MOdAM Museo e Scuola della Moda

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1 Concorso Internazionale di Progettazione MOdAM Museo e Scuola della Moda VERBALE GIURIA Fase Concorsuale. Nei giorni 28 e 29 marzo 2006 si è riunita presso Hotel Grand Visconti Palace' di Milano la Giuria per il Concorso Internazionale di Progettazione "MOdAM Museo e Scuola della Moda", al fine di scegliere il progetto vincitore tra i dieci progetti selezionati nella fase di prequalificazione del concorso. Il giorno 28 marzo 2006, alle h.9.30, il Presidente Prof. Arch. Franco Purini dichiara ufficialmente aperta la seduta e verifica la presenza dei Giurati. La Giuria risulta così composta: Presidente: Prof. Arch. Franco Purini Dott. Manfredi Catella Arch. Pierluigi Cerri Arch. Fausto Colombo Ing. Aldo Franchi Arch. Giovanni Oggioni Ing. Riccardo Pellegatta Prof. Arch. Alberto Seassaro Arch. Giancarlo Tancredi Assiste ai lavori della Giuria l Arch. Daniela Saracco della Segreteria organizzativa e funge da Segretario verbalizzante l Arch. Paola Velluto dell Ufficio Concorsi di Progettazione. Sono inoltre presenti i membri della Commissione Tecnica: Arch. Giuseppe Marinoni e Arch. Giuliana La Camera. 1

2 La Segreteria organizzativa comunica che ai progetti presentati è stato dato un numero, dal n.1 al n.10, secondo l'ordine di arrivo al Protocollo Generale. Elenco progetti N. Protocollo Data Motto 1 PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ PG / /03/ Le n.5 tavole e il plastico di ciascun progetto sono stati esposti all interno della sala in cui si riunisce la Giuria, al fine di renderne più agevole l'esame. Come previsto dall'art. 2.5 del Bando la Commissione Tecnica ha verificato preliminarmente i progetti e l Arch. Giuliana La Camera rende noto il verbale della Commissione Tecnica (allegato al presente verbale), segnalando che in nessun caso si configurano situazioni che, a parere della Commissione Tecnica, possano portare alla eliminazione di un candidato. La Giuria, all'unanimità, fa quindi proprio il parere della Commissione Tecnica e dichiara completate le fasi preliminari dei lavori. Alle ore 10.30, il Presidente propone di procedere ad una fase di istruttoria personale in base ai criteri di valutazione indicati dal Bando di Concorso al punto 4.6. Prima di passare all analisi dei progetti, la Giuria dedica un approfondita discussione sui criteri di valutazione, in relazione anche alle indicazioni di metodo espresse nelle procedure di Concorso. In particolare la Giuria ha concordato unanimamente di attribuire particolare rilevanza ai criteri di qualità del progetto e della sua impostazione generale, rilevandone il ruolo centrale nella valutazione delle proposte pervenute. Al termine di quest ampio confronto metodologico la Giuria ritiene dunque di procedere all analisi delle singole proposte decidendo l opportunità di un analisi comparata dei progetti attraverso la lettura delle relazioni, lo studio delle tavole e la visione dei modelli. Il Presidente, prima di dare avvio all analisi individuale degli elaborati, ribadisce l'importanza del rispetto per il Parco, la rispondenza del progetto ai contenuti del bando e la scelta di un progetto che diventi un icona che mantenga intatta nel tempo la propria fragranza comunicativa. Il progetto dovrà inoltre garantire la funzionalità nel rispetto dei costi. 2

