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Vittoria Franceschini
8 anni fa
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1 UNIcert III Italienisch Schriftliche Prüfung (2 ½ Std.) 20. April 2006 Kennzahl: WICHTIGE HINWEISE!! Bearbeiten Sie bitte alle Teile der Prüfung und beachten Sie die Anweisungen Schreiben Sie Ihre Kennzahl und keinen Name auf jedes Blatt Benutzen Sie nur blauen oder schwarzen Stift, keinesfalls Bleistift!

2 Parte I Lettura e commento (25 punti) Dopo aver letto il seguente articolo, riassumetene brevemente il contenuto e prendete posizione sui temi trattati e sulle opinioni riportate. (ca. 400 parole). Spreco alimentare, la battaglia su Web e social network in vista di Expo 2015 La Giornata nazionale contro lo spreco del cibo: un convegno a Milano, dal marzo prossimo città dell Esposizione Universale che ha come tema Nutrire il pianeta, energie per la vita, fa il punto della situazione. Un terzo della produzione mondiale di cibo finisce in spazzatura (per un valore di 750 miliardi di dollari), 146 chili di cibo per ogni italiano all'anno, soprattutto tra le mura domestiche. Web e social possono essere lo strumento per far incontrare cittadini, terzo settore, piccola e grande distribuzione. Le start-up ideate da giovani come buone prassi. Di Stefano Pasta MILANO - Web e reti sociali, cibo buttato e app per non sprecarlo, grande distribuzione e onlus, scuola e cultura del riciclo, sono i protagonisti del convegno promosso da Breading e Coop Lombardia a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare del 5 febbraio. "Serve creare - riassume Virginia Invernizzi, a nome degli organizzatori - una rete capillare che sfrutti tutti gli strumenti a disposizione, da quelli legislativi a quelli educativi, dai centri di solidarietà alle nuove tecnologie". Del resto, in Italia le buone prassi, spesso start-up di giovani, non mancano. Secondo gli inventori della app S-Cambia Cibo, piattaforma di foodsharing nata a Bologna, occorre partire dallo scambio diretto del cibo. Spiega Stefano Nafissi: "Controlla la tua dispensa e il tuo frigo: probabilmente c'è qualcosa che sta per scadere e non mangerai. Fai la foto con il cellulare e caricala sul nostro sito: verrai contattato da altri utenti interessati ai tuoi avanzi. A tua volta, scegli cosa ti interessa: diventa da sprecone a scroccone". Certo il cestino è la scelta più comoda, ma una cultura diversa può essere diffusa: "Lo scambio - continua Nafissi - diventa social, un'occasione per conoscere persone e creare senso di comunità, attorno al risparmio e al rispetto dell'ambiente". Combattere lo spreco a scuola poi è fondamentale, è educazione alla cittadinanza. Infine la scuola, che può avere un ruolo importante nel promuovere un'alimentazione corretta e una cultura del riciclo. Anche qui le buone pratiche non mancano: al convegno di Milano, le docenti dell'istituto alberghiero Vespucci hanno raccontato come lo scorso anno i loro alunni abbiano realizzato un pranzo di alta classe per 80 persone in difficoltà proprio a partire da alimenti scartati. "L'educazione alla cittadinanza - ha concluso Milena Santerini, pedagogista e deputata della commissione Cultura della Camera - si insegna comportandosi da cittadini. La scuola deve parlare di diseguaglianze e iniquità: dove c'è spreco, c'è chi non ha". Cibo buono, pulito e giusto. Questo è il principio al quale, secondo un motto di Slow Food, i produttori dovrebbero attenersi. È ancora possibile rispettare questi

3 valori in un mondo ormai dominato dalla grande produzione industriale? Non solo è possibile, ma è anche l unica via percorribile, dice Carlo Petrini, presidente di Slowfood. Un cibo buono, pulito e giusto significa un ambiente sano e protetto, una comunità coesa che crea socialità, lavoratori riconosciuti sul piano economico e valoriale; significa dare prospettive a chi lavora la terra, significa solidarietà intergenerazionale e sapere condiviso. Credo davvero che non ci sia altra via per praticare una nuova agricoltura. Il cibo da merce deve tornare a essere un valore, e l unico modo per farlo è produrlo in modo buono, pulito e giusto. La battaglia contro il consumo smodato, ingiustificato perché esagerato è una battaglia quotidiana. Prevenire lo spreco non è soltanto un occasione da cogliere per redistribuire risorse a chi ne ha più bisogno ma rappresenta anche un modo per combattere lo sperpero inutile di risorse naturali, fra cui terra, acqua ed energia, utilizzate nei diversi anelli della filiera: dal campo fino alla tavola. Con il cibo non si gioca è sicuramente tra le prime regole che ci sono insegnate da bambini. Oggi, però, questo concetto merita di essere ribadito a gran voce: perché è vero, la maggior parte di noi smette intorno ai 5 anni di lanciare munizioni di pane a tavola, eppure spesso ci dimentichiamo del punto cardine della lezione: il rispetto per gli alimenti. Ognuno di noi, nel piccolo della propria cucina, nel quotidiano, può già incominciare a contribuire attivamente alla causa.

Parte II Produzione scritta (25 punti) Un no allo spreco: alcuni dati recenti Immaginate di dover presentare una relazione ad un convegno sullo spreco alimentare.

5 Parte II Produzione scritta (25 punti) Un no allo spreco: alcuni dati recenti Immaginate di dover presentare una relazione ad un convegno sullo spreco alimentare. Preparatela scrivendo sul tema basandovi sui grafici seguenti e commentando poi la citazione di papa Francesco (ca. 400 parole). "C è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi. (Papa Francesco)

7 UNIcert III Italienisch Hörverstehen Prüfung (30 Minuten) Kennzahl: 20. April 2006 WICHTIGE HINWEISE!! Bearbeiten Sie bitte alle Teile der Prüfung und beachten Sie die Anweisungen Schreiben Sie Ihre Kennzahl und keinen Name auf jedes Blatt Benutzen Sie nur blauen oder schwarzen Stift, keinesfalls Bleistift!

8 Audio 1 Intervista all On. Riccardo Garosci (25 punti) L'On. Riccardo Garosci presenta il programma "Scuola e Cibo" per l'educazione alimentare. 1 In che modo verrà inserita l educazione alimentare nelle scuole? (3) 2 Quali livelli di scuola saranno coinvolti dapprima in questo progetto del Ministero? (3) 3 Quali sono gli obiettivi principali che vuole raggiungere questo progetto? (4) 4 Quali livelli di istruzione saranno aggiunti dopo i primi passi fatti nel progetto? (4) 5 L On. Garosci parla anche della collaborazione del Ministero dell Istruzione con il Ministero della Salute in questo progetto. Perché? (4) 6 L Expo 2015 viene considerata un importante occasione di informazione per i visitatori. Quale ruolo avranno in questo i giovani? (3) 7 Quali sono le tappe pensate da questo progetto che portano al consumatore adulto? (4)

9 Audio 2 Intervista a Diana Bracco, Presidente di EXPO 2015 (25 punti) Dopo aver ascoltato attentamente l intervista proposta, inserite sotto ogni domanda tutte le informazioni possibili così da fornire una risposta completa. a. Che cosa porterà e offrirà Expo 2015 ai giovani? (7) Expo b. Quali sono le tematiche che EXPO e Padiglione Italia affronteranno? (8) Padiglione Italia c. Quali differenze nota Diana tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo in merito alla cultura dello spreco? Annotate tutte le informazioni che sentite nella tabella sottostante. (10) Paesi industrializzati

10 Paesi in via di sviluppo

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