APPRENDIMENTO SITUATO
|
|
- Serafina Romagnoli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L APPRENDIMENTO NELL ADULTO - APPRENDIMENTO SITUATO PROF. BARBARA DE CANALE
2 Indice 1 APPRENDIMENTO SITUATO di 7
3 1 Apprendimento situato Per Lave e Wenger, il processo di apprendimento non può essere definito nei termini di un acquisizione di conoscenze proposizionali, va collocato invece nel contesto di specifiche forme di compartecipazione sociale; i due Autori, dunque, anziché interrogarsi sui processi cognitivi e sulle strutture concettuali coinvolte, si chiedono quali siano le forme di partecipazione sociale che forniscono il contesto appropriato per il compiersi dell apprendimento. Questa prospettiva ribadisce il ruolo attivo, interattivo e produttivo della persona che apprende. Il processo di apprendimento, infatti, non conduce all acquisizione di una quantità definita di conoscenze astratte da trasportare e riapplicare successivamente in altri contesti, ma promuove l acquisizione dell abilità di agire, impegnandosi effettivamente nel procedimento. In contrapposizione alle teorie intellettualiste, i due Autori sono convinti che l apprendimento non avvenga esclusivamente all interno di una mente individuale 3 di 7 che acquisisce padronanza sui processi di ragionamento e di descrizione, interiorizzando e modificando strutture; ritengono invece che esso abbia luogo all interno di una cornice partecipativa e sia mediato dalle diverse prospettive dei compartecipanti. L apprendimento è dunque distribuito. Nella teoria di Lave e Wenger, dunque, l apprendimento viene considerato un aspetto della pratica potenzialmente presente in qualunque attività e non soltanto nei casi palesi di formazione e di apprendistato. Se consideriamo il caso dei membri di congregazioni religiose, degli atleti che si allenano insieme, degli spettatori di un evento pubblico, degli studenti di un università, ecc. ci rendiamo conto che in tutte queste interazioni ha luogo una forma di compartecipazione, inizialmente limitata e asimmetrica, mediante la quale il soggetto sviluppa, alla fine, abilità adeguate a determinati tipi di prestazione. Si può dunque dire che il potenziale di cambiamento pare essere presente ogniqualvolta una persona partecipa ad un attività insieme ad un altra più competente o più esperta. La caratteristica peculiare di questa forma di apprendimento risiede nel fatto che la capacità di apprendere si sviluppa in stretto rapporto con la capacità di svolgere dei compiti. A differenza perciò dei tradizionali contesti scolastici in cui vi è di norma una disgiunzione tra l abilità che viene insegnata e la situazione di effettiva esecuzione, nell apprendimento come forma di compartecipazione sociale il discente diventa esperto come persona che apprende, arriva a
4 padroneggiare con maestria la situazione di apprendimento, e contemporaneamente impara le abilità di esecuzione vere e proprie. La principale caratteristica dell apprendimento inteso come attività situata è un processo chiamato partecipazione periferica legittima. Con essa si richiama l attenzione sul fatto che la piena acquisizione di conoscenze e abilità richiede ai soggetti di indirizzarsi verso una piena partecipazione alle pratiche socioculturali di una comunità. Da questo modi di intere l apprendimento derivano una serie di corollari: - il carattere relazionale della conoscenza, - il carattere negoziato del senso, - la natura interessata dell attività di apprendimento, - la presenza di una comprensione di carattere globale, che coinvolge non soltanto gli aspetti più prettamente cognitivi della persona, ma anche quelli emotivi, affettivi, motivazionali, ecc. - la costituzione reciproca di agente, attività, mondo, - una concezione di apprendimento che avviene anche a prescindere dalla presenza di una qualsiasi forma di insegnamento intenzionale. Ovviamente, la partecipazione periferica legittima non è da intendere quale forma di insegnamento o quale strategia pedagogica. È piuttosto una prospettiva analitica sull apprendimento, un modo di intenderlo. Nelle spiegazioni convenzionali, l apprendimento è inteso quale processo di interiorizzazione di conoscenze, che sono scoperte, trasmesse da altri, o sperimentate nell interazione. È lasciata inesplorata la natura della persona che apprende, del mondo e