3 La visione dei progetti procede per l intera mattinata e, dopo una breve pausa pranzo la Giuria si riunisce nuovamente e ciascun Giurato esprime le proprie riflessioni relativamente ad ogni progetto. Segue un'ampia discussione analitica alla quale prendono parte attiva tutti i membri della Giuria. In sintesi tra gli interventi: Prof. Arch. Franco Purini : è preferibile che il progetto non metta in discussione il disegno del Parco. Il progetto dovrà caratterizzare Milano quale città della moda riconosciuta nel mondo: bisogna cercare una icona mondiale di riferimento per la città. Importante nella valutazione del progetto è anche il concetto di spazio pubblico. Contraddistinguono lo spazio pubblico: l accessibilità, la sicurezza (lo spazio deve essere accessibile e sicuro, ovvero deve dare sicurezza a chi lo frequenta), la rappresentazione (lo spazio pubblico deve rappresentare chi lo frequenta), la sovranità (lo spazio pubblico viene plasmato da chi lo frequenta). E preferibile che nel progetto non ci sia una compenetrazioni di spazi del museo e della scuola. Dott. Manfredi Catella : ci sono diverse chiavi di lettura per interpretare il progetto: flessibilità, (ovvero macchina di eventi con una certa flessibilità degli spazi), dialogo con il parco, icona (ovvero caratteristica distintiva), fattibilità (ovvero l edificio deve essere realizzabile anche considerando la contemporaneità di altri interventi), costi. Arch. Pierluigi Cerri: l edificio di progetto non deve essere solo un edificio, ma un elemento che va oltre la città. Deve essere una macchina per comunicare, che continua a produrre e a manifestarsi. Arch. Fausto Colombo: nei progetti ci sono pochi riferimenti all area, quindi c è un campionario di tipologie legate ad un linguaggio intenzionale piuttosto che allo studio del contesto. Ing. Aldo Franchi : importante è che il progetto rispetti il disegno del parco. Il progetto deve dare visibilità al Museo Arch. Giovanni Oggioni : l area di intervento è una parte di città con disegni interrotti. Il progetto del Parco unisce le parti con una serie di progetti che si stanno realizzando. L edificio in progetto deve diventare il cuore del parco e deve avere caratteristiche eccezionali, così come lo sono le funzioni che ospita, perchè rappresenta Milano nel mondo. Ing. Riccardo Pellegatta : deve essere un edificio simbolico, con un alto grado di fruibilità e flessibilità. Prof. Arch. Alberto Seassaro : il progetto si deve misurare col contesto. Alcuni progetti non hanno molta attenzione al contesto. Il progetto che sarà scelto deve coniugare le polarità dei due aspetti: la moda e il tessuto urbano. Il progetto deve essere innovativo e non rappresentare l effimero. Arch. Giancarlo Tancredi : il progetto del parco Biblioteca degli Alberi deve essere rispettato il più possibile. L edificio dovrà avere un alto valore simbolico. 3

4 La Giuria delibera unanimemente che per giungere - sulla base dei requisiti indicati nel Bando del Concorso - alla selezione dei concorrenti, si procederà per approssimazioni successive. Si procede quindi ad una prima valutazione e ciascun giurato potrà segnalare un massimo di 5 preferenze. La Giuria delibera inoltre che i gruppi che non avranno ricevuto almeno una preferenze saranno esclusi dalla successiva valutazione. Dalla valutazione risultano le seguenti preferenze: il progetto n. 1 riceve 8 preferenze il progetto n. 9 riceve 7 preferenze i progetti nn. 3, 6, 8 ricevono 6 preferenze il progetto n. 7 riceve 5 preferenze il progetto n. 5 riceve 4 preferenze il progetto n. 4 riceve 2 preferenze il progetto n. 10 riceve 1 preferenza il progetto n. 2 non riceve preferenze Alle ore la Giuria sospende i propri lavori che riprendono il giorno 29 marzo 2006, alle ore A seguito dei pareri espressi sui singoli progetti nella giornata precedente, la Giuria avvia un ampio dibattito comparando i nove progetti che avevano avuto almeno una preferenza. Segue una seconda valutazione e ciascun giurato potrà segnalare un massimo di 4 preferenze. Dalla valutazione risultano le seguenti preferenze: il progetto n. 1 riceve 8 preferenze il progetto n. 6 riceve 7 preferenze il progetto n. 3 riceve 6 preferenze i progetti nn. 5, 8, 9 ricevono 4 preferenze il progetto n. 7 riceve 1 preferenze Successivamente la Giuria approfondisce ulteriormente la discussione sui progetti che hanno ricevuto almeno una preferenza e segue una terza valutazione nella quale ciascun giurato potrà segnalare un massimo di 2 preferenze. Dalla valutazione risultano le seguenti preferenze: il progetto n. 1 riceve 8 preferenze il progetto n. 6 riceve 7 preferenze il progetto n. 3 riceve 3 preferenze La Giuria procede quindi a riesaminare complessivamente tutti i progetti presentati e ad attribuire i punteggi, come da Tabella 'Elementi di Valutazione', a ciascuna proposta progettuale secondo gli 'Elementi di valutazione' espressi al punto 4.6 del bando e alla luce dell ampia discussione svolta sui contenuti dei progetti stessi. 4

