SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL ESTERO

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL ESTERO ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.C.L.I. (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) Le Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, sono un'associazione di laici cristiani che, attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche, contribuisce da più di 60 anni a tessere i legami della società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia. Giuridicamente, le Acli si presentano come una "associazione di promozione sociale": un sistema diffuso e organizzato sul territorio che promuove il lavoro e i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizione di emarginazione o a rischio di esclusione sociale. Come soggetto autorevole della società civile organizzata, le Acli sono protagoniste nel mondo del cosiddetto "terzo settore": il volontariato, il non profit, l'impresa sociale. L' Associazione conta oggi in Italia circa iscritti e 8000 strutture territoriali, tra cui circoli, 105 sedi provinciali e 21 regionali. Gli utenti raggiunti dai diversi servizi sono ogni anno più di 3 milioni e mezzo. Tra i principali settori di intervento delle Acli: la tutela e la promozione dei diritti sociali e l'educazione alla cittadinanza attiva; l'assistenza previdenziale (Patronato) e fiscale (Caf); la difesa dell'ambiente (Anni Verdi) e del consumatore (Lega consumatori Acli); il sostegno agli agricoltori (Acli Terra); la formazione professionale (Enaip), la creazione e promozione di cooperative e, più in generale, di lavoro associato (Solaris); l'animazione culturale (Unasp) e sportiva (Us Acli); il turismo sociale (Cta); la promozione della donna (Coordinamento Donne), degli anziani (Fap) e della condizione giovanile (Ga); l'impegno per la pace, lo sviluppo, la solidarietà internazionale (Ipsia); l'impegno con gli immigrati (Acli Colf e Progetto Immigrati). L'impegno associativo e di servizio delle Acli, dalla loro costituzione (1945) ad oggi, si è andato diffondendo anche fuori dai confini nazionali. Attualmente, l'associazione è presente in quasi 40 Paesi nel mondo, con esperienze antiche ed iniziative nuove. Dalla tradizionale e sempre viva presenza lungo le strade dell'emigrazione italiana alle numerose e ormai consolidate esperienze di gemellaggio, cooperazione e promozione sociale lungo le frontiere dell'europa dell' Est, nei Balcani, nelle ex repubbliche sovietiche, in Grecia. E ancora in America del Sud, in Messico e in Africa. 2) Codice di accreditamento: NZ00045 NZ ) Albo e Classe di iscrizione : nazionale I CARATTERISTICHE PROGETTO 1

2 4) Titolo del progetto: You are Welcome 3 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore F (Servizio civile all estero) Cod Sostegno comunità di italiani all estero 6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese dove si realizza il progetto: Il presente progetto di servizio civile nazionale volontario all estero si articola presso le strutture delle ACLI, del Patronato ACLI e dell ENAIP in tre paesi extraeuropei, uno del continente nordamericano STATI UNITI e uno del continente australiano AUSTRALIA, per l appunto. Il continente nordamericano, e australiano, nei Paesi interessati non e possibile dire che le comunità di origine italiana vivano in condizioni di difficoltà economica e/o indigenza. I bisogni sono invece rintracciabili in una solitudine diffusa, specie per la prima e seconda generazione ormai di età avanzatissima, che vive spesso in grandi case isolate, in piccolissimi nuclei familiari, e in condizioni di relativo isolamento culturale e sociale. Le Acli sono presenti in queste aree in quanto sono emigrate in questi Paesi, con gli emigranti, nella logica di accompagnare i lavoratori là dove essi potevano reperire il proprio sostentamento Le Acli sono presenti per promuovere la tutela dei diritti, la promozione dei servizi sociali civili e culturali degli italiani immigrati e per testimoniare un impegno di solidarietà, cooperazione, giustizia sociale e pace. Le Acli hanno sperimentato nei cinque Paesi sudamericani nel corso del 2004 un progetto di sostegno agli italiani anche attraverso la partecipazione di giovani in servizio civile. Vorrebbero ora allargare l orizzonte dei progetti di servizio civile anche a Paesi meno problematici da un punto di vista del reddito ma ugualmente interessanti dal punto di vista della presenza di italiani di seconda e terza e spesso quarta generazione. 2

3 PAESI EXTRAEUROPEI 6.A AUSTRALIA L Australia ha una superficie totale di Kmq e una popolazione stimata intorno ai unità di cui circa popolano Camberra, la capitale del paese. Ben residenti in Australia sono italiani (AIRE 17 aprile 2007). Da un punto di vista etnico la popolazione australiana è composita: persone di origine Europea 92%, Asiatici 7%, aborigeni ed altri 1%. Lingua ufficiale è l inglese ma ci sono zone nelle quali la popolazione parla lingue aborigene.l unità monetaria è il dollaro australiano. La religione è prevalentemente Cattolica 26,5%, ma c è anche una componente Anglicana 20,5% e Chiesa Unita 6,5%. L'Australia è una democrazia parlamentare. Il paese è una federazione e gli Australiani eleggono sia le legislature degli stati e dei territori, sia i membri del Parlamento australiano, che è suddiviso in due camere ed è basato sul Sistema Westminster. Capo dello stato è il monarca britannico, rappresentato dal Governatore Generale dell'australia. In realtà la funzione del monarca (attualmente Elisabetta II) e del Governatore è molto limitata e il potere politico reale viene esercitato dal Parlamento e dal governo federale (Consiglio Esecutivo), guidato dal Primo Ministro. A livello nazionale si tengono elezioni almeno una volta ogni tre anni. Il Primo Ministro può consigliare al Governatore Generale di indire un'elezione per la Camera dei Rappresentanti in qualsiasi momento, ma le elezioni per il Senato possono essere indette solo in certi periodi previsti dalla Costituzione. L'ultima elezione generale è avvenuta nell'ottobre del Il Parlamento del Commonwealth dell'australia è composto da due camere: La Camera dei Rappresentanti ha 150 membri, eletti con un mandato di tre anni in collegi uninominali, tramite un sistema di voto alternato conosciuto come voto preferenziale. Il Senato ha 76 membri, eletti tramite un sistema preferenziale in collegi statali di dodici seggi e in collegi territoriali di due seggi, con un sistema di voto a liste bloccate. Gli elettori scelgono i senatori del territorio per un mandato di tre anni. I senatori degli stati hanno un mandato di sei anni, co la metà dei seggi rinnovati ogni tre anni. L'Australia può vantare un livello di benessere economico fra i più alti del mondo. Le sue esportazioni sono soprattutto materie prime non lavorate, mentre importa prodotti finiti. L unità monetaria è il dollaro australiano, diviso in 100 cents. La Banca centrale australiana (Reserve Bank of Australia), fondata nel 1911, emette la moneta. In molte zone del Paese, il settore primario è ancora l'attività più redditizia. L'Australia è il primo produttore di lana, in particolare di lana merino, ricavata dai circa 105 milioni di ovini allevati qui. Abbondante anche la produzione di carne. 3