delle relazioni tra loro, ed è istituita una netta dicotomia tra interno ed esterno, nell implicita convinzione che la conoscenza sia perlopiù qualcosa di cerebrale. La teoria dell apprendimento inteso invece come partecipazione crescente a comunità di pratiche riguarda l intera persona che agisce nel mondo e mette in evidenza che l apprendimento è un insieme di relazioni sempre nuove. È richiamata l attenzione sull interdipendenza dell agente e del mondo, dell attività, del significato, della cognizione, dell apprendimento e del sapere. È ribadito che apprendimento, pensiero e sapere sono relazioni fra persone attive nel e con il mondo socialmente e culturalmente strutturato. 4 di 7
5 Dato che l apprendimento coinvolge l intera persona, esso implica non soltanto una relazione con attività specifiche, ma anche una relazione con comunità sociali. Le attività, i compiti, le funzioni e le cognizioni non esistono isolatamente ma sono parte di sistemi di relazioni più ampi all interno dei quali assumono significato. Questi sistemi di relazioni si producono, riproducono e sviluppano all interno di comunità sociali, che in parte sono sistemi di relazioni tra persone. La persona è definita da queste relazioni e nel contempo le definisce. Deriva che l apprendimento non è mai semplicemente un processo di trasferimento o di assimilazione: l apprendimento, la trasformazione e il cambiamento si implicano sempre a vicenda. Va poi detto che in una forma di apprendimento inteso quale partecipazione periferica legittima a comunità sociali non c è una relazione fortemente asimmetrica tra maestro e apprendista: non è infatti quest ultima a strutturare l apprendimento, bensì sono le pratiche di lavoro. Gli apprendisti spesso imparano dalla relazione con altri apprendisti, la maestria non è nel maestro bensì nell organizzazione della comunità di pratica cui egli appartiene. Il maestro inteso come locus di autorità è un prodotto della teoria dell apprendimento convenzionale e non si applica ad un processo di apprendimento situato. Partecipando attivamente alla vita di una comunità, l apprendista impara chi siano le persone coinvolte e che cosa facciano, come si svolga la quotidianità, come camminino, lavorino, vivano i maestri, che cosa si debba imparare per esercitare il mestiere in modo appropriato, quali siano le modalità di collaborazione, di collisione, di collusione, quali siano gli esempi e i modelli di maestro, di prodotto finito, di apprendista. Più che parlare di curricolo di insegnamento, intenzionalmente costruito per l istruzione dei nuovi arrivati, è più appropriato in questo caso parlare di curricolo di apprendimento inteso quale campo di risorse di apprendimento nella pratica quotidiana visto dalla prospettiva delle persone che apprendono. Un curricolo di apprendimento è per sua natura situato. Non può essere considerato isolatamente, ne può essere trattato in arbitrari termini didattici o analizzato a parte rispetto alle relazioni sociale che modellano la partecipazione periferica legittima. Un curricolo di apprendimento è quindi connesso ad una comunità. Va precisato che con la nozione di comunità non si allude ad un entità primordiale di condivisione di una stessa cultura; si assume anzi che i membri abbiano interessi diversi, punti di vista differenti 5 di 7
6 e diano contributi disuguali all attività. La comunità è da intendere quale partecipazione a un sistema di attività in cui si condivide una stessa rappresentazione di ciò che si sta facendo, e di cosa esso significhi nella vita personale e della propria comunità. Essa dunque non implica la condivisione di una stessa cultura, la compresenza, l esistenza di un gruppo bene definito, la presenza di confini socialmente visibili. All interno di una comunità la formazione e il cambiamento di un identità culturale è un aspetto inevitabile del processo senza che l apprendimento possa essere distorto da una visione della persona che apprende come oggetto da modificare. Questo elemento unito al fatto che nella comunità è offerto un ambito per l applicazione di ciò che viene appreso, fa sì che emerga il valore d uso della conoscenza piuttosto che il suo valore di scambio, come spesso avviene in ambito scolastico, in cui si manifestano conflitti tra l apprendere per sapere e l apprendere per esibire conoscenze nell ambito di un contesto di valutazione. 6 di 7