5 Tabella 'Elementi di Valutazione' Gradu atoria Motto Qualità del progetto Concezione museografica Impostazione generale Contenuti DPP Fattibilità max 30 punti max 20 punti max 20 punti max 20 punti max 10 punti TOT Ne segue la seguente graduatoria: Graduatoria Motto Numero registrazione Vincitore Motto Motto Motto Motto Motto Motto Motto Motto Motto Motto La Giuria procede quindi alla stesura della Relazione finale della Giuria. L'apertura delle buste, contrassegnate con i n.1 n.6 e n.3, contenenti gli elementi identificativi dei gruppi progettuali, verranno aperte durante la conferenza stampa che si terrà in data Le rimanenti sette buste verranno aperte dalla Segreteria organizzativa subito dopo la conferenza stampa e sarà cura del Segretario verbalizzante allegare al presente verbale una tabella ( Graduatoria 10 gruppi selezionati ) contenente l elenco dei 10 gruppi con i relativi nomi di riferimento. Il Presidente della Giuria, nel ringraziare tutti i componenti della Giuria e coloro che hanno contribuito ai lavori, esprime vivo compiacimento per il clima di grande equilibrio nel quale si sono svolti i lavori. I lavori si concludono alle ore

6 Presidente e Giuria: Prof. Arch. Franco Purini Dott. Manfredi Catella Arch. Pierluigi Cerri Arch. Fausto Colombo Ing. Aldo Franchi Arch. Giovanni Oggioni Ing. Riccardo Pellegatta Prof. Arch. Alberto Seassaro Arch. Giancarlo Tancredi Il Segretario F.to Arch. Paola Velluto Milano, 29 marzo 2006 Sono allegati al presente verbale: Relazione finale della Giuria Graduatoria 10 gruppi selezionati Verbale Commissione Tecnica con Schede Progetti 6

7 Direzione Centrale Pianificazione Urbana e Attuazione P. R. Settore Progetti Strategici Concorso Internazionale di Progettazione MOdAM Museo e Scuola della Moda Relazione finale della Giuria A partire dalle richieste del Bando la Commissione ha proceduto a una analisi comparativa delle 10 proposte dopo averle approfondite singolarmente, soprattutto in merito ai rapporti tra il programma dell edificio e le risposte progettuali. In particolare ci si è interrogati sulle relazioni tra le 10 proposte e il parco Biblioteca degli Alberi e, più in generale, con il contesto urbano interessato dal MOdAM; sono state valutate le soluzioni generali dal punto di vista della loro integrazione, della loro flessibilità e fungibilità; ci si è interrogati sui contenuti più propriamente architettonici dei progetti, tenendo presente la necessità che l edificio testimoni in modo efficace e duraturo la condizione di Milano come città in cui la moda non rappresenta solo un attività produttiva centrale di livello mondiale, ma anche un essenziale componente culturale. A seguito dell istruttoria che ha avuto successive fasi di approfondimento si è pervenuti all esito di seguito indicato: Qualità del progetto Concezione museografica Impostazione generale Contenuti DPP Fattibilità Motto max 30 punti max 20 punti max 20 punti max 20 punti max 10 punti TOT

8 Il progetto contrassegnato dal motto è risultato vincitore del concorso perché ritenuto il più meritevole per la semplicità della sua impostazione architettonica, per la sua perentorietà iconica, per la chiara relazione tra le due principali funzioni, per la qualità dinamica ed interattiva dello spazio urbano a cui esso dà vita. Inoltre il progetto si configura come una scuola/museo che può essere un edificio/artificio il quale, attraverso la formazione, è capace di implementare la ricerca per la promozione e lo sviluppo dell innovazione di processo e di prodotto sapendo comunicarla nei modi di un alta spettacolarità, che esprime quelle attitudini ad assimilare e integrare quelle culture di progetto arte, design, moda che sono la specificità del sistema moda italiano e di Milano. Riguardo alla elaborazione futura del progetto in vista della realizzazione la Commissione ritiene di suggerire agli autori di assicurare una maggiore integrazione tra la Scuola della Moda ed il Museo, nonché di rendere ancora più esplicita la vocazione, espressa dal grande interno che l edificio contiene, a farsi spazio performativo e metamorfico aperto alla città. Presidente e Giuria: F.to Prof. Arch. Franco Purini F.to Dott. Manfredi Catella F.to Arch. Pierluigi Cerri F.to Arch. Fausto Colombo F.to Ing. Aldo Franchi F.to Arch. Giovanni Oggioni F.to Ing. Riccardo Pellegatta F.to Prof. Arch. Alberto Seassaro F.to Arch. Giancarlo Tancredi Milano, 29 marzo

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