4 Settori/prodotti principali:industria estrattiva (carbone, oro, alluminio, minerali ferrosi), macchinari per l'industria, mezzi di trasporto, industria alimentare, prodotti chimici, acciaio, lana. Solo il 6% del territorio è coltivata: cereali, frumento, orzo, canna da zucchero, frutta. Allevamento: carne, bovini, pecore, pollame Da un punto di vista economico, l Australia fa registrare: Un PIL: milioni di dollari - PIL pro capite: dollari Un Tasso annuale di crescita:2,8% - Inflazione:2,7% Partner economici:giappone, USA, Corea del Sud, Cina, Nuova Zelanda, Singapore, Regno Unito, Germania, Taiwan. 6.B U.S.A. Gli U.S.A. sono una Repubblica federale presidenziale; hanno una superficie totale di Kmq e una popolazione stimata intorno ai unità di cui circa popolano Washington, la capitale del paese. Ben residenti in U.S.A. sono italiani (AIRE 17 aprile 2007). Da un punto di vista etnico la popolazione statunitense è composita: Bianchi 75,1%, Neri 12,3%, Asiatici 3,6%, Indiani americani 0,9%, altri 8,1%. Lingua ufficiale è l inglese americano ma in New Mexico c è una seconda lingua ufficiale, lo spagnolo. L unità monetaria degli U.S.A. è il Dollaro Americano. La religione è prevalentemente Protestante 56%, ma c è anche una componente Cattolica 28%, Ebraica 2%, altro 14%. Gli Stati Uniti d'america sono una repubblica federale presidenziale. Il sistema politico degli Stati Uniti d'america comprende il sistema federale che unisce gli stati, e il sistema di ciascun stato. Nonostante la possibilità teorica di ampia indipendenza, gli stati tendono ad assomigliarsi nei sistemi di governo, e generalmente sono basati sul sistema federale con un capo dello stato (il presidente degli Stati Uniti, o il governatore di ciascun Stato), un'assemblea legislativa (di solito bicamerale, con un Senato e una Camera dei Rappresentanti - "House" o "House of Representatives") e un sistema di giudici e tribunali, federali e statali, ciascuno con una propria giurisdizione. Il rapporto fra il governo federale e gli stati è regolato dalla costituzione americana, interpretata dalla Corte Suprema. Il governo federale, per Costituzione, ha il solo potere di regolare il commercio fra gli stati, di proteggere i diritti dei cittadini, e di difendere il paese. Di fatto e con l'avallo della Corte Suprema, col tempo ha acquisito grandi poteri, che esercita attraverso organismi federali i quali, ad esempio, regolamentano la circolazione delle droghe o la cattura dei criminali, ma anche l'educazione e i diritti dei disabili. L'economia degli Stati Uniti d'america è la più grande del mondo per volume, con un prodotto interno lordo di miliardi di dollari nel Si tratta di un sistema economico misto, dove vi è un netto contributo di grandi aziende private nelle decisioni di microeconomia, regolate però dal governo. 4

5 I settori di punta sono il terziario (banche, microelettronica, telematica). Rilevante è anche il peso del settore primario, soprattutto nella produzione di soia e cereali (mais, frumento) e nella zootecnia, nonostante il ridottissimo numero di addetti. Già molto grande e sviluppata sul finire dell'ottocento, l'economia USA ha cominciato a decollare davvero solo dopo la seconda guerra mondiale. Cresciuta a grandi passi negli anni cinquanta e sessanta, a partire dal decennio successivo è andata incontro ad un certo rallentamento 1985 iniziarono problemi di deficit commerciale, con l'allora emergente Cina. Di recente gli sforzi economici del Paese si sono concentrati su debito pubblico (9'000 miliardi di dollari), debiti aziendali (9'000 miliardi), ridotta solvibilità delle obbligazioni), debiti del servizio sanitario (34'000 miliardi), difficoltà finanziarie dei servizi sociali (12'000 miliardi), debito estero (calcolato da istituti fuori degli USA), deficit commerciale ed aumento dell'immigrazione clandestina. Nel 2006 il debito nazionale è ammontato a circa 9'000 miliardi di dollari USA, quota pari a quasi il 64% del PIL. Ciò comprende anche i vari deficit e problemi d'interesse del governo. Da un punto di vista economico, gli U.S.A. fanno registrare: Un PIL: milioni di dollari - Un PIL pro capite: dollari Un Tasso annuale di crescita: 3,1% - Inflazione: 2,1% Settori/prodotti principali: petrolio, gas naturale, industria meccanica, industria aeronautica e aerospaziale, telecomunicazioni, industria alimentare, elettronica e informatica, industria tessile, industria cinematografica, industria chimica e farmaceutica, industria metallurgica, legname e carta, patate, frumento, cereali, cotone, silvicoltura, bovini, suini, pollame, pesce Partner economici: Canada, Messico, Giappone, Regno Unito, Cina, Germania. Dati tratti da: - Rapporto Italiani nel Mondo 2007 (Fondazione Migrantes) 7) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il presente progetto di servizio civile volontario all estero si articola presso le strutture delle A.C.L.I. del Patronato A.C.L.I. e dell E.N.A.I.P. in 3 paesi Extraeuropei AUSTRALIA, CANADA, e U.S.A. 7.A AUSTRALIA (Contesto territoriale) Le ACLI e il Patronato ACLI, sono state introdotte in Australia nel 1989 dai padri Scalabriniani; con l obbiettivo di dare una risposta ai bisogni dei connazionali che giunti nel nuovo Paese, vivevano una forma di solitudine sociale, ricreativa e culturale. Oggi le ACLI hanno circa 500 tesserati, sono presenti a Sydney con 9 circoli sparsi nei sobborghi dove la presenza italiana è più consistente, e hanno 3 uffici del Patronato nello stato del New South Wales (Sydney), e uno nello stato del Victoria (Melbourne). Le ACLI sono riconosciute dalle autorità australiane come charity organization no profit e quindi, come tali, sono soggette alle norme e al controllo delle autorità competenti. Negli anni, le ACLI, sempre più punto di riferimento dei nostri compatrioti, hanno preso parte anche alle attività comunitarie organizzate dal municipio di appartenenza del circolo e svolgono un importante attività di rappresentanza e consulenza presso specifici organismi municipali, statali e federali che possono interessare la comunità italiana affrontando le questioni di multiculturalità, problemi delle donne emigrate, scelte urbanistiche, gestione del tempo libero, isolamento sociale degli anziani. Domanda Offerta e indicatori In relazione all impegno delle ACLI e del Patronato ACLI in Australia, qui di sotto viene riportato il prospetto grafico del numero delle pratiche per la tutela dei diritti socio- 5

