E-Government Concetti, modelli, esperienze

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "E-Government Concetti, modelli, esperienze"

Transcript

1 E-Government Concetti, modelli, esperienze

2

3 A cura di Kurt Promberger, Günther Früh, Josef Bernhart E-Government Concetti, modelli, esperienze McGraw-Hill Milano New York San Francisco Washington D.C. Auckland Bogotá Lisboa London Madrid Mexico City Montreal New Delhi San Juan Singapore Sydney Tokyo Toronto

4 Questo libro è il risultato del progetto Piattaforma di ricerca E-Government -intensificazione e rete della ricerca in E-Government in Provincia di Bolzano, approvato con delibera della Giunta provinciale n del 28 dicembre 2007, in attuazione della legge provinciale 13 dicembre 2006, n. 14 Ricerca e innovazione. Progetto sostenuto dalla Regione Trentino-Alto Adige quale iniziativa di interesse regionale con delibera della Giunta regionale n. 122 del 27 maggio Copyright 2011 The McGraw-Hill Companies, S.r.l. Publishing Group Italia Via Ripamonti, Milano McGraw-Hill A Division of the McGraw-Hill Companies I diritti di traduzione, di riproduzione, di memorizzazione elettronica e di adattamento totale e parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Date le caratteristiche intrinseche di Internet, l Editore non è responsabile per eventuali variazioni negli indirizzi e nei contenuti dei siti Internet riportati. Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. Publisher: Alessandra Porcelli Produzione: Donatella Giuliani Realizzazione print on demand: Ilovebooks, Fara Gera d Adda (Bergamo) Stampa: Prontostampa, Fara Gera d Adda (Bergamo) ISBN Printed in Italy

5 Indice Indice Prefazione Indice degli autori Introduzione Capitolo 1 E-Government Definizione e delimitazione del concetto e-government e-governance Ambiti di applicazione Livelli di relazione Gradi di interazione Digital divide Digital divide in Europa Il divario digitale in Italia Divario digitale in Alto Adige Digital divide: un mito? Critica al concetto di e-government 20 Capitolo 2 L e-government nell Unione Europea L e-government come questione centrale dell Unione Europea Strategie e programmi eeurope eeurope Comunicazione della Commissione sull e-government in Europa L iniziativa i2010 per la crescita e l occupazione Piano d azione e-government i2010 Riesame intermedio Settimo programma quadro ( ): Europa della conoscenza Misure e azioni per la promozione dell e-government Tappe salienti delle attività e-government in Europa 41 I V VII IX

6 II Indice Capitolo 3 E-government in Italia Modernizzazione della pubblica amministrazione in Italia Electronic government Definizione Modello strategico Linee guida per lo sviluppo della società dell informazione Assetto delle competenze in materia di e-government Il Codice dell Amministrazione Digitale Nuovi diritti per cittadini e imprese Strumenti dell Ammministrazione Digitale Collaborazione tra le pubbliche amministrazioni Riduzione dei costi delle amministrazioni pubbliche I Piani triennali per l ICT Linee programmatiche della riforma della pubblica amministrazione Il nuovo Piano di e-government Un esempio di attuazione: il progetto ICAR Interventi progettuali ICAR PLUS Utilizzo dei servizi di e-government in Italia 73 Capitolo 4 E-Government in Alto Adige Quadro demografico ed economico L amministrazione pubblica in Alto Adige L amministrazione provinciale Comuni e comunità comprensoriali Altri enti e istituzioni pubbliche Dipendenti pubblici La società dell informazione in Alto Adige Sviluppo dell e-government in Alto Adige Piano d azione esüdtirol Offensiva e-government Definizione di e-government in Alto Adige Vision, strategia e provvedimenti Fattori di rischio e di successo Sviluppi dell e-government Attuazione dell e-government in Alto Adige Origine e sviluppo della rete civica dell Alto Adige Dal portale servizi alla nuova rete civica Servizi di e-government della Provincia e-government nei comuni dell Alto Adige Comune di Bolzano: progetto ebz - Digit@l City Comune di Bressanone: progetto Sportello virtuale del cittadino 130 Capitolo 5 Modello procedurale per l attuazione dell e-government Introduzione Quadro generale del modello Percorso di attuazione dei progetti di e-government 147

