Primo giorno di gare.

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1 A tutti gli amici del team master Italia un caro saluto dal vostro umile scribacchino che ancora una volta vi farà partecipi delle grandi gesta di alcuni di noi. Questa volta la manifestazione che vado a raccontare é quella di pari importanza ai Master Games che si svolgeranno a Bjugn in Norvegia, sono i primi Master Sprint Games. Questo significa che anche noi master al pari dei campioni senior, abbiamo le potenzialità di fare dei risultati proporzionati alle varie fasce di età, di conseguenza d ora in poi ci affronteremo sulle due specialità Sprinter e All Round. Torniamo alla squadra italiana, squadra che purtroppo per vari inconvenienti ci ha privato di alcune pedine, ma che in ogni caso ha messo in campo nomi di tutto rispetto, partendo da: Cavallino, Mayr, Mella, Ravanelli, Rigon, Salgarello, Tassara, Tomasi, Torgler, Sighel e Viganò. Da varie località e con vari mezzi di trasporto tutti ci ritroviamo la sera di venerdì 13 (siete autorizzati a toccarvi dove volete!!!), e come per il viaggio anche l alloggio non ci vedeva alla solita pensione che da alcuni anni funge da casa Italia. Facevano parte della comitiva il già noto e nominato in altri racconti Giulio con Silvia, in più assieme alla nostra nuova atleta Nìcola era presente Enrico, il suo fotografo personale, autista, segretario, team manager, personal trainer, massaggiatore, cuoco, uomo di compagnia, sitter dog per Süßer il suo mastino per tenere distanti i fans. Il primo incontro con tutti i partecipanti é al salone delle feste di Inzell, dove viene offerto a tutti un piccolo rinfresco. Dire a tutti è una parola grossa visto come molti si sono gettati sui tavoli imbanditi come sciami di cavallette facendo pulizia in 47 secondi netti. Dopo aver fatto finta di mangiare, abbiamo deciso di andare a mangiare sul serio, a parte Silvia che preferiva mangiare qualche briciola così da star leggera per le gare. Primo giorno di gare. Di buon mattino a casa Italia ci ritroviamo a colazione, i più ben riposati, mentre Fabio ha passato la notte in bianco visto che il bas.do di Flavio ha imitato una motosega per tutta la notte. Questo ultimo per farsi perdonare finita la colazione ha pensato bene di liberare la macchia dai circa 20 centimetri di neve fresca caduta durante la notte. Alle 10 siamo tutti allo stadio, a iniziare il riscaldamento, chi correndo, chi chiacchierando (facile indovinare chi, perciò niente premi), chi stando comodamente al caldo dello spogliatoio, come il sottoscritto. Ma ecco che sotto una nevicata abbastanza fitta lo starter chiama i primi concorrenti a presentarsi alla linea di partenza. Per il nostro team, Silvia è la prima a cimentarsi sui m.500, e subito fa il miglior tempo di categoria in 50.70, davanti alla svizzera Doris in In pratica sappiamo già da ora quanto poco dovrà lottare per il risultato finale. Pochi minuti e la nostra nuova master Nìcola si ripresenta dopo tre anni al cospetto dello starter per una gara vera. Nascondendo una piccola emozione iniziale, allo sparo parte con la grazia, lo stile e la pattinata di sempre. Alla fine chiude con un crono di 44.26, anche per lei miglior tempo, è il segnale che Nìcola è tornata. Brava. Passiamo alla categoria Men, e troviamo nella stessa categoria: Giorgio, Piero e Fabio V. Giorgio incurante della neve e dei problemi respiratori, sfodera la solita grinta da vecchio sprinter, che lo porta a finire in Alla partenza ora troviamo Piero, incredibilmente senza la sua maschera da rapinatore di banche nonostante la nevicata. Partenza da pony di razza e pattinata sciolta lo portano al tempo di

