ACCOUNTABILITY TALK IN CLASSE E NELLA VITA CIVICA. Sarah Michaels, Catherine O Connor, Lauren Resnick
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1 ACCOUNTABILITY TALK IN CLASSE E NELLA VITA CIVICA Sarah Michaels, Catherine O Connor, Lauren Resnick
2 Indice: Introduzione 2) Il discorso responsabile: la discussione argomentata in classe 3) La discussione è antitetica al sapere formalizzato? 4) Conclusioni
3 1) Introduzione
4 ACCOUNTABILITY TALK Termine coniato dalle autrici ed ha a che fare con un discorso capace di rendere conto di se stesso. L'accountability è la responsabilità di chi parla rispetto a quello che dice e verso qualcuno o qualcosa. In italiano il termine è stato tradotto con la locuzione discorso responsabile.
5 Il dialogo e la discussione sono stati a lungo legati alle teorie dell educazione democratica. Per molti filosofi l'apprendimento attraverso la discussione rappresenta la premessa di un'educazione che ha come base la democrazia.
6 Dewey: parla della democrazia come di una forma di indagine sociale sottolineando il fatto che la discussione e il dibattito dovessero porsi al servizio dei processi decisionali per renderli giusti Habermas: illustra una forma procedurale e discorsiva di democrazia fatta di norme e pratiche basate su decisioni pubbliche, partecipate e dibattute in grado di condurre a decisioni consensuali; sottolinea l importanza di un ragionamento dialogico mediante il quale i partecipanti avanzano argomentazioni e contro argomentazioni
7 In ambito educativo, parallelamente a questi studi, ma in modo autonomo, si è sviluppato un nuovo filone di ricerca ha concentrato l attenzione sul ruolo di particolari forme e norme discorsive. È nato nell ambito di un nuovo campo indagine, di natura interdisciplinare, derivante dall integrazione tra scienze cognitive, psicologia socio-culturale e teorie della cognizione situata
8 Affonda le sue radici nel costruttivismo e nei principi della psicologia socioculturale che enfatizzano l importanza delle pratiche sociali Vede la democrazia, la partecipazione civica e i processi decisionali come strumenti per sostenere l apprendimento e la comprensione di quei contenuti disciplinari complessi, al fine di rendere questa conoscenza accessibile a tutti gli studenti
9 Sulla base dei punti appena elencati, e quindi tenendo conto della visione di questo nuovo filone di ricerca, come credete debba essere organizzata una comunità scolastica ideale?
10 In una comunità scolastica ideale, basata sulla discussione, che presuppone una uguaglianza tra gli studenti nella facoltà di parlare, nella possibilità di accedere ai contenuti scolastici e nello spazio discorsivo, gli studenti hanno il diritto di parlare e il dovere di spiegare il loro ragionamento, al fine di una comprensione e di una eventuale critica da parte degli altri.
11 Quindi, abbiamo due linee di lavoro: 1) Si occupa dell educazione 2) Si occupa della democratica e le condizioni costruzione di significato e universali del discorso la comprensione delle decisionale varie discipline da parte di tutti gli alunni
12 2) Il discorso responsabile: la discussione argomentata in classe
13 Il lavoro di Sarah Michaels, Catherine O Connor, Lauren Resnick sul discorso responsabile ha preso spunto da: prospettiva vygotskijana che enfatizza l origine sociale della mente dati sull'utilizzo della discussione in classe letteratura su innovazione educativa e sulla riforma della scuola
14 Dagli studi di Michaels, O'Connor e Resnick sull'efficacia della discussione in classe, sono emersi diversi aspetti critici di questa attività, suddivisi in tre categorie: 1) Responsabilità verso la comunità di apprendimento 2) Responsabilità verso gli standard di ragionamento 3) Responsabilità verso il sapere
15 RESPONSABILITÀ VERSO LA COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO Tale responsabilità richiede ai partecipanti di: Prestare attenzione alle idee altrui Ascoltarsi attentamente gli uni con gli altri Costruire le idee collettivamente Porre domande gli uni agli altri
16 RESPONSABILITÀ VERSO GLI STANDARD DEL RAGIONAMENTO Tale responsabilità riguarda un discorso in grado di: esprimere le connessioni logiche tra i concetti portare a conclusioni ragionevoli implica processi di pianificazione e autocorrezione.
17 LA RESPONSABILITÀ VERSO IL SAPERE è la più complessa e difficile si tratta di un discorso che si deve basare su fatti, testi scritti o altre fonti pubbliche e accessibili a tutti. necessita che i partecipanti compiano uno sforzo per arrivare ai fatti in modo corretto e per esplicitare le ragioni che sottendono le affermazioni e spiegazioni proposte, anche contestandosi a vicenda.
18 La discussione è antitetica al sapere formalizzato?
19 È possibile eliminare la dicotomia tra discussione e sapere formalizzato adottando il punto di vista della ricerca cognitiva sul ragionamento e sull acquisizione di conoscenza un buon ragionamento e un buon discorso dipendono da buone conoscenze, ma queste ultime dipendono da un coinvolgimento attivo e da un buon ragionamento
20 Conclusioni I quindici anni di esperienza di Michaels, O'Connor e Resnick nelle scuole hanno portato alla luce alcune delle sfide che gli insegnanti che tentavano di implementare queste norme e queste pratiche discorsive, dovevano affrontare: Unire diverse comunità alcuni ragazzi arrivano già pronti ad usare queste forme discorsive Il discorso decisionale richiede delle norme già apprese in famiglia o nelle comunità L'insegnante deve quindi gestire il ragazzo con le capacità già acquisite ed evitare che le usi in maniera aggressiva ed incoraggiare il ragazzo che non ha ancora acquisito tali conoscenze a sentirsi in debito.
21 Grazie per l'attenzione Emilia Sepe Cherubina Traficante Maura Tabarroni Sara Cecconi
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