7 7 di 7
IL COSTRUTTO DI APPRENDIMENTO SITUATO
APPRENDIMENTO SITUATO SITUATED LEARNING PROF. EZIO DEL GOTTARDO Indice 1 IL COSTRUTTO DI APPRENDIMENTO SITUATO ----------------------------------------------------------------- 3 2 LA PARTECIPAZIONE PERIFERICA
DettagliS. Vygotskij, L. S. Vygotskij,
I fattori esterni che generalmente vengono chiamati in causa per giustificare la crescita di attenzione verso il tema della conoscenza e dell apprendimento sono: Il ritmo accelerato del cambiamento tecnologico
DettagliUniversità Telematica Pegaso Dal gruppo di lavoro alla comunità di pratica - Gruppi e gruppi di lavoro. Indice
DAL GRUPPO DI LAVORO ALLA COMUNITÀ DI PRATICA - COMUNITÀ DI PRATICA PROF. BARBARA DE CANALE Indice 1 COMUNITÀ DI PRATICA --------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPiano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione
Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 2: PROCESSI DI APPRENDIMENTO
DettagliUN LABORATORIO PER CAMBIARE LA SCUOLA
UN LABORATORIO PER CAMBIARE LA SCUOLA OBIETTIVO IRRINUNCIABILE DI OGNI INTERVENTO FORMATIVO: La trasformazione dell operatività professionale in funzione dell apprendimento più che il semplice aggiornamento
DettagliKuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti
Kuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti a rivoluzioni scientifiche, cioè ad evoluzione. sentirsi
DettagliORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DIAPPRENDIMENTO E PROCESSI DI INNOVAZIONE DELLA DIDATTICA Panoramica delle questioni in gioco
IRSEF/IRFED-CISL scuola ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DIAPPRENDIMENTO E PROCESSI DI INNOVAZIONE DELLA DIDATTICA Panoramica delle questioni in gioco Maurizio Muraglia 14 ottobre 2016 TRASMISSIONE E COSTRUZIONE
DettagliInsegnamento Sviluppo Apprendimento ZOPED. (Zone of Proximal Development) (Zona di Sviluppo Prossimale)
Insegnamento Sviluppo Apprendimento ZOPED (Zone of Proximal Development) (Zona di Sviluppo Prossimale) IPOTESI individuate da Vygotskji per studiare le relazioni tra: INSEGNAMENTO SVILUPPO APPRENDIMENTO
DettagliDidattica per competenze: riferimenti per l azione
Didattica per competenze: riferimenti per l azione Dalla riflessione scientifica più recente in tema di insegnamento alle Indicazioni Nazionali 2012. Una sfida per la scuola Presentazione e condivisione
DettagliCONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ
VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo
DettagliLa mediazione dell insegnante
La mediazione dell insegnante, Prof. ssa Mina De Santis AGIRE SITUATO AMBIENTE ATTORI DOCENTE - STUDENTE INTERAZIONE L agire didattico L AULA DIMENSIONE ORGANIZZATTIVA O DIMENSIONE METODOLOGIC A I A CONTESTO
DettagliASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO Anno scolastico 2018-2019 DIPARTIMENTO DISCIPLINA Religione Religione Tutte CLASSI ANNO SCOLASTICO 2018-2019 RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO Nebuloni Patrizia ASSE
DettagliNeuroni specchio e apprendimento. Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta
Neuroni specchio e apprendimento Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta viviana.vertua@gmail.com I neuroni specchio Permettono di comprendere il comportamento dell altro (intenzioni) Supportano
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliFelice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 2 La prospettiva storico-culturale
PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 2 La prospettiva storico-culturale 1 In ambito anglofono: 1910 prima rivista Educational Psychology In Francia: Psychologie de l éducation
DettagliRICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Prof.ssa Giuliana Sandrone RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE a.a. 2014/2015 Voce: ABILITÀ di Loredana Perla ETIMOLOGIA DEL TERMINE Habilis Habeo Latino: avere, acconcio, abile
DettagliL apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia
Relatrice : Chiara Riello L apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia Torino, venerdì 23 ottobre 2009 QUALI INDICAZIONI DALLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO? Lo sviluppo del bambino non avviene
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliAutori : Etienne Wenger, Jean Lave,