6 previdenziali e sanitari e il numero delle pratiche di consulenza per gli anni 2005, 2006, 2007 a favore degli assistiti italiani residenti in Australia (vedi legenda). Si evidenzia come nel corso di questo triennio, ci sia stato un costante aumento pratiche di consulenza fiscale e alla persona e delle pratiche di tipo socio previdenziale e sanitario. Questo ad indicare quanto i servizi offerti dal Patronato ACLI abbiano incontrato la crescente domanda della popolazione soprattutto relativamente a bisogni di consulenza fiscale e alla persona. L obiettivo è quello di consolidare/accrescere i servizi del Patronato ACLI per rispondere alla sempre crescente domanda dei cittadini italiani. AUSTRALIA 6000 Numero pretiche ANNO 2005 ANNO 2006 ANNO 2007 Consulenza alla persona Diritti socio - previdenzisli e sanitari Nello specifico: Sede di Melbourne - Livello di partenza: ANNO Pratiche diritti socio-previdenziali e sanitari Pratiche di consulenza Sede di Sidney - Livello di partenza: ANNO Pratiche diritti socio-previdenziali e sanitari Pratiche di consulenza B U.S.A. (Contesto territoriale) Alla fine degli anni sessanta l ACIM (American comunità for italian migration), chiese alle ACLI di aprire sportelli di Patronato ACLI negli U.S.A. Oggi il Patronato ACLI è molto conosciuto per la propria professionalità si occupa di pensioni, ed è di supporto al consolato, di appoggio per i servizi bancari e aiuta gli italiani nelle cause giudiziarie (per impedire che spendano cifre astronomiche nelle mani degli avvocati statunitensi). L obiettivo principale, oltre a quelli statutari, è quello di creare sempre di più tra i nostri compatrioti, una identità associativa, continuando a dare assistenza agli anziani ma anche diventando punto di riferimento per le nuove generazioni e per i nuovi immigrati che arrivano alla ricerca di un lavoro. Domanda Offerta e indicatori In relazione all impegno delle ACLI e del Patronato ACLI in Australia, qui di sotto viene riportato il prospetto grafico del numero delle pratiche per la tutela dei diritti socio- 6

7 previdenziali e sanitari e il numero delle pratiche di consulenza per gli anni 2005, 2006, 2007 a favore degli assistiti italiani residenti in Australia (vedi legenda). Si evidenzia come nel corso di questo triennio, ci sia stato un costante aumento pratiche di consulenza fiscale e alla persona e delle pratiche di tipo socio previdenziale e sanitario. Questo ad indicare quanto i servizi offerti dal Patronato ACLI abbiano incontrato la crescente domanda della popolazione soprattutto relativamente a bisogni di consulenza fiscale e alla persona. L obiettivo è quello di consolidare/accrescere i servizi del Patronato ACLI per rispondere alla sempre crescente domanda dei cittadini italiani. U.S.A Numero pratiche Consulenza alla persona Diritti socio - previdenziali e sanitari ANNO 2005 ANNO 2006 ANNO 2007 Nello specifico: Sede di New York - Livello di partenza: ANNO Pratiche diritti socio-previdenziali e sanitari Pratiche di consulenza Sede di Chicago - Livello di partenza: ANNO Pratiche diritti socio-previdenziali e sanitari Pratiche di consulenza Il contesto settoriale del progetto: Il contesto settoriale riguarda il settore di attività specifico di uno dei servizi delle Acli più antichi e maggiormente consolidati all estero presso le comunità italiane e le Acli di emigrazione. Trattasi di Patronato Acli, ente di diritto privato che svolge servizi di pubblica utilità istituito nel 1947 e riformato dalla legge di riordino dei Patronati del Marzo 2001 e di cui le Acli sono promotori (art. 1 Legge 152/01). Nel Marzo del 2001, infatti il Parlamento Italiano ha approvato la legge di riforma dei Patronati legge n. 152 del 30 Marzo 20021, denominata: Nuova disciplina per gli Istituti di patronato e di assistenza sociale, in vigore dal 12 Maggio Riconoscendo la pubblica utilità del servizio di Patronato il legislatore definisce nel dettaglio anche le funzioni dello stesso. Dagli articoli 8 e 10 traiamo le informazioni circa 7

8 A) i destinatari della funzioni: lavoratori dipendenti e autonomi; pensionati; singoli cittadini italiani; stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato; loro superstiti; loro aventi causa; B) le funzioni: - informazione, assistenza e tutela per il conseguimento in Italia ed all estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di previdenza complementare o da Stati esteri a favore di cittadini italiani; - informazione, assistenza e tutela per il conseguimento in Italia ed all estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di emigrazione ed immigrazione erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di previdenza complementare o da Stati esteri a favore di cittadini italiani. - Occorre chiarire che l attività del Patronato Acli si esplicita in tutti i Paesi di emigrazione italiana, e che essa si articola con le Attività delle Acli in modo tale da garantire attraverso il Patronato il soddisfacimento dei bisogni di tutela, patrocinio e assistenza nel rapporto con la pubblica amministrazione, e da parte delle Acli le attività di socializzazione, cura del tempo libero e delle relazioni, riscoperta delle tradizioni e della lingua, sostegno e sviluppo di strumenti e occasioni di integrazione culturale, sociale. - Il Patronato A.C.L.I. opera in Italia ed all Estero in tutti i continenti (oltre 600 sedi). Al suo interno, oltre a 1000 dipendenti, 300 consulenti medici e legali, operano oltre 3000 volontari, che vengono accreditati e riconosciuti dal Ministero del Lavoro della Repubblica Italiana per le loro competenze quali Addetti sociali (ai sensi dell art.6 della L.152/2001). - Il Patronato A.C.L.I. ogni anno gestisce oltre utenti per pratiche di patrocinio. - Le A.C.L.I. ed il Patronato A.C.L.I. hanno sempre favorito ed accolto obiettori di coscienza che molto spesso, al termine del servizio, sono rimasti a prestare la propria opera lavorativa presso l Ente. - Il primo progetto sperimentale di inserimento di giovani in servizio civile volontario all estero e stato svolto nel 2004 principalmente in sedi di Patronato e in una sede Enaip. Le giovani hanno seguito gli anziani italiani nel conseguimento dei diritti di assistenza e tutela o in forme di raccolta di bisogni (medicine, accompagnamento per pratiche, portierato sociale, contatti con la parrocchia e la comunità). 8) Obiettivi del progetto: Nell azione generale di sostegno e promozione delle comunità di italiani residenti all estero e nell azione di cooperazione internazionale, svolta in modo regolare dalle Acli e dai loro servizi e associazioni specifiche (Patronato ACLI, ENAIP e IPSIA), ricordiamo i bandi degli anni scorsi: il bando 2002 che vedeva 20 volontarie assegnate in Belgio, Cile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Kosovo, Polonia, Spagna, Svizzera, U.S.A.; 8

