Area denominata Camper

42 5 Conclusioni L invarianza idraulica delle trasformazioni previste a Lido di Savio è garantita in ognuno dei sottobacini individuati. Si realizzeranno 4 vasche in serie alla rete fognaria e in un solo comparto (Lato sud Residenziale) data la mancanza di spazi adeguati si garantisce il volume necessario mediante il sovradimensionamento della fognatura bianca. Si riporta la tabella riassuntiva degli interventi previsti. Nord Sud Area di intervento Atot Impermeabile di progetto Volume invarianza Dispostitivi invarianza Recapito Lato Nord Sinistra , ,60 651,32 Vasca sc. Fiumazzo Lato Dx Valle , , ,45 Vasca sc. Fiumazzo Lato Dx Monte , , ,01 Vasca sc. Fiumazzo Lato Sud Residenziale , ,50 309,50 Rete fognaria Fogna V. Byron Lato Sud Area Camper , ,80 408,60 Vasca sc. Lunarda Acque Alte Contestualmente alle opere atte a garantire l invarianza idraulica, è previsto lo spostamento ed il risezionamento dello scolo Fiumazzo, nonché il rifacimento con aumento di diametro del tratto terminale dello scolo Via Cupa Vecchio tombato. Pagina 42 di 47

43 2 - RELAZIONE SCOLO FIUMAZZO Pagina 43 di 47

44 In località Lido di Savio, a ovest di via Byron, si deve eseguire un Progetto Urbanistico Attuativo, in applicazione di un art. 18, ai sensi della Legge Regionale n. 20/2000, di un comparto residenziale costituito da lotti edificabili, aree a standard pubblici di parcheggio e verde, area sportiva e un ampio parco agricolo. Il progetto interferisce in parte col tracciato del canale consorziale Fiumazzo, per cui si rende necessaria la sua deviazione per un tratto lungo m. 365,00, recuperando l area per la lottizzazione. Inoltre, per migliorare la funzionalità idraulica del canale, lo stesso sarà risezionato per tutta la sua lunghezza, ed avrà una nuova sezione liquida di mq. 3,11, come indicato nei calcoli che seguono, applicando la formula di Bazin II. Rispetto al tracciato attuale la deviazione prevede il proseguimento del canale sino all altezza del mappale 82, una prima curva, a destra, un tratto rettilineo di circa m. 83,00, una seconda curva, a sinistra, ed un ultimo tratto rettilineo lungo circa m. 60,00 dopo il quale il nuovo tracciato si collega con una curva a quello esistente, a circa m. 118,00 dall impianto idrovoro. La parte del canale più vicino alla nuova viabilità sarà mantenuta ad una distanza da garantire la fascia di rispetto di m. 10,00. Trattandosi di indicazioni progettuali finalizzate per ora all ottenimento di parere preventivo del Consorzio di Bonifica è stata definita solamente una sezione del tipo dello scolo Fiumazzo nella configurazione di progetto. In sede di concessione definitiva verranno definiti maggiormente gli aspetti legati alla topografia dell area: in particolare si adotterà, come input progettuale, una bocca del fosso minima pari a 6,5 m che, in alcuni punti potrà crescere per raccordarsi con la quota del terreno circostante. L altezza minima dell acqua nel fosso è stata considerata pari a 0,88 m: anche questa potrà crescere in conseguenza della topografia del luogo. Si rimandano pertanto tutte le definizioni e i contenuti progettuali di dettaglio inerenti la deviazione e il risezionamento del canale a quando sarà presentata la richiesta di concessione al Consorzio. Si riportano i dati catastali dell area: Attualmente il canale ha lunghezza di m. 959 e, partendo dall origine, ricade in aree così censite: N.C.T. del Comune di Ravenna, Sez. Savio, Fog.70: Mapp. 115 di proprietà Agricola Travaglino Diotallevi Anna e Luisa s.r.l. con sede a Bologna Mapp. 329 di proprietà Agricola Travaglino Diotallevi Anna e Luisa s.r.l. con sede a Bologna L ultima parte del canale, lunga m. 320,00 circa, sino ad arrivare all impianto idrovoro, è censita al N.C.E.U del Comune di Ravenna, Sez. Savio, Foglio 70 Mapp. 94 Sub 1 Cat. E/9 : AREA ASSET S.p.A. con sede a Ravenna proprietaria superficiaria; CONSORZIO DI BONIFICA SAVIO E RUBICONE con sede a Cesena proprietario per l area. Le aree interessate dai lavori ricadono all interno dei mappali n. 115 e 329. Infine si riportano i fogli di calcolo utilizzati per il calcolo della portata alla sezione di chiusura dello Scolo e per il dimensionamento della sezione tipo:

45 CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO (Q 200_S, Q 30_S ) Canale Consorziale: Si adotta il metodo razionale introdotto da Turazza: Q k C i c A ove: k = fattore di correzione delle unità di misura = 0,278 C= coefficiente di afflusso i c = intensità della pioggia di progetto (mm/h) A = Superficie del bacino (kmq) Stima del coefficiente di afflusso (C) Dall'analisi della tavola di G. Benini ("Sistemazioni idraulico forestali " ) Si assume C= 0,50 (valori minimi: 0,5 pianura - 0,8 collina) Calcolo del tempo di corrivazione Per i bacini di montagna si adotta la formula di Pezzoli (1970): tc L 0,055 i 0,5 ove: t c = tempo di corrivazione (ore) L= lunghezza dell'asta principale estesa fino allo spartiacque (Km) i= pendenza media dell'asta principale Per i canali di pianura si adotta la formula di Pasini tc i tot tot Tipologia bacino (m/p): A tot = 3 A L L= 0,96 Km i tot = 0,00100 m/m t c = tempo di corrivazione (ore) L= lunghezza dell'asta principale estesa allo spartiacque (Km) A tot =estensione bacino idrografico (Kmq) i tot = pendenza media dell'intera asta principale (m/m) p 1,19 kmq t c = 3,57 ore Pagina 45 di 47

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