Dottorato in Scienze della formazione Università Ca Foscari di Venezia XXX ciclo Autori : Etienne Wenger, Jean Lave, Titolo : Situated Learning. Legitimate Peripheral Participation, Cambridge University
DettagliIL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore
IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore Fare un buon lavoro da un punto di vista didattico significa porsi continuamente problemi. Quando lavoriamo con
DettagliCorso di formazione Il tirocinio nella formazione degli operatori di supporto
Collegio IP.AS.VI. Via Metastasio, 26 Brescia Corso di formazione Il tirocinio nella formazione degli operatori di supporto 3 Ottobre 2011 L esperienza dell adulto che apprende Dott.ssa E. A. Pasotti OBIETTIVI
DettagliP I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O
DettagliI principi dell apprendimento. Progettazione grafica di Michele Carbotti 4^V I.T.C.G. Leonardo da Vinci
I principi dell apprendimento Progettazione grafica di Michele Carbotti 4^V I.T.C.G. Leonardo da Vinci Principio dell apprendimento attivo e critico Tutti gli aspetti di un ambiente di apprendimento sono
DettagliCOSTRUIRE BUONA SCUOLA
COSTRUIRE BUONA SCUOLA Orientare il curricolo allo sviluppo delle competenze. Orientare le competenze allo sviluppo della persona COMPONENTE RESISTENZE RISORSE IDEOLOGICA PSICOLOGICA PROFESSIONALE PRATICA
DettagliLA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA. 25 marzo 2014
LA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA 25 marzo 2014 Attori non neutri I manuali I programmi Percorsi didattici..portaparole di coloro che li hanno inventati e costruiti Territorio di mezzo Èil terzo
DettagliEducazione Fisica e Competenze Motorie
Educazione Fisica e Competenze Motorie Sommario : 1. Un curricolo per competenze motorie: i quadri di riferimento; 2. Abilità motorie conoscenze comportamenti socio-affettivi: relazioni nel processo educativo;
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliApprendimento: tipologie e definizione. 2017, a cura di Giuseppina Manno
Apprendimento: tipologie e definizione 2017, a cura di Giuseppina Manno Fare significato: promuovere apprendimenti trasferibili e utilizzabili. Situare lo studente in apprendimento nell'ambiente, legandone
DettagliL apprendimento e la formazione. A cura di Daniela Mazzara
L apprendimento e la formazione A cura di Daniela Mazzara 1 Perché la formazione Oggi CAMBIAMENTO La complessità La velocità La globalità Che cos è la Formazione? E un processo che comprende una serie
DettagliLinguaggi, discipline, culture: imparare a imparare attraverso il curricolo
Linguaggi, discipline, culture: imparare a imparare attraverso il curricolo Luciano Mariani XXIV Convegno Nazionale ILSA «Le competenze trasversali dello studente straniero nei percorsi di formazione universitaria»
DettagliDidattica per competenze e per progetti
PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti
DettagliAPPRENDIMENTO Meccanico
Significativo Colui che apprende mette in relazione le nuove informazioni con le conoscenze che già possiede APPRENDIMENTO Meccanico Colui che apprende memorizza le nuove informazioni senza collegarle
DettagliInfanzia e linguaggi teatrali Gli esiti di una ricerca a Milano PLAYMAKERS BAMBINI E ADULTI CO -AUTORI DELLA SCENA SOCIALE
Infanzia e linguaggi teatrali Gli esiti di una ricerca a Milano PLAYMAKERS BAMBINI E ADULTI CO -AUTORI DELLA SCENA SOCIALE UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO, 14 MAGGIO 2018 L avvio Domande
Dettagli1 Introduzione e definizione
INSEGNAMENTO DI DIDATTICA GENERALE I LEZIONE I INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA PROF. ACHILLE M. NOTTI Indice 1 Introduzione e definizione --------------------------------------------------------------------------------3
DettagliIdentità e socializzazione
Identità e socializzazione Prof. Paolo Parra Saiani a.a. 2010/2011 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. Necessità di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte
DettagliLe prove INVALSI del 2018 Novità e caratteristiche
Le prove INVALSI del 2018 Novità e caratteristiche Anna Maria Ajello Presidente INVALSI Roma, MIUR - 5 luglio 2018 Le novità Introduzione della prova di Inglese (grado 5 e 8) Prove al computer (CBT: grado
DettagliOrientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità
Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Voce: GRUPPO ETIMOLOGIA E DEFINIZIONE CONCETTUALE Dal latino globus e dal tedesco kruppa e groppo L origine semantica rimanda a tre significati precisi: 1)massa rotonda. Struttura unitaria specifica che
DettagliLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LA FORMAZIONE
LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E LA FORMAZIONE PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LA FORMAZIONE ------------------------------------------------------------- 3 2 LA DIDATTICA DI LABORATORIO
DettagliDefinizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:
Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento: trasmissione, costruzione, partecipazione, transazione;
DettagliLa didattica per competenze. Andrea Varani
La didattica per competenze Andrea Varani Il problema di fondo L insegnante non si accontenta del fatto che l allievo si limiti a replicare in modo identico le condotte apprese a scuola. Si aspetta che
DettagliCompetenza come forma di apprendimento. Riflessioni e approfondimenti sul concetto di competenza.
Competenza come forma di apprendimento Riflessioni e approfondimenti sul concetto di competenza. Perché parlare di competenza? Superare il pericolo di una formazione solo «verbalista», slegata dai contesti
DettagliInsegnare strategie di Insegnare competenze apprendimento
Insegnare strategie di Insegnare competenze apprendimento Costruire Costruire Unità di un idea Apprendimento di Istituto a cura di enato Tomasella e Sante Velo LE OTTO COMPETENZE CHIAVE EUOPEE PE LA CITTADINANZA
DettagliFASI DELL APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE IN D. KOLB
L APPRENDIMENTO NELL ADULTO APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE PROF. BARBARA DE CANALE Indice 1 FASI DELL APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE IN D. KOLB ------------------------------------------------ 3 2 STILI DI APPRENDIMENTO
DettagliPERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA'
PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA' A cura di Giovanna Guarnieri a. s. 2014-2015 documento per la lezione del 24. 11. 2014 DEFINIZIONI CLASSICHE Neuroscienze:
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
DettagliIMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO
IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO Cinzia Mion 1 IMPARARE A IMPARARE È l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace
DettagliEDUCAZIONE E DIDATTICA. a cura del Prof. Massimo Davi
EDUCAZIONE E DIDATTICA a cura del Prof. Massimo Davi 1 Il modellaggio è un fatto educativo, si passa con rapidità da una durezza ad un altra Auguste Rodin 2 3 educare Termine composto dalla particella
DettagliDizionario di didattica Concetti e dimensioni operative. Voce: Conoscenze. Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone
Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative Voce: Conoscenze Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone 1 1. Definizione concettuale del termine Il sostantivo «conoscenza» è riconducibile
DettagliFilosofia e acquisizione di competenze. Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014
Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014 1. Che cosa si intende per competenza? 2. Come si insegnano o trasferiscono
DettagliValutare le competenze di cittadinanza Bruno Losito Università Roma Tre
POLO CITTATTIVA PER L ASTIGIANO E L ALBESE DIREZIONE DIDATTICA DI SAN DAMIANO D ASTI 5 FEBBRAIO 2010 SAN DAMIANO D ASTI Valutare le competenze di cittadinanza Bruno Losito Università Roma Tre LABORATORIO
DettagliRoma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto
Roma 5 Settembre 2014 A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Angela Perucca Università del Salento Il messaggio del Papa Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà con un pensiero
DettagliAssi, dimensioni, criteri e obiettivi dell attività organizzatrice
Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Anno Accademico 2008/09 Corso Fondamenti di organizzazione Assi, dimensioni, criteri e obiettivi
DettagliLA LIM nella didattica
LA LIM nella didattica Metodologie - Strumenti - Risorse Anna Maria Simonelli ITIS G. Marconi a. s. 2011/12 La LIM Perché dubbi pensieri conoscenze Rapporto asimmetrico Quanti anni hanno i tuoi proff?