7 Indice III Creazione delle condizioni quadro organizzative Sviluppo della strategia Sviluppo di un portafoglio delle prestazioni Inventario delle prestazioni pubbliche Descrizione e classificazione delle prestazioni Rilevamento del grado di implementazione online Vantaggi derivanti dal portafoglio delle prestazioni Creazione di un elenco di priorità per l attuazione di servizi di e-government Fase preparatoria Fase di analisi Elenco delle priorità Creazione del modello procedurale di e-government Prototipizzazione dei processi Pianificazione dell attuazione Componenti di base tecnologiche Realizzazione e attivazione Realizzazione e test Attivazione e marketing Valutazione e ottimizzazione 178 Capitolo 6 L e-government come strumento per la riduzione degli oneri amministrativi Introduzione La misurazione degli oneri amministrativi con il modello dei costi standard (SCM) Origine ed esperienze internazionali Ambiti di applicazione Modello di calcolo Fasi della rilevazione Varianti di applicazione dello SCM Riduzione degli oneri amministrativi La riduzione degli oneri amministrativi: l esperienza dell edilizia abitativa agevolata Svolgimento del progetto Risultati Proposte di semplificazione L e-government a supporto della riduzione degli oneri amministrativi 200 Capitolo 7 La votazione elettronica per le elezioni dei rappresentanti degli studenti Situazione di partenza Definizione di e-voting Realizzazione del progetto La legge sulle rappresentanze studentesche e il regolamento delle elezioni delle rappresentanze studentesche L iniziativa di e-governmentstudi.gv.at 211

8 IV Indice 7.6 Processo elettorale Lavori preparatori Certificazione del software elettorale Test di usabilità Verifica del diritto di voto Consultazione per i membri della commissione elettorale Sistema a prova di guasto (fail-safe) Raccomandazione del Consiglio d Europa: codice etico Lo svolgimento della votazione elettronica Spoglio dei voti Conclusione 221 Capitolo 8 E-government: misurazione della sua utilità attraverso il metodo PITAF (Public IT Assessment Framework) Introduzione Public IT Assessment Framework Metodica Osservazione temporale I punti di forza del metodo PITAF Perfezionamento del software PITAF Metodica e software Campi di applicazione Target Funzionalità Applicazione Sintesi 238

9 Prefazione Per electronic government si intende lo svolgimento di processi operativi legati alle adempienze governative ed amministrative (government), con l impiego di tecnologie informatiche e comunicative digitali. Implementando l egovernment, la Provincia Autonoma di Bolzano si è prefissa di migliorare i servizi forniti dalla pubblica amministrazione, di unificarli a livello intra-amministrativo e di accelerarne l erogazione. L impegno migliorativo mira alla ristrutturazione organizzativa e tecnica, allo snellimento degli iter burocratici, alla razionalizzazione ed all acceleramento delle procedure amministrative interne come pure alla dig-italizzazione possibilmente completa ed agevole delle operazioni fra ammi-nistrazioni, cittadini ed imprese. A livello politicodemocratico l amministrazione digitale promuove l obiettivo di fornire informazioni più complete e di garantire maggiore trasparenza amministrativa nonché di coinvolgere l opinione pubbli-ca nei processi decisionali politici. (Assessore Roberto Bizzo) Nella prospettiva di modernizzare l azione governativa ed amministrativa, la Giunta provinciale di Bolzano ha individuato i seguenti obiettivi prioritari: 1. utilità: l orientamento sul vantaggio per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione 2. flessibilità: garantire l accessibilità dei servizi pubblici ovunque ed in qualsiasi momento e gestirli in maniera che soddisfino le differenti categorie di esigenze 3. economicità ed efficienza: consentire l accesso unitario, ottimizzare i flussi d informazione, garantire la standardizzazione e l interoperabilità, migliorare la qualità e la quantità della performance dell ente pubblico 4. trasparenza: comunicare adeguatamente le competenze e gli iter amministrativi alle differenti categorie di utenza 5. partecipazione: promuovere la partecipazione a processi politici.