2 Terzo dei nostri per la categoria, Fabio V., visto il tempo ha preferito correre con la maglia arancione così da essere riconosciuto dalle sue fans. Il suo tempo finale è di un tranquillo Cambio di categoria e per noi si presenta l uomo camomilla Adriano. Buona partenza con una particolare attenzione alla tecnica, così da finire questi m.500 con il tempo di Ancora un trittico di italiani nella categoria successiva, così si presentano: Flavio, Fabio R. e Tullio. La sorte vuole che Flavio e Tullio si scontrano direttamente alla prima prova. Il più veloce è Flavio che con il tempo di 47.26, precede il compagno (senza tessera del P.C.I.) Tullio che realizza un Poco dopo è la volta di Fabio R., che claudicante arranca lungo la pista ghiacciata, per chiudere in Arriviamo al momento di vedere in pista Roberto, ultimi preparativi maniacali dei particolari, occhiali, lame pulite, sponsor messi al punto giusto della tuta e via. Una buona partenza di potenza e buona pattinata, purtroppo prima della seconda curva uno sponsor si è leggermente staccato, frenando l azione del nostro atleta che chiude al secondo posto di categoria in Per finire la categoria dei poppanti, dove troviamo bimbo Livio. Partenza di potenza e a seguire una buona pattinata lo porta a chiudere in Pausa per rifacimento giaccio, riprendere fiato, fare uno spuntino per fare scorta di zuccheri che serviranno nella seconda distanza dei m Distanza che per molti diventa una prova di velocità prolungata. Tutto pronto per la seconda distanza sempre sotto una leggera nevicata accompagnata da una leggera brezza. Sulla linea di partenza ecco di nuovo la nostra Silvia. Buona la solita partenza e buon ritmo memorizzato da molte serie di progressivi sui m. 3000, così chiude con il tempo di E riesce ancora una volta a sopravanzare di un soffio la svizzera Doris, che finisce in Torna in pista anche Nìcola, leggermente più rilassata della prima prova, e sempre più a suo agio sulle lame lunghe. Anche stavolta la classe non tradisce la nostra atleta che primeggia con il tempo di E la volta degli arzilli vecchietti affrontare i m.1000, ecco Giorgio avviarsi alla linea di partenza con la sua solita grinta. Pronti via, grandi passi di appoggi sicuri e via per finire con un bel Dopo aver dato gli ultimi colpi di pietrina alle lame, é pronto al via Piero. Solita partenza al galoppo, per poi trottare fino all arrivo dove ferma il cronometro con una zoccolata sul tempo di Fa il suo ingresso in pista l italo-americano Fabio V., pochi giri sciolti e rilassati, poi pronto sulla linea di partenza. Scatto iniziale con buona frequenza di passettini poi prende la posizione alla Fabris e via fino a chiudere in Cambio di categoria, Adriano questa volta si presenta alla partenza con uno sguardo deciso a non stancarsi troppo. Solita partenza in sicurezza e pattinata da manuale del pattinaggio, così da chiudere in E la volta dei tre disperati, Flavio, Tullio e Fabio R.. Flavio è in fibrillazione da almeno 50 minuti, non vede l ora di partire per battere i suoi due compagni di squadra e il tempo inclemente. Pronti via, poche centinaia di passi di partenza e poi giù in posizione aerodinamica per finire in Tullio anche questa volta deve affrontare un suo compagno di team Fabio R.. I due si salutano mandandosi fraternamente a quel paese e poi ognuno alla propria linea di partenza per sfidare il compagno ed il cronometro. Tullio scatenato e ringalluzzito dopo un incontro ravvicinato con una russa chiude in Il povero Fabio R. dal canto suo ha cercato il possibile di fare una buona gara, ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca al ginocchio dolorante, così da finire in Dopo la gara è andato a prenotare un posto alla locale casa di riposo. Ora ritroviamo in pista Roberto, sempre concentrato al massimo, con tutti i muscoli del corpo che pulsano. Mentre a bordo pista, ad alcune atlete russe pulsavano i cuori al ritmo di tamburi africani. La partenza è buona fatta come sempre di armonia e forza, la prova è su tempi di primo piano, e con , strappa il miglio tempo di categoria. L ultimo dei nostri a scendere in pista è come sempre Livio. Per questa prova dove non ha una preparazione specifica, opta per affrontare la distanza pensando a pattinare di tecnica, così chiude in Finite le gare della giornata, tutti sotto la doccia, breve riposo e poi tutti o quasi appassionatamente a cena a mangiare piatti tipici. Tra gli assenti Tullio, Roberto e Fabio V. che preferiscono cenare all italiana. Presente come visita di cortesia Silvia. Infine presente Piero, che beve in compagnia, ordina la cena ma vista la lentezza del servizio salutava tutti andandosene senza cenare, ma lasciando una lauta mancia alla cameriera.