9 con il II Bando 2003 che ha visto impegnate 17 volontarie in Europa, 2 in Chiapas, 2 in Kosovo, 8 in America Latina; il bando straordinario del semestre europeo nel quale sono stati assegnati 2 volontari in Polonia e 2 in Grecia; il I bando 2004 con 24 volontari in Europa, 2 in Chiapas, 2 in Kosovo, 2 in Albania; il II bando 2004 con 12 volontarie in America Latina, 2 in Mozambico, 2 in Kenia, 2 in Bosnia; Il Bando 2006 con 13 in Europa, 8 in Sud America, 3 in Nord America e 1 in Australia. I Bando 2007 con 21 volontari in Europa, 9 in Sud america, 3 In america del Nord, e 1 in Australia. in tale contesto, si viene a collocare il presente progetto di partecipazione il quale si articola in tre aree di obiettivi generali: obiettivi generali: Obiettivo generale A) Presenza con i servizi territoriali dedicati all assistenza e alla tutela tutela dei diritti civili e sociali dei cittadini italiani residenti negli stati esteri e attivazione di specifici programmi di assistenza rivolti prioritariamente alle fasce di prima emigrazione e di emigrazione povera, in particolare persone anziane in stato di disagio sociale e di non autosufficienza. In particolare il Patronato si attiva per la salvaguardia dei diritti civili e previdenziali; per il mantenimento del patrimonio culturale; per il sostegno alla lotta alla discriminazione sociale. Gli Uffici del Patronato ACLI devono inoltre dare riscontro a numerose richieste di assistenza in campo fiscale anche in forza del fatto che il Ministero delle Finanze ha chiesto di svolgere attività di assistenza alla compilazione dei mod. 740 e dei versamenti ICI per gli Italiani residenti all estero. Obiettivo generale B) Promozione della comunità locale e dei rapporti con il Paese di origine come mantenimento dei legami culturali e di solidarietà compresa attività informativa sul Paese di origine, sulle attività della comunità italiana locale in relazione a lingua e cultura italiana e sui diritti e opportunità promozione dell integrazione linguistica, sociale e lavorativa delle giovani generazioni e delle fasce più marginali e disagiate dell emigrazione, attraverso l accompagnamento scolastico, la formazione linguistica e professionale, la promozione di specifici progetti di inserimento lavorativo realizzati con Enti e amministrazioni del paese ospite; valorizzazione del patrimonio di lingua e cultura italiana, della propria memoria di emigrazione, di esperienze aggregativo/associative in seno alle comunità italiane, per favorirne una integrazione socio-culturale basata sul dialogo tra identità e appartenenze e per la costruzione di reali società multiculturali. Obiettivo generale C) Sviluppo di nuove attività e servizi per le fasce più a rischio della popolazione (giovanissimi, anziani) di residenti all estero. Sviluppare nuovi servizi di orientamento e accompagnamento per i giovani italiani presenti in forma permanente o temporanea all estero per lavoro o studio; sviluppo di servizi di assistenza e accompagnamento in area sociale e sanitaria. In particolare per l obiettivo generale A) occorrerà: Dare attuazione alle competenze degli Enti di Patronato in materia di cittadini italiani all estero (in possesso o già in possesso di cittadinanza italiana). Dette competenze derivano ai patronati non da un meccanismo di accreditamento, come gli enti privati o le associazioni specifiche di italiani all estero, tradizionalmente impegnati in questo settore, ma direttamente da legge dello Stato : 9

10 (L n.152, art. 7, comma I: (Funzioni) Gli istituti di patronato e di assistenza sociale esercitano l'attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, a favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa, per il conseguimento in Italia e all'estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione, previste da leggi, regolamenti, statuti, contratti collettivi ed altre fonti normative, erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di fondi di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all'estero; Art. 8, comma I: (Attività di consulenza, di assistenza e di tutela). Le attività di consulenza, di assistenza e di tutela degli istituti di patronato riguardano: a) il conseguimento, in Italia e all'estero, delle prestazioni in materia di previdenza e quiescenza obbligatorie e di forme sostitutive e integrative delle stesse; b) il conseguimento delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale; c) il conseguimento delle prestazioni di carattere socioassistenziale, comprese quelle in materia di emigrazione e immigrazione; d) il conseguimento, in Italia e all'estero, delle prestazioni erogate dai fondi di previdenza complementare, anche sulla base di apposite convenzioni con gli enti erogatori., quali soggetti che svolgono una funzione integrativa dello Stato con riferimento ad azioni di patrocinio di soggetti deboli o che non godono di particolari capacità di promozione e tutela dei propri diritti. Per l obiettivo generale B occorrerà: Dare attuazione alle opportunità formative e professionali offerte dai nostri servizi specializzati, Enaip in primo luogo, per sostenere e accompagnare percorsi di integrazione sociale di giovani in difficoltà, specie nelle metropoli. Le Acli e l Enaip possono per questi giovani costituire un punto di socializzazione positiva, per la frequenza di luoghi di animazione,. Fruizione di servizi per il tempo libero, creazione di cultura delle relazioni basate sul rispetto e la interdipendenza positiva tra individui, piuttosto che sulla violenza e sopraffazione. L Enaip svolge inoltre in accordo con i suoi cinquanta anni di storia e valorizzando le competenze accumulate, svolge funzioni di orientamento al lavoro e alla vita attiva, con percorsi di scolarizzazione adeguati al livello di ingresso dei giovani e di accompagnamento al lavoro attraverso forme di tirocinio, apprendistato, botteghe-scuola, formazione sul campo in accordo con le realtà formative e produttive del Paese ospite. Dare sostegno alle tradizionali attività aggregative, ricreative, valoriali delle Acli, e nelle loro strutture di base o all interno delle realtà italiane di emigrazione (chiese, associazioni). Attraverso azioni di sostegno per esempio a gruppi di recupero della propria memoria di emigrazione. Per l obiettivo generale C occorrerà: Dare attuazione soprattutto ad azioni di sostegno in favore degli emigrati anziani non autosufficienti che versano in particolari situazioni di disagio e solitudine sviluppando servizi di assistenza e accompagnamento in area sociale e sanitaria (aiutarli a far la spesa, accompagnarli dal medico ecc.). L obiettivo generale A sarà l obiettivo guida e gli obiettivi B e C (dove presenti), si perseguiranno compatibilmente ai fondi e alle risorse umane disponibili per la sede di attuazione. 10

11 Il presente progetto di servizio civile volontario all estero si articola presso le strutture delle ACLI, del Patronato ACLI e dell ENAIP in 3 paesi Extraeuropei AUSTRALIA, CANADA, e U.S.A. con i seguenti obiettivi specifici per le singole sedi di assegnazione: 8. A Australia Sviluppo dell obiettivo generale A e C Sedi di Melbourne e Sidney Le Acli svolgono l attività tradizionale di tutela e patrocinio, specialmente nei confronti di persone anziane della prima e seconda generazione, in quanto l emigrazione in questo Paese e iniziata fin dai primi anni del secolo scorso. Si tratta nella maggior parte dei casi di donne e anziani soli residenti nei sobborghi della città in condizione di relativamente buona situazione economica ma in solitudine e scarsa rete relazionale. Inoltre da qualche tempo si è sviluppato un servizio orientato all accoglienza e all orientamento dei nuovi immigrati che hanno la necessità di inserirsi nel nuovo paese di residenza (ma anche per studenti e lavoratori stagionali) OBIETTIVI SPECIFICI Stipulare convenzioni con i COMITES (qualora non fossero ancora in essere) INDICATORI Comunicazioni intercorse, riunioni, accordi, protocolli d intesa, incontri di coordinamento Prendere contatti con i consolati, l ambasciata Comunicazioni intercorse, riunioni, accordi, protocolli d intesa, e le parrocchie incontri di coordinamento Pubblicizzare l attività di orientamento presso la comunità italiana e strutturare dei vademecum orientativi. Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento Riunioni di staff, condivisione di una strategia di pubblicizzazione, realizzazione degli strumenti e distribuzione strumenti informativi tramite partners Aiutare gli operatori: firma del mandato di assistenza, inserimento dati dell assistito in Data Base, consulenza e orientamento alla persona Redazione di una scheda per la rilevazione di Riunioni di staff, redazione questionario strutturato per la raccolta dei nuovi bisogni della comunità italiana dati, somministrazione dello strumento, raccolta dati, analisi dati, Relazione finale elaborazione documento finale. Servizi assistenza e tutela ai cittadini Aiutare gli operatori: firma del mandato di assistenza, inserimento dati dell assistito in Data Base, raccolta di documenti, analisi dei documenti e attivazione delle procedure necessarie per far conseguire il diritto al cittadino italiano TARGET, RISULTATI ATTESI E INDICATORI QUANTITATIVI Attraverso il perseguimento degli obiettivi generali e specifici ci si auspica di conseguire i seguenti risultati: Aumentare del 10% il numero dei cittadini Italiani residenti in Australia che beneficia dei servizi delle ACLI e del Patronato ACLI, ciò affinché il maggior numero possibile di persone possano avere garanzie rispetto al godimento e al diritto al godimento delle prestazioni socio previdenziali e sanitarie previste dalla legislazione australiana e Italiana. Aumentare del 10% il numero dei cittadini Italiani residenti in Australia che possano assolvere, tramite gli sportelli predisposti, ai pagamenti di natura fiscale senza incorrere in sanzioni pecuniarie. Aumentare del 5% il numero dei giovani cittadini Italiani che arrivano in Australia guidandoli e sostenendoli specie in situazioni di disoccupazione, indigenza e disagio, ma anche orientandoli verso i diritti previsti dal Welfare del paese ospitante. Aumentare del 15% il numero il numero dei cittadini italiani anziani che vivono in situazioni di disagio e solitudine coinvolgendoli e sostenendoli attraverso le attività dei circoli ACLI. 11