10 VI Prefazione L amministrazione digitalizzata (egovernment) contribuisce quindi a creare un settore pubblico più aperto, più integrativo e più produttivo e a garantire un amministrazione più vicina ai cittadini. Sono questi i presupposti perché il settore pubblico possa dare risultati positivi anche in futuro. Tuttavia rimanere al passo delle più avanzate regioni europee richiede un grosso sforzo e un costante impegno: il Rapporto della Commissione Europea sulla competitività digitale dell Europa parla, infatti, di un ritardo dell Italia rispetto alla media europea. La copertura territoriale con tecnologia a banda larga raggiunge in Italia il 95,3% della popolazione, mentre Francia, Germania e Lussemburgo si collocano al primo posto con una copertura territoriale completa; nelle zone rurali la quota di popolazione raggiunta da internet a banda larga è addirittura solamente dell 82%. L Alto Adige vanta un quadro migliore, tuttavia, un importante e costante investimento in reti e in servizi tecnologici è indispensabile, affinché il nostro territorio riesca a rimanere attrattivo e competitivo rispetto ai nostri partner geografici, ma anche per riuscire ad includere sempre più tutti i segmenti della popolazione nel processo di sviluppo della nostra società. D altro canto, investire in reti e servizi significa anche creare le condizioni all apparato della pubblica amministrazione per garantire prestazioni dinamiche e veloci, ovvero al passo con le esigenze di cittadini e imprese. In questo contesto si colloca l iniziativa banda larga della Giunta provinciale di Bolzano, sovvenzionata con sussidi della Commissione Europea. Entro il 2013 dovranno essere affrontati l incremento dell efficienza delle reti e la predisposizione di un ampia offerta di tecnologie, come previsto del resto dall iniziativa comunitaria i2010. Gli allacciamenti a banda larga disponibili dovranno rispondere alle caratteristiche delle reti di seconda generazione. A tale scopo occorrerà aumentare l efficienza delle reti esistenti, promuovere gli investimenti in reti a fibra ottica e liberare frequenze per servizi a banda larga senza filo. ROBERTO BIZZO Assessore all innovazione, informatica, lavoro, cooperative e finanze

11 Indice degli autori Josef J. Bernhart Vicedirettore e ricercatore dell Istituto per il Management Pubblico dell Accademia Europea di Bolzano (EURAC) josef.bernhart@eurac.edu Sara Boscolo Ricercatrice dell Istituto per il Management Pubblico dell Accademia Europea di Bolzano (EURAC) sara.boscolo@eurac.edu Günther Früh Ricercatore dell Istituto per il Management Pubblico dell Accademia Europea di Bolzano (EURAC) guenther.frueh@eurac.edu Diana Korndorf Ricercatrice del Settore di ricerca e formazione sul management pubblico, l'egovernment e la governance pubblica dell Università di Innsbruck, nonché dell Istituto per il Management Pubblico di Innsbruck diana.korndorf@verwaltungsmanagement.at Robert Krimmer Direttore esecutivo della E-Voting.CC GmbH, nonché consulente per il Consiglio Europeo, l Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa e la Commissione Europea r.krimmer@e-voting.cc Kurt Promberger Professore di economia aziendale dell Università di Innsbruck e direttore dell Istituto per il Management Pubblico dell Accademia Europea di Bolzano (EURAC) kurt.promberger@uibk.ac.at

12 VIII Indice degli autori Norbert Schlager-Weidinger Senior Consultant e partner dell Istituto per il Management Pubblico di Innsbruck norbert.schlager-weidinger@verwaltungsmanagement.at Markus Traxl Senior Consultant e partner dell Istituto per il Management Pubblico di Innsbruck markus.traxl@verwaltungsmanagement.at Sonja Vigl Ricercatrice dell Istituto per il Management Pubblico dell Accademia Europea di Bolzano (EURAC) sonja.vigl@eurac.edu