DettagliPress. Webmagazine sulla formazione Anno VII Nuova serie Num. 45 feb-mar 2007
Lave J., Wenger E., 2006, L apprendimento situato. Dall'osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali, Milano, Erickson 1 Scheda di Simona Brocanelli 2 In Situated Learning. Legitimate Peripheral
DettagliSidney Strauss. Per una psicopedagogia dello sviluppo (1987)
Sidney Strauss Per una psicopedagogia dello sviluppo (1987) Indice Introduzione Differenze negli oggetti d indagine Determinare sequenze di sviluppo vs ottenere i risultati desiderati Descrizioni biologiche
DettagliA proposito del gruppo classe
A proposito del gruppo classe Spunti di riflessione tra pedagogia e didattica per favorire un ambiente inclusivo Materiale didattico per la formazione degli insegnanti per il sostegno A cura di Mario Paolini
DettagliHO NOSTALGIA DEL MONTE BARRO..
https://www.youtube.com/user/spaziogiovani1 http://www.spaziogiovani.it/wp/ https://www.facebook.com/spaziogiovanionlus HO NOSTALGIA DEL MONTE BARRO.. VINCENTI O PERDENTI LA PREVENZIONE AL GIOCO D AZZARDO
DettagliDal Quadro europeo delle qualifiche
Didattica per competenze e certificazione V E R S O U N A D I D A T T I C A P E R C O M P E T E N Z E C O L L E G I O D O C E N T I 1 2 M A G G I O 2 0 1 0 Dal Quadro europeo delle qualifiche E U R O P
DettagliLa didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari
La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.
DettagliUNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA
UNITARIETA DEL SAPERE ATTRAVERSO L INTERDISCIPLINARITA I docenti, in quanto educatori, hanno il dovere di fornire ai discenti, attraverso le scienze, la storia, la filosofia, la letteratura, e tutte le
DettagliDiamo i numeri? La valutazione per l apprendimento: relazioni e strumenti
Istoreto - TO - 22 maggio 2009 Diamo i numeri? La valutazione per l apprendimento: relazioni e strumenti Bianca Maria Varisco Università di Padova Apprendimento Percezione Intenzione (o Auto-determinazione)
DettagliPROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola primaria
PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola primaria Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità del suo percorso
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA data 10/10/2018 pag. 1 / 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016) PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE SCIENZE UMANE SCUOLA
DettagliPromuovere competenze nell attività di insegnamento: è possibile? A quali condizioni?