12 8.B Usa Sviluppo degli obiettivi generali A e C Sede di New York e Chicago Le Acli svolgono l attività tradizionale di tutela e patrocinio, specialmente nei confronti di persone anziane della prima e seconda generazione, in quanto l emigrazione in questo Paese e iniziata fin dai primi anni del secolo scorso. Si tratta nella maggior parte dei casi di donne sole residenti nei sobborghi della grande mela in condizione di relativamente buona condizione economica ma in solitudine e scarsa rete relazionale. Inoltre da qualche tempo si è sviluppato un servizio orientato all accoglienza e all orientamento dei nuovi immigrati che hanno la necessità di inserirsi nel nuovo paese di residenza (ma anche per studenti e lavoratori stagionali) OBIETTIVI SPECIFICI Stipulare convenzioni con i COMITES (qualora non fossero ancora in essere) INDICATORI Comunicazioni intercorse, riunioni, accordi, protocolli d intesa, incontri di coordinamento Prendere contatti con i consolati, l ambasciata e le parrocchie Pubblicizzare l attività di orientamento presso la comunità italiana e strutturare dei vademecum orientativi. Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione Comunicazioni intercorse, riunioni, accordi, protocolli d intesa, incontri di coordinamento Riunioni di staff, condivisione di una strategia di pubblicizzazione, realizzazione degli strumenti e distribuzione strumenti informativi tramite partners Aiutare gli operatori: firma del mandato di assistenza, inserimento dati dell assistito in Data Base, consulenza e orientamento alla delle problematiche relative al primo inserimento persona Redazione di una scheda per la rilevazione di Riunioni di staff, redazione questionario strutturato per la raccolta nuovi bisogni della comunità italiana dei dati, somministrazione dello strumento, raccolta dati, analisi Relazione finale dati, elaborazione documento finale. Servizi assistenza e tutela ai cittadini Aiutare gli operatori: firma del mandato di assistenza, inserimento dati dell assistito in Data Base, raccolta di documenti, analisi dei documenti e attivazione delle procedure necessarie per far conseguire il diritto al cittadino italiano TARGET, RISULTATI ATTESI E INDICATORI QUANTITATIVI Attraverso il perseguimento degli obiettivi generali e specifici ci si auspica di conseguire i seguenti risultati: Aumentare del 10% il numero dei cittadini Italiani residenti in U.S.A. che beneficia dei servizi delle ACLI e del Patronato ACLI, ciò affinché il maggior numero possibile di persone possano avere garanzie rispetto al godimento e al diritto al godimento delle prestazioni socio previdenziali e sanitarie previste dalla legislazione Statunitense e Italiana. Aumentare del 10% il numero dei cittadini Italiani residenti in U.S.A. che possano assolvere, tramite gli sportelli predisposti, ai pagamenti di natura fiscale senza incorrere in sanzioni pecuniarie. Aumentare del 15% il numero dei giovani cittadini Italiani che arrivano in U.S.A. guidandoli e sostenendoli specie in situazioni di disoccupazione, indigenza e disagio, ma anche orientandoli verso i diritti previsti dal Welfare del paese ospitante. Aumentare del 15% il numero il numero dei cittadini italiani anziani che vivono in situazioni di disagio e solitudine coinvolgendoli e sostenendoli attraverso le attività dei circoli ACLI. 12

13 9) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: Le ACLI anche attraverso la specifica attività dei due principali servizi da essa promossi, il Patronato ACLI e l ENAIP (Ente nazionale ACLI per la formazione professionale), hanno maturato un ampia e articolata esperienza nella gestione di attività di servizio civile in Italia e hanno realizzato progetti di servizio civile volontario in Belgio, Cile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Kossovo, Polonia, Spagna e Svizzera, approvato dall Ufficio nazionale Servizio civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (bando ex Legge 64/2001). Le Acli alla luce delle recenti deliberazioni del XXII Congresso nazionale (Torino, 2004) e delle più recenti disposizioni poste in essere dal Governo italiano per i cittadini italiani all estero, intendono sviluppare e rafforzare ulteriormente la loro azione in questo settore per contribuire alla formazione civica, culturale, sociale e professionale dei giovani e offrire altresì nuove opportunità di apertura internazionale e integrazione locale alle diverse realtà territoriali. In questa prospettiva si inserisce il presente progetto di servizio civile volontario all estero, articolato presso le strutture delle ACLI, del Patronato ACLI e dell ENAIP in Australia e Usa che valorizza e contribuisce a sviluppare la tradizionale ed ultradecennale presenza delle ACLI e dei loro servizi a sostegno delle Comunità italiane in numerosi stati esteri, europei ed extraeuropei, caratterizzati dall emigrazione italiana. Una presenza, stabilmente organizzata e strutturata in 19 paesi (come si evince dal sintetico Vademecum della Federazione internazionale delle ACLI allegato), in particolare intorno alle sedi associative e dei due servizi più tradizionali, che coinvolgono per ogni paese operatori permanenti e volontari per ciascuna sede operativa. Una specifica azione formativa sarà rivolta ai giovani inseriti nel progetto, finalizzata all inserimento nell associazione, alla condivisione degli obiettivi ed all acquisizione delle competenze tecniche, organizzative e linguistiche atte allo svolgimento del proprio servizio specifico. Le diverse esperienze di servizio proposte offrono un ampia gamma di opportunità di crescita personale e professionale, connesse non solo alle attività ed all organizzazione della sede estera ospitante ed alla pluralità di attori con i quali si entra in contatto, ma anche allo svolgimento del servizio medesimo all interno di un ampio ed articolato sistema associativo, composto di enti, opere, servizi ed imprese sociali, che potranno così rappresentare eventuali e future possibilità di collaborazione ed impiego professionale per i giovani volontari italiani. L insieme del progetto e tutte le singole iniziative di seguito descritte si inseriscono in strutture operative già funzionanti ed operanti da lungo tempo: delle sedi nazionali e locali delle ACLI nei singoli paesi, tutte costituite e riconosciute ai sensi delle vigenti legislazioni locali in ordine alle associazioni; delle sedi nazionali e locali del Patronato, facenti riferimento organico alla struttura centrale del Patronato ACLI in Italia, riconosciute dal Ministero del Lavoro italiano ed in rapporto costante con le autorità diplomatiche e consolari e con le organizzazioni di assistenza e previdenza sociale estere; dalle sedi nazionali e dai centri locali degli ENAIP, avente ciascuno configurazione giuridica nazionale autonoma, coordinata con la sede nazionale ENAIP dell Italia e sotto la diretta responsabilità delle rispettive sedi ACLI nazionali. Le diverse sedi sono presidiate dal personale dipendente, da collaboratori professionali e da volontari, sia dell associazione promotrice, che del Patronato e dell ENAIP. Personale addetto e responsabili delle sedi che operano nel settore da lungo tempo, con piena conoscenza della lingua italiana e della lingua locale e dotati di specifiche professionalità atte al miglior sviluppo del progetto e delle singole iniziative. Tali persone sono dunque la prima e più solida garanzia di un corretto e adeguato accompagnamento del servizio civile volontario svolto dai giovani ivi inviati, nonché di una fase preliminare di formazione in loco, volta ad eventuali perfezionamenti della lingua straniera ed all acquisizione delle nozioni teoricopratiche funzionali al progetto. La fase formativa in loco potrà anche essere disposta attraverso la presenza in più di una sede nazionale. Le diverse sedi sono presidiate dal personale dipendente, da collaboratori professionali e da volontari, sia dell associazione promotrice, che del Patronato e dell ENAIP. Personale addetto e responsabili delle sedi che operano nel settore da lungo tempo, con piena conoscenza della lingua italiana e della lingua locale e dotati di specifiche professionalità atte al miglior sviluppo del progetto e delle singole iniziative. 13