3 Secondo giorno di gare Il nuovo giorno ci accoglie di nuovo con una leggera nevicata, meno intensa ma pur sempre fastidiosa. Pazienza, ci vuole ben altro per fermare noi master!!! Allo stadio si ricomincia la preparazione fatta di corsetta, ginnastica, stretching, ma ancor più di commenti per i risultati del giorno precedente. Purtroppo come sempre accade il tempo è breve, così vengono chiamati gli atleti alla partenza. Silvia con il morale alle stelle per i risultati ottenuti, si presenta per prima alla linea di partenza. Visto che la nevicata è leggera, parte per i m.500 convinta di poter migliorarsi ancora. Ma forse per aver mangiato troppo a cena, peggiora di poco il suo tempo fermando il cronometro a 50.80, rischiando di farsi prendere da Doris la quale si migliora fino a Cambio di categoria, ed ecco che accompagnata dal suo valletto Enrico, si presenta al giudice di partenza Nìcola. Dopo che Enrico l aiuta a togliersi la tuta da riscaldamento, a mettergli gli occhiali, a pulirgli le lame e a togliere con una scopa la neve dalla linea di partenza, lo starter finalmente da la partenza. Con sicurezza e decisione i primi appoggi per poi stendersi in una fluida pattinata che la porta a finire in Ora in pista troviamo i maschietti, e iniziamo dai meno giovani. Il nostro Giorgio è pronto a dar battaglia senza riserve. Partito con le sue lunghe leve riesce a sprigionare la sua forza sul ghiaccio, e mantenendo un buon ritmo finisce in la sua prova. Pochi minuti e troviamo Piero, che nonostante dei dolori alle mani per aver fatto il filo ai pattini per tutta la notte, trova ancora energie per affrontare al meglio questa prova. Il tempo di premia l impegno profuso. Adriano camomillo è il prossimo a scendere in pista. Con tutta la sua calma arriva sulla linea di partenza, lo starter per non agitarlo troppo mette il silenziatore alla pistola, così con uno sparo ovattato, il nostro atleta parte. Preso atto che la pista non era nelle migliori condizioni opta per una gara impostata sulla tecnica, così senza tanti sforzi chiude la prova in Stesso tempo al centesimo del giorno prima. Che calcolatore!!! Ora in pista si presentano Flavio, Tullio e Fabio R. Anche oggi scontro diretto tra due italiani. Il povero Fabio R. deve affrontare il nostro sprinter di categoria Flavio. Pronti via, Flavio prende subito vantaggio, ma con la curva interna Fabio recupera e passa all incrocio per meno di un soffio, rischiando di danneggiare l amico Flavio. Per fortuna Flavio ha potuto proseguire senza perdere velocità, anzi distanziando ancor più il claudicante Fabio. Alla fine per Flavio e un lento per Fabio. Tullio, dopo il riscaldamento fatto di corsette dietro delle russe, si presenta alla partenza e libero da sfide in famiglia parte nel volersi migliorare. La solita partenza sicura e con una pattinata fatta di buon ritmo ottiene un crono di E il momento di Roberto di affrontare la distanza corta della giornata. Da professionista per questa giornata cambia tipo di pattini, opta per un paio adatti alla nevicata leggera e alla temperatura più calda di ben tre gradi. Trooooppo foooorte!!! E la sua scelta paga, tanto che ferma il cronometro sul tempo di Infine il nostro Livio, anche lui deciso a migliorarsi come tutti, a parte Fabio R.. Per fare questo ha rinunciato alle solite tre uova, quattro panini con formaggio e speck, due ciotole di latte con cereali e ai quattro bicchieroni di spremuta. Così tirato a lucido si lancia lungo la pista e con una buona pattinata chiude la prova in A questa prova manca Fabio V., il quale avendo la sera precedente partecipato ad un festino moooolto privato.al mattino dopo si è svegliato con dei dolori alla schiena. Auguri Fabio. Pausa per riprendere energie e fiato. mentre una a caso non facciamo nomi, ma