13 Introduzione Da oltre vent anni i paesi economicamente più sviluppati utilizzano le moderne tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT) allo scopo di rendere l esercizio delle funzioni di governo e di amministrazione pubblica più rapido, efficiente, efficace e rispondente alle esigenze della società civile e dell economia. Gli sforzi compiuti in questa direzione vanno abitualmente sotto il nome di e- government. Tali sviluppi sono trainati dal progresso tecnologico, il quale rende possibili nuove forme di interazione tra stato e società civile. Come evidenzia l Egovernment Report Capgemini del 2009, la disponibilità di servizi pubblici online per cittadini e imprese nei paesi UE è in costante crescita. Secondo questa indagine focalizzata sui 20 servizi online di base pubblicati in più di siti di 31 paesi diversi paesi offrono la piena disponibilità di servizi online (Austria, Malta, Portogallo, Regno Unito, Svezia e Slovenia). Nonostante i costanti progressi dell e-government nell UE, lo studio mostra tuttavia un profondo gap tra l accessibilità online dei servizi pubblici e il loro effettivo utilizzo da parte dei cittadini e delle imprese. Per incentivare l utilizzo dei servizi pubblici online è necessario fare leva sulla loro usabilità. A questo riguardo è di centrale importanza l esperienza dell utente rispetto a una serie di variabili, tra le quali la qualità dell accesso ai portali, la facilità di utilizzo, la personalizzazione delle applicazioni, la chiarezza delle informazioni. Altri strumenti che favoriscono la partecipazione dell utente finale sono le tecnologie web 2.0 e il social networking. Diversi paesi (Austria, Danimarca, Estonia e Paesi Bassi) offrono esempi di best practice in merito. Questa pubblicazione è il risultato di un progetto di ricerca sullo stato attuale e le prospettive di sviluppo dell e-government nelle amministrazioni pubbliche dell Alto Adige, finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano Alto Adige. Il libro si rivolge a dirigenti e funzionari pubblici dei diversi comparti della pubblica amministrazione e a chi si occupa di e-government sia da un punto di vista teorico-dottrinale che pratico. Il volume è suddiviso in otto capitoli, descritti in breve nelle seguenti pagine.