14 Una specifica azione formativa sarà rivolta ai giovani inseriti nel progetto, finalizzata all inserimento nell associazione, alla condivisione degli obiettivi ed all acquisizione delle competenze tecniche, organizzative e linguistiche atte allo svolgimento del proprio servizio specifico. 9.A Australia Sviluppo dell obiettivo generale A e C Sedi di Melbourne e Sidney Per il raggiungimento dell obiettivo A, il PIANO DI ATTUAZIONE prevede: - Promozione dei servizi offerti dal Patronato ACLI presso le parrocchie, i consolati, l ambasciata e i COMITES - Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento Le attività per il piano di attuazione saranno: Stipulare convenzioni con i COMITES (qualora non fossero ancora in essere); prendere contatti con i consolati, l ambasciata e le parrocchie Contattare i cittadini anche attraverso le visite domiciliari Accogliere i cittadini italiani e/o stranieri presso gli sportelli, ponendo attenzione all approccio culturale e sociale con riferimento alle caratteristiche di soggetti emigrati portatori di approcci e culture complesse e articolate; I candidati dovranno individuare i diritti soggettivi e gli obblighi facenti capo sia al singolo soggetto, sia al contesto parentale; potranno altresì impegnarsi ad individuare bisogni a cui possano rispondere le opportunità offerte dalla madre Patria. I candidati dovranno vagliare l esistenza ed il tipo risposte possibili al bisogno espresso dal cittadino, alla norma di diritto applicabile, a quali i precetti da osservare, facendo opera di informazione circa la legislazione italiana ed i provvedimenti degli enti locali e degli Istituti previdenziali, sia specificatamente dedicati agli emigranti italiani all estero, sia genericamente cogenti nel diritto interno italiano ad esempio per l accoglienza di lavoratori stranieri e/o con doppia cittadinanza; I candidati dovranno porre in essere azioni dirette per l ottenimento dei diritti o per il soddisfacimento degli obblighi di legge, affiancando i responsabili del Patronato nei vari passaggi amministrativi necessari; I candidati, inoltre, qualora non in grado di porre azioni dirette di patrocinio, dovranno indirizzare i cittadini italiani e stranieri verso i soggetti presenti nel territorio e competenti alla soluzione del problema, assistendoli in quanto necessario per rendere proficuo ed efficace il rapporto con questi ultimi. 14

15 Per il raggiungimento dell obiettivo C, il PIANO DI ATTUAZIONE prevede: Sviluppo di nuovi servizi di assistenza e accompagnamento in area sociale e sanitaria per gli anziani e per coloro che vivono in particolari situazioni di disagio Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento Le attività per il piano di attuazione saranno: Pubblicizzare le attività di sostegno in area sociale e sanitaria presso la comunità italiana (volantini, piccoli convegni) Accompagnamento e patrocinio anche attraverso la creazioni di relazioni dirette con i singoli anziani, malati e non autosufficienti nelle case di privata abitazione (visite domiciliari, e/o presso i centri di assistenza). Pubblicizzare l attività di orientamento per i nuovi immigrati presso la comunità italiana e strutturare dei vademecum orientativi. Sviluppo degli obiettivi nell anno di servizio civile OBIETTIVI / MESI Stipulare convenzioni con i COMITES o Associazioni degli Italiani all estero (qualora non fossero ancora in essere) X X X X X Prendere contatti con i consolati, l ambasciata e le parrocchie X X X X X Pubblicizzare l attività di orientamento presso la comunità italiana e strutturare dei vademecum orientativi. X X X X X X Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento Redazione di una scheda per la rilevazione di nuovi bisogni della comunità italiana Relazione finale Servizi assistenza e tutela ai cittadini X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Il personale dipendente e volontario per il progetto sarà: Presso ogni sede delle ACLI e del Patronato sono presenti le seguenti figure istituzionali: Un presidente delle ACLI, un Presidente del Patronato ACLI, un Responsabile di sede e almeno un Operatore di Patronato ACLI preposto a svolgere l attività istituzionale con il pubblico. Sono altresì presenti figure volontarie come i Presidenti dei circoli ed i Promotori sociali che hanno il compito di mantenere un contatto più diretto con le comunità italiane. Ognuno di queste figure si impegnerà nel progetto a seconda del proprio livello di responsabilità. Il presidente delle ACLI (volontario), rappresenterà le ACLI presso i COMITES che si impegneranno a pubblicizzare i progetto e a far svolgere lo stage ai volontari. Il presidente del Patronato ACLI (volontario), metterà a disposizione gli spazi per le attività Il Coordinatore Nazionale sarà responsabile del coordinamento delle risorse (dipendenti e volontarie) dislocati sul territorio nazionale. Il Responsabile di sede e l operatore di patronato ACLI, svolgeranno l attività ordinaria e forniranno le informazioni utili per la realizzazione dei piani di attuazione e svolgeranno l attività formativa del volontario. 15