Promuovere competenze nell attività di insegnamento: è possibile? A quali condizioni? 1 A proposito di competenze, il regolamento relativo all obbligo di istruzione cita le definizioni usate dal Quadro
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliSEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMMA. Dalla restituzione dei dati del monitoraggio dei bisogni formativi alla programmazione del lavoro sul territorio
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMMA Dalla restituzione dei dati del monitoraggio dei bisogni formativi alla programmazione del lavoro sul territorio Ferrara 2/2/9 1 Nella tua scuola c è la percezione del
DettagliDiletta Priami, Paola Ferri, Vanessa Vivoli. 20 novembre dai risultati della ricerca-azione
Proposte di linee di indirizzo per la formazione tutoriale Diletta Priami, Paola Ferri, Vanessa Vivoli 20 novembre 2013 dai risultati della ricerca-azione azione come sviluppare e mantenere le competenze
DettagliBagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione
Identità e socializzazione 1 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. È necessario, quindi, che essa disponga di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio
DettagliLa scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono
La scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono coinvolti, di fatto riconoscendo la centralità dei bambini,
DettagliABILITÀ "DIZIONARIO DI DIDATTICA CONCETTI E DIMENSIONI OPERATIVI" G. BERTAGNA, P. TRIANI. Nicole Bergamini Valentina Manfrinetti Irene Tonetti
ABILITÀ "DIZIONARIO DI DIDATTICA CONCETTI E DIMENSIONI OPERATIVI" G. BERTAGNA, P. TRIANI Nicole Bergamini Valentina Manfrinetti Irene Tonetti SIGNIFICATO ETIMOLOGICO o Greco: triplice significato temibilità,
DettagliEsperienza museale. L educazione è dunque un fine. Educazione museale. » Didattica museale
EDUCAZIONE MUSEALE Esperienza museale Educazione museale» Didattica museale Definizione ICOM Il museo è un istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È
DettagliIL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI
IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa
DettagliFACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE
FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea MAGISTRALE in SCIENZE FILOSOFICHE PRESENTAZIONE La Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche propone un percorso formativo del tutto innovativo nel panorama universitario
DettagliPECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI
PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI Dipartimenti e competenze: riorganizzare per certificare Le competenze nei contesti formativi dell essere si parla in tanti modi (Parmenide) COME LE COMPETENZE?
DettagliISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione
ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione PUBBLICAZIONE EDITA IN PROPRIO Napoli, maggio 2010 IMPARARE AD IMPARARE: LA METACOGNIZIONE TRA MOTIVAZIONE E APPRENDIMENTO 1. Introduzione La presente
Dettagli23/10/2014. lucidi delle lezioni supporto all interpretazione dei testi in bibliografia:
Università degli Studi di Bergamo Dipartimento di Scienze umane e sociali Corso di Istituzioni di didattica Anno accademico 2014-20152015 lucidi delle lezioni supporto all interpretazione dei testi in
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliDai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo. Staff regionale - USR Campania
Dai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo Differenza tra la Grande Riforma e l Innovazione è che La prima opera delle rotture anche molto profonde, talvolta nella logica del punto e a capo La seconda,
DettagliManuela Cantoia & Lorenzo Romeo
Manuela Cantoia & Lorenzo Romeo Culturale Ambiente di apprendimento Mentale Apprendere? Quando senti il termine apprendere immediatamente lo associ a... Immagazzinare Far proprio Far conoscere Trovare
Dettagli"... non c è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali (Don Milani "Lettera a una professoressa").
"... non c è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali (Don Milani "Lettera a una professoressa"). Bisogna inizialmente chiarire che: è impossibile non valutare. In altre parole
DettagliI luoghi e le pratiche di una nuova pedagogia dell inclusione
Accordo di rete Il CURRICOLO per una scuola rinnovata La ricostruzione del curricolo e la quotidianità del fare scuola Percorso biennale di formazione in servizio e di ricerca-azione e sperimentazione
DettagliIl valore formativo e orientativo dell alternanza scuola lavoro Livia Cadei
Il valore formativo e orientativo dell alternanza scuola lavoro Livia Cadei Imparare e progettarsi facendo L alternanza scuola-lavoro per lo sviluppo delle competenze e l orientamento: modelli, esperienze,
Dettagli50 anni Buon compleanno Scuola dell Infanzia. I Nidi d Infanzia una storia parallela
Politiche Educative Scolastiche e Giovanili 50 anni Buon compleanno Scuola dell Infanzia I Nidi d Infanzia una storia parallela Rosanna Zerbato - Responsabile Pedagogica Nidi e Scuole dell Infanzia - Comune
DettagliLavorare per competenze
Bruno Losito, Università Roma Tre Lavorare per competenze Cisterna d Asti, 4 ottobre 2016 Terminologia utilizzata in riferimento alle competenze competenze chiave, disciplinari, di base, trasversali, soft
DettagliProgetto Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione
Progetto Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro e Urbino in collaborazione con Scienze della Formazione, Università di Urbino a.s. 2008-2009
DettagliBuone pratiche di didattiche disciplinari. Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018. Paola Ortenzi
Buone pratiche di didattiche disciplinari Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018 Paola Ortenzi Prima parte - documenti di riferimento - didattica per competenze - EAS - Flipped class
DettagliLe attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione. 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia
Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia Nella metodologia della didattica laboratoriale abbiamo affermato che il docente non è più colui
DettagliQUELLI CHE INSEGNANO. devono saper insegnare
QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare devono saper insegnare SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE e sulle ABILITA, cioè sul SAPERE, SAPER FARE, SAPER
DettagliPROMUOVERE LE COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA DIDATTICA?