14 X Introduzione Il capitolo uno propone una concettualizzazione dell e-government con riferimento ai suoi differenti ambiti di applicazione, livelli di relazione e gradi di interazione. L e-government è una materia multidisciplinare con un potenziale enorme, che va ben oltre la semplice erogazione di servizi online e informatizzazione dell amministrazione pubblica. Nell ultima parte viene trattata la problematica delle diseguaglianze nell accesso e nell utilizzo delle moderne tecnologie ICT. Nel capitolo due si presentano le principali strategie e programmi dell Unione Europea. L introduzione dell e-government nei paesi membri dell Unione è una sfida prioritaria al fine di rafforzare la competitività economica dell Europa. I piani d azione europei mirano principalmente a promuovere l utilizzo delle ICT e di internet per cittadini e imprese con l obiettivo di rendere le pubbliche amministrazioni più efficienti ed efficaci e di rafforzare la partecipazione dei cittadini. Il capitolo tre inquadra le politiche di e-government in Italia nel contesto del processo di modernizzazione della pubblica amministrazione. Vengono presentati i modelli e i piani d azione sviluppati ai diversi livelli istituzionali del sistema pubblico nazionale e nei principali comparti pubblici. Un esempio è il progetto ICAR ( Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra le Regioni ) diretto allo sviluppo cooperativo dell e-government in un ottica di integrazione e connessione in rete dei sistemi delle diverse regioni. Il progetto, al quale hanno aderito 19 regioni e le due province autonome di Trento e di Bolzano, punta al miglioramento dell interoperabilità e della cooperazione in molteplici ambiti, dai sistemi di anagrafe, alla tassa automobilistica regionale alle compensazioni sanitarie. Nel quarto capitolo si descrivono le direttrici di sviluppo e lo stato di attuazione dell e-government in Alto Adige nel contesto della società, dell economia e della pubblica amministrazione. Le origini dell e-government in provincia di Bolzano risalgono al 1995, anno di creazione della rete civica dell Alto Adige. Da allora è in atto un processo di sviluppo continuo che ha trovato nella creazione di un centro di competenza provinciale e di un comitato guida ad hoc le premesse istituzionali e organizzative necessarie per l evoluzione dell e-government verso logiche cooperative. Il capitolo cinque presenta un modello procedurale per lo sviluppo dell egovernment nelle amministrazioni pubbliche sia a livello locale che centrale. Il modello fornisce strumenti, kit strutturati e proposte concrete per implementare soluzioni e-government di successo, con particolare riguardo per la digitalizzazione dei processi amministrativi. Il capitolo sei affronta il tema della misurazione e riduzione degli oneri amministrativi in connessione con l e-government. L Unione Europea e pressoché tutti gli stati membri si stanno adoperando da tempo al fine di sgravare le imprese e i cittadini da oneri amministrativi eccessivi e superflui e utilizzano a questo scopo il modello dei costi standard (SCM). La riduzione e semplificazione amministrativa possono essere ottenute con diversi strumenti, tra i quali la semplificazione normativa, la razionalizzazione dei processi amministrativi o l introduzione di soluzioni basate sulle tecnologie ICT. Quest ultima, in particolare, contribuisce a rendere l esecuzione delle procedure più efficiente e meno onerosa per i cittadini e le imprese tenuti all adempimento. Nel capitolo sette si descrive un esperienza pilota di e-voting realizzata su iniziativa del Ministero per la scienza e la ricerca austriaco nel In occasione delle

15 Introduzione XI elezioni dei rappresentanti degli studenti il processo elettorale a base cartacea si è arricchito di un canale di votazione elettronico, creando in tal modo nuove opportunità per l espressione del voto. In questo lavoro gli autori descrivono lo svolgimento di questo primo processo di e-voting svoltosi in Austria nell ambito di una consultazione avente valore legale. Il capitolo otto mostra in quale modo i soggetti decisionali possano rendere conto degli investimenti in ICT e della loro utilità a partire dal progetto austriaco Public IT Assessment Framework (PITAF). Il progetto è stato sviluppato per colmare l attuale mancanza di modelli e metodi di calcolo adeguati per misurare i benefici generati dall e-government. Il modello creato è uno strumento pratico e rigoroso con il quale l amministrazione può misurare l utilità dell e-government in termini globali, sotto il profilo qualitativo e quantitativo nonché ex ante ed ex post. I curatori ringraziano l ing. Roberto Bizzo e il dott. Andrea Zeppa, rispettivamente Assessore provinciale e direttore del Dipartimento all innovazione, informatica, lavoro, cooperative e finanze della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige per il contributo dato alla realizzazione di questo libro. I curatori Bolzano, ottobre 2011

16

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA Presentazione SOFTLAB

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

RELAZIONE SANITARIA 2007

RELAZIONE SANITARIA 2007 RELAZIONE SANITARIA 2007 A CURA DELL OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PROVINCIALE Agosto 2008 1 Copie disponibili presso: Osservatorio Epidemiologico Provinciale Ripartizione Sanità Via Canonico M. Gamper 1

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA'

COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' COMUNE DI GANDOSSO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' 2014 2016 PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA Con il presente documento ci si propone di fornire una visione organica dei compiti istituzionali e

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n.