16 Nello specifico: SEDI Volontari richiesti Dipendenti Melbourne 1 2 Sidney 1 2 I volontari in sede sono 3 Per individuare dei compiti specifici per i volontari dobbiamo focalizzare due aree di attività: Far conoscere le attività delle Acli e del Patronato Acli, anche attraverso un azione di informazione, e contatto diretto, anche attraverso attività di socializzazione, o ricreative, con gli italiani, specie giovani di recente immigrazione, anziani, malati o indigenti, anche accogliendo queste persone presso gli sportelli. Porre in essere azioni dirette per l ottenimento dei diritti o per il soddisfacimento degli obblighi di legge, affiancando i responsabili del Patronato nei vari passaggi amministrativi necessari; i candidati, inoltre, qualora non in grado di porre azioni dirette di patrocinio, dovranno indirizzare i cittadini italiani e stranieri verso i soggetti presenti nel territorio e competenti alla soluzione del problema, assistendoli in quanto necessario per rendere proficuo ed efficace il rapporto con questi ultimi. L attività si articolerà inoltre secondo gli elementi caratterizzanti e specifici ad ogni sede estera, così come previsto per ogni iniziativa specifica. L attività svolta presso le sedi organizzate indicate potrà essere esercitata anche a livello decentrato presso strutture di collaborazione (missioni cattoliche, Caritas locali, associazioni di emigrati, associazioni regionali) nelle rispettive aree geografiche di riferimento. Le modalità di impiego dei volontari saranno: I volontari si integrano con le équipe ed i responsabili locali, nello svolgimento, delle seguenti attività: accoglienza e orientamento dei cittadini italiani presso le sedi; realizzazione di puntuali programmi di assistenza e informazione, rivolti a fasce specifiche di destinatari; attività di informazione, tutela e assistenza correlate alla legislazione italiana sulle prestazioni previdenziali e assistenziali per i cittadini italiani residenti all estero predisposizione di strumenti di informazione; Formazione generale e specifica al servizio e al progetto Tirocinio presso i COMITES locali come da convenzioni allegate animazione sociale e culturale; dove previsto realizzazione di attività formative e di promozione sul territorio, rivolte ad educatori, altri operatori o fasce specifiche di italiani residenti all estero. I candidati, inoltre, qualora non in grado di porre azioni dirette di patrocinio, dovranno indirizzare i cittadini italiani e stranieri verso i soggetti presenti nel territorio e competenti alla soluzione del problema, assistendoli in quanto necessario per rendere proficuo ed efficace il rapporto con questi ultimi. Per la propria formazione i volontari avranno il compito di: Aggiornare la propria formazione attraverso l affiancamento ai responsabili delle Acli e del Patronato Acli per l apprendimento delle informazioni e abilità relative alla tutela, alla informazione alla assistenza verso i cittadini italiani residenti, specie se in condizione di vecchiaia, malattia, indigenza e/o disagio sociale. Conoscere le realtà delle Acli, attraverso visite e partecipazioni alla vita associativa Conoscere e approfondire lingua e cultura locali 16

17 9. B Usa Sviluppo dell obiettivo generale A e C Sede di New York e Chicago Per il raggiungimento dell obiettivo A, il PIANO DI ATTUAZIONE prevede: - Promozione dei servizi offerti dal Patronato ACLI presso le parrocchie, i consolati, l ambasciata e i COMITES - Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento Le attività per il piano di attuazione saranno: Stipulare convenzioni con i COMITES (qualora non fossero ancora in essere); prendere contatti con i consolati, l ambasciata e le parrocchie Contattare i cittadini anche attraverso le visite domiciliari Accogliere i cittadini italiani e/o stranieri presso gli sportelli, ponendo attenzione all approccio culturale e sociale con riferimento alle caratteristiche di soggetti emigrati portatori di approcci e culture complesse e articolate; I candidati dovranno individuare i diritti soggettivi e gli obblighi facenti capo sia al singolo soggetto, sia al contesto parentale; potranno altresì impegnarsi ad individuare bisogni a cui possano rispondere le opportunità offerte dalla madre Patria. I candidati dovranno vagliare l esistenza ed il tipo risposte possibili al bisogno espresso dal cittadino, alla norma di diritto applicabile, a quali i precetti da osservare, facendo opera di informazione circa la legislazione italiana ed i provvedimenti degli enti locali e degli Istituti previdenziali, sia specificatamente dedicati agli emigranti italiani all estero, sia genericamente cogenti nel diritto interno italiano ad esempio per l accoglienza di lavoratori stranieri e/o con doppia cittadinanza; I candidati dovranno porre in essere azioni dirette per l ottenimento dei diritti o per il soddisfacimento degli obblighi di legge, affiancando i responsabili del Patronato nei vari passaggi amministrativi necessari; I candidati, inoltre, qualora non in grado di porre azioni dirette di patrocinio, dovranno indirizzare i cittadini italiani e stranieri verso i soggetti presenti nel territorio e competenti alla soluzione del problema, assistendoli in quanto necessario per rendere proficuo ed efficace il rapporto con questi ultimi. Per il raggiungimento dell obiettivo C, il PIANO DI ATTUAZIONE prevede: Sviluppo di nuovi servizi di assistenza e accompagnamento in area sociale e sanitaria per gli anziani e per coloro che vivono in particolari situazioni di disagio Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento 17

18 Le attività per il piano di attuazione saranno: Pubblicizzare le attività di sostegno in area sociale e sanitaria presso la comunità italiana (volantini, piccoli convegni) Accompagnamento e patrocinio anche attraverso la creazioni di relazioni dirette con i singoli anziani, malati e non autosufficienti nelle case di privata abitazione (visite domiciliari, e/o presso i centri di assistenza). Pubblicizzare l attività di orientamento per i nuovi immigrati presso la comunità italiana e strutturare dei vademecum orientativi. Sviluppo degli obiettivi nell anno di servizio civile OBIETTIVI / MESI Stipulare convenzioni con i COMITES o Associazioni degli Italiani all estero (qualora non fossero ancora in essere) X X X X X Prendere contatti con i consolati, l ambasciata e le parrocchie X X X X X Pubblicizzare l attività di orientamento presso la comunità italiana e strutturare dei vademecum orientativi. X X X X X X Orientare i nuovi immigrati verso le strutture presenti sul territorio deputate alla soluzione delle problematiche relative al primo inserimento Redazione di una scheda per la rilevazione di nuovi bisogni della comunità italiana Relazione finale Servizi assistenza e tutela ai cittadini X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Il personale dipendente e volontario per il progetto sarà: Presso ogni sede delle ACLI e del Patronato sono presenti le seguenti figure istituzionali: Un presidente delle ACLI, un Presidente del Patronato ACLI, un Responsabile di sede e almeno un Operatore di Patronato ACLI preposto a svolgere l attività istituzionale con il pubblico. Sono altresì presenti figure volontarie come i Presidenti dei circoli ed i Promotori sociali che hanno il compito di mantenere un contatto più diretto con le comunità italiane. Ognuno di queste figure si impegnerà nel progetto a seconda del proprio livello di responsabilità. Il presidente delle ACLI (volontario), rappresenterà le ACLI presso i COMITES che si impegneranno a pubblicizzare i progetto e a far svolgere lo stage ai volontari. Il presidente del Patronato ACLI (volontario), metterà a disposizione gli spazi per le attività Il Coordinatore Nazionale sarà responsabile del coordinamento delle risorse (dipendenti e volontarie) dislocati sul territorio nazionale. Il Responsabile di sede e l operatore di patronato ACLI, svolgeranno l attività ordinaria e forniranno le informazioni utili per la realizzazione dei piani di attuazione e svolgeranno l attività formativa del volontario. Nello specifico: SEDI Volontari richiesti Dipendenti New York 1 3 Chicago 1 2 I volontari in sede sono 3 18