PROMUOVERE LE COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA DIDATTICA? VALUTAZIONE COMPETENZA INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle
DettagliInsieme per una scuola di successo
Insieme per una scuola di successo rete di Apricena Lesina San Severo 16 aprile 2015 2 anno San Paolo Civitate La scuola delle Indicazioni Nazionali TECNOLOGIE SOCIALIZZAZIONE COOPERAZIONE LABORATORIO
DettagliAlcune definizioni...
Alcune definizioni... Da Bertagna G., Triani P. (2013), Dizionario di didattica, La scuola, Brescia CURRICOLO DISCIPLINA DI STUDIO (a cura di Daniela Maccario) CURRICOLO: definizione e distinzioni concettuali
DettagliL apprendimento cooperativo
L apprendimento cooperativo Didattica e Strategie d inclusione Dott.ssa Maddalena Pannone Come lavorare contemporaneamente su differenti tipologie di BES? E una delle principali complessità che i docenti
Dettaglislide su
Rete di scuole Curricolando Mario Ambel Attorno al concetto di competenza e alle sue implicazioni didattiche... 3 e 5 settembre 2008 slide su www.memorbalia.it Le competenze scolastiche: presupposti e
DettagliTENDENZE RECENTI NELLA DIDATTICA DELL EDUCAZIONE MUSICALE
TENDENZE RECENTI NELLA DIDATTICA DELL EDUCAZIONE MUSICALE di Rosalba Deriu tratto da ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA EINAUDI II VOLUME - IL SAPERE MUSICALE La moderna didattica musicale da una parte prosegue
DettagliPER UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO. Sidney Strauss
PER UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO Sidney Strauss INDICE 1) Introduzione 2) Differenze negli oggetti di indagine 3) Determinare sequenze di sviluppo vs. ottenere i risultati desiderati 4) Descrizioni
DettagliLE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA
Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 Grazia Calcherutti DAL POF ALLA CLASSE LA REALIZZAZIONE
DettagliUnità Di Apprendimento e CURRICOLO DI SCUOLA
Unità Di Apprendimento e CURRICOLO DI SCUOLA IC «VIA DE ANDREIS» 16 OTTOBRE 2014 PROGRAMMAZIONE a partire dalla concezione di curricolo per obiettivi (Tyler, Bloom, Mager) per soggetti (Bertin, Contini)
DettagliLE RAPPRESENTAZIONI MENTALI E LE MAPPE CONCETTUALI
GIANCARLO CAVINATO - MESTRE 2010 LE RAPPRESENTAZIONI MENTALI E LE MAPPE CONCETTUALI la costruzione di conoscenze e le strategie di elaborazione 1 2 3 4 5 6 Gran parte degli insuccessi in campo educativo
DettagliPsicologia dell apprendimento collaborativo. Dott.ssa Daria Grimaldi
Psicologia dell apprendimento collaborativo Dott.ssa Apprendimento collaborativo o Interazione di gruppo o Comunità di pratiche o Apprendimenti multimediali o Comunicazione mediata dal computer o Strumenti
Dettagli