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n. COMUNE DI MORNICO AL SERIO (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs. n. 33/2013) Introduzione Il principio di trasparenza deve essere inteso

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

La Guida IFAC alla Gestione dei Piccoli e Medi Studi Professionali LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLO STUDIO

La Guida IFAC alla Gestione dei Piccoli e Medi Studi Professionali LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLO STUDIO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La Guida IFAC alla Gestione dei Piccoli e Medi Studi Professionali LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLO STUDIO ALESSANDRA DAMIANI 8 novembre 2012 - ODCEC di

Dettagli

Pianificazione Strategica dello Studio

Pianificazione Strategica dello Studio Modulo 1 Pianificazione Strategica dello Studio Gianfranco Barbieri Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Presidente di ACEF 1 Modulo 1 Pianificazione Strategica dello Studio Giacomo Barbieri

Dettagli

Laboratorio Ancitel S.p.A. dall identificazione in rete al coinvolgimento dei cittadini Roma,3 febbraio 2010

Laboratorio Ancitel S.p.A. dall identificazione in rete al coinvolgimento dei cittadini Roma,3 febbraio 2010 Laboratorio Ancitel S.p.A. dall identificazione in rete al coinvolgimento dei cittadini Roma,3 febbraio 2010 Le ICT nei Comuni: il Rapporto Ancitel 2009 Paolo Teti, Ancitel Spa Roma, 3 Febbraio 2010 Ancitel

Dettagli

Consulenza e formazione dal 1967

Consulenza e formazione dal 1967 Consulenza e formazione dal 1967 PROFILO SOCIETARIO CIAgroup è un azienda che da 40 anni opera nella consulenza e formazione manageriale e tecnica. La sua strategia è fare squadra con i clienti e diventare

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali

SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali Grandi Navi Veloci. Utilizzata con concessione dell autore. SAP per centralizzare tutte le informazioni aziendali Partner Nome dell azienda Ferretticasa Spa Settore Engineering & Costruction Servizi e/o

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Programma di Export Temporary Management

Programma di Export Temporary Management Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati

Dettagli

Ottobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico

Ottobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Ottobre 2010 Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Indice Slide 1 Il contesto Slide 2 Gli obiettivi Slide 3 Formazione orientata alla

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

ETICA pubblica nel sud

ETICA pubblica nel sud ETICA pubblica nel sud 15 Luglio 2013 1 di 44 Sergio Agostinelli Di cosa parleremo 2 di 44 Di cosa parleremo Parte I Qualità dei siti web della PA Parte II Radar web 1) Scenario del web pubblico oggi 2)

Dettagli

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione

Dettagli

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche). NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

Europa 2020, salute e sociale

Europa 2020, salute e sociale Europa 2020, salute e sociale Breve introduzione L Europa 2020 presenta tre priorità che si rafforzano a vicenda: Crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione.

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Pianificazione Strategica dello Studio

Pianificazione Strategica dello Studio Modulo 1 Pianificazione Strategica dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti alessandra.damiani@barbierieassociati.it 1 Guida alla gestione dei PMstudi

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI 1. Premessa Con raccomandazione del 27/10/2011 - digitalizzazione e accessibilità dei contenuti culturali e sulla conservazione digitale - la

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA e-government 1. Premessa Oggi l innovazione nella pubblica amministrazione (PA) e, in particolare,

Dettagli

Progetto TIC (trasparenza- informatica-comunicazione)

Progetto TIC (trasparenza- informatica-comunicazione) Progetto TIC (trasparenza- informatica-comunicazione) Il quadro normativo di seguito riportato evidenzia il ruolo che la Provincia avrà quale ente con funzioni di area vasta che potrà essere di supporto

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE

SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE Nekte Srl Viale Gran Sasso, 10-20131 Milano Tel. 02 29521765 - Fax 02 29532131 info@nekte.it www.nekte.it L IMPORTANZA DI CONOSCERE I PROFESSIONISTI Nekte ha

Dettagli

profilo dna team clienti

profilo dna team clienti CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Principali Fonti UE di aggiornamento Eur-Lex Legislazione in vigore e in preparazione a cura dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n. 12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente. Sintesi dei risultati

Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente. Sintesi dei risultati Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente Sintesi dei risultati Caratteristiche dell indagine Periodo di svolgimento: 20/12/11