19 Per individuare dei compiti specifici per i volontari dobbiamo focalizzare due aree di attività: Far conoscere le attività delle Acli e del Patronato Acli, anche attraverso un azione di informazione, e contatto diretto, anche attraverso attività di socializzazione, o ricreative, con gli italiani, specie giovani di recente immigrazione, anziani, malati o indigenti, anche accogliendo queste persone presso gli sportelli. Porre in essere azioni dirette per l ottenimento dei diritti o per il soddisfacimento degli obblighi di legge, affiancando i responsabili del Patronato nei vari passaggi amministrativi necessari; i candidati, inoltre, qualora non in grado di porre azioni dirette di patrocinio, dovranno indirizzare i cittadini italiani e stranieri verso i soggetti presenti nel territorio e competenti alla soluzione del problema, assistendoli in quanto necessario per rendere proficuo ed efficace il rapporto con questi ultimi. L attività si articolerà inoltre secondo gli elementi caratterizzanti e specifici ad ogni sede estera, così come previsto per ogni iniziativa specifica. L attività svolta presso le sedi organizzate indicate potrà essere esercitata anche a livello decentrato presso strutture di collaborazione (missioni cattoliche, Caritas locali, associazioni di emigrati, associazioni regionali) nelle rispettive aree geografiche di riferimento. Le modalità di impiego dei volontari saranno: I volontari si integrano con le équipe ed i responsabili locali, nello svolgimento, delle seguenti attività: accoglienza e orientamento dei cittadini italiani presso le sedi; realizzazione di puntuali programmi di assistenza e informazione, rivolti a fasce specifiche di destinatari; attività di informazione, tutela e assistenza correlate alla legislazione italiana sulle prestazioni previdenziali e assistenziali per i cittadini italiani residenti all estero predisposizione di strumenti di informazione; Formazione generale e specifica al servizio e al progetto Tirocinio presso i COMITES locali come da convenzioni allegate animazione sociale e culturale; dove previsto realizzazione di attività formative e di promozione sul territorio, rivolte ad educatori, altri operatori o fasce specifiche di italiani residenti all estero. I candidati, inoltre, qualora non in grado di porre azioni dirette di patrocinio, dovranno indirizzare i cittadini italiani e stranieri verso i soggetti presenti nel territorio e competenti alla soluzione del problema, assistendoli in quanto necessario per rendere proficuo ed efficace il rapporto con questi ultimi. Per la propria formazione i volontari avranno il compito di: Aggiornare la propria formazione attraverso l affiancamento ai responsabili delle Acli e del Patronato Acli per l apprendimento delle informazioni e abilità relative alla tutela, alla informazione alla assistenza verso i cittadini italiani residenti, specie se in condizione di vecchiaia, malattia, indigenza e/o disagio sociale. Conoscere le realtà delle Acli, attraverso visite e partecipazioni alla vita associativa Conoscere e approfondire lingua e cultura locali In particolare la supervisione complessiva del progetto è assicurata dalla Presidenza nazionale delle ACLI italiane, che opererà come riferimento costante per i volontari, per gli incaricati dei Paesi esteri ed i responsabili per le sedi di assegnazione, con la finalità di strutturare e rendere armonico il lavoro di rete ed il trasferimento di informazioni; (sono predisposti da tempo: un ufficio di coordinamento dei progetti di Servizio civile, un ufficio di coordinamento dei progetti di servizio civile all estero, un ufficio di monitoraggio e accompagnamento per quanto riguarda le giovani donne che si occupano di tutela (Patronato Acli nazionale). 19

20 Il Patronato Acli coordinerà le attività di diffusione e promozione del servizio civile nazionale volontario all estero, le attività di reclutamento e selezione, le attività di orientamento e formazione propedeutiche all inserimento presso le sedi di assegnazione, le attività di monitoraggio e verifica in itinere e finale; Lo staff interservizi centrale in Italia coordinerà l azione di accoglienza, inserimento e supporto dei volontari Il Patronato Acli designa il proprio servizio Previdenza Estera nella figura del suo responsabile Francesco Martinellli alle funzioni di coordinamento delle attività relative ai progetti. Le ACLI, sia attraverso risorse umane e finanziarie della sede nazionale italiana, sia delle rispettive sedi nazionali e locali estere di impiego e dei propri servizi (Patronato e sedi Enaip), concorrono alla realizzazione del progetto: attraverso l accoglienza e la predisposizione di spazi di lavoro nei propri uffici; attraverso il sostegno nel reperimento di alloggio idoneo ed economico; attivando tutti i supporti operativi per lo sviluppo del progetto e delle singole iniziative; attraverso la fase formativa e la direzione dei progetti affidata a proprio personale competente; attraverso il sostegno dei costi non rientranti nella dotazione ministeriale. All interno del quadro generale del progetto, si articolano le specifiche attività in cui i volontari saranno impegnate presso le singole sedi all estero: Per il servizio di Patronato da un punto di vista qualitativo si impiegheranno i dipendenti e collaboratori del Patronato Acli nell attuazione di tutte quelle competenze descritte all articolo 8 e 10 che la legge n. 152 del 2001 affida al Patronato. Da un punto di vista quantitativo ci si aspetta per ogni Paese un incremento della frequenza dl Patronato da parte dei cittadini di origine italiana, sia per le tradizionali attività di tutela e patrocinio sia per le nuove attività, ma soprattutto un incremento della presentazione di bisogni e ottenimento di diritti da parte di quelle persone che essendo anziane, malate o indigenti non hanno sempre la possibilità o la capacità di recarsi presso gli sportelli e rappresentare i propri problemi/esigenze/desideri a personale competente e preparato a svolgere una ricerca per l individuazione di diritti. I Giovani in servizio civile avranno il compito di: per l obiettivo generale A) Svolgere azione di pubblicizzazione dei servizi in capo al Patronato Acli Accogliere i cittadini italiani e/o stranieri presso gli sportelli, ponendo attenzione all approccio culturale e sociale con riferimento alle caratteristiche di soggetti emigrati portatori di approcci e culture complesse e articolate; I candidati dovranno individuare i diritti soggettivi e gli obblighi facenti capo sia al singolo soggetto, sia al contesto parentale; potranno altresì impegnarsi ad individuare bisogni a cui possano rispondere le opportunità offerte dalla madre Patria. I candidati dovranno vagliare l esistenza ed il tipo risposte possibili al bisogno espresso dal cittadino, alla norma di diritto applicabile, a quali i precetti da osservare, facendo opera di informazione circa la legislazione italiana ed i provvedimenti degli enti locali e degli Istituti previdenziali, sia specificatamente dedicati agli emigranti italiani all estero, sia genericamente cogenti nel diritto interno italiano ad esempio per l accoglienza di lavoratori stranieri e/o con doppia cittadinanza; 20

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