é di Milano, non gli mancava il fiato, tanto che negli spogliatoi alcuni atleti si schiacciavano in mancanza di tappi, delle banane nelle orecchie. Ma anche questa volta il tempo corre veloce al contrario di noi master, cosi veniamo richiamati per l ultima fatica dei campionati. Per l occasione il sole ha fatto la sua apparizione allo stadio. Silvia, la radiolina umana, è gia in pista alternando giri in posizione con saluti agli spalti, progressivi con abbracci a tutti compresi gli addetti alla pista. Poi finalmente viene chiamata alla partenza. Pronti via solita pattinata con spinta molleggiata e discreto ritmo, che la porta a finire in Purtroppo con questo tempo non riesce a fare il poker di vittorie sulle distanze. Ultima prova anche per Nìcola, la quale visto che la giornata si metteva al bello, concedeva al suo segretario particolare di prendere il sole a bordo pista. E così si presenta da sola alla partenza, ultimi istanti di preparazione e poi dava il permesso allo starter di dare la partenza. Ancora una volta il gesto atletico di una campionessa emergeva e stupiva tutti i presenti allo stadio quando appariva il tempo finale di Dopo aver assistito a questa ultima prova, i maschietti scendono in pista con l intento a far anch essi delle prove degne di nota. Il primo è Giorgio, tanto concentrato da non sentire i consigli da bordo pista, né da chi gli stava accanto. Per la concentrazione??? Allo sparo della bombarda, gentilmente prestata dal locale museo, sentendo un lontano battito, ecco che velocemente parte, sicuro come sempre, e il ghiaccio lucido sotto il sole lo porta a fare l ottimo tempo finale di

4 Dopo pochi minuti è la volta di Piero, il quale da stratega quale è, studia un nuovo modo di affrontare i m Con dei calcoli di matematica applicata, ha suddiviso tutta la distanza in maniera da avere dei tempi di passaggio non sul giro ma ogni 100 metri, inoltre ha preso in considerazione la velocità e la direzione del vento, il grado di umidità, la durezza e la temperatura del ghiaccio oltre a quella atmosferica. In più calcola di fare un rallentamento nell ultima curva di circa 23 centesimi di secondo, per recuperare le forze necessarie per scatenarsi negli ultimi 50 metri finali. Con questo stratagemma tecnico riesce a chiudere la prova in Migliorando di ben 2 secondi e ½ la prova del giorno prima. Einstein e la sua teoria sulla relatività era niente in confronto!!! Accompagnato dalla sua mascotte, un bradipo, scende dolcemente e lentamente con tutta la sua proverbiale calma, il nostro amico Adriano. L unico essere vivente dotato di materia cerebrale funzionante, che riesce a sopportare senza alterarsi, il nostro castigo umano, Silvia. Dopo alcuni giri, tanto per svegliare l apparato muscolare, ecco che si presenta al via. Allo sparo alcuni passi sicuri per prendere posizione e velocità, e via per due giri e mezzo, sotto un tiepido sole. E così in tutta sicurezza si migliora chiudendo la prova in Tornano in pista i tre monelli della squadra, Flavio, Tullio e l unico Fabio rimasto. Il nostro Flavio si è caricato al massimo, tramite degli elettrodi, passando per un generatore, collegato al sistema respiratorio che di notte riusciva a trasformare il russare in energia cinetica che veniva accumulata direttamente nelle gambe. Al via schiacciando un pulsante, dove non batte mai il sole attiva tutta la sua energia, e così alla fine ferma il cronometro a Il suo controllo anti doping è stato fatto da un elettricista. Ora è la volta dell ormai italo-russo Tullio, che con forza riesce a staccarsi di dosso Tatiana, Olga, Galina, Oksana, Julia, e Natalya le sue inseparabili amiiiiche, e cosi arriva all ultimo momento alla linea di partenza. Al via la partenza è la solita che tutti conosciamo e che fa ben sperare per un buon tempo. Purtroppo all ultima curva le sue amiiiche scatenate come poche lo incitavano a bordo pista in topless, e lui perdendo concentrazione rallentava leggermente, così da chiudere in In pista, ora troviamo Fabio, che nonostante sia infreddolito e claudicante, riesce a fare un buon riscaldamento, di ben tre giri completi prima di arrivare gia stanco alla zona delle partenze. Della serie: o la va o la spacca, tanto il ginocchio è gia spaccato decide di provare a dare tutto fino all ultima goccia di energia come gli eroi dei film. E così non pensando ai malanni parte deciso aiutato dal proprio orgoglio, e arriva a chiudere la prova in ,dopo di che e stato portato in un centro di riabilitazione per una revisione completa. A seguire dopo alcuni cambi di categoria, si ripresenta in pista mister Roberto, bello come un eroe omerico nella sua tuta traslucida. Deciso al grande colpo per stupire tutti i presenti, non trascura nessun particolare. I marchi degli sponsor per non aver problemi li ferma con delle spille direttamente sulla pelle del petto, e per essere più leggero ha indossato il perizoma in lattice anti vento. La prova è a dir poco da cineteca, tutti allo stadio erano in religioso silenzio nel vedere quello che Roberto stava per compiere. Praticamente sembrava di rivedere il vecchio campione del mondo del 1992, visto il tempo finale di Al termine tre minuti di applausi. Alcuni chiedevano il bis. Vergognandosi e intimorito dopo questa straordinaria prestazione si presenta in pista Livio. Nella classica tuta da gara nera come gli eroi dei fumetti, ecco che parte, capelli al vento, nel senso che li perde per strada, scusate per la pista. Nonostante le abbuffate serali riesce a trovare una posizione aerodinamica e a tenere una buona pattinata di scivolamento. E tutto questo lo porta a fare , un buon tempo. E con questa ultima prova si concludono questi primi campionati sprint master, come sempre accade a Inzell, il tempo non è stato dei migliori, ma quello che conta è che eravamo presenti, magari con qualche defezione, ma comunque presenti!!! Stanchi e infreddoliti ci ritroviamo dopo un paio d ore nel piazzale dello stadio per la cerimonia delle premiazioni. E mai come questa volta la squadra italiana era impaziente di iniziare sapendo delle belle prestazioni dei nostri.

5 Cat. Ladies 55 1^ Tassara Silvia Cat. Ladies 30 1^ Mayr Nìcola Cat. Men Torgler Giorgio 16 Cavallino Piero Cat. Men Salgarello Adriano Cat. Men Rigon Flavio 15 Tomasi Tullio 16 Ravanelli Fabio Cat. Men 40 2 Sighel Roberto Cat. Men 35 5 Mella Livio Al termine delle premiazioni ufficiali, si è svolta una premiazione non ufficiale, dove non venivano conteggiati tempi e punteggi sulle varie distanze. Tra tutte le persone che accompagnavano a vari titoli i partecipanti ai campionati, si è chiesto di votare ed eleggere colui o colei che più di tutti ha saputo aiutare, sopportare, consigliare, assecondare tutti i capricci di queste vecchie glorie del pattinaggio. Anche in questa speciale classifica gli italiani hanno spopolato. 1 posto con punti: Enrico, fotografo, autista, segretario, team manager, personal trainer, massaggiatore, cuoco, uomo di compagnia, sitter dog per Süßer,la belva della campionessa Nìcola. 2 posto con punti: Giulio il martire moderno al seguito della campionessa Silvia 3 posto con 139 punti: A pari merito tutti gli altri e le altre presenti.

6 Finita anche questa breve cerimonia, tutti nelle rispettive residenze per riscaldarsi e prepararsi per il banchetto finale. Come da consuetudine vi lascio alcune immagini di queste indimenticabili giornate di sport e di amicizia. Da parte mia un cordiale saluto e per i partecipanti ai Master Games di Bjugn un arrivederci.

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