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source

La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie Paola Tarquini Sommario Iniziative in atto Una possibile strategia per la diffusione del Software

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Comune di Neive Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Premessa La trasparenza è intesa come accessibilità totale, delle informazioni concernenti ogni aspetto

Dettagli

SOMMARIO. TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE

SOMMARIO. TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE SOMMARIO TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE CAPITOLO PRIMO LE ORIGINI DELLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE 1. Introduzione 1.1 La definizione di società dell informazione 1.2 La Società

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE Adottato con deliberazione Consiglio Comunale n 40 del 2004 (art. 8, c. 2 - legge 150/2000) CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Relazione accompagnamento Studio di Fattibilità Tecnica COMUNE DI TURRI. Provincia Medio Campidano

Relazione accompagnamento Studio di Fattibilità Tecnica COMUNE DI TURRI. Provincia Medio Campidano COMUNE DI TURRI Provincia Medio Campidano Relazione di accompagnamento allo Studio di Fattibilità Tecnica per la Continuità Operativa ed il Disaster Recovery ai sensi della Circolare n.58 di DigitPA del

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

IL BROKER DELLA LOGISTICA

IL BROKER DELLA LOGISTICA IL BROKER DELLA LOGISTICA Responsabile del Progetto: MARINO CAVALLO, Provincia di Bologna Autori: VALERIA STACCHINI, Provincia di Bologna CRISTINA GIRONIMI, Provincia di Bologna Il documento è stato realizzato

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

Incentivi e Premi. Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più

Incentivi e Premi. Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più Incentivi e Premi Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più efficiente. Premio è tutto ciò che ne deriva da un obiettivo ben formato raggiunto ed assimilato

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

Organizzare spazi e contenuti di una consultazione online

Organizzare spazi e contenuti di una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Organizzare spazi e contenuti di una consultazione online Autore: Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance PA

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione Locale

Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione Locale Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione Locale A. Pesaro 19 Giugno 2003 Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (Art. 11 comma 1 e comma 8) lettera a) del D.Lgs. n. 150/2009) ENTE PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA via del Bersagliere, 7/9-58100 Alberese

Dettagli

MANUALE PER IL CONTROLLO STRATEGICO E GESTIONALE

MANUALE PER IL CONTROLLO STRATEGICO E GESTIONALE MANUALE PER IL CONTROLLO STRATEGICO E GESTIONALE STRUMENTI PER L INNOVAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE A CURA DI EZIO LATTANZIO E GABRIELLA VOLPI CONFERENZA DEI SERVIZI DI CONTROLLO DELLE REGIONI

Dettagli

La digitalizzazione aumenta l efficienza, la sicurezza e l affidabilità dei flussi di informazioni e dei processi commerciali.

La digitalizzazione aumenta l efficienza, la sicurezza e l affidabilità dei flussi di informazioni e dei processi commerciali. 1 Con la sua competenza nella trasmissione di informazioni egraziealsuoknow how tecnico, la Posta svolge un ruolo importante. Mette a disposizione componenti di infrastruttura digitali su tre livelli:

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali. Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011

Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali. Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011 Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011 Il contesto Il 49% del Pil dell UE è frutto dei servizi innovativi

Dettagli

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO PREMESSA Con l approvazione del Decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 è stata varata

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Programma operativo NazioNale GOVERNANCE e assistenza tecnica Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013 crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Una premessa

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

COMUNE DI MAROSTICA PIANO ESECUTIVO DELLA GESTIONE PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI ANNO 2012 PIANI OPERATIVI DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI MAROSTICA PIANO ESECUTIVO DELLA GESTIONE PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI ANNO 2012 PIANI OPERATIVI DELLA PERFORMANCE COMUNE DI MAROSTICA PIANO ESECUTIVO DELLA GESTIONE PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI ANNO 2012 PIANI OPERATIVI DELLA PERFORMANCE TRIENNIO 2012-2014 PIANI OPERATIVI